ITMI20092104A1 - Veicolo motorizzato a due ruote. - Google Patents

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ITMI20092104A1
ITMI20092104A1 IT002104A ITMI20092104A ITMI20092104A1 IT MI20092104 A1 ITMI20092104 A1 IT MI20092104A1 IT 002104 A IT002104 A IT 002104A IT MI20092104 A ITMI20092104 A IT MI20092104A IT MI20092104 A1 ITMI20092104 A1 IT MI20092104A1
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IT
Italy
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support portion
vehicle
respect
central upright
platform
Prior art date
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IT002104A
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Inventor
Franco Zuliani
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Ubu S R L Off
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62JCYCLE SADDLES OR SEATS; AUXILIARY DEVICES OR ACCESSORIES SPECIALLY ADAPTED TO CYCLES AND NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. ARTICLE CARRIERS OR CYCLE PROTECTORS
    • B62J27/00Safety equipment
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62JCYCLE SADDLES OR SEATS; AUXILIARY DEVICES OR ACCESSORIES SPECIALLY ADAPTED TO CYCLES AND NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. ARTICLE CARRIERS OR CYCLE PROTECTORS
    • B62J25/00Foot-rests; Knee grips; Passenger hand-grips
    • B62J25/04Floor-type foot rests
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62KCYCLES; CYCLE FRAMES; CYCLE STEERING DEVICES; RIDER-OPERATED TERMINAL CONTROLS SPECIALLY ADAPTED FOR CYCLES; CYCLE AXLE SUSPENSIONS; CYCLE SIDE-CARS, FORECARS, OR THE LIKE
    • B62K2202/00Motorised scooters

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Motorcycle And Bicycle Frame (AREA)
  • Automatic Cycles, And Cycles In General (AREA)

Description

“Veicolo motorizzato a due ruoteâ€
La presente invenzione si riferisce ad un veicolo motorizzato a due ruote in accordo con il preambolo della rivendicazione 1.
Preferibilmente, l’invenzione si riferisce ad un veicolo motorizzato a due ruote del tipo comprendente un telaio cosiddetto “step-through†. Tali telai si distinguono per il fatto di essere attraversabili in corrispondenza della porzione di carrozzeria posta tra la scocca posteriore e la scocca anteriore così da individuare una zona di alloggiamento per le gambe di uno o due utilizzatori del veicolo.
I veicoli a due ruote del tipo sopra descritti sono comunemente noti con il nome di “scooter†e comprendono un telaio “step-through†montato su una ruota anteriore e una ruota posteriore in cui ciascuna ruota à ̈ funzionalmente cooperante con un corrispondente gruppo di sospensione collegato al telaio. Il telaio comprende un montante anteriore, un montante posteriore ed un montante centrale. Al telaio à ̈ inoltre applicata una carrozzeria che individua una scocca posteriore e una scocca anteriore.
Occorre rilevare che la quasi totalità dei veicoli sopra descritti presenta una pedana poggia piedi a sviluppo orizzontale tra la scocca posteriore e la scocca anteriore, per uno o più utilizzatori, supportata in corrispondenza del montante centrale.
Studi statistici hanno dimostrato che gran parte degli incidenti non mortali su veicoli a due ruote provocano gravi lesioni alle gambe degli utilizzatori. In particolare, l’utilizzatore risulta spesso coinvolto con lo stesso veicolo da lui condotto. In tali casi, nella caduta, l’utilizzatore rimane intrappolato tra un fianco della carrozzeria del veicolo e la superficie di transito del veicolo stesso. Più soventemente, à ̈ la parte inferiore della gamba a rimanere intrappolata tra la pedana e la superficie di transito. Come visualizzato nelle figure 1 e 2, una tale condizione si concreta, nella maggior parte degli incidenti, in fratture della tibia e/o del perone della gamba dell’utilizzatore con conseguenti recuperi fisici lenti e molto dolorosi per l’utilizzatore.
