ITMI20040460U1 - Dispositivo per sormontare un giunto di un'opera edilizia - Google Patents

Dispositivo per sormontare un giunto di un'opera edilizia Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
Il trovato riguarda un dispositivo impermeabile all'acqua per sormontare o superare un giunto di un'opera edilizia, in particolare di un giunto fra un ponte e una spalla, comprendente due elementi di bordo, ove ognuno degli elementi di bordo è disposto rispettivamente su un lato del giunto su una sottostruttura, per coprire una parte del giunto.
Per la compensazione di dilatazioni lineari, causate dalla temperatura, in edifici, in particolare nel caso di ponti, fra due parti dell'edificio, per esempio fra spalla e ponte, sono previsti giunti di dilatazione. Per sormontare questi giunti di dilatazione, sono in uso diverse strutture per il superamento dei giunti di dilatazione, le quali devono garantire un attraversamento sia confortevole che sicuro del giunto di dilatazione. La larghezza massima della fessura tra i profili delle strutture di superamento è limitata dal fatto che grandi spazi fra le parti di carreggiata costituiscono un rischio per la sicurezza, in particolare di passanti e di conducenti di mezzi a due ruote.
Inoltre insieme alla distanza tra i profili aumenta l'inquinamento acustico che viene causato dall'attraversamento della fessura da parte di un veicolo. Nel caso di strutture di superamento tradizionali, dal momento che le gomme di un veicolo passano su bordi che si estendono trasversalmente alla direzione di marcia, vengono causati in particolare rumori battenti fastidiosi, che possono propagarsi sia verso l'alto sia verso il basso.
Nel caso di giunti di dilatazione a un profilo convenzionali la distanza massima tra i profili è limitata per questi motivi a 60-80 mm. Per giunti più grandi è necessario l'impiego di dispositivi di superamento a più profili. Con i valori consentiti sono dati sia una sufficiente sicurezza sia un inquinamento acustico ancora accettabile. Tuttavia lo scopo è quello di aumentare ulteriormente le larghezze massime fra le fessura, cioè l'estensione massima del giunto, nel caso di giunti di dilatazione a un profilo, senza pregiudicare la sicurezza e senza un aumento dell'inquinamento acustico degno di nota.
Nello stato della tecnica vengono utilizzati ad esempio profili che ingranano a pettine l'uno nell'altro. In caso di distanze maggiori fra i profili, impiegando piastre profilate eseguite a pettine sono tuttavia presenti fessure nella direzione di marcia prevalente, che costituiscono un rischio per la sicurezza in particolare di conducenti di mezzi a due ruote e passanti. La ruota stretta di una bicicletta può così finire facilmente nella fessura e bloccarsi .
A parte la configurazione della superficie del passaggio di carreggiata, la struttura di superamento deve proteggere il giunto da infiltrazioni di liquido. A tale scopo al di sotto di una struttura di superamento convenzionale sono disposti canali di scolo, tubi o piste di drenaggio e simili, per raccogliere acqua. La manutenzione del canale e la manutenzione dei tubi di scarico del canale, ad esempio la pulizia, comporta un dispendio relativamente alto. Nel caso di canali di scolo di regola è necessario mettere a disposizione un corridoio per la manutenzione, che renda possibile l'accessibilità dal basso per effettuare ispezioni ed eventuali lavori di manutenzione .
Sulla base di ciò il compito del presente trovato è quello di mettere a disposizione un maggiore campo di movimento massimo per le piastre di bordo di un giunto a un profilo, senza aumentare l'inquinamento acustico e ridurre la sicurezza, in particolare per conducenti di mezzi a due ruote. Nel contempo la struttura dev'essere di più facile manutenzione.
Questo compito viene risolto per mezzo di un dispositivo secondo la rivendicazione 1.
Il dispositivo a tenuta d'acqua per sormontare un giunto di un'opera edilizia, in particolare di un giunto fra un ponte e una spalla, comprende due elementi di bordo o periferici, ove ciascuno degli elementi periferici è disposto su rispettivamente un lato del giunto su una sottostruttura. Almeno uno degli elementi periferici è fissato con mezzi di collegamento alla sottostruttura, mezzi che sono separabili in modo tale che l'elemento periferico possa liberare la parte coperta del giunto.
