ITMI20090222A1 - Sistema componibile modulare per barriere di sicurezza veicolari, particolarmente atto a fungere da attenuatore d'urto per motociclisti - Google Patents

Sistema componibile modulare per barriere di sicurezza veicolari, particolarmente atto a fungere da attenuatore d'urto per motociclisti

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ITMI20090222A1
ITMI20090222A1 IT000222A ITMI20090222A ITMI20090222A1 IT MI20090222 A1 ITMI20090222 A1 IT MI20090222A1 IT 000222 A IT000222 A IT 000222A IT MI20090222 A ITMI20090222 A IT MI20090222A IT MI20090222 A1 ITMI20090222 A1 IT MI20090222A1
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IT
Italy
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modular
absorber element
modular system
absorber
barrier
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IT000222A
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English (en)
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Silvio Mazzola
Franz Muller
Luca Petrozzi
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Snoline Spa
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Publication date
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01FADDITIONAL WORK, SUCH AS EQUIPPING ROADS OR THE CONSTRUCTION OF PLATFORMS, HELICOPTER LANDING STAGES, SIGNS, SNOW FENCES, OR THE LIKE
    • E01F15/00Safety arrangements for slowing, redirecting or stopping errant vehicles, e.g. guard posts or bollards; Arrangements for reducing damage to roadside structures due to vehicular impact
    • E01F15/02Continuous barriers extending along roads or between traffic lanes
    • E01F15/04Continuous barriers extending along roads or between traffic lanes essentially made of longitudinal beams or rigid strips supported above ground at spaced points
    • E01F15/0407Metal rails
    • E01F15/0423Details of rails
    • E01F15/043Details of rails with multiple superimposed members; Rails provided with skirts
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01FADDITIONAL WORK, SUCH AS EQUIPPING ROADS OR THE CONSTRUCTION OF PLATFORMS, HELICOPTER LANDING STAGES, SIGNS, SNOW FENCES, OR THE LIKE
    • E01F15/00Safety arrangements for slowing, redirecting or stopping errant vehicles, e.g. guard posts or bollards; Arrangements for reducing damage to roadside structures due to vehicular impact
    • E01F15/02Continuous barriers extending along roads or between traffic lanes
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    • E01F15/0407Metal rails
    • E01F15/0438Spacers between rails and posts, e.g. energy-absorbing means

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Lock And Its Accessories (AREA)

Description

"SISTEMA COMPONIBILE MODULARE PER BARRIERE DI SI-CUREZZA VEICOLARI, PARTICOLARMENTE ATTO A FUNGE-RE DA ATTENUATORE D’URTO PER MOTOCICLISTI"
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un sistema componibile modulare per barriere di sicurezza veicolari, particolarmente atto a fungere da attenuatore d’urto per motociclisti.
Normalmente, sulle strade in cui esistono ostacoli o pericoli laterali sono presenti barriere di sicurezza, il cui scopo à ̈ quello di evitare ai veicoli di uscire dalla sede stradale e di impattare contro l’ostacolo.
Tali barriere hanno inoltre la funzione di impedire che i veicoli possano dirigersi verso un ulteriore pericolo, quale una scarpata, fossato, viadotto, ecc., ovvero di creare essi stessi una minaccia all’incolumità di terzi, quali abitazioni, pedoni, ecc.
Forme, tipi, dimensioni e materiali impiegati nella realizzazione di tali barriere sono svariati e dipendono, oltre che dalle soluzioni e necessità progettuali, da specifiche esigenze logistiche, di posizionamento e di integrazione nell’ambiente circostante.
Le barriere più comuni e diffuse sono i cosiddetti "guardrail", costituiti da uno o più nastri metallici profilati sostenuti da pali infissi nel terreno.
Tali pali di supporto sono comunemente realizzati a partire da profilati a “C†o T i quali hanno lo svantaggio di offrire spigoli taglienti verso la direzione di marcia rappresentando, oltre che un ostacolo rigido puntuale, un elemento molto acuminato che può provocare importanti lesioni e gravi conseguenze nei confronti di un corpo umano, pure se adeguatamente protetto, che li venga ad urtare, anche in maniera parziale o di striscio.
