ITMI20131741A1 - Apparato a guida aerea o doffer per scaricare bobine da una macchina tessile come un'avvolgitrice o similare e per caricarle in un magazzino - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione a nome:

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato un apparato per scaricare bobine da una macchina tessile come una avvolgitrice ("winder") o similare, e per caricarle in un magazzino, secondo il preambolo della rivendicazione principale.

Come è noto, le macchine tessili che avvolgono un filo continuo su un supporto così da formare delle bobine complete devono essere regolarmente scaricate dalle bobine piene. Queste ultime vengono rese su un mandrino della macchina sul quale, dopo avere tolto le bobine finite (che verrà indicata nel prosieguo solo come "bobina") devono essere caricati altri supporti vuoti per procedere con il successivo avvolgimento di altro filo su di essi. Tale operazione di scarico e successivo caricamento viene usualmente eseguita, attualmente, con sistemi o apparati automatici (detti "doffer") che, scorrendo lungo guide "a terra" poste sul piano su cui giace la macchina e lungo guide aeree poste al di sopra di tale piano, muovono un mandrino frontalmente alla macchina così da ricevere da essa le bobine e, in certi casi, un altro mandrino atto a posizionare sul mandrino della macchina i supporti vuoti per la predisposizione di altre bobine.

Ogni doffer quindi comprende un carrello mobile lungo una guida aerea a cui è solidale una colonna mobile lungo una guida a terra e sui cui può scorrere un "cursore" portante il mandrino. Ciò consente di posizionare il mandrino (o meglio, una pluralità di mandrini portati da tale cursore o organo di supporto) a varie altezze rispetto al piano della macchina così da consentire il prelievo delle bobine da una pluralità di mandrini della macchina che possono anche essere posti a diverse altezze da terra in quest'ultima (ed il successivo caricamento dei supporti vuoti su di essi).

Analogamente, il doffer può portarsi di fronte ad un magazzino, ad esempio definito da un telaio supportante una pluralità di elementi allungati su cui scaricare le bobine e da cui prelevare i supporti vuoti da riposizionare nuovamente sulla macchina tessile.

I doffer noti quindi presentano una conformazione e struttura che occupa uno spazio tra la guida aerea ed il piano su cui giace la macchina tessile ed il magazzino. Ciò limita l'uso di tale doffer in impianti produttivi dove c'è la possibilità di disporre della guida aerea e di quella a terra; inoltre, la conformazione suddetta può creare un pericolo agli addetti alle macchine tessili che si possono trovare, per l'esecuzione del loro lavoro, lungo la traiettoria del movimento di tali doffer o apparati. Tutto ciò crea dei limiti all'utilizzo di questi ultimi specialmente se in spazi limitati e necessita di avere dispositivi di sicurezza che ne arrestano il movimento lungo la guida a terra in presenza di personale addetto alle macchine o al magazzino.

Ciò limita anche la velocità di traslazione del doffer sul fronte delle avvolgitrici per ovvie ragioni di sicurezza.

Tali inconvenienti, che limitano comunque il libero movimento degli addetti alla produzione delle bobine, si ritrovano anche in apparati o doffer che, pur presentando una guida a terra, presentano un carrello portante una colonna, che scende dalla guida aerea verso il piano sottostante pur rimanendo a distanza da esso, su cui scorre un organo di supporto di uno o più mandrini per lo scarico di un mandrino corrispondente di una macchina tessile e per il caricamento di un elemento allungato di un magazzino (nonchè il caricamento dei supporti vuoti su tali mandrini).

Scopo del presente trovato è quello di offrire un apparato o doffer che superi gli inconvenienti delle soluzioni note.

In particolare, scopo del trovato è quello di offrire un doffer la cui movimentazione lungo la guida aerea non interferisca con le persone o operatori delle macchine tessili sottostanti.

Un altro scopo è quello di offrire un doffer del tipo citato che sia di sicuro utilizzo e che consenta di effettuare in modo affidabile le operazioni di scarico delle bobine e di carico dei supporti vuoti per il filato dalle macchina tessili e dal magazzino e su di essi.