In questo modo viene aumentata la facilità di manutenzione della struttura di superamento, poiché l'elemento periferico amovibile, che di regola è eseguito come piastra ondulata, rende possibile l'accesso dall'alto sulla struttura di tenuta disposta al di sotto degli elementi periferici.
Preferibilmente almeno uno degli elementi periferici è fissato amovibilmente alla sottostruttura. Nel caso della costruzione è sufficiente che un elemento periferico sia fissato amovibilmente su un lato del giunto, mentre l'altro elemento periferico può essere collegato in modo non amovibile con l'altro lato del giunto, per esempio saldato con una sottostruttura. Tuttavia entrambi gli elementi periferici possono anche essere fissati amovibilmente sul rispettivo lato del giunto sulla sottostruttura.
In particolare l'elemento periferico può essere fissato alla sottostruttura mediante viti. Il fissaggio dell'elemento periferico amovibile avviene in tal modo di regola per mezzo di viti precaricate in modo durevole. Tuttavia dev'essere possibile impiegare anche altri mezzi di collegamento nell'ambito del trovato, che consentano un fissaggio separabile dell'elemento periferico alla sottostruttura.
Gli elementi di bordo possono essere eseguiti come piastre ondulate con profili in modo tale che le piastre ondulate possano ingranare l'una nell'altra.
Tali profili sono per esempio eseguiti sostanzialmente ondulati e/o sinusoidali. Ciò significa che anche la fessura fra i profili periferici hanno un andamento ondulato o sinusoidale. Grazie all'esecuzione da una parte si impedisce che i profili periferici urtino l'uno contro l'altro, cosa che conduce ad una riduzione dei rumori, dall'altra è data un'aumentata sicurezza.
La superficie delle piastre ondulate può essere smussata o arrotondata verso il basso nella direzione del bordo profilato. In tal modo si impedisce che le ruote di un veicolo che attraversa il dispositivo possano urtare contro un bordo posto in perpendicolare, per cui può essere causato un notevole inquinamento acustico, in particolare un rumore battente. Inoltre si raggiunge ad esempio una protezione da danneggiamenti causati da uno spazzaneve.
Fra gli elementi periferici è eseguita in particolare una fessura, il cui orientamento si discosta sostanzialmente dalla direzione di marcia principale di un veicolo attraversante il ponte. Grazie a questo accorgimento viene aumentata la sicurezza, in particolare per conducenti di mezzi a due ruote. Poiché l'orientamento della fessura non si estende nella direzione di marcia prevalente, come questo avviene nel caso di profili laterali che ingranano a pettine l'uno nell'altro, è improbabile che una gomma s'infili nella fessura. Questa ha come conseguenza che è possibile aumentare la sicurezza e contemporaneamente aumentare anche la larghezza massima ammissibile tra gli elementi periferici, per esempio ad un valore di 100 mm.
La fessura viene limitata preferibilmente dai profili degli elementi periferici, cioè si tratta di un dispositivo di superamento a un profilo con una sola fessura fra i due elementi periferici.
I profili delle piastre ondulate possono essere eseguiti in alternativa sostanzialmente come denti.
Il dispositivo presenta un profilato di tenuta autopulente, che impedisce infiltrazioni di liquido nel giunto. Un profilato di tenuta del genere, costituito preferibilmente da un elastomero, riduce inoltre efficacemente la propagazione verso il basso del rumore causato da strutture a ponte. Il profilato di tenuta contribuisce quindi anche alla riduzione del rumore.
Nella zona del profilato di tenuta può essere disposto inoltre un tubo flessibile e/o gomma spugnosa come protezione contro lo sporco. Fra il lato inferiore delle piastre di bordo e il profilato di tenuta di regola vi è uno spazio sufficiente per prevedere una ulteriore protezione contro lo sporco. Per esempio un tubo flessibile gonfiato fa sì che meno particelle di sporcizia possano raggiungere il profilato di tenuta e la sottostruttura, per cui si può aumentare la loro durata e si possono impedire danneggiamenti alla struttura di superamento.