In altri casi può capitare invece che il conducente di un veicolo non in movimento abbia almeno una gamba appoggiata a terra e venga urtato da un altro veicolo, ad esempio un automobile, lateralmente. In tale condizione, la gamba dell’utilizzatore può rimanere intrappolata tra la pedana e il paraurti dell’automobile ed essere gravemente lesionata.
Da quanto sopra esposto, emerge l’esigenza di disporre di un veicolo a due ruote che offra la possibilità di salvaguardare la salute degli utilizzatori riducendo il più possibile infortuni alle gambe degli stessi durante una caduta o un incidente.
Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di provvedere un veicolo a due ruote avente caratteristiche strutturali e funzionali tali da soddisfare le suddette esigenze e da ovviare nel contempo agli inconvenienti di cui si à ̈ detto con riferimento alla tecnica nota.
Tale scopo à ̈ raggiunto da un veicolo a due ruote in accordo con la rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi del veicolo a due ruote secondo la presente invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, data a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista frontale di un veicolo a due ruote in accordo con l’arte nota in cui à ̈ visibile la pedana del veicolo in collisione con la parte inferiore della gamba di un utilizzatore in un esempio rappresentativo di una condizione appena precedente alla caduta di un utilizzatore;
- la figura 2 rappresenta una vista frontale di un veicolo a due ruote in accordo con l’arte nota in cui à ̈ visibile la parte inferiore della gamba di un utilizzatore intrappolata tra la pedana e la superficie della strada in un esempio rappresentativo della caduta di un utilizzatore;
- la figura 3 rappresenta una vista in prospettiva di una forma di realizzazione preferita del veicolo a due ruote in accordo con l’invenzione;
- la figura 4 rappresenta una vista frontale della forma di realizzazione di figura 3 in cui à ̈ visibile la parte inferiore della gamba di un utilizzatore salvaguardata dal movimento di una delle porzioni d’appoggio della pedana in modo da non compromettere l’integrità dell’arto;
- la figura 5 rappresenta una vista in prospettiva in sezione della pedana di figura 3;
- la figura 6 rappresenta una ulteriore vista della pedana di figura 5;
- la figura 7 rappresenta una vista in prospettiva in sezione di una seconda forma di realizzazione del veicolo a due ruote in accordo con l’invenzione;
- la figura 8 rappresenta una vista dall’alto della pedana di figura 7;
- le figure 9 e 10 rappresentano viste laterali in sezione di una terza forma di realizzazione del veicolo a due ruote in accordo con l’invenzione;
- la figura 11 rappresenta una vista in prospettiva in sezione di un’estremità laterale della pedana in accordo con l’invenzione;
- la figura 12 rappresenta una vista in sezione dei mezzi di guida della porzione d’appoggio della pedana in accordo con l’invenzione.
Con riferimento alle figure allegate, con 1 Ã ̈ globalmente indicato un veicolo a due ruote in accordo con la presente invenzione.
Il veicolo 1 à ̈ preferibilmente dotato di un telaio “step-through†10 montato su una ruota posteriore ed una ruota anteriore del veicolo 1 e comprende un montante posteriore, un montante anteriore ed un montante centrale 12. Il montante centrale 12 si estende longitudinalmente e funge da collegamento tra il montante posteriore e il montante anteriore.
Nel seguito della presente descrizione, l’espressione “step-through†indica un telaio 10 in cui, da ciascuna delle estremità del montante centrale 12, si estendono il montante posteriore e il montante anteriore lungo direzioni pressoché oblique affinché, nel suo complesso, il telaio 10 abbia una configurazione a sviluppo sostanzialmente concavo con concavità rivolta verso il basso. In pratica, la configurazione dei telai “step-through†individuano, in sostanziale corrispondenza del montante centrale, una zona di alloggiamento per le gambe degli utilizzatori.
Il telaio 10 coopera in modo funzionale con ciascuna ruota del veicolo 1 mediante un corrispondente gruppo di sospensione collegato al telaio 10 e alle ruote .