Un ulteriore scopo è quello di offrire un doffer la cui traslazione lungo il fronte delle avvolgitrici, che avviene al di sopra dell'area dove sono presenti gli operatori, possa avvenire con alte velocità di traslazione, cosa che permette notevoli riduzioni dei "tempi ciclo" ovvero del tempo di un ciclo completo di scarico dell'avvolgitrice, posizionamento delle bobine nel magazzino e caricamento dell'avvolgitrice con bobine vuote.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all'esperto del ramo vengono raggiunti da un apparato a guida aerea o doffer secondo le unite rivendicazioni.

Per una maggior comprensione del presente trovato si allegano a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, i seguenti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista prospettica di un doffer secondo il trovato in due posizioni di lavoro, quella tratteggiata mostrando la posizione di carico/scarico delle bobine;

la figura 2 mostra una vista dal retro del doffer di figura 1;

la figura 3 mostra una vista laterale del doffer di figura 1;

la figura 4 mostra una vista dall'alto del doffer di figura 1;

la figura 5 mostra una vista frontale del doffer di figura 1;

la figura 6 mostra una vista prospettica di una parte del doffer di figura 1;

la figura 7 mostra una vista prospettica da un'altra angolazione della parte di figura 6 del doffer di figura 1; e

la figura 8 mostra una vista in sezione ingrandita secondo la traccia 8-8 di figura 6.

Con riferimento alle citate figure, un apparato a guida aerea o doffer secondo il trovato comprende una prima porzione o carrello automotore 1 ed una seconda porzione o supporto di bobine 2 vincolata alla prima, ma allontanabile da essa. Il supporto di bobine 2 è atto a scaricare bobine 3, cariche di filo o filato da una macchina tessile T (mostrata solo schematicamente avente mandrini rotanti M, vedasi figura 3, come un'avvolgitrice o similare, dove tali bobine 3 vengono prodotte su tali mandrini M, in modo in sè noto). Attraverso tale supporto di bobine 2, il doffer suddetto è atto a caricare dette bobine 3 su elementi di supporto, allungati, di un magazzino o "buffer" (non mostrato) usualmente definito da un telaio portante una pluralità di tali elementi o direttamente su carrelli o altri mezzi di trasporto. Il supporto di bobine 2 è anche atto a prelevare, in modo noto da una usuale stazione di carico (non mostrata) noti supporti tubolari che vengono trasferiti a tale macchina e su cui quest'ultima avvolge il filo ricreando altre bobine 3.

L'apparato o doffer sopra citato ed oggetto del trovato, la macchina tessile ed il magazzino sopra citati sono presenti in un impianto produttivo, anch'esso non mostrato.

Il carrello automotore 1 è mobile lungo una guida aerea 5 definita da una coppia di binari 6A, 6B connessi ad una parete da usuali elementi 7, a tal fine, un motore elettrico 8 aziona rotismi 9 agenti, in modo noto, sul binario 6A della guida aerea 4. Ruote folli 11, portate da strutture laterali 10 del carrello 1 agiscono su fianchi contrapposti 12 e 13 di tale guida. L'insieme di tali ruote e rotismi, supportate dalle strutture 10 associate al carrello o porzione 1 ed abbraccianti la guida aerea 5, consente la movimentazione di tale carrello lungo i binari 6A, 6B di detta guida senza che esso abbia oscillazioni su quest'ultima.

Il carrello automotore o porzione 1 supporta organi per la movimentazione della seconda porzione o supporto delle bobine 2 la quale è atta a muoversi rispetto alla porzione 1 suddetta in modo ortogonale ad essa così da poter raggiungere una posizione tale da fronteggiare il mandrino M della macchina T, giacente su un piano P sottostante la guida 5, caricare le bobine 3 da esso, consentirne il sollevamento da tale piano P e la movimentazione lungo la guida suddetta con il movimento del carrello 1 fino a raggiungere il magazzino o buffer dove tali bobine sono scaricate. Il tutto mantenendo il supporto delle bobine 2 in posizione baricentrica al carrello 1 e quindi in posizione stabile e centrata rispetto ad esso.

