ITFI20110032U1 - Carrucola di sicurezza autobloccante - Google Patents

Carrucola di sicurezza autobloccante

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ITFI20110032U1
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IT
Italy
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pulley
cable
clamps
arm
rope
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Application number
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English (en)
Inventor
Alessio Tacchini
Alberto Tintori
Original Assignee
Perugino Engineering S R L
Tacchini F Lli S R L
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Description

DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda una carrucola di sicurezza autobloccante, utilizzabile in partcolare, anche se non esclusivamente, nei cantieri edili.
E’ noto l’utilizzo delle carrucole per agevolare il sollevamento e la discesa di carichi. In particolare, le carrucole vengono usate in edilizia per movimentare carichi di vario tipo tra quote o piani di lavoro differenti.
Nella sua conformazione nota, la carrucola è essenzialmente costituita da una puleggia, presentante una gola periferica di guida della fune, e supportata da una staffa provvista di mezzi di fissaggio.
L’uso consueto della carrucola prevede un primo operatore disposto alla quota superiore, dove è fissata la carrucola, ed un secondo operatore alla quota inferiore il quale deve sollevare e/o frenare il carico mediante la propria forza. Nella conformazione usuale delle carrucole, le operazioni di frenatura e di blocco della fune (e del relativo carico supportato) sono delegate all’operatore disposto alla quota inferiore. L’abbandono o il rilascio repentino della fune da parte di tale operatore può determinare situazioni di pericolo.
Scopo del presente trovato è quello di fornire una carrucola provvista di un dispositivo automatico di blocco in sicurezza in grado di bloccare la fune e garantire una sicurezza elevata.
A questo risultato si è pervenuti in conformità dell’innovazione adottando l’idea di realizzare una carrucola presentante le caratteristiche descritte nella rivendicazione 1. Altre caratteristiche dell'innovazione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Tra i vantaggi del trovato vi è il fatto che la carrucola presenta elevate caratteristiche di sicurezza; che prevede una realizzazione strutturalmente semplificata, con costi corrispondentemente ridotti; che la carrucola è di uso semplice ed intuitivo, anche per operatori poco esperti o non specializzati; che la sua struttura è robusta e consente di mantenere le sue caratteristiche peculiari inalterate nel tempo, anche dopo uso prolungato e ripetuto nel tempo. Inoltre, la presente carrucola consente di controllare manualmente la discesa del carico con la massima semplicità e in sicurezza.
Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente innovazione saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e con l’aiuto degli annessi disegni, dati quale esemplificazione pratica del trovato, ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:
- la Fig.1 rappresenta una vista interna di una carrucola in conformità del presente trovato, in configurazione di discesa controllata del carico;
- la Fig.2 rappresenta un particolare della carrucola di Fig.1 in configurazione di fune bloccata;
- la Fig.3 rappresenta un particolare relativo ad un gancio di sospensione della carrucola;
- la Fig.4 rappresenta una schematica vista in pianta del braccetto (40) e del settore (5);
- la Fig. 5 rappresenta una schematica vista prospettica dell’assieme di Fig.4; - la Fig.6 rappresenta una parziale vista in pianta della carrucola di Fig.1 in configurazione di sollevamento del carico.
Con riferimento alle figure allegate, una carrucola (1) in conformità della presente innovazione comprende una prima puleggia (2) provvista di una gola periferica nella quale viene guidata una fune (3).
Ad una prima estremità della fune (3) è fissato un carico, schematicamente rappresentato dalla freccia (C) nelle figure allegate.
La detta prima puleggia (2) è incernierata su di un albero (20) montato ortogonalmente tra due piastre di contenimento (nei disegni allegati è rappresentata una sola di dette piastre, contrassegnata dal riferimento 10, per meglio illustrare l’interno della carrucola) che delimitano un alloggiamento nel quale è inserita la stessa puleggia (2). Il detto alloggiamento è aperto inferiormente per consentire il passaggio della fune (3). L’insieme delle due piastre che delimitano il detto vano, unite tra loro mediante distanziali, può essere agganciato in qualsiasi modo ad una struttura di sostegno (non illustrata), ad esempio ad un ponteggio, mediante un gancio di sospensione (70) od altro noto mezzo di sospensione o fissaggio.
