ITMI20010752A1

ITMI20010752A1 - Dispositivo per raffreddare e/oppure condizionare termicamente olio

Info

Publication number: ITMI20010752A1
Application number: IT2001MI000752A
Authority: IT
Inventors: Barbu Frunzetti; Erwin Olescher
Original assignee: Behr Thermot Tronik Gmbh & Co
Priority date: 2000-04-18
Filing date: 2001-04-06
Publication date: 2002-10-06
Also published as: ITMI20010752A0; GB2363841B; DE10019029C5; ES2199017A1; KR20010098456A; JP5048187B2; JP2002031218A; US20020005179A1; US6401670B2; GB2363841A; KR100542143B1; FR2807818A1; GB0109459D0; DE10019029A1; ES2199017B1; DE10019029B4; FR2807818B1

Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo: "Dispositivo per raffreddare e/oppure condizionare termicamente olio"

Riassunto del trovato

In un dispositivo per condizionare termicamente olio di trasmissione è previsto un elemento costruttivo (10), che a guisa di flangia può essere montato su uno scambiatore di calore (14) e contiene un canale (18) dell'olio, che è raccordabile ad un'uscita dell'olio dello scambiatore di calore ed in cui sporge una custodia (21) dell'elemento di lavoro termostatico (22), il cui pistone di lavoro (26) è collegato con una valvola (27, 28), che è montata nell'elemento costruttivo (10) ed è disposta fra almeno un organo di afflusso (29) per refrigerante ed un'entrata (37) verso lo scambiatore di calore.

(Figura 2)

Descrizione del trovato

Dispositivo per raffreddare e/oppure condizionare termicamente olio, specialmente olio di trasmissione di un propulsore di veicolo, con uno scambiatore di calore che è percorso dall'olio ed al quale può essere addotto refrigerante raffreddato e/oppure caldo di un motore endotermico, tramite almeno una valvola, alla quale è associato un elemento di lavoro termostatico lambito dall'olio.

Un dispositivo per raffreddare l'olio di trasmissione di un propulsore di veicolo è noto dal EP 0916 816 Al. In questa nota modalità costruttiva è previsto un coperchio, che è fissato allo scambiatore di calore e presenta un organo di afflusso per refrigerante del motore e porta ad un'entrata del refrigerante dello scambiatore di calore. Fra l'organo di afflusso e l'entrata del refrigerante è disposta una valvola azionata da un elemento di lavoro termostatico. La custodia dell'elemento di lavoro termostatico sporge in un canale dell'olio dello scambiatore di calore.

Dal EP 0 787 929 A2 è anche noto un dispositivo per condizionare termicamente l'olio di trasmissione, in cui la custodia di un elemento di lavoro termostatico è disposta in un organo di afflusso dell'olio per lo scambiatore di calore. Il pistone di lavoro di questo elemento di lavoro termostatico aziona due valvole, e precisamente una valvola con cui viene definito l'afflusso di refrigerante raffreddato verso lo scambiatore di calore, ed un'ulteriore valvola con cui viene definita l'adduzione di refrigerante non raffreddato verso lo scambiatore di calore.

L'invenzione si pone il compito di eseguire un dispositivo del genere menzionato all'inizio, in modo che viene richiesto il più possibile poco spazio costruttivo.

Questo problema viene risolto in quanto è previsto un elemento costruttivo, che a guisa di flangia è montabile sullo scambiatore di calore e contiene un canale dell'olio, che è raccordabile ad un'uscita dell'olio dello scambiatore di calore ed in cui è disposta una custodia dell'elemento di lavoro termostatico, il cui pistone di lavoro è collegato con una valvola che è montata nell'elemento costruttivo ed è disposta fra almeno un organo di afflusso dell'elemento costruttivo per refrigerante ed un'entrata dell'elemento costruttivo nello scambiatore di calore.

Un elemento costruttivo a guisa di flangia di tale tipo può essere tenuto assai piatto, cosicché è senz'altro realizzabile la funzione senza la necessità di un più grande spazio costruttivo.

