ITMI20071089A1 - Dispositivo di fissaggio, in particolare per l'impiego in un blocco di cassette di sicurezza, sistema con un dispositivo di fissaggio e procedimento per il funzionamento del sistema. - Google Patents

Dispositivo di fissaggio, in particolare per l'impiego in un blocco di cassette di sicurezza, sistema con un dispositivo di fissaggio e procedimento per il funzionamento del sistema. Download PDF

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ITMI20071089A1
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fastening device
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Strachwitz Michael Graf
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Daub Marika
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Description

DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un dispositivo di fissaggio, in particolare per l'impiego in un blocco di cassette di sicurezza, un sistema con un dispositivo di fissaggio ed un procedimento per il funzionamento del sistema.
Per la conservazione di oggetti di valore, in particolare in stabilimenti balneari, è desiderato che 1'utilizzatore non debba portare con sé alcuna chiave, che potrebbe perdere.
Nella pubblicazione brevettuale DE102004002663 viene menzionato un blocco di cassette di sicurezza, che a motivo delle cassette di sicurezza disposte direttamente l'una accanto all'altra rende possibile una forma costruttiva compatta. Non viene però spiegato nulla sul tipo del meccanismo di chiiasura.
In particolare un problema consiste nel fatto che in caso di impiego di un elettromagnete, che muove un perno di chiusura, questo perno di chiusura è sottoposto ad un attrito statico significativo e quindi è azionabile soltanto con un dispendio di forza inizialmente grande.
Il compito dell'invenzione consiste nell'indicare un dispositivo di fissaggio per un elettromagnete, che superi efficacemente l'attrito statico di un elemento azionato tramite l'elettromagnete e renda perciò possibile l'azionamento con dispendio di forza iniziale ridotto. Inoltre è un compito indicare un sistema con un dispositivo di fissaggio ed un un procedimento per il funzionamento di un tale sistema.
Questo compito viene risolto secondo le caratteristiche delle rivendicazioni brevettuali indipendenti. Perfezionamenti dell'invenzione risultano dalle rivendicazioni dipendenti.
Per la soluzione del compito viene indicato un dispositivo di fissaggio per un elettromagnete, ove l'elettromagnete è connesso in modo mobile e/o spostabile con una prima unità.
Qui l'elettromagnete all'attivazione può venire mosso rispettivamente spostato e quindi vincere rispettivamente ridurre l'attrito statico dell'elemento attivato da esso. Questo vale in misura particolare se sono supportati in modo mobile e/o spostabile più (per esempio due) elettromagneti, e sono connessi uno con l'altro mediante per esempio una rotaia di connessione, ove la rotaia di connessione è connessa inoltre con un elemento da attivare, per esempio un perno o bullone di chiusura. Allora grazie al movimento degli elettromagneti viene ridotto rispettivamente vinto l'attrito statico dell'elemento da attivare; perciò i più elettromagneti interagiscono.
Un perfezionamento consiste nel fatto che la prima unità presenta almeno una guida, lungo la quale è supportato in modo mobile e/o spostabile l'elettromagnete. In particolare 1'almeno una guida può essere almeno un foro allungato e/o almeno una apertura ovale.
Una realizzazione consiste nel fatto che è prevista almeno una seconda unità, che è connessa con l'elettromagnete. Almeno una terza unità è connessa con la prima unità, ove l'almeno terza unità è connessa rispettivamente supportata in modo mobile e/o spostabile con l'almeno seconda unità.
Perciò la prima unità con riferimento all'elettromagnete rispettivamente 1'almeno una terza unità, con riferimento all'almeno una seconda unità, può presentare un certo gioco rispettivamente una libertà di movimento predeterminata.
Un'altra esecuzione consiste nel fatto che l'almeno una seconda unità comprende almeno una unità di guida. Preferibilmente l'almeno una terza unità può comprendere almeno una unità di alloggiamento, in particolare per l'almeno una unità di guida.
Un perfezionamento dato dal fatto che l'unità di alloggiamento è un tubo con una scanalatura, in particolare una scanalatura longitudinale, ove 1'almeno una seconda unità è supportata in modo mobile lungo la scanalatura.
Una ulteriore esecuzione consiste nel fatto che l'almeno una terza unità comprende (almeno una) molla. Con l'aiuto di questa molla è predeterminabile un precarico dell'almeno una terza unità con riferimento all'almeno una seconda unità.
Inoltre può essere prevista una limitazione, con l'aiuto della quale è regolabile rispettivamente tarabile la mobilità dell'almeno una seconda unità con riferimento all'almeno una terza unità. In questo caso la limitazione può essere eseguita sotto forma di una vite, che viene fissata in punti differenti dell'almeno una terza unità, o sotto forma di un coperchio.
È anche un perfezionamento il fatto che il dispositivo di fissaggio è inseribile in un blocco di cassette di sicurezza.
In questo caso il blocco di cassette di sicurezza può comprendere almeno una cassetta di sicurezza, ove l'almeno una cassetta di sicurezza presenta una rotaia di guida sul lato posteriore della cassetta di sicurezza, ove la rotaia di guida presenta una apertura. Il blocco di cassette di sicurezza comprende almeno un bullone di chiusura per l'almeno una cassetta di sicurezza, il quale è azionabile con l'aiuto di almeno un elettromagnete ed è introducibile nella apertura della rotaia di guida.
Perciò è possibile che grazie alla rotaia di guida sul lato posteriore della cassetta di sicurezza in combinazione con il bullone di chiusura la cassetta di sicurezza venga chiusa e quindi una pluralità di cassette di sicurezza possa venire disposta in modo poco ingombrante direttamente l'una accanto all'altra.
Una esecuzione nell fatto che l'apertura della rotaia di guida è un foro (sostanzialmente rotondo o ovale) o una cavità. In particolare nella cavità per esempio mediante un elemento mobile o un bordo arrotondato, può venire ridotto l'attrito dell'almeno un bullone di chiusura all'apertura della cassetta di sicurezza.
Un perfezionamento consiste nel fatto che l'apertura della rotaia di guida presenta un manicotto. Questo manicotto è disposto preferibilmente nell'apertura e contiene preferibilmente plastica o teflon. In particolare il manicotto può essere costituito completamente da plastica o teflon. Inoltre il manicotto può venire fissato nella apertura, per esempio incollato in questa.
Un vantaggio consiste nel fatto che il bullone di chiusura sulla base dell'impegno nel manicotto, deve superare un attrito notevolmente ridotto e quindi l'elettromagnete azionante il bullone di chiusura deve applicare soltanto una forza ridotta rispetto ad una rotaia di guida senza manicotto.
