ITMI20000913A1 - Erogatore per materiale viscoso dentale - Google Patents

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ITMI20000913A1
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Italy
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box
viscous material
lever
piston rod
dispenser
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IT2000MI000913A
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English (en)
Inventor
Nihei Tsutomu
Ishida Kazuya
Original Assignee
G C Dental Ind Corp
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale avente per titolo:
«EROGATORE PER MATERIALE VISCOSO DENTALE»
DESCRIZIONE
SFONDO DELL’INVENZIONE
1. Campo dell’Invenzione
La presente invenzione riguarda un distributore per materiale viscoso dentale che non solo è in grado di scaricare una quantità desiderata di materiale viscoso dentale contenuto in una cartuccia, ma che è anche privo di qualsiasi fenomeno di "post- flusso" in cui, anche quando l'operazione di scarico è stata arrestata, il materiale viscoso dentale continua ad essere scaricato fuori a causa della pressione residua nella cartuccia (l'erogatore per il materiale viscoso dentale sarà talvolta semplicemente chiamato in alcuni casi "erogatore").
2. Descrizione della Tecnica Convenzionale
Materiali viscosi dentali suscettibili di essere impiegati nel campo del trattamento dentale sono commercialmente disponibili in dipendenza dallo scopo d'uso di essi, tra cui materiale per impronte, materiale di riempimento, e materiale di adesione (il materiale viscoso dentale sarà talvolta semplicemente chiamato "materiale viscoso"). Alcuni tipici esempi dell'impiego di esso saranno illustrati in seguito.
Ad esempio, nel caso iii cui un materiale viscoso è formato mediante una combinazione di due 0 più tipi di materiali, appena prima dell'uso, necessarie quantità dei materiali sono estratte dai rispettivi contenitori (in pressoché tutti i casi 1 materiali sono pesati ed impiegati in quantità equivalenti, oppure in lunghezze uguali) e posti su un tampone di miscelazione, etc., ed essendo quindi miscelati fra loro e impiegati. Inoltre, vi sono un esempio in cui una polvere ed un liquido, ciascuno dei quali è stato preliminarmente pesato in una capsula, sono miscelati fra loro per formare una pasta (in uno stato viscoso) che è quindi impiegata; ed un esempio in cui un materiale viscoso che in precedenza era contenuto in un contenitore è introdotto direttamente in una cavità dentale per la quale è stata eseguita la preparazione in una cavità orale, da contenitore (il contenitore sarà talvolta semplicemente chiamato "cartuccia").
Nel caso in cui i materiali viscosi sono pesati e impiegati, tubetti sono generalmente impiegati in qualità dei contenitori, ed è impiegato un tampone di miscelazione su cui è stato preliminarmente stampato un contrassegno di scala per la misurazione della lunghezza. Inoltre, nel caso in cui è necessario che le quantità dei rispettivi materiali viscosi siano differenti, è previsto un provvedimento per il quale le aperture delle uscite dei tubetti sono differenti mentre le lunghezze sono uguali. Operatori, come ad esempio dentisti e infermieri odontotecnici, miscelano questi materiali su un tampone di miscelazione e li approntano per l'uso. A questo punto, poiché essi devono aver cura che non siano formate bolle d'aria o simili, e al tempo stesso devono fare attenzione che questi materiali siano completamente miscelati, i lavori di miscelazione richiedevano relativa esperienza ed erano fastidiosi.
In qualità di strumenti previsti al fine di alleviare gli operatori dai lavori richiedenti esperienza e fastidiosi, sono noti dispositivi (applicatori) come descritto nel Brevetto Giapponese Pubblicato No. 55195/1993, nel Brevetto Giap— ponese Pubblicato No. 30762/1005 e nel Brevetto Internazionale Pubblicato No. 502464/1999. In questi applicatori, una o due cartucce contenenti il materiale viscoso sono installate in un dispositivo avente una sagoma tipo pistola per l'impiego. Un'uscita di scarico della cartuccia è installata con uno strumento di miscelazione come descritto nel Brevetto Giapponese Pubblicato No. 8290/1969 {lo strumento di miscelazione sarà talvolta chiamato "ugello"). Impiegando tale ugello, il materiale che deve essere scaricato dall'apertura in corrispondenza di una punta dell'ugello è completamente miscelato durante la fase di passaggio attraverso l'ugello e si trova in uno stato in cui esso può essere immediatamente impiegato. A questo punto, in qualità di una sorgente di azionamento di questo dispositivo è impiegata manodopera o aria compressa.
In aggiunta, esempi di dispositivi per scaricare il materiale viscoso come il contenuto dalla capsula o dalla cartuccia includono dispositivi come descritti, ad esempio, nel Brevetto Giapponese Pubblicato No. 276550/1986, nel Brevetto Giapponese Pubblicato No. 253095/1997, e nel Brevetto Giapponese Pubblicato No. 43206/1998. Questi dispositivi hanno principalmente un aspetto tipo pistola e sono dotati di una porzione di installazione (ad esempio una concavità della porzione a connettore) per installare la capsula o la cartuccia in una posizione predeterminata in corrispondenza della parte anteriore del dispositivo. Inoltre, uno qualsiasi di questi dispositivi è dotato di uno stelo di pistone per pressare ed estrudere il materiale viscoso nella capsula o cartuccia. In qualità di sorgente di azionamento per far avanzare lo stelo di pistone nella direzione di estrusione del materiale viscoso, manodopera viene impiegata in ogni caso.
Di vari dispositivi descritti precedentemente, quelli in cui è impiegata manodopera in qualità della sorgente di azionamento sono approssimativamente classificati i seguenti due gruppi conformemente al meccanismo per l'avanzamento dello stelo del pistone nella direzione di estrusione del materiale viscoso.
Uno dei due gruppi è di un tipo a meccanismo a cricchetto per ottenere effetti di avanzamento e frenatura (arresto) mediante una combinazione di una cremagliera e di un nottolino; l'altro è del tipo a meccanismo a incaglio per ottenere effetti di avanzamento e frenatura (arresto) inclinando una piastra perforata con un foro attraverso il quale lo stelo del pistone è fatto penetrare e avente dimensioni leggermente superiori a quelle del diametro esterno dello stelo del pistone, contro l'asse dello stelo del pistone, e portando lo stelo del pistone in contatto con un bordo del foro.
