ITMI20080311A1

ITMI20080311A1 - Sistema di tenuta per la tenuta di una molla ablocco di una gamba ammortizzatrice

Info

Publication number: ITMI20080311A1
Authority: IT
Inventors: Francesco Germano
Original assignee: Porsche Ag
Priority date: 2007-04-18
Filing date: 2008-02-27
Publication date: 2008-10-19
Also published as: JP2008267601A; FR2915255A1; JP4977813B2; FR2915255B1; DE102007018161A1

Description

Descrizione dell’invenzione industriale avente per titolo:

“Sistema di tenuta per la tenuta di una molla a blocco di una gamba ammortizzatrice”

Riassunto del trovato

Il trovato riguarda un sistema dì tenuta per la tenuta dì una molla a blocco disposta fra un sostegno di un elemento a boccola radiale esterno e un sostegno di una boccola di strisciamento radiale interna, il quale elemento a boccola radiale esterno e la boccola di strisciamento radiale interna possono muoversi uno rispetto all’altra. Il sistema di tenuta comprende un elemento di tenuta di forma anulare disposto fra la superficie di tenuta dell'elemento a boccola radiale esterno e la boccola di strisciamento radiale interna.

Descrizione del trovato

II trovato riguarda un sistema di tenuta per la tenuta di una molla a blocco di una gamba ammortizzatrice avente le caratteristiche del preambolo della rivendicazione 1.

Il trovato riguarda, in particolare, la tenuta di una molla a blocco in una gamba di un ammortizzatore. Gambe di ammortizzatori servono, a causa detrazione smorzante di un ammortizzatore e della rigidità di una molla, a regolare le desiderate proprietà dinamiche di marcia di un veicolo.

I documenti DE 37 14 363 C2 e US 4 521 002 descrivono una sospensione elastica di un veicolo conforme all'oggetto del trovato che presenta una molla più rigida e una molla più debole collegata in serie con essa dietro l'interposizione di una tazza comune. Le molle non presentano una boccola e pertanto non sono protette.

II documento DE 1 024 390 descrive una sospensione elastica per veicoli conforme all’oggetto del trovato che presenta anch’essa una molla più rigida e una molla più debole collegata in serie con essa dietro l’interposizione di una tazza comune. Qui le molle sono dotate di boccole. Le boccole sono configurate come tubi cilindrici sovrapposti traslabili assialmente uno rispetto all’altro.

Gambe ammortizzatrici, quando vengono impiegate in veicoli, sono soggette a sporcizia, acqua e, in generale, a condizioni sfavorevoli. La sporcizia e l’umidità possono portare a corrosione, al danneggiamento o alla perdita di funzionalità delle molle della gamba ammortizzatrice.

Nella sospensione elastica nota dal documento DE 1 024 390, con le boccole viene fornita una certa protezione nei confronti delia sporcizia, tuttavia le molle non hanno una tenuta il che porta al fatto che sporcizia o acqua può penetrare nella camera per le molle.

Al presente trovato si pone il compito di dotare di tenuta una molla, in particolare dì una gamba ammortizzatrice, proteggendola così dalla penetrazione di sporcizia.

Questo problema viene risolto con un sistema di tenuta avente le caratteristiche della rivendicazione 1.

Sviluppi vantaggiosi del sistema di tenuta conforme al trovato si ricavano dalle rivendicazioni dipendenti.

Il sistema di tenuta conforme al trovato prevede di disporre un elemento di tenuta di forma anulare fra una superfìcie di tenuta di un elemento a boccola radiale esterno e di una boccola a strisciamento radiale interna, il quale elemento a boccola radiale esterno e la boccola a strisciamento radiale interna sono mobili assialmente uno rispetto all’altra.

Approntando un elemento di tenuta fra una superficie di tenuta dell’elemento a boccola radiale esterno e della boccola a strisciamento radiale interna la molla può venire protetta da sporcizia e acqua.