La carrucola (1) oggetto del trovato è provvista di una seconda puleggia (4) montata sull’estremità inferiore di un braccetto (40) che, dalla parte opposta, cioè superiormente, è incernierato ad una piastra (10) mediante un albero (41) parallelo a quello della prima puleggia (2) e collocato a quota inferiore ed in posizione eccentrica rispetto ad esso (nelle figure allegate l’albero 41 è a destra rispetto all’albero 20 della prima puleggia 2). Il braccetto (40) è provvisto di una dentatura laterale (42) rivolta verso la zona di passaggio del tratto (30) della fune (3) manovrato dall’operatore (nelle figure allegate la detta dentatura 42 è rivolta verso sinistra). Dalla superficie del braccetto (40) emerge un morsetto (43) a pianta arcuata con la convessità rivolta dalla stessa parte della predetta dentatura (42). Il morsetto (43) presenta una dentellatura esterna (44) sul suo lato convesso. L’albero (45) mediante il quale la puleggia (4) è incernierata al braccetto (40) è parallelo all’albero (41) di incernieramento dello stesso braccetto ma la sua distanza dal piano di simmetria verticale della prima puleggia (2) è minore. Inoltre, sull’albero (41) di cerniera del braccetto (40) insiste una molla di torsione (M) che spinge lo stesso braccetto (40) verso il tratto (30) della fune (3) manovrato dall’operatore.
Da parte opposta rispetto alla zona di passaggio del tratto (30) della fune (3) manovrato dall’operatore, è montato un settore dentato (5) incernierato alla stessa piastra (10) mediante un albero (51) che è parallelo all’albero (20) della prima puleggia (2) e collocato alla stessa quota dell’albero (41) sul quale è incernierato il braccetto (40). La dentatura (52) del detto settore (5) ingrana con la dentatura (42) del braccetto (40). Dalla superficie del settore dentato (5) emerge un morsetto (53) a pianta arcuata con la convessità rivolta dalla stessa parte della rispettiva dentatura (52). Il morsetto (53) presenta una dentellatura esterna (54) sul suo lato convesso (nelle figure allegate la dentatura 52 e la dentellatura 54 sono rivolte verso destra).
In pratica, i morsetti (43) e (53) risultano con le rispettive dentellature (44, 54) contrapposte e tra queste scorre il tratto (30) della fune (3) manovrato dall’operatore.
Il gruppo formato dal braccetto (40) con la seconda puleggia (4), la porzione dentata (42) ed il morsetto dentellato (43) e dal settore dentato (5) con il morsetto dentellato (53) costituisce un meccanismo di blocco in sicurezza della fune (3) il cui funzionamento è descritto nel seguito.
Quando i morsetti (43, 53) sono avvicinati l’uno all’altro, la fune (3) risulta bloccata. Viceversa, quando si verifica l’allontanamento dei morsetti (43, 53), la fune (3) è libera. Infatti, come detto in precedenza, un tratto della fune (3) è collocato e passante tra tali morsetti.
Dalla parte opposta alla dentatura (53), il settore dentato (5) è collegato ad una leva (6). Più in particolare, una biella (7) collega un’appendice tergale (55) del settore dentato (5) con un’appendice (8) di una boccola (9) incernierata sulla piastra (10) con asse ortogonale a quest’ultima, cioè con asse parallelo a quello della prima puleggia (2) e giacente sul piano di simmetria verticale di quest’ultima. Dalla parte opposta, alla boccola (9) è fissata la leva (6) che, dall’altra parte, presenta due piccole pulegge (60, 61) i cui assi sono paralleli a quello della boccola (9) e sono distanziati tra loro di un valore prestabilito. In tal modo, i movimenti della leva (6) si trasmettono al settore dentato (5) e, attraverso quest’ultimo, al braccetto (40), come ulteriormente descritto nel seguito.
Il funzionamento della carrucola è il seguente.
Quando la fune (3) non è manovrata dall’operatore, ovvero quando sulla fune agisce unicamente il carico (C), poiché il braccetto (40) è spinto dalla molla (M) verso la fune e la relativa dentatura (42) ingrana con quella (52) del settore (5), anche quest’ultimo risulta spinto verso la fune (3), per cui i morsetti (43) e (53) stringono la fune bloccandola. Questa configurazione della carrucola è raggiunta sia in caso di abbandono volontario della fune da parte dell’operatore, sia in caso di abbandono accidentale. In questa configurazione, la leva (6) è allineata con il piano di simmetria verticale della carrucola, cioè le carrucole ((60, 61) non sono a contatto con alcun ramo della fune (3).
Per il sollevamento del carico, l’operatore sposta il tratto di fune che egli manovra verso il braccetto (4), come indicato dalla freccia “S” in Fig.6, così da vincere la resistenza della molla (M) ed allontanare i morsetti (43) e (53) dalla fune che, in tal modo, è libera di scorrere tra essi.
Per la discesa controllata del carico, l’operatore afferra entrambi i tratti della fune (3), come rappresentato in Fig.1, tirandola in modo da ruotare la leva (6) nella direzione opposta a quella del carico. In tal modo, la leva (6), mediante il collegamento realizzato attraverso la boccola (9) e la biella (8), determina la rotazione del settore (5) e, conseguentemente, del braccetto (40) vincendo la resistenza della molla (M) e così liberando la fune.
