ITMI20010270A1 - Macchina per il confezionamento sottovuoto in sacchetti di plastica econtenitori rigidi - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:

“MACCHINA PER IL CONFEZIONAMENTO SOTTOVUOTO IN SACCHETTI DI PLASTICA E CONTENITORI RIGIDI”

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una macchina per il confezionamento sottovuoto in sacchetti di plastica e contenitori rigidi, particolarmente per la conservazione sottovuoto di alimenti e di materiali deperibili in genere.

Come è noto, quasi tutti gli alimenti, siano essi cibi solidi, semisolidi o liquidi, tendono rapidamente a deteriorarsi quando sono a contatto con l’aria, a seguito dell’aggressione dei componenti, in particolare ossigeno, in essa contenuti.

“L’ossidazione” degli alimenti può essere evitata ricorrendo alla conservazione sottovuoto degli stesi.

Sebbene esistano dispositivi di aspirazione per creare il vuoto in contenitori, questa tecnica di conservazione degli alimenti non è molto diffusa tra i consumatori a livello domestico per gli inconvenienti dei sistemi di aspirazione, che ora verranno brevemente illustrati.

I dispositivi di aspirazione noti sono innanzitutto molto costosi, ingombranti e pesanti, per cui debbono costituire delle istallazioni di tipo fisso, almeno durante l’utilizzazione. Tali apparecchiature vengono infatti fissate a parete o disposte su un piano e vengono collegate alla valvola del contenitore da mettere sottovuoto, mediante un tubo flessibile. Per quanto riguarda la struttura interna di tali apparecchiature, queste presentano: o un motore elettrico, sul cui albero d’uscita è previsto un eccentrico che va ad azionare direttamente il pistone di una pompa di aspirazione oppure tipi di pompe rotative a pale. Entrambe le soluzioni richiedono una potenza piuttosto elevata e quindi un sovradimensionamento di tutto il dispositivo.

Tali problemi di ingombri e di costi sono risolti da dispositivi noti per la creazione del vuoto in contenitori rigidi. Tali dispositivi comprendono un involucro costituito da un’impugnatura portatile entro la quale è alloggiata una pompa di aspirazione azionata da un motore tramite l’interposizione di un gruppo riduttore. La spinta miniaturizzazione del complesso motore e pompa di aspirazione, comporta risultati insoddisfacenti e tempi troppo lunghi per la creazione del vuoto.

Lo stesso tipo di dispositivo è utilizzato per la creazione di vuoto in sacchetti di plastica. In tal caso, dopo aver tagliato un sacchetto di plastica ed averlo riempito con il materiale da mettere sotto vuoto, i lembi di estremità del sacchetto vengono chiusi in un’apposita macchina alla quale si applica il dispositivo per la creazione del vuoto. Conseguentemente anche questa macchina dà risultati insoddisfacenti e tempi lunghi per la creazione del vuoto.

Inoltre, la tecnica di creazione del vuoto per aspirazione in sacchetti di plastica, impone che almeno una delle pareti del sacchetto sia realizzata con un film goffrato, in modo che quando il lembo aperto del sacchetto viene chiuso nella camera di aspirazione della macchina, tra due guarnizioni contrapposte, non si abbia la tenuta completa tra le superfici interne delle pareti del sacchetto, il che impedirebbe l’aspirazione dell’aria, ma si creino dei canali, attraverso i quali l’aria può fuoriuscire dal sacchetto.

Inoltre la goffratura è una lavorazione che oltre ad irrigidire il materiale in foglio, e quindi a renderlo meno adatto allo scopo, aumenta i costi finali della confezione.

Scopo delle presente invenzione è di fornire una macchina per il confezionamento sottovuoto in sacchetti di plastica e contenitori rigidi, che garantisca elevate prestazioni e tempi brevi per la creazione del vuoto e che nello stesso tempo sia poco ingombrante, economica, pratica e di semplice realizzazione.

