ITMI960037A1

ITMI960037A1 - Connettore elettrico ad innesto

Info

Publication number: ITMI960037A1
Application number: IT000037A
Authority: IT
Inventors: Claus Dullin
Original assignee: Amphenol Tuchel Electr Gmbh
Priority date: 1995-01-14
Filing date: 1996-01-12
Publication date: 1997-07-12
Also published as: DE19500959C2; JPH08264229A; DE19500959A1; JP3165909B2; DE19549519B4; FR2729509B1; FR2729509A1; IT1281611B1; US5816840A; ES2119672A1; GB2297002A; GB2297002B; ITMI960037A0; US5827083A; ES2119672B1; GB9600632D0

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

CONNETTORE ELETTRICO AD INNESTO"

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un connettore elettrico ad innesto, in particolare per impiego fra un generatore (una scatola) e un apparecchio di comando elettrico per sistemi di ritenuta gonfiabili in autoveicoli, secondo il preambolo della rivendicazione 1.

Un tale connettore ad innesto è noto da EP Q 591 948 A2. Un connettore ad innesto del tipo indicato ha dimensioni di ingombro strettamente limitate (per esempio lunghezza: 2-3 cm, larghezza: circa 1 cm, altezza: da 0,1 a 1,0 cm. Ne consegue che i bracci di arresto per il fissaggio del contenitore alla scatola presentano una lunghezza di soltanto pochi millimetri, con la conseguenza che la loro "forza elastica" è molto limitata. Ne conseguono difficoltà nel confezionamento del connettore ad innesto con una relativa scatola. La forza di bloccaggio è relativamente elevata, per cui viene resa difficile una assiematura sia manuale che a macchina.

Connettori ad innesto per il campo di applicazione sopra citato sono descritti anche in EP 0 591 947 A2 e DE 43 17 344 Al.

E' scopo dell'invenzione sviluppare un connettore ad innesto del tipo indicato, in modo che la forza di innesto necessaria per il confezionamento con una relativa scatola, e corrispondentemente anche la forza per una eventuale separazione, vengano minimizzate. Inoltre, si intende migliorare complessivamente la manovrabilità del connettore ad innesto.

Secondo l’invenzione, ciò viene ottenuto in un connettore ad innesto con le caratteristiche indicate nel preambolo della rivendicazione 1, per il fatto che i mezzi di arresto sono articolati a tratti di contenitore flessibili nella direzione di movimento dei bracci di arresto. Ne deriva direttamente che non soltanto l'effetto elastico (minimo) dei bracci di arresto, ma soprattutto le caratteristiche elastiche dei tratti di contenitore ai quali i bracci sono articolati servono per la minimizzazione della forza di innesto e di separazione. I corrispondenti tratti;' flessibili di contenitore vengono guidati insieme in situ con l'innesto dei mezzi di arresto; però è anche possibile addizionalmente agire su di essi manualmente, per poter eseguire l'innesto o il distacco dei mezzi di arresto con la minor possibile forza di innesto o di separazione.

Secondo una forma di esecuzione è previsto di eseguire i tratti flessibili di contenitore similmente a ponticelli e collegarli soltanto sulle loro regioni di estremità con la relativa parte di contenitore. In tal modo i tratti di contenitore flessibili assumono la funzione di un "bypass meccanico", per cui appare immediatamente chiaro anche il loro carattere di ponticelli.

Così pure, è però anche possibile inclinare i tratti di contenitore flessibili soltanto su un lato contro la relativa parte di contenitore, per cui l'elasticità (flessibilità) dei corrispondenti tratti di contenitore viene ancora aumentata.

Una manipolazione particolarmente facile si ottiene se i tratti flessibili di contenitore si estendono su entrambi i Iati della relativa parte di contenitore e sono orientati sostanzialmente paralleli ai cavi elettrici. Allora, all'innesto o alla separazione manuale i tratti di contenitore flessibili contrapposti possono per esempio venire premuti l'uno contro l'altro con due dita, in modo che corrispondentemente si restringa anche la distanza dei relativi bracci di arresto e in tal modo l'introduzione del connettore elettrico ad innesto nella scatola possa avvenire senza attrito, senza il raggiungimento della posizione finale desiderata. Successivamente la forza di compressione viene rimossa, per cui i ganci di arresto dei bracci di arresto ritornano elasticamente dietro ai corrispondenti tratti di arresto della scatola con il rilascio del loro precarico, e consentono un sicuro arresto di entrambe le parti. Ciò vale analogamente anche per un montaggio a macchina.

