ITMI942330A1 - Serratura in particolare serratura a piu' chiavistelli con azionamento esterno - Google Patents

Abstract

Una serratura, in particolare una serratura a più chiavistelli, dispone di un azionamento esterno, come un motore elettrico (25) o di un azionamento meccanico provocato dal movimento della porta tramite una fune di trazione (30, 40). L'azionamento esterno carica un accumulatore di energia (5) il cui momento di torsione viene liberato dall'azionamento della chiave, allorché si realizza il procedimento di bloccaggio o di sbloccaggio. Come accumulatore di energia è prevista una molla a spirale (5) interiormente a una corona a ruota, o a ruota dentata (6, 31), molla che da una parte è assicurata a detta corona e dall'altra a un mozzo (7). Quest'ultimo è dentato e aziona i cariglioni (3, 4), cui sono collegati chiavistelli (2) tramite un ingranaggio o un meccanismo a coulisse o a manovella (8, 9, 10, 11).

Description

Descrizione dell' invenzione industriale avente per titolo: "SERRATURA, IN PARTICOLARE SERRATURA A PIU' CHIAVISTELLI, CON AZIONAMENTO ESTERNO”

L'invenzione riguarda una serratura, in particolare una serratura a più chiavistelli, con azionamento esterno, per esempio con un azionamento meccanico o elettrico per chiavistelli o cariglioni , un meccanismo e un cilindro di serratura. Apriporta elettrici sono molto apprezzati, poiché possono evitare un'operazione di blocco o di sblocco. Si tende parimenti a favorire la chiusura mediante un corrispondente azionamento della meccanica della serratura. In realtà, specialmente nel caso di serrature a più chiavistelli si debbono impiegare energie più grandi per il movimento dei chiavistelli , oppure sano necessarie parecchie rotazioni della chiave, il dispendio di energia essendo corrispondentemente diminuito da un moltiplicatore. In una nota realizzazione si accoppia a flangia, sul lato interno della porta, un robusto motore elettrico. Un cilindro di serratura agisce da interruttore a chiave, e comanda il motore elettrico, a scelta, in una delle direzioni di rotazione. Il motore elettrico ingrana tramite un accoppiamento nella meccanica della serratura, e provoca la chiusura o l'apertura del chiavistello. Motori di questo tipo debbano fornire in breve tempo un elevato momento torcente.

