ITMI20120295A1 - Macchina distributrice automatica di prodotti - Google Patents

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ITMI20120295A1
ITMI20120295A1 IT000295A ITMI20120295A ITMI20120295A1 IT MI20120295 A1 ITMI20120295 A1 IT MI20120295A1 IT 000295 A IT000295 A IT 000295A IT MI20120295 A ITMI20120295 A IT MI20120295A IT MI20120295 A1 ITMI20120295 A1 IT MI20120295A1
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IT000295A
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Inventor
Paolo Borra
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Damian S R L
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“Macchina distributrice automatica di prodottiâ€
La presente invenzione ha per oggetto una macchina distributrice automatica di prodotti.
Le macchine del tipo sopra citato, comunemente note con il termine inglese “vending machines†, sono usualmente ma non esclusivamente utilizzate per la distribuzione di prodotti alimentari (quali snack, merendine, bottiglie, lattine, ecc.) in luoghi pubblici o in uffici.
Generalmente, macchine di questo tipo comprendono una struttura di supporto, solitamente a parallelepipedo, che delimita al proprio interno un vano in cui sono contenuti i prodotti destinati alla vendita. I prodotti sono disposti in un magazzino che si compone di una pluralità di ripiani, disposti nel vano uno sopra all’altro, sui quali i citati prodotti destinati alla vendita sono allineati in file parallele. Tra i ripiani ed una parete frontale della struttura di supporto à ̈ delimitata un’intercapedine. Organi di movimentazione dei prodotti sono costituiti, per esempio, da spirali collocate sui ripiani e tra le cui spire sono disposti i prodotti stessi. La rotazione imposta alle spirali spinge i prodotti verso l’intercapedine, in modo che il prodotto selezionato cada o venga portato presso uno sportello attraverso il quale il consumatore può prelevare il prodotto selezionato. Sulla parete frontale della struttura à ̈ ricavata una porzione trasparente o vetrina che permette l’accesso visivo del vano interno per la scelta del prodotto. Sotto alla vetrina, in prossimità del pavimento sul quale poggia la macchina, à ̈ presente lo sportello ribaltabile per il prelievo del prodotto. Un contenitore/ascensore à ̈ mobile nell’intercapedine su apposite guide verticali tra una posizione di ricezione del prodotto che viene trasportato dalle spirali e cade nell’intercapedine ed una posizione abbassata posta appena al di sopra dello sportello ribaltabile. Il contenitore à ̈ una scatola provvista di quattro pareti laterali, aperta verso l’alto e provvista di una parete mobile di fondo. Una volta ricevuto il prodotto caduto dal ripiano, il contenitore viene spostato nella posizione abbassata e lascia cadere il prodotto nello sportello aprendo la propria parete di fondo. In questo modo, il consumatore può prelevare il prodotto dallo sportello dopo averlo ribaltato. Il contenitore serve ad accompagnare i prodotti fin nello sportello in modo da non farli cadere liberamente dal ripiano (evitando dannosi impatti).
La Richiedente ha notato che i cestelli/ascensori di tipo noto, dato il loro ingombro, ostacolano al consumatore la visione dei prodotti contenuti sui ripiani. In particolare, quando il contenitore noto si trova nella posizione di riposo abbassata, esso rimane disposto davanti al ripiano più basso rendendo difficile la scelta dei prodotti ivi contenuti.
Sono anche noti ascensori sostanzialmente piatti che non ostacolano la vista quando sono posti in basso, ma, proprio perché sono piatti, non sono in grado di accogliere e trattenere prodotti ingombranti o poco stabili (come lattine e bottigliette). Inoltre, durante la movimentazione per accompagnare i prodotti, spesso gli stessi sporgono e toccano i ripiani mentre l’ascensore scende.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ proporre una macchina distributrice automatica di prodotti che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
La Richiedente si à ̈ infatti posta l’obiettivo di proporre una macchina distributrice automatica di prodotti che garantisca la migliore visibilità dei prodotti in vendita durante tutte la fasi operative e che al contempo sia in grado di trasportare in sicurezza i prodotti selezionati, anche ingombranti, fino alla zona di prelievo degli stessi.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una macchina distributrice automatica di prodotti comprendente: una struttura di supporto delimitante un vano interno; una pluralità di ripiani sovrapposti disposti nel vano interno e presentanti organi di movimentazione per prodotti disposti su detti ripiani, in cui tra i ripiani ed una parete frontale almeno parzialmente trasparente (vetrina) della struttura di supporto à ̈ delimitata un’intercapedine; uno sportello ribaltabile per il prelievo dei prodotti scelti dall’utente; un ascensore mobile verticalmente nell’intercapedine tra almeno una posizione di ricezione dei prodotti movimentati dagli organi di movimentazione ed una posizione prossima allo sportello ribaltabile; in cui detto ascensore à ̈ configurabile almeno in una configurazione di raccolta del prodotto, in cui delimita al proprio interno un vano di raccolta chiuso verso il basso ed aperto verso l’alto, ed in una configurazione sostanzialmente appiattita.