Come illustrato nell’esempio di figura 3, il veicolo 1 comprende una carrozzeria 20 applicata al telaio 10 che presenta una scocca posteriore 21, una scocca anteriore 22 ed una scocca centrale 23 di collegamento tra la scocca posteriore 21 e la scocca anteriore 22.
In una forma di realizzazione preferita, come illustrato negli esempi di figura 5 e 6, il veicolo 1 comprende una pedana poggia piedi 30 per l’utilizzatore supportata dal montante centrale 12. Giova rilevare tuttavia che, in forme di realizzazione alternative, la pedana 30 può essere supportata direttamente dalla carrozzeria 20, come illustrato negli esempi di figura 7 e 8.
La pedana 30 comprende una prima porzione d’appoggio 31 ed una seconda porzione d’appoggio 32. Ciascuna porzione d’appoggio 31,32 si sviluppa sostanzialmente su di un piano esteso lungo una direzione d1parallela alla direzione di estensione del montante 12. Preferibilmente, la direzione di estensione del montante 12 giace sul piano di sviluppo della porzione d’appoggio 31,32.
Come illustrato nell’esempio di figura 3, ciascuna porzione d’appoggio 31,32 presenta un’estremità terminale libera 31a,32a che si estende sostanzialmente parallelamente alla direzione di estensione del montante centrale 12. Giova rilevare che l’estremità libera 31a,32a può essere intesa come il bordo della porzione d’appoggio 31,32.
Vantaggiosamente, ciascuna porzione d’appoggio 31,32 à ̈ mobile reversibilmente rispetto al montante centrale 12 tra una posizione di riposo ed una posizione operativa. In particolare, nella posizione di riposo, l’estremità libera 31a,32a di ciascuna porzione d’appoggio 31,32 à ̈ distanziata dal montante centrale 12 di una distanza maggiore rispetto alla distanza raggiunta dall’estremità libera 31a,32a di ciascuna porzione d’appoggio 31,32 nella posizione operativa.
In considerazione di quanto sopra, in caso di rovesciamento del veicolo 1 su una superficie di percorrenza (ad esempio una strada) i punti d’appoggio del veicolo 1 contro la superficie della strada sono individuati dai punti più esterni (e/o sporgenti) di uno dei due fianchi della carrozzeria 20. In particolare, i punti lateralmente più sporgenti della carrozzeria 20 individuano una superficie d’appoggio identificata dall’inviluppo dei punti più sporgenti. In una forma di realizzazione della carrozzeria, i punti più sporgenti possono essere individuati in corrispondenza del manubrio, della pedana 30, e/o della scocca posteriore 21.
Grazie alla configurazione sopra descritta in cui ciascuna porzione d’appoggio 31,32 della pedana 30 à ̈ mobile reversibilmente rispetto al montante centrale 12 tra la posizione di riposo e la posizione operativa, à ̈ possibile evitare che la gamba dell’utilizzatore sia colpita dall’estremità libera 31a,32a di ciascuna porzione d’appoggio 31,32 in maniera non violenta permettendo di salvaguardare l’arto dell’utilizzatore.
La pedana 30 in accordo con la presente invenzione può trovare vantaggiosa applicazione in qualsiasi tipo di veicolo a due ruote come ad esempio, una moto, una bicicletta, ecc. Inoltre, la pedana in accordo con la presente invenzione risulta utile alla salvaguardia delle gambe del conducente e/o del passeggero. Nel seguito della presente descrizione, quando si farà riferimento all’utilizzatore, la pedana 30 risulterà funzionale anche per il passeggero eventualmente trasportato.
Come illustrato nelle figure allegate, il veicolo 1 comprende mezzi di guida 40 atti allo scorrimento di ciascuna porzione d’appoggio 31,32 lungo la direzione d1.
Con riferimento in particolare all’esempio di figura 6, i mezzi di guida 40 individuano almeno un’apertura in corrispondenza della scocca anteriore 21 e/o posteriore 22 della di carrozzeria 20. In particolare, la scocca anteriore 21 e posteriore 22 della carrozzeria 20 comprendono rispettivi alloggiamenti per le porzioni d’appoggio 31,32 della pedana 30.
