ITMI960407A1 - Dispositivo per la laminazione obliqua di materiale da laminare tubolare o in barre - Google Patents

Dispositivo per la laminazione obliqua di materiale da laminare tubolare o in barre Download PDF

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ITMI960407A1
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Ali Bindernagel
Hermann Moltner
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Kocks Technik
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Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo: "Dispositivo per la laminazione obliqua di materiale da laminare tubolare o in barre"
Riassunto del trovato
L'invenzione riguarda un dispositivo per la laminazione obliqua di materiale da laminare tubolare o in barre, con due o più cilindri azionati, che ruotano attorno all'asse longitudinale del materiale da laminare e si estendono inclinati sotto un angolo di inclinazione rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare. In una tale gabbia di laminazione obliqua planetaria mediante una particolare disposizione degli assi dei cilindri e con l'esecuzione del dispositivo di azionamento dei suoi cilindri vengono considerevolmente ridotte le dimensioni della gabbia di laminazione e ne viene decisamente aumentata la produzione, rispettivamente la potenza. (Fig. 4)
Descrizione del trovato
I dispositivi per la laminazione obliqua vengono impiegati principalmente per la produzione di tubi senza giunzioni, ad esempio per perforare un blocco di lavorazione a sezione tonda e produrre quindi un blocco cavo a parete relativamente spessa oppure per stirare un tale blocco cavo riducendone lo spessore parietale, oppure per allargare un massello tubolare. È inoltre noto il fatto di impiegare dispositivi di tale tipo anche per stirare e ridurre la sezione trasversale di materiale da laminare a forma di barra, ossia massiccio.
In dispositivi convenzionali di questo genere, il materiale da laminare viene messo in rotazione fra cilindri rotanti nello stesso senso di rotazione, e così facendo viene deformato. Per ottenere un avanzamento continuo del materiale da laminare in direzione longitudinale, gli assi dei cilindri rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare vengono disposti sotto un angolo di orientamento, cosicché dalla velocità periferica dei cilindri si ottiene una componente in direzione longitudinale del materiale da laminare e il materiale da laminare si muove con un movimento elicoidale fra i cilindri in direzione longitudinale. Dispositivi di tale tipo possiedono due o più cilindri azionati, laddove si rendono necessarie guide laterali fra i cilindri, quando sono presenti soltanto due cilindri, affinché il materiale da laminare rimanga nell'ambito dell'asse di laminazione e non sporga in direzione radiale.
In dispositivi di tale tipo si utilizzano cilindri di forma bombata, i cui assi si estendono parallelamente all'asse longitudinale del materiale da laminare. È inoltre noto il fatto di impiegare cilindri coniformi, nei quali gli assi dei cilindri si estendono inclinati rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare. L'angolo di inclinazione da ciò risultante fra l'asse del cilindro e l'asse longitudinale del materiale da laminare non può essere scambiato con l'angolo di orientamento precedentemente menzionato, poiché l'angolo di inclinazione da solo, senza orientamento dell'asse del cilindro, non provoca avanzamento assiale del materiale da laminare.
Nei dispositivi precedentemente descritti il materiale da laminare ruota attorno al suo asse longitudinale, per cui si hanno alcuni problemi. In primo luogo è possibile laminare soltanto materiale da laminare di lunghezza limitata, affinché la sua rotazione non risulti troppo irregolare e affinché si evitino danni sul materiale da laminare e sul dispositivo. In secondo luogo sono necessari costosi dispositivi di guida per il materiale da laminare e per attrezzi interni eventualmente previsti. In terzo luogo risultano strettamente limitate la portata di materiale da laminare e quindi la capacità di produzione del dispositivo. La portata di materiale da laminare viene definita dalla velocità di avanzamento e questa risulta dalla velocità periferica del materiale da laminare e dalla grandezza dell'angolo di orientamento. Poiché l'angolo di orientamento non può superare una grandezza definita, poiché altrimenti la superficie del materiale da laminare risulta disuniforme, in particolare ondulata, è possibile aumentare la portata di materiale da laminare soltanto incrementando la velocità periferica. In tal modo però aumenta anche il numero di giri del materiale da laminare, il che porta ad un suo irregolare movimento, che porta come conseguenza di nuovo a danneggiamenti del materiale laminato, irregolarità meccanico-tecniche e usura elevata. Inoltre all'inizio della laminazione a causa dei più alti numeri di giri dei cilindri il materiale da laminare dovrà essere accelerato ancora più fortemente, il che porta allo slittamento dei cilindri e quindi a problemi di afferramento. In quarto luogo il materiale da laminare rotante attorno al proprio asse longitudinale impedisce una laminazione di finitura continua in gabbie di laminazione longitudinali disposte a valle a breve distanza.