L’elemento di tenuta poggia, preferibilmente, su un anello che è fisso rispetto alla boccola a strisciamento radiale interna. La molla è applicata, preferibilmente coassialmente, fra la superficie di tenuta dell’elemento a boccola radiale esterno e la boccola a strisciamento radiale interna al disopra dell<’>elemento di tenuta. Questa configurazione consente di sollecitare l<’>elemento di tenuta mediante la molla.

In una configurazione vantaggiosa del trovato l’elemento di tenuta in presenza di una sollecitazione da parte della molla, può dilatarsi radialmente.

Altri vantaggi e configurazioni del trovato si ricavano dalla descrizione seguente e dai disegni allegati.

Si capisce che le caratteristiche menzionate precedentemente e quelle che verranno illustrate nel seguito possono essere impiegate non soltanto nella combinazione indicata ma anche in altre combinazioni o da sole senza abbandonare l’ambito del presente trovato.

Il trovato è rappresentato schematicamente nei disegni avvalendosi di alcuni esempi di esecuzione e verrà descritto esaurientemente nel seguito facendo riferimento ai disegni. La figura 1 mostra una gamba ammortizzatrice con un sistema di tenuta secondo una forma di esecuzione del trovato;

la figura 2 mostra la disposizione di una molla a blocco in una gamba ammortizzatrice secondo lo stato della tecnica;

la figura 3 mostra un sistema di tenuta secondo una forma di esecuzione del trovato.

Nella figura 2 viene mostrata la disposizione di una molla a blocco 4 in una gamba ammortizzatrice secondo lo stato della tecnica. Un ammortizzatore 6 viene dotato di una boccola cilindrica o di una boccola a strisciamento 9 che presenta una superficie di strisciamento 10. Inoltre la gamba ammortizzatrice possiede un elemento a boccola 11 che è disposto coassialmente insieme alla boccola a strisciamento 9 e che circonda la boccola a strisciamento 9. L’elemento a boccola 11 e la boccola a strisciamento 9 possono traslare assialmente uno rispetto all'altra (nella direzione della freccia 12). Una parte dell’elemento a boccola 11 viene formata mediante una parete 15 cilindrica che presenta una corrispondente superficie di strisciamento 14. L’elemento a boccola 11 è inoltre dotato di un sostegno 13 che si estende radialmente in fuori dalla parete 15 cilindrica dell’elemento a boccola 11. Il sostegno 13 è configurato come tazza della molla e serve a sostenere un’estremità 16 della molla a blocco 4. L’elemento a boccola 1 1 si estende assialmente fra la molla 4 e la boccola di strisciamento 9. In presenza di una certa sollecitazione della molla a blocco 4, un’estremità 20 dell’elemento a boccola 1 1 viene in contatto, con un secondo sostegno, con un anello 18 per cui la molla a blocco 4 non può assorbire alcun’altra sollecitazione. Il secondo sostegno o l’anello 18 è configurato anch’esso come tazza di molla ed è fisso insieme alla boccola di strisciamento 9. L’elemento a boccola 1 1 nella sua posizione inferiore è pertanto aderente all’anello 18 fisso la quale posizione inferiore si trova nella direzione destra della figura 2. il secondo sostegno o l’anello 18 serve anche a sostenere una seconda estremità 19 della molla a blocco 4.

Dalla figura 2 si può vedere che la molla a blocco 4 è soggetta a sporcizia, il che può portare a corrosione, danneggiamento o a una perdita di funzionalità della molla a blocco 4 della gamba ammortizzatrice.

Nella figura 1 è mostrata una gamba ammortizzatrice 1 con un sistema dì tenuta 2 secondo una forma di esecuzione del trovato. Componenti uguali vengono dotati degli stessi numeri di riferimento. La gamba ammortizzatrice possiede una molla 3 più rigida e una cosiddetta molla a blocco 4 più debole avente una tazza 5 interposta. La gamba ammortizzatrice comprende inoltre un ammortizzatore 6. Le molle 3, 4 e Tammortizzatore 6 interagiscono al fine di migliorare le proprietà di marcia di un veicolo. Il fissaggio della gamba ammortizzatrice 1 alla carrozzeria del veicolo avviene mediante una tazza di supporto 7; un organo di collegamento 17 è previsto nell’estremità inferiore delfammortizzatore 6 e un soffietto pieghevole 8 viene previsto all’interno della molla 3 più rigida.