Per configurazione appiattita o collassata si intende una configurazione in cui le dimensioni verticali dell’ascensore nel suo complesso sono ridotte rispetto alle dimensioni verticali della configurazione di raccolta. Preferibilmente, le dimensioni verticali dell’ascensore nella configurazione appiattita sono minori della metà delle dimensioni verticali dell’ascensore nella configurazione di raccolta, più preferibilmente minori di un terzo delle dimensioni verticali dell’ascensore nella configurazione di raccolta.
In questo modo, l’ingombro dell’ascensore può essere ridotto al minimo durante la fasi operative della macchina nelle quali l’ascensore non à ̈ utilizzato per trasportare il prodotto prescelto dal consumatore. In altre parole, quando la macchina à ̈ in stand-by ed il consumatore sta scegliendo il prodotto da prelevare, l’ascensore assume la configurazione appiattita in modo da ostacolare il meno possibile la visibilità dei prodotti in offerta. Nella fase di erogazione dei prodotti, invece, la configurazione dell’ascensore à ̈ tale da delimitare un vano sufficientemente capiente da accogliere prodotti ingombranti e/o poco stabili (che necessitano di un contenimento laterale, come lattine, bottigliette, ecc.).
In una forma realizzativa preferita, l’ascensore à ̈ configurabile in una configurazione di rilascio del prodotto, in cui à ̈ aperto verso il basso e verso lo sportello ribaltabile. In questa forma realizzativa, l’ascensore accompagna il prodotto fino ad una predeterminata posizione al di sopra dello sportello ribaltabile (che à ̈ un cestello ribaltabile) e poi lo lascia cadere nello sportello stesso.
Preferibilmente, l’ascensore comprende due semi-porzioni contraffacciate; in cui ciascuna di dette semi-porzioni ruota tra la configurazione di raccolta, la configurazione sostanzialmente appiattita e (se presente) la configurazione di rilascio.
Preferibilmente, nella configurazione di raccolta, pareti principali delle due semi-porzioni formano un angolo minore di 180°, preferibilmente minore di 90°, preferibilmente di circa 70°.
Preferibilmente, nella configurazione appiattita, pareti principali delle due semi-porzioni giacciono sostanzialmente orizzontali e sovrapposte.
In altre parole, le pareti principali dell’ascensore, che si estendo trasversalmente (rispetto alla direzione di moto verticale dello stesso) per la larghezza del vano interno, sono mobili e possono assumere le seguenti posizioni:
- nella configurazione di raccolta, sono inclinate e convergono una verso l’altra, come una tramoggia chiusa inferiormente;
- nella configurazione di rilascio, sono parallele distanziate e sostanzialmente verticali;
- nella configurazione appiattita, poggiano una contro l’altra e sono disposte sostanzialmente in orizzontale.
Preferibilmente, l’ascensore comprende inoltre una parete ausiliaria verticale disposta sopra alle due semi-porzioni e posta presso la vetrina. Tale parete ausiliaria verticale, eventualmente abbattibile in una posizione orizzontale quando l’ascensore à ̈ nella configurazione appiattita, à ̈ utilizzata per disporvi illustrazioni e/o scritte pubblicitarie rivolte verso l’esterno della macchina e visibili dagli utenti. La parete di tipo abbattibile può essere integrata anche su ascensori tradizionali, ovvero non collassabili oppure piatti, del tipo descritti più sopra come arte nota.
Preferibilmente, nella configurazione appiattita, l’ascensore giace appena sopra lo sportello ribaltabile. Nella posizione di riposo, l’ascensore si posiziona appena al di sotto del ripiano più basso e sopra alla bocca superiore dello sportello ribaltabile. In questo modo, l’ascensore svolge anche la funzione di antifurto, perché chiude inferiormente l’intercapedine ed impedisce l’accesso ai ripiani attraverso lo sportello ribaltabile.