Il dispositivo presenta preferibilmente profili periferici, che sono disposti al di sotto degli elementi periferici ai lati del giunto.
Il profilato di tenuta può essere fissato ai profili periferici, in particolare incorporato amovibilmente in appositi avvallamenti nei profili periferici. Gli avvallamenti possono essere per esempio cavità eseguite a forma dì dente di innesto. In una tale cavità può essere tenuto fermo un profilo di tenuta munito di una nervatura e con un ingrossamento periferico sfruttando l'effetto a cuneo, e quindi soltanto con forze meccaniche. Grazie a questo tipo di fissaggio è garantita una sostituibilità semplice del profilato di tenuta .
Ulteriori caratteristiche, vantaggi e dettagli dell'oggetto del trovato risultano dalla seguente descrizione di esempi esecutivi preferiti. In essi:
La figura 1 mostra una vista dall'alto sul dispositivo di superamento secondo il trovato;
la figura 2 mostra una vista in sezione laterale del dispositivo di superamento;
la figura 3 mostra un giunto equipaggiato con un dispositivo di superamento tradizionale e un giunto equipaggiato con il dispositivo di superamento secondo il trovato; e
la figura 4 mostra una seconda forma esecutiva del dispositivo di superamento.
In figura 1 è mostrato in una vista dall'alto un particolare di un dispositivo 1 per sormontare un giunto, ad esempio di un giunto di dilatazione fra un componente di ponte e una spalla. Una piastra di bordo 2 rappresentata sul lato sinistro e una piastra di bordo rappresentata sul lato destro sono fissate su rispettivamente un lato di un giunto su una sottostruttura 13 rispettivamente 14.
Uno dei lati dì ciascuna delle due piastre di bordo 2 e 3 sporge almeno parzialmente sulla fessura del giunto. I profili 2', 3' dei lati sporgenti sulla fessura delle piastre di bordo 2 e 3 si trovano sostanzialmente alla stessa altezza l 'una di fronte all'altra. Fra i profili 2', 3' è eseguita una fessura 12 in modo tale che i profili di piastra 2' e 3' non possano toccarsi neanche alla miniina dilatazione del giunto. La larghezza b della fessura cambia in modo variabile con la distanza dei due lati del giunto e perciò delle piastre di bordo 2 e 3. Lo scopo è di consentire una distanza massima il più possibile grande dei profili 2', 3', senza ridurre la sicurezza del funzionamento e aumentare l'inquinamento acustico.
A tale scopo i profili 2', 3' delle piastre di bordo 2, 3 sono eseguite a forma di denti rispettivamente onde. In questo modo si formano sporgenze e rientranze, cosicché le piastre di bordo possono ingranare l'una nell'altra. Le piastre di bordo 2, 3 si trovano l'una di fronte all'altra in modo tale che rispettivamente una delle sporgenze della prima piastra di bordo 2 s'impegni nello spazio formato da due sporgenze adiacenti della piastra di bordo 3 opposta. In questo modo tra i profili 2' e 3' si forma una fessura 12 ad archi ondulati rispettivamente dentellata, la cui larghezza b varia nel caso di uno spostamento reciproco delle piastre di bordo 2 e 3. Le sporgenze, che coprono almeno parzialmente l'adiacente fessura del giunto, non sono a contatto tra di loro neanche nel caso della benché minima dilatazione del giunto. In questo modo viene impedito che le piastre 2, 3 urtino l'una contro l'altra e viene impedita una indesiderata rumorosità all'attraversamento della fessura del giunto.
La particolare esecuzione dei profili 2', 3' e il reciproco ingranamento dei denti conduce ad una riduzione dei rumori causati, poiché la gomma di un veicolo che attraversa il passaggio di carreggiata, in una zona di transizione a è a contatto sia con sporgenze della piastra di bordo 2 sinistra sia con quelle della piastra di bordo 3 destra. In questo modo su entrambe le piastre di bordo agiscono contemporaneamente forze dirette circa nella stessa direzione, cosicché rimane tendenzialmente invariata la larghezza b della fessura. I profili 2', 3' devono essere eseguiti in particolare in modo tale che nella direzione longitudinale del giunto siano presenti sufficientemente sporgenze per ogni larghezza di gomma predefinita di un veicolo, per avere come conseguenza una effettiva riduzione del rumore. Così viene evitato che i profili \2' e 3' urtino l'uno contro l'altro, e con ciò viene evitato un indesiderato inquinamento acustico.