In una forma di realizzazione preferita, ciascuna porzione d’appoggio 31,32 à ̈ mobile reversibilmente lungo la direzione d1. Come illustrato in figura 5, la direzione d1à ̈ sostanzialmente perpendicolare alla direzione di estensione del montante 12.
Come illustrato nell’esempio di figura 5 e 6, ciascuna porzione d’appoggio 31,32 individua una corrispondente porzione retrattile della pedana 30.
Grazie alla presenza delle porzioni retrattili 31,32 mobili reversibilmente rispetto al montante centrale 12 tra la posizione di riposo e la posizione operativa à ̈ possibile evitare che l’arto inferiore rimanga intrappolato tra la pedana 30 e la superficie della strada in modo che esso non subisca urti violenti.
Come visibile nell’esempio di figura 5, nella posizione di riposo, la porzione d’estremità 31a della pedana 30 risulta essere posizionata ad una distanza dal montante centrale 12 sostanzialmente corrispondente alla distanza compresa tra il fianco della carrozzeria 20 e il montante centrale 12. In particolare, nella posizione di riposo, la porzione d’estremità 31a della pedana 30 risulta essere posizionata ad una distanza dal montante centrale 12 sostanzialmente corrispondente alla distanza compresa tra la porzione d’estremità 21a della scocca posteriore 21 e un fianco del montante centrale 12.
Come visibile nell’esempio di figura 5, nella posizione di riposo, la porzione d’estremità 31a della pedana 30 risulta essere distanziata dal montante centrale di una distanza l1.
Come visibile nell’esempio di figura 6, nella posizione operativa, la porzione d’estremità 31a della pedana 30 risulta essere distanziata dal montante centrale di una distanza l2.
Con riferimento in particolare alla posizione operativa, la porzione d’appoggio 31 rientra di una distanza l1-l2pari alla differenza tra la distanza l1e la distanza l2. Conseguentemente, tra la porzione d’estremità 31a e il prolungamento della porzione d’estremità 21a della scocca posteriore 21 (indicato dal tratteggio in figura 6) si viene a creare uno spazio che realizza un alloggiamento dell’arto dell’utilizzatore con la conseguente salvaguardia dell’arto stesso anche in caso di caduta.
In una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, il veicolo 1 comprende mezzi attuatori 50 fissati alla porzione d’appoggio 31,32 e al montante centrale 12. Vantaggiosamente, i mezzi attuatori 50 sono atti a riportare la porzione d’appoggio 31,32 dalla posizione operativa alla posizione di riposo.
Preferibilmente, i mezzi attuatori 50 comprendono mezzi elastici come ad esempio organi elastici e/o molle.
Ciascuna porzione d’appoggio 31,32 della pedana 30 si estende da parti contrapposte rispetto al montante centrale 12.
Come illustrato negli esempi di figura 5 e 6, tra il montante centrale 12 e ciascuna porzione d’appoggio 31,32 à ̈ presente un intercapedine 36. L’intercapedine 36 à ̈ atta all’alloggiamento dei mezzi attuatori 50. Giova rilevare che, nella posizione operativa l’intercapedine 36 à ̈ occupata dalle porzioni d’appoggio 31,32.
Vantaggiosamente, nella posizione di riposo, la porzione d’appoggio 31,32 può sporgere a sbalzo rispetto alla scocca centrale 23.
Ciascuna porzione d’appoggio 31,32 della pedana 30 può sporgere a sbalzo rispetto alla scocca centrale 23 di una lunghezza compresa tra il 40% e l’80% della propria larghezza.
In una forma realizzativa, come illustrato nell’esempio di figura 6, la scocca centrale 23 comprende due contrapposte parti 23a,23b di prolungamento della scocca centrale 23 stessa.
In una ulteriore forma di realizzazione dell’invenzione, ciascuna porzione d’appoggio 31,32 si estende almeno parzialmente da parti contrapposte rispetto alla scocca centrale 23 o rispetto alle contrapposte parti 23a,23b.