Un altro perfezionamento è dato dal fatto che la rotaia di guida comprende un materiale che presenta un ridotto attrito (statico). In particolare la rotaia di guida può essere costituita da plastica, teflon o un metallo lucidato o cromato. Se la rotaia di guida stessa presenta un attrito sufficientemente ridotto per il bullone di chiusura, allora può mancare il manicotto separato.
Un altro perfezionamento consiste nel fatto che l'almeno un elettromagnete è disposto fuori centro lungo la rotaia di guida e con esso almeno un bullone di chiusura è connesso medainte una rotaia di connessione.
È anche un perfezionamento il fatto che sono previsti due elettromagneti, ove per mezzo di ogni elettromagnete è azionabile una spina o uno spinotto, ed entrambi gli spinotti azionano il perno di chiusura tramite una rotaia di connessione. Qui è di vantaggio il fatto che la forza necessaria per il bullone di chiusura, in particolare la forza di trazione per l'estrazione dalla apertura della rotaia di guida e quindi per l'apertura della cassetta di sicurezza, viene distribuita mediante la rotaia di connessione a due elettromagneti. Perciò ciascun elettromagnete può essere progettato corrispondentemente più debole che se fosse presente soltanto un elettromagnete per l'azionamento del bullone di chiusura.
Una esecuzione consiste nel fatto che sul lato posteriore della cassetta di sicurezza è disposta almeno una molla. Perciò vantaggiosamente la cassetta di sicurezza può venire arrestata nel blocco di cassette di sicurezza sotto sollecitazione dell'almeno una molla. Se viene allentato il bullone di chiusura, la cassetta di sicurezza si apre grazie al precarico elastico dell'almeno una molla. In questo caso l'almeno una molla può comprendere per esempio almeno una molla a spirale o almeno una molla a balestra. Inoltre la molla può venire realizzata anche mediante una striscia il più delle volte metallica o un filo metallico corrispondentemente piegato. In alternativa l'almeno una molla può essere disposta all'interno del blocco di cassette di sicurezza, cosicché il lato posteriore della cassetta di sicurezza viene spinto, con l'aiuto dell'almeno una molla, fuori dal blocco di cassette di sicurezza.
Inoltre la rotaia di guida può presentare una limitazione in modo tale che dalla limitazione venga limitata l'apertura della cassetta di sicurezza e la cassetta di sicurezza non possa cadere fuori dal blocco di cassette di sicurezza. La limitazione può essere eseguita come un componente, che è fissabile all'estremità della rotaia di guida ed è più largo della sezione trasversale della rotaia di guida. Perciò con l'aiuto di questa limitazione la rotaia di guida non può scivolare fuori dalla guida, con ciò viene limitata efficacemente l'apertura della cassetta di sicurezza.
Un'altra esecuzione consiste nel fatto che l'almeno un elettromagnete è montato obliquamente. Qui è di vantaggio il fatto che così può venire ridotta la superficie di azione del bullone di chiusura lungo l'apertura della rotaia di guida e il bullone di chiusura può venire estratto dalla apertura con meno dispendio di forza. Perciò può venire impiegato un elettromagnete più debole e quindi più economico per l'attivazione del bullone di chiusura, sia direttamente che tramite una rotaia di connessione.
Una realizzazione prevede anche che il blocco di cassette di sicurezza sia azionabile con una batteria, in particolare una batteria ricaricabile. Opzionalmente la batteria ricaricabile può venire caricata per mezzo di almeno una cellula solare.
Un impiego del blocco di cassette di sicurezzaconsiste nel montare questo all'aperto, in particolare in relazione con uno stabilimento balneare. In particolare il blocco di cassette di sicurezza può venire piazzato nelle vicinanze di o su una spiaggia.
Il compito viene risolto anche con l'aiuto di un procedimento per il funzionamento del blocco di cassette di sicurezza corrispondentemente alle spiegazioni precedenti.
Per la soluzione del compito viene indicato un sistema, che comprende almeno un dispositivo di fissaggio, in particolare almeno un blocco di cassette di sicurezza, come descritto. Inoltre il sistema comprende un calcolatore, in particolare un microprocessore, con una prima interfaccia. Il sistema comprende una unità di accoppiamento, che è collegata con il calcolatore attraverso la prima interfaccia, ove tramite l'unità di accoppiamento, con l'aiuto del calcolatore, sono comandabili e/o interrogabili ingressi e/o uscite. Il sistema comprende almeno una unità di chiusura per l'almeno una cassetta di sicurezza, ove 1'almeno una unità di chiusura è attivabile con l'aiuto delle uscite e/o è interrogabile uno stato dell'almeno una unità di chiusura con l'aiuto degli ingressi.
Qui è di vantaggio quando con l'aiuto del calcolatore tramite la combinazione di unità di accoppiamento e ingressi e/o uscite può venire comandato un numero variabile di cassette di sicurezza del blocco di cassette di sicurezza. In particolare è possibile interrogare stati delle cassette di sicurezza, per esempio "chiuso" o "aperto" mediante gli ingressi, ove miratamente mediante le uscite le cassette di sicurezza possono venire per esempio bloccate o aperte. Un programma che si svolge sul calcolatore può venire adattato in modo flessibile a circostanze esterne ed esigenze di sicurezza variabili, in quanto per esempio viene variata la lunghezza della parola codice o il tipo dell'interrogazione della parola codice {per esempio più parole codice).
Un perfezionamento consiste nel fatto che la prima interfaccia è una interfaccia di bus o una interfaccia di rete, per esempio una interfaccia Ethernet. La prima interfaccia, quando essa è eseguita per esempio come interfaccia Ethernet, può venire ampliata in modo flessibile con componenti, che presentano anche essi il corrispondente protocollo di comunicazione. Inoltre è possibile che la prima interfaccia sia una interfaccia a cavo o filo o una interfaccia radio. Corrispondentemente la prima interfaccia può essere eseguita come interfaccia LAN senza fili (WLAN).
Un altro perfezionamento è il fatto che la prima interfaccia del calcolatore è collegata con l'unità di accoppiamento mediante uno switch, cioè in particolare mediante un distributore. Per esempio con impiego di uno switch Ethernet può avvenire facilmente, mediante innesto sulle corrispondenti prese dello switch, l'accoppiamento di ulteriori componenti all'interfaccia Ethernet. Così in particolare possono venire collegati con lo switch i seguenti componenti:
- una stampante,
- un ponte WLAN, in particolare per il collegamento del calcolatore a Internet;
- un ulteriore calcolatore.
Perciò è di vantaggio che il calcolatore possa venire accoppiato ad una rete esterna, in particolare Internet, mediante un collegamento WLAN. Può venire effettuato anche un collegamento con un ulteriore calcolatore sia attraverso il ponte WLAN oppure mediante un ulteriore calcolatore accoppiato direttamente allo switch.
