ITMI20091751A1 - Elemento di radiatore da riscaldamento - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“ELEMENTO DI RADIATORE DA RISCALDAMENTOâ€

La presente invenzione à ̈ relativa a un elemento di radiatore da riscaldamento, in particolare per il riscaldamento di edifici.

Come noto, un radiatore da riscaldamento può essere formato da una batteria di elementi accoppiati uno all’altro a formare un radiatore delle dimensioni opportune; ogni elemento ha un corpo in materiale metallico al cui interno à ̈ ricavata una camera in cui circola acqua di riscaldamento. Dal corpo si protendono piastre e alette radianti tramite cui il calore dell’acqua viene trasferito all’ambiente in cui il radiatore à ̈ installato.

In particolare, gli elementi di radiatore noti presentano usualmente una piastra di scambio termico frontale e una piastra di scambio termico posteriore; queste piastre sono formate da lastre sostanzialmente uniformi e continue (solo le piastre posteriori, in alcuni casi, presentano una paio di aperture per l’inserimento di staffe per il fissaggio a muro dell’elemento).

L’efficienza di scambio termico di elementi di radiatore di questo tipo sembra avere ancora margini di miglioramento.

È uno scopo della presente invenzione quello di fornire un elemento di radiatore particolarmente efficiente e che sia al contempo semplice e relativamente economico da realizzare.

La presente invenzione à ̈ pertanto relativa a un elemento di radiatore come definito in termini essenziali nell’annessa rivendicazione 1 e, nei suoi caratteri addizionali, nelle rivendicazioni dipendenti.

Un radiatore formato da elementi in accordo all’invenzione ha una efficienza superiore ad altre soluzioni note: infatti, la particolare configurazione di almeno una delle piastre radianti consente di ottenere condizioni di flusso che assicurano una elevata efficienza di scambio termico.

L’elemento dell’invenzione à ̈ inoltre realizzabile in maniera relativamente semplice ed economica, e si presta anche ad essere fabbricato, per esempio, in alluminio pressofuso, risultando quindi particolarmente conveniente da realizzare.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio non limitativo di attuazione, con riferimento alle figure dei disegni annessi, in cui:

– la figura 1 à ̈ una vista prospettica posteriore/laterale di un elemento di radiatore in accordo a una prima forma di attuazione dell’invenzione;

– la figura 2 à ̈ una vista prospettica frontale/laterale di un elemento di radiatore in accordo a una seconda forma di attuazione dell’invenzione;

– la figura 3 à ̈ una vista prospettica frontale/laterale di un elemento di radiatore in accordo a una terza forma di attuazione dell’invenzione;

– le figure 4 e 5 sono rispettivamente una vista prospettica frontale/laterale e una vista posteriore di un elemento di radiatore in accordo a una quarta forma di attuazione dell’invenzione.

Con riferimento alla figura 1, un elemento 1 di radiatore per il riscaldamento di edifici presenta un corpo 2 base realizzato in materiale metallico, in particolare in alluminio e per esempio (ma non necessariamente) in alluminio pressofuso (realizzato cioà ̈ per pressofusione in alluminio); il corpo 2 à ̈ un corpo cavo, comprendente una porzione principale 3 sostanzialmente tubolare estendentesi longitudinalmente lungo un asse X principale che, con riferimento alla normale posizione d’uso dell’elemento 1, à ̈ sostanzialmente verticale; l’elemento 1 à ̈ provvisto di una camera 4 interna per il passaggio d’acqua e di manicotti 5 trasversali di raccordo per la connessione ad altri elementi di radiatore e/o a un circuito idraulico.

Il corpo 2 presenta una piastra 6 di scambio termico frontale, rivolta in uso essenzialmente verso l’ambiente da riscaldare, e una piastra 7 di scambio termico posteriore, opposta alla piastra 6 frontale; le piastre 6, 7 si estendono longitudinalmente lungo rispettivi assi Z paralleli all’asse X e sono sostanzialmente parallele una all’altra; nell’esempio non limitativo di figura 1, le piastre 6, 7 sono collegate alla porzione principale 3 da rispettive costole 8 longitudinali centrali (una sola visibile in figura 1), disposte essenzialmente su un piano di mezzeria dell’elemento 1 e che si protendono radialmente dalla porzione principale 3 e sono sostanzialmente ortogonali alle piastre 6, 7.