Come illustrato negli esempi di figura 7 e 8, la porzione d’appoggio 31 à ̈ atta all’alloggiamento almeno parziale della contrapposta porzione d’appoggio 32.
In una forma realizzativa, il montante centrale 12 può essere posizionato superiormente o inferiormente la pedana d’appoggio 30.
Come illustrato negli esempi di figura 7 e 8, la porzione d’appoggio 31 presenta un profilo in sezione sostanzialmente conformato a “C†ed atto ad individuare un alloggiamento 31b al suo interno. Vantaggiosamente, l’alloggiamento 31b funge da guida per lo scorrimento della porzione d’appoggio 32 rispetto alla porzione d’appoggio 31.
In una forma di realizzazione, la porzione d’appoggio 31 comprende mezzi attuatori 55 fissati alla contrapposta porzione d’appoggio 32. In particolare, i mezzi attuatori 55 sono vincolati all’interno dell’alloggiamento 31b della porzione d’appoggio 31 al fine di riportare ciascuna porzione d’appoggio 31,32 dalla posizione operativa alla posizione di riposo.
Con riferimento all’esempio di figura 7 e 8, ciascuna porzione d’appoggio à ̈ incernierata mediante mezzi a cerniera 60 ad asse sostanzialmente perpendicolare alla pedana 30.
Vantaggiosamente, i mezzi a cerniera 60 consentono la rotazione di ciascuna porzione d’appoggio 31,32 attorno ad un asse di rotazione r sostanzialmente perpendicolare alla direzione orizzontale di sviluppo di detta pedana 30. In tal modo, à ̈ possibile realizzare un movimento reversibile di ciascuna porzione d’appoggio 31,32 tra la posizione di riposo e la posizione operativa permettendo di creare uno spazio per l’alloggiamento di una porzione inferiore dell’arto di un utilizzatore. In tal modo, vantaggiosamente, anche nel caso di urto laterale subito da un automobile à ̈ possibile salvaguardare la gamba di un utilizzatore. Qualora infatti un utilizzatore (e/o un eventuale passeggero) abbia il piede poggiato a terra e sia urtato lateralmente da un automobile, grazie alla pedana in accordo con la presente invenzione à ̈ possibile evitare ferite gravi alla gamba urtata. Infatti, la gamba urtata permette la spinta e quindi il movimento della porzione d’appoggio 31,32 verso il montante centrale evitando lo schiacciamento della gamba dell’utilizzatore tra il bordo della porzione d’appoggio 31,32 e l’auto.
Giova rilevare che la stessa carrozzeria del veicolo realizza anche una funzione di protezione per la gamba dell’utilizzatore quando questa, durante l’urto laterale subito dall’auto, à ̈ libera di rientrare più internamente verso il montante centrale 12 del veicolo, lasciando che l’auto si appoggi contro la carrozzeria 20, in particolare contro la scocca anteriore 22 e/o la scocca posteriore 21.
Preferibilmente, il veicolo 1 comprende mezzi motori (non illustrati) atti alla trasmissione del moto ad almeno una delle ruote.
In una forma di realizzazione, il veicolo 1 comprende altresì mezzi di rilevazione (non illustrati) per determinare l’inclinazione del veicolo 1 rispetto alla superficie di transito ed atti a generare un segnale d’inclinazione in funzione del superamento di un†̃inclinazione predeterminata rispetto a tale superficie. Preferibilmente, i mezzi di rilevazione comprendono un inclinometro o dispositivi adeguati per determinare l’inclinazione del veicolo 1.
In una forma di realizzazione, il veicolo 1 comprende mezzi di processazione in comunicazione di segnale con i mezzi di rilevazione ed atti a ricevere il segnale d’inclinazione. In particolare, i mezzi di processazione sono associati al motore ed sono atti a spegnere il motore stesso in funzione del segnale d’inclinazione ricevuto.