Una esecuzione consiste nel fatto che il sistema presenta un dispositivo esaminatore di denaro, in particolare una unità di restituzione di denaro. Con l'aiuto dell'esaminatore di denaro viene resa possibile l'immissione di monete e/o banconote, l'unità di restituzione di denaro rende possibile la restituzione di un resto e/o la restituzione di un deposito. Vantaggiosamente il sistema può essere predisposto in modo tale che vengano accettate soltanto determinate monete e/o determinate banconote.
In particolare è possibile che l'unità di restituzione venga impiegata soltanto per la restituzione di un deposito e quindi disponga per esempio soltanto di un determinato tipo di moneta.
L'esaminatore di denaro e/o l'unità di restituzione di denaro possono essere collegate mediante lo switch con il calcolatore. In alternativa è possibile che il calcolatore presenti una seconda interfaccia, in particolare una interfaccia seriale, per mezzo della quale sono collegati con il calcolatore l'esaminatore di denaro e/o l'unità di restituzione di denaro.
Secondo un'ulteriore esecuzione il sistema comprende un visualizzatore e/o una tastiera, che è collegata/sono collegati rispettivamente con il calcolatore. Perciò è possibile che 1'utilizzatore effettui immissioni mediante la tastiera e riceva risposte mediante il visualizzatore. Vantaggiosamente può venire impiegata una forma di esecuzione compatta e integrata, in particolare anche protetta da polvere rispettivamente da spruzzi d'acqua, del calcolatore insieme con visualizzatore e tastiera affinché una struttura robusta assicuri un impiego tollerante errori all'aperto.
È anche perfezionamento il fatto che sul calcolatore si svolge rispettivamente è in grado di svolgersi un cosiddetto sistema operativo embedded. Per esempio sul calcolatore può svolgersi un sistema operativo Linux embedded, che dispone dì interfacce di programmazione ed ambienti di programmazione confortevoli, e facilita perciò la produzione rispettivamente la conversione di un programma sul calcolatore.
Un ulteriore perfezionamento è il fatto che l'unità di accoppiamento è un accoppiatore di bus, che è comandabile mediante MODBUS. In questo caso l'accoppiatore di bus converte le informazioni MODBUS su Ethernet e viceversa.
Il sistema viene impiegato in particolare all'aperto, preferibilmente in relazione con uno stabilimento balneare, in cui esiste sempre più una esigenza di cassette di sicurezza per depositare in modo sicuro oggetti (di valore) personali. Proprio in spiagge l'impiego del sistema si configura particolarmente promettente per prevenire possibili furti.
Il compito viene risolto anche con l'aiuto di un procedimento per il funzionamento del sistema descritto precedentemente.
Esempi di esecuzione dell'invenzione vengono illustrati e rappresentati di seguito con l'aiuto dei disegni.
La figura 1 mostra un blocco di cassette di sicurezza comprendente più cassette di sicurezza;
la figura 2 mostra uno schizzo di un lato posteriore di una cassetta di sicurezza con una rotaia di guida, disposta sul lato posteriore, e molle;
la figura 3 mostra un particolare del lato posteriore del blocco di cassette di sicurezza con elettromagneti disposti sul lato posteriore, per mezzo dei cui spinotti è azionabile una rotaia di connessione e quindi un bullone di chiusura applicato alla rotaia di connessione;
la figura 4 mostra una disposizione per l'azionamento del bullone di chiusura con l'aiuto di un elettromagnete disposto sostanzialmente al centro rispetto alla rotaia di guida;
la figura 5 mostra una disposizione per l'azionamento del bullone di chiusura con l'aiuto di due elettromagneti;
la figura 6 mostra una disposizione per l'azionamento del bullone di chiusura con l'aiuto di tre elettromagneti;
la figura 7 mostra una disposizione per l'azionamento del bullone di chiusura con l'aiuto di un elettromagnete disposto fuori centro rispetto alla rotaia di guida;
la figura 8 mostra uno schizzo di una rotaia di guida con una cavità per l'impegno del bullone di chiusura;
la figura 9 mostra uno schema a blocchi di un sistema con un blocco di cassette di sicurezza comprendente un calcolatore con una interfaccia Ethernet;
la figura 10 mostra uno schema a blocchi di un sistema con un blocco di cassette di sicurezza, comprendente un calcolatore con una interfaccia Ethernet e con una interfaccia seriale;
la figura 11 mostra uno schema a blocchi, che illustra lo svolgimento del programma sul calcolatore del sistema;
la figura 12 mostra una immagine in sezione della rotaia di montaggio, che mostra il fissaggio mobile dell'elettromagnete;
la figura 13 mostra un disegno in esploso del fissaggio mobile dell'elettromagnete;
la figura 14 mostra un particolare della rotaia di montaggio con fori allungati per il fissaggio mobile dell'elettromagnete.
La figura 1 mostra il lato anteriore di un blocco 201 di cassette di sicurezza con 49 cassette di sicurezza 202.
In figura 2 è rappresentata una vista obliqua di una cassetta 203 di sicurezza. La cassetta 203 di sicurezza comprende un corpo sostanzialmente rettangolare per l'alloggiamento di oggetti di valore. Sul lato 204 posteriore della cassetta 203 di sicurezza è fissata una rotaia 205 di guida mediante un'asta 206 filettata. Esemplificativamente sul lato 204 posteriore della cassetta 203 di sicurezza sono fissate tre molle 207, 208 e 209. All'estremità della rotaia 205 di guida è applicata una limitazione 210. Per mezzo di questa limitazione 210 viene limitata l'apertura della cassetta 203 di sicurezza in quanto la rotaia 205 di guida non può venire estratta dal blocco 201 di cassette oltre la limitazione 210 in una guida (211 in figura 3). La guida 211 corrisponde ad una cavità nel lato posteriore del blocco di cassette di sicurezza, attraverso cui può venire mossa la rotaia 205 di guida.
Inoltre in figura 2 è rappresentata una apertura 212 nella rotaia 205 di guida. Questa apertura 212 comprende un manicotto 213, che è costituito preferibilmente da plastica, in particolare teflon, e riduce perciò l'attrito di un bullone di chiusura nella apertura 212. Perciò è possibile raggiungere con meno energia l'attivazione del bullone di chiusura, cioè impiegare azionamenti elettromagnetici corrispondentemente più deboli per il bullone di chiusura.