Esempi del primo tipo a meccanismo a cricchetto includono dispositivi come quelli descritti nel Brevetto Giapponese Pubblicato No. 55195/1993 e nel Brevetto Internazionale Pubblicato No.
502464/1999. Inoltre, esempi dell'ultimo tipo di meccanismo a incaglio o bloccaggio includono dispositivi (applicatori) come quelli descritti nel Brevetto Giapponese Pubblicato No. 276550/1986 e nel Brevetto Giapponese Pubblicato No. 43206/1998. Entrambi tali meccanismi hanno rispettivamente vantaggi e svantaggi.
In primo luogo, sarà illustrata la configurazione generale del meccanismo del tipo a cricchetto. In tale meccanismo, lo stelo del pistone è fatta avanzare nella direzione di estrusione del materiale viscoso mediante un impegno di una cremagliera lineare formata sullo stelo del pistone con un nottolino. Inoltre, per impartire movimento al nottolino, è necessaria manodopera per azionare l'impugnatura (in alcuni casi è impiegato un motore) . Il tipo di meccanismo a cricchetto ha i vantaggi seguenti. In altre parole, lo stelo del pistone può essere fatto avanzare in modo sicuro per una distanza costante mediante un'operazione a singola impugnatura (quindi la misurazione del materiale che deve essere scaricato è precisa); e può pure essere impiegata una cartuccia contenente un materiale relativamente altamente viscoso. Inoltre, dal punto di vista meccanico, limitazioni di progettazione sono ridotte, per cui può essere impiegato uno stelo di pistone relativamente sottile, il che consente di ottenere diminuzione o riduzione dimensionale.
D'altro canto, il tipo di meccanismo a cricchetto comporta i vantaggi seguenti. In altre parole, dal punto di vista operativo, lo stelo del pistone deve essere fatto avanzare nella direzione di estrusione mediante sollecitazioni d'impatto della impugnatura finché il materiale nella cartuccia non ha raggiunto una certa posizione (una posizione di un coperchio interno operante per pressare il materiale nella cartuccia);misurazione del materiale che deve essere scaricato con un primo azionamento della impugnatura è imprecisa (a causa del fatto che nel primo azionamento della impugnatura l'estremità dello stelo del pistone non può essere portata in contatto con la porzione posteriore del coperchio interno operante per pressare il materiale nella cartuccia per far sì che il materiale abbia ad essere premuto fuori, e ciò determina spreco); il movimento dello stelo del pistone è limitato dalle dimensioni o dalla posizione della cremagliera; e anche dopo che l'azionamento dell'impugnatura o manico è stato arrestato, il materiale è scaricato a causa della pressione residua nella cartuccia (questo fenomeno è chiamato "post-flusso"). Inoltre, dal punto di vista del trattamento, è richiesta una precisione di trattamento relativamente elevata (determinante elevati costi); e quando è presa in considerazione la sicurezza, il meccanismo diviene inevitabilmente complicato, facendo così aumentare il numero di elementi componenti.
Successivamente, sarà illustrata la configurazione generale del meccanismo del tipo a incaglio-bloccaggio. Il movimento nella direzione di estrusione e di frenatura (arresto) dello stelo del pistone viene effettuato inclinando almeno una di due piastre perforata con un foro attraverso il quale lo stelo del pistone deve essere fatto penetrare e che ha dimensioni leggermente superiori a quelle del diametro esterno dello stelo del pistone, contro l'asse dello stelo del pistone (al fine di impartire una forza alla piastra inclinata, viene generalmente impiegato un elemento elastico, come una molla elicoidale) e per portare lo stelo del pistone in contatto con un bordo del foro. Inoltre, impiegando una leva d simili sfruttando al tempo stesso i principi della leva, la piastra precedentemente inclinata è allineata perpendicolarmente all'asse dello stelo del pistone (cioè in uno stato che non ostacola il movimento dello stelo del pistone opponentesi alla forza dell'elemento elastico impartita alla piastra) , spostando così (facendo avanzare) lo stelo del pistone nella direzione di estrusione, utilizzando al tempo stesso la resistenza di contatto (attrito) del bordo del foro della piastra precedentemente inclinata.
Il meccanismo del tipo a bloccaggio-incaglio ha i vantaggi seguenti. In altre parole, dal punto di vista operativo, poiché lo stelo del pistone può essere fatto avanzare inizialmente ad una posizione arbitraria (priva delle limitazioni come quelle della cremagliera lineare), una punta-estremità dello stelo del pistone può essere spostata ad una posizione nella quale essa perviene in contatto con una porzione posteriore di un coperchio interno funzionante per pressare il materiale nella cartuccia, per cui non sono richiesti impatti di registrazione della impugnatura, ed il materiale che deve essere inizialmente scarico può essere impiegato come un materiale che è stato appropriatamente misurato; e il fenomeno del' post-flusso non è sostanzialmente provocato. Dal punto di vista meccanico, la costruzione è semplice; e poiché non è richiesta precisione rispetto al meccanismo del tipo a cricchetto, essa è economica.
D'altro canto, come svantaggi, vi sono casi in cui i vantaggi precedentemente descritti determineranno difetti operativi. In altre parole, dal punto di vista del funzionamento, quando la pressione interna del materiale nella cartuccia aumenta, l'avanzamento dello stelo del pistone è ostacolato {poiché l'avanzamento dello stelo del pistone si basa su una forza di attrito tra la piastra e lo stelo del pistone, quando la forza di attrito non supera la pressione interna del materiale nella cartuccia, è impossibile garantire avanzamento con una corsa costante), e perciò la misurazione diviene imprecisa; e non può essere applicato un materiale altamente viscoso. Dal punto di vista meccanico, poiché è difficile garantire la resistenza meccanica, non può essere realizzata miniaturizzazione; e non può essere evitato che lo stelo del pistone sia suscettibile di arretrare durante il tempo morto nel momento in cui le due piastre sono riportate alle posizioni originali (a causa di una forza di reazione dei materiale nella cartuccia.
