ITMI20000151A1 - Dispositivo per ripiegare a soffietto il telone di copertura di un mezzo di trasporto - Google Patents

Dispositivo per ripiegare a soffietto il telone di copertura di un mezzo di trasporto Download PDF

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ITMI20000151A1
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    • B60J7/02—Non-fixed roofs; Roofs with movable panels, e.g. rotary sunroofs of sliding type, e.g. comprising guide shoes
    • B60J7/06—Non-fixed roofs; Roofs with movable panels, e.g. rotary sunroofs of sliding type, e.g. comprising guide shoes with non-rigid element or elements
    • B60J7/061—Non-fixed roofs; Roofs with movable panels, e.g. rotary sunroofs of sliding type, e.g. comprising guide shoes with non-rigid element or elements sliding and folding
    • B60J7/064—Non-fixed roofs; Roofs with movable panels, e.g. rotary sunroofs of sliding type, e.g. comprising guide shoes with non-rigid element or elements sliding and folding using folding arms sliding in longitudinal tracks for supporting the soft roof
    • B60J7/065—Non-fixed roofs; Roofs with movable panels, e.g. rotary sunroofs of sliding type, e.g. comprising guide shoes with non-rigid element or elements sliding and folding using folding arms sliding in longitudinal tracks for supporting the soft roof for utility vehicles

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Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo:
“Dispositivo per ripiegare a soffietto il telone di copertura di un mezzo di trasporto
Campo dell'invenzione·
Il trovato consiste in un dispositivo per ripiegare a soffietto il telone di copertura di un mezzo di trasporto, comprendente una pluralità di aste aventi un'estremità incernierata ad un carrello scorrevole su una trave longitudinale appartenente alla struttura di supporto del dispositivo e le altre estremità connesse tra loro da un elemento di giunzione.
L'elemento di giunzione comprende, in combinazione tra loro, un corpo rigido di forma allungata presentante una prima ed una seconda asola longitudinale, inclinate tra loro, in cui scorrono, rispettivamente, le estremità della prima e della seconda asta ed una guarnizione in materiale elastico, fissata alla parte inferiore del corpo rigido ed avente altezza maggiore della distanza tra la parte superiore della trave longitudinale ed il punto in cui l’estremità di un’asta è incernierata ai corrispondente carrello.
Tecnica anteriore.
Il presente trovato riguarda un dispositivo per ripiegare a soffietto il telone di copertura di un mezzo di trasporto, e più in particolare una struttura pieghevole atta a sostenere ed accompagnare il telone quando viene ripiegato a soffietto.
Dispositivi simili sono correntemente usati per proteggere da sporcizia e intemperie i carichi di mezzi di trasporto come camion, vagoni ferroviari per merci, eccetera o anche per realizzare ripari fissi a terra di materiali vari.
In generale, le strutture a soffietto a cui si riferisce il presente trovato sono realizzate con un telaio, realizzato quasi sempre con dei profilati metallici, il quale sostiene un telone in materiale plastico, il quale ricopre e chiude parzialmente o totalmente il vano di carico del mezzo di trasporto.
L’apertura e chiusura del vano di carico avviene ripiegando a soffietto, parzialmente o totalmente, il telone che costituisce il tetto della copertura.
Spesso è necessario utilizzare teloni pesanti, robusti e (relativamente) rigidi e pertanto difficili da piegare: per facilitare le operazioni di apertura e chiusura della copertura, due lati della parte di telone da sollevare possono essere supportati da un dispositivo pieghevole a soffietto costituito da un insieme di aste articolate aventi un’estremità scorrevole (tramite carrelli e/o altro mezzo in sé noto) lungo una trave longitudinale appartenente alla struttura di supporto della copertura.
Talvolta la resistenza alla piegatura del telone aumenta ulteriormente perché i suoi bordi vengono irrobustiti risvoltandoli e cucendovi all’interno un cordone di materiale sintetico: molto spesso tale cordone rende i bordi del telone così rigidi che, quando ripiegato, il telone forma necessariamente deile anse con raggio di curvatura troppo ampio per potersi adattare al supporto a soffietto.
Ciò comporta (o può comportare) notevoli inconvenienti poiché normalmente la lunghezza del telone è (praticamente) eguale a quella del supporto a soffietto disteso: quando il supporto a soffietto viene ripiegato, le anse fanno sì che il telone non sia in grado di “adattarsi" al supporto a soffietto, come illustrato schematicamente in figura 3.