In figura 3 è rappresentato un particolare del lato 214 posteriore del blocco 201 di cassette di sicurezza. Il lato 214 posteriore comprende per ciascuna cassetta 202 rispettivamente 203 di sicurezza una cavità 215, che rappresenta nella parte superiore una guida 211 della rotaia 205 di guida. Una rotaia 216 di montaggio è fissata al lato 214 posteriore e serve per il fissaggio del meccanismo 217 di chiusura per la rispettiva cassetta di sicurezza. Una sezione della rotaia 216 di montaggio mostra il meccanismo 217 di chiusura, che viene mostrato e descritto dettagliatamente nelle figure da 4 a 7. Inoltre è rappresentata in figura 3 la rotaia 205 di guida e la barra 206 filettata. La rotaia 205 di guida è avvitata con la limitazione 210, ove la limitazione 210 è più larga della guida 211 e così limita corrispondentemente il movimento della cassetta 202, 203 di sicurezza fuori dal blocco 201 di cassette di sicurezza, quindi l'apertura della cassetta 202, 203 di sicurezza.
Gli elettromagneti mostrati nelle figure da 3 a 7, sono collegati in particolare con la rotaia 216 di montaggio, (indicata da viti 250).
La figura 4 mostra una possibile esecuzione del meccanismo 217 di chiusura secondo la figura 3, comprendente un bullone 218 di chiusura, che viene movimentato da un elettromagnete 219. Il bullone 218 di chiusura si trova in posizione di riposo secondo la figura 4a, in quanto esso viene spinto dalla forza di un elemento 220 a molla nell'apertura 212 della rotaia 205 di guida. La cassetta di sicurezza è chiusa. Come menzionato, l'apertura 212 della rotaia 205 di guida comprende vantaggiosamente un manicotto 213, in particolare di plastica o teflon. Un manicotto 221 di guida, che può comprendere in particolare materiale plastico o teflon, e può essere costituito preferibilmente completamente da plastica o teflon, può essere disposto inoltre in una apertura 222 della rotaia 216 di montaggio.
Se l'elettromagnete 219 viene attivato da corrente elettrica, allora esso tira il bullone 218 di chiusura, vincendo la forza dell'elemento 220 a molla, fuori dalla apertura 212 della rotaia 205 di guida (confrontare con la figura 4b). Perciò le molle 207, 208 e 209 (vedere figura 2) si scaricano e la cassetta 202 rispettivamente 203 di sicurezza si apre. Perciò mediante attivazione dell'elettromagnete 219 può venire aperta la cassetta di sicurezza associata. In questo caso è sufficiente attivare brevemente l'elettromagnete 219, poiché la cassetta di sicurezza viene aperta dalle molle da 207 a 209. Se l'elettromagnete 219 viene successivamente disattivato, il bullone 218 di chiusura scorre lungo la rotaia 205 di guida. Soltanto chiudendo mediante pressione, vincendo la forza di molla delle molle da 207 a 209, il bullone 218 di chiusura può impegnarsi nuovamente nella apertura 212 tramite l'elemento 220 a molla e assicurare la cassetta di sicurezza.
La figura 5 mostra una esecuzione alternativa del meccanismo 217 di chiusura, come rappresentato anche in figura 3, comprendente un elettromagnete 224 con uno spinotto 226, ed un elemento 228 a molla, un elettromagnete 225 con uno spinotto 227 ed un elemento 229 a molla, una rotaia 230 di connessione, che è connessa in modo fisso con gli spinotti 226 e 227 e con un bullone 223 di chiusura, ove il movimento del bullone 223 di chiusura è da attribuire ai due elettromagneti 224 e 225, che vengono attivati rispettivamente disattivati in parallelo fra di loro (sostanzialmente in parti uguali).
Il bullone 223 di chiusura mediante il manicotto 221 si impegna, attraverso l'apertura 222 della rotaia 216 di montaggio, nello stato disattivato degli elettromagneti 224 e 225, nella apertura 212 della rotaia 205 di guida. In questo caso l'apertura 212, come descritto, presenta preferibilmente il manicotto 213.
La funzione di questa realizzazione del meccanismo 217 di chiusura è analoga alla descrizione di figura 4; a differenza della figura 4 il bullone 223 di chiusura non viene attivato direttamente da uno spinotto di un elettromagnete, bensì da due spinotti 226 e 227 di due elettromagneti 224 e 225 attivati rispettivamente disattivati in parallelo fra di loro. Perciò vantaggiosamente ciascun elettromagnete 224 e 225 può essere progettato per sé chiaramente più debole che nell'esempio di figura 4. Questa forma di esecuzione rende possibile l'impiego di elettromagneti più semplici e quindi più economici.
In alternativa alla forma di esecuzione mostrata in figura 5 lo spinotto 226 e/o lo spinotto 227 può essere eseguito più lungo in modo che siano previste ulteriori aperture nella rotaia di montaggio - eventualmente con manicotti propri - e servano all'alloggiamento del rispettivo spinotto. Perciò è possibile che il bullone 223 di chiusura venga guidato supplementarmente dagli spinotti 226 e 227, che si impegnano nelle ulteriori aperture.
In figura 6 è mostrato che l'attivazione di un bullone 231 di chiusura può avvenire anche mediante più elettromagneti 232, 233 e 234. In questo caso l'elettromagnete 232 presenta uno spinotto 235 ed un elemento 238 a molla, l'elettromagnete 233 presenta uno spinotto 236 ed un elemento 239 a molla e l'elettromagnete 234 presenta uno spinotto 237 ed un elemento 240 a molla. Gli spinotti da 235 a 237 sono connessi in modo fisso con una rotaia 241 di connessione. Il bullone 231 di chiusura può essere eseguito come prolungamento dello spinotto 236.
Nel caso della disposizione esemplificativa secondo la figura 6 l'elettromagnete 233 è disposto sostanzialmente al centro sulla rotaia 241 di connessione. A differenza della disposizione centrale dell'elettromagnete 219 secondo la figura 4, in figura 6 a destra e a sinistra rispetto all'elettromagnete 233 sono previsti ulteriori elettromagneti 232 e 234. Gli elettromagneti da 232 a 234 vengono attivati rispettivamente disattivati, in parallelo, cioè sostanzialmente insieme. Grazie al collegamento degli spinotti da 235 a 237 mediante la rotaia 241 di connessione, la forza necessaria per l'attirare del bullone 231 di chiusura, cioè per estrarlo dalla apertura 212 della rotaia 205 di guida, viene approntata da tutti e tre gli elettromagneti da 232 a 234. Corrispondentemente gli elettromagneti da 232 a 234 possono essere progettati di volta in volta corrispondentemente di potenza minore di quanto lo sarebbero se il bullone 231 di chiusura venisse attivato soltanto da un unico elettromagnete (confrontare con la figura 4) attivato; rispettivamente venisse estratto dall'apertura 212.