Inoltre le superfici delle sporgenze di entrambe le piastre di bordo 2 e 2 verso le loro punte 6 sono smussate o arrotondate verso il basso. In questo modo la gomma di un veicolo che attraversa la fessura del giunto non finisce direttamente, ad esempio ad angolo retto, contro un bordo in acciaio sporgente, bensì contro le punte arrotondate obliquamente, per cui viene notevolmente ridotto l'impatto e perciò la rumorosità. Inoltre è garantita ad esempio una protezione contro danneggiamenti da parte di uno spazzaneve.
Un ulteriore vantaggio del passaggio di carreggiata 1 rappresentato consiste nel fatto che viene aumentata la sicurezza, in particolare per conducenti di mezzi a due ruote. Da una parte la fessura 12 ondulata o sinusoidale ha un andamento sostanzialmente sempre trasversale rispettivamente obliquo rispetto alla direzione di marcia principale nel caso dell'attraversamento del passaggio di carreggiata. In questo modo viene reso più difficile che la gomma per lo più stretta di una bicicletta possa infilarsi nella fessura 12 e viene ridotto il pericolo di caduta. Inoltre la fessura 12 è eseguita in modo tale che in virtù del costante cambiamento di direzione della fessura 12 non siano presenti zone di fessura diritte sufficientemente lunghe che rendano probabile l'infilarsi di una gomma. La fessura 12, in caso di scelta adatta delle dimensioni, in particolare non è né abbastanza larga né abbastanza lunga per accogliere la gomma anteriore o posteriore di una bicicletta. Sono possibili senza pericolo anche direzioni di moto oblique all'attraversamento del passaggio di carreggiata in caso di scelta adatta di un profilo 2', 3' delle piastre di bordo 2, 3.
Grazie agli accorgimenti menzionati, in particolare all'esecuzione speciale dei profili 2', 3' delle piastre di bordo 2, 3 secondo l'esempio esecutivo, può essere aumentata la larghezza massima ammissibile della fessura, ad esempio a 10 mm o più, senza dover mettere in conto perdite decisive in quanto a confortevolezza di guida e sicurezza. In questo modo è possibile ampliare il campo d'impiego di giunti di dilatazione a un profilo e contemporaneamente ridurre l'inquinamento acustico.
Nell'esempio esecutivo secondo la figura 1 la piastra di bordo 2 sinistra è collegata separabilmente mediante viti 4 con una sottostruttura 13 di un lato del giunto. Ciò rende possibile una rimozione della piastra di bordo 2 e un accesso dall'alto ai componenti situati più in profondità del dispositivo di superamento. In particolare un profilato di tenuta 7 descritto più avanti può venire raggiunto dall'alto. L'apertura scoperta mediante la rimozione della piastra di bordo 2 è sufficientemente grande per pulire dall'alto o sostituire dall'alto il profilato di tenuta 7 attraverso l'accesso dall'alto. La seconda piastra di bordo 3 è invece saldata con una sottostruttura 14 dell'altro lato del giunto, per esempio mediante il giunto saldato 5.
In figura 2 il dispositivo di superamento 1 secondo il trovato è rappresentato in una vista laterale in sezione. Una fessura 10 del giunto, la cui dilatazione c può variare, viene sormontata dal dispositivo 1. La piastra di bordo 2 sinistra, della quale nella rappresentazione in sezione è rappresentata una sporgenza, è separata dalla piastra di bordo 3 destra mediante una fessura 12 della larghezza b. Nel disegno è rappresentato inoltre lo smusso rispettivamente l'arrotondamento 6 verso il basso sulla punta della sporgenza della piastra di bordo 2. Le piastre di bordo 2 e 3 sono disposte sostanzialmente alla stessa altezza, affinché si formi una superficie il più possibile continua in corrispondenza del passaggio di carreggiata.