Questo scopo è raggiunto in accordo all’invenzione con le caratteristiche elencante nell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

La macchina per il confezionamento sottovuoto in sacchetti di plastica e contenitori rigidi secondo l’invenzione prevede un involucro scatolare costituito da una base e un coperchio formanti una camera in cui viene posizionato un sacchetto da mettere sottovuoto. Nelle pareti di tale scatola è prevista una sede per alloggiare una pompa di aspirazione per la creazione di vuoto, azionata da un motore.

Tale pompa è collegata mediante un tubo flessibile ad un dispositivo a forma di impugnatura, posizionato in una sede all’esterno dell’involucro scatolare. Tale dispositivo prevede un ugello di aspirazione che può essere inserito in una valvola prevista nella parete esterna dell’involucro scatolare e comunicante con la camera interna di esso.

In tal modo, quando viene azionata la pompa di aspirazione, viene messa sottovuoto detta camera e conseguentemente anche il sacchetto entro di essa. Una volta aspirata l’aria contenuta all’ interno della camera e conseguentemente del sacchetto ovvero quando si è raggiunto il livello di vuoto desiderato viene azionata una slitta mediante una camma che spinge verso l’alto una barra portaresistenza per la termosaldatura dei bordi del sacchetto.

Contemporaneamente allo spostamento della slitta, la camma comanda l’apertura di una valvola di sfiato che immette aria proveniente dall’esterno nella camera sottovuoto. La camera viene così portata a pressione atmosferica per consentire successivamente l’apertura del coperchio da parte dell’utilizzatore. La termosaldatura eseguita in precedenza sui lembi del sacchetto impedisce all’ aria esterna di rientrare all’interno del sacchetto, e quindi la differenza di pressione che si è venuta a creare tra l’interno del sacchetto e l’atmosfera esterna provoca uno schiacciamento del sacchetto attorno al suo contenuto.

Il dispositivo ad impugnatura può essere estratto dalla propria sede e quindi l’ugello di aspirazione può essere innestato nella valvola di contenitori rigidi che debbono essere messi sottovuoto.

Bisogna considerare che l’intera struttura della macchina secondo l’invenzione è realizzata in resine termoplastiche, con il conseguente vantaggio di essere estremamente leggera ed economica.

Inoltre il fatto di prevedere un apposito alloggiamento per il motore e la pompa di aspirazione per la creazione di vuoto ha consentito di sviluppare in maniera ottimale i gruppi riduttori del motore per usufruire di maggiore potenza che consente di avere condizioni soddisfacenti e tempi brevi per l’ottenimento del vuoto, senza per questo aumentare l’usura delle parti costruttive della pompa di aspirazione.

Inoltre il fatto che il sacchetto è alloggiato in una camera interna della macchina in cui viene creato il vuoto, consente di poter utilizzare qualsiasi tipo di sacchetto, anche senza goffrature. Infatti il sacchetto che è contenuto entro la camera della macchina viene svuotato di aria dalla sua imboccatura, indipendentemente dalla conformazione del materiale in foglio di cui è costituito.

Altro vantaggio della macchina secondo l’invenzione è che essa può essere utilizzata indifferentemente per mettere sotto vuoto sia sacchetti di plastica che contenitori rigidi.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma puramente esemplificativa e quindi non limitativa di realizzazione, illustrata nei disegni annessi, in cui:

la Fig. 1 è una vista in assonometria e in esploso della macchina per il confezionamento sottovuoto in sacchetti di plastica e contenitori rigidi secondo l’invenzione;

la Fig. 2 è una vista in sezione longitudinale della macchina di Fig. 1 assemblata, mostrante al suo interno un sacchetto con del materiale da mettere sottovuoto;

la Fig. 2a è una vista in sezione ingrandita del particolare racchiuso nel cerchio a di Fig. 2;

la Fig. 3 è una vista in sezione trasversale secondo il piano di sezione III-III di Fig. 2;

