ITMI962193A1 - Dispositivo dosatore di sostanze pulverulente per macchine per il riempimento di opercoli - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione a nome:

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo dosatore di sostanze pulverulente, ad esempio medicamentose, per macchine per il riempimento di opercoli ove rappresenta una delle stazioni operative di tali macchine.

Nelle macchine riempitrici si prevede che gli opercoli, forniti chiusi dal produttore, vengano orientati con il coperchio in alto; i coperchi ed i fondelli delle capsule vengano separati; i fondelli vengano riempiti con una data quantità di sostanza polverulenta; i fondelli pieni ed i coperchi vengano riaccoppiati e gli opercoli chiusi e riempiti vengano scaricati. Queste operazioni vengono svolte in stazioni ove si trovano i dispositivi preposti alle stesse.

E' evidente che una delle operazioni critiche di tali macchine è quella relativa al dosaggio della sostanza pulverulente, dosaggio la cui precisione può essere influenzata dalla natura delle polveri (ad esempio più o meno fluide) ed anche dalle condizioni ambientali in cui si opera (ad esempio dall'umidità e dalla temperatura).

Nelle macchine descritte nel brevetto statunitense 3.242.638 il problema del corretto dosaggio è stato affrontato intervenendo sulla formulazióne delle polveri così da renderle di caratteristiche costanti e lavorando in ambiente controllato.

Il problema del corretto dosaggio si pone però in termini diversi per altri tipi di macchine che possono o debbono lavorare in ambienti anche non controllati, con produzioni limitate, ed in ogni caso con prodotti pulverulenti di caratteristiche di volta in volta diverse che non consentono,, per ovvi motivi economici, di intervenire sulle formulazioni.

Sono già -stati proposti dispositivi dosatori di diversa tipologia con l'intento di ottenere un dosaggio adeguatamente preciso anche nel caso di macchine a produzione limitata, atte a. lavorare in ambienti non controllati e con prodotti pulverulenti di caratteristiche diverse.

Cosi, ad esèmpio, nel brevetto statunitense 1.876.813 viene prevista una vite senza fine verticale dotata di moto continuo che forza il materiale polverulento in una apertura di uscita sotto la quale si trova il fondello dell'opercolo. Tale noto dispositivo è semplice, ma comporta uscite (perdite) di materiale anche quando un fondello non è situato sotto l'apertura ed è anche impreciso a motivo che la portata della vite dipende in sensibile misura dal livello della polvere nella tramoggia in cui è situata la vite stessa.

Il brevetto statunitense 1.993.716 prevede una tramoggia inferiormente provvista di due tasche laterali in cui viene alimentata la polvere da un organo stellare rotante. Un pistoncino in ogni tasca spinge la polvere in un sottostante fondello dell'opercolo. Anche in tale noto dispositivo il dosaggio dipende dal livello della polvere nella tramoggia .

Il PCT W095/11658 prevede una tramoggia, un rotore eccentrico in tale tramoggia, una apertura di scarico, in tale tramoggia, una apertura di scarico, intercettabile da una slitta e prevista sul fondo della tramoggia. Tale slitta, in una sua posizione, forma la parete mobile di una camera in cui accede la polvere dalla predetta apertura, mentre in un'altra sua posizione forma con una parte fissa un foro in cui viene costipata la polvere ed in cui opera un pistone che scarica la polvere nel sottostante fondello dell'opercolo sia direttamente che indirettamente. E’ difficile mettere a punto in tale noto dispositivo in modo che fornisca date dosi di prodotto dovendosi regolare la posizione della slitta.

Il dispositivo dosatore della presente invenzione mira a risolvere non solo il problema di un corretto dosaggio, ma anche quello di evitare disperdimenti di materiale pulverulento nel corso delle operazioni inerenti il dosaggio. Tali problemi, oltre ad altri che meglio risulteranno nel corso della presente descrizione, vengono risolti mediante un dispositivo dosatore conforme alle rivendicazioni annesse. Il dispositivo dosatore della presente invenzione prende le mosse da quello descritto nella domanda di brevetto italiano MI96A000603 del 27/3/96 a nome della stessa richiedente, e ne migliora le caratteristiche di dosaggio evitando nel contempo disperdimenti del materiale pulverulento .