La figura 3 mostra una rappresentazione ingrandita dei sistema di tenuta della figura 1. Componenti uguali vengono dotati degli stessi numeri di riferimento. L’elemento a boccola 11 è dotato nuovamente di un sostegno 13 che si estende radialmente verso l’esterno dalla parete 15 cilindrica dell’elemento a boccola 11. L’elemento a boccola 11 viene dotato anche di un elemento di protezione 21 appeso che si estende assialmente allontanandosi dall’estremità radiale esterna del sostegno 12. Una superficie radiale interna dell’elemento di protezione 21 appeso forma una superficie di tenuta 22.

Un secondo sostegno o un anello 18 è previsto nuovamente ed è fisso con la boccola di strisciamento 9. L'anello 18 si estende radialmente in fuori dalla boccola a strisciamento 9. Per chiudere a tenuta una camera 24 dotata di una molla a blocco 4, all’anello 18 viene applicato un elemento di tenuta 23. L’elemento di tenuta 23 è sostanzialmente dì forma anulare e si estende radialmente verso l’esterno al disopra dell’anello 18. Un’estremità radiale esterna dell’elemento di tenuta 23 aderisce alla superficie di tenuta 22 dell’elemento di protezione 21. In tal modo la camera 24 viene chiusa a tenuta. La molla a blocco 4 è disposta fra il sostegno 13 e l’elemento di tenuta 23 situato sull’anello 18. Conseguentemente l’elemento di tenuta è soggetto alla forza della molla a blocco 4. L’elemento di tenuta 23 è fabbricato, preferibilmente, in un materiale elastico. Pertanto l’elemento di tenuta 23 sollecitato dalla molla a blocco 4 può dilatarsi radialmente, il che porta ad un miglioramento della tenuta fra l’elemento di tenuta 23 e la superficie di tenuta 23 dell'elemento di protezione 21.

In una configurazione vantaggiosa del trovato fra la molla a blocco 4 e l’elemento di tenuta 23 viene applicato un cosiddetto anello di compressione 25. L'anello di compressione 25 agisce in modo che la forza della molla a blocco 4 venga distribuita uniformemente sull’elemento di tenuta 23. In tal modo l'elemento di tenuta 23 viene sollecitato uniformemente.

L’elemento di tenuta 23 può presentare diverse lamelle di tenuta 26 come è mostrato nella forma di esecuzione della figura 3. Le lamelle di tenuta 26 consentono all’elemento di tenuta 23 di ottenere una migliore tenuta con la superficie di tenuta 22 dell’elemento di protezione 21. Sotto la sollecitazione della molla a blocco 4, l’elemento di tenuta 23 può dilatarsi radialmente insieme alle lamelle di tenuta 26 in quanto le lamelle vengono premute verso l’alto e verso il basso contro la superficie di tenuta 22. Preferibilmente sono previste due lamelle di tenuta 26. È però anche possibile dotare l’elemento di tenuta 23 di diverse lamelle di tenuta 26. L’elemento di tenuta 23 si estende, radialmente, oltre l’anello 18 per cui le lamelle di tenuta 26 possono muoversi liberamente verso l’alto e verso il basso.

L’estremità 20 inferiore della parte radiale interna dell’elemento a boccola 11 può urtare contro l’elemento di tenuta 23.

Mediante la disposizione dell’elemento di tenuta 23 e della superficie di tenuta 22 dell’elemento a boccola 11, viene chiusa a tenuta la camera 24 nella quale si trova la molla a blocco 4. Pertanto si evita che sporcizia e/o acqua penetrino nella camera, il che protegge la molla a blocco 4 dalla corrosione, dal danneggiamento o dalla perdita dì funzionalità. Nella figura 1 sul lato superiore dell’elemento a boccola un anello di tenuta 27 è fissato in un’estremità nel soffietto pieghevole 8 per cui viene chiusa a tenuta una camera interna 29.