Preferibilmente, la macchina comprende un dispositivo di blocco/sblocco dello sportello ribaltabile e in cui, nella configurazione appiattita, l’ascensore agisce su detto dispositivo di blocco/sblocco per sbloccare lo sportello ribaltabile e permetterne il ribaltamento. In altre parole, quando l’ascensore si posiziona appena sopra lo sportello ribaltabile, una parte di esso interagisce con il dispositivo di blocco/sblocco (che blocca il ribaltamento) e lo sblocca, permettendo al consumatore di prelevare il prodotto precedentemente rilasciato dallo stesso ascensore nello sportello.
In una forma realizzativa preferita, la macchina comprende almeno una piastra di supporto (preferibilmente due, una per parete laterale) mobile verticalmente lungo una parete laterale della struttura di supporto (tramite un motore ed una eventuale trasmissione a cinghia); in cui le due semi-porzioni sono imperniate, in corrispondenza di rispettive cerniere, su detta piastra di supporto.
Preferibilmente, ciascuna delle due semi-porzioni presenta un elemento distanziato dalla rispettiva cerniera ed impegnato in una guida della struttura di supporto.
Durante il moto verticale delle piastre di supporto e delle due semi-porzioni (che sono appese a dette piastre di supporto), lo scorrimento dei citati elementi nelle guide, opportunamente sagomate, determina la rotazione di ciascuna semi-porzione attorno alla rispettiva cerniera ed il passaggio da una configurazione all’altra.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una macchina distributrice automatica di prodotti come illustrata negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista schematica in alzato laterale ed in sezione di una macchina distributrice automatica di prodotti secondo la presente invenzione; - le figure 2a, 2b e 2c illustrano schematicamente una porzione della macchina di figura 1 in diverse configurazioni;
- la figura 3 illustra in prospettiva un elemento della macchina di cui alle precedenti figure.
Con riferimento alle allegate figure, con 1 Ã ̈ stata complessivamente indicata una macchina distributrice automatica di prodotti in accordo con la presente invenzione. La macchina 1 comprende una struttura di supporto 2 che definisce un vano interno 3 chiuso. La struttura di supporto 2 Ã ̈ generalmente a forma di parallelepipedo, poggia su piedini regolabili 2a. La struttura di supporto 2 Ã ̈ provvista di una porzione trasparente 4 (vetrina o finestra trasparente) disposta su una parete frontale 5.
La struttura di supporto 2 à ̈ altresì dotata di uno sportello apribile che consente l’accesso al vano interno 3 per il rifornimento dei prodotti destinati alla vendita e/o per la manutenzione. Preferibilmente, ma non esclusivamente, tale sportello coincide con la parete frontale 4 della struttura di supporto 2.
Nella struttura di supporto 2 à ̈ presente un sistema frigorifero “F†collocato presso una base della struttura di supporto 2.
Nel citato vano interno 3, che si estende al di sopra del sistema frigorifero “F†, à ̈ delimitato un magazzino in grado di alloggiare un numero determinato di prodotti (non illustrati). In particolare, i prodotti sono disposti a seconda della loro natura nei diversi scomparti in cui à ̈ diviso il citato magazzino. Il magazzino comprende una pluralità di ripiani 6 che sono fra loro sovrapposti e reciprocamente distanziati.
Tra un bordo anteriore 6a di ciascuno dei ripiani 6, rivolto verso la porzione trasparente 4, e la porzione trasparente 4 stessa à ̈ delimitata una intercapedine 7 entro la quale scorre lungo una direzione verticale “X†, tramite un apposito motore non illustrato, un ascensore 8.
Ciascuno dei ripiani 6 à ̈ provvisto di organi di movimentazione 9 in grado di muovere i prodotti sul rispettivo ripiano verso il bordo anteriore 6a fino a farlo cadere oltre detto bordo 6a. Nella forma realizzativa illustrata, gli organi di movimentazione 9 comprendono spirali 10, che alloggiano tra le proprie spire i prodotti e il cui asse longitudinale giace perpendicolare al rispettivo bordo 6a. Le spirali 10 sono azionate in rotazione attorno al proprio asse longitudinale da appositi motori. La spirale 10 relativa alla fila del prodotto selezionato, ruotando, spinge quest’ultimo nell’intercapedine 7, in modo che il prodotto cada nell’ascensore 8 che si à ̈ posizionato appena al di sotto del bordo 6a.