Nel caso di caduta di un utilizzatore con conseguente rovesciamento del veicolo 1, à ̈ pertanto possibile evitare che la ruota adibita alla trasmissione del moto al veicolo continui a girare provocando ulteriori probabili danni all’utilizzatore. Il segnale d’inclinazione può essere inoltre gestito dai mezzi di processazione per interrompere eventuali dispositivi elettrici presenti nel veicolo allo scopo di evitare incendi che potrebbero innescarsi da perdite di carburante a contatto con i suddetti dispositivi elettrici.
In una terza forma di realizzazione, come illustrato negli esempi di figura 9 e 10, il veicolo 1 comprende mezzi attuatori 70 in comunicazione di segnale con i mezzi di processazione. I mezzi attuatori 70 sono vincolati al montante centrale 12 ed a ciascuna delle porzioni d’appoggio 31,32 della pedana 30.
I mezzi attuatori 70 comprendono un gruppo cilindro-doppio pistone in cui ciascun pistone termina con una corrispondente spina 71.
Il veicolo 1 comprende mezzi di guida 45 atti allo scorrimento di ciascuna spina 71 lungo una direzione trasversale sostanzialmente parallela alla direzione di estensione delle porzioni d’appoggio 31,32 nella posizione di riposo.
I mezzi di guida 45 individuano un alloggiamento curvo. Ad una estremità terminale dei mezzi di guida 45 sono vincolate, mediante appositi primi gruppi a cerniera 65, le porzioni d’estremità interne delle porzioni d’appoggio 31,32.
La carrozzeria 20 del veicolo 1 comprende altresì porzioni di carrozzeria 26,27 scorrevoli una rispetto all’altra e vincolate ciascuna alle porzione d’appoggio 31,32 mediante secondi gruppi a cerniera 66.
Giova rilevare che in funzione del segnale d’inclinazione generato dai mezzi di rilevazione i mezzi di processazione comandano l’estensione del pistone dei mezzi attuatori 70 permettendo la rotazione verso l’alto della porzione d’appoggio 31,32. Infatti, mediante il vincolo fisso realizzato dal primo gruppo a cerniera 65, l’estensione del pistone consente la rotazione della porzione d’appoggio 31,32 e, conseguentemente, lo scorrimento delle porzioni di carrozzeria 26,27 anch’esse vincolate alle porzione d’appoggio 31,32. In questo modo, in caso di caduta, à ̈ possibile realizzare una forma alternativa dell’invenzione in cui le porzioni d’appoggio 31,32 della pedana 30 si movimentano e ruotano verso l’alto consentendo alla gamba di un utilizzatore di non essere colpita dalla pedana 30 o quantomeno di essere colpita in modo non violento.
In una forma di realizzazione, l’estremità libera 31a,32a della porzione d’appoggio 31,32 à ̈ realizzata in materiale morbido e/o elastico, al fine di ammortizzare l’eventuale urto contro la gamba dell’utilizzatore.
In una forma di realizzazione, come illustrato nell’esempio di figura 11, la porzione d’appoggio 31,32 comprende almeno un dispositivo di rilevazione 5 atto a generare un segnale elettrico di rilevazione se sottoposto ad un’azione di pressione. Il dispositivo di rilevazione 5 à ̈ in comunicazione di segnale con i mezzi di processazione. In una forma di realizzazione possono essere distribuiti più dispositivi di rilevazione 5 lungo l’estremità libera 31a,32a della porzione d’appoggio 31,32.
In particolare, grazie al fatto che l’estremità libera 31a,32a della porzione d’appoggio 31,32 à ̈ realizzata in materiale elastico, nel caso di caduta oppure di urto laterale, il dispositivo di rilevazione 5 à ̈ attivato grazie alla pressione generata dall’urto della porzione d’appoggio 31,32 con la superficie di transito del veicolo oppure contro la gamba di un utilizzatore. In questo modo, à ̈ possibile spegnere il motore in funzione del segnale elettrico generato dal dispositivo di rilevazione 5.
Come si può apprezzare da quanto descritto, il veicolo a due ruote secondo la presente invenzione consente di soddisfare le esigenze e di superare gli inconvenienti di cui si à ̈ riferito nella parte introduttiva della presente descrizione con riferimento alla tecnica nota.