Alla luce di quanto precede, si comprenderà che sia il meccanismo di tipo a cricchetto che il meccanismo di tipo a bloccaggio o ad interferenza hanno notevoli vantaggi e che tali vantaggi esistono in grado tale da compensare i rispettivi inconvenienti. Tuttavia, il meccanismo del tipo a cricchetto è, comunque, più affidabile operativamente e ha un maggior grado di libertà di progettazione che non il meccanismo del tipo a bloccaggio o a interferenza, e quindi è principalmente impiegato il primo tipo di meccanismo. Ciò può pure essere compreso dal fatto che un applicatore come quello descritto nel Brevetto Internazionale Pubblicato No. 502464/1999 è concepito in modo da impedire al contenitore di rompersi a causa di elevata pressione, migliorando così o alleviando gli svantaggi precedentemente descritti. In aggiunta, nella descrizione relativa alla spiegazione di un applicatore come quello descritto nel Brevetto Giapponese Pubblicato No. 43206/1998 relativo al dispositivo del tipo a meccanismo a interferenzabloccaggio, è possibile trovare le seguenti illustrazioni: nella sezione No. 0050, "secondo un'ulteriore forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, è suggerito di dotare lo stelo 16 del pistone nell'area di impegno dell'elemento interferente 30 dell'attuatore di una micro- dentatura" e nella sezione No. 0051, "può essere più facile dotare l'intero stelo 16 del pistone della microdentatura". In breve, si può considerare che questo sia un provvedimento per garantire in modo più sicuro l'avanzamento dello stelo del pistone. Quindi, conformemente alla descrizione di tale pubblicazione brevettuale, si può pure asserire che tale descrizione si riferisca al fatto che solamente la costruzione del meccanismo del tipo a interferenzabloccaggio non è sempre sufficiente per realizzare l'avanzamento dello stelo del pistone.
SOMMARIO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si propone di fornire un erogatore o distributore per materiale viscoso dentale avente i vantaggi sia del tipo di meccanismo a cricchetto che del tipo di meccanismo a interferenza-bloccaggio com'è stato descritto precedentemente, ma che sia privo dei loro svantaggi.
Specificatamente, uno scopo della presente invenzione è quello di fornire un erogatore che possa pressare in modo sicuro un materiale contenuto in una cartuccia con una corsa costante, e al tempo stesso abbia una costruzione del meccanismo di interferenza-bloccaggio suscettibile di scaricare il materiale con una misurazione precisa sin dal primo scarico, e in cui nondimeno vari materiali da materiali di bassa viscosità a materiali di alta viscosità possano essere applicati, e che sia privo di fenomeni di post-flusso.
Al fine di raggiungere lo scopo precedentemente descritto, noi, i presenti inventori, abbiamo eseguito estese e intense ricerche. Conseguentemente, abbiamo trovato che questo scopo può essere raggiunto per un erogatore per materiale viscoso dentale avente una struttura comprendente una scatola in corrispondenza di una estremità anteriore della quale è prevista una porzione di montaggio di cartuccia per montare una cartuccia contenente un materiale viscoso dentale; un albero di guida supportato scorrevolmente nella direzione anteriore e posteriore in una cavità della scatola, in corrispondenza di una posizione predeterminata del quale è prevista una porzione di impegno di leva; una leva montata in modo oscillatorio nella scatola attraverso un albero della leva, una estremità del quale è impegnata con la porzione di impegno della leva dell'albero di guida e l'altra estremità del quale è posizionata all'esterno della scatola; un elemento elastico impegnato con la scatola e l'albero di guida della leva in modo da riportare l'albero di guida ad una posizione iniziale; un blocco scorrevole avente in esso uno spazio il cui lato inferiore è aperto ed avente una sagoma esterna scatolare corrispondente ad una sagoma della cavità della scatola ed essendo avvitato con una vite di regolazione in corrispondenza di una posizione inferiore a quella di un foro passante perforato in un elemento di parete laterale anteriore, attraverso il quale è fatto penetrare l'albero di guida nella direzione anteriore e posteriore; una molla di pressione per pressare in avanti una piastra di rilascio perforata con un foro avente dimensioni leggermente superiori a quelle dell'albero di guida e avente una sagoma corrispondente a quella dell'albero di guida, attraverso il quale è fatto penetrare l'albero di guida, la piastra di rilascio essendo atta ad essere montata in modo da essere inclinata contro un asse dell'albero di guida mediante regolazione di un tratto fatto sporgere all'indietro della vite di regolazione, e la molla di pressione essendo allineata tra un elemento di parete laterale posteriore del blocco scorrevole e la piastra di rilascio; uno stelo di pistone per pressare il materiale viscoso nella cartuccia dal lato posteriore, lo stelo di pistone avendo un asse parallelo a quello dell'albero di guida ed essendo fissato al blocco scorrevole; ed un elemento di frenatura per pressare continuamente lo stelo del pistone mediante una forza elastica di un elemento elastico di frenatura, l'elemento di frenatura essendo allineato nella scatola.
