ITMI20012052A1 - Procedimento per la capitazione e l'abbattimento delle polveri volatili - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un procedimento per la captazione e l'abbattimento di polveri volatili e per uso antincendio, ed alla apparecchiatura per attuarlo.

Le polveri volatili, come è ben noto, rappresentano un grave pericolo sia per le persone che per l'ambiente.

Sono stati fatti svariati tentativi per risolvere il problema ricorrendo ad esempio alla captazione delle polveri mediante aspirazione e passaggio attraverso filtri idonei (richiedenti una costante manutenzione) . Una tale soluzione può sortire un certo risultato se applicata ad ambienti chiusi o sostanzialmente tali, ma non e certamente fattibili in zone aperte come ad esempio strade, piazzali e simili.

L'invenzione si propone di risolvere il problema della captazione e dell'abbattimento delle polveri volatili presenti in zone aperte senza necessità di ricorrere a filtri o a mezzi che possono a loro volta essere origine di inquinamento .

L'invenzione si propone pure di risolvere in modo efficace il problema dello spegnimento d' incendi .

Questo scopo, oltre ad altri che meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue, vengono raggiunti da un procedimento e da una apparecchiatura conformi agli insegnamenti delle annesse rivendicazioni.

L'invenzione sarà meglio compresa dalla seguente descrizione dettagliata, fornita a puro titolo esemplificativo e quindi non limitativo di una sua preferita forma di realizzazione illustrata nell'annesso disegno, in cui:

la Fig. 1 mostra schematicamente in elevazione laterale un apparecchio secondo l'invenzione;

la Fig. 2 mostra schematicamente in vista frontale, secondo la freccia A tale apparecchio; la Fig. 3 mostra, sempre schematicamente, in pianta tale apparecchio;

le Fig. 4 e 5 mostrano in modo ancora più schematico, rispettivamente in elevazione laterale ed in pianta, l'apparecchio con alcune parti omesse, dette due figure illustrando le possibilità di orientamento della parte per così dire "propellente" dell'apparecchio .

sostanza nel captare ed abbattere le polveri volatili investendo la zona libera interessata da esse polveri volatili con un getto di acqua nebulizzata ed aria ove l'acqua può essere da sola o essere miscelata ad un tensioattivo ecologico (in se noto).

Il getto, con adeguato dimensionamento dell'apparecchio che si andrà a descrivere, può essere lanciato anche a distanze di 250 metri ed oltre .

L'apparecchio dell'invenzione, qui illustrato esemplificativamente nei disegni, è costituito da un modulo facilmente trasportabile (di dimensioni, assiemato, relativamente contenute, ad esempio 2,4 di larghezza x 7 di lunghezza e circa 2,8 m di altezza) e di facile collocazione su qualsiasi idonea superficie.

Il modulo in questione comprende un basamento 1 ad esempio di carpenteria metallica, munito ove necessario di stabilizzatori regolabili 2 ed individualizzante una piattaforma.

Su essa piattaforma è montato un convenzionale motore elettrico o preferibilmente diesel 3 che trae il necessario combustibile da un serbatoio 4 (fig. 3) collocato sulla piattaforma o incorporato nel basamento 1. Il motore 3 aziona una serie 5 di pompe oleodinamiche preferibilmente coassiali (fig.

5) la cui funzione sarà evidenziata nel seguito.

Sulla piattaforma è pure collocata una soffiante intubata 6 che è azionata da un motore rotativo oleodinamico 7 connesso con una pompa della serie 5 di pompe.

Il getto d'aria che la soffiante produce investe particelle di acqua (con o senza tensioattivo) alimentate attraverso una o più corone di ugelli 8. Tali ugelli sono alimentati da una pompa 9 azionata da un motore idraulico 10 che è funzionalmente connesso con una delle pompe della serie 5 di pompe. Pompa 9 e motore idraulico 10 sono entrambe montati sulla piattaforma. La pompa 9 preleva l'acqua o la sua soluzione con tensioattivo da un serbatoio incorporato nel basamento 1.

Pure sulla piattaforma è collocato un serbatoio per l'olio 18 che viene prelevato dalle serie 5 di pompe e ad esso restituito dai motori idraulici connessi a tali pompe.