Al di sotto dell’ascensore 8, presso la base della struttura di supporto 2 ed a fianco del frigorifero “F†à ̈ collocato uno sportello ribaltabile 11, di per sé noto. Come visibile meglio nelle figure 2a-2c, tale sportello ribaltabile 11 à ̈ un cestello aperto verso l’alto, ovvero verso l’intercapedine 7 e l’ascensore 8. Lo sportello ribaltabile 11 può essere fatto ruotare verso l’esterno della struttura di supporto 2 (figura 2c) per consentire ad un utilizzatore/consumatore di accedere all’interno dello sportello/cestello 11 stesso. Per muovere verticalmente l’ascensore 8, la macchina 1 comprende guide 12 disposte su pareti interne laterali della struttura di supporto 2. Preferibilmente, su ciascuna delle suddette pareti interne laterali sono disposte due guide 12, definite da altrettante scanalature, che si estendono da una porzione superiore della struttura di supporto 2 fino allo sportello ribaltabile 11. Tali guide 12 presentano tratti superiori 12a rettilinei e paralleli, tratti intermedi 12b sagomati e tratti inferiori 12c rettilinei e paralleli. I tratti intermedi 12b sagomati sono tra loro più distanti dei tratti superiori 12a e i tratti inferiori 12c sono tra loro più vicini dei tratti superiori 12a.
A ciascuna delle pareti interne laterali à ̈ associata una piastra di supporto 13 provvista di pattini o rotelle 14 impegnati nelle guide 12 (figura 1). Un motore, non illustrato, collegato alle piastre di supporto 13 (ad esempio tramite una cinghia) determina il movimento verticale, in entrambi i sensi di marcia, delle piastre di supporto 13 stesse. Le piastre di supporto 13 scorrono ai lati della porzione trasparente 4 e pertanto non ostruiscono la visibilità dei ripiani 6.
L’ascensore 8 à ̈ agganciato alle piastre di supporto 13. Più in dettaglio, l’ascensore 8 comprende due semiporzioni 15 contraffacciate. Ciascuna semi-porzione 15 (figura 3) comprende una parete principale 16 formata da una lastra piana che si estende trasversalmente da una parete interna laterale all’altra della struttura di supporto 2. Lungo un bordo maggiore trasversale della parete principale 16 à ̈ disposta una parete ausiliaria 17 che si sviluppa ortogonale a detta parete principale 16. Lungo bordi minori della parete principale 16, ciascuno affiancato ad una delle pareti interne laterali della struttura di supporto 2, sono disposte pareti ausiliarie laterali 18 ortogonali alla parete principale 16. Ciascuna delle pareti ausiliarie laterali 18 à ̈ imperniata, in corrispondenza di una cerniera 19, alla rispettiva piastra di supporto 13. Ciascuna delle pareti ausiliarie laterali 18 comprende inoltre un elemento 20 (ad esempio una rotella) posto a distanza dalla rispettiva cerniera 19 ed impegnato in una delle guide 12. Le semi-porzione 15 sono appese alle piastre di supporto 13 in corrispondenza delle cerniere 19 e sono guidate tramite gli elementi 20 che scorrono o rotolano nelle guide 12.
I pattini o le rotelle 14 delle piastre di supporto 13 possono scorrere/rotolare solo lungo i tratti superiori rettilinei 12a delle guide 12. Gli elementi 20 delle semi-porzioni 15 possono scorrere/rotolare sia lungo i tratti superiori 12a che nei tratti intermedi 12b e nei tratti inferiori 12c, secondo la posizione dell’ascensore 8.
Quando la posizione dell’ascensore 8 à ̈ tale per cui gli elementi 20 delle semi-porzioni 15 si trovano nei tratti superiori rettilinei 12a (configurazione di raccolta, figura 2a), le due semi-porzioni 15 sono reciprocamente accostate e delimitano tra di loro un vano di raccolta 21, ovvero formano un recipiente chiuso verso il basso ed aperto verso l’alto. Più in dettaglio, in tale configurazione, le pareti ausiliarie 17 sono reciprocamente accostate lungo i propri bordi e definiscono la parete di fondo del recipiente. Le pareti ausiliarie laterali 18 sono accostate e formano pareti laterali del recipiente. Le pareti principali 16 convergono dall’alto verso il basso, come una tramoggia, e delimitano tra loro un angolo di circa 70°.