L’invenzione è diretta a creare un azionamento esterno che nel procedimento di chiusura applichi il necessario momento torcente. Ciò viene ottenuto secondo l'invenzione inserendo nel colleganento cinematico tra il motore esterno e il meccanismo un accumulatore di energia, in particolare un accumulatore a molla. L'accumulatore di energia viene caricato, in altro momento, in condizioni diverse da quelle necessarie nel processo di blocco o di sblocco. Così un motore elettrico relativamente debole può effettuare la carica nelle fasi tra i processi di blocco o di sblocco. Può anche aver luogo una induzione meccanica di energia durante il movimento rotatorio della porta, derivante da questo movimento. E' opportuno che come accumulatore a molla sia prevista una molla a spirale tra una corona a ruota, o a ruota dentata, e un mozzo. Questo accumulatore a molla, paragonabile alla molla di un orologio, viene caricato sulla corona dentata esterna, che circonda la molla a spirale. Il momento torcente è disponibile sul perno interno, qui definito come mozzo. Quando viene superato inferiormente un momento torcente predeterminato può essere inserito un motore elettrico che carica l'accumulatore a molla, per esempio nel giro di cinque secondi. Secondo una particolare forma di realizzazione il motore elettrico per la carica dell'accumulatore di energia, in particolare per la carica dell'accumulatore a molla, è inseribile mediante contatti di comando alla fine di un processo di chiusura o di sblocco, oppure quando si scende sotto un predeterminato momento torcente dell 'accumulatore a molla, quest'ultimo potendo essere fatto scattare dal cilindro di serratura. Il richiamo del momento torcente contenuto nell'accumulatore a molla avviene in modo analogo a un comune procedimento di chiusura o di sblocco, tramite il cilindro di serratura. Quest'ultimo, per esempio per il funzionamento di emergenza, può superare la funzione di un interruttore a chiave mediante rotazione continuata al di là dei contatti di comando, e può ingranare, come azionamento diretto per la meccanica della serratura, nel meccanismo di spostamento dei chiavistelli e dei carigliani. un'altra forma di realizzazione prevede che la corona di ruota dentata sia collegata attraverso un pignone, ed eventualmente un ingranaggio a vite, con un motore elettrico, e che il mozzo sia collegato attraverso un meccanismo e un'asta dentata, oppure un controllo a coulisse, o un dispositivo a manovella, con il chiavistello oppure con il carigliene. Il motore per l'accumulatore a molla deve essere autobloccante nella posizione di riposo, affinchè l'accumulatore non tom i a scaricarsi attraverso il motore. A questo scopo si può impiegare una ruota di arpionismo, o per esempio un ingranaggio a vite. Poiché l'accumulatore a molla rappresenta un serbatoio di energia che va al di là del fabbisogno di energia di un singolo procedimento di chiusura, occorre assicurarsi che il processo di chiusura venga interrotto allorché viene raggiunta una posizione di bloccaggio, o di apertura, desiderata. A questo scopo ò opportuno che nei cariglicni o nel chiavistello, nella posizione di blocco e in quella di via libera, sia innestato un dente di arresto o uno scorrevole, i quali possono essere sollevati mediante il cilindro di serratura contro la forza della molla. Affinchè in caso di guasto (come ad esempio l'impatto di un chiavistello su un ostacolo prima che sia raggiunta la posizione finale di bloccaggio) l'azionamento rimanga funzionante nel collegamento cinematico tra l'accumulatore a molla e il chiavistello, e/oppure il carigliene o i cariglioni o, infine, bloccaggi azionabili da parte dei cariglieli, è previsto un giunto a frizione o un elemento ammortizzatore contraibile telescopicamente, o a torsione, centro la forza della molla. La cinematica supera la forza elastica dell'elemento anmortizzatore di sicurezza, cosicché il motore non si ferma.

Anziché un motore elettrico, l'azionamento esterno per caricare l'accumulatore di energia può anche comprendere un dispositivo meccanico. Una opportuna realizzazione è caratterizzata dal fatto che l'azionamento esterno presenta una fune traente collegata da un lato, in folle, con l'accumulatore di energia, in particolare tramite una corona circolare che circonda la molla a spirale dell 'accumulatore, eventualmente avvolgendola, oppure tramite un tamburo per la fune, sotto pre-tensione di molla, e la cui estremità opposta è assicurata, direttamente o tramite un'asta o braccio longitudinali a un elemento costruttivo, per esempio allo stesso telaio della porta.

Esempi di realizzazione dell'oggetto dell'invenzione sono rappresentati nelle Figure . La Figura 1 è una rappresentazione di principio di una serratura secondo l'invenzione, privata della scatola, con un motore elettrico, la Figura 2 una analoga serratura con azionamento meccanico, la Figura 2a la disposizione dei companenti meccanici del movimento su una porta, e la Figura 3 una variante della Figura 2.

In una scatola per serratura 1, di una serratura a più chiavistelli con un chiavistello 2 e cariglioni 3, 4, che azionano altri chiavistelli, vi è una molla a spirale 5 disposta tra una corona dentata 6 e un mozzo 7. La molla a spirale 5 è assicurata con una estremità alla corona dentata 6, e con l'altra estremità al mozzo 7. Quest'ultimo reca una dentellatura che ingrana in una ruota dentata 8, che a sua volta ingrana con una ruota dentata 9. Su ciascuna delle due ruote dentate 8, 9 citate per ultime è previsto un perno a vite 10, 11 eccentrico, a guisa di manovella. I perni 10, 11 ingranano, attraverso una fessura longitudinale, ciascuno in una coulisse 12, 13, assicurata ciascuna ai cariglioni 3, 4 in modo rigido (oppure in modo spostabile contro una forza a molla nelle direzioni longitudinali dei cariglioni 3, 4). Il chiavistello 2 dispone di una fessura obliqua 14 nella quale ingrana un nottolino di trascinamento 15 del carigliene 4. Il chiavistello 2 viene trattenuto in posizione ritratta da uno scorrevole a molla 16, lo scorrevole ingranando in una cavità 17 del ganbo 18 del chiavistello. Una seconda cavità 19 è prevista per fissare la posizione del chiavistello estratto. Un cilindro di serratura 20 dispone di un naso 21 che nel procedimento di bloccaggio spinge lo scorrevole 16 fuori dalla cavità 17 (rispettivamente 19). A chiavistello retratto, superfici di battuta 22 e 23 consentono soltanto un azionamento del cilindro nel senso di una chiusura, e a chiavistello inserito soltanto un azionamento del cilindro nel senso di una apertura.