Come detto in precedenza, in caso di rilascio volontario od accidentale della fune da parte dell’operatore, il meccansimo di blocco si aziona automaticamente.
In pratica, la detta leva (6) costituisce un prolungameno del settore dentato (5) che si sviluppa al di sotto ed esternamente al corpo della carrucola vera e propria, e mediante la quale la fune (3) può essere utilizzata dall’operatore per allontanare i morsetti (43) e (53) per passare da una configurazione di blocco in sicurezza della fune ad una configurazione di sblocco controllabile della stessa. La presenza delle carrucoline (60) e (61) agevola il contatto della fune (3) con la leva (6).
In altri termini, il detto settore (5), e quindi anche il braccetto (40) che ingrana con esso, sono controllabili mediante la leva (6) sporgente sotto al corpo della carrucola.
Ancora in altri termini, la leva (6) costituisce un elemento di controllo della posizione del settore (5) e del braccetto (40) azionabile dall’operatore mediante contatto con la fune (3).
In pratica, i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente nella forma, dimensioni, disposizione degli elementi, natura dei materiali impiegati, senza peraltro uscire dall'ambito dell'idea di soluzione adottata ovvero del concetto inventivo e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Carrucola di sicurezza, comprendente una puleggia (2) provvista di una gola per la guida di una fune (3) e girevole attorno ad un albero orizzontale (20) internamente ad un alloggiamento nel quale è altresì posizionato un meccanismo di sicurezza la cui posizione determina il bloccaggio o la liberazione della fune (3), caratterizzata da fatto che il detto meccanismo di sicurezza comprendedue morsetti (43, 53) collocati lateralmente rispetto ad un piano di simmetria verticale della detta puleggia (2), tra i quali morsetti passa un tratto (30) della fune (3) manovrato da un operatore, ed i quali morsetti sono montati su rispettivi supporti ingrananti mediante corrispondenti dentature (42, 52) cosicché la movimentazione di uno di essi comporta la movimentazione dell’altro in avvicinamento od allontanamento rispetto alla fune (3), dal fatto che i detti morsetti (43, 53) sono collocati ad una quota inferiore rispetto alla puleggia (2), dal fatto che l’allontanamento del tratto (30) della fune (3) manovrato da un operatore dal detto piano determina il reciproco allontanamento dei morsetti dalla fune, con liberazione della stessa, in virtù del contatto tra la fune (3) ed uno dei morsetti (43, 53), mentre l’avvicinamento del detto tratto (30) della fune (3) al detto piano determina il reciproco avvicinamento dei morsetti alla fune, con ammorsamento e bloccaggio della stessa e dal fatto che comprende una leva (6) la quale sporge al di sotto della carrucola e costituisce un elemento di controllo della posizione del settore (5) e del braccetto (40) azionabile dall’operatore mediante contatto con la fune (3).
  2. 2. Carrucola di sicurezza secondo la rivendicazione 1 caratterizzata da fatto che, dalla parte opposta alla rispettiva dentatura (53), il settore dentato (5) è collegato alla detta leva (6) mediante una biella (7) che collega un’appendice tergale (55) del settore dentato (5) con un’appendice (8) di una boccola (9) con asse parallelo a quello della puleggia (2) e giacente sul piano di simmetria verticale di quest’ultima, dalla parte opposta, alla boccola (9) essendo fissata la leva (6).
  3. 3. Carrucola di sicurezza secondo la rivendicazione 2 caratterizzata da fatto che, da parte opposta a quella di collegamento alla detta boccola (9), la leva (6) presenta due pulegge (60, 61) i cui assi sono paralleli a quello della boccola (9) e sono distanziati tra loro di un valore prestabilito.
  4. 4. Carrucola secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che i detti morsetti (43, 53) sono dentellati in corrispondenza dei rispettivi lati rivolti verso il detto (30) della fune (3).
  5. 5. Carrucola secondo le rivendicazioni 1 e/o 4 caratterizzata dal fatto che un primo morsetto (43) è portato da un braccetto (40) incernierato nel detto alloggiamento mediante un corrispondente albero (41) parallelo a quello della puleggia (2).
  6. 6. Carrucola secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che sull’estremità opposta a quella di incernieramento, il detto braccetto (40) presenta una seconda puleggia (4).
  7. 7. Carrucola secondo una o più delle rivendicazioni da 4 a 6 caratterizzata dal fatto che un secondo morsetto (53) è portato da un settore dentato (5) ingranante con una porzione dentata del detto braccetto (40).
  8. 8. Carrucola secondo una o più delle rivendicazioni da 6 a 7 caratterizzata dal fatto che la detta seconda puleggia (4) è sull’estremità inferiore del detto braccetto (4).
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