Inoltre, nella struttura precedentemente descritta, si è pure trovato che:
quando l'elemento di frenatura è sferico, e l'elemento elastico di frenatura per pressare continuamente l'elemento di frenatura contro lo stelo del pistone è una molla elicoidale, allora la struttura è semplice e durevole;
quando l'elemento elastico per riportare l'albero di guida ad una posizione iniziale è una molla elicoidale una cui faccia di estremità perviene in contatto con una faccia d'estremità anteriore dello stelo di guida e una cui altra faccia di estremità perviene in contatto con una faccia di estremità di una luce di fissaggio prevista per essere avvitata con una vite femmina disposta in una prima semi-porzione del foro di montaggio anteriore della scatola, la posizione di avvitamento della vite di fissaggio essendo mobile nella direzione in avanti e all 'indietro, è facile non solo riportare l'albero di guida alla posizione iniziale ma anche variare la corsa dell'albero di guida;
quando un coperchio posteriore è fissato in un lato inferiore della scatola, ed il coperchio posteriore è dotato di una porzione a mantello, che è più profonda dell'elemento di parete laterale anteriore del blocco scorrevole sporgente da una faccia di fondo della scatola e da una estremità inferiore della piastra di rilascio, allora è conveniente posizionare orizzontalmente l'erogatore per materiale viscoso dentale; e
quando un elemento d'arresto avente una porzione sporgente verso il basso è montato in modo mobile in una porzione intermedia della leva, allora l'angolo di oscillazione della leva può essere liberamente impostato, e la corsa dell'albero di guida può essere variata.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Fig. 1 è una vista illustrativa per mostrare una sezione longitudinale di un centro di una scatola in una forma di realizzazione di un erogatore per materiale viscoso dentale secondo la presente invenzione;
Fig. 2 è una vista per illustrare il fondo dell'erogatore per materiale viscoso dentale come è rappresentato in Fig. 1;
Fig. 3 è una vista illustrativa per mostrare una sezione trasversale del centro della scatola dell'erogatore per materiale viscoso dentale come è rappresentato in Fig. 1;
Fig. 4 è una vista per mostrare una vista in alzato frontale di una sezione trasversale parziale di una porzione frontale dell'erogatore per materiale viscoso dentale com'è rappresentato in Fig. 1;
Fig. 5 è una vista esplicativa per mostrare una sezione trasversale presa lungo la linea Α-Λ di Fig. 4;
Fig. 6 è una vista per mostrare un lato sinistro dell'erogatore per materiale viscoso dentale com'è rappresentato in Fig. 1; e
Fig. 7 è una vista per mostrare un lato destro dell'erogatore per materiale viscoso dentale com'è rappresentato in Fig. 1.
DESCRIZIONE DELLE FORME DI REALIZZAZIONE PREFERITE
Facendo ora riferimento ai disegni acclusi, sarà illustrato dettagliatamente l'erogatore o distributore per materiale viscoso dentale secondo la presente invenzione.
Fig. 1 è un disegno esplicativo per mostrare una sezione longitudinale di un centro di una scatola in una forma di realizzazione di un erogatore per materiale viscoso dentale secondo la presente invenzione; Fig. 2 è un disegno per mostrare il fondo dell'erogatore per materiale viscoso dentale rappresentato in Fig. 1; Fig. 3 è un disegno esplicativo per mostrare una sezione trasversale del centro della scatola dell'erogatore per materiale viscoso dentale com'è rappresentato in Fig. 1; Fig. 4 è un disegno per mostrare un alzato-frontale-di una sezione trasversale parziale di una porzione frontale dell'erogatore per materiale viscoso dentale com'è rappresentato in Fig. 1; Fig. 5 è una disegno esplicativo per mostrare una sezione trasversale presa lungo la linea A-A di Fig. 4; Fig. 6 è un disegno per mostrare un lato sinistro dell'erogatore per materiale viscoso dentale com'è rappresentato in Fig. 1; e Fig. 7 è un disegno per mostrare un lato destro dell'erogatore per materiale viscoso dentale com'è rappresentato in Fig. 1.
Nei disegni, il numero 1 indica una scatola di sagoma approssimativamente quadrata, che è preferibilmente fatta di un materiale leggero avente superiore resistenza meccanica, come metalli leggeri, ad esempio lega d'alluminio o plastiche tecniche, e in corrispondenza di una estremità anteriore della quale è prevista una porzione di montaggio di cartuccia lf per montare una cartuccia contenente un materiale viscoso dentale. Nell'interno della scatola 1 è prevista una cavità la, un lato inferiore della quale è aperto, e è previsto un foro lg di montaggio di leva collegantesi alla cavità la il quale è perforato in corrispondenza di una posizione predeterminata di una porzione anteriore di un lato superiore della .scatola 1. Inoltre, si può notare che una porzione per formare pareti anteriore e posteriore per definire la cavità la ha uno spessore sufficiente rispetto a quello di altre porzioni. Questa è prevista per supportare un albero di guida 2 come sarà descritto successivamente in maniera tale che l'albero di guida possa spostarsi scorrevolmente. Le pareti anteriore e posteriore della scatola 1 sono perforate con un foro lb di montaggio anteriore ed un foro le di montaggio posteriore, così da avere un singolo asse comune. Naturalmente, questi fori di montaggio lb, le hanno una sagoma corrispondente a quella di una sezione longitudinale dell'albero di guida 2 ma, per far sì chè l'albero di guida 2 possa facilmente scorrere nelle direzioni in avanti o frontale e all'indietro o posteriore, può essere allineato un cuscinetto.
Il numero 2 indica un albero di guida astiforme costituito da un materiale metallico come acciaio inossidabile. Benché sia desiderabile che l'albero di guida 2 sia sagomato come una barra tonda poiché il costo di trattamento è basso, anche quando esso è sagomato per presentare una sezione trasversale poligonale o ellittica, non vi sono particolari problemi nel suo funzionamento e nella sua realizzazione. Com'è stato descritto precedentemente, l'albero di guida 2 è montato in maniera tale da essere inserito in ciascuno tra il foro di montaggio anteriore lb e il foro di montaggio posteriore le della scatola 1 in una condizione di ponticellatura. Su un lato superiore in corrispondenza di una posizione predeterminata di una porzione anteriore (un lato sinistro in Fig. 1) dell'albero di guida 2 è allineata una porzione 2a di impegno di leva (una concavità di impegno tipo gola nella forma di realizzazione rappresentata nei disegni) che coincide con la posizione del foro lg di montaggio della leva perforato nel lato superiore della scatola 1.
Il numero 3 indica una leva avente una sagoma piastriforme, etc-, montata in modo oscillatorio nella direzione verticale nella scatola 1 attraverso un albero 3b della leva allineato in una apertura del foro lg di montaggio della leva nel lato superiore della scatola 1, in cui, in una estremità della leva 3, una porzione 3a di impegno dell'albero di guida (una sporgenza di impegno nella forma di realizzazione illustrata nei disegni) è impegnata con la porzione 2a di impegno della leva dell'albero di guida 2, e l'altra estremità è posizionata all'esterno della scatola 1. E' preferito che la leva 3 abbia una larghezza leggermente inferiore alla larghezza della scatola 1 com'è rappresentato nelle Fig. 6 e 7.