Un altro elemento di pericolo delle barriere in oggetto à ̈ legato alla presenza di altri componenti, perlopiù metallici, come distanziali, profili diversamente posizionati o strutture di rinforzo atte ad aumentare la capacità contenitiva del sistema.
Durante la collisione di un corpo umano, tali elementi potrebbero causare urti e lesioni aggiuntive o intrappolare il corpo rendendo difficili e complicate le operazioni di soccorso.
Gli incidenti che vedono coinvolti i motociclisti contro le barriere di sicurezza stradale in genere vengono fortemente influenzati dalle condizioni della strada: le zone di curva, pendenze, divergenza o manto stradale sconnesso producono le condizioni più pericolose per i conducenti di mezzi su due ruote, i quali, a causa di manovre o avverse condizioni atmosferiche, ossono erdere il controllo del mezzo e cadere.
In tal caso, la situazione più probabile à ̈ quella in cui la persona vada ad colpire la barriera essendo prima scivolato ed avendo strisciato sulla superficie stradale.
Nel caso in cui non sia presente una barriera, ed il motocidista possa terminare la caduta in una zona di fuga o su un prato, Ã ̈ evidente che le conseguenze possono essere decisamente inferiori.
Alla luce delle considerazioni precedenti, si evince che la presenza delle attuali barriere di sicurezza ha un’utilità per i veicoli dotati di carrozzeria, ma aumenta i rischi per i conducenti di veicoli a due ruote.
Compito del presente trovato à ̈ quello di realizzare un sistema in grado di rispondere in maniera efficace e funzionale ai problemi sopra esposti e basato sulla realizzazione di un apparato atto ad assorbire l’energia derivante dall’urto di un corpo umano, garantendo che le caratteristiche e le prestazioni della barriera di sicurezza originaria restino inalterate.
In particolare, il dispositivo à ̈ in grado di fornire una superficie di contatto con il corpo umano o con i veicoli in modo che, nel primo caso, si eviti il pericolo di gravi lesioni, strappi o importanti lacerazioni agli opportuni abiti protettivi di normale uso da parte dei motociclisti; nel secondo caso si escluda la presenza di zone di discontinuità o di ostacoli rigidi localizzati che potrebbero influenzare il normale funzionamento della barriera ori inaria.
Il sistema à ̈ modulare ed adattabile a qualsiasi barriera in metallo, o eventualmente in altri materiali, come legno, materie plastiche, ecc., del tipo "guardrail", cioà ̈ a profili longitudinali e paletti, avendo gli elementi di assorbimento collegabili a tutti i tipi di paletto normalmente esistenti.
Tali connessioni devono essere adeguatamente sicure assicurando la funzionalità del dispositivo, nel caso in cui la barriera venga colpita da un corpo umano o dai veicoli.
In aggiunta, il sistema deve essere maneggevole e trasportabile, resistere alle varie condizioni meteorologiche, non richiedere particolari strumenti o personale altamente qualificato per l’installazione e la manutenzione, e quindi essere convenientemente utilizzabile su una pluralità di barriere di sicurezza esistenti sulle strade.
Il meccanismo di funzionamento à ̈ tale per cui un elemento dissipatore, o assorbitore, opportunamente dimensionato sia come forma che come dimensioni, à ̈ collegato ad un elemento longitudinale, o lama, in soluzione continua, in modo da realizzare una parte priva di ostacoli ad un urto proveniente dalla carreggiata.
Pertanto, il corpo urtante, generalmente con angolo compreso tra 5° e 30°, viene ridiretto con una traiettoria generalmente analoga a quella di avvicinamento poco prima dell’impatto; la traiettoria di uscita sarà pertanto sufficientemente simmetrica rispetto al piano ortogonale alla superficie dell’elemento longitudinale, la lama, passante er il unto di im atto e si esaurirà all’annullarsi della velocità del corpo stesso. j In altre parole, la componente laterale della forza d’urto viene smorzata dalla deformazione dell’assorbitore mentre la componente longitudinale viene in gran parte annullata dalla dissipazione
di energia per attrito con il suolo ed in minima parte per attrito con
l’elemento longitudinale del dispositivo stesso.