A causa di questi inconvenienti si è invertito il principio cinematico della laminazione obliqua, in quanto si fanno ruotare i cilindri non soltanto attorno ai loro assi ma anche attorno all'asse longitudinale del materiale da laminare. In tal modo si ottiene che il materiale da laminare non deve più ruotare attorno al proprio asse longitudinale. I cilindri rotolano con un movimento a guisa di pianeta sul e attorno al materiale da laminare.
Un tale dispositivo è illustrato dal US-A 1368 413, dove i cilindri con i loro alberi sono supportati in una cassa rotante azionata tramite una corona dentata e un pignone. Gli alberi azionanti i cilindri possiedono, in corrispondenza delle loro estremità opposte ai cilindri, ruote dentate rotolanti a guisa di una trasmissione a satelliti su una ruota planetaria. Anche la ruota planetaria è azionata. Con un adeguato adattamento dei numeri di giri dei cilindri e della cassa rotante è possibile che i cilindri rotolino sul materiale da laminare senza metterlo in rotazione. I cilindri di questa nota modalità costruttiva sono eseguiti di forma bombata e i loro assi si estendono in piani, che sono paralleli all'asse longitudinale del materiale da laminare. All'interno di questi piani tuttavia gli assi dei cilindri sono orientati in ragione di un angolo rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare, per cui si produce il movimento di avanzamento del materiale da laminare. Anche gli assi delle ruote satelliti si estendono sotto questo angolo rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare, ma sono situati in un piano contenente anche l'asse longitudinale del materiale da laminare. Pertanto gli alberi di azionamento dei cilindri fra le ruote satelliti e i cilindri alle loro estremità sono dotati di giunti articolati. Affinché l'angolo di piegatura di questi giunti articolati non risulti eccessivo, sono relativamente lunghi gli alberi di azionamento dei cilindri, il che porta ad una costruzione pure allungata della cassa rotante. Alla rotazione della cassa rotante sono soggetti a forze centrifughe e coppie giroscopiche specialmente i lunghi alberi di azionamento dei cilindri, il che limita il numero di giri della cassa.
Il DE-OS 1602 153 in figura 1 mostra un dispositivo con, in via di principio, le stesse caratteristiche precedentemente descritte. Dalla figura 2 di questo documento è divenuta nota un'altra modalità costruttiva. In questa i cilindri sono di esecuzione coniforme e gli assi dei cilindri si estendono inclinati sotto un angolo rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare. I cilindri sono supportati a sbalzo in teste disposte frontalmente su una cassa rotorica, che ruota attorno all'asse longitudinale del materiale da laminare ed è azionata tramite una corona dentata. I cilindri stessi vengono azionati tramite più ruote dentate o gradini di trasmissione a ruote dentate, che sono disposti consecutivamente radialmente in allontanamento dall'asse longitudinale del materiale da laminare e di cui la prima ruota dentata ingrana con una ruota planetaria e rotola su questa per effetto della rotazione della cassa rotorica in cui essa è supportata. Come nel US-A 1 368 413 anche con questa nota modalità costruttiva la ruota planetaria viene messa in rotazione mediante un distinto dispositivo di azionamento. Il numero di giri della ruota planetaria e il numero di giri della cassa rotorica possono essere adattati, in modo che i cilindri rotolano sul materiale da laminare senza metterlo in rotazione. Con l'inclinazione precedentemente menzionata degli assi dei cilindri rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare da sola non si può ottenere avanzamento del materiale da laminare. Questo risulta da un orientamento delle teste disposte orientabili attorno ad un asse della ruota conica sulla cassa rotorica. L'angolo di orientamento in tal modo risultante non è riconoscibile nella figura 2 del documento indicato. Questa nota modalità costruttiva complessivamente possiede tre cilindri e pertanto è prevista per materiale da laminare tubolare come pure per materiale da laminare in barre.