Di conseguenza, il telone sollecita notevolmente sia le aste del supporto a soffietto (quando ripiegato) sia i punti in cui i suoi bordi sono fissati rigidamente (ad esempio rivettati) ad alcuni elementi del telaio di sostegno del telone: ciò è (o può essere) causa di guasti dovuti al fatto che le aste si piegano (o possono piegarsi) e/o il telone si strappa (o può strapparsi) in corrispondenza dei punti di fissaggio al telaio di sostegno. Inoltre il telone disteso e chiuso può mettere in tensione il supporto a soffietto perché le sue aste sono soggette a "carico di punta" e si piegano (o possono piegarsi) verso il basso, rendendo (praticamente) impossibile ripiegare il supporto a soffietto; tale problema è accentuato dalla rigidezza alla curvatura del telone.
Per ovviare a tali inconvenienti presentati dai supporti a soffietto noti, spesso gli allestitori degli automezzi omettono di fissare i bordi del telone ad alcuni dei punti d'aggancio previsti a tale scopo sul telaio di sostegno, ma ciò comporta il rischio di avere infiltrazioni di acqua piovana, di strappare per “sventolamento" il telone durante la marcia del veicolo e, in generale, di avere una protezione meno efficace del carico dall'ambiente esterno.
Dare al telone una lunghezza maggiore di quella del supporto a soffietto non costituisce valida soluzione al problema poiché si lascerebbero ampie aperture verso l’esterno, rendendo il telone stesso meno efficiente quali elemento di protezione del carico.
Secondo un’altra forma di realizzazione nota (non illustrata nelle figure), ciascun elemento del supporto a soffietto è costituito da archetti costituiti da un corpo in materiale plastico presentante al centro una zona più flessibile, che tuttavia non sono normalmente in grado ripiegarsi completamente (limitando l'efficacia del soffietto) e che tendono ad usurarsi ed a spezzarsi con una certa frequenza: l’uso di tali materiali risulta particolarmente critico quando la temperatura esterna è molto bassa, rendendo più fragile il materiale plastico.
Secondo un'ulteriore forma di realizzazione (anch’essa nota ed illustrata schematicamente in figura 4), ciascun elemento del supporto a soffietto è costituito da coppie di aste collegate tra loro da giunti di un materiale elastico morbido (o da tubetti di gomma) che possono allungarsi ed accorciarsi per adattarsi al telone: tali giunti in materiale morbido sono tuttavia soggetti a rottura per fatica (vengono infatti continuamente messi in tensione e rilasciati) e/o per usura con il materiale del telone.
Scopo del presente trovato è realizzare un dispositivo per ripiegare a soffietto il telone di copertura del vano di carico di un mezzo di trasporto che risulti immune dai difetti e dai limiti presentati dai dispostivi noti in precedenza.
Sommario dell'invenzione.
Forma oggetto del presente trovato un dispositivo per ripiegare a soffietto il telone di copertura di un mezzo di trasporto, comprendente una pluralità di aste aventi un’estremità incernierata ad un carrello scorrevole sulla parte superiore di una trave longitudinale appartenente alla struttura di supporto del dispositivo, in cui le altre estremità delle aste sono connesse da un elemento di giunzione che comprende, in combinazione tra loro, un corpo rigido di forma allungata presentante una prima ed una seconda asola longitudinale in cui scorrono le estremità delle aste connesse dall'elemento di giunzione ed una guarnizione in materiale elastico, fissata alla parte inferiore del corpo rigido ed atta a poggiare sulla parte superiore della trave longitudinale quando l’elemento della copertura a soffietto costituito dalle aste e dall'elemento di giunzione è completamente aperto.
Elenco delle figure.
Il trovato sarà ora meglio descritto con riferimento ad un esempio di realizzazione a carattere non limitativo illustrato nelle figure allegate, dove:
- la figura 1 mostra schematicamente un primo dispositivo di copertura a soffietto di tipo noto;
- la figura 2 mostra schematicamente una zona del bordo del telone; - la figura 3 mostra schematicamente il dispositivo di figura 1 sezionato secondo il piano A-A;
- la figura 4 mostra schematicamente un secondo dispositivo di copertura a soffietto di tipo noto;
- la figura 5 mostra schematicamente una vista laterale di un elemento di un supporto a soffietto realizzato secondo il trovato;
- la figura 6 mostra schematicamente una vista dal basso dell’elemento del supporto a soffietto di figura 5;
- le figure 7-9 mostrano schematicamente alcuni fasi deila piegatura del supporto a soffietto di figura 5.