la Fig. 4 è una vista in assonometria della macchina secondo l’invenzione mostrata assemblata e aperta, durante la creazione di vuoto in un contenitore rigido;

la Fig. 5 è una vista in assonometria e in esploso dei componenti che compongono il dispositivo di termosaldatura sacchetti facente parte della macchina secondo l’invenzione;

la Fig. 6 è una vista in sezione interrotta, illustrante il dispositivo di termosaldatura di Fig. 5 assemblato, presa nel senso longitudinale della macchina;

la Fig. 7 è una vista in sezione trasversale del dispositivo di termosaldatura secondo il piano di sezione VII- VII di Fig. 6;

la Fig. 8 è una vista in sezione longitudinale ingrandita di una parte della macchina secondo l’invenzione, illustrante schematicamente i flussi d’aria durante il ciclo di lavoro della macchina;

la Fig. 9 è una vista in assonometria e in esploso illustrante una pompa per la creazione di vuoto della macchina secondo l’invenzione;

la Fig. 10 è una vista in sezione della pompa per la creazione di vuoto di Fig. 9.

Con riferimento a tali Figure, la macchina secondo l’invenzione è stata indicata globalmente con il numero di riferimento 1. Essa comprende sostanzialmente un corpo di base 2 e un coperchio 3 sollevabile mediante rotazione intorno ad un asse di cerniera posteriore.

Come mostrato nelle Figg. 1 e 2, una parete interna 2A del corpo di base 2 definisce una camera 4 in cui viene alloggiato un sacchetto 26 con all’ interno il materiale 27 da mettere sottovuoto.

La camera 4 viene chiusa a tenuta d’aria quando il coperchio 3 è in posizione abbassata. Il coperchio 3 spinge su una speciale guarnizione 5 alloggiata in una sede nella parte superiore del corpo di base 2. Come mostrato in Fig. 2a, la guarnizione 5 è realizzata ad anello con una sezione a labbro per compensare gli errori di planarità del coperchio 3 e della parte superiore del corpo di base 2, dovuti alle tolleranze di montaggio.

Nella parte anteriore del corpo di base 2 è previsto un alloggiamento 7, separato dalla camera 4. Nell’alloggiamento 7 sono posizionati i seguenti elementi:

un trasformatore elettrico 10 per trasformare la corrente elettrica proveniente dall’alimentazione in una corrente elettrica atta ad alimentare i dispositivi elettrici della macchina;

una pompa di aspirazione 33 azionata da un relativo motore di azionamento M per creare il vuoto;

un dispositivo avvolgitubo 12 costituito da una bobina caricata a molla per avvolgere un tubo 36 collegato rispettivamente alla pompa d’aspirazione 33 e a un dispositivo 35 a forma di impugnatura per la creazione del vuoto;

un motoriduttore 8 per azionare un dispositivo di termosaldatura dei lembi 25 del sacchetto 26 da mettere sottovuoto.

Come mostrato nelle Fig. 5 - 7, il motoriduttore 8 aziona in rotazione una camma 16 posizionata in una sede 2B nella parte superiore del corpo di base 2. La camma 16 è isolata dalla camera 4 tramite una guarnizione 6 a tenuta d’aria, montata attorno all’albero del motoriduttore 8.

La camma 16 ha un piolo verticale 11 che agisce in una cava trasversale 9 (diretta nel senso longitudinale della macchina) di una slitta 18. In questo modo la rotazione della camma 16 provoca una traslazione della slitta 18 con un movimento alternativo obbligato nella direzione x di Fig. 5.

Sulla slitta 18 è montata una barra portaresistenza 19 libera di scorrere verticalmente. A tale scopo la barra portaresistenza 19 prevede due perni verticali 17 che possono scorrere in senso verticale entro rispettive bussole 20 ricavate nella sede 2B.