Ovviamente, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti al veicolo a due ruote secondo l’invenzione sopra descritta, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.
Ad esempio, ciascuna porzione d’appoggio 31,32 può essere in grado di muoversi reversibilmente dalla posizione di riposo alla posizione operativa in modo indipendente.
Inoltre, in accordo con la presente invenzione, i mezzi attuatori 50 possono consentire un movimento automatizzato delle porzioni d’appoggio 31,32 tra la posizione di riposo e la posizione operativa evitando, di conseguenza, che la gamba di un utilizzatore sia colpita dall’estremità libera 31a,32a di ciascuna porzione d’appoggio 31,32 della pedana 30 durante una caduta o un incidente. I mezzi attuatori 50 possono comprendere ad esempio pistoni idraulici, oleodinamici, pneumatici, oppure organi meccanici motorizzati.
Allo scopo di realizzare un movimento automatizzato, i mezzi di processazione sono in comunicazione di segnale con il dispositivo di rilevazione 5 e sono atti a generare un segnale di comando per attivare i mezzi attuatori 50 in funzione del segnale elettrico generato da uno o più dispositivi di rilevazione 5. In tal modo ciascuna porzione d’appoggio 31,32 à ̈ mobile reversibilmente in modo automatizzato rispetto al montante centrale 12 tra la posizione di riposo e la posizione operativa. Preferibilmente, i mezzi di processazione generano il segnale di comando per i mezzi attuatori 50, in funzione del segnale elettrico di rilevazione ricevuto, solo nel caso in cui il veicolo sia in movimento.
In una forma di realizzazione, le porzioni d’appoggio 31,32 possono essere movimentate tra la posizione di riposo e la posizione operativa sia in funzione del segnale d’inclinazione generato dai mezzi di inclinazione sia in funzione del segnale generato dal dispositivo di rilevazione 5.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Veicolo (1) motorizzato a due ruote comprendente: - un telaio (10) montato su una ruota anteriore e una ruota posteriore di detto veicolo (1), detto telaio (10) comprendendo almeno un montante centrale (12), - una pedana (30) poggia piedi per almeno un utilizzatore supportata in corrispondenza di detto montante centrale (12), detta pedana (30) sviluppandosi sostanzialmente orizzontalmente rispetto detto montante centrale (12), caratterizzato dal fatto che detta pedana (30) comprende una prima porzione d’appoggio (31) ed una seconda porzione d’appoggio (32) estese trasversalmente rispetto a detto montante centrale (12) ed in cui ciascuna porzione d’appoggio (31,32) à ̈ mobile reversibilmente rispetto a detto montante centrale (12) tra una posizione di riposo ed una posizione operativa dimodoché nella posizione di riposo, l’estremità libera (31a,32a) di ciascuna porzione d’appoggio (31,32) à ̈ distanziata da detto montante centrale (12) di una distanza maggiore rispetto alla distanza raggiunta dall’estremità libera (31a,32a) di ciascuna porzione d’appoggio (31,32) nella posizione operativa.
  2. 2. Veicolo (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui ciascuna porzione d’appoggio (31,32) si sviluppa sostanzialmente su di un piano esteso lungo una direzione (d1) parallela alla direzione di estensione di detto montante (12), detto veicolo (1) comprendendo mezzi di guida (40) atti allo scorrimento di ciascuna porzione d’appoggio (31,32) lungo detta direzione (d1), ed in cui ciascuna porzione d’appoggio individua una corrispondente porzione retrattile di detta pedana (30).
  3. 3. Veicolo (1) in accordo con la rivendicazione 1 o 2, comprendente mezzi attuatori (50) fissati a ciascuna porzione d’appoggio (31,32) ed a detto montante centrale (12), detti mezzi attuatori (50) essendo atti a riportare detta porzione d’appoggio (31,32) da detta posizione operativa a detta posizione di riposo, ed in cui ciascuna porzione d’appoggio (31,32) si estende da parti contrapposte rispetto a detto montante centrale (12).