Quando la posizione dell’ascensore 8 à ̈ tale per cui gli elementi 20 delle semi-porzioni 15 si trovano nei tratti intermedi 12b (configurazione di rilascio, figura 2b), le due semi-porzioni 15 sono reciprocamente distanziate e l’ascensore 8 à ̈ aperto verso il basso. In altre parole, il passaggio degli elementi 20 dai tratti superiori 12a ai tratti intermedi 12b determina una rotazione delle semi-porzioni 15 attorno alle rispettive cerniere 19 che fa allontanare dette semi-porzioni 15 una dall’altra. Nelle configurazioni di raccolta e di rilascio le due semi-porzioni 15 somigliano ad una benna mordente per escavatori.
Quando la posizione dell’ascensore 8 à ̈ tale per cui gli elementi 20 delle semi-porzioni 15 si trovano nei tratti inferiori 12c (configurazione collassata o appiattita, figura 2c), le due semi-porzioni 15 si compenetrano, ovvero una à ̈ parzialmente alloggiata nell’altra. A tale scopo, lo sviluppo trasversale di una semi-porzione 15 à ̈ di poco differente da quello dell’altra semi-porzione 15. In tale configurazione collassata o appiattita, le pareti ausiliarie 17 giacciono a contatto una sull’altra in posizione sostanzialmente orizzontale, le pareti ausiliarie laterali 18 giacciono sovrapposte, la parete ausiliaria 17 di una delle semi-porzioni 15 viene a trovarsi in prossimità della cerniera 19 dell’altra semi-porzione 15. In altre parole, il passaggio degli elementi 20 dai tratti intermedi 12b ai tratti inferiori 12c determina una rotazione delle semi-porzioni 15 attorno alle rispettive cerniere 19 che fa avvicinare dette semi-porzioni 15 una dall’altra fino a sovrapporle.
Quando le semi-porzioni 15 si trovano nella configurazione collassata o appiattita (figura 2c), un organo 22 che si muove con l’ascensore 8 entra in contatto con una leva di attuazione 23 di un dispositivo di blocco/sblocco del movimento dello sportello ribaltabile 11 e provoca lo sblocco di tale movimento. Nella forma realizzativa illustrata, tale l’organo 22 à ̈ solidale alle piastre di supporto 13. Preferibilmente, secondo quanto illustrato, la leva 23 ruota attorno ad un perno 24 e presenta una prima estremità 25 impegnabile in una sede 26 dello sportello ribaltabile 11 ed un’estremità opposta 27 atta a venire in contatto con l’organo 22. L’ascensore 8 illustrato comprende inoltre una parete abbattibile 28 disposta al di sopra delle due semi-porzioni 15 e presso la parete frontale 5 della struttura di supporto 2. La parete abbattibile 28 à ̈ incernierata alle piastre di supporto 13. Quando la macchina 1 à ̈ in funzione, la parete abbattibile 28 à ̈ disposta in verticale e scorre contro la porzione trasparente 4. Su una faccia esterna 28a di tale parete abbattibile 28 possono essere applicate illustrazioni e/o scritte pubblicitarie rivolte verso l’esterno della macchina e visibili dagli utenti. Quando la macchina 1 deve essere rifornita, lo sportello apribile (parte della parete frontale 5 della macchina 1) che porta la porzione trasparente 4 viene aperto e la parete ribaltabile 28, non più trattenuta e guidata dalla parete frontale 5, cade verso l’esterno ruotando attorno alla propria cerniera (figura 2c), rendendo possibile l’estrazione senza interferenze del ripiano più basso 6 ed il rifornimento dello stesso. Tale parete abbattibile 28 può essere integrata anche su ascensori tradizionali, ovvero non collassabili oppure piatti, del tipo descritti più sopra come arte nota, ovvero in macchine distributrici automatiche di prodotti comprendenti: la struttura di supporto 2 delimitante il vano interno 3; la pluralità di ripiani 6 sovrapposti disposti nel vano interno 3 e presentanti gli organi di movimentazione 9 per i prodotti disposti su detti ripiani 6, in cui tra i ripiani 6 e la parete frontale 5 almeno parzialmente trasparente della struttura di supporto 2 à ̈ delimitata un’intercapedine 7; lo sportello ribaltabile 11 per il prelievo dei prodotti scelti dall’utente; un ascensore 8 di tipo tradizionale mobile verticalmente nell’intercapedine 7 tra almeno una posizione di ricezione dei prodotti movimentati dagli organi di movimentazione 9 ed una posizione prossima allo sportello ribaltabile 11.