Inoltre è mostrata in figura 6 la rotaia 216 di montaggio, già illustrata, con l'apertura 222. L'apertura 222 della rotaia 216 di montaggio nonché l'apertura 212 della rotaia 205 di guida presentano vantaggiosamente rispettivamente un manicotto 221 rispettivamente 213, che è costituito in particolare da teflon e riduce l'attrito del bullone di chiusura.
La figura 7 mostra una ulteriore alternativa per un meccanismo 217 di chiusura. Qui un bullone 245 di chiusura, che è fissato ad una rotaia 246 di connessione, viene attivato tramite un elettromagnete 242, comprendente uno spinotto 243 ed un elemento 244 a molla, ove lo spinotto 243 è connesso con la rotaia 246 di connessione eccentricamente lungo la rotaia 205 di guida. Sul lato opposto all'elettromagnete 242 della rotaia 246 di connessione è previsto un supporto 247, cosicché in particolare la rotaia 246 è supportata in modo mobile e per l'attivazione, quindi per l'estrazione del bullone 246 di chiusura dall'apertura 212 della rotaia 205 di guida, viene sfruttato l'effetto della legge della leva: lo spinotto 243 dell'elettromagnete 242 effettua un percorso maggiore del bullone 245 di chiusura, connesso anch'esso con la rotaia 246 di connessione. Grazie al percorso maggiore risulta una forza ridotta, che deve venire applicata con l'aiuto dell'elettromagnete 242. Perciò è possibile impiegare anche in questa forma di esecuzione un elettromagnete di potenza più debole. Inoltre è mostrata in figura 7 la rotaia 216 di montaggio con l'apertura 222. L'apertura 212 della rotaia 205 di guida presenta vantaggiosamente un manicotto 213.
La figura 8 mostra la rotaia 205 di guida con l'apertura 212, che presentemente non è mostrata come foro rotondo o ovale bensì generalmente come una cavità (qui per esempio rettangolare). Un bullone 248 di chiusura si impegna nella apertura 212 e blocca -come riportato precedentemente - la cassetta di sicurezza. Per facilitare l'attivazione e quindi l'estrazione del bullone 248 di chiusura dalla apertura con l'aiuto dell'elettromagnete (qui non rappresentato), in figura 8 è mostrato un elemento 249 mobile, per esempio un rullo. Così l'attrito statico da vincere, necessario per l'elettromagnete per l'estrazione del bullone 248 di chiusura dalla apertura, viene chiaramente ridotto.
In alternativa anche l'apertura 212 sul lato dell'elemento 249 mobile potrebbe essere arrotondata verso l'interno oppure il rullo 249 potrebbe essere eseguito non come elemento mobile. Grazie alla riduzione della superficie di appoggio del bullone 248 di chiusura risulta un attrito statico ridotto e quindi una attivazione (estrazione) facilitata, del perno di chiusura.
La figura 9 mostra uno schema a blocchi di un sistema per bloccare di oggetti (di valore) personali comprendente un blocco 101 di cassette di sicurezza con più cassette 102, 103, 104 di sicurezza. Le cassette di sicurezza vengono comandate attraverso ingressi/uscite 107 digitali, che a loro volta mediante una unità 108 di accoppiamento sono collegati con un calcolatore 105 per mezzo di uno switch 106 Ethernet. Il calcolatore 105 indirizza con corrispondenti comandi di bus, per esempio attraverso il cosiddetto protocollo MODBUS, l'unità di accoppiamento e comanda perciò le uscite oppure interroga gli ingressi.
Per mezzo dello switch 106 Ethernet inoltre con il calcolatore 105 sono collegati un ponte 109 WLAN ed una stampante 110. La stampante 110 è adatta per esempio per l'emissione di rapporti, il ponte 109 WLAN può collegare il calcolatore 105 con Internet e/o con ulteriori calcolatori. Perciò è possibile che stati protocollati dal calcolatore 105 per esempio delle cassette di sicurezza o pagamenti avvenuti vengano emessi attraverso la stampante 110 e/o vengano trasmessi attraverso il ponte 109 WLAN eventualmente su Internet. Se esiste una applicazione Client di posta elettronica sul calcolatore 105, possono venire trasmessi differenti protocolli o segnalazioni in particolare in modo automatizzato mediante posta elettronica attraverso Internet. Così una amministrazione centrale del sistema può ricevere informazioni sullo stato del sistema, in particolare delle cassette di sicurezza, nonché sull'utilizzatore o sul volume d'affari, eventualmente può interrogare attraverso il collegamento Internet il calcolatore 105. In tale modo possono venire realizzate possibilità molteplici di telegestione.
Il sistema presenta inoltre un dispositivo esaminatore 111 di denaro ed una unità 112 di restituzione di denaro, che sono collegate entrambe attraverso un collegamento Ethernet mediante switch 106 con il calcolatore 105. A tale scopo l'esaminatore 111 di denaro nonché l'unità 112 di restituzione di denaro dispongono rispettivamente di una interfaccia Ethernet. In alternativa, come mostrato in figura 10, entrambe le unità possono essere collegate attraverso un bus seriale con il calcolatore 105, se l'esaminatore 111 di denaro e l'unità 112 di restituzione di denaro nonché il calcolatore 105 dispongono rispettivamente dell'interfaccia seriale mostrata in figura 10.
L'esaminatore 111 di denaro serve come unità di immissione di denaro, ove possono venire accettate monete così come banconote. In questo caso all'accettazione di monete viene controllata la validità del denaro. L'unità 112 di restituzione di denaro può disporre di una funzionalità di cambio di denaro, cioè una immissione di denaro troppo alta nell'esaminatore 111 di denaro conduce ad una corrispondente restituzione dell'importo versato in eccesso per mezzo dell'unità 112 di restituzione di denaro. L'unità 112 di restituzione di denaro può essere eseguita inoltre in modo tale che un importo di deposito venga restituito. Una realizzazione consiste nel fatto che l'unità 112 di restituzione di denaro restituisce soltanto uno (o due) tipo/tipi di moneta determinato/i, e cioè sotto forma di una restituzione di deposito al termine della durata di affitto e alla liberazione della cassetta di sicurezza.
Al calcolatore 105 sono collegati un visualizzatore 113 ed una tastiera 114. Attraverso il visualizzatore 113 un utilizzatore riceve una risposta o segnalazione in caso di interazione con il calcolatore 105, mentre l'interrogazione stessa può venire effettuata tramite la tastiera 114.
