ITFI20080055A1 - "dispositivo e metodo per spianare e riconoscere le estremita' di un manufatto tessile, in particolare un calzino" - Google Patents

"dispositivo e metodo per spianare e riconoscere le estremita' di un manufatto tessile, in particolare un calzino" Download PDF

Info

Publication number
ITFI20080055A1
ITFI20080055A1 ITFI20080055A ITFI20080055A1 IT FI20080055 A1 ITFI20080055 A1 IT FI20080055A1 IT FI20080055 A ITFI20080055 A IT FI20080055A IT FI20080055 A1 ITFI20080055 A1 IT FI20080055A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
section
path
articles
textile
cross
Prior art date
Application number
Other languages
English (en)
Inventor
Nerino Grassi
Antonio Magni
Original Assignee
Golden Lady Co Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Golden Lady Co Spa filed Critical Golden Lady Co Spa
Priority to ITFI20080055 priority Critical patent/ITFI20080055A1/it
Priority to PCT/IT2009/000098 priority patent/WO2009116110A1/en
Publication of ITFI20080055A1 publication Critical patent/ITFI20080055A1/it

Links

Classifications

    • DTEXTILES; PAPER
    • D05SEWING; EMBROIDERING; TUFTING
    • D05BSEWING
    • D05B23/00Sewing apparatus or machines not otherwise provided for
    • D05B23/007Sewing units for assembling parts of knitted panties or closing the stocking toe part
    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06HMARKING, INSPECTING, SEAMING OR SEVERING TEXTILE MATERIALS
    • D06H5/00Seaming textile materials