L'invenzione sarà meglio compresa dalla seguente descrizione dettagliata, fornita a puro titolo esemplificativo, quindi non limitativo di una sua preferita forma di realizzazione illustrata nell’annesso disegno, in cui:

la figura 1 mostra schematicamente una sezione verticale del dispositivo dell’invenzione;

la figura 2 mostra schematicamente una vista in pianta del dispositivo con parti omesse per chiarezza;

la figura 3 mostra schematicamente una sezione parziale secondo la traccia A-A di fig. 2, e

la figura 4 mostra schematicamente in vista prospettica gli organi spintori del dispositivo.

Il dispositivo oggetto della presente invenzione è, come già detto, un perfezionamento di quanto descritto nella domanda di brevetto italiano MI96A000603 del 27.3.96 a nome della stessa richiedente .

Con riferimento alle figure, con 1 è indicato un contenitore stazionario in cui è contenuto il materiale pulverulento da dosare ed introdurre in un fondello 2 di un opercolo. Nel contenitore è montato una coclea convenzionale, non rappresentata, coclea comandata da un mezzo motore, pure non rappresentato. La coclea alimenta il materiale pulverulento ad una bocca di scarico 5 ubicata e posizionata in modo da scaricare il materiale pulverulento in corrispondenza di un punto di un canale circolare 6 dotato di sponda circolare esterna 6A e di sponda circolare interna 6B e presente in un corpo girevole 7 comandato ad intermittenza da un albero motore 4 ad esempio nel senso della freccia F.

E' prevista una aletta o paletta stazionaria 8 inclinata alla sua estremità inferiore nel senso del moto, la quale aletta penetra per un certo tratto nel canale 6 ed ha una larghezza di poco inferiore a quella del canale stesso. Tale aletta è disposta a monte della posizione della bocca 5, con riferimento al senso di rotazione F, e la sua funzione è quella di costipare il materiale pulverulento contenuto nel canale 6. E* prevista inoltre, a valle della bocca 5, una paletta o lama rasatrice stazionaria 4 che penetra parzialmente nel canale 6 per mantenere costante il livello della polvere a valle della bocca 5. In figura 3 tale livello è indicato con e con ’M' materiale pulverulento contenuto nel canale 6.

Inoltre, a monte della aletta 8 è prevista una lama stazionaria 8A la cui funzione è quella di rompere le eventuali agglomerazioni di materiale pulverulento. Mentre aletta 8 e lama 4 sono disposte trasversalmente al canale 6, la lama 8A (vedasi figura 3) è disposta sostanzialmente perpendicolare ad un raggio R del canale circolare 6. Attraverso un cinematismo noto qualsiasi, comandato da una manopola di regolazione 3, è possibile regolare la penetrazione della lama rasatrice 4 nel canale 6 come quella dell'aletta 8 e della lama 8A.

Sul fondo 6A del canale circolare 6 è presente una serie di gruppi X di tre fori eguali 9, 9A. Tali gruppi sono equamente distanziati angolarmente. I fori 9,9A sono disposti (figura 2) lungo due cerchi A e B concentrici all'asse dell’albero 4. Nell’esempio i gruppi X sono in numero di sei. Il foro 9A di ogni gruppo giace sul cerchio interno A, mentre gli altri due (9) giacciano sul cerchio esterno B. I centri dei fori di ogni gruppo X corrispondono ai vertici di un triangolo ideale. Sotto il canale 6 ed a contatto del relativo fondo 6A si estende una piastra fissa di copertura o chiusura 10, dotata di una sponda verticale 10A e la cui funzione è quella di intercettare gli anzidetto fori 9, 9A durante il moto del corpo canalizzato 7, salvo in tre specifiche posizioni, indicate con P in figura 2, ove tale piastra 10 presenta fori 10B corrispondenti ai fori 9,9A di un gruppo X. Con tali fori 10B si allinea di volta in volta, sostandovi, un gruppo di tre fori 9,9A del corpo canalizzato 7.

La sponda verticale 10A circonda a breve distanza la sponda esterna 6A del canale 6 ed inoltre la sponda interna 6B del canale 6 è superiormente chiusa da un piatto o coperchio 6C. Con tali accorgimenti vengono minimizzate le dispersioni di materiale pulverulento che, oltre a rappresentare perdite antieconomiche, possono incidere negativamente sulla funzionalità della macchina.

Inferiormente al corpo canalizzato 7 è situato un cilindro formatore 11, anch'esso rotante ad intermittenza attraverso il movimento impartitogli da un albero 30 a cui è solidale. Il cilindro formatore 11 presenta una serie di fori calibrati passanti 12, equistanziati, disposti lungo un cerchio C concentrico all'asse 30.