Nell'esecuzione dell'invenzione viene previsto che l'elemento costruttivo a guisa di flangia sia eseguito come elemento di sostegno per lo scambiatore di calore. L'elemento costruttivo a guisa di flangia quindi serve ad esempio come un elemento di sostegno, con cui lo scambiatore di calore viene montato su una coppa dell'olio o similari.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risultano dalle sottorivendicazioni e dalla seguente descrizione di un esempio di realizzazione rappresentato nei disegni.

La figura 1 mostra una vista di un elemento costruttivo a guisa di flangia, che è montabile fra una coppa dell'olio del propulsore dell'autoveicolo ed uno scambiatore di calore per condizionare termicamente l'olio di trasmissione, e

la figura 2 mostra una sezione lungo la linea II-II della figura 1 e lo scambiatore di calore, sostenuto dall'elemento costruttivo a guisa di flangia, in una vista. L'elemento costruttivo 10 a guisa di flangia, che è rappresentato nelle figure 1 e 2 ed è realizzato come un pezzo di metallo e materiale sintetico è dotato di occhielli di fissaggio 11, con i quali esso è fissabile mediante viti 13 ad una piastra-coperchio 12 di uno scambiatore di calore 14. Inoltre esso è dotato di ulteriori occhielli di fissaggio 15, con i quali mediante ulteriori viti 16 è fissabile ad un elemento costruttivo dell'autoveicolo, specialmente ad una coppa dell'olio. Lo scambiatore di calore 14 serve come un radiatore dell'olio, per mezzo del quale è possibile condizionare termicamente l'olio della trasmissione del veicolo.

L'elemento costruttivo 10 è dotato di un organo di afflusso 17 per olio di trasmissione, che, in modo non rappresentato più dettagliatamente, è raccordato ad un'entrata dell'olio della piastra-coperchio 12 dello scambiatore di calore 14. La piastra-coperchio 12 inoltre è dotata di un'uscita dell'olio da cui un canale dell'olio 18, visibile dall'esterno in figura 1, dell'elemento costruttivo 10 porta ad un condotto di ritorno 19 dell'olio. Il canale 18 dell'olio rappresentato anche nella figura 2, è ricavato come una specie di cava nell'elemento costruttivo 10 e viene chiuso dalla piastra-coperchio 12. Questo canale dell'olio 18 è chiuso a tenuta rispetto alla piastra-coperchio 12 per mezzo di una guarnizione perimetrale 20.

In guesto canale dell'olio 18 sporge la custodia 21 di un elemento di lavoro termostatico 22, che è eseguito in maniera nota e contiene una sostanza dilatabile, specialmente un miscuglio di cera. La custodia 21 dell'elemento di lavoro termostatico è inserita in una sede 23 ed è chiusa a tenuta verso il canale dell'olio 18 per mezzo di due anelli di tenuta perimetrali 23. Fra gli anelli di tenuta 23 la custodia 21 dell'elemento di lavoro termostatico 22 è assicurata per mezzo di una molla a staffa nota innestata dall'esterno.

L'organo di afflusso 17 e l'organo di ritorno 19 per l'olio di trasmissione si trovano nell'ambito di un lato frontale dell'elemento costruttivo 10. La custodia 21 dell'elemento di lavoro termostatico 22 è inserita in un canale 24, aperto verso l'opposto lato frontale, a partire da questo lato frontale. In questo canale 24 si trova una parte di prolungamento 25 per il pistone di lavoro 26 dell'elemento di lavoro termostatico 22. La parte di prolungamento 25 è dotata di un piattello 27 di una prima valvola, alla quale sul lato rivolto verso l'elemento di lavoro termostatico 22 è associata una sede valvolare 28. Nell'estremità del canale 24 è inserita una parte di guida 29, che è chiusa ermeticamente verso l'esterno con un anello di tenuta 30 ed in maniera nota è assicurata parimenti con una molla a staffa 31 sull'elemento costruttivo 10. Questa parte di guida 29 serve da guida assiale per la parte di prolungamento 25. Fra il piattello valvolare 27 e la parte di guida 29 è disposta una molla di richiamo precaricata 32 per il pistone di lavoro 26.