I profili 2', 3' di regola sono tagliati perpendicolarmente. In casi d'impiego particolari sarebbe tuttavia anche pensabile tagliare le lamiere ondulate obliquamente lungo i propri bordi di profilo, poiché una tale inclinazione dei bordi di pannello può aumentare la sicurezza di guida.
Come diviene chiaro nella figura 2, sotto le piastre di bordo 2, 3 è disposto un profilato di tenuta 7, che dev'essere sottoposto a manutenzione rispettivamente sostituito ad intervalli temporali. Il profilato di tenuta 7 ha il compito di impedire a liquidi di penetrare nel giunto. Grazie all'impiego del profilato di tenuta, come rappresentato nella figura, ìl risultato è una struttura a tenuta d'acqua, a un profilo, cioè all'acqua viene impedito di penetrare nel giunto 10 vicino alla superficie trafficata. Inoltre esso serve come protezione antirumore, in quanto vengono smorzate onde acustiche che si propagano dalle piastre 2, 3 verso il basso.
La piastra di bordo 2 sinistra è avvitata separabilmente per mezzo di viti 4 permanentemente precaricate con una sottostruttura 13. Grazie al collegamento separabile può venire rimossa quindi la piastra di bordo 2, per cui viene garantito un accesso sufficientemente grande ad un profilato di tenuta 7, cosicché questo può essere sottoposto a manutenzione e sostituito dall'alto. La piastra di bordo 3 destra è saldata in questo esempio con la sottostruttura 14 corrispondente. Naturalmente anche entrambe le piastre di bordo 2 e 3 possono però essere collegate separabilmente con la sottostruttura 13 rispettivamente 14. Come mezzo di fissaggio, oltre alle viti possono essere impiegati anche altri mezzi dì collegamento, che consentono un collegamento separabile di almeno una delle piastre di bordo 2 o 3. Dev'essere soltanto garantito che sia reso possibile un libero accesso al profilato di tenuta 7.
Il profilato di tenuta 7 è collegato ad entrambi i lati del giunto di dilatazione con un profilo periferico 8 rispettivamente In particolare il profilato di tenuta 7 è fissato amovibilmente ai profili periferici 8 e 9 per rendere possibile una sostituzione senza problemi del profilato di tenuta 7, la cui durata è limitata. I profili periferici 8 e 9 sono ancorati ad una struttura di ancoraggio nel calcestruzzo da costruzione.
Il profilato di tenuta 7 può essere per esempio un profilato di ingrossamento di nastro, che può essere fissato in cavità eseguite a forma di denti di innesto dei profili periferici 8 e 9. A questo scopo nella zona periferica del profilato di tenuta 7 è lavorato o ricavato un ingrossamento, che per il fissaggio può essere inserito in una cavità di un profilo periferico 9, 9. Al rigonfiamento segue una nervatura, che viene spostata all'atto di fissare il profilato di tenuta 7 e preme l'ingrossamento nella cavità sfruttando l'effetto di cuneo. La nervatura con il suo rigonfiamento assicura che il profilato di tenuta non possa staccarsi in caso di sollecitazioni.
In particolare il profilato di tenuta 7 può essere autopulente. L'effetto autopulente deriva per esempio dal cambio di pressione sviluppantesi all'attraversamento della fessura 12 da parte di un veicolo, il quale cambio agisce su punti sporchi che si trovano nella zona del profilato di tenuta disposto vicino alla superficie trafficata. Inoltre, poiché il profilato di tenuta 7 è più in basso rispetto alle piastre di bordo 2, 3, una protezione supplementare contro lo sporco, ad esempio un tubo flessibile gonfiato o gomma spugnosa 15, può essere disposto sul profilato di tenuta 7. La protezione contro lo sporco può riempire una parte o l'intero spazio fra lato inferiore di piastra e profilato di tenuta 7.
In figura 3 è rappresentato come il dispositivo di superamento 1 secondo il trovato abbia conseguenze vantaggiose per guanto riguarda l'esecuzione di lavori di manutenzione. Nella figura rappresentata a sinistra è mostrato lo stato della tecnica. Per l'esecuzione di ispezioni o lavori di manutenzione qui di regola è necessario un corridoio 11 per la manutenzione, attraverso il quale la struttura di superamento, in particolare i canali di scolo, tubi o piste di drenaggio, sono accessibili dal basso.