In uso, quando la macchina 1 à ̈ in attesa che l’utilizzatore scelga il prodotto, l’ascensore 8 à ̈ nella configurazione collassata o appiattita ed à ̈ posizionato appena al di sotto del ripiano 6 più basso (figura 2c). L’organo 22 poggia contro la seconda estremità 27 della leva 23 mantenendo la prima estremità 25 distanziata dalla sede 26. Lo sportello 11 può essere ribaltato ma l’accesso al vano interno 3 à ̈ impedito dall’ascensore 8. Una volta scelto il prodotto, l’ascensore 8 si muove verso l’alto disponendosi nella configurazione di raccolta ed appena al disotto del ripiano 6 da cui cadrà il prodotto scelto (figura 2a). La prima estremità 26 della leva 23 si inserisce nella sede 25 e blocca lo sportello 11.Dopo che il prodotto à ̈ caduto nel vano di raccolta 21 dell’ascensore 8, quest’ultimo si muove verso il basso, transita lungo i tratti intermedi 12b e si dispone nella configurazione di rilascio facendo cadere il prodotto nello sportello ribaltabile 11 (figura 2b), poi prosegue la sua corsa fino a disporsi di nuovo nella configurazione collassata o appiattita (figura 2c) e sbloccando lo sportello 11.I prodotti dell’ultimo ripiano 6 (o dei ripiani 6 più bassi) cadono direttamente nello sportello 11 e non sono raccolti nell’ascensore 8. In tal caso, l’ascensore 8 si sposta verso l’alto prima che gli organi di movimentazione 9 di tali ripiani 6 entrino in funzione.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina distributrice automatica di prodotti comprendente: una struttura di supporto (2) delimitante un vano interno (3); una pluralità di ripiani (6) sovrapposti disposti nel vano interno (3) e presentanti organi di movimentazione (9) per prodotti disposti su detti ripiani (6), in cui tra i ripiani (6) ed una parete frontale (5) almeno parzialmente trasparente della struttura di supporto (2) à ̈ delimitata un’intercapedine (7); uno sportello ribaltabile (11) per il prelievo dei prodotti scelti dall’utente; un ascensore (8) mobile verticalmente nell’intercapedine (7) tra almeno una posizione di ricezione dei prodotti movimentati dagli organi di movimentazione (9) ed una posizione prossima allo sportello ribaltabile (11); in cui detto ascensore (8) à ̈ configurabile almeno in una configurazione di raccolta del prodotto, in cui delimita al proprio interno un vano di raccolta (21) chiuso verso il basso ed aperto verso l’alto, ed in una configurazione sostanzialmente appiattita.
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui l’ascensore (8) à ̈ configurabile in una configurazione di rilascio del prodotto, in cui à ̈ aperto verso il basso e verso lo sportello ribaltabile (11).
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui l’ascensore (8) comprende due semi-porzioni (15) contraffacciate; in cui ciascuna di dette semi-porzioni (15) ruota tra la configurazione di raccolta, la configurazione sostanzialmente appiattita e la configurazione di rilascio.
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione precedente, in cui, nella configurazione di raccolta, pareti principali (16) delle due semi-porzioni (15) formano un angolo minore di 180°.
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui, nella configurazione sostanzialmente appiattita, pareti principali (16) delle due semi-porzioni (15) giacciono sostanzialmente orizzontali e sovrapposte.
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 3, 4 o 5, in cui, nella configurazione di rilascio, pareti principali (16) delle due semi-porzioni (15) giacciono sostanzialmente parallele e distanziate.
  7. 7. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui, nella configurazione sostanzialmente appiattita, l’ascensore (8) giace appena sopra lo sportello ribaltabile (11).
  8. 8. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un dispositivo di blocco/sblocco (23) dello sportello ribaltabile (11) e in cui, nella configurazione sostanzialmente appiattita, l’ascensore (8) agisce su detto dispositivo di blocco/sblocco (23) per sbloccare lo sportello ribaltabile (11) e permetterne il ribaltamento.
  9. 9. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno una piastra di supporto (13) mobile verticalmente lungo una parete laterale della struttura di supporto (2); in cui le due semiporzioni (15) sono imperniate, in corrispondenza di rispettive cerniere (19), su detta piastra di supporto (13).
  10. 10. Macchina secondo la rivendicazione precedente, in cui ciascuna delle due semi-porzioni (15) presenta un elemento (20) distanziato dalla rispettiva cerniera (19) ed impegnato in una guida (12) della struttura di supporto (2).
  11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui l’ascensore (8) comprende una parete abbattibile (28) disposta presso la parete frontale (5) della struttura di supporto (2); in cui detta parete abbattibile (28) à ̈ mobile tra una posizione verticale ed una posizione abbattuta.
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