Il sistema garantisce comunque un’adeguata rigidezza longitudinale delle connessioni tra paletti ed elementi assorbitore e
delle connessioni tra gli elementi longitudinali, in modo da resistere, in tale direzione, alla quota parte di energia trasmessa per attrito tra il corpo urtante ed il dispositivo stesso.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'oggetto del presente
trovato risulteranno maggiormente evidenziati attraverso un esame della descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma
non esclusiva, del trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:
la figura 1 rappresenta l’elemento “assorbitore†in vista pròspettica
la figura 2 rappresenta l’elemento “lama†in vista laterale
prospettica
le figure 3-6 rappresentano in esploso la barriera per motociclisti applicata a quattro diversi tipi di pali di supporto per barriere
veicolari
le figure 7-10 rappresentano i quattro tipi di pali richiamati
nelle fi ure 3-6;
: BREVETTI
la figura 11 rappresenta un elemento assorbitore a due stadi, avente cioà ̈ due elementi di assorbimento
la figura 12 rappresenta un elemento assorbitore a tre stadi, avente cioà ̈ tre elementi di assorbimento;
la figura 13 rappresenta una soluzione di lavorazione della faccia di contatto, tra l’elemento assorbitore ed il palo della barriera veicolare, avente quattro fori;
la figura 14 rappresenta una soluzione di lavorazione della faccia di contatto, tra l’elemento assorbitore ed il palo della barriera veicolare, avente due lavorazioni ad asole;
la figura 15 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore della figura 1 , tramite fascette, sui pali della barriera veicolare, i cui dettagli sono riportati nelle figure 7-10;
la figura 16 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbìtore della figura 1 , tramite viti o analoghi componenti, sui pali della barriera veicolare, i cui dettagli sono riportati nelle figure 7-10;
la figura 17 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore a due stadi, illustrato in figura 11, tramite fascette, sui pali della barriera veicolare, i cui dettagli sono riportati nelle figure 7-10; la figura 18 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore a due stadi, illustrato in figura 11, tramite viti o analoghi componenti, sui pali della barriera veicolare, i cui dettagli sono riportati nelle figure 7-10;
la figura 19 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore a tre stadi, illustrato in fi ura 12 tramite fascette sui ali della barriera veicolare, i cui dettagli sono riportati nelle figure 7-10; la figura 20 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore a due stadi, illustrato in figura 11, tramite viti o analoghi componenti, sui pali della barriera veicolare, i cui dettagli sono riportati nelle figure 7-10;
la figura 21 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore avente quattro fori, illustrato in figura 13, tramite fascette, sui pali della barriera veicolare, i cui dettagli sono riportati nelle figure 7-10;
la figura 22 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore avente quattro fori, illustrato in figura 13, tramite viti o analoghi componenti, sui pali della barriera veicolare, i cui dettagli sono riportati nelle figure 7-10;
la figura 23 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore avente due lavorazioni ad asole, illustrato in figura 14, tramite fascette, sui pali della barriera veicolare, i cui dettagli sono riportati nelle figure 7-10;
la figura 24 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore avente due lavorazioni ad asole, illustrato in figura 14, tramite viti o analoghi componenti, sui pali della barriera veicolare, i cui dettagli sono riportati nelle figure 7-10;
la figura 25 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore, illustrato in figura 1 , tramite fascette, sull’elemento lama;
la figura 26 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore, illustrato in fi ura 1, tramite viti o analo hi com onenti sull’elemento lama;
la figura 27 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore a due stadi, illustrato in figura 11, tramite fascette, sull’elemento lama;
la figura 28 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore a due stadi, illustrato in figura 11 , tramite viti o analoghi componenti, sull’elemento lama;
la figura 29 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore a tre stadi, illustrato in figura 12, tramite fascette, sull’elemento lama;
la figura 30 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore a due stadi, visibile in figura 11 , tramite viti o analoghi componenti, sull’elemento lama;
la figura 31 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore avente quattro fori, visibile in figura 13, tramite fascette, sull’elemento lama;
la figura 32 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore avente quattro fori, visibile in figura 13, tramite viti o analoghi componenti, sull’elemento lama;
la figura 33 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore avente due lavorazioni ad asole, visibile in figura 14, tramite fascette, sull’elemento lama;
la figura 34 rappresenta il montaggio dell’elemento assorbitore avente due lavorazioni ad asole, visibile in figura 14, tramite viti o analoghi componenti, sull’elemento lama;
la figura 35 rappresenta una vista prospettica del sistema in condizioni operative.