Sulla slitta 18 sono montati due perni 46, disposti orizzontalmente, che si impegnano in rispettive asole 30, con profilo a camma, ricavate nella barra portaresistenza 19. Le asole 30 generano un percorso obbligato per i perni orizzontali 46 della slitta 18. In questo modo il movimento di traslazione orizzontale dei perni 46 solidali alla slitta 18 provoca un movimento di traslazione in verticale della barra portaresistenza 19 nella direzione z in Fig. 5.

Sulla barra portaresistenza 19 è montata una resistenza elettrica 28 tenuta in tensione mediante mollette 3 1 disposte alle estremità laterali della barra portaresistenza. Sulle mollette 31 spingono molle 32 disposte in apposite sedi entro la barra portaresistenza 19.

Le bussole 20 oltre a svolgere il compito di guide, conducono corrente a basso voltaggio alla resistenza elettrica 28 che si estende per tutta la lunghezza della barra portaresistenza 19. La resistenza elettrica 28, quando attraversata da corrente elettrica, si surriscalda arrivando ad una temperatura ottimale per provocare la termosaldatura dei lembi di sacchetti realizzati in materiale plastico termosaldabile.

La rotazione della camma 16 provoca la traslazione in orizzontale della slitta 18 e quindi il sollevamento della barra portaresistenza 19 che viene spinta contro una barra metallica o controbarra 22. La barra metallica 22 è bloccata in una struttura a ponte 21 solidale al corpo di base 2. La struttura a ponte 21 impacchetta tutto il sistema di termosaldatura al corpo di base 2.

La barra metallica 22 si trova ad una breve distanza sopra la barra portaresistenza 19. La barra metallica 22 è rivestita con un rivestimento morbido 23, ad esempio in gomma siliconica, che garantisce un’adeguata resistenza alle temperature elevate raggiunte dalla resistenza 28 sulla barra portaresistenza 19. Tale rivestimento 23 consente di compensare eventuali errori di planarità tra i lembi 25 del sacchetto 26 che devono essere saldati.

Come mostrato nelle Fig. 6 e 8, la camma 16 posta nella sede 2B della parte superiore del corpo di base 2 ha il compito, a fine ciclo di saldatura, di azionare una valvola di sfiato 13 per l’immissione di aria dall’esterno nella camera 4. L’otturatore della valvola di sfiato 13, infatti ostruisce un’apertura comunicante con la camera 4. Inoltre la valvola di sfiato 13 aziona un interruttore 15 (Fig. 7) che comanda l’inizio e la fine del ciclo di lavoro della macchina.

Come mostrato nelle Figg. 1 e 4, nella parte superiore dell’alloggiamento 7 è ricavata una sede 34 che accoglie un dispositivo 35, a forma di impugnatura, collegato mediante un tubicino 36 ad un’uscita d’aspirazione 69 della pompa 33. Il tubicino 36 è avvolto mediante il dispositivo avvolgitubo 12.

Come mostrato in Fig. 4, mediante il dispositivo 35 può essere creato il vuoto in contenitori rigidi o sostanzialmente rigidi 37, posizionando il suo beccuccio aspiratore 38 sulla valvola 39 del coperchio del contenitore 37.

Come mostrato in Fig. 2, nella sede 34 è previsto un raccordo di collegamento 40 accessibile dall’estemo e comunicante con la camera 4. Per l’esattezza, il raccordo di collegamento 40 è collegato a un tubo 41 che attraversa l’alloggiamento 7 e termina in un’apertura 42 ricavata nella sede 2B e comunicante con la camera 4. In tal modo, quando il beccuccio 38 del dispositivo 35 è impegnato nel raccordo di collegamento 40, si può creare il vuoto nella camera 4.

In alternativa al raccordo di collegamento 40, può essere previsto un deviatore di flusso che commuta l’uscita di aspirazione 69 della pompa 33 tra il tubicino 36 diretto al dispositivo 35 e il tubo 41 diretto all’apertura 42 della camera 4. In questo modo, per fare il vuoto nella camera 4, si evita l’impiego del dispositivo ad impugnatura 35 e dell’avvolgitubo 12.

