ITMI20000208A1 - Apparecchiatura agitatrice per la miscelazione di vernici pitture e simili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda una macchina agitatrice per la miscelazione di vernici, pitture e simili.

Come è noto, sono attualmente diffuse apparecchiature, denominate tintometri, le quali consentono di preparare, a partire da un numero limitato di colori di base, qualsiasi colore desiderato, miscelando in dosi opportune i suddetti colori di base.

Ciò consente, da un lato alle ditte produttrici di colori di non dover preparare colori di un numero molto elevato di tonalità, con conseguenti problemi di produzione e stoccaggio, e dall'altro permette ai rivenditori di avere una giacenza di latte di colore molto limitata, con il vantaggio di non avere colori che possono essere difficilmente venduti, ma che tuttavia devono fare parte delle scorte di magazzino, in quanto vi può essere sempre la possibilità che un cliente gli richieda.

Quindi, tali apparecchiature hanno introdotto un considerevole vantaggio sia per i produttori di vernici e i rivenditori, sia anche per i clienti finali, i quali possono usufruire di prezzi al dettaglio ridotti.

Tuttavia, la miscelazione di una pluralità di colori di base in dosi opportune per l'ottenimento di un colore predeterminato finale, comporta, non soltanto la necessità di miscelare fra loro i colori di base, ma anche la necessità di indurne una completa amalgamazione, in modo tale che il colore risultante sia perfettamente omogeneo.

A tal fine, le apparecchiature di tipo noto, prevedono elementi agitatori, quali palette e simili, che vengono inserite nella latta contenente la pluralità di colori di base usati per la miscela, e che provvedono, una volta posti in rotazione, ad amalgamare più o meno efficacemente il prodotto.

Tuttavia, questo procedimento risulta essere utile soltanto per la preparazione di grossi quantitativi di vernice o pittura della medesima tonalità. Infatti, come è ovvio, al cambiare del colore della vernice o pittura che viene ad essere amalgamata, occorre sostituire gli elementi agitatori con altri puliti, oppure provvedere a pulire l’elemento agitatore precedentemente impiegato.

Ovviamente, ciò comporta tempi lunghi per la sostituzione e la pulizia dell'elemento agitatore sporco, i quali vanno ad incidere sul costo del prodotto, e, nel caso in cui vi siano due clienti in attesa nel punto vendita, ciò provoca ovviamente una dilatazione dei tempi necessari per la preparazione della vernice o pittura che il cliente desidera acquistare.

Sono attualmente note, a questo fine, e in sostituzione degli elementi agitatori precedentemente citati, apparecchiature agitatrici autonome, dove un motore aziona tramite una cinghia e una puleggia, diverse coppie di ingranaggi, per porre in rotazione, a guisa di giroscopio, la latta di vernice contenente la pluralità di colori di base da amalgamare, serrata tra due piattelli disposti rispettivamente a contatto con le superfici di base della latta.

Tuttavia, questa soluzione comporta, data la massa elevata da porre in rotazione, la presenza di un motore sufficientemente potente per far ruotare il tutto e vincere gli attriti.

Inoltre, la complessità della costruzione comporta un costo finale non trascurabile dell'apparecchiatura agitatrice sopra menzionata.

Un'ulteriore soluzione, oggetto di una domanda di brevetto per modello di utilità numero PV 97U 000006, prevede la presenza di una coppia di alberi fra loro coassiali e rispettivamente azionati da un motore elettrico, un supporto per un piattello inferiore spostabile manualmente in avanti per caricare una latta di vernice, e cooperante con un supporto superiore portante un piattello superiore, per bloccare la latta. Uno dei due alberi trasmette il moto al piattello superiore per ruotare il contenitore attorno al suo asse, mentre il secondo albero, coassiale al primo, trasmette il moto ad un alberino provvisto all'estremità di vite senza fine per avvicinare o allontanare i due piattelli. Un elemento a forchetta, azionato dal primo albero fa ruotare due piattelli attorno ad un asse ortogonale all'asse della latta di vernice. In tal modo, l’apparecchiatura agitatrice consente di ruotare la latta sia attorno al proprio asse, sia attorno ad un asse ortogonale all'asse della latta.

Ciò consente di ottenere un'amalgamazione efficacie del prodotto. Tuttavia, la soluzione sopra proposta, pur essendo soddisfacente dal punto di vista della capacità di miscelazione dei colori di base presenti nella latta, risente di inconvenienti dovuti al fatto che la parziale estrazione del piatto inferiore riduce l'operatività di carico e scarico delle latte di colore.

Inoltre, l'apparecchiatura nota presenta un insufficiente meccanismo di blocco del piatto inferiore in posizione di estrazione.