  4. 4. Veicolo (1) in accordo con la rivendicazione 3, in cui tra detto montante centrale (12) e ciascuna porzione d’appoggio (31,32) à ̈ presente un intercapedine (36) di lunghezza predeterminata, detti mezzi attuatori (50) essendo posizionati in sostanziale corrispondenza di detta intercapedine (36).
  5. 5. Veicolo (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 4, comprendente una carrozzeria (20) applicata a detto telaio (10) presentante una scocca posteriore (21), una scocca anteriore (22) ed una scocca centrale (23) di collegamento tra detta scocca posteriore (21) e detta scocca anteriore (22), ed in cui, in detta posizione di riposo, ciascuna porzione di appoggio (31,32) può sporgere a sbalzo rispetto a detta scocca centrale (23) di una lunghezza compresa tra il 40% e l’80% della propria larghezza.
  6. 6. Veicolo (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui ciascuna porzione d’appoggio (31,32) si estende almeno parzialmente da parti contrapposte rispetto a detto montante centrale (12), detta prima porzione d’appoggio (31) essendo atta all’alloggiamento parziale di detta seconda porzione d’appoggio (32).
  7. 7. Veicolo (1) in accordo con la rivendicazione 1 o 2, in cui detta prima porzione d’appoggio (31) presenta un profilo sostanzialmente conformato a “C†atto ad individuare un alloggiamento al suo interno, detto alloggiamento a “C†fungendo da guida per lo scorrimento di detta seconda porzione d’appoggio (32) rispetto a detta prima porzione d’appoggio (31).
  8. 8. Veicolo (1) in accordo con la rivendicazione 7, in cui detta prima porzione d’appoggio (31) comprende mezzi attuatori (50) fissati a detta seconda porzione d’appoggio (32), detti mezzi attuatori (50) essendo vincolati all’interno di detto alloggiamento a “C†e fissati rispettivamente a detta prima (31) e seconda porzione d’appoggio (32) per riportare ciascuna porzione d’appoggio (31,32) da detta posizione operativa a detta posizione di riposo.
  9. 9. Veicolo (1) in accordo con la rivendicazione 7 o 8, in cui ciascuna porzione d’appoggio (31,32) à ̈ incernierata mediante mezzi a cerniera (60) ad asse sostanzialmente perpendicolare a detta pedana (30), detti mezzi a cerniera (60) consentendo la rotazione di ciascuna porzione d’appoggio (31,32) attorno ad un asse di rotazione (r) sostanzialmente perpendicolare a detta direzione (d1).
  10. 10. Veicolo (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 9, comprendente: - mezzi motori atti alla trasmissione del moto ad almeno una di dette ruote, - mezzi di rilevazione per determinare l’inclinazione di detto veicolo rispetto il terreno ed atti a generare un segnale di spegnimento in funzione del superamento di un inclinazione predeterminata rispetto a detto terreno, - mezzi di processazione in comunicazione di segnale con detti mezzi di rilevazione ed atti a ricevere detto segnale di spegnimento, detti mezzi di processazione essendo associati a detto motore per spegnere detto motore in funzione di detto segnale di spegnimento ricevuto.
  11. 11. Veicolo (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui ciascuna porzione d’appoggio (31,32) comprende almeno un dispositivo di rilevazione (5) atto a generare un segnale elettrico di rilevazione se sottoposto ad un’azione di pressione, detto veicolo (1) comprendendo mezzi di processazione in comunicazione di segnale con detto almeno un dispositivo di rilevazione (5) ed atti a generare un segnale di comando per attivare detti mezzi attuatori (50) in funzione di detto segnale elettrico generato affinché ciascuna porzione d’appoggio (31,32) sia mobile reversibilmente rispetto a detto montante centrale (12) tra detta posizione di riposo e detta posizione operativa.
  12. 12. Veicolo (1) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui detti mezzi attuatori (50) comprendono mezzi elastici.
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