ITMI20011204A1 - Struttura mobile di carico per veicoli da trasporto merci - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo:

“STRUTTURA MOBILE DI CARICO PER VEICOLI DA TRASPORTO MERCI”

La presente invenzione riguarda le strutture di carico per veicoli da trasporto merci, ed in particolare una struttura mobile per furgoni e simili atta a facilitare il carico e lo scarico di prodotti in lastre quali vetri, marmo, etc.

Come è noto, esistono varie categorie di prodotti per i quali i veicoli da trasporto merci sono provvisti di apposite strutture dove alloggiare i prodotti. Un esempio di tali strutture sono le rastrelliere montate sul cassone o nei vani di carico dei furgoni di vetrai, marmisti, corniciai e simili che hanno l’esigenza di trasportare prodotti in lastra spesso ingombranti e fragili. Queste rastrelliere sono costituite in genere da due strutture inclinate fissate tra loro alla sommità e collocate longitudinalmente in centro al cassone, oppure anche da analoghe strutture fissate sulle pareti laterali del vano di carico nel caso di furgoni chiusi.

In entrambi i casi, il carico e lo scarico delle lastre sul veicolo è alquanto difficoltoso poiché occorre fare scorrere le lastre lungo la rastrelliera in senso longitudinale con tutti i rischi, di rottura per il prodotto e di infortuni per l’operatore, che tale operazione comporta.

Inoltre risulta anche poco agevole sfruttare completamente il volume di carico. Infatti se il resto del vano di carico è già occupato da altra merce, il carico e lo scarico delle lastre risultano sostanzialmente impossibili se non si scarica prima almeno parte dell’altra merce per consentire l’accesso alla rastrelliera da parte dell’operatore.

Scopo della presente invenzione è quindi quello di fornire una struttura di carico che supera i suddetti inconvenienti.

Tale scopo viene conseguito per mezzo di una struttura comprendente un telaio, fissato al furgone, sul quale scorre un carrello estraibile provvisto di mezzi di ritenzione del carico. Altre vantaggiose caratteristiche sono riportate nelle rivendicazioni dipendenti.

L’evidente vantaggio principale della presente struttura è quindi quello di consentire l’esecuzione delle operazioni di carico e scarico sul carrello posizionato a sbalzo all’estemo del veicolo. In questo modo è possibile caricare le lastre frontalmente senza rischi di rotture o infortuni poiché non devono essere fatte scorrere lungo la rastrelliera.

Un ulteriore vantaggio di questa modalità di operazione è quella di essere indipendente dalla presenza o meno di altre merci sul furgone, dato che l’accessibilità alla rastrelliera è garantita dalla sua estrazione dal veicolo senza che sia richiesta la rimozione di altra merce.

Questi ed altri vantaggi e caratteristiche della struttura di carico secondo la presente invenzione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente dettagliata descrizione di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui:

la Fig.l è una vista schematica frontale che mostra gli elementi essenziali della struttura in oggetto con il carrello in posizione parzialmente estratta;

la Fig.2 è una vista schematica laterale che mostra la struttura montata su un furgone chiuso; e

la Fig.3 è una vista prospettica parziale che mostra un esempio di utilizzo della presente struttura di carico.

Facendo riferimento alle suddette figure, si vede che la struttura secondo la presente invenzione comprende essenzialmente un telaio T da fissare al veicolo ed un carrello C scorrevole orizzontalmente lungo il telaio T in modo da poterlo estrarre dal veicolo. È inoltre previsto un chiavistello, omesso nelle figure, che funge da finecorsa del carrello C ed anche per il suo bloccaggio in posizione estratta o retratta.

Il telaio T è costituito da una coppia di barre verticali V e da tre traverse orizzontali, di cui due traverse H sono disposte alle estremità delle barre V ed una terza traversa H’ è disposta in posizione leggermente più bassa rispetto alla traversa superiore. Le due traverse H portano ciascuna una pluralità di rulli scanalati S atti ad impegnare corrispondenti guide G, G’ disposte sul carrello C, mentre la traversa H’ porta solo una coppia di rulli piani R che fungono da supporto per il carrello C.

Quest’ultimo è analogamente costituito da una pluralità di aste verticali A unite da una coppia di traverse orizzontali E a formare una rastrelliera di carico. La traversa superiore porta una guida triangolare G sul proprio lato superiore che si impegna dal basso nei rulli S, mentre la traversa inferiore porta un’analoga guida G’ sul proprio lato inferiore che si impegna dall’alto nei rulli S. Inoltre la traversa E superiore poggia inferiormente sui suddetti rulli R che sono opportunamente distanziati dai soprastanti rulli S in proporzione all’altezza della traversa e della guida G (fig.2).