Ancora ulteriormente, la mancanza di un controllo meccanico che accerti l'avvenuta chiusura dei piatti con la latta caricata rende inaffidabile il funzionamento della apparecchiatura con problemi di rotture in caso di perdita di posizione della latta caricata.

Inoltre, la corsa inferiore minima di chiusura dei piatti è insufficiente ad accettare il formato più piccolo delle attuali latte di colore in commercio.

Da ultimo, l'apparecchiatura nota non è dotata di un controllo di fine corsa massimo a piatti completamente aperti: se per errore o manualmente dovesse essere eseguita un'apertura totale dei piatti, la vite senza fine raggiungerebbe un punto morto con conseguente blocco del meccanismo.; il ripristino deve avvenire in questo caso manualmente.

Compito precipuo del presente trovato, è quello di realizzare un'apparecchiatura agitatrice per miscelare vernici, pitture e simili, in cui il movimento di serraggio dei bracci con i relativi piattelli attorno alla latta di vernici o pittura, è effettuato in modo controllato e la rotazione della latta viene avviata unicamente a serraggio effettuato.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un'apparecchiatura agitatrice per miscelare vernici, pitture e simili, in cui il piatto inferiore sia completamente estraibile, onde facilitare il caricamento della latta di vernice o pittura.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un'apparecchiatura agitatrice per miscelare vernici, pitture e simili, in cui un'apertura accidentale dei bracci con i relativi piattelli, posizionati attorno alla latta di vernice o pittura è evitata durante la rotazione della latta per la miscelazione della vernice o pittura.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un’apparecchiatura agitatrice per miscelare vernici, pitture e simili, in cui la latta sia ruotata mediante due movimenti rotatori se simultanei, secondo assi fra loro ortogonali.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un'apparecchiatura agitatrice per miscelare vernici, pitture e simili, che sia di elevata affidabilità, di relativamente semplice realizzazione ed a costi competitivi .

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una apparecchiatura agitatrice per la miscelazione di vernici, pitture e simili, caratterizzata dal fatto di comprendere una intelaiatura portante al cui interno e fissato un cannotto che accoglie un albero cavo atto a trasmettere un moto rotatorio, attorno ad un proprio asse, ad una coppia di bracci dotati di rispettivi piattelli, atti ad attestarsi contro una latta contenente vernice o pittura da miscelare; una coppia di guide di scorrimento per detti bracci sono disposte solidali a detto albero cavo; mezzi di azionamento per lo scorrimento di detti bracci lungo detta coppia di guide essendo azionabili in assenza di rotazione di detto albero cavo, detti mezzi di azionamento comprendendo mezzi a vite, disposti parallelamente a detta coppia di guide e azionati da una coppia conica a sua volta azionata da un primo albero, in cui è atto ad impegnarsi un secondo albero, con movimento assiale, determinato dall'azione di mezzi a elettromagnete.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, dell'apparecchiatura secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 è una vista in sezione illustrante, in alzato laterale, l'apparecchiatura agitatrice secondo il trovato;

la figura 2 è una vista in pianta dal basso, in sezione, illustrante l'apparecchiatura agitatrice secondo il trovato; e

la figura 3 è una vista in alzato laterale, in spaccato, della apparecchiatura secondo il presente trovato.

Con riferimento alle sopra citate figure, l'apparecchiatura agitatrice secondo il trovato comprende un telaio portante 1, al cui interno è solidalmente fissato un cannotto flangiato 2, al cui interno e a sua volta inserito un albero cavo 3, a cui sono imbullonate una coppia di guide di scorrimento 4.

L'albero cavo 3 è azionato da mezzi di movimentazione 27, opportunamente costituiti ad esempio da un motore elettrico, che mediante una trasmissione a cinghia e puleggia pone in rotazione l'albero cavo 3.

Mezzi di azionamento 5 di una coppia di bracci 6, 7 sono atti a movimentare tali bracci lungo le guide 4, in modo simmetrico rispetto alla rotazione dell'albero cavo 3.

Tali mezzi di azionamento dei bracci 6, 7 sono opportunamente costituiti, ad esempio, da una vite trapezia destra-sinistra.

La vite trapezia 5 è azionata da una coppia conica 8 avente un albero 9 che è lavorato ad un'estremità con un foro esagonale per l’impegno di un albero esagonale 10, il quale è azionato da una puleggia azionata a sua volta da un motoriduttore 11.

La puleggia è indicata dal numero di riferimento 12. L'asse di moto della coppia conica è parallelo all'asse dell'albero cavo 3.

L'albero esagonale 10 si muove assialmente per impegnarsi e disimpegnarsi con l'albero 9 della coppia conica 8. Tale movimento assiale è garantito da un elettromagnete 13.

I bracci 6, 7 precedentemente citati, supportano ciascuno un piattello 15, 14 rispettivamente.