I fori 12 del cilindro formatore 11 sono in numero di sei e l’ubicazione di tale cilindro formatore 11 e la movimentazione ad esso impartita sono tali che ad ogni sosta sia del corpo canalizzato 7 che del cilindro formatore 11, un gruppo X di tre fori 9, 9A dell'uno siano allineati con tre fori 12 dell'altro, nelle posizioni indicate con P in figura 2.

Anche al di sotto del cilindro formatore 11 è presente una piastra stazionaria di chiusura 13, la quale serve ad evitare fuoriuscite di prodotto pulverulento dai fori 12 del cilindro formatore. In tale piastra 13 è però previsto un solo foro 14 in coincidenza del punto in cui una dose di prodotto pulverulento contenuta nei fori 12 del cilindro formatore 11 va trasferita al sottostante fondello 2 di un opercolo, quando un mezzo 15 noto che porta tale fondello viene a trovarsi nella posizione di trasferimento (figura 1), cioè in allineamento con il foro 14 e con uno dei fori 12.

Il mezzo 14 che porta il fondello 2 dell'opercolo non forma oggetto della presente invenzione e può essere della tipologia descritta nello stato anteriore della tecnica citato inizialmente. Tale mezzo 14 porterà in successione i fondelli degli opercoli nella posizione di trasferimento di figura 1 ove il fondello 2 verrà fatto sostare per il tempo necessario al riempimento e poi allontanato e sostituito da altri.

I moti intermittenti del corpo canalizzato 7 e del cilindro formatore 11 sono sincronizzati, sono ottenibili con meccanismi noti e, come mostrano le frecce F e S, hanno sensi opposti. Ad esempio, attraverso un sistema a croce di malta il moto continuo di un albero motore può essere trasferito all'albero 30 del cilindro formatore 11 ed attraverso una coppia dentata dall'albero 30 all'albero 4 del corpo canalizzato 7. Tale trasmissione non è riprodotta per la sua ovvietà. Dall'albero motore citato può essere pure impartito il moto intermittente al mezzo 15 che porta il fondello 2 dell'opercolo attraverso un sistema pure a croce di malta, che può avere anche un diverso numero di soste per ogni completa rotazione.

Per il trasferimento del materiale pulverulento M dal canale 6 del corpo 7 al cilindro formatore 11 e da questi al fondello 2 dell'opercolo vengono utilizzati quattro spintori 15, 16, 17 e 18; tre (15,16,17) servono al trasferimento e la costipazione del materiale M nei fori 12 del cilindro formatore 11 ed uno (18) per il trasferimento della carota di materiale pulverulento da un foro 12 del cilindro formatore al fondello 2 dell’opercolo.

I tre spintori 15, 16 e 17 disposti e dimensionati in modo da interessare e penetrare durante le soste allineati nei fori, posti nelle posizioni P (figura 2) ed appartenenti rispettivamente al fondo 6A (fori 9, 9A di un gruppo X), alla piastra stazionaria di chiusura 10 (fori 10b) ed al cilindro formatore 11 (fori 12). Il quarto spintore 18 di maggior lunghezza, che serve a trasferire la dose di materiale M all'opercolo 2, è disposto e dimensionato in modo da penetrare il foro 12 del cilindro formatore 11 ed il foro 14 della piastra di chiusura 13, fori allineati al fondello 2 dell'opercolo.

Gli spintori sono tutti sopportati da una traversa mobile 19. Gli spintori 15,16,17 lo sono in modo da potersi spostare assialmente in contrasto a molle.

La traversa è connessa all'estremità superiore di aste 20 che sono connesse alla loro estremità inferiore da una altra traversa, non visibile. Quest 'ultima, per la movimentazione degli spintori 15,16,17,18 nella direzione delle frecce R di figura 1, può portare un rullino che penetra in una gola di una camma rotante in modo continuo. Gola e velocità di rotazione della camma saranno tali da produrre la movimentazione degli spintori e quindi i trasferimenti citati di materiale durante le soste degli organi mobili ad intermittenza (corpo canalizzato 7, cilindro formatore 11, e mezzo 15 portante il fondello 2 dell'opercolo).

I tre spintori 15, 16, 17 che operano il trasferimento e la costipazione del materiale pulverulento sono, come già detto con altre parole, situati in allineamento verticale con i tre fori P della piastra di chiusura 10 associata al corpo canalizzato 7, mentre il quarto spintore 18 è situato in allineamento verticale con il foro 14 della piastra di chiusura 13 associata al cilindro formatore 11.

Il materiale pulveruiento M che si trova nel canale 6 viene assoggettato all'azione della lama spezzagrumi 8A, della lama di compressione 8 e della lama livellatrice 4 durante le fasi di moto del corpo 7.