La modalità costruttiva menzionata per ultima è assai costosa a causa del suo dispositivo di azionamento dei cilindri. Le ruote dentate del dispositivo di azionamento dei cilindri, scaglionate verso l'esterno in allontanamento radiale dall'asse longitudinale del materiale da laminare, fanno sì che la cassa rotorica rotante presenta un enorme diametro esterno, che a seconda della grandezza della sezione trasversale del materiale da laminare è di circa 3 fino a 5 metri. Su questa grande cassa rotorica si trovano le teste contenenti i cilindri, gli alberi dei cilindri, i relativi supporti e le ruote di azionamento, cosicché si verificano masse rotanti straordinariamente grandi con grandi diametri esterni. A causa delle risultanti forze centrifughe il numero di giri della cassa rotorica con le teste è fortemente limitato e quindi è limitata fortemente la velocità di avanzamento del materiale da laminare. Di conseguenza risulta modesta anche la produzione di materiale da laminare nell'unità di tempo, e quindi la potenza. A causa delle grandi dimensioni delle teste nonché della cassa rotorica e a causa della distanza relativamente grande fra l'asse di orientamento delle teste e il rispettivo asse del cilindro è difficile una precisa impostazione ed è difficile mantenere costante la posizione dei cilindri, tanto più che è necessario tener conto anche di differenti molleggi dei cilindri sotto carico. Il dispositivo di azionamento a ingranaggi conici per i cilindri, che a causa delle ruote dentate scaglionate radialmente verso l'esterno si trova anche in modo relativamente ampio esternamente, richiede un'inclinazione assai ripida degli assi dei cilindri rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare, affinché non risultino ancora maggiori la lunghezza assiale del dispositivo nonché della cassa rotorica e delle teste. È di per sé vantaggiosa un'inclinazione degli assi dei cilindri rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare, ma quando questa inclinazione risulta troppo ripida si ottengono cilindri con forma conica particolarmente accentuata, ossia piatta, con forte riduzione del diametro dei cilindri, specialmente nell'ambito della punta dei cilindri. Ivi si trovano la zona di rilevamento e la zona di arrotondamento dei cilindri, dove la forte riduzione diametrale risulta particolarmente negativa, in quanto essa provoca ivi indesiderate rotazioni relative del materiale da laminare nel corso della laminazione. Questo pericolo sussiste nella nota modalità costruttiva a causa della ripida inclinazione ivi necessaria degli assi dei cilindri e della conseguente forma conica piatta dei cilindri.
L'invenzione parte dalla modalità costruttiva nota, descritta per ultima e riguarda un dispositivo per la laminazione obliqua di materiale da laminare tubolare o in barre, con due o più cilindri azionati e rotanti attorno all'asse longitudinale del materiale da laminare, i cui assi si estendono inclinati sotto un angolo di inclinazione rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare. L'invenzione si pone il compito di realizzare un dispositivo di questo genere, che non presenta gli inconvenienti delle note modalità costruttive e soprattutto possiede minori dimensioni in presenza di una maggiore produttività.
Secondo l'invenzione questo problema viene risolto per il fatto che per produrre un avanzamento del materiale da laminare gli assi dei cilindri si estendono inclinati in piani che, guardando nella direzione o nella direzione opposta dell'asse longitudinale del materiale da laminare, si estendono con una distanza radiale parallelamente accanto all'asse longitudinale del materiale da laminare, e che i cilindri sono azionati da una ruota planetaria tramite rispettivamente una ruota di azionamento, ingranante con questa e circondante il rispetto asse del cilindro, con dentatura a ruota conica sfalsata assialmente.
Con l'invenzione si è riconosciuto che l'avanzamento del materiale da laminare può essere prodotto, non soltanto come nelle note modalità costruttive con un orientamento dei cilindri e degli assi dei cilindri sotto un angolo di orientamento rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare, ma che è possibile fare a meno di un tale orientamento, quando gli assi dei cilindri si estendono rispettivamente all'interno di un rispettivo piano, i quali piani sono disposti con una distanza radiale parallelamente accanto all'asse longitudinale del materiale da laminare, quando si osservano i cilindri nella direzione oppure nella direzione opposta dell'asse longitudinale del materiale da laminare. Questa nuova disposizione degli assi dei cilindri tuttavia comporta l'avanzamento desiderato del materiale da laminare, soltanto quando gli assi dei cilindri si estendono all'interno dei piani menzionati, inclinati rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare sotto un angolo di inclinazione, ossia i cilindri sono eseguiti in sostanza di forma conica o troncoconica. Con cilindri bombati o cilindriformi, i cui assi non formano alcun angolo di inclinazione, senza un angolo di orientamento non è possibile produrre alcun avanzamento del materiale da laminare. Se tuttavia al posto di ciò si impiegano cilindri sostanzialmente coniformi e quindi assi dei cilindri, che si estendono inclinati rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare sotto un angolo di inclinazione, è possibile fare a meno dell'impiego supplementare di un angolo di orientamento, che è previsto per le note modalità costruttive precedentemente menzionate, azionanti il materiale da laminare in direzione longitudinale.