Mediante questa struttura, l'oscillazione della leva 3 è un movimento della leva con l'albero 3b della leva come fulcro e, pertanto, l'albero di guida 2 scorre nella direzione in avanti e all'indietro o anteriore e posteriore conseguentemente al movimento della leva 3. Naturalmente, a patto che sia ottenuto il movimento precedentemente descritto nella relazione tra 'l'albero di guida 2 la leva 3, una forma di realizzazione in cui l'allineamento tra la concavità di impegno in qualità della porzione 2a di impegno della leva dell'albero di guida 2 e la sporgenza di impegno in qualità della porzione 3a di impegno dell'albero di guida della leva 3 risulta invertita, e una forma di realizzazione in cui le rispettive sporgenze allineate sono collegate l'una all'altra mediante perni, etc., rientrano pure entro l'ambito protettivo della presente invenzione. In aggiunta alla garanzia del movimento, la struttura precedentemente descritta contribuisce pure ad impedire che l'albero di guida 2 abbia a cadere dalla scatola 1.
D'altro canto, un operatore sposta la leva 3, e la leva 3 è riportata ad una posizione iniziale sfruttando al tempo stesso la forza elastica di un elemento elastico ld. L'allinecimento dell'elemento elastico ld include varie forme di realizzazione in cui l'elemento elastico ld è impegnato con la scatola 1 e con l'albero di guida 2 o con la leva 3. Ad esempio, come nella forma di realizzazione illustrata nei disegni, vi è una forma di realizzazione in cui una molla elicoidale in qualità dell'elemento elastico ld è impegnata con la scatola 1 e l'albero di guida 2 in maniera tale che nell'interno del foro di montaggio anteriore lb della scatola 1, una faccia di estremità della molla elicoidale perviene in contatto con una faccia di estremità anteriore dell'albero di guida 2, e che l'altra faccia d'estremità perviene in contatto con una faccia di estremità di una vite di fissaggio le da avvitare con una vite femmina prevista in una prima semi-porzione del foro di montaggio anteriore lb della scatola 1, la posizione di avvitamento della vite di fissaggio le essendo mobile nella direzione in avanti e all'indietro o anteriore e posteriore .
Nel caso di questa forma di realizzazione, quando una porzione di estremità della leva 3 è spinta in giù nel lato della scatola 1, l'albero di guida 2 si sposta in avanti attraverso la porzione 2a di impegno della leva dell'albero di guida 2, con la quale la porzione 3a di impegno dell'albero di guida della leva 3 è impegnata, pressando così la molla elicoidale in qualità dell'elemento elastico Id. Inoltre, quando una forza applicata alla leva 3 è rilasciata, è pure rilasciata la forza di pressione che è stata applicata all'elemento elastico ld. Perciò, l'albero di guida 2 è riportato alla posizione iniziale a causa della sua forza elastica, e anche la leva 3 è riportata congiuntamente alla posizione iniziale.
Inoltre, regolando la lunghezza di sporgenza della leva di fissaggio le nel lato dell'albero di guida 2, diviene possibile regolare la forza di spinta in giù della leva 3 nel lato della scatola 1, o la corsa (distanza di movimento) dell'albero di guida 2 nella direzione in avanti e all'indietro. E' così poiché, quando la vite di fissaggio le è fatta sporgere sul lato dell'albero di guida 2, la molla elicoidale in qualità dell'elemento elastico ld si contrae, per cui la forza iniziale da applicare all'albero di guida 2 diviene grande; e la molla elicoidale in qualità dell'elemento elastico ld si porta in uno stato teso, per cui l'albero di guida 2 non può più muoversi nel lato della vite di fissaggio le.
Nella forma di realizzazione precedentemente descritta, l'elemento elastico ld è una molla elicoidale di compressione prevista nel foro di montaggio anteriore lb sul lato della faccia d'estremità anteriore dell'albero di guida 2, ma essa può essere prevista nel lato di una faccia d'estremità posteriore dell'albero di guida 2. In questo caso, poiché è impiegata una molla elicoidale di trazione, può essere impiegata una struttura in cui l'albero di guida 2 è tensionato all 'indietro (ad esempio una struttura in cui sporgenze sono previste nell'albero di guida 2 e nella cavità la dell'interno della scatola 1 e agganciate con una molla elicoidale di trazione).
In queste forme di realizzazione, quando un elemento d'arresto 3c avente una porzione sporgente verso il basso è montato in modo mobile in una porzione intermedia della leva 3, una estremità inferiore dell'elemento d'arresto 3c perviene in collisione con una faccia superiore della scatola 1, per cui la leva 3 oscilla solamente con un angolo costante, cioè quando la leva 3 è fatta ruotare solamente con un angolo desiderato, l'elemento d'arresto 3c perviene in collisione con una faccia superiore della scatola 1 per cui la leva 3 non può essere fatta ruotare verso il basso. Così, la corsa dell'albero di guida 2 può essere controllata. Inoltre, naturalmente, per regolare la corsa dell'albero di guida 2, la vite di fissaggio le e l'elemento d'arresto 3c precedentemente descritti possono essere impiegati da soli oppure in combinazione.
Inoltre, può essere impiegata una struttura in cui l'elemento elastico ld è allineato al posto della struttura in cui la leva 3 è continuamente pressata. Questa forma di realizzazione corrisponde ad una forma di realizzazione in cui una o due molle elicoidali torsionali sono allineate in corrispondenza di una posizione dell'albero 3b della leva, per cui in ogni momento la leva 3 viene spinta verso l'alto contro la scatola 1, e sono impegnate con la scatola 1 e la leva 3. Alla luce di quanto precede, nella struttura dell'erogatore per materiale viscoso dentale secondo la presente invenzione, è possibile montare ed allineare vari tipi di materiale elastico ld. In altre parole, l'invenzione assume qualsiasi struttura a patto che una forza sia applicata in maniera tale che l'albero di guida 2 e la leva 3 siano riportati alle posizioni originali, rispettivamente.