Con particolare riferimento alla numerazione delle suddette figure, un elemento assorbitore 1 à ̈ costituito da un corpo cavo a pianta poligonale che presenta una faccia, preferibilmente verticale, rivolta verso il lato traffico 2 a cui viene collegata una lama 8 tramite viti, o altri elementi di fissaggio, 14 e 15, che si accoppiano attraverso fori, o altre lavorazioni, 3 e 9, presenti rispettivamente sull’elemento assorbitore e sulla lama.
La forma, il numero e le dimensioni dei suddetti fori, 3 e 9, possono essere differenti rispetto a quanto riportato nei disegni.
L’elemento assorbitore à ̈ realizzato in materiale duttile, sia di tipo plastico che metallico.
La faccia 6, anch’essa preferibilmente verticale, appoggiata contro i pali di sostegno, 16,17,18,19, della barriera di sicurezza veicolare, presenta fori, o lavorazioni, 7 atte a permettere il corretto accoppiamento ai vari tipi di pali di supporto esistenti, 16,17,18,19, tramite fascette 13, metalliche in altro materiale, ovvero viti o altri elementi di fissaggio, 14’ e 15'.
L’elemento assorbitore 1 presenta anche una faccia superiore 5 ed una faccia inferiore 4, entrambe preferibilmente orizzontali, quest’ultima avente anche la funzionalità di appoggio a terra del sistema.
Lo spessore del corpo può essere non uniforme, a seconda delle articolari restazioni desiderate, al fine di assicurare una deformazione più o meno enfatizzata in alcune delle sue parti. L’elemento assorbitore può essere realizzato in differenti varianti a seconda che si voglia avere un numero maggiore di parti deformabili 1' e 1": l’elemento verrà appoggiato al palo di sostegno della barriera veicolare tramite la faccia 6' e 6" che risulterà in comune con le altre superfici dell’elemento assorbitore stesso.
Durante l’urto, la faccia esterna 2 impatterà eventualmente contro la faccia esterna del secondo stadio 2' ed eventualmente quest’ultima entrerà in contatto con quella dell’elemento successivo 2'".
Infine, l’elemento assorbitore può essere anche realizzato in modo da avere differenti lavorazioni 1'" e 1<iV>della faccia di contaito con il palo di sostegno della barriera veicolare che ne facilitino l’accoppiamento: può presentare più fori 7' oppure essere lavorata alle estremità 6"'.
L’elemento lama 8 à ̈ costituito da un corpo con un profilo ondulato atto a ricreare non solo una sorta di continuità longitudinale con la barriera di sicurezza veicolare, ma anche a garantire un corretto funzionamento del dispositivo in caso di urto da parte di un corpo umano.
Le estremità superiori 11 ed inferiori 12 sono preferibilmente adeguatamente arrotondate e l’accoppiamento alla parte verticale 10 garantisce un corretto comportamento sia nel caso di impatto da parte di un corpo umano sia da parte di un veicolo dotato di carrozzeria ed in conformità con le relative normative.
La superficie verticale 10, la quale può avere un profilo diritto o ondulato, presenta dei fori di accoppiamento 9 necessari sia per vincolare la lama 8 all’elemento assorbitore 1 sia per la giunzione di più elementi lama.