La descrizione precedente degli esempi dì esecuzione secondo il presente trovato serve solo a scopi illustrativi e non a limitare il trovato. In particolare, per quanto riguarda alcuni esempi di esecuzione preferiti, da essi lo specialista può desumere che possono venire fatte diverse variazioni e modifiche nella forma e nei particolari senza discostarsi dall’idea e dall’ambito del trovato. Corrispondentemente la pubblicazione del presente trovato non deve essere limitativa. Piuttosto la pubblicazione del presente trovato deve illustrare l’ambito del trovato che è illustrato nelle rivendicazioni seguenti.

Rivendicazioni

1 . Sistema di tenuta per la tenuta di una molla a blocco (4) di una gamba ammortizzatrìce (1) disposta fra un sostegno (13) di un elemento a boccola (11) radiale

Claims

Mediante la disposizione dell’elemento di tenuta 23 e della superficie di tenuta 22 dell’elemento a boccola 11, viene chiusa a tenuta la camera 24 nella quale si trova la molla a blocco 4. Pertanto si evita che sporcizia e/o acqua penetrino nella camera, il che protegge la molla a blocco 4 dalla corrosione, dal danneggiamento o dalla perdita dì funzionalità. Nella figura 1 sul lato superiore dell’elemento a boccola un anello di tenuta 27 è fissato in un’estremità nel soffietto pieghevole 8 per cui viene chiusa a tenuta una camera interna 29. La descrizione precedente degli esempi dì esecuzione secondo il presente trovato serve solo a scopi illustrativi e non a limitare il trovato. In particolare, per quanto riguarda alcuni esempi di esecuzione preferiti, da essi lo specialista può desumere che possono venire fatte diverse variazioni e modifiche nella forma e nei particolari senza discostarsi dall’idea e dall’ambito del trovato. Corrispondentemente la pubblicazione del presente trovato non deve essere limitativa. Piuttosto la pubblicazione del presente trovato deve illustrare l’ambito del trovato che è illustrato nelle rivendicazioni seguenti. Rivendicazioni 1 . Sistema di tenuta per la tenuta di una molla a blocco (4) di una gamba ammortizzatrìce (1) disposta fra un sostegno (13) di un elemento a boccola (11) radiale esterno e un sostegno (18) di una boccola di strisciamento (9) radiale interna, il quale elemento a boccola (11) radiale esterno e la boccola di strisciamento (9) radiale interna possono muoversi uno rispetto all’altra, caratterizzato dal fatto che un elemento di tenuta (23) di forma anulare è disposto fra una superfìcie di tenuta (22) dell'elemento a boccola (11) radiale esterno e la boccola di strisciamento (9) radiale interna.
2. Sistema di tenuta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la superfìcie di tenuta (22) fa tenuta con un’estremità radiale esterna dell’elemento dì tenuta (23).
3. Sistema di tenuta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la superficie dì tenuta (22) si estende assialmente.
4. Sistema di tenuta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’elemento di tenuta (23) è disposto fra il sostegno (18) della boccola di strisciamento (9) radiale interna e la molla a blocco (4).
5. Sistema di tenuta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’elemento di tenuta (23) è fabbricato in un materiale elastico.
6. Sistema di tenuta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento di tenuta (23) può dilatarsi radialmente quando è sollecitato dalla molla a blocco (4).
7. Sistema di tenuta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento di tenuta (23) presenta diverse lamelle di tenuta (26) nell’estremità radiale esterna.
8. Sistema di tenuta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che fra l’elemento di tenuta (23) e la molla a blocco (4) è disposto un anello di compressione (25).
9. Sistema di tenuta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che un'estremità della molla a blocco (4) è applicata coassialmente fra una parte radiale interna dell'elemento a boccola (11) e la superficie di tenuta (22).
10. Sistema di tenuta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che un'estremità (20) inferiore della parte radiale interna dell’elemento a boccola (11) può andare contro l’elemento di tenuta (23).
11. Sistema di tenuta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che un’estremità superiore dell’elemento a boccola (11) è collegata con un’estremità di un soffietto pieghevole (8).