L’elemento 1 presenta inoltre due fianchi 9 laterali opposti (uno solo visibile in figura 1), aventi rispettive superfici laterali 10 opposte: nell’esempio non limitativo illustrato nella figura 1 (ma non necessariamente), le superfici laterali 10 sono definite da rispettive porzioni di superficie laterale della porzione principale 3 e da rispettive facce delle costole 8.

Le piastre 6, 7 sono delimitate da rispettive coppie di bordi laterali 11 longitudinali opposti e da rispettive coppie di facce 13, 14 opposte, per esempio (ma non necessariamente) sostanzialmente piane e parallele; in particolare, ciascuna piastra 6, 7 ha una faccia 13 interna, rivolta verso l’altra piastra, e una faccia 14 esterna opposta alla faccia 13 interna.

Nell’esempio non limitativo illustrato in figura 1, le piastre 6, 7 sono sostanzialmente ortogonali al piano di mezzeria dell’elemento 1 e hanno forma genericamente quadrilatera (in particolare, sostanzialmente rettangolare); resta inteso che una o entrambe le piastre possono avere forma diversa da quella qui descritta a puro titolo esemplificativo, potendo per esempio avere facce curve, ondulate, eccetera e/o forma arrotondata, ovale, eccetera.

La piastra 7 posteriore à ̈ formata da una pluralità di porzioni di piastra 17, almeno due e preferibilmente almeno tre, disposte complanari e allineate in successione lungo l’asse Z (parallelamente all’asse X); la piastra 7 presenta una pluralità di tagli e/o aperture 18, formati ortogonalmente passanti tra le facce 13, 14 e che delimitano una pluralità di porzioni di piastra 17.

Qui e nel seguito si usa il termine “taglio†per indicare una generica apertura formata passante attraverso una piastra tra le facce opposte della piastra, indipendentemente dal suo metodo di realizzazione, dalla sua forma, eccetera; i tagli possono in particolare avere qualsiasi forma ed essere delimitati da bordi perimetrali chiusi (esempio: fori) o aperti (esempio: feritoie).

Nell’esempio non limitativo illustrato in figura 1, la piastra 7 presenta tagli 18 allungati sostanzialmente trasversali all’asse Z.

Ogni porzione di piastra 17 ha una superficie interna, rivolta verso il corpo 2 e verso la piastra 6 frontale, e una superficie esterna, opposta alla superficie interna, formate da rispettive porzioni delle facce 13, 14 della piastra 7.

Nella forma di attuazione di figura 1, ciascun taglio 18 si estende tra i bordi laterali 11 opposti della piastra 7 e attraversa completamente la piastra 7 in direzione trasversale, separando le porzioni di piastra 17 una dall’altra.

Le porzioni di piastra 17 sono meccanicamente supportate dalla costola 8 che, nell’esempio mostrato, si estende sostanzialmente per l’intera lunghezza complessiva della piastra 7 e collega anche le porzioni di piastra 17 una all’altra; le porzioni di piastra 17 sono fissate su un bordo frontale 19 della costola 8 tramite le rispettive superfici interne e si protendono a sbalzo dal bordo frontale 19: in altri termini, il bordo frontale 19 della costola 8 à ̈ arretrato rispetto alle superfici esterne delle porzioni di piastra 17 e non à ̈ complanare con esse.

In alternativa, le porzioni di piastra 17 sono delimitate da coppie di tagli 18 opposti che si estendono da rispettivi bordi laterali 11 opposti uno verso l’altro e sono separati da una bretella o porzione di collegamento centrale, complanare con le porzioni di piastra 17, che collega le porzioni di piastra. In questo caso, la bretella à ̈ a filo con le superfici esterne delle porzioni di piastra 17.

In ogni caso, i bordi laterali 11 della piastra 7 sono discontinui, essendo interrotti da rispettive serie di tagli 18 disposti lungo i bordi laterali 11; ciascuno dei bordi laterali 11 à ̈ interrotto in almeno due e preferibilmente tre o più posizioni longitudinali.

Nell’esempio mostrato in figura 1, la piastra 6 frontale à ̈ costituita da una lamina piatta continua, priva cioà ̈ di tagli, per esempio sostanzialmente rettangolare, avente bordi laterali 11 sostanzialmente rettilinei e privi di interruzioni; resta comunque inteso che anche la piastra 6 frontale può essere formata da porzioni di piastra 17 analogamente alla piastra 7 posteriore, come mostrato nella figura 2 in cui appunto la piastra 6 frontale e la piastra 7 posteriore sono formate da rispettive pluralità di porzioni di piastra 17 delimitate da rispettive pluralità di tagli 18.