Come si vede in particolare dalle figure 1, 2, 4 e 5 la soffiante 6 può brandeggiare (cioè ruotare attorno ad un asse verticale) ed inclinarsi attorno ad un asse orizzontale. Scendendo ai dettagli si rileva che la soffiante 6 è montata girevole su uno snodo orizzontale 12 sopportato da una piattaforma girevole 13 sopportata da una ralla (non visibile) prevista sul basamento. La piattaforma girevole 13 presenta una dentatura periferica (non visibile) con cui ingrana un rotismo (pure non visibile) azionato da un motore idraulico di rotazione 14 montato nel basamento 1. Inoltre, ai fini della rotazione attorno all'asse dello snodo 12 sono previsti attuatori idraulici 15 connessi ad esempio con lo stelo alla soffiante e con il cilindro alla piattaforma girevole 13. Sia il motore idraulico di rotazione 14 che gli attuatori 15 prendono la loro alimentazione da pompe della serie 5 di pompe (ovviamente attraverso organi valvolari per controllare i moti descritti).

Sulla piattaforma sono inoltre presenti un convenzionale radiatore 16 per il motore diesel 3 ed uno scambiatore 17 per il raffreddamento dell'olio .

La gestione del modello può essere automatizzata per via elettronica e anche predisposta al radiocomando a distanza.

Nella gestione del modulo si comprendono avvicinamento e regolazione del motore 3, dell'alzo e biandeggio della soffiante, della velocità di rotazione della soffiante 6 e della prevalenza della pompa 9.

Il procedimento per la captazione e l'abbattimento delle polveri volatili è attuato in un apparecchio che produce e lancia un getto fluido composto di aria, acqua con o senza e tensioattivo, capace di distribuirsi nell'ambiente circostante con una uniformità di distribuzione nella fascia di getto, dalla prossimità della soffiante fino a 250 metri da essa e depolverizzando un'area, in pianta, di circa 65.000 m<2>, ciò permette di agglomerare ed appesantire le particelle di polvere volatile, precipitandole a terra nell'area di influenza ed evitando così l'inalazione da parte delle persone circostanti e l'inquinamento delle aree limitrofe.

Non ultima possibilità dell'apparecchio è l'impiego antincendio che ha dimostrato una assoluta efficacia durante le prove condotte in applicazioni industriali e boschive.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la captazione e l'abbattimento di polveri volatili e per l'impiego antincendio, caratterizzato dal fatto che prevede irrorazione dello spazio interessato mediante getti d'aria additivata con acqua in essi getti iniettata .
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede la formazione di un getto d'aria e l'iniezione in esso di acqua particellata .
3. 3. Procedimento secondo le rivendicazioni precedenti, in cui l'acqua è addittivata con tensioattivo .
4. 4. Procedimento secondo le rivendicazioni precedenti, in cui è prevista l'iniezione nel getto di una soluzione acquosa particellata di tensioattivo, nonché di acqua particellata.
5. 5. Apparecchiatura per attuare il procedimento, caratterizzato dal fatto che comprende un mezzo per generare un getto d'aria, e mezzi per iniettare acqua eventualmente anche tensioattivo in detto getto .
6. 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto mezzo per generare un getto d'aria è una soffiante.
7. 7. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 4 e/o 5, in cui i mezzi per l'iniezione di acqua nel getto d'aria sono rappresentati da ugelli.
8. 8. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni 5-7, caratterizzato dal fatto che soffiante ed ugelli iniettori fanno parte di un modulo che comprende i mezzi per alimentare gli ugelli ed i mezzi per azionare la soffiante.
9. 9. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni 5-8, caratterizzata dal fatto che il modulo comprende un motore primo, preferibilmente un motore diesel, per l'azionamento della soffiante e l'alimentazione degli ugelli.
10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il motore primo aziona la soffiante attraverso pompa e motore oleodinamici .
11. 11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9 o 9 e 10, caratterizzata dal fatto che il motore primo effettua l'alimentazione degli ugelli tramite pompa e motore oleodinamico, quest'ultimo azionando una pompa di alimentazione agli ugelli.
12. 12. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la soffiante è brandeggiabile ed inclinabile.
13. 13. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che prevede mezzi di azionamento del brandeggio e dell'inclinazione della soffiante.
14. 14. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di azionamento dell'inclinazione comprendono attuatori oleodinamici ed i mezzi di azionamento del brandeggio comprendono un motore rotante oleodinamico alimentato da pompa azionata dal motore primo.
15. 15. Apparecchiatura secondo almeno una delle rivendicazioni da 5-14; caratterizzata dal fatto che il motore rotante oleodinamico per il brandeggio della soffiante è connesso cinematicamente a quest'ultima attraverso rotismi.