Più in particolare, la porzione o carrello automotore 1 comprende un telaio 20 costituito da elementi tubolari 21 accoppiati tra loro (ad esempio saldati o imbullonati). Tale telaio 20 supporta un gruppo motore o motoriduttore 22, che mette in rotazione un albero di uscita 23 sporgente su ambo i lati nel gruppo motore 22 e che è posto ortogonalmente all'asse di quest'ultimo. Sulle estremità contrapposte di tale albero rotante sono calettate pulegge 24 e 25, ciascuna avente una gola in cui si dispone, avvolgendosi sulla o svolgendosi dalla corrispondente puleggia, una rispettiva cinghia 27 e 28. Tali cinghie armate con fili metallici o equivalenti elementi di sollevamento avvolgibili come funi o similari, supportano ad una loro estremità libera 30 la seconda porzione o supporto di bobine 2 a cui sono fissate in modo noto qualsiasi.

Grazie al fatto che le pulegge 24, 25 sono calettate su uno stesso "albero motore" o albero comandato 23 del gruppo motore o di motorizzazione 22, si ottiene un comando univoco della loro rotazione, che pertanto avviene alla stessa velocità angolare. Inoltre, poichè le cinghie sono collegate alla porzione o supporto 2 in corrispondenza di suoi fianchi contrapposti, il movimento di quest'ultimo in allontanamento dal carrello 1 (ovvero abbassandosi rispetto alla guida 5) o in avvicinamento ad esso (ovvero sollevandosi rispetto al piana P su cui giace la macchina T) avviene in modo bilanciato e senza oscillazione.

Inoltre, l'uso di cinghie (o similari) consente di avere un unico apparato a doffer che si può adattare a differenti distanze dalle guida 5 dal piano P, consentendo la realizzazione di un doffer "universale" cosa che ne limita i costi di progettazione e realizzazione. Ciò in quanto può essere prevista una lunghezza massima standard delle cinghie, indipendentemente dalla distanza tra detta guida 5 ed il piano P nell'impianto dove il doffer deve essere utilizzato. Tale distanza sarà sempre coperta dalla massima lunghezza delle cinghie, lunghezza che può essere di svariati metri.

Inoltre, l'uso di cinghie rende il carrello 1 di peso contenuto se confrontato, ad esempio, a sistemi di movimentazione e guida aerea noti utilizzanti pistoni idraulici o pneumatici per la movimentazione di corpi o strutture da e verso un piano P sottostante la guida. Ciò a maggior sicurezza dell'apparato o guida aerea 5 e del suo fissaggio ad una parete sovrastante il piano P.

Infine, l'uso di cinghie (o similari) e dei relativi organi (motore e pulegge) per la loro movimentazione rende compatto il carrello 1 e contribuisce al suo alleggerimento, con i vantaggi sopra indicati.

Preferibilmente, con ogni cinghia 27, 28 coopera un organo sensore (o semplicemente, "sensore", non mostrato) atto a verificare la corretta tensione della cinghia e la presenza (ovvero l'integrità della cinghia), nonchè il suo corretto svolgimento alla velocità desiderata imposta dal motore 22. Tale organo di controllo della tensione o sensore comprende ad esempio un rullo tenditore collegato ad usuali mezzi di misura della pressione del rullo sul nastro (ad esempio microinterruttore, celle di carico) così da consentirne la misura della tensione.

E' preferibilmente anche previsto un sensore di presenza e finecorsa (non mostrato) atto a consentire ad una unità di controllo del dispositivo associata al carrello automotore 1 (non mostrato nelle figure) di rilevare il sollevamento completo del supporto di bobine rispetto al carrello 1 ovvero il raggiungimento della sua posizione di finecorsa prossima alla guida aerea 3.

Al fine di controllare il movimento in discesa del supporto delle bobine 2 ovvero il suo allontanamento dal carrello 1 è previsto un usuale organo di sicurezza del movimento di tale supporto o porzione 2; non mostrato. Inoltre, è previsto anche un dispositivo atto a misurare continuamente la lunghezza di svolgimento delle cinghie 27 e 28 al fine di controllare continuamente il movimento dell'organo di supporto delle bobine 2 in funzione della distanza tra la guida aerea 5 e il piano P. Tale dispositivo di misura, che può essere un usuale encoder associato all'albero rotante 23 oppure un misuratore laser collegato al telaio 20 e rilevante la distanza dell'organo o supporto delle bobine 2, è connesso all'unità di controllo che in tal modo, in ogni istante della movimentazione, sulla base di dati predefiniti, rileva la posizione di tale supporto 2 e determina se è giunto a finecorsa (ovvero di fronte alla macchina T) o meno, con conseguente comando del motore 22.