Nell’esempio di figura 2, le porzioni di piastra 17 delle piastre 6, 7 sono delimitate da coppie di tagli 18 opposti: i tagli 18 di ciascuna coppia si estendono da rispettivi bordi laterali 11 opposti uno verso l’altro e sono separati da una bretella o porzione di collegamento 20 centrale, complanare con le porzioni di piastra 17; le porzioni di collegamento 20 sono vantaggiosamente formate da rispettive appendici della costola 8 e sono sostanzialmente a filo con le superfici esterne delle porzioni di piastra 17.

Resta poi inteso che può essere solamente la piastra 6 frontale a presentare i tagli 18 che delimitano le porzioni di piastra 17, e la piastra 7 posteriore essere costituita da una lamina continua. In generale, almeno una tra la piastra 6 frontale e la piastra 7 posteriore, oppure entrambe le piastre 6, 7 sono formate da pluralità di porzioni di piastra 17.

Come mostrato sia nella figura 1 sia nella figura 2, l’elemento 1 di radiatore comprende anche, vantaggiosamente, una pluralità di alette 25 radianti che si protendono dal corpo 2; in particolare, l’elemento 1 comprende due gruppi 26 di alette 25 contrapposte e preferibilmente simmetriche che si protendono da rispettive superfici laterali 10 dei fianchi 9.

Le alette 25 si estendono essenzialmente longitudinali lungo i fianchi 9, per esempio sostanzialmente ortogonali al piano di mezzeria dell’elemento 1 e/o sostanzialmente ortogonali alla superficie laterale 10 del fianco 9 da cui si protendono.

Ogni aletta 25 à ̈ definita da una lamina sostanzialmente piatta; le alette 25 sono sostanzialmente piane e parallele una all’altra e alle piastre 6, 7 (ma potrebbero anche essere curve o avere altra forme). Ogni aletta 25 si estende sostanzialmente tra due estremità longitudinali del corpo 2, senza interruzioni.

Nella variante mostrata in figura 3, le alette 25 sono organizzate in file 27 che si estendono lungo rispettivi assi A sostanzialmente paralleli all’asse X.

Ogni fila 27 à ̈ formata da una pluralità di alette 25 (almeno due e preferibilmente tre o più alette) allineate lungo il rispettivo asse A e intervallate da rispettive serie di gole 28; le alette 25 di file 27 adiacenti sono sfalsate le une rispetto alle altre trasversalmente agli assi A, ovvero almeno alcune alette 25 di ciascuna fila 27 sono almeno parzialmente affacciate a rispettive gole 28 della fila adiacente.

Preferibilmente, ciascun gruppo 26 comprende tre, quattro o più file 27 di alette 25 sfalsate; ogni fila 27 ha alette 25 sfalsate rispetto alle alette 25 della fila o delle file 27 adiacenti.

Nella forma di attuazione illustrata nelle figure 4, 5, la piastra 7 posteriore (e/o la piastra 6 frontale, anche se in figura 4 questa à ̈ rappresentata come una lamina continua) presenta bordi laterali 11 ondulati, provvisti di rispettive serie di tagli 18 che si succedono lungo i bordi laterali 11 e sono conformati in modo da definire rispettivi incavi concavi nei bordi laterali 11.

In particolare, la piastra 7 presenta coppie di tagli 18 opposti (in particolare almeno due e preferibilmente almeno tre coppie di tagli 18) che si estendono da rispettivi bordi laterali 11 della piastra 7 uno verso l’altro (senza unirsi) e delimitano tre o più porzioni di piastra 17 disposte in successione lungo l’asse Z.

Ciascuna coppia di tagli 18 Ã ̈ formata da due tagli 18 conformati a U o V contrapposti, opzionalmente delimitati da bordi arrotondati, e sono separati da una bretella o porzione di collegamento 20 centrale che collega due porzioni di piastra 17 consecutive.

Preferibilmente, i tagli 18 formati in ciascun bordo laterale 11 sono allineati a rispettivi tagli 18 formati nel bordo laterale 11 opposto; in alternativa, i tagli 18 formati nei due bordi laterali 11 sono sfalsati.