Description

“DISPOSITIVO E METODO PER SPIANARE E RICONOSCERE LE ESTRE-MITA' DI UN MANUFATTO TESSILE, IN PARTICOLARE UN CALZINO”
DESCRIZIONE
Campo Tecnico
La presente invenzione riguarda un dispositivo per spianare e riconoscere le estremità di un manufatto tubolare a maglia, od un manufatto tessile in generale, e più in particolare un calzino.
L'invenzione riguarda anche un metodo per spianare e riconoscere le estremità di un manufatto di tale tipo.
Stato della Tecnica
Nella produzione dei manufatti a maglia, in particolare calze e calzini, viene normalmente previsto di produrre su macchine da maglieria (normalmente macchine circolari) manufatti tubolari a maglia che presentano due estremità: un bordo elastico ed una estremità destinata a formare la punta chiusa del manufatto finito. In alcune macchine tessili da maglieria la punta viene chiusa direttamente in macchina con sistemi più o meno complessi per la cucitura o la rimagliatura. In altri dispositivi noti il singolo manufatto tubolare viene prelevato dalla corona degli aghi e trasferito ad un gruppo di rimagliatura affiancato alla macchina da maglieria. Questi sistemi sono particolarmente complessi e vengono utilizzati solo in casi particolari e preferibilmente per prodotti di elevato prezzo.
Nella produzione di articoli di minor costo, ad esempio calzini sportivi o simili, i manufatti tubolari tessuti sulla macchina da maglieria vengono scaricati con la punta aperta ed accumulati in un cesto od altro sistema di accumulo, dove usualmente confluisce la produzione di più macchine tessili, ad esempio con un sistema di trasporto pneumatico. Dal cesto i singoli manufatti vengono prelevati ed inviati a macchine di cucitura o di rimagliatura Queste macchine eseguono la chiusura della punta dei calzini.
Uno dei problemi che si presentano nell'inserimento dei singoli manufatti nella macchina cucitrice è rappresentato dalla necessità di distinguere cioè di riconoscere la punta dal bordo. Ancora oggi questa operazione viene in molti casi eseguita manualmente. L'operatore o l'operatrice preleva a mano singoli manufatti dal cesto, riconosce qual'è l'estremità da cucire (punta) distende il manufatto trasversalmente e lo inserisce all'interno di una ghigliottina di una macchina da cucire, oppure su un organo di trasporto che successivamente alimenta i singoli manufatti posizionati alla macchina di cucitura.
Sono stati effettuati numerosi tentativi per realizzare macchine che automatizzino queste operazioni. Un complesso sistema di riconoscimento delle estremità da cucire dei manufatti tubolari a maglia è descritto in US-A-5040475.
Dispositivi per manipolare i manufatti tubolari, ad esempio per distenderne la punta e/o per riconoscere la punta rispetto al bordo sono descritti in: WO-A-2007/135702, WO-A-2007/138630, WO-A-2007/020668, WO-A-2006/061870, WO-A-2006/137097, WO-A-2007/020669, WO-A-2007/138629, WO-A-2005/100664, WO-A-2005/100665, WO-A-2007/020667.
In WO-A-2007/000782 è descritto un dispositivo particolarmente idoneo a spianare l'estremità di un manufatto tubolare, in particolare un calzino, per predisporlo alla cucitura. Questo dispositivo prevede un percorso per il manufatto tessile, che si sviluppa attraverso una sezione trasversale variabile, definita da un organo mobile tra almeno una prima posizione di massima sezione trasversale ed una seconda posizione di riduzione della sezione traversale. In questa seconda posizione dell'organo mobile la sezione trasversale assume una forma stretta ed allungata trasversalmente rispetto al verso di avanzamento dei manufatti lungo detto percorso.
Altri dispositivi per orientare manufatti tubolari a maglia, come calze e calzini, sono descritti in EP-A-1243682, EP-A-178143; EP-A-737769.
I dispositivi noti sono in genere capaci di eseguire soltanto una delle varie operazioni necessarie alla predisposizione del manufatto tubolare per la cucitura e, al fine di eseguire più operazioni, è necessario disporre di più dispositivi in serie. In particolare è normalmente necessario prevedere un dispositivo che esegue la spianatura delle estremità del manufatto tubolare a maglia ed un separato dispositivo che effettua la lettura delle estremità per riconoscere l'orientamento del manufatto ed indirizzarlo quindi in modo corretto alla successiva stazione di cucitura.
Analoghi problemi di corretto orientamento dei manufatti si possono presentare non solo in previsione della cucitura, bensì anche ad esempio per il successivo confezionamento.
Sommario dell’Invenzione
Secondo un aspetto l'invenzione fornisce un dispositivo particolarmente efficiente e compatto per eseguire la spianatura ed il riconoscimento dell'orientamento del manufatto tessile, ad esempio ed in particolare un calzino, per indirizzarlo successivamente alle operazioni di cucitura od altre operazioni che richiedono un determinato orientamento del manufatto stesso. Nel seguito verrà fatto frequentemente riferimento all'esigenza di orientare i manufatti tubolari a maglia aperti in punta, per poterne eseguire succes sivamente la cucitura sull'estremità corretta. Tuttavia, si deve comprendere che problematiche analoghe di orientamento si possono presentare anche ad esempio su manufatti finiti, cioè in cui la punta è già cucita. In particolare può essere necessario riconoscere l'orientamento di un calzino già confezionato per indirizzarlo correttamente ad operazioni successive, ad esempio al confezionamento.