Vantaggiosamente l'unità costituita da calcolatore 105, tastiera 114 e visualizzatore 113 è eseguita robusta, in particolare protetta dalla polvere e dagli spruzzi d'acqua. Inoltre l'interazione deve essere il più possibile semplice, non complicata e veloce. A tale scopo è adatto per esempio un sistema operativo Linux embedded, che si svolge sul calcolatore 105. Sulla base di questo sistema operativo si svolge un programma per la gestione delle cassette di sicurezza del blocco di cassette di sicurezza. In particolare in questo caso il blocco di cassette di sicurezza deve essere impiegabile all'aperto, preferibilmente in spiagge. L'alimentazione di corrente del sistema può avvenire tramite un accumulatore a 12 volt (per esempio batteria automobilistica). Opzionalmente l'accumulatore può venire ricaricato tramite cellule solari.
La figura 10 corrisponde alla figura 9 eccetto l'accoppiamento dell'esaminatore 111 di denaro e dell'unità 112 di restituzione di denaro mediante il bus seriale al calcolatore 105.
Modo di funzionamento del sistema
Il modo di funzionamento come descritto di seguito è rappresentato in figura 11 come diagramma di svolgimento. Lo stato START caratterizza lo stato di base, il calcolatore mostra sul suo visualizzatore un menù con le possibilità di scelta "affittare cassetta di sicurezza", "aprire la cassetta di sicurezza" e "restituire la cassetta di sicurezza". Successivamente seguono di volta in volta azioni con l'esaminatore 111 di denaro, la tastiera 114 o la cassetta di sicurezza stessa, altrimenti il calcolatore 105 elabora le azioni e apre o la cassetta di sicurezza assegnata oppure restituisce il deposito attraverso l'unità 112 di restituzione di denaro. Il programma che si svolge sul calcolatore 105 funziona per esempio come segue:
un utilizzatore può affittare una cassetta di sicurezza per un periodo di tempo predeterminato, per esempio per un giorno per una tariffa di 2 Euro. A tale scopo è necessaria l'immissione di un valore in denaro di 4 Euro, un deposito del valore di 2 Euro viene restituito all'utilizzatore al termine della durata di affitto.
L'utilizzatore attraverso la tastiera sceglie "affittare cassetta di sicurezza" e gli viene richiesto il pagamento di 4 Euro. Perciò egli mediante il visualizzatore viene pregato di immettere una parola codice. La parola codice può essere costruita in modo differente. Qui viene richiesta per esempio una parola codice che presenti innanzitutto quattro numeri e successivamente da tre a cinque lettere. La tastiera è una tastiera telefonica numerica, l'immissione delle lettere avviene secondo lo schema noto per i telefoni (occupazione multipla multipli dei tasti numerici, per esempio la cifra 5 aziona in sequenza le lettere J, K ed L). A immissione riuscita della parola codice (da 7 a 9 segni) per l'utilizzatore si apre una cassetta di sicurezza. Egli quindi può riporre i suoi oggetti di valore nella cassetta di sicurezza e chiuderla.
Se 1'utilizzatore nel frattempo volesse aprire la sua cassetta di sicurezza, quindi prima del termine della durata di affitto, egli può ottenere ciò mediante selezione del menù "aprire la cassetta di sicurezza". Egli viene quindi invitato a immettere la sua parola codice. In caso di immissione corretta della parola codice la cassetta di sicurezza si apre, egli può accedere al contenuto o riporre ulteriori oggetti e nuovamente chiudere la cassetta di sicurezza.
Al termine della durata di affitto 1'utilizzatore sceglie il menù "restituire la cassetta di sicurezza", egli immette la sua parola codice, la cassetta di sicurezza si apre. Sul visualizzatore 114 appare l'indicazione "prego chiudere la cassetta di sicurezza!". L'utilizzatore preleva i suoi oggetti di valore dalla cassetta di sicurezza. Egli chiude la cassetta di sicurezza e riceve attraverso l'unità 112 di restituzione di denaro il suo deposito del valore di 2 Euro.
Preferibilmente il programma che si svolge sul calcolatore 105 è un programma in C e gestisce tutte le cassette di sicurezza del blocco 101 di cassette di sicurezza. Ad ogni avviamento del sistema viene generata una sequenza casuale delle cassette da assegnare e tutti i componenti collegati vengono controllati. Cassette, che non sono chiuse, vengono considerate "guaste" e non affittate. In caso di segnalazione di errore di altri componenti, per esempio dell'esaminatore 111 di denaro, non viene avviato il programma per l'affitto delle cassette di sicurezza.
Se un utilizzatore dimentica la sua parola codice, esiste un primo codice di servizio per l'apertura di una singola cassetta. Esiste anche un secondo codice di servizio per l'apertura sequenziale di tutte le cassette. Il secondo codice di servizio viene attivato per esempio per ragioni di manutenzione o alla fine di una durata di affitto, per esempio alla fine di un giorno balneare.
Se un utilizzatore all'affitto di una cassetta di sicurezza sceglie una parola codice che è già stata data da un altro utilizzatore, allora avviene da un lato una indicazione che questa parola codice non può più venire scelta. L'utilizzatore deve pensare ad una altra parola codice. La cassetta di sicurezza associata alla parola codice già scelta viene bloccata affinché venga evitato un accesso non autorizzato a questa cassetta di sicurezza. L'utilizzatore che ha affittato questa cassetta di sicurezza adesso bloccata riceve accesso ai suoi oggetti di valore nella cassetta di sicurezza attraverso la sorveglianza delle cassette di sicurezza, che attiva per esempio il primo codice di servizio per questa cassetta di sicurezza dopo che è stato chiesto cosa si trova nella cassetta di sicurezza.
Vantaggiosamente il calcolatore 105 attraverso il ponte 109 WLAN invia una e-mail all'amministrazione del sistema comunicando quando è stato avviato il sistema. In uguale modo in istanti predeterminati (per esempio la sera) può venire spedita una e-mail sullo stato delle cassette di sicurezza e lo stato degli incassi e delle restituzioni di deposito.
La figura 12 mostra una immagine in sezione di una rotaia 302 di montaggio, che è connessa con un blocco 301 di cassette di sicurezza. Con la rotaia 302 di montaggio, mediante un dispositivo di fissaggio costituito da unità 304 di guida e unità 305 di alloggiamento, è accoppiato in modo mobile un elettromagnete 303. L'elettromagnete 303 attiva (direttamente o tramite una rotaia di connessione eventualmente con almeno un ulteriore elettromagnete come descritto precedentemente) un bullone 306 di chiusura. In questo caso in particolare può essere previsto un elemento 220 a molla (come per esempio è mostrato in figura 4)„ Il bullone’306 di chiusura si impegna, attraverso una corrispondente apertura 310, in una rotaia 309 di guida. Questa rotaia 309 di guida corrisponde rispettivamente alla rotaia 205 guida nelle figure da 2 a 8.