Almeno uno dei due piattelli, ad esempio il piattello 14, in posizione di partenza si trova in basso e in orizzontale, ed è libero di scorrere su una coppia di steli guida 16, in modo da essere sfilato per facilitare l'operazione di carico/ scarico delle latte di vernice. Mezzi di fine corsa 28 consentono di bloccare il piattello inferiore 14 sia in posizione di estrazione per il caricamento della latta, sia in posizione di retrazione per la movimentazione della latta stessa.

II piattello superiore 15 è calettato, invece, ad una puleggia 17, la quale prende il moto tramite una cinghia (non illustrata), da un'altra puleggia 18, a sua volta calettata su di un ulteriore albero 19, ad esempio di sezione esagonale, alla cui estremità è fissato solidalmente un pignone conico 20.

Il pignone conico 20 ingrana con una ruota conica fissa 21 imbullonata al cannotto flangiato 2.

Il piattello superiore 15 è fissato ad un albero scorrevole 24, alla cui estremità opposta al piattello è disposta una camma 22, la quale ha la funzione di eccitare mezzi sensori 23, opportunamente costituiti ad esempio da un sensore di prossimità.

La trasmissione del moto dalla puleggia 17 al piattello 15 avviene quando, sotto l'azione di una forza di compressione, un albero 25, coassiale all'albero 24 è solidale con la puleggia 17, preme, unitamente all'albero 24, un disco di materiale ad alto coefficiente di attrito, 26, che rende i due alberi solidali fra loro.

Con riferimento alle sopra citate figure, il funzionamento dell'apparecchiatura agitatrice secondo il trovato è come segue.

Una volta che una latta di pittura o vernice è stata collocata sul piattello 14 estratto lungo le guide 16, tale piattello viene spinto all'interno dell'apparecchiatura.

Questa operazione avviene con le guide 4 in posizione verticale. La posizione corretta è individuata da un fotosensore.

L’albero esagonale 10 viene innestato nella cava esagonale dell'albero 9 della coppia conica 8, in virtù dell'azione dell'elettromagnete 13.

Una volta impegnatosi con l'albero 9, l'albero esagonale 10 comincia a ruotare azionato dal motoriduttore 11, attraverso la puleggia 12.

Il moto si trasmette alla coppia conica 8, la quale mette in rotazione la vite trapezia destra-sinistra 5, con l’effetto di chiudere o aprire i bracci 6, 7. I bracci si chiudono fino a quando i piattelli 14 e 15, con movimento simmetrico, vanno ad attestarsi contro le superfici di base opposte della latta di vernice o pittura. Il piattello superiore 15, sotto l'azione di compressione, compie una breve corsa verticale rispetto al proprio braccio 6, in modo tale che la camma 22 vada ad eccitare il microinterruttore di prossimità 23. Il microinterruttore dà il consenso di latta di colore serrata tra i due piattelli 14 e 15 e, dopo di ciò, l'albero esagonale 10 si disimpegna dall'albero 9.

L'albero cavo 3, azionato dalla trasmissione a cinghia, inizia a ruotare e durante la rotazione il pignone conico 20 rotola sulla ruota conica fissa 21, imprimendo quindi un movimento rotatorio all'albero esagonale 19, alla puleggia 18 (calettata sull'albero 19) e, tramite cinghia, alla puleggia 17 e, quindi, al piattello superiore 15 e alla latta di vernice o pittura .

In questo modo, la latta e dotata di due movimenti rotatori simultanei, di cui uno rispetto all'asse orizzontale dell'albero cavo 3, e uno rispetto all'asse longitudinale della latta stessa.

Trascorso un tempo preimpostato, l'albero cavo 3 smette di ruotare, fermandosi nuovamente in posizione di partenza. A questo punto, l'albero 10 si impegna nuovamente con la cava dell’albero 9, per agire sulla coppia conica 8 e aprire i piattelli 14, 15 così da consentire lo scarico della latta di vernice o pittura, il cui contenuto è ormai stato perfettamente miscelato e amalgamato dai movimenti di rotazione sopra descritti.

In questo modo, la rotazione della latta di vernice o pittura è effettuata unicamente quando si ha il consenso del serraggio avvenuto dei bracci 6 e 7 con i relativi piattelli 15 e 14 attorno alla latta, il cui contenuto deve essere miscelato.

Inoltre, lo scorrimento del piattello inferiore sulle guide 16 consente di effettuare un'operazione di carico/scarico agevole della latta di vernice o pittura da movimentare.

Si è in pratica constatato come 1'apparecchiatura secondo il trovato assolva pienamente il compito, nonché gli scopi prefissati, in quanto consente di movimentare la latta di vernice o pittura secondo due assi fra loro ortogonali con movimenti simultanei rotatori, di cui il movimento di rotazione attorno all’asse dell’albero cavo dell'apparecchiatura agitatrice è effettuabile unicamente quando i bracci dell'apparecchiatura si sono attestati contro le superfici di base contrapposte della latta, il cui contenuto deve essere miscelato.