Come mostrato in Fig. 4, nella parte anteriore del corpo di base 2, accanto alla sede 43, è previsto un interruttore di selezione 44 a più posizioni, azionabile dall’utilizzatore, per selezionare il livello di vuoto desiderato. L’interruttore 44 agisce su un pressostato 45 (Fig. 1) atto a mantenere la pressione, o meglio depressione, nella camera 4 al livello selezionato dall’utilizzatore.

Come mostrato in Fig. 2, a valle del dispositivo di termosaldatura, sul corpo di base, è previsto un fermo 47 che funge da riscontro per il corretto posizionamento dei lembi terminali 25 del sacchetto 26.

Come mostrato in Fig. 4, nel corpo di base 2, sotto il coperchio 3, sono previsti degli interruttori 29 sensibili all’abbassamento del coperchio 3. Tali interruttori inviano un segnale di comando per abilitare l’avvio della pompa di aspirazione 33.

Nel caso di utilizzo dell’impugnatura 35 per creare il vuoto in contenitori rigidi 37, il comando di accensione della pompa d’aspirazione 33 viene dotato di un interruttore 43 (Figg. 2 e 4) posto sotto la sede 34. Questo interruttore 43, quando viene liberato dall’impugnatura 35 emette un impulso elettrico verso la pompa 33 per metterla in funzione. In questo modo, per comandare il funzionamento della pompa di aspirazione 33 non è necessario agire sul coperchio 3 per attivare gli interruttori 29 di avviamento della pompa.

In seguito viene descritto il funzionamento della macchina 1 secondo l’invenzione.

Innanzituto il saccheto 26 viene riempito del materiale 27 da metere sotovuoto. Quindi viene aperto il coperchio 3 e il saccheto 26 viene posizionato nella camera 4.

I lembi di estremità 25 del saccheto 26 devono trovarsi nell’intercapedine tra la barra portaresistenza 19 e il rivestimento 23 della barra metallica 22. Per assicurare il correto posizionamento dei lembi del saccheto, tali lembi vengono posizionati in contrasto contro il fermo 47.

Tramite Tinterrutore 44 a più posizioni viene selezionato il livello di vuoto desiderato.

Assicurandosi che il beccuccio 38 del dispositivo 35 si trovi nel raccordo di collegamento 40, viene chiuso il coperchio 30 per azionare la pompa 33. Vale a dire, pigiando il coperchio 3 per alcuni secondi gli interrutori 29 danno l’ avvio all’aspirazione della pompa 33. L’aria viene aspirata dalla camera 4 e dal saccheto 26 e seguendo il verso delle frecce F1 e F2 (Fig. 8) esce atraverso l’apertura 42. Conseguentemente nella camera 4 e nel saccheto 26 si crea il vuoto.

Quando è stato raggiunto un livello di vuoto soddisfacente, viene inviato un segnale di comando al motoridutore 8 che mete in rotazione la camma 16 che a sua volta fa traslare orizzontalmente la slita 18. Durante la corsa della slita 18, i due perni 17 della slitta 18, seguendo le asole a camma 30 della barra portaresistenza 19 provocano il sollevamento della barra portaresistenza 19.

La barra portaresistenza 19 preme contro la barra metallica 22 e il suo rivestimento 23, schiacciando i due lembi 25 del saccheto 26. La resistenza 28 della barra portaresistenza 19 provoca il riscaldamento dei lembi 25 del saccheto 26 e quindi la loro termosaldatura.

La rotazione della camma 16 provoca anche lo spostamento della valvola di sfiato 13. In seguito a tale spostamento la valvola di sfiato 13 apre l’apertura 48 ricavata nella sede 2B del corpo di base 2 che separa l’alloggiamento 7 dalla camera 4.