L'unità 305 di alloggiamento comprende una molla 307, che agisce sull'unità 304 di guida. L'unità 305 di alloggiamento è chiusa inoltre con una chiusura superiore ed una inferiore (coperchio) 308, cosicché da ciò è limitato il movimento dell'unità 304 di guida nell'unità 305 di alloggiamento.
Una rappresentazione dettagliata del fissaggio mobile dell'elettromagnete 303 è mostrata in figura 13 sotto forma di un disegno in esploso. L'elettromagnete 303 per mezzo di uno spinotto o una spina 313 esercita forza su una rotaia 312 di connessione e quindi sul bullone 306 di chiusura. La rotaia 312 di connessione in questo caso può essere eseguita corrispondentemente ad una delle rappresentazioni secondo le figure da 5 a 7 (vedere segni di riferimento 230, 241 e 246).
L'unità 304 di guida, qui sotto forma di due barre, viene fissata per mezzo di viti 311 attraverso distanziatori 314 all'elettromagnete 303. A tale scopo sono previste preferibilmente filettature 317 nell'elettromagnete 303, che servono per il fissaggio delle viti 311.
L'unità 305 di alloggiamento viene fissata sulla rotaia 302 di montaggio (o in alternativa sul blocco 301 di cassette di sicurezza) per mezzo di almeno una vite 315. L'unità 305 di alloggiamento presenta due tubi con scanalature longitudinali, ove rispettivamente una scanalatura longitudinale serve per l'alloggiamento e la guida di una barra. Lungo le scanalature longitudinali possono venire movimentati distanziatori 314, cosicché complessivamente le barre sono supportate in modo mobile all'interno dei tubi. Sul lato inferiore ciascun tubo viene chiuso con una chiusura 308, ove nel tubo davanti alla chiusura è prevista una molla 307, che supporta elasticamente la barra. Anche l'estremità superiore del rispettivo tubo viene chiusa con una chiusura 308. Per la regolazione della libertà di movimento della rispettiva barra nel rispettivo tubo è prevista una vite 312 di regolazione di precisione, che viene avvitata a scelta attraverso uno dei fori 320 e perciò limita verso l'alto il movimento della barra nel tubo. Perciò è possibile regolare il bullone 306 di chiusura esattamente con riferimento all'impegno nell'apertura 310 della rotaia 309 di guida.
La figura 14 mostra un particolare della rotaia 302 di montaggio con fori 318 allungati per il fissaggio mobile dell'elettromagnete. Per chiarire la relazione si rimanda qui alla figura 3. Lì è mostrata la rotaia 216 di montaggio, ove nella zona 250 gli elettromagneti (analogamente al particolare 217) sono fissati alla rotaia 216 di montaggio con viti. In figura 14 gli elettromagneti (non rappresentati, poiché dietro la rotaia 302 di montaggio) vengono fissati in modo mobile lungo i fori 318 allungati. Questo avviene per esempio per il fatto che le filettature nell'elettromagnete vengono fissate tramite distanziatori, che sono applicati al lato esterno della rotaia 302 di montaggio e sono spostabili lungo i fori allungati. Di volta in volta due di questi fissaggi vengono connessi uno con l'altro tramite un mezzo 319 di connessione, per esempio un puntone. Perciò ciascun elettromagnete lungo i fori 318 allungati può eseguire un movimento verticale. I distanziatori sono eseguiti preferibilmente in modo tale da presentare poco attrito lungo la rotaia 302 di montaggio. Preferibilmente essi possono essere costituiti da plastica.
Grazie al supporto mobile rispettivamente spostabile dell'almeno un elettromagnete è possibile che all'attivazione dell'almeno un elettromagnete questo venga mosso lungo la sua libertà di movimento tramite lo spinotto, per esempio venga tirato verso il basso. Se per esempio entrambi gli elettromagneti secondo la rappresentazione di figura 5 sono giunti rispettivamente all'estremità o fine di questa possibilità di movimento (quindi in basso), allora tramite gli elementi 228 e 229 a molla il bullone 222 di chiusura viene estratto dalla rotaia di guida. Perciò la forma di esecuzione precedentemente descritta è adatta per superare l'attrito statico con cui il bullone di chiusura rimane fermo nella rotaia di guida.
Elenco dei segni di riferimento:
101. Blocco di cassette di sicurezza
102. Cassetta di sicurezza
103. Cassetta di sicurezza
104. Cassetta di sicurezza
105. Calcolatore
106. Switch
107. Ingressi/uscite digitali
108. Unità di accoppiamento
109. Ponte WLAN
110. Stampante
111. Dispositivo esaminatore di denaro
112. Unità di restituzione di denaro
113. Visualizzatore
114. Tastiera
201. Blocco di cassette di sicurezza
202. Cassetta di sicurezza
203. Cassetta di sicurezza
204. Lato posteriore del blocco di cassette di sicurezza 205. Rotaia di guida
206. Barra o asta filettata
207. Molla
208. Molla
209. Molla
210. Limitazione
211. Guida
212. Apertura (nella rotaia di guida)
213. Manicotto (nella rotaia di guida)
214. Lato posteriore del blocco 201 di cassette di sicurezza 215. Cavità
216. Rotaia di montaggio
217. Meccanismo di chiusura
250. Viti
218. Bullone di chiusura
219. Elettromagnete
220. Elemento a molla
221. Manicotto di guida nella rotaia di montaggio
222. Apertura nella rotaia di montaggio
223. Bullone di chiusura
224. Elettromagnete
225. Elettromagnete
226. Spinotto
227. Spinotto
228. Elemento a molla
229. Elemento a molla
230. Rotaia di connessione
231. Bullone di chiusura
232. Elettromagnete
233. Elettromagnete
234. Elettromagnete
235. Spinotto
236. Spinotto
237. Spinotto
238. Elemento a molla
239. Elemento a molla
240. Elemento a molla
241. Rotaia di connessione
242. Elettromagnete
243. Spinotto
244. Elemento a molla
245. Bullone di chiusura
246. Rotaia di connessione
247. Supporto
248. Bullone di chiusura
249. Elemento mobile
250. Viti
301. Blocco di cassette di sicurezza
302. Prima unità rispettivamente rotaia di montaggio 303. Elettromagnete
304. Seconda unità rispettivamente unità di guida 305. Terza unità rispettivamente unità di alloggiamento 306. Bullone di chiusura
307. Molla nell'unità di alloggiamento
308. Chiusura dell'unità di alloggiamento
309. Rotaia di guida
310. Apertura nella rotaia di guida (eventualmente con manicotto) 311. Vite per l'unità di guida
312. Rotaia di connessione
313. Spinotto
314. Distanziatore per l'unità 304 di guida
315. Vite per l'unità di alloggiamento
316. Vite di regolazione di precisione
317. Filettatura nell'elettromagnete
318. Foro allungato
319. Mezzi di connessione
320. Fori per l'alloggiamento della vite di regolazione di precisione

Claims (36)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di fissaggio per un elettromagnete, caratterizzato dal fatto che l'elettromagnete è connesso in modo mobile e/o spostabile con una prima unità.