La disposizione parallela degli assi dei cilindri, secondo l'invenzione, sfalsata lateralmente guardando in direzione oppure in direzione opposta all'asse longitudinale del materiale da laminare, rispetto all'asse longitudinale di detto materiale da laminare sotto un angolo di inclinazione non riconoscibile in questa vista, porta ad un'esecuzione sostanzialmente più compatta del dispositivo, poiché in tal modo risulta possibile disporre una ruota di azionamento per i cilindri su ogni asse di cilindro, rispettivamente su ogni albero di cilindro, ruota di azionamento che ingrana direttamente con la ruota planetaria e così facendo rotola su questa. In tal modo non occorrono tutti gli alberi snodati e giunti di articolazione oppure ruote dentate interposte fra ruota planetaria e alberi dei cilindri. Per le ruote di azionamento e la ruota planetaria lo sfalsamento parallelo lateralmente degli assi dei cilindri richiede unicamente che si impieghi ivi una dentatura a ruota conica a sfalsamento assiale nota da altri casi di applicazione. L'eliminazione da ciò risultante di numerose parti riduce le masse rotanti attorno all'asse longitudinale del materiale da laminare, mantiene piccole le distanze fra le parti rimanenti e l'asse longitudinale del materiale da laminare e riduce quindi considerevolmente le risultanti forze centrifughe, cosicché a parità di sezione trasversale del materiale da laminare il dispositivo non soltanto risulta decisamente più piccolo ma può ruotare attorno all'asse longitudinale del materiale da laminare anche con numero di giri considerevolmente più alto e di conseguenza presenta una più alta produzione di materiale laminato, ossia una produttività decisamente migliorata. Con l'esecuzione secondo l'invenzione è possibile tenere anche relativamente piccolo l'angolo di inclinazione fra gli assi di cilindri e l'asse longitudinale del materiale da laminare, il che non soltanto mantiene piccole le ruote di azionamento, e quindi l'intero dispositivo, ma porta anche ad una forma conica meno accentuata dei cilindri, ossia ad una forma più cilindrica. Con questa forma di cilindri il diametro dei cilindri, specialmente nell'ambito della zona di livellamento e nella zona di arrotondamento, diminuisce meno fortemente, cosicché si evitano rotazioni relative del materiale da laminare, che altrimenti in questa zona compaiono facilmente soprattutto laminando tubi a parete sottile.
In una forma di realizzazione vantaggiosa dell'invenzione, le ruote di azionamento ingrananti con la ruota planetaria sono disposte solidali alla rotazione direttamente sugli alberi portanti i cilindri. Con questa esecuzione non è possibile una regolazione della distanza radiale dei cilindri, rispettivamente degli assi dei cilindri dall'asse longitudinale del materiale da laminare, cosicché rimane uguale l'avanzamento del materiale da laminare. Se con questa forma di realizzazione le ruote di azionamento vengono disposte non scorrevoli anche in direzione assiale sugli alberi portanti i cilindri, allora a causa della necessità di conservare 1'ingranamento delle ruote dentate è impossibile anche uno spostamento assiale degli alberi portanti i cilindri e con questi anche dei cilindri. Se però in tal caso si impiegano spessori di differente misura fra i cilindri e gli alberi che li portano, allora anche con questa forma di realizzazione i cilindri possono essere spostati in direzione assiale e quindi a causa della loro disposizione inclinata rispetto all'asse del materiale da laminare è possibile regolare anche il diametro esterno del materiale da laminare. Per la laminazione di tubi è possibile impostare alla misura desiderata lo spessore parietale del materiale da laminare, anche con una scelta adeguata del diametro dell'attrezzo interno, il che in generale porta allo scopo più rapidamente e più precisamente che non una regolazione dei cilindri ed evita una variazione indesiderata della forma cilindrica del calibro di livellamento. Soprattutto però con questa semplice forma di realizzazione si ottiene un dispositivo particolarmente compatto con grande rigidezza nei confronti delle risultanti forze di laminazione.