L'accumulatore di energia qui realizzato come accumulatore a molla a spirale è accoppiato, tramite la sua corona dentata 6, a un ingranaggio (ingranaggio a vite 24). Allo spostamento del cariglione 3, un motore elettrico 25 viene azionato dai contatti 26, 27 per un tempo predeterminato o sino al valore limite di assorbimento di corrente. Il motore elettrico 25 fa ruotare la corona dentata 6 in senso orario, e carica la molla 5. In tal modo il mozzo 7 è soggetto a un momento di torsione che aziona le ruote dentate 8 e 9 in senso contrario. Il movimento rotatorio del mozzo viene convertito, dai perni 10, 11 e dalle fessure longitudinali 10, 11 della coulisse 12, 13, in movimenti lineari dei cariglicni 3, 4. Nell'esempio della Figura 1 i cariglioni 3, 4 vengono allontanati l'uno dall'altro e il chiavistello 2 viene spinto in fuori dalla guida a fessura 14.

Il movimento descritto avviene soltanto quando il cilindro di serratura 20 viene azionato nel senso di una chiusura, cosicché il naso 21 solleva per breve tempo lo scorrevole 16 in modo che il chiavistello 2 sia liberamente spostabile nella sua guida (non rappresentata). Il movimento descritto termina non appena lo scorrevole 16 ingrana nella cavità 19 del gambo 18 del chiavistello. Con ciò l'ulteriore movimento di tutti i componenti della serratura è bloccato sino alla successiva apertura, anche se il mozzo 7 dispone ancora di sufficiente momento di torsione. Nel frattempo, grazie ai contatti 26, 27, è stato inserito il motore 25 che fa ruotare la corona dentata 6 sino a che l'accumulatore di energia è nuovamente carico in modo ccmpleto. Un disinserimento del motore 25 può avvenire in seguito a limite di corrente, di momento di torsione o di tempo. La corona dentata 6, nell 'esempio di realizzazione secondo la Figura 1, è posizionata dall'esterno fra tre ruote di sostegno.

La cinematica della serratura è graduata in modo che i perni 10, 11, nella posizione di blocco e in quella di apertura del chiavistello 2, cioè allorché lo scorrevole 16 è ingranato, si trovano nella posizione rappresentata, o diametralmente a essa, cosicché ne risulta un bloccaggio a punto morto, e i cariglioni non possono essere mossi dall'esterno anche in virtù di questa posizione; fondamentalmente, però, 10 scorrevole 16 ingranato impedisce un movimento dei componenti della serratura.

Mentre la Figura 1 rappresenta l'accumulatore a molla con meccanismo di caricamento elettrico, la Figura 2 rappresenta una variante puramente meccanica. Con una costruzione della serratura fondamentalmente identica, viene qui a mancare il motore elettrico 25. Una fune di trazione 30 avvolge la corona a ruota 31, foggiata come tamburo per fune , che analogamente alla corona a ruota dentata 6 circonda la molla a spirale 5. La fune di trazione 30 è condotta, a partire dalla scatola di serratura 1, su rulli, sino allo spigolo superiore di una porta 32 (Figura 2a) e di là sino al telaio della porta 33. La fune di trazione 30 è sotto tensione preliminare grazie alla molla a spirale 5. All'apertura della port a (Figura 2a) la distanza tra 11 telaio 33 e la porta 32 aumenta, cosicché la fune di trazione 30 viene estratta dalla scatola della serratura 1. Poiché tale fune avvolge la corona a ruota 31, quest'ultima viene coinvolta nel movimento, cioè sottoposta a rotazione. Ne consegue una tensione ("carica") della molla a spirale 5. La corona a ruota 31 è costituita da due cerchi concentrici, situati l'uno sull'altro, accoppiati tra loro in folle, cosicché l'anello interno, collegato alla molla a spirale, ruota soltanto in una direzione, mentre quello esterno, avvolto dalla fune 30, accompagna il movimento di andata e ritorno della fune 30 nell'apertura e nella chiusura della porta.