La porzione o supporto di bobine (mobile) 2 presenta un telaio 60, aperto almeno su un lato o estremità 32. Da tale lato sono atti a fuoriuscire e rientrare mandrini 40 atti a supportare le bobine 3.

Più in particolare, il supporto di bobine 2 comprende mezzi movimentatori 45 dei mandrini 40 supportati dal telaio 60. Tali mandrini comprendono una estremità libera 47 atta a muoversi relativamente alla macchina T avvicinandosi o allontanandosi da essa per caricare le bobine e portarle entro il telaio 60 per la loro movimentazione lungo la linea aerea.

Più in particolare, i mezzi movimentatori comprendono motori elettrici 49 atti a muovere un corrispondente rotismo 52 cooperante con una rispettiva cremagliera 53 solidale ad una piastra 54 portata, fissa, dal telaio 60. L'azionamento dei motori 49 porta alla rotazione di ogni rotismo 52 ed il suo movimento lungo la cremagliera. Poichè il rotismo ed il motore corrispondente sono solidali al mandrino 40, ciò porta al movimento di quest'ultimo parallelamente alla piastra 54 e quindi la fuoriuscita o il rientro dal e nel telaio 60 attraverso il suo lato 32.

Sulla piastra 54 è pure presente, in corrispondenza di ogni mandrino, una guida fissa 65 su cui scorre un elemento guidato 66 solidale ad una struttura 67 a cui è fissato il relativo motore 49 e mandrino 40.

Ogni struttura 67 porta un secondo motore elettrico 70 (il primo motore essendo il motore 49) che movimenta un corrispondente rotismo (non mostrato) mobile lungo una cremagliera 71 solidale al mandrino 40 corrispondente. A tale motore 70 è solidale una seconda struttura 73 (la prima essendo quella indicata con 67) disposta trasversalmente ad un asse longitudinale W del mandrino mobile lungo di esso ed atta a cooperare con le bobine 3 quando esse sono poste su quest'ultimo per il loro scaricamento su elementi allungati del magazzino o buffer dove tali bobine vengono deposte dopo il loro prelievo della macchina T.

Come alternativa, il movimento della struttura 73 può avvenire attraverso la movimentazione di una catena da parte del corrispondente motore elettrico 70, detta catena muovendosi su rinvii associati alla piastra 54 ed essendo fissata alla struttura 73. In questo caso, il motore 70 può essere fissato al telaio 60 e la sola struttura 73 si muove lungo il mandrino e lungo la guida fissa 65 più sopra citata o altra guida predisposta per tale movimento, sempre vincolata a tale piastra 54.

Vantaggiosamente, sono previsti mezzi di centraggio atti a consentire il corretto posizionamento del supporto di bobine 2 rispetto alla macchina T (e al magazzino o buffer) al fine di avere un corretto allineamento coassiale tra ogni mandrino 40 e il mandrino M della macchina T (o l'elemento allungato di supporto del magazzino). Tali mezzi di centraggio possono comprendere fotocellule, generatori di raggi laser o uno o più perni 80 sporgenti inferiormente dal telaio 60 ciascuno atto a cooperare con un foro corrispondente 86 previsto nel piano P di fronte alla macchina T (o al magazzino). Questo perno consente il posizionamento corretto di fronte ad un mandrino M prossimo al piano P ed il mantenimento del supporto 2 in posizione ferma durante il caricamento delle bobine 3 sul mandrino 40, caricamento che, come è usuale, avviene attraverso organi spintori della macchina T che spingono le bobine piene 3 presenti sul mandrino M verso quello 40.

Vantaggiosamente, ogni perno 80 è solidale ad un organo di rilevamento 88 del corretto suo posizionamento nel foro 86.