In uno sviluppo l'invenzione prevede di eseguire il contenitore in tre pezzi, e precisamente con una parte inferiore di contenitore per l'alloggiamento delle molle di contatto, una parte superiore di contenitore per la copertura della parte inferiore di contenitore e il fissaggio dei cavi elettrici fra le parti inferiore e superiore del contenitore, nonché con l'elemento di bloccaggio, che è conducibile nella parte, superiore del contenitore attraverso una corrispondente apertura.

Nella fabbricazione del connettore ad innesto, che per esempio può essere eseguito come pezzo di materia plastica stampato ad iniezione, è possibile collegare in un primo tempo la parte superiore del contenitore e/o l'elemento di bloccaggio alla parte inferiore del contenitore tramite piastrine pieghevoli. Per il confezionamento, la parte superiore del contenitore e l'elemento di bloccaggio vengono opportunamente ribaltati, e le piastrine vengono guidate insieme oppure spezzate o separate prima del confezionamento o durante lo stesso.

I tratti di contenitore flessibili, meglio descritti all'inizio, sono preferibilmente articolati alla parte inferiore del contenitore. La seguente descrizione delle figure mostra una forma di esecuzione esemplificativa.

La conformazione descritta del connettore ad innesto consente contemporaneamente di prevedere altre caratteristiche costruttive per facilitare la manipolazione del connettore ad innesto, particolarmente durante il suo confezionamento o montaggio. Così, secondo una forma di esecuzione, viene proposto di eseguire la parte superiore dei contenitore con un tratto sporgente in direzione della parte inferiore del contenitore, che corrispondentemente nella posizione di montaggio (dopo il ribaltamento di circa 180°) agisce sulla estremità superiore delle molle di contatto e pertanto assume la funzione di pressore per le molle di contatto. In tal modo le molle di contatto, durante l'assiematura del connettore ad innesto ed il suo collegamento ad una scatola, vengono mantenute in ; posizione con sicurezza totale. Ciò è importante soprattutto perché si attribuisce considerevole importanza alla caratteristica, di per sè nota, di un ponticello di cortocircuito, e con la caratteristica descritta viene garantito che non abbia luogo un distacco indesiderato del ponticello di cortocircuito dalle spine di contatto della scatola (per esempio al montaggio). Se la parte superiore del contenitore presenta almeno una rientranza, in contiguità dell’elemento di bloccaggio (nella posizione di montaggio), mediante questa caratteristica viene addizionalmente facilitato il distacco dell'elemento di bloccaggio. Attraverso l'apertura, infatti, è particolarmente facile introdurre un utensile per la separazione dell'elemento di bloccaggio, mentre successivamente mediante una compressione sui tratti di contenitore flessibili il contenitore può venire a sua volta facilmente separato come rappresentato - dalla scatola.

In questo caso, anche l'elemento di bloccaggio può presentare una forma particolarmente stabile, e garantire allo stato innestato una elevata forza di innesto. Secondo una forma di esecuzione l'elemento di bloccaggio presenta corrispondentemente una forma ad U e la suddetta apertura giace allora nella regione tra "le ali della U".

Mediante questa conformazione è possibile prevedere mezzi di bloccaggio addizionali sull'elemento di bloccaggio, per esempio ispessimenti sporgenti verso l'esterno sul tratto di estremità libero dell'elemento di bloccaggio, per l'impegnamento in un corrispondente tratto del ponticello di cortocircuito.

Questo può per esempio essere costituito da una molla a lamina, che con una delle sue estremità è incastrata nella scatola e la cui estremità di cortocircuito è angolata rispetto alla parte di molla del ponticello di cortocircuito. Anche al riguardo la seguente descrizione di un esempio di esecuzione contiene chiarimenti completivi.

La parte di contenitore alloggiarne le molle di contatto è per esempio eseguita a calotta. Per escludere un montaggio erroneo, un'altra caratteristica dell'invenzione prevede di eseguire la parte di contenitore a calotta con almeno una nervatura sporgente radialmente per l'alloggiamento in una corrispondente cava della scatola. In tal modo i singoli componenti possono venire collegati tra lóro soltanto nella giusta associazione.