Sul lato destro della figura 3 è mostrato invece un giunto di dilatazione 10 con un dispositivo di superamento 1 secondo il trovato. Poiché qui almeno una delle piastre di bordo 2 e/o 3 è fissata separabilmente su un lato del giunto 10, i lavori sulla struttura di tenuta possono essere eseguiti dall'alto. In questo modo si può rinunciare ad un corridoio 11 per la manutenzione.
La figura 4 mostra una fessura di giunto 10 e un dispositivo di superamento 1, con cui una fessura di giunto è stata attrezzata. Una piastra di bordo 2 destra, che tramite vite 4 è collegata separabilmente con una sottostruttura 13, è stata installata in un secondo tempo. La sottostruttura 13 è collegata a sua volta con una struttura portante, che è stata fissata in una camera di alloggiamento 14.
Grazie alla maggiore dilatazione massima della fessura di giunto, per esempio di 100 mm invece dei finora possibili 60-80 mm, nel caso di strutture di superamento a un profilo, il campo d'impiego di strutture di superamento può essere ampliata. In particolare i dispositivi a due o più profili tradizionali, che sormontano per esempio una fessura di circa 100 mm di estensione, possono essere sostituiti con una struttura a un profilo secondo il trovato. Inoltre possono essere sostituite le strutture non impermeabili, dotate ad esempio di canali di drenaggio, e possono essere rimpiazzate con la struttura a tenuta d'acqua secondo il trovato.
Con riguardo alla figura 4 si rimanda del resto alla figura 2, che mostra caratteristiche corrispondenti.
Si può ritenere che con la nuova struttura è stato possibile raggiungere un aumento della massima distanza ammissibile delle piastre fino a 100 mm senza perdite in termini di riduzione di carichi e di protezione antirumore. Inoltre si è potuto aumentare la sicurezza e ridurre il dispendio di manutenzione per la sostituzione di pezzi usurati.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) a tenuta d'acqua per sormontare un giunto (10) di un'opera edilizia, in particolare un giunto (10) fra un ponte e la sua spalla, comprendente due elementi di bordo o periferici (2, 3), ove ciascuno degli elementi periferici (2, 3) è disposto su rispettivamente un lato del giunto (10) su una sottostruttura (13, 14), per coprire una parte del giunto (10), caratterizzato dal fatto che almeno uno degli elementi periferici (2) è fissato con mezzi di collegamento (4) alla sottostruttura (13), i quali sono separabili in modo tale che l'elemento periferico (2) possa liberare la parte coperta del giunto (10).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da fatto che almeno uno degli elementi periferici (2) è fissato amovibilmente alla sottostruttura (13).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che l'elemento periferico è fissato alla sottostruttura (13) mediante viti (4).
  4. 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli elementi periferici (2, 3) sono eseguiti come piastre ondulate con profili (2', 3'), in modo tale che le piastre ondulate possano ingranare una nell'altra.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che che le superfici delle piastre ondulate verso le loro punte sono smussate e/o arrotondate verso il basso.
  6. 6. Dispositivo secondo una delle, rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che fra gli elementi periferici (2, 3) è eseguita una fessura (12), il cui orientamento diverge sostanzialmente dalla direzione di marcia principale.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la fessura (12) viene delimitata dai profili (2', 3') degli elementi periferici (2, 3).
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 4 a 7, caratterizzato dal fatto che i profili (2', 3') sono eseguiti sostanzialmente ondulati e/o sinusoidali.
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 4 a 7, caratterizzato dal fatto che i profili (2', 3') sono eseguiti sostanzialmente come denti.
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo presenta un profilato di tenuta (7) autopulente.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che nella zona del profilato di tenuta (7) è disposto un tubo flessibile e/o gomma spugnosa (15) come protezione contro lo sporco.
  12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo presenta profili periferici (13, 14), che sono disposti al di sotto degli elementi periferici (2, 3) ai lati del giunto (10)
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12 caratterizzato dal fatto che il profilato di tenuta (7) è fissato ai profili periferici (13, 14), in particolare è fissato amovibilmente in appositi avvallamenti nei profili periferici.
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