L'alimentazione elettrica ai motori 49 e 70 del supporto o porzione 2 avviene attraverso il carrello 1 e un elemento di connessione elettrica flessibile 90 collegante quest'ultimo ed il telaio 60 portante un opportuno e noto organo di distribuzione dell'alimentazione elettrica (non mostrato) a cui tali motori (ed ogni elemento associato al telaio 60 alimentato elettricamente) sono accoppiati. Tale elemento di connessione 90 riceve l'alimentazione elettrica dalla guida aerea 5.

Il carrello 1 è infine dotato di sistemi ottici di anticollisione (non mostrati) in modo da evitare che sulla medesima guida area più veicoli, accodandosi, possano tra loro collidere. Grazie ad un controllo (da parte di una centrale di controllo del movimento di più carrelli 1 sulla guida aerea, non mostrata) si comanda il rallentamento del carrello automotore sopraggiungente allorchè si avvicina ad una prefissata distanza da un carrello 1 che lo precede e poi lo si arresta allorchè si avvicina sino ad intercettare un ulteriore sensore.

Da notare inoltre che tutti i sensori ed i motori presenti nel dispositivo sopra descritto sono connessi, controllati e/o comandati dall'unità di controllo più sopra citata che in tal modo controlla il corretto funzionamento del doffer e, in particolare, del supporto di bobine o porzione 2.

Il trovato, pertanto, riguarda un apparato o doffer comprendente un carrello automotore 1 mobile su guida aerea 5 con binari 6A, 6B e dotato di un organo di supporto e movimentazione delle bobine 2, mobile in allontanamento e avvicinamento dal carrello ovvero in avvicinamento ed allontanamento dal piano P su cui si trova la macchina tessile T o il magazzino o buffer. Tale organo 2, raggiunta una quota determinata procede al carico automatico di bobine "espulse" in modo sempre automatico dal mandrino M ella macchina T e lo scarico automatico, da parte di ogni motore 70 e della relativa struttura 73, delle bobine 3, su elementi allungati di un magazzino o buffer.

Analogamente, sempre in modo automatico, ogni mandrino 40 può essere caricato con supporti di bobine vuoti che vengono scaricati su un mandrino M della macchina tessile T precedentemente scaricato dalle bobine di filo o filato 3.

Il tutto movimentando il telaio 60 a distanza dal piano P senza rischi per gli operatori eventualmente presenti su quest'ultimo in corrispondenza della macchina suddetta in quanto, prima e durante la discesa, l'area sottostante è controllata da dispositivi laser o ottici di sicurezza installati sul supporto mobile 2.