Infine, la forma di esecuzione in più pezzi del contenitore consente anche di eseguire in più pezzi, in particolare in due pezzi, un nucleo di ferrite racchiudente i cavi elettrici, un tratto del nucleo di ferrite essendo posizionato nella parte superiore del contenitore e l'altro tratto del nucleo di ferrite nella parte inferiore del contenitore. Fondamentalmente sarebbe possibile eseguire il nucleo di ferrite in un sol pezzo e prevedere sfinestrature per i cavi, che allora però dovrebbero venire "infilati" nel nucleo di ferrite e attraverso lo stesso. La forma di esecuzione in due pezzi consente per contro considerevoli vantaggi di montaggio, perché i cavi per esempio possono venire inseriti in un'apertura semicircolare di un tratto del nucleo di ferrite (nella parte inferiore del contenitore) e il nucleo di ferrite viene chiuso soltanto al montaggio mediante l'altro tratto del nucleo di ferrite che si trova nella parte superiore del contenitore. Per eseguire un nucleo di ferrite assolutamente chiuso, sulle superfici di contatto possono essere previste corrispondenti conformazioni a cava/chiavetta, per cui contemporaneamente può venire ottimizzata la superficie di contatto tra i due tratti del nucleo di ferrite e con essa la protezione da EMP (electronic magnetic pulse) e la compatibilità elettromagnetica.

Altre caratteristiche dell'invenzione si desumono dalie caratteristiche delle rivendicazioni dipendenti nonché dalla rimanente documentazione delia domanda. Anche la seguente descrizione di un esempio di esecuzione contiene caratteristiche generalmente valide e non va considerata in alcun modo limitativa.

Mostrano - ciascuna in rappresentazione schematica -figura 1 una vista di un connettore ad innesto secondo l'invenzione allo stato non montato;

figura 2 una sezione longitudinale verticale del connettore ad innèsto confezionato in impegnamento con una relativa scatola;

figura 3 una sezione lungo la linea III-III di figura 2;

figura 4 una sezione lungo la linea IV-IV di figura 3;

figura 5 una vista del connettore ad innesto confezionato, e

figura 6 una sezione del nucleo di ferrite del connettore ad innesto.

Il connettore ad innesto rappresentato nelle figure è costituito da una parte inferiore di contenitore 10, alla quale secondo figura 1 sono articolati una parte superiore di contenitore 12 tramite piastrine 14 e un elemento di bloccaggio tramite piastrine 18.

Particolarmente dalle figure 2 e 3 è desumibile che la parte inferiore 10 di contenitore è prolungata a cappa (20) sul suo lato inferiore. La cappa 20 comprende due fori 22 per l'alloggiamento di relative molle di contatto 24, che tramite attacchi pinzettati 26 sono collegate a relativi cavi elettrici 28. I cavi 28 sono fissati fra la parte inferiore di contenitore 10 e la parte superiore di contenitore 12 e attraversano pertanto un nucleo di ferrite 30 in due pezzi (figura 6), i tratti 30a,b del nucleo di ferrite 30 essendo fissati rispettivamente nella parte superiore 12 e nella parte inferiore 10 del contenitore ed essendo direttamente adiacenti l'uno all’altro (figura 6) allo stato montato del connettore ad innesto (figura 2). Collegamenti a cava/chiavetta 32a,b sui corrispondenti tratti di superficie delle parti 30a, b del nucleo di ferrite 30 provvedono ad una contattazione pianeggiante e in tal modo alla desiderata compatibilità elettromagnetica del connettore ad innesto.

Al montaggio la parte superiore 12 del contenitore viene ribaltata di circa 180° e bloccata tramite mezzi di arresto 34a, b, c con la parte inferiore 10 del contenitore, che presenta corrispondenti mezzi di arresto 36a, b, c.

Come mostra in particolare la figura 5, successivamente tratti di contenitore 38a, b della parte inferiore 10 del contenitore sporgono ancora oltre la parte superiore 12 del contenitore applicata. Questi tratti di contenitore 38a, b - come mostra la figura 1 - sono eseguiti a ponticello, ossia sono collegati con la rimanente parte inferiore di contenitore soltanto nelle loro regioni di estremità 38e, per cui vengono formate aperture 40 di forma allungata.