Nelle figure allegate, gli elementi corrispondenti saranno identificati mediante gli stessi riferimenti numerici.
Descrizione dettagliata.
La Figura 1 rappresenta schematicamente un primo dispositivo di copertura a soffietto di tipo noto, comprendente il supporto a soffietto t ed il telone 2, fissato ai carrelli 3 (o ad altro elemento scorrevole funzionalmente equivalente) tramite i lembi di fissaggio 4 fissati ai rivetti (o perni) 5; i carrelli 3 scorrono sulla parte superiore di una trave longitudinale 9 appartenente alla struttura di supporto del dispositivo. La Figura 2 mostra schematicamente una zona del bordo 8 del telone 2, irrobustito risvoltandone l'orlo 6 e ricucendolo attorno a un cordino 7, generalmente di materiale sintetico, che corre lungo tutto il bordo 8 del telone 2, fissato ai carrelli 3 mediante rivetti 5 inseriti nei fori orlati 30. Tornando alla Figura 1, ai carrelli 3 sono incernierate le aste 10, a loro volta incernierate tra loro nella cerniera 11 (meglio visibile in figura 3); le aste 10 sostengono e guidano il bordo 8 del telone 2 quando il telone stesso viene ripiegato a soffietto.
Quando il supporto a soffietto 1 viene ripiegato, le aste 10 passano da una posizione pressoché parallela alla trave 9 (o al massimo leggermente inclinata) ad una posizione molto inclinata, assunta quando il supporto a soffietto 1 è completamente ripiegato.
La trave longitudinale posta in corrispondenza dell'altro lato del vano di carico porta un dispositivo di copertura (non rappresentato) analogo a quello di figura 1 e comprendente un supporto a soffietto le cui aste sostengono e guidano l’altro bordo del telone 2 quando il telone 2 viene ripiegato a soffietto.
La Figura 3 è una vista laterale schematica del dispositivo di Figura 1 sezionato secondo il piano A-A.
Da tale Figura risulta evidente che, se la lunghezza complessiva del telone 2 è (praticamente) eguale alla lunghezza del supporto a soffietto 1, quando il supporto a soffietto 1 viene ripiegato le anse formate dal telone 2 fanno sì il telone stesso non sia in grado di “adattarsi” al supporto a soffietto 1, da cui tende ad allontanarsi a causa della resistenza alla curvatura del telone 2, in particolare lungo i suoi bordi 8: poiché il telone 2 non può modificare le sue dimensioni, il telone stesso sollecita notevolmente sia le aste 10 del supporto a soffietto 1 (soggette a compressione nei punti a) sia i fori 30, con conseguente rischio di strappi; inoltre nei punti (a) il telone 2 è soggetto a logorio da parte del supporto a soffietto 1.
Ciò è (o può essere) causa di guasti dovuti al fatto che le aste 10 si piegano (o possono piegarsi) e/o il telone 2 si strappa (o può strapparsi) in corrispondenza dei punti di fissaggio 30 ai carrelli 3.
La Figura 4 mostra schematicamente un secondo dispositivo di copertura a soffietto di tipo noto, in cui le aste 10 sono collegate tra loro per mezzo di elementi intermedi 12 realizzati con dei manicotti di materiale sintetico morbido ed elastico, che variando di lunghezza compensano l’effetto delle anse formate dal telone 2.
Tuttavia questa soluzione è facilmente soggetta a usura, vista la morbidezza del materiale dell'elemento (12), oppure a rottura a fatica. La figura 5 mostra schematicamente una vista laterale di un elemento di un supporto a soffietto 1, realizzato secondo il trovato, comprendente una pluralità di aste (13, 14), conformate ad anello chiuso, aventi un’estremità (15, 16) incernierata ad un carrello 3 scorrevole sulla parte superiore della trave longitudinale 9 e le altre estremità (17, 18) connesse tra loro da un elemento di giunzione 19.
L'elemento di giunzione 19 comprende, in combinazione tra loro, un corpo rigido 31 di forma allungata presentante una prima ed una seconda asola longitudinale (32, 33) in cui scorrono le estremità (20, 21) delle aste (13, 14) connesse dall'elemento di giunzione 19 ed una guarnizione 35 in materiale elastico, fissata alla parte inferiore del corpo rigido 31, che poggia sulla parte superiore della trave longitudinale 9 quando l'elemento del supporto a soffietto 1 costituito dalle aste (13, 14) e dall’elemento di giunzione 19 è completamente aperto ed il telone di copertura 2, (fissato in modo in sé noto ai carrelli 3 e non illustrato nelle figure 5-9) è di conseguenza teso, come richiesto per un camion in condizioni di marcia.