L’apparecchiatura così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura agitatrice per la miscelazione di vernici, pitture e simili, caratterizzata dal fatto di comprendere una intelaiatura portante al cui interno è fissato un cannotto che accoglie un albero cavo atto a trasmettere un moto rotatorio, attorno ad un proprio asse, ad una coppia di bracci dotati di rispettivi piattelli, atti ad attestarsi contro una latta contenente vernice o pittura da miscelare; una coppia di guide di scorrimento per detti bracci sono disposte solidali a detto albero cavo; mezzi di azionamento per lo scorrimento di detti bracci lungo detta coppia di guide essendo azionabili in assenza di rotazione di detto albero cavo, detti mezzi di azionamento comprendendo mezzi a vite, disposti parallelamente a detta coppia di guide e azionati da una coppia conica a sua volta azionata da un primo albero, in cui è atto ad impegnarsi un secondo albero, con movimento assiale, determinato dall'azione di mezzi a elettromagnete .
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto primo e secondo albero sono disposti con i relativi assi paralleli all’asse di detto albero cavo, detto secondo albero essendo azionato da un motoriduttore.
3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi atti ad azionare detti bracci con movimento rotatorio attorno all'asse di detta latta di vernice o pittura serrata tra i piattelli rispettivi di detti bracci.
4. 4. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento dei bracci con moto rotatorio attorno all'asse di detta latta comprendono ulteriori mezzi a vite dotati ad un'estremità di un pignone conico atto ad impegnarsi con una ruota conica solidale a detto cannotto, una prima puleggia essendo solidale a detti ulteriori mezzi a vite, una seconda puleggia, essendo solidale ad uno di detti piattelli, per la trasmissione del moto rotatorio di detti ulteriori mezzi a vite da detta prima puleggia a detta seconda puleggia, e da questa a detto uno di detti piattelli.
5. 5. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il piattello di detta coppia di piattelli, atto a ricevere il moto da detti ulteriori mezzi a vite, è fissato ad un albero scorrevole, alla cui estremità opposta al piattello è disposto un elemento a camma atto ad eccitare un sensore di prossimità, un ulteriore albero essendo disposto coassiale a detto albero scorrevole e atto ad essere reso solidale a detto albero scorrevole, mediante interposizione di un disco di materiale ad alto coefficiente di attrito, quando viene esercitata una forza di compressione di detto braccio contro la superficie superiore di detta latta.
6. 6. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta prima puleggia solidale con detti ulteriori mezzi a vite, e detta seconda puleggia su cui e calettato detto piattello sono azionate mediante una cinghia.
7. 7. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un motore atto ad azionare in rotazione detto albero cavo.
8. 8. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi a vite comprendono una vite frapezia destra-sinistra.
9. 9. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo albero di detti mezzi di azionamento della coppia di bracci in apertura/chiusura lungo detti mezzi a vite, è dotato, ad un'estremità opposta all'estremità in cui è presente detta coppia conica, di una cava atta a consentire l’impegno di detto secondo albero, detto secondo albero essendo esagonale.
10. 10. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto cannotto è dotato di una flangia dotata di un foro al cui interno è libero di scorrere detto secondo albero per entrare in impegno o disimpegnarsi da detto primo albero, per la movimentazione di detta coppia di bracci lungo dette guide.
11. 11. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate. DESCRIZIONE Il presente trovato riguarda una macchina agitatrice per la miscelazione di vernici, pitture e simili. Come è noto, sono attualmente diffuse apparecchiature, denominate tintometri, le quali consentono di preparare, a partire da un numero limitato di colori di base, qualsiasi colore desiderato, miscelando in dosi opportune i suddetti colori di base. Ciò consente, da un lato alle ditte produttrici di colori di non dover preparare colori di un numero molto elevato di tonalità, con conseguenti problemi di produzione e stoccaggio, e dall'altro permette ai rivenditori di avere una giacenza di latte di colore molto limitata, con il vantaggio di non avere colori che possono essere difficilmente venduti, ma che tuttavia devono fare parte delle scorte di magazzino, in quanto vi può essere sempre la possibilità che un cliente gli richieda. Quindi, tali apparecchiature hanno introdotto un considerevole vantaggio sia per i produttori di vernici e i rivenditori, sia anche per i clienti finali, i quali possono usufruire di prezzi al dettaglio ridotti. Tuttavia, la miscelazione di una pluralità di colori di base in dosi opportune per l'ottenimento di un colore predeterminato finale, comporta, non soltanto la necessità di miscelare fra loro i colori di base, ma anche la necessità di indurne una completa amalgamazione, in modo tale che il colore risultante sia perfettamente omogeneo.