A differenza di ciò,’è anche possibile che le ruote di azionamento ingrananti con la ruota planetaria possiedano, nella zona del mozzo, una dentatura cava, con la quale ingrana una dentatura esterna di un albero, che porta il rispettivo cilindro, è supportato in boccole eccentriche girevoli ed è spostabile trasversalmente rispetto alla ruota di azionamento e rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare. Con una tale esecuzione del dispositivo è possibile regolare la distanza radiale degli assi dei cilindri dall'asse longitudinale del materiale da laminare e modificare anche l'avanzcimento del materiale da laminare.
In un'opportuna forma di realizzazione dell'invenzione, i cilindri sono regolabili in direzione dei loro assi. Ciò può essere ottenuto soprattutto per mezzo di un supporto, scorrevole assialmente, preferibilmente impostabile in maniera continua, degli alberi portanti i cilindri. In tal modo è possibile variare il diametro minimo, circoscritto in comune da tutti i cilindri e quindi il diametro di finitura del materiale da laminare. La possibilità di regolazione degli alberi e dei cilindri in direzione longitudinale degli assi dei cilindri può essere anche combinata con la regolazione trasversale precedentemente menzionata degli assi dei cilindri, cosicché con un dispositivo di tale esecuzione è possibile variare sia il diametro esterno del materiale da laminare sia anche l'avanzamento di questo. D'altro canto è possibile effettuare una regolazione dei cilindri in direzione dei loro assi anche nel modo già menzionato in precedenza mediante spessori. Cilindri successivamente rifiniti con l'impiego di altri spessori possono essere di nuovo portati nella posizione desiderata, laddove è possibile ottenere un'elevata precisione e riproducibilità dell'impostazione del calibro.
Oltre le possibilità precedentemente illustrate per la regolazione assiale e radiale dei cilindri, rispettivamente dei loro alberi, si possono pensare sicuramente anche altre soluzioni costruttive.
In una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa dell'invenzione sono previsti complessivamente quattro cilindri azionati. L'impiego di quattro invece dei frequenti tre cilindri presenta il vantaggio che la sezione trasversale del materiale da laminare viene racchiusa in sostanza strettamente dai cilindri. Specialmente nel laminare tubi a parete sottile ciò porta ad un minore allargamento del materiale da laminare fra i cilindri e quindi a una riduzione dell'aggiuntiva sollecitazione flessionale e della rotazione relativa a torsione del materiale. Inoltre nel caso di quattro cilindri i diametri dei cilindri, che portano al più grande racchiudimento possibile del materiale da laminare, sono inferiori che nel caso di tre cilindri. Minori diametri dei cilindri a loro volta forniscono il grande vantaggio di minori coppie di laminazione, cosicché tutte le parti del dispositivo di azionamento dei cilindri e del rotore possono essere eseguite ancora una volta più piccole e più leggere, il che fa risultare complessivamente più compatto anche il dispositivo. L'impiego di cilindri di diametro particolarmente piccolo, nei quali risulta più importante la diminuzione del diametro dei cilindri nell'ambito della zona di livellamento o lisciatura e della zona di arrotondamento, e quindi il problema della rotazione relativa del materiale da laminare, non risulta problematico nel caso del dispositivo secondo l'invenzione, poiché esso consente un angolo di inclinazione particolarmente piatto, che ha qui un effetto di compensazione.
Nei disegni l'invenzione è illustrata in base ad esempi di realizzazione.
In particolare:
le figure da 1 fino a 3 mostrano la disposizione secondo l'invenzione degli assi dei cilindri in vista anteriore e laterale nonché in vista dall'alto,
la figura 4 mostra un dispositivo secondo l'invenzione senza regolazione dell'albero in rappresentazione schematica,
la figura 5 mostra un dispositivo secondo l'invenzione con regolazione assiale dell'albero,
la figura 6 mostra un dispositivo secondo l'invenzione con regolazione assiale e radiale dell'albero.