Il numero 4 indica un blocco scorrevole avente in esso uno spazio 4c il cui lato inferiore è aperto e avente una sagoma scatolare esterna corrispondente alla sagoma della cavità la. Ciascuno di un elemento di parete 4a del lato frontale ed un elemento di parete 4b del lato posteriore, in qualità di elementi di parete del blocco scorrevole 4 nella direzione in avanti e all'indietro, è perforato con un foro passante,-attraverso il quale è fatto penetrare l'albero di guida 2, corrispondentemente alla sagoma della sezione trasversale dell'albero di guida 2. Inoltre, una vite femmina è avvitata in una posizione inferiore a quella del foro passante dell'elemento di parete laterale anteriore 4a per l'albero di guida 2, e questa vite femmina è avvitata con una vite di regolazione 4d.
Nello spazio 4c del blocco scorrevole 4, sono allineate una molla di pressione 5 ed una piastra di rilascio 6, attraverso le quali è fatto penetrare l'albero di guida 2. Nella relazione tra entrambe, la molla di pressione 5 è allineata tra l'elemento di parete laterale posteriore 4b e la piastra di rilascio 6. Impiegando tale costruzione in cui una molla di compressione elicoidale come nella forma di realizzazione illustrata nei disegni ed una molla a balestra sono impiegate in qualità delle molle di compressione o pressione 5, la piastra di rilascio 6 ha sempre applicata una forza per l'applicazione all'indietro.
Inoltre, il foro perforato nella piastra di rilascio 6 ha una sagoma leggermente superiore allo spessore dell'albero di guida 2 e corrispondente alla sagoma dell'albero di guida 2 stesso. Inoltre, poiché la punta o estremità della vite di regolazione 4d è avvitata nella vite femmina avvitata in una posizione inferiore a quella del foro passante dell'elemento di parete laterale anteriore 4a del blocco scorrevole 4 per l'albero di guida 2 è fatta sporgere sul lato dell'elemento di parete laterale posteriore 4b, un lato superiore della piastra di rilascio 6 è spinto in avanti mediante la molla elicoidale di pressione 5, mentre ad un lato inferiore della piastra di rilascio 6 è impedito di muoversi in avanti mediante la vite di regolazione 4d.
Perciò, il foro perforato nella piastra di rilascio 6 è così maggiore dello spessore dell'albero di guida 2 e ha un gioco rispetto all'albero di guida 2 stesso. Pertanto, in uno stato usuale, la piastra di rilascio 6 è inclinata contro l'asse dell'albero di guida 2 com'è rappresentato in Fig. 1. Inoltre, quando la piastra di rilascio 6 è inclinata in questo modo, un bordo del foro perforato nella piastra di rilascio 6 perviene in contatto col l'albero di guida 2, ed una forza di attrito interviene in qualità di freno con l'albero di guida 2. Conseguentemente, diviene possibile far sì che tutto il blocco scorrevole 4 abbia a mantenere la propria posizione (cioè essendo fisso) in una posizione arbitraria sull'albero di guida 2.
Com'è rappresentato nelle Fig. 3 e 5, le estremità posteriori dei due steli 7, 7 di pistone, ciascuno avente un asse parallelo all'albero di guida 2, sono ciascuna fissata al blocco scorrevole 4 pressando così il materiale viscoso nella cartuccia dal lato posteriore. Conseguentemente, i due steli 7, 7 del pistone sono integrati con il blocco scorrevole 4 per essere spostati nella direzione in avanti e all'indietro. In altre parole, lo stelo 7 del pistone scorre e si muove nei fori passanti per lo stelo 7 del pistone, che sono stati preliminarmente perforati nella parete sul lato anteriore della scatola 1 in corrispondenza con il numero di steli di pistone da impiegare, e sporge all'esterno della scatola 1 od è accolto all'interno della scatola 1 stessa. Il numero degli steli 7 di pistone da impiegare è appropriatamente impostato entro l'intervallo di da 1 a 4 (due steli di pistone nella forma di realizzazione illustrata nei disegni) corrispondentemente al numero di cartucce (non rappresentate nei disegni) contenenti il materiale viscoso che devono essere montate. Inoltre, lo stelo 7 del pistone può essere reso scambiabile in modo da selezionare la lunghezza dello stelo 7 del pistone corrispondentemente alla cartuccia che deve essere impiegata. A tal fine, è preferito prevedere una struttura in cui il fissaggio della estremità posteriore dello stelo 7 del pistone al blocco scorrevole 4 è effettuato avvitando una vite maschio avvitata nella estremità posteriore dello stelo 7 del pistone in una vite femmina avvitata nel blocco scorrevole 4.
Il numero 8 indica un elemento di frenatura allineato in un foro laterale collegantesi al foro per lo stelo 7 del pistone, che è fatto penetrare e perforato nell'elemento di parete laterale anteriore della scatola 1 ed è sempre pressato contro lo stelo 7 del pistone penetrando attraverso il foro per lo stelo 7 del pistone mediante una molla elicoidale di compressione in qualità di elemento elastico di frenatura 8a previsto per essere allineato in una porzione inferiore di esso. Conseguentemente, lo stelo 7 del pistone si trova in uno stato in cui difficilmente può spostarsi nelle direzioni in avanti e all'indietro.
La molla elicoidale di compressione in qualità dell'elemento elastico di frenatura 8a è ritenuta in maniera tale che essa rimane nel foro laterale mediante un coperchio posteriore 9 il quale è fissato su un lato inferiore della scatola 1 tramite una vite 9a ad arresto del coperchio posteriore com'è rappresentato in Fig. 2. Inoltre, l'elemento di frenatura 8 è preferibilmente sferico per cui esso non limita il movimento dello stelo 7 del pistone più di quanto sia necessario. Inoltre, tenendo in considerazione l'usura, l'elemento di frenatura 8 è preferibilmente fatto di un materiale rigido come acciaio inossidabile.