Conseguentemente, dalla valvola di sfiato 13 viene immessa aria nella camera 4, secondo il verso delle frecce F3. Tale aria immessa nella camera 4 provoca una pressione sulla superficie esterna del sacchetto 26 consentendo un’adesione tra le superfici interne delle pareti del sacchetto 26. Inoltre l’aria immessa nella camera 4 dalla valvola di sfiato 13 ristabilisce la pressione atmosferica nella camera 4 e quindi permette all’utilizzatore di sollevare il coperchio 3 quando è stato ultimato il processo di sigillatura dei lembi del sacchetto.

Tale processo risulterà ultimato quando la camma 16 ruotando dà l’impulso all’ interruttore 15 che determina l’inizio e la fine del ciclo.

A questo punto l’utilizzatore può aprire il coperchio 3 e prelevare la confezione pronta per la conservazione.

Con riferimento alle Figg. 9 e 10, viene ora illustrata schematicamente una possibile pompa di aspirazione 33 utilizzabile nella macchina 1 secondo l’invenzione.

Come visibile nelle Figure, la pompa 33 comprende due pistoni 51 e 52, scorrevoli in antagonismo in rispettive camere cilindriche 53, 54, in modo che mentre l’uno aspira aria, l’altro espelle l’aria precedentemente aspirata, consentendo così un funzionamento in continuo.

I due pistoni 51 e 52 sono portati da rispettive bielle 55, 56, azionate da corrispondenti eccentrici 57 e 58 disposti in contrapposizione di fase su un primo albero comune 59. L’albero 59 porta una prima ruota dentata 60 ingranante con una seconda ruota dentata 61, di diametro più piccolo, portata da un secondo albero 62. Il secondo albero 62 porta una terza ruota dentata 63 di diametro maggiore della seconda ruota dentata 61. La terza ruota dentata 63 ingrana con un pignone 64 calettato sull’albero motore 65 del motore M.

I fori di aspirazione 67 e 68 dei due cilindri 53 e 54 comunicano con un condotto 69 che è messo in comunicazione con il dispositivo di aspirazione 35 tramite il tubo 36. I fori di scarico 70 e 71 dei due cilindri 53 e 54 invece sono aperti verso l’esterno (Fig. 9).

In alternativa, il condotto di aspirazione 69 può essere raccordato direttamente alla camera 4 in cui bisogna creare il vuoto. In questo caso sarà previsto un deviatore di flusso che può commutare l’uscita del condotto di aspirazione 69 vero il tubo 36 quando bisogna utilizzare il dispositivo 35 per creare il vuoto in contenitori rigidi.

Le pareti interna ed esterna del corpo di base 2 e del coperchio 3 della macchina 1 sono realizzate preferibilmente in resine termoplastiche per stampaggio. Particolari studi sulla conformazione strutturale delle parti della macchina 1 hanno consentito di utilizzare, come materiale, la plastica, malgrado la camera 4 della macchina 1 sia soggetta ad elevate depressioni durante la formazione di vuoto.

L’uso della plastica ha consentito un notevole risparmio sui materiali e sul processo produttivo delle parti della macchina 1. Inoltre la macchina 1 risulta essere estremamente leggera e di facile trasporto, quindi particolarmente adatta ad essere utilizzata per uso domestico.