Nella figura 1, in vista anteriore, è rappresentata la superficie della sezione trasversale del materiale da laminare 1. Viene mostrata una barra massiccia. Il materiale da laminare 1 tuttavia può essere formato anche da un tubo, rispettivamente da un massello tubolare, e in esso può trovarsi un attrezzo interno, come ad esempio un'asta a spina. Il materiale da laminare 1 viene deformato da più cilindri 2 circondanti il materiale da laminare 1, anche se nelle figure da 1 fino a 3 è rappresentato soltanto rispettivamente un cilindro 2, per poter rappresentare chiaramente il concetto dell'invenzione. I cilindri 2 circolano a guisa di satelliti attorno all'asse longitudinale 3 del materiale da laminare estendentesi perpendicolarmente al piano del disegno della figura 1. In particolare i cilindri 2 ruotano attorno ai loro assi 4 e rotolano sulla superficie esterna del materiale da laminare 1. I cilindri 2, nell'esempio rappresentato, sono di esecuzione essenzialmente coniforme, tuttavia possiedono la forma di due tronchi di cono sovrapposti con superiici mantellari di differente inclinazione. Quest'ultimo fatto è riconoscibile in modo particolarmente evidente nella vista laterale della figura 2, dove viene anche mostrato il fatto che l'asse 4 del cilindro si estende sotto un angolo di inclinazione rispetto all'asse longitudinale 3 del materiale da laminare. Questo angolo di inclinazione, di per sé noto, da solo non provoca ancora alcun avanzamento assiale del materiale da laminare 1, quando l'asse 4 del cilindro e l'asse longitudinale 3 del materiale da laminare si trovano in un piano. L'angolo di inclinazione pertanto impiegato aggiuntivamente per le note modalità costruttive manca qui secondo l'invenzione, il che è riconoscibile specialmente in figura 1. Nella vista anteriore ivi fornita si vede e si riconosce in direzione oppure in direzione opposta all'asse longitudinale 3 del materiale da laminare, il fatto che il piano nel quale si estende inclinato l'asse 4 del cilindro, si estende con una distanza radiale "E" e inoltre anche parallelamente accanto all'asse longitudinale 3 del materiale da laminare. Considerando un punto di contatto 5 fra cilindro 2 e materiale da laminare 1, si rileva quindi che la velocità periferica 6 del cilindro produce una componente 7 in direzione di avanzamento del materiale da laminare 1. Anche nella vista dall'alto della figura 3 è riconoscibile questa componente 7 provocante 1'avanzamento.
Se si considera un punto di contatto 5 fra cilindro 2 e materiale da laminare 1, allora si rileva che la velocità periferica 6 del cilindro produce una componente 7 in direzione di avanzamento del materiale da laminare 1. Anche nella vista dall'alto della figura 3 è riconoscibile questa componente 7 provocante l'avanzamento.
La figura 4 mostra un dispositivo parzialmente in sezione longitudinale, in cui i cilindri 2 e i loro assi 4 sono disposti in questa modalità secondo l'invenzione. Due cilindri 2 sono visibili, mentre due ulteriori cilindri 2 dei, qui ad esempio quattro, cilindri complessivi, che si trovano in prima linea e sullo sfondo, non sono stati rappresentati per poter meglio chiarire la posizione degli altri due cilindri 2.
I cilindri 2 sono azionati a motore. L'azionamento avviene tramite alberi 8 che li portano e sui quali sono disposte direttamente e solidale alla rotazione ruote di azionamento 9. Le ruote di azionamento 9 ingranano con una ruota planetaria 10 racchiudente il materiale da laminare 1. In tal caso si utilizza una dentatura a ruota conica 11, sfalsata assialmente, a causa della distanza "E" (figura 1). La ruota planetaria 10 possiede una boccola di azionamento allungata 12 collegante la ruota planetaria 10 solidale alla rotazione con una ruota dentata 13, che viene azionata tramite un pignone 49, con regolazione distinta da un motore, non rappresentato. Gli alberi 8 portanti i cilindri 2 sono supportati girevoli in un rotore 14, che da parte sua ruota attorno all'asse longitudinale 3 del materiale da laminare, in quanto è supportato girevole nella cassa 15. Il rotore 14 viene azionato da un ulteriore pignone 16, che ingrana con una corona dentata 17 del rotore 14 ed è azionato pure separatamente da un motore, non rappresentato.