La prima e la seconda asola longitudinale (32, 33) sono divise da almeno un dente 34 (o da altro mezzo funzionalmente equivalente) che impedisce alla prima asta 13 (scorrevole nella prima asola 32) di passare accidentalmente nella seconda asola 33 ed alla seconda asta 14 (scorrevole nella seconda asola 33) di passare accidentalmente nella prima asola 32.
La seconda asola 33 è inclinata rispetto alla prima asola 32 di un angolo prefissato (preferibilmente di un angolo di 60 gradi circa e comunque compreso tra 50 e 70 gradi circa) ed ha lunghezza minore di quella della prima asola 32.
Poiché la seconda asola 33 è inclinata rispetto alla prima asola 32, le aste (13, 14) sono disassate: tale fatto facilita la piegatura dell’elemento del supporto a soffietto costituito dalle aste (13, 14) e dall’elemento di giunzione 19.
La lunghezza della prima asola 32 è, preferibilmente, di 60 mm circa e comunque compresa tra 50 e 70 mm circa; la lunghezza della seconda asola 33 è, preferibilmente, di 7-8 mm circa e comunque compresa tra 5 e 10 mm circa.
La Figura 6 mostra una vista dall'alto dell'elemento di un supporto a soffietto 1 mostrato in Figura 1: in Figura 6 sono visibili il corpo rigido 31 che collega tra loro le aste (13, 14) conformate ad anello ed i carrelli 3 cui sono incernierate le estremità delle aste 13 e 14 non collegate dal corpo rigido 31; a ciascuno dei carrelli 3 è inoltre connesso uno spezzone di una delle traverse appartenenti alla struttura di supporto della copertura, non descritte in questa sede perché in sé note e comunque estranee al presente trovato.
Come si può rilevare dalla figura 6, in corrispondenza della prima asola 32 la larghezza del corpo rigido 31 è maggiore di quella della prima asta 13: il corpo rigido 31 presenta due coppie di zone sporgenti che si estendono per tutta la lunghezza della prima asola 32, vincolando la prima asta 13 a scorrere senza ruotare nella prima asola 32 (figure 7-9). Infine, l’altezza della guarnizione in materiale elastico 35 è maggiore della distanza tra la parte superiore della trave longitudinale 9 ed il punto in cui l'estremità della prima, rispettivamente della seconda asta (13, 14) è incernierata ad un carrello 3: in tal modo quando l'elemento della copertura a soffietto illustrato nelle figure è completamente steso con le aste (13, 14) posizionate all’estremità delle relative asole (32, 33) e la guarnizione 35 poggia sulla parte superiore della trave longitudinale 9 (figura 5), entrambe le aste 13 e 14 sono inclinate verso l'alto formando un angolo sempre inferiore ad un angolo piatto che facilita la piegatura del suddetto elemento della copertura a soffietto.
Il funzionamento del trovato sarà ora sommariamente descritto con riferimento alle figure 5 e 7-9.
La figura 5 mostra l’elemento del supporto a soffietto 1 (costituito dalle aste 13 e 14 e dall'elemento di giunzione 19) completamente disteso: quando (per scoprire il camion) si spinge (direttamente oppure tramite uno o più ulteriori carrelli 3, non illustrati nelle figure per semplicità di rappresentazione grafica) il carrello 3 cui è incernierata l’asta 13 nella direzione indicata da una freccia in figura 9 (ossia da sinistra a destra), l'asta 13 scorre nell'asola 32 del corpo rigido 31 fino ad arrestarsi contro l'almeno un dente 34 (figura 7), riducendo la distanza tra i carrelli 3: di conseguenza il telone dì copertura 2 non è più in tensione e può essere ripiegato agevolmente, eliminando il rischio di rotture del telone stesso dovute a (ripetute) sollecitazioni anomale in corrispondenza dei suoi punti di fissaggio ai carrelli 3 e/o ad altri elementi della struttura di supporto
Un’ulteriore pressione nella direzione della freccia sul carrello 3 sollecita l’asta 13 a spostarsi lungo l’asola 32 che, essendo inclinata, sollecita a sua volta il corpo rigido 31 ad alzarsi dalla trave 9: l’elemento del supporto a soffietto illustrato nelle figure 5-9 comincia perciò a ripiegarsi (figura 8) e l’asta 14 ruota rispetto al corpo rigido 31 fino ad assumere una posizione quasi parallela all'asta 13 quando l’elemento del supporto a soffietto 1 è completamente ripiegato (figura 9).