  2. 2. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 1, in cui la prima unità presenta almeno una guida, lungo la quale è supportato in modo mobile e/o spostabile l'elettromagnete.
  3. 3. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 2, in cui 1'almeno una guida è almeno un foro allungato o almeno una apertura ovale.
  4. 4. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 1, comprendente - almeno una seconda unità, che è connessa con l'elettromagnete; - almeno una terza unità, che è connessa con la prima unità ed è connessa in modo mobile e/o spostabile con 1'almeno una seconda unità.
  5. 5. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 4, in cui 1'almeno una seconda unità è almeno una unità di guida.
  6. 6. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 4, in cui 1'almeno una terza unità è almeno una unità di alloggiamento.
  7. 7. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 6, in cui l'unità di alloggiamento è un tubo con una scanalatura, ove almeno una seconda unità è eseguita mobile lungo la scanalatura.
  8. 8. Dispositivo di fissaggio secondo una delle rivendicazioni 6 oppure 7, in cui 1'almeno una terza unità comprende una molla.
  9. 9. Dispositivo di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui la mobilità dell'almeno una seconda unità nell'almeno una terza unità è regolabile mediante almeno una limitazione.
  10. 10. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 8, in cui la limitazione è una vite o un coperchio.
  11. 11. Dispositivo di fissaggio secondo una delle precedenti rivendicazioni per l'impiego in un blocco di cassette di sicurezza.
  12. 12. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 11, in cui la prima unità è il blocco di cassette di sicurezza o una rotaia di montaggio del blocco di cassette di sicurezza.
  13. 13. Dispositivo di fissaggio secondo una delle rivendicazioni 11 oppure 12, in cui il blocco di cassette di sicurezza comprende: - almeno una cassetta di sicurezza con una rotaia di guida sul lato posteriore della cassetta di sicurezza, ove la rotaia di guida presenta una apertura; - almeno un bullone di chiusura, che è azionabile mediante almeno un elettromagnete ed è introducibile nella apertura della rotaia di guida.
  14. 14. Dispositivo di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 11 a 13, in cui l'apertura della rotaia di guida presenta un manicotto, ove il manicotto contiene in particolare plastica o teflon.
  15. 15. Dispositivo di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 11 a 14, in cui l'almeno un elettromagnete è disposto eccentricamente lungo la rotaia di guida ed è connesso con 1’almeno un bullone di chiusura mediante una rotaia di connessione.
  16. 16. Dispositivo di fissaggio secondo una delle rivendicazioni 11 oppure 12, in cui sono previsti due elettromagneti, ove tramite ciascun elettromagnete è azionabile uno spinotto, ed entrambi gli spinotti tramite una rotaia di connessione azionano il bullone di chiusura.
  17. 17. Dispositivo di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 11 a 16, in cui sul lato posteriore della cassetta di sicurezza è disposta almeno una molla.
  18. 18. Dispositivo di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 11 a 17, in cui la rotaia di guida presenta una limitazione in modo tale che la rotaia di guida limiti l'apertura della cassetta di sicurezza.
  19. 19. Dispositivo di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 11 a 18, in cui l'elettromagnete è montato obliquamente.
  20. 20. Dispositivo di fissaggio secondo almeno una delle rivendicazioni da 11 a 19, in cui il blocco di cassette di sicurezza è azionabile con una batteria, in particolare una batteria ricaricabile.
  21. 21. Dispositivo di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 11 a 20, in cui il blocco di cassette di sicurezza è impiegabile all'aperto, in particolare in una spiaggia.
  22. 22. Dispositivo di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 11 a 21, in cui l'apertura della rotaia di guida è una cavità nella rotaia di guida.
  23. 23. Sistema comprendente almeno un dispositivo di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 22 con almeno una cassetta di sicurezza, comprendente inoltre - un calcolatore con una prima interfaccia; - una unità di accoppiamento, che è connessa con il calcolatore attraverso la prima interfaccia, ove tramite l'unità di accoppiamento per mezzo del calcolatore sono comandabili e/o interrogabili ingressi e/o uscite; - almeno una unità di chiusura per almeno una cassetta di sicurezza, ove 1'almeno una unità di chiusura è attivabile mediante le uscite e/o uno stato dell'almeno una unità di chiusura è interrogabile mediante gli ingressi.
  24. 24. Sistema secondo la rivendicazione 23, in cui la prima interfaccia è una interfaccia di bus.
  25. 25. Sistema secondo una delle rivendicazioni 23 oppure 24, in cui la prima interfaccia è una interfaccia di rete, in particolare una interfaccia Ethernet.
  26. 26. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 23 a 25, in cui la prima interfaccia è una interfaccia a cavo o una interfaccia radio.
  27. 27. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 23 a 26, in cui la prima interfaccia del calcolatore è collegata con l'unità di accoppiamento mediante uno switch.
  28. 28. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 23 a 26, in cui alla prima interfaccia del calcolatore, in particolare mediante uno switch, è collegato almeno uno dei seguenti componenti: - una stampante; - un ponte WLAN, in particolare per il collegamento del calcolatore ad internet; - un ulteriore calcolatore.
  29. 29. Sistema secondo la rivendicazione 28, in cui alla prima interfaccia del calcolatore, in particolare mediante lo switch, è collegato almeno uno dei seguenti componenti: - un dispositivo esaminatore di denaro; - una unità di restituzione di denaro.
  30. 30. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 23 a 28, in cui il calcolatore presenta una interfaccia seriale.
  31. 31. Sistema secondo la rivendicazione 30, in cui con la interfaccia seriale è collegato almeno uno dei seguenti componenti: - un dispositivo esaminatore di denaro; - una unità di restituzione di denaro.
  32. 32. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 23 a 31, in cui il sistema comprende un visualizzatore e/o una tastiera, che è/sono rispettivamente collegato/i con il calcolatore.
  33. 33. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 23 a 32, in cui sul calcolatore si può svolgere un sistema operativo embedded.
  34. 34. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 23 a 33, in cui l'unità di accoppiamento è un accoppiatore di bus, che è comandabile mediante MODBUS.
  35. 35. Impiego del sistema secondo una delle rivendicazioni da 23 a 34 all'aperto, in particolare in relazione con uno stabilimento balneare, in particolare entro o su una spiaggia.
  36. 36. Procedimento per il funzionamento di questo sistema secondo una delle rivendicazioni da 23 a 34.
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