La figura 5 mostra il supporto di soltanto un cilindro 2 in scala ingrandita, anche se il dispositivo è eseguito in sostanza esattamente come nella figura 4. Le parti uguali o confrontabili sono dotate degli stessi contrassegni. La modalità costruttiva secondo la figura 5 tuttavia consente uno spostamento assiale dei cilindri 2 mediante spostamento degli alberi 8, mentre nella figura 4 è possibile uno spostamento assiale dei cilindri 2 soltanto mediante differenti spessori fra cilindri 2 e alberi 8. I cilindri 2 rispettivamente con un tirante 18 in direzione assiale sono serrati saldamente con il loro albero 8, il tirante essendo disposto in un foro longitudinale centrale dell'albero 8. Cuscinetti radiali 19, 20 consentono un limitato ma sufficiente spostamento assiale dell'albero 8. La ruota di azionamento 9 con questa esecuzione è avvitata con una boccola di supporto 21, che tramite un cuscinetto di spinta 22 e un cuscinetto radiale 23 è supportata girevole, tuttavia non scorrevole assialmente, nel rotore 14 supportato da parte sua nella cassa 15 tramite il cuscinetto 24. Il rotore 14 possiede boccole 25 e 26 racchiudenti sia l'albero 8 sia anche la boccola di supporto 21 che lo circonda. Queste boccole 25 e 26 sono avvitate con il rotore 14 e ruotano con questo attorno all'asse longitudinale 3 del materiale da laminare. Del resto le boccole 25 e 26 sono fisse sul posto. Lo stesso vale anche per la ruota di azionamento 9 e la boccola di supporto 21. L'albero 8 e con esso il cilindro 2 nonché il tirante 18 eseguono parimenti il movimento di rotazione attorno all'asse longitudinale 3 del materiale da laminare, ma le parti citate per ultime sono scorrevoli rispetto alle parti rimanenti, specialmente rispetto alle boccole 25 e 26 nella direzione e nella direzione opposta a quella dell'asse 4 del cilindro. Al riguardo sussiste un accoppiamento solidale alla rotazione fra la boccola di supporto 21 e l'albero 8 con il cilindro 2 tramite una boccola di accoppiamento 27, che in primo luogo ingrana con una dentatura 28 della boccola di supporto 21 e in secondo luogo con una dentatura 29 dell'albero 8. Le dentature 28 e 29 consentono uno spostamento relativo nella direzione longitudinale. Nella figura 5 è rappresentata la situazione durante la laminazione, in cui il movimento rotatorio di azionamento dalla ruota di azionamento 9 tramite la boccola di supporto 21, la boccola di accoppicimento 27 e l'albero 8, viene trasmesso al cilindro 2.
Se, predisponendo il dispositivo, il cilindro 2 dovrà essere spostato in direzione assiale, il rotore 14 viene ruotato in una posizione di impostazione. Un cilindro di lavoro 30 con una boccola 31 fa avanzare in direzione assiale un piattello 32 in antagonismo all'azione di una molla di pressione 33, cosicché spinotti di pressione 34 si impegnano con una terza dentatura 35 della boccola di accoppiamento 27 e l'accoppiano solidale alla rotazione con il rotore 14. Gli spinotti di pressione 34 in tal caso spingono ulteriormente verso il cilindro 2 la boccola di accoppiamento 27, fino a quando la dentatura 28 della boccola di supporto 21 non si impegna più con la boccola di accoppiamento 27, il che vale quindi però anche per la più lunga dentatura 29 dell'albero 8. Se quindi si fa ruotare la ruota planetaria 10 lentamente con il suo distinto dispositivo di azionamento, essendo fermo il dispositivo di azionamento del rotore ruota soltanto ancora la ruota di azionamento 9 con la boccola di supporto 21. Una filettatura 36 fra l'albero 8 e la boccola di supporto 21 fa si che l'albero 8 si sposti nella direzione dell'asse 4 del cilindro e con esso si sposti il cilindro 2. Se è impostata la sua posizione e se è arrestata la ruota planetaria 10, si scarica il cilindro di lavoro 30 dalla pressione del fluido in pressione e si libera il piattello 32. La molla di pressione 33 sposta gli spinotti di pressione 34 e un'ulteriore molla di pressione 37 sposta la boccola di accoppiamento 27 di nuovo nella posizione di esercizio. In questa la dentatura 28 si trova in impegno e vengono di nuovo azionati l'albero 8 nonché il cilindro 2. Quanto precedentemente indicato vale per ogni cilindro 2 e per il suo supporto.