Le porzioni di collegamento 20 sono disposte complanari alle porzioni di piastra 17 e presentano rispettive superfici frontali a filo delle superfici esterne delle porzioni di piastra 17, assieme alle quali formano la faccia 14 esterna della piastra 7.

Per la presenza dei tagli 18, le porzioni di collegamento 20 hanno larghezza trasversale (misurata perpendicolarmente all’asse Z sulla faccia 14 esterna, o tra i vertici dei tagli 18 di ciascuna coppia di tagli) ridotta rispetto alle porzioni di piastra 17.

Anche in questa forma di attuazione, l’elemento 1 comprende vantaggiosamente alette 25 organizzate in file e sfalsate trasversalmente.

In questo caso, le file 27 di alette 25 sono costituite da rispettive bande 29 ondulate estendentesi lungo rispettivi assi A; ogni banda 29 ha una successione di creste e valli che definiscono, rispettivamente, le alette 25 e le gole 28. Anche in questa forma di attuazione le alette 25 di file 27 adiacenti (ovvero di bande 29 adiacenti) sono almeno in parte sfalsate trasversalmente agli assi A; a questo scopo, le bande 29 sono conformate e disposte in modo tale che creste e valli di bande adiacenti siano sfalsate trasversalmente agli assi A.

Resta infine inteso che all’elemento di radiatore qui descritto ed illustrato possono essere apportate ulteriori modifiche e varianti che non escono dall’ambito delle annesse rivendicazioni.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento (1) di radiatore da riscaldamento, comprendente un corpo (2) base e almeno una piastra (6, 7) di scambio termico frontale o posteriore, che si estende longitudinalmente lungo un asse (Z) e ha una coppia di bordi laterali (11) longitudinali opposti e una coppia di facce (13, 14) opposte; l’elemento essendo caratterizzato dal fatto che la piastra (6, 7) presenta una pluralità di tagli e/o aperture (18) formati ortogonalmente passanti tra le facce (13, 14) opposte della piastra e che delimitano una pluralità di porzioni di piastra (17), in particolare tre o più porzioni di piastra, disposte complanari e allineate parallelamente all’asse (Z).
2. 2. Elemento di radiatore secondo la rivendicazione 1, in cui le porzioni di piastra (17) sono delimitate da tagli (18) sostanzialmente trasversali all’asse (Z).
3. 3. Elemento di radiatore secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i bordi laterali (11) longitudinali della piastra (6, 7) sono discontinui, essendo interrotti da rispettive serie di tagli (18) disposti lungo i bordi laterali (11).
4. 4. Elemento di radiatore secondo la rivendicazione 3, in cui ciascuno dei bordi laterali (11) à ̈ interrotto in almeno due e preferibilmente tre o più posizioni longitudinali.
5. 5. Elemento di radiatore secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i bordi laterali (11) sono discontinui e/o ondulati e/o presentano tagli, incavi e/o interruzioni.
6. 6. Elemento di radiatore secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i bordi laterali (11) sono ondulati e sono provvisti di rispettive serie di tagli (18) che si succedono lungo i bordi laterali e sono conformati in modo da definire rispettivi incavi concavi nei bordi laterali.
7. 7. Elemento di radiatore secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i tagli (18) si estendono tra i due bordi laterali (11) longitudinali opposti della piastra (6, 7) e attraversano completamente la piastra in direzione trasversale, separando le porzioni di piastra (17) una dall’altra.
8. 8. Elemento di radiatore secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la piastra (6, 7) presenta coppie di tagli (18) opposti che si estendono da rispettivi bordi laterali (11) longitudinali della piastra uno verso l’altro e delimitano le porzioni di piastra (17).
9. 9. Elemento di radiatore secondo la rivendicazione 8, in cui i tagli (18) di ciascuna coppia sono separati da una bretella o porzione di collegamento (20) centrale che collega due porzioni di piastra (17) consecutive.
10. 10. Elemento di radiatore secondo la rivendicazione 9, in cui le porzioni di collegamento (20) sono disposte complanari alle porzioni di piastra (17).
11. 11. Elemento di radiatore secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui le porzioni di collegamento (20) hanno larghezza trasversale ridotta rispetto alle porzioni di piastra (17).
12. 12. Elemento di radiatore secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente una piastra (6) frontale e una piastra (7) posteriore, e in cui almeno una tra la piastra (6) frontale e la piastra (7) posteriore o entrambe dette piastre (6, 7) sono formate da pluralità di porzioni di piastra (17).