Il coperchio posteriore 9 è dotato di una porzione a mantello 9c, che è più profonda dell'elemento di parete laterale anteriore 4a del blocco scorrevole 4 sporgente da una faccia di fondo della scatola e da una estremità inferiore della piastra di rilascio 6. E' così poiché quando è presente la porzione a mantello 9c, anche se l'elemento di parete laterale anteriore 4a del blocco scorrevole 4 e la piastra di rilascio 6 sporgono alla faccia inferiore della scatola 1, è possibile posizionare l'erogatore per materiale viscoso dentale secondo la presente invenzione orizzontalmente, separando al tempo stesso la faccia di fondo della scatola 1 da una superficie di un materiale su cui è posizionato l'erogatore per materiale viscoso dentale secondo la presente invenzione (ad esempio una faccia piatta di un vassoio o di un carrello dell'unità dentale). Ciò è un vantaggio per l'operatore relativamente all 'afferrare facilmente l'elemento di parete laterale anteriore 4a del blocco scorrevole 4 e la piastra di rilascio 6 mediante le dita. Inoltre, l'interno della scatola 1 può essere protetto perforando un foro di guida 9b nel coperchio posteriore 9 in maniera da limitare la lunghezza del movimento del blocco scorrevole 4 nelle direzioni in avanti e all'indietro o anteriore e posteriore.
Successivamente, sarà qui di seguito illustrato il modo per impiegare l'erogatore o distributore per materiale viscoso dentale secondo l'invenzione, nella forma di realizzazione illustrata nei disegni.
Dapprima, si deve garantire o confermare che lo stelo 7 del pistone sia completamente accolto nella scatola 1. Inoltre, il centro della estremità posteriore di ciascuna di due cartucce (non rappresentato), ciascuna delle quali contiene un materiale viscoso dentale mutuamente differente, è portato in contatto con la faccia d'estremità anteriore della scatola 1, rivolgendo al tempo stesso attenzione in maniera tale che esso sia reso sostanzialmente coincidente con il centro della vite di fissaggio le avvitata con la scatola 1. A questo punto, una flangia allineata nella estremità posteriore della cartuccia è indotta a sporgere leggermente sulla gola della porzione lf di montaggio della cartuccia. Successivamente, facendo ruotare la cartuccia, la flangia è avvitata nella gola della porzione lf di montaggio della cartuccia. In tal modo risulta completato il montaggio della cartuccia nell'erogatore.
Dopo che il montaggio della cartuccia è stato completato, quando una forza viene applicata in modo da spingere la piastra di rilascio 6 nel blocco scorrevole 4 sporgente nella porzione inferiore della scatola 1 mediante le dita, la piastra di rilascio 6 diviene sostanzialmente perpendicolare contro l'albero di guida 2. Perciò, il freno è rilasciato, per cui tutto il blocco scorrevole 4 può spostarsi liberamente sull'albero di guida 2 nella direzione in avanti e all'indietro. Quindi, il blocco scorrevole 4 è spostato in avanti finché 1'estremità-punta dello stelo 7 del pistone non perviene in contatto con il coperchio interno nella cartuccia (il coperchio interno ha la funzione di fissare il materiale viscoso dentale che deve essere contenuto separato dall'esterno). Il fatto se o no la punta dello stelo 7 del pistone sia pervenuta in contatto con il coperchio interno può essere facilmente rilevato dal un impatto ricevuto dalle dita.
Dopo che questa preparazione è stata completata, la leva 3 è spinta in giù facendola al tempo stesso ruotare attorno all'albero 3b della leva sino a che risulta possibile verso il lato della scatola 1. Pertanto, l'albero di guida 2 si sposta in avanti solamente con una corsa preliminarmente determinata attraverso la porzione 2a di impegno della leva, con la quale viene impegnato l'albero di guida-porzione di impegno 3a posizionata in una porzione inferiore a quella dell'albero 3b della leva 3. Durante questo tempo, poiché la piastra di rilascio 6 presente nello spazio 4c del blocco scorrevole 4 è inclinata, una grande forza d'attrito agisce tra un bordo del foro passante e l'albero di guida 2. Conseguentemente/ il blocco scorrevole 4, la molla di pressione 5, la piastra di rilascio 6 e lo stelo 7 del pistone sono integrati e si sposta in avanti con una velocità corrispondente alla corsa precedentemente descritta, e il coperchio interno nella cartuccia è spostato in avanti mediante lo stelo 7 del pistone, per cui il materiale viscoso dentale viene scaricato dall'ugello in corrispondenza della estremità di punta della cartuccia.
Successivamente, quando la forza di spinta in giù sulla leva 3 viene rilasciata, l'albero di guida 2 è riportato all'indietro (cioè riportato alla posizione originale) mediante l'intervento dell'elemento elastico ld. A questo punto, mentre l'attrito risulta leggermente presente tra l'albero di guida 2 la piastra di rilascio 6, essi si trovano in uno stato libero (poiché la piastra di rilascio 6 è inclinata in avanti com'è rappresentato in Fig. 1, quando l'albero di guida 2 si sposta all'indietro, la piastra di rilascio 6 essendo disposta verticalmente). Perciò, benché lo stelo 7 del pistone tenda a ritornare all'indietro, la forza ricevuta dall'elemento di frenatura 8 è talmente elevata che lo stelo 7 del pistone si mantiene in tale posizione senza abbassarsi. Ripetendo queste operazioni, il materiale viscoso dentale nella cartuccia viene scaricato in una quantità costante.
In queste operazioni, è un fatto ben noto, che quando il diametro del guscio della cartuccia o l'apertura dell'ugello è piccolo/a, la pressione interna del materiale viscoso-dentale nella cartuccia diviene notevolmente elevata. Com'è stato descritto precedentemente, ciò provoca il fenomeno del "post-flusso" dopo l'arresto delle operazioni. Tuttavia, nell'erogatore per materiale viscoso dentale secondo la presente invenzione, poiché il movimento dello stelo 7 del pistone è controllato dalla forza di attrito da parte dell'elemento di frenatura 8 (questa forza d'attrito essendo proporzionale alla forza elastica dell'elemento elastico di frenatura 8a) nel caso in cui la pressione interna del materiale viscoso dentale nella cartuccia aumenti oltre ad un certo valore-ad una certa forza, lo stelo 7 del pistone è automaticamente spinto in giù all'indietro, e la pressione viene rilasciata. A questo punto, se la forza elastica dell'elemento elastico di frenatura 8a è selezionata in dipendenza dalla viscosità del materiale viscoso dentale contenuto nella cartuccia, allora la convenienza d'uso risulta migliorata, e quindi ciò è preferibile.