La figura 6 mostra un'esecuzione leggermente diversa del dispositivo, ma per parti di tipo uguale o confrontabile si sono impiegati gli stessi contrassegni usati in figura 5, anche quando è leggermente diversa dall'esecuzione delle parti. Così nella figura 6 ad esempio la dentatura 28 della boccola di supporto 21 è sostanzialmente più lunga della dentatura 29 dell'albero 8. La dentatura 29 è soltanto di lunghezza pari alla dentatura di impegno in corrispondenza del manicotto di accoppiamento 27. Se questo dal cilindro di lavoro 30 viene mosso in direzione del cilindro 2, allora a causa della lunghezza ridotta si disinserisce presto la dentatura 29. In tal caso l'albero 8 e con esso il cilindro 2, mediante ruota planetaria 10 e ruota di azionamento 9 è girevole rispetto alla boccola di supporto 21 sostenuta solidale alla rotazione ed è spostabile in direzione assiale a causa della filettatura 36. La boccola di supporto 21 in tal caso viene sostenuta solidale alla rotazione dal cilindro di lavoro 30, disposto solidale alla rotazione ed eseguito-solidale alla rotazione, attraverso la sua boccola 31, una dentatura 45, il piattello 32, la boccola di accoppiamento 27, avvitata con questo, e la dentatura 28.
Diverso rispetto alla figura 6 è anche il fatto che l'albero 8, e con esso il cilindro 2, sono spostabili trasversalmente all'asse longitudinale 3 del materiale da laminare. La ruota di azionamento 9 è supportata girevole in una parte di accoppiamento 44 del rotore 14 con un cuscinetto fisso 38 e un cuscinetto folle 39 e rimane cosi in corretto ingranamento con la ruota planetaria 10. Nella zona del mozzo la ruota di azionamento 9, tuttavia possiede una dentatura cava 40, con la quale ingrana una dentatura esterna 41. Ciò avviene però soltanto su una parte limitata del contorno, in 42, poiché la dentatura esterna 41 dell'albero 8 è di diametro decisamente inferiore alla dentatura cava 40. Da ciò risulta la corsa di regolazione dell'albero 8. Questo è supportato in una boccola eccentrica 43, girevole fissabile nel rotore 14, e anche la boccola 25 in figura 6 è eseguita nella forma di una tale boccola eccentrica. Una rotazione relativa di queste boccole eccentriche 25 e 43, in cui si trovano i cuscinetti radiali 23 e 20, porta ad uno spostamento trasversale dell'albero 8 e del cilindro 2. La rotazione relativa delle due boccole eccentriche avviene sincronicamente per mezzo della parte di accoppiamento 44 che le accoppia, dopo aver allentato le viti 46.
Negli esempi di realizzazione precedentemente descritti e rappresentati nelle figure del disegno, la direzione di passaggio del materiale da laminare è scelta in modo che si ottiene una disposizione convergente dei cilindri. Tuttavia è anche possibile modificare la direzione di passaggio del materiale da laminare, cosicché in tal caso la disposizione dei cilindri può essere indicata come divergente. Quest'ultimo fatto si ottiene quando il dispositivo viene impiegato, ad esempio, come gabbia di laminazione di allargamento per tubi.

Claims (5)

  1. Rivendicazioni 1. Dispositivo per la laminazione obliqua di materiale da laminare tubolare o in barre, con due o più cilindri azionati, che ruotano attorno all'asse longitudinale del materiale da laminare ed i cui assi si estendono inclinati sotto un angolo rispetto all'asse longitudinale del materiale da laminare, caratterizzato dal fatto che per produrre un avanzamento del materiale da laminare gli assi (4) dei cilindri si estendono inclinati in piani che, guardando nella direzione oppure nella direzione opposta all'asse longitudinale (3) del materiale da laminare, si estendono con una distanza radiale (E) parallelamente accanto all'asse longitudinale (3) del materiale da laminare, e dal fatto che i cilindri (2) sono azionati da una ruota planetaria (10) tramite rispettivamente una ruota di azionamento (9), ingranante con questa e circondante il rispettivo asse (4) del cilindro, con dentatura della ruota conica (11) sfalsata assialmente.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le ruote di azionamento (9) ingrananti con la ruota planetaria (10) sono disposte solidali alla rotazione direttamente sugli alberi (8) portanti i cilindri (2).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le ruote di azionamento (9) ingrananti con la ruota planetaria (10) nella zona del mozzo possiedono una dentatura cava (40), con la quale ingrana una dentatura esterna (41) di un albero (8), che porta il rispettivo cilindro (2), è supportato in boccole eccentriche girevoli (25, 43) ed è spostabile trasversalmente rispetto alla ruota di azionamento (9) e rispetto all'asse longitudinale (3) del materiale da laminare.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o una delle rivendicazioni seguenti, caratterizzato dal fatto che i cilindri (2) sono regolabili nella direzione dei loro assi (4).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o una delle rivendicazioni seguenti, caratterizzato dal fatto che complessivamente sono previsti quattro cilindri azionati
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