La possibilità di avvicinare tra loro i carrelli 3 prima che l’elemento del supporto a soffietto 1 inizi a sollevarsi fa si che le aste (13, 14), anche a telone 2 chiuso, non possano mai venire caricate di punta e quindi impuntarsi; il telone 2 viene immediatamente scaricato da ogni tensione; l’elemento del supporto a soffiettol completamente ripiegato (Figura 9) presenta un ingombro in altezza ridotto, compensando l’effetto delle anse del telone 2 dovuto alla resistenza alla piegatura del telone stesso, riducendo perciò le tensioni, le probabilità di rottura, le usure e i rischi di lacerazione del telone 2.
Il presente trovato può essere realizzato secondo alcune ulteriori forme di realizzazione di particolare semplicità ed economicità costruttiva, o migliorative rispetto al rischio di impuntamento, e può essere applicato tanto su automezzi come camion, per trasporti ferroviari o anche per strutture fisse per depositare, proteggere ed immagazzinare merci.
Senza uscire dall’ambito del trovato è possibile per un tecnico apportare al dispositivo per ripiegare a soffietto il telone di copertura di un mezzo di trasporto oggetto della presente descrizione tutte le modifiche ed i perfezionamenti suggeriti dalla normale esperienza e dalla naturale evoluzione della tecnica.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per ripiegare a soffietto il telone di copertura di un mezzo di trasporto, comprendente una pluralità di aste (13, 14) conformate ad anello chiuso aventi un’estremità (15, 16) incernierata ad un carrello (3) scorrevole sulla parte superiore di una trave longitudinale (9) appartenente alfa struttura di supporto di detto dispositivo, le altre estremità (17, 18) delle aste (13, 14) essendo connesse tra loro da un elemento di giunzione (19), caratterizzato dal fatto che l'elemento di giunzione (19) comprende, in combinazione tra loro, un corpo rigido (31) di forma allungata presentante una prima ed una seconda asola longitudinale (32, 33) in cui scorrono, rispettivamente, le estremità (20, 21) della prima e della seconda asta (13, 14) ed una guarnizione in materiale elastico (35), fissata alla parte inferiore del corpo rigido (31) ed atta a poggiare sulla parte superiore della trave longitudinale (9) quando l’elemento del supporto a soffietto costituito da aste (13, 14) e dall’elemento di giunzione (19) è completamente aperto; caratterizzato inoltre dal fatto che: - la seconda asola (33) è inclinata di un angolo prefissato rispetto alla prima asola (32) ed ha lunghezza minore di quella della prima asola (33); - in corrispondenza della prima asola (32) il corpo rigido (31) presenta larghezza maggiore di quella della prima asta (13); - l'altezza della guarnizione in materiale elastico (35) è maggiore della distanza tra la parte superiore della trave longitudinale (9) ed il punto in cui l'estremità della prima, rispettivamente della seconda asta (13, 14) è incernierata ad un carrello (3).
  2. 2) Elemento di giunzione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la prima e la seconda asola longitudinale (32, 33) sono divise da mezzi (34) atti ad impedire che la prima asta (13), scorrevole nella prima asola (32), passi accidentalmente nella seconda asola (33) e che la seconda asta (14), scorrevole nella seconda asola (33), passi accidentalmente nella prima asola (32).
  3. 3) Elemento di giunzione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, in corrispondenza della prima asola (32), il corpo rigido (31) presenta due coppie di zone sporgenti che si estendono per tutta la lunghezza della prima asola (31), vincolando la prima asta (13) a scorrere senza ruotare nella prima asola (32).
  4. 4) Elemento di giunzione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la lunghezza della prima asola (32) è compresa tra 50 e 70 mm circa e che la lunghezza della seconda asola (33) è compresa tra 5 e 10 mm circa.
  5. 5) Elemento di giunzione come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la lunghezza della prima asola (32) è di 60 mm circa e che la lunghezza della seconda asola (33) è di 7-8 mm circa.
  6. 6) Elemento di giunzione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la seconda asola (33) è inclinata rispetto alla prima asola (32) di un angolo compreso tra 50 e 70 gradi circa .
  7. 7) Elemento di giunzione come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la seconda asola (33) è inclinata rispetto alla prima asola (32) di un angolo di 60 gradi circa .
  8. 8) Elemento di giunzione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la prima e la seconda asta (13, 14) sono disassate tra loro e che formano un angolo sempre inferiore ad un angolo piatto.
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