E' stata descritta una forma preferita del trovato. Altre ancora sono possibili alla luce della descrizione che precede come quella secondo la quale il supporto o organo di supporto delle bobine 2 comprende un solo mandrino 40 o una pluralità di questi ultimi in numero maggiore di due (come mostrato nei disegni allegati). Anche tale variante è da ritenersi ricadere nell'ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato o guida aerea o doffer per scaricare in un magazzino o su altro organo ricevitore, bobine (3) prelevate da una macchina tessile (T), come una avvolgitrice o similare, detto apparato o doffer comprendendo un carrello (1) scorrevole lungo mezzi di guida aerea (5), posti al di sopra di un piano (P) su cui giacciono la macchina (T) ed il magazzino suddetti, ed un organo di supporto delle bobine (2) collegato a tale carrello (1) e mobile con esso, tale organo di supporto (2) comprendendo almeno un mandrino (40) atto a supportare le bobine (3), ed a posizionarsi frontalmente e coassialmente ad un corrispondente mandrino (M) della macchina avvolgitrice (T) da cui ricevere le bobine (3) e ad un supporto del magazzino o di un organo ricevitore su cui scaricare dette bobine (3), detto organo (2) comprendendo mezzi movimentatori (70, 73) delle bobine (3) lungo tale mandrino (40) ed atti a scaricare da quest'ultimo dette bobine (3) su detto supporto allungato del magazzino, caratterizzato dal fatto che l'organo di supporto (2) è sostenuto da elementi avvolgibili (27, 28) del carrello (1) suddetto, detto organo (2) essendo così svincolato dal piano (P) sopra citato e sollevabile da esso verso tale carrello (1), essendo previsti mezzi di centraggio (80, 86) di tale organo (2) atti a consentirne un corretto posizionamento coassiale al mandrino (M) della macchina tessile (T) o al supporto allungato del magazzino.
2. 2. Apparato o doffer secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi avvolgibili (27, 28) sono scelti tra cinghie, funi o similari, detti elementi (27, 28) essendo collegati all'organo di supporto e movimentazione (2) in corrispondenza di suoi fianchi contrapposti al fine di ottenere un movimento bilanciato e senza oscillazioni di tale organo (2).
3. 3. Apparato o doffer di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto carrello (1) supporta un moriduttore elettrico (22) che comanda un unico albero rotante (23) atto a movimentare detti elementi avvolgibili (27, 28) vincolati all'organo di supporto e movimentazione (2), tale motoriduttore movimentando quest'ultimo in allontanamento dal o avvicinamento al carrello (1) attraverso l'azione di detto albero rotante (23).
4. 4. Apparato o doffer di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l'albero rotante (23) porta, alle sue estremità contrapposte, due coppie di pulegge (24, 25) su cui si avvolgono e svolgono gli elementi avvolgibili (27, 28).
5. 5. Apparato o doffer di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ogni elemento avvolgibile (27, 28) coopera con un organo che ne controlla la tensione e l'integrità nonchè il suo svolgimento alla velocità desiderata.
6. 6. Apparato o doffer di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo misuratore per controllare continuamente la distanza dell'organo di supporto e movimentazione (2) dal carrello (1) quando esso è in movimento rispetto a quest'ultimo, detto controllo avvenendo in funzione della distanza tra i mezzi di guida aerea (5) ed il piano (P) su cui giace la macchina tessile (T) o il magazzino.
7. 7. Apparato o doffer di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto organo di supporto o movimentazione delle bobine (2) comprende mezzi movimentatori (45) del mandrino (40), detto organo di supporto e movimentazione (2) comprendendo un telaio (60) supportante tale mandrino (40) e detti mezzi movimentazioni (45).
8. 8. Apparato o doffer di cui alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi movimentatori comprendono un motore elettrico (49) agente su un organo (52) mobile rispetto ad una porzione (54) fissa associata a detto telaio, detto organo essendo funzionalmente connesso al mandrino (40) e provocandone il movimento quando esso è azionato da detto motore elettrico (45).
9. 9. Apparato o doffer di cui alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto organo mobile è un rotismo (52) cooperante con una cremagliera (53) solidale a tale porzione fissa (54), detto rotismo e detto motore elettrico essendo associati al mandrino (40).
10. 10. Apparato o doffer di cui alle rivendicazioni 1 e 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi movimentatori delle bobine (3) comprendono un motore elettrico (70) agente su un organo movimentatore di una struttura (73) mobile rispetto alla porzione fissa (54) posta trasversalmente ad un asse longitudinale (W) del mandrino (40) e lungo di esso, detto organo movimentatore essendo alternativamente un gruppo ruota-cremagliera (71) oppure un organo a catena mobile rispetto a detta porzione fissa (54).
11. 11. Apparato o doffer di cui alle rivendicazioni 1 e 7, caratterizzato dal fatto che i mezzi di centraggio sono alternativamente o in combinazione tra essi: - un dispositivo ottico, associato ad uno tra detti organi di supporto e movimentazione (2) e la macchina tessile (T) o il magazzino, atto a cooperare con un riscontro associato all'altro tra detto organo (2) e la macchina tessile (T) o il magazzino, almeno un perno (80) associato al telaio (60) atto a cooperare con un foro (86) previsto nel piano (P) in corrispondenza della macchina tessile (T) o il magazzino, detto perno (80) essendo vantaggiosamente solidale ad un organo di rilevamento (88) del corretto suo posizionamento in detto foro (86).
12. 12. Apparato o doffer di cui alle rivendicazioni 1 e 7, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di connessione elettrica flessibile (90) per l'alimentazione elettrica dei mezzi movimentatori (45, 70, 73) dell'organo di supporto e movimentazione delle bobine (2) di ogni elemento elettricamente alimentato da quest'ultimo, detto elemento di connessione elettrica flessibile (90) collegando il carrello (1) a detto organo e ricevendo alimentazione dai mezzi di guida aera (5).