Da questi tratti di contenitore 38a, b si estendono parallelamente alla cappa 20 bracci di arresto 42a, b (figura 3) con ispessimenti 44 sporgenti verso l'esterno nella regione di estremità libera.

Per il collocamento del connettore ad innesto su una relativa scatola 46 con capsula di accensione integrata, il connettore ad innesto viene guidato tramite i bracci di arresto 42a, b in una corrispondente apertura della scatola 46. Poiché la flessibilità dei bracci di arresto 42a, b è limitata, il perimetro esterno della regione degli ispessimenti 44 è maggiore del diametro della corrispondente apertura nella scatola 46, i bracci di arresto 42a, b devono venire deformati elasticamente l'uno verso l'altro, il che secondo l'invenzione viene consentito dai tratti di contenitore elastici a ponte 38a, b, per esempio mediante compressione manuale con l'ausilio di due dita. Non appena in connettore ad innesto ha raggiunta la posizione desiderata rispetto alla scatola 46, questa forza di compressione manuale viene rimossa, per cui i bracci di arresto 42a, b e i loro ispessimenti 44 scivolano dietro corrispondenti cavità 48 della scatola 46 e fissano i connettori ad innesto rispetto alla scatola 46.

Con l'introduzione del connettore ad innesto nella scatola 46, contemporaneamente vengono guidate spine di contatto 50 della scatola 46 nelle relative molle di contatto 24.

Le spine di contatto 50 sono ancora cortocircuitate da un ponticello di cortocircuito 52, che qui è costituito da una molla a lamina, la quale con una estremità 52a è fissata (figura 2) in un anello isolante 54 della scatola 56 (generatore) e la cui estremità elastica, dopo una inflessione di circa 180° e una piegatura laterale ad angolo di circa 90° collega fra loro (non rappresentato) le spine di contato 50.

Nella fase successiva l'elemento di bloccaggio 16 viene quindi spostato di circa 180° sopra le piastrine 18 e viene introdoto attraverso una corrispondente apertura 56 nella parte superiore 12 del contenitore, mentre l'elemento di bloccaggio 16 spinge via il tratto elastico 52b del ponticello di cortocircuito 52 e in tal modo solleva il tratto terminale libero ad angolo 52c della molla di cortocircuito 52 dalle spine di contatto 50, per cui la posizione di cortocircuito viene rimossa. E' importante che il cortocircuito venga rimosso soltanto quando il connettore ad innesto ha assunta la sua posizione di arresto definita rispetto alla scatola 46.

Ispessimenti 60 sull'ala di collegamento 16b dell'elemento di bloccaggio 16 servono per impegnarsi nella posizione di montaggio soto una parte piegata verso l'alto del tratto elastico 52b del ponticello di contatto 52 e in tal modo creare un arresto addizionale per l'elemento di bloccaggio 16.

Le figure 1 e 2 mostrano due aperture 62a, b della parte superiore 12 del . contenitore, che nella posizione di montaggio (figura 2) giacciono ad entrambi i lati della copertura superiore dell'elemento di bloccaggio 16 e consentono così l'applicazione di un utensile per la liberazione dell'elemento di bloccaggio 16.

La rappresentazione nelle figure 2 e 3 mostra la funzione di una sporgenza 64, riconoscibile in figura. 1, sul lato della parte superiore del contenitore 12 rivolto alla parte inferiore di contenitore 10. Questa sporgenza 64 preme nella posizione di montaggio (figure 2, 3) sulle molle di contato 24 e le mantiene in tal modo addizionalmente in posizione.