Com'è stato precedentemente dettagliatamente descritto, l'erogatore per materiale viscoso dentale secondo la presente invenzione è un erogatore superiore per materiale viscoso dentale avente vantaggi sia del meccanismo di tipo a cricchetto che del meccanismo di tipo a interferenza-bloccaggio. In altre parole, nell'erogatore per materiale viscoso dentale secondo la presente invenzione, non solamente lo stelo del pistone può essere fatto avanzare con sicurezza come nel meccanismo del tipo a cricchetto, ma inoltre anche dopo avanzamento dello stelo del pistone finché la punta-estremità dello stelo del pistone sia pervenuta in contatto con il coperchio interno nella cartuccia, lo scarico del materiale viscoso dentale contenuto nella cartuccia può essere avviato come nel meccanismo del tipo a interferenza-bloccaggio.
In aggiunta, benché il materiale viscoso dentale contenuto nella cartuccia sia pressato in modo sicuro ad una corsa costante, grazie alla costruzione del meccanismo del tipo a interferenzabloccaggio, quando la pressione interna aumenta oltre una pressione predeterminata, la pressione viene rilasciata, impedendo così che abbia a verificarsi il fenomeno del "post- flusso".
Inoltre, nonostante vari materiali includenti materiali di bassa viscosità sino a materiali di alta viscosità possano essere applicati al materiale viscoso dentale contenuto nella cartuccia, il materiale viscoso dentale può essere scaricato con misurazione precisa sin dal primo scarico.
Inoltre, le forme di realizzazione indicate nelle rivendicazioni accluse da 2 a 5 sono più preferibili .
Alla luce di quanto precede, l'erogatore per materiale viscoso dentale secondo la presente invenzione avente vari effetti contribuisce grandemente a miglioramenti tecnologici nel campo delle restaurazioni dentali.
Benché l'invenzione sia stata descritta dettagliatamente facendo riferimento a forme di realizzazione specifiche di essa, risulterà evidente all'esperto del ramo che vari cambiamenti e varie modifiche possono essere apportati in essa senza allontanarsi dallo spirito e ambito protettivo di essa.

Claims (5)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Erogatore per materiale viscoso dentale comprendente : una scatola in corrispondenza di una estremità anteriore della quale è prevista una porzione di montaggio di cartuccia per montare una cartuccia contenente un materiale viscoso dentale; un albero di guida supportato scorrevolmente nella direzione anteriore e posteriore in una cavità della scatola, in corrispondenza di una posizione predeterminata del quale è prevista una porzione di impegno di leva; una leva montata in modo oscillante nella scatola attraverso un albero della leva, una estremità del quale è impegnata con la porzione di impegno della leva dell'albero di guida e l'altra estremità del quale è posizionata all'esterno della scatola; un elemento elastico impegnato con la scatola e l'albero di guida o con la leva in modo tale da riportare l'albero di guida ad una posizione iniziale; un blocco scorrevole avente in esso uno spazio il cui lato inferiore è aperto ed avente una sagoma esterna scatolare corrispondente ad una sagoma della cavità della scatola ed essendo avvitato con una vite di regolazione in corrispondenza di una posizione inferiore a quella di un foro passante perforato in un elemento di parete laterale anteriore, attraverso il quale è fatto penetrare l'albero di guida nella direzione anteriore e posteriore ; una molla di pressione per pressare in avanti una piastra di rilascio perforata con un foro avente dimensioni leggermente superiori a quelle dell'albero di guida e avente una sagoma corrispondente a quella dell'albero di guida, attraverso il quale è fatto penetrare l'albero di guida, la piastra di rilascio essendo atta ad essere montata in modo da essere inclinata contro un asse dell'albero di guida mediante regolazione della lunghezza di sporgenza all 'indietro della vite di regolazione, e la molla di pressione essendo allineata tra un elemento di parete laterale posteriore del blocco scorrevole e la piastra di rilascio; uno stelo di pistone per pressare il materiale viscoso nella cartuccia dal lato posteriore, lo stelo di pistone avendo un asse parallelo a quello dell'albero di guida ed essendo fissato al blocco scorrevole; un elemento di frenatura per pressare continuamente lo stelo del pistone mediante una forza elastica di un elemento elastico di frenatura, l'elemento di frenatura essendo allineato nella scatola.
  2. 2. Erogatore per materiale viscoso dentale secondo la rivendicazione 1, in cui l'elemento di frenatura è sferico, e l'elemento elastico di frenatura per pressare continuamente l'elemento di frenatura contro lo stelo del pistone è una molla elicoidale.
  3. 3. Erogatore per materiale viscoso dentale secondo la rivendicazione 1, o 2, in cui quando l'elemento elastico per riportare l'albero di guida ad una posizione iniziale è una molla elicoidale una cui faccia di estremità perviene in contatto con una fàccia d'estremità anteriore dell'albero di guida e una cui altra faccia di estremità perviene in contatto con una faccia di estremità di una vite di fissaggio da avvitare con una vite femmina prevista in una prima semi-porzione di un foro di montaggio anteriore della scatola, la posizione di avvitamento della vite di fissaggio è mobile nella direzione in avanti e all'indietro o anteriore e posteriore.
  4. 4. Erogatore per materiale viscoso dentale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui un coperchio posteriore è fissato in un lato inferiore della scatola, ed il coperchio posteriore è dotato di una porzione a mantello, che è più profonda dell'elemento di parete laterale anteriore del blocco scorrevole sporgente da una faccia di fondo della scatola-e da una estremità inferiore della piastra di rilascio.
  5. 5. Erogatore per materiale viscoso dentale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui un elemento d'arresto avente una porzione sporgente verso il basso è montato in modo mobile nella porzione intermedia della leva.
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