Questo elemento presenta una resistenza a trazione, ovvero j lungo la direzione longitudinale, sufficiente a realizzare il contenimento e la ri-direzione del corpo umano, ma non a modificare sensibilmente la resistenza del sistema globale barrieraprotezione motociclisti all’urto veicolare e quindi non alterare negativamente ad esempio i risultati delle prove d’urto previste dalla norma EN1317 per i sistemi di contenimento veicolare.
Pertanto, l’elemento lama può essere realizzato in acciaio, j eventualmente pre-zincato, di spessore compreso tra 0.5 mm e 5 mm ovvero in materiale plastico, quale polietilene, polipropilene, policloruro di vinile, ovvero polimeri armati con fibre naturali o artificiali.
Tale elemento può essere realizzato applicando fori o lavo- | razioni di alleggerimento, ovvero intagli, necessari a ridurne la rigidezza.
Si à ̈ in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi prefissati.
Naturalmente i materiali impiegati, nonché le dimensioni, po- j tranno essere qualsiasi secondo le esigenze.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema componibile modulare applicabile ad una barriera di sicurezza veicolare già esistente per rendere tale barriera atta a fungere da attenuatore d’urto del corpo umano, di un motociclista, garantendo al tempo stesso che le caratteristiche e le prestazioni della barriera di sicurezza originarie rimangano inalterate, detto sistema componibile comprendendo un kit o complesso di parti componenti applicabili direttamente ai pali di supporto della barriera di sicurezza esistete senza dover modificare o smontare e rimontare parti di tale barriera esistente, detto kit o complesso di parti componenti comprendendo una componente longitudinale modulare ad inviluppo continuo di materiale duttile o lama, ed una seconda componente di assorbimento, o assorbitore, distinta ed indipendente dalla prima, realizzata in materiale duttile, direttamente collegabile ai pali di supporto della barriera di sicurezza esistente, detto elemento assorbitore essendo costituito da uno o più corpi cavi anulari di materiale duttile, metallico, plastico polimerico, quale polietilene, PVC, polipropilene, poliestere, po!iammide, etc., o gomma sintetica o naturale, ottenuto per stampaggio o estrusione, comunemente a forma poligonale, in polielifine ottenuto per rotomodellazione, iniezione o termo compressione, preferibilmente realizzato con due elementi cavi ottagonali in polietilene con spessori compresi tra 5 mm e 20 mm ottenuto per rotomodellazione.
  2. 2. Sistema componibile modulare, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’elemento assorbitore comprende un corpo pieno di resine e gomme sintetiche o naturali, includente una pluralità di fori di alleggerimento o intagli.
  3. 3. Sistema componibile modulare, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che l'elemento assorbitore comprende un corpo cavo avente uno spessore non uniforme, compreso tra 5 mm e 20 mm.
  4. 4. Sistema componibile modulare, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dai fatto che l'elemento assorbitore appoggia con la faccia inferiore al terreno.
  5. 5. Sistema componibile modulare, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l'elemento lama à ̈ conformato con un profilo ondulato, senza spigoli vivi o altre lavorazioni che possano essere taglienti per un corpo umano urtante, avente uno sviluppo longitudinale preponderante rispetto a quello trasversale e verticale, con una sagoma preferibilmente arrotondata alle estremità per mezzo di ondulazioni.
  6. 6. Sistema componibile modulare, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l'elemento lama comprende fori dì alleggerimento o intagli con spessori compresi tra 0,5 mm e 5 mm, preferibilmente inferiori a 3 mm.
  7. 7. Sistema componibile modulare, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l'elemento assorbitore à ̈ realizzato in un materiale plastico polimerico reticolato o non, o principalmente in resine e gomme sintetiche o naturali.
  8. 8. Sistema componibile modulare, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’elemento assorbitore à ̈ realizzato in materiale metallico, con spessori compresi tra 0,5 mm e 5 mm.
  9. 9. Sistema componibile modulare, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’elemento assorbitore à ̈ realizzato ad uno o più stadi, con forature e lavorazioni della faccia di appoggio ai pali di supporto.
  10. 10. Sistema componibile modulare, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l'elemento assorbitore à ̈ una struttura modulare multicomponenti.
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