Alla presente forma di realizzazione dell’invenzione, possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (1) per il confezionamento di prodotti sottovuoto in sacchetti di plastica (26) e contenitori rigidi (37), comprendente: una camera (4) a tenuta d’aria, destinata ad accogliere un sacchetto di plastica (26) col relativo prodotto (27), mezzi per aspirare aria da detta camera (4), in modo da creare il vuoto entro detta camera e detto sacchetto (26) contenuto in essa, mezzi per sigillare i lembi (25) del sacchetto (6) dopo che è stato creato il vuoto entro di esso, mezzi di immissione aria (13) atti ad immettere aria in detta camera (4) per togliere il vuoto, un dispositivo di aspirazione (35), collegato a detti mezzi di aspirazione, per la creazione di vuoto in contenitori rigidi (37) provvisti di valvola (39).
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta camera (4) è ricavata in un corpo di base (2) della macchina ed è chiusa da un coperchio (3), tra base e coperchio essendo previsti mezzi di tenuta (5) atti a garantire la tenuta d’aria.
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di tenuta comprendono una guarnizione (5) realizzata in corpo unico, con una sezione trasversale a labbro per compensare gli errori di planarità tra coperchio e corpo di base (2).
4. 4. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di aspirazione (35) è collegato a detti mezzi di aspirazione mediante un tubo flessibile (36), per creare il vuoto in detta camera (4).
5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4, caraterizzata dal fato che deto tubo flessibile (36) è avvolto su un dispositivo avvolgitubo (12) a molla disposto entro un alloggiamento (7) separato da detta camera (4) in cui si ha la creazione di vuoto.
6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 4 o 5, caraterizzata dal fato che deto dispositivo di aspirazione (35) alloggia in una sede (34) di detta macchina (1), in cui è previsto un raccordo di collegamento (40, 41) comunicante con detta camera (4).
7. 7. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caraterizzata dal fato che detti mezzi per aspirare aria da detta camera (4) comprendono una pompa (33), azionata da un motore (M), la quale pompa (33), tramite deto dispositivo di aspirazione (35), aspira aria da detta camera atraverso almeno un’apertura (42) ricavata in detta camera (4).
8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 7, caraterizzata dal fato che detta pompa (33) comprende due gruppi pistone-cilindro (51, 53; 52, 54) lavoranti in opposizione di fase.
9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 7 o 8, caraterizzata dal fato che tra il motore (M) e la pompa (33) è interposto un gruppo di riduzione comprendente un pignone (62) caletato sull’albero (65) del motore (M) che ingrana una prima ruota dentata (63) montata su un primo albero (62) su cui è montata una seconda ruota dentata (63) che ingrana una terza ruota dentata (60) montato su un secondo albero (59) che porta due eccentrici (57, 58) per la movimentazione delle bielle (55, 56) dei pistoni (51, 52).
10. 10. Macchina secondo ima qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di sigillatura del lembo libero (25) del sacchetto (26) comprendono una barra saldante (19), estendentesi nella direzione trasversale del lembo del sacchetto (25), e mezzi di movimentazione di detta barra saldante (19) atti a muoverla di moto alternato per premere i lembi (25) di detto sacchetto (26) contro una controbarra (22), in modo da avere la termosaldatura di detti lembi (25) del sacchetto (26).
11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detta barra saldante (19) comprende una resistenza elettrica (28) ed è montata scorrevole verticalmente sul corpo di base mediante perni verticali (17) che si impegnano in rispettive bussole (20) ricavate nel corpo di base, detti perni (17) fornendo i contatti di alimentazione della resistenza elettrica.
12. 12. Macchina secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzata dal fatto che detta controbarra (22) è montata su una struttura a ponte (21) solidale al corpo di base (2).
13. 13. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione di detta barra saldante (19) comprendono un motoriduttore (8) che mette in rotazione una camma (16) comprendente un piolo verticale (11) che si impegna in una cava trasversale (9) di una slitta (18) che prevede almeno un perno orizzontale (46) che si impegna in almeno un’asola a camma (30) ricavata su detta barra saldante (19).
14. 14. Macchina secondo la rivendicazione da 13, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di immissione aria comprendono una valvola di sfiato (13) azionata da detti mezzi di movimentazione della barra saldante (19) e montata in una parete del corpo di base (2) per immettere aria dall’esterno entro detta camera (4).
15. 15. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo di base (2) e detto coperchio (3) sono realizzati in materiale plastico.