Sulla parte di prolungamento 25 è disposto un piattello 33 di un'ulteriore valvola, cui appartiene una sede valvolare 34 formata dalla parte di guida 29. Il piattello valvolare 33 della seconda valvola è disposto scorrevole sulla parte di prolungamento 25 e per mezzo di una molla di sovracorsa 35 è sostenuto su un anello di sicurezza. Fra le due valvole 27, 28 e 33, 34 si trova una camera di miscelazione 36 raccordata allo scambiatore di calore 14 per mezzo di un'entrata 37 del refrigerante. Questa entrata 37 del refrigerante è chiusa per mezzo di un anello di tenuta 38 rispetto alla piastra-coperchio 12.

Al canale 24 del refrigerante si raccorda un primo organo di afflusso 39 del refrigerante, che in modo non rappresentato più dettagliatamente è collegato con un radiatore del refrigerante e attraverso il quale refrigerante raffreddato del motore endotermico può essere addotto allo scambiatore di calore 14. Un secondo organo di afflusso viene formato dalla parte di guida 29 raccordata direttamente ad un'uscita del refrigerante del motore endotermico, cosicché tramite quest'organo di afflusso viene addotto refrigerante riscaldato o molto caldo. Lo scambiatore di calore 14 inoltre è dotato di un condotto di ritorno 40 del refrigerante.

Fintantoché l'olio di trasmissione dall'uscita dell'olio dello scambiatore di calore 14, ossia nel canale dell'olio 18, non ha raggiunto la temperatura minima desiderata, la prima valvola 27, 28 rimane chiusa mentre è aperta la seconda valvola 33, 34. Pertanto allo scambiatore di calore 14 tramite la parte di guida 29 servente da organo di afflusso viene addotto refrigerante riscaldato o molto caldo del motore endotermico. Non appena l'olio di trasmissione ha raggiunto la temperatura desiderata, il pistone di lavoro 26 fuoriesce, cosicché la valvola 27, 28 viene parzialmente aperta e la valvola 33, 34 viene parzialmente chiusa. L'elemento di lavoro termostatico 22 regola quindi le correnti di fluido in pressione fluenti da un lato dal radiatore del refrigerante e dall'altro lato dal motore, verso la camera di miscelazione 36, in modo tale che viene mantenuta il più possibile costante la temperatura dell'olio di trasmissione. Se viene superata la temperatura di esercizio desiderata per l'olio di trasmissione, allora il pistone di lavoro 26 fuoriesce ulteriormente, cosicché viene chiusa la valvola 33, 34. In tal caso sussiste soltanto ancora un puro funzionamento di refrigerazione.

Per motivi di sicurezza viene previsto che siano presenti due elementi di lavoro termostatici 22, che sono disposti parallelamente fra di loro ed agiscono nello stesso senso. A tale scopo in modo non rappresentato più dettagliatamente due sedi per la custodia 21 di elementi di lavoro termostatici 22 vengono previste l'una accanto all'altra, sporgono entrambe nel canale dell'olio 18 e i relativi pistoni di lavoro 26 agiscono entrambi sulla parte di prolungamento 25 corrispondentemente conformata. In tal modo viene assicurato che rimane conservato il funzionamento del radiatore anche quando ad esempio uno degli elementi di lavoro termostatici dovesse essersi guastato a causa di una perdita di sostanza dilatabile.