Nella figura 1 i quattro spintori 15, 16, 17, 18 sono al loro punto morto superiore.

Il fondello 2 della capsula si trova in allineamento con un foro 12 del cilindro formatore 11 che è a sua volta allineato con il foro 14 della piastra di chiusura 13; un tale foro 12 sarà presente la dose prevista, in forma di carota, del materiale pulveruiento.

In allineamento con i fori 12,14 e con il fondello 2 si trova lo spintore di trasferimento 18. In allineamento con tre fori 9,9A di un gruppo X giunto nella posizione P, e con i tre fori 10B della relativa piastra di chiusura 10 e con tre fori 12 del cilindro formatore 11 si trovano i tre rimanenti spintori 15, 16, 17.

Gli spintori 15, 16, 17, e 18 congiuntamente si abbassano e da parte dello spintore 18 si attua il trasferimento della carota di materiale nel fondello 2 della capsula e, contestualmente, si attua il trasferimento con compressione da parte dello spintore 15 di una prima quantità di materiale pulveruiento in un foro 12 sito anteriormente o a monte, (facendo riferimento al senso del moto) il trasferimento con compressione da parte del secondo spintore 16 di una seconda quantità di polvere (in aggiunta alla prima che era stata caricata nel foro quando questi si era precedentemente venuto a trovare nella posizione del foro a monte precedentemente citato ed infine il trasferimento con compressione da parte del terzo spintore 17 di un terza quantità di polvere (in aggiunta alle due precedenti che erano state caricate nel foro quando questi si era venuto a trovare nelle due posizioni precedenti).

Con il dispositivo descritto in ogni foro 12 del cilindro formatore 11 che verrà a trovarsi nella posizione del foro a monte (sotto lo spintore 15) sarà quindi caricata e compressa una prima quantità di materiale pulverulento e quando tali fori si troveranno in una posizione immediatamente successiva (sotto lo spintore 16) verrà caricata e compressa una seconda quantità di materiale pulverulento ed una terza quando tali fori perverranno nella terza posizione ove opera il terzo spintore 17. E successivamente, quando tali fori 12 si troveranno in allineamento con il fondello 2 della capsula e con lo spintore 18, la quantità di materiale pulverulento caricato nelle tre precedenti fasi sarà trasferita sotto forma di carota nel fondello stesso.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo dosatore di sostanze pulverulente per macchine per il riempimento di opercoli dotati: di serbatoio (1) per la sostanza pulverulenta (M) di un corpo canalizzato (7) rotante ad intermittenza e ricevente la sostanza pulverulenta da tale serbatoio (1); e di un cooperante cilindro formatore (12) rotante ad intermittenza ricevente dosi di sostanza pulverulenta dal corpo canalizzato (7) tramite primi mezzi spintori (15, 16, 17), dosi che vengono trasferite ad un fondello (2) di opercolo tramite secondi mezzi spintori (18), caratterizzato dal fatto che i primi mezzi spintori comprendono tre spintori (15, 16, 17) atti a cooperare concomitantemente con terne di fori (9, 9A; 10B; 12) allineati appartenenti rispettivamente al fondo (6A) del corpo canalizzato (7), ad una piastra di chiusura stazionaria (10) associata al corpo canalizzato (7), ed al cilindro formatore (11), mentre i secondi mezzi spintori (18) comprendono uno spintore che concomitantemente trasferisce una carota di materiale pulverulento da un foro (12) del cilindro formatore (11) al fondello (2) dell 'opercolo.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la piastra di chiusura (10) associata al corpo conalizzato (7) presenta una sponda circolare (10A) che circonda tale corpo canalizzato (7).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 1 e 2, in cui il corpo canalizzato (7) presenta una sponda interna (6B) circolare chiusa superiormente da una parete discoidale (6C).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui il fondo del corpo canalizzato (7) presenta gruppi (X) di tre fori (9,9A), ove due fori (9) di ogni gruppo sono disposti lungo un cerchio )B)f mentre i terzi fori (9A) sono disposti in un cerchio (A) concentrico al precedente i fori di ogni gruppo essendo a disposizione triangolare.
5. 5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui nel canale (6) del corpo canalizzato (7) sono disposti: una lama rasatrice (4) ubicata a valle di una bocca (5) di alimentazione del materiale ed a monte di tale bocca una lama (8), di compressione del materiale ed una lama disgregatrice (8A).
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui almeno la lama rasatrice (4) è regolabile verticalmente .