Il collegamento tra il telaio 33 e la porta 32 può anche avvenire attraverso un braccio rigido, situato in modo ruotabile sul telaio e ancorato allo spigolo superiore della porta tramite un corsoio a movimento longitudinale. All'atto dell'apertura o della chiusura il corsoio scorre in un senso o nell'altro nella guida longitudinale. A questo corsoio è collegata la fune 30 della trazione a fune. Il braccio può essere parte di un chiudiporta.

In Figura 3 è rappresentata un'altra alternativa della Figura 2. Una fune 40, condotta anch'essa come nella Figura 2a, viene arrotolata su un tamburo 41 nell 'interno della scatola della serratura 1, sotto tensione a molla (molla 42), e all'atto dell'apertura della porta 32 (Figura 2a) viene srotolata centro la forza della molla 42. Attraverso una "ruota libera", per esempio un accoppiamento con ruota a denti di arresto, o simili, il movimento rotatorio del tamburo 41 viene trasmesso in una direzione di rotazione alla corona dentata 6. Un dente di arresto 43 impedisce il ritorno della corona (tentata 6 provocato dal momento di torsione della molla a spirale 5 allorché l'accumulatore a molla è collegato.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Serratura , in particolare serratura a più chiavistelli, con azionamento esterno, ad esempio con azionamento meccanico o elettrico, per chiavistelli o cariglioni, un meccanismo e un cilindro di serratura, caratterizzata dal fatto che nel collegamento cinematico tra l'azionamento esterno (motore elettrico 25, fune di trazione 30) e il meccanismo è inserito un accumulatore di energia, in particolare un accumulatore a molla (molla a spirale 5).
2. 2. Serratura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che come accumulatore a molla è prevista una molla a spirale (5) tra una corona a ruota, o corona a ruota dentata (6, 31) e un mozzo (7).
3. 3. Serratura secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che l'azionamento elettrico (motore elettrico 25) per il caricamento dell'accumulatore di energia, in particolare per il caricamento dell'accumulatore a molla (mòlla a spirale 5) è inseribile tramite contatti di comando (26, 27) al termine di un procedimento di bloccaggio o di sbloccaggio, oppure allorché si supera inferiormente un momento di torsione predeterminato dell' accumulatore di energia, e che l ' accumulatore di energia è scaricabile tramite il cilindro di serratura (20) .
4. 4. Serratura secondo la rivendicazione 2 , caratterizzata dal fatto che la corona a ruota dentata (6) è collegata tramite un pignone (24) ed eventualmente un ingranaggio a vite con il motore elettrico (25) , e il mozzo (7) è collegato tramite un ingranaggio e una asta dentata, o tramite un comando a coulisse o un meccanismo a manovella (8, 9, 10, 11) con il chiavistello (2) oppure con il cariglione o i cariglioni (3, 4).
5. 5. Serratura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che nei cariglioni (3, 4) o nel chiavistello (2), in posizione di blocco e in posizione di apertura, ingrana un nottolino o uno scorrevole (16), il quale è allontanabile da parte del cilindro di serratura (20) contro una forza a molla.
6. 6. Serratura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che nel collegamento cinematico tra l'accumulatore a molla (5) e il chiavistello (2), e il cariglione o i cariglioni (3, 4), o chiusure azionabili da parte dei cariglioni (3, 4), è previsto un giunto a frizione o un elemento ammortizzatore contraibile telescopicamente, o a torsione, contro una forza a molla.
7. 7. Serratura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che l'azionamento esterno presenta una fune di trazione (30, 40) che da una parte è collegata in folle con l'accumulatore di energia (5), in particolare tramite una corona a ruota (31) che circonda la molla a spirale dell'accumulatore , eventualmente avvolgendola, o tramite un tamburo per funi (41) situato sotto pre-tensiane a molla, e la cui altra estremità è assicurata in modo diretto, o tramite un'asta o un braccio, a un elemento costruttivo, per esempio allo stesso telaio della porta (33).