Claims

Rivendicazioni 1. Dispositivo per raffreddare e/oppure condizionare termicamente olio, specialmente olio di trasmissione di un propulsore di veicolo, con uno scambiatore di calore che è percorso dall'olio ed al quale è possibile addurre refrigerante raffreddato e/caldo di un motore endotermico tramite almeno una valvola, alla quale è associato un elemento di lavoro lambito dall'olio, caratterizzato dal fatto che è previsto un elemento costruttivo (10) a guisa di flangia, che è montabile sullo scambiatore di calore (14) e contiene un canale dell'olio (18), che è raccordabile ad un'uscita dell'olio dello scambiatore di calore ed in cui è disposta una custodia (21) dell'elemento di lavoro termostatico (22), il cui pistone di lavoro (26) è collegato con una valvola (27, 28; 33, 34) che è montata nell'elemento costruttivo (10) ed è disposta fra almeno un organo di afflusso (29, 39) dell'elemento costruttivo (10) per refrigerante ed un'entrata (37) dell'elemento costruttivo (10) nello scambiatore di calore (14).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento costruttivo (10) a flangia è eseguito come un elemento di sostegno per lo scambiatore di calore (14) .
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che all'elemento di lavoro termostatico (22) è associata una prima valvola (27, 28), che fino al raggiungimento di una temperatura minima dell'olio sbarra l'adduzione di refrigerante raffreddato allo scambiatore di calore (14).
4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 3, caratterizzato dal fatto che all'elemento di lavoro termostatico (22) è associata una seconda valvola (33, 34), che al raggiungimento di una temperatura preassegnata dell'olio sbarra l'adduzione di refrigerante caldo allo scambiatore di calore (14).
5. Dispositivo secondo le rivendicazioni 3 e 4, caratterizzato dal fatto che alla prima valvola (27, 28) è associato un organo di afflusso (39) per refrigerante proveniente da un radiatore del refrigerante, e alla seconda valvola (33, 34) è associato un organo di afflusso (29) per refrigerante proveniente dal motore endotermico, e che fra la prima valvola e la seconda valvola è presente una camera di miscelazione (36), alla quale si raccorda l'entrata (37) per refrigerante verso lo scambiatore di calore (14).
6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 5, caratterizzato dal fatto che l'elemento costruttivo (10) è un pezzo sagomato in cui è sagomato almeno un canale (24) del refrigerante, la cui estremità si raccorda con il canale dell'olio (18) e forma una sede per la custodia (21), sporgente nel canale dell'olio (18), dell'elemento di lavoro (22).
7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 6, caratterizzato dal fatto che nel canale (24) del refrigerante è inserita una parte di guida (29), che forma una guida assiale per una parte di prolungamento (25) del pistone di lavoro (26) dell'elemento di lavoro termostatico (22) e sulla quale agisce una molla di richiamo (32) per il pistone di lavoro (26).
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la parte di prolungamento (25) è dotata di un piattello valvolare (27), al quale è associata una sede valvolare (28) sul lato rivolto verso l'elemento di lavoro termostatico (22).
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 oppure 8, caratterizzato dal fatto che sulla parte di prolungamento (25) è disposto un secondo piattello valvolare (33) associato ad una sede valvolare (34) formata dalla parte di guida (29).
10. Dispositivo secondo la rivendicazione 8 e 9, caratterizzato dal fatto che fra le due sedi valvolari (28, 34) è prevista la camera di miscelazione (36) per refrigerante da cui un'entrata (37) porta allo scambiatore di calore (14).
11. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 10, caratterizzato dal fatto che il raccordo del refrigerante, formato dalla parte di guida (29), è collegato con un'uscita del motore e un organo di afflusso (39), che sbocca fra la custodia dell'elemento di lavoro termostatico e la prima valvola (27, 28), è collegato con il radiatore del refrigerante.
12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 11, caratterizzato dal fatto che il canale dell'olio (18), in cui sporge la custodia dell'elemento di lavoro termostatico (22), si raccorda ad un'uscita dell'olio dello scambiatore di calore (14).
13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 12, caratterizzato dal fatto che sono previsti due elementi di lavoro termostatici (22), che sono disposti l'uno accanto all'altro, con la loro custodia (21) sporgono nel canale dell'olio (18), rispettivamente con il loro pistone di lavoro (26) agiscono sulla stessa parte di prolungamento (25) e sono progettati per uguali temperature .