Per sostenere il carico, dalle estremità inferiori delle aste A si estendono ortogonalmente al piano della rastrelliera dei piedi U sui quali è fissato un piano di carico P. Quest’ultimo è dotato di una o più serie di fori trasversali X, in corrispondenza delle aste A, nei quali si può inserire un’asta di bloccaggio Y che alla propria sommità viene agganciata alla corrispondente asta A tramite una cinghia W o simili.

L’asta di bloccaggio Y è provvista di un rivestimento antiurto ed antiscivolo, ad esempio in gomma, e facendo fulcro nel foro X per effetto della trazione esercitata dalla cinghia W realizza un saldo ancoraggio sul carrello C del carico trasportato, quale una lastra di vetro Z (fig.3). Chiaramente il numero delle aste di bloccaggio Y può variare a seconda della lunghezza del prodotto trasportato, potendo disporne una in corrispondenza di ciascuna asta A.

Per rendere più flessibile lo sfruttamento del volume di carico, il telaio T è fissato al veicolo preferibilmente in modo amovibile tramite due staffe di aggancio M (una sola illustrata nelle figure) che si estendono posteriormente dalle barre verticali V. Tali staffe M sono sagomate sostanzialmente ad L rovesciata e si agganciano dall’alto ad una barra piatta B solidale al veicolo, venendo fissate alla barra B mediante viti di bloccaggio o simili.

Nella forma realizzativa mostrata in fig.2 la barra B è fissata alla parete laterale del vano di carico di un furgone chiuso, ma potrebbe pure essere fissata ad una incastellatura centrale di un furgone aperto o persino alla parete della cabina di guida se il carico avviene in senso trasversale rispetto all’asse longitudinale del veicolo.

È chiaro che la forma realizzativa della struttura di carico secondo l’invenzione sopra descritta ed illustrata costituisce solo un esempio suscettibile di numerose variazioni. In particolare, il numero, la forma e la disposizione delle barre U e V, traverse E ed H e delle aste A che costituiscono il telaio T ed il carrello C possono essere variate secondo le esigenze. Lo stesso vale per i rulli piani R ed i rulli scanalati S con le relative guide G, G’ che possono avere anche forma differente da quella triangolare sopra illustrata, fermo restando che realizzino un vincolo in direzione orotogonale rispetto al piano di scorrimento del carrello C.

Eventuali aggiunte e/o modifiche potranno pertanto essere apportate alla struttura di carico oggetto della presente invenzione senza tuttavia uscire dall’ambito di protezione dell’invenzione.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura mobile di carico per veicoli da trasporto merci, caratterizzata dal fatto di comprendere un telaio (T) fissato al veicolo ed un carrello (C) scorrevole orizzontalmente su detto telaio (T) e provvisto di mezzi di ritenzione del carico, l’accoppiamento tra detto carrello (C) ed il telaio (T) essendo atto a realizzare un vincolo in direzione ortogonale al piano di scorrimento del carrello (C).
2. 2. Struttura di carico secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il telaio (T) è fissato in modo amovibile al veicolo mediante una o più staffe di montaggio (M) atte ad agganciarsi ad una barra (B) solidale al veicolo.
3. 3. Struttura di carico secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che l’accoppiamento tra il carrello (C) ed il telaio (T) è realizzato mediante una coppia di guide triangolari (G, G’) che si impegnano in rulli scanalati (S).
4. 4. Struttura di carico secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che una prima guida triangolare (G) è disposta sul lato superiore di una traversa superiore (E) del carrello (C) e si impegna dal basso in una pluralità di rulli scanalati (S) disposti su una traversa superiore (H) del telaio (T), ed una seconda guida triangolare (G’) è disposta sul lato inferiore di una traversa inferiore (E) del carrello (C) e si impegna dall’alto in una pluralità di rulli scanalati (S) disposti su una traversa inferiore (H) del telaio (T).
5. 5. Struttura di carico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il telaio (T) comprende inoltre una pluralità di rulli piani (R) atti a sostenere il carrello (C).
6. 6. Struttura di carico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di ritenzione del carico consistono in un piano di carico (P), sostenuto da piedi (U) che si estendono ortogonalmente al piano verticale del carrello (C), almeno una asta di bloccaggio (Y) atta ad inserirsi in una serie di fori trasversali (X) ricavati in detto piano di carico (P) ed una cinghia (W) o simili atta a serrare la sommità di detta asta di bloccaggio (Y) sul carrello (C).
7. 7. Strattura di carico secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il carrello (C) comprende una pluralità di aste verticali (A) ed in corrispondenza di ciascuna di dette aste verticali (A) è ricavata nel piano di carico (P) una serie di fori trasversali (X).