La rappresentazione di figura 4 mostra infine una modifica della forma di esecuzione della cappa 20, che qui è eseguita con due traverse 20a, 20b distanziate tra loro e sporgenti radialmente dalla cappa 20, le quali si inseriscono in corrispondenti cave dell'anello isolante 54 e in tal modo consentono un esatto posizionamento reciproco delle parti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Connettore elettrico ad innesto, in particolare per impiego fra una scatola (46) e un apparecchio di comando elettrico per sistemi di ritenuta gonfiabili in autoveicoli, con i seguenti accorgimenti: 1.1 un contenitore (10, 12) per l'alloggiamento di cavi elettrici (28) nonché molle di contatto (24) ad essi collegate, 1.2 le molle di contatto (24) servono per l'alloggiamento di spine di contatto (50) della relativa scatola (.46) con capsula di accensione, 1.3 bracci di arresto elastici (42a, b) sul contenitore (10) per il fissaggio del contenitore (10) alla scatola (46), nonché 1.4 un elemento di bloccaggio (16) che dopo inserzione in una corrispondente apertura di contenitore (56) assicura i bracci di arresto (42a, b) contro una indesiderata separazione e nella posizione di bloccaggio separa un ponticello di cortocircuito (52) fra le spine di contatto (50) della scatola (46), caratterizzato dal fatto che 1.5 i bracci di arresto (42a, b) sono articolati su tratti di contenitore (38a, b) flessibili nella direzione di movimento di bracci di arresto (42a, b).
2. Connettore ad innesto secondo la rivendicazione 1, in cui i tratti di contenitore flessibili (38a, b) sono eseguiti a ponticello e sono collegati soltanto alle loro regioni di estremità (38e) con la relativa parte di contenitore (10).
3. Connettore ad innesto secondo la rivendicazione 1, in cui i tratti di contenitore flessibili vengono formati da bracci collegati su un lato con la relativa parte di contenitore.
4. Connettore ad innesto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui i tratti di contenitore flessibili (38a, b) si estendono su entrambi i lati della relativa parte di contenitore (10) che sono orientati sostanzialmente paralleli ai cavi elettrici (28).
5. Connettore ad innesto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui il contenitore (10, 12, 14) è in tre parti, con una parte inferiore di contenitore (10) per l'alloggiamento delle molle di contatto (24), una parte superiore di contenitore (12) per la copertura della parte inferiore di contenitore (10) e il fissaggio dei cavi elettrici (28) fra parte inferiore e parte superiore (10, 12) del contenitore nonché con l'elemento di bloccaggio (16), che è conducibile attraverso una corrispondente apertura (56) nella parte superiore (12) del contenitore.
6. Connettore ad innesto secondo la rivendicazione 5, in cui la parte superiore di contenitore (12) e/o l'elemento di bloccaggio (14) è collegato (sono collegati) con la parte inferiore di contenitore (10) attraverso piastrine flessibili (14, 16).
7. Connettore ad innesto secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui i tratti di contenitore flessibili (38a, b) sono articolati alla parte inferiore di contenitore (10).
8. Connettore ad innesto secondo una delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui la parte superiore di contenitore (12) presenta un tratto (64) sporgente in direzione della parte inferiore di contenitore (10) agente con la sporgenza nella posizione di montaggio sull'estremità superiore delle molle di contatto (24).
9. Connettore ad innesto secondo una delle rivendicazioni da 5 a 8, in ctii la parte superiore di contenitore (12) presenta almeno una rientranza (62a, b), in contiguità dell'elemento di bloccaggio (16).
10. Connettore ad innesto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui l'elemento di bloccaggio (16) presenta una forma ad U.
11. Connettore ad innesto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui l'elemento di bloccaggio (16) sul suo tratto di estremità libero presenta almeno un ispessimento (60) sporgente verso l'esterno, per l'impegnamento in un corrispondente tratto (52b) del ponticello di cortocircuito (52).
12 Connettore ad innesto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui la parte di contenitore (10, 20) alloggiarne le molle di contatto (24) è eseguita a cappa e presenta almeno una traversa (20a, 20b) sporgente radialmente per l’alloggiamento in una corrispondente cava della scatola (46, 54).
13. Connettore ad innesto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, con un nucleo di ferrite (30) in due pezzi, racchiudente cavi elettrici (28), ove un tratto (30a) del nucleo di ferrite (30) è posizionato nella parte superiore (12) del contenitore e l'altro tratto (30b) del nucleo di ferrite (30) è posizionato nella parte inferiore (10) del contenitore.
14. Connettore ad innesto secondo la rivendicazione 13, in cui i corrispondenti tratti (30a, b) del nucleo di ferrite (30) sono eseguiti nella regione di: contatto con collegamenti a cava/linguetta (32a, b).