Sostanzialmente l'invenzione prevede di combinare al percorso in cui è predisposta la sezione trasversale variabile per eseguire la spianatura del manufatto, un dispositivo di discriminazione per distinguere cioè riconoscere l'estremità del manufatto che transita lungo il percorso. Si ottiene in questo modo un dispositivo compatto e semplice, che esegue una manipolazione estremamente rapida dei manufatti e quindi consente di incrementare la produttività della linea in cui viene inserito.
Secondo un diverso aspetto, l'invenzione riguarda un metodo per spianare e riconoscere l'orientamento di un manufatto tessile comprendente una prima estremità ed una seconda estremità tra loro diverse, comprendente le fasi di:
− inserire un manufatto tessile in un percorso di avanzamento;
− restringere una sezione trasversale di detto percorso di avanzamento formando una sezione trasversale stretta ed allungata in direzione trasversale rispetto alla direzione di avanzamento dei manufatti in detto percorso di avanzamento, quando detto manufatto si trova almeno parzialmente in detta sezione trasversale;
− muovere almeno una estremità di detto manufatto attraverso detta sezione trasversale stretta ed allungata, spianando trasversalmente detta estremità;
− durante il movimento, riconoscere se detta almeno una estremità è la prima estremità o la seconda estremità di detto manufatto tessile.
Ulteriori vantaggiose caratteristiche e possibili forme di realizzazione dell'invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni e verranno descritte nel seguito con riferimento ad un esempio di realizzazione.
Breve Descrizione dei Disegni
L'invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica forma di realizzazione non limitativa dell'invenzione. Più in particolare, nel disegno mostrano: la
Fig.1 una vista assonometrica del dispositivo secondo l'invenzione parzialmente sezionato; la
Fig.2 una vista assonometrica di una macchina incorporante due dispositivi secondo l'invenzione posizionati a fianco di un singolo convogliatore o trasportatore comune; la
Fig.3 un dettaglio del sistema di impegno dei manufatti all'ingresso del dispositivo; le
Figg.4A a 4G una sequenza operativa del dispositivo secondo l'invenzione in una sezione secondo un piano verticale; la
Fig.5 un diagramma relativo all'algoritmo di discriminazione; e le
Figg.6A-6D una sequenza operativa nel caso di mancata lettura dell'estremità del manufatto.
Descrizione dettagliata di una forma di attuazione dell’invenzione
In Fig.2 è mostrata una macchina, indicata complessivamente con 1, a cui sono abbinati due dispositivi indicati con 3 posizionati tra loro contrapposti ai fianchi di un convogliatore 5. I dispositivi 3 sono tra loro sostanzialmente uguali o simmetrici, uno di essi è illustrato in dettaglio in Fig.1 e la sua sequenza operativa è schematicamente rappresentata nella serie di Figg.4A a 4G.
In sostanza ciascuno dei due dispositivi 3 di Fig.2 ricevono, nel modo che verrà appresso descritto, singoli manufatti tessili, ad esempio calzini, da un sottostante contenitore, ad esempio un cesto ruotante, non indicato in figura, e dal quale i singoli manufatti possono essere prelevati in modo di per sé conosciuto, ad esempio con una pinza di presa che afferra singoli manufatti dal cesto e li porta all'altezza di un condotto aspirante associato, tramite una diramazione, ai due dispositivi 3. I singoli manufatti che vengono distesi ed il cui orientamento viene riconosciuto tramite alternativamente l'uno o l'altro dei dispositivi 3, vengono appoggiati sul convogliatore 5 che, avanzando secondo la freccia f5, li trasporta verso una macchina a valle, non mostrata, che provvede ad impegnare una delle due estremità di ciascun manufatto per effettuare le operazioni successive ad esempio la cucitura della punta. La macchina a valle non è descritta ed è di per sé conosciuta. Come sopra osservato, in realtà le operazioni eseguite su manufatti manipolati dalla macchina 1 possono essere varie e non necessariamente operazioni di cucitura. Pertanto la natura e la struttura della macchina a valle non ha rilevanza nella presente descrizione.
Con riferimento in particolare alla Fig.1, in cui un singolo dispositivo 3 è mostrato in vista assonometrica con una fiancata asportata per illustrarne gli elementi interni, comprende (vedasi anche le sezioni delle Figg.4A a 4G) un percorso 11 per i manufatti che vengono aspirati attraverso un condotto aspirante 13 raccordato ad un trasportatore pneumatico 13A rappresentato a tratto e punto in Fig.1 che potrebbe essere alimentato direttamente dal cesto od altro contenitore sopra menzionato.
L'aspirazione attraverso il condotto 13 è ottenuta per mezzo di un tubo aspirante 13B raccordato superiormente al condotto aspirante 13. Per evitare l'ingresso accidentale di manufatti all'interno del condotto 13B davanti all'imboccatura di questo, e quindi di fronte all'ingresso dei manufatti all'interno del dispositivo 3, è disposta una doppia griglia 15, mostrata in maggiore dettaglia nella rappresentazione assonometrica di Fig.3. Alle due pareti inclinate a V che formano la doppia griglia 15 sono associati rispettivamente due punzoni 17A, 17B comandati da attuatori 19A, 19B per muoversi secondo la doppia freccia f17. I punzoni 17A, 17B possono penetrare attraverso le pareti della doppia griglia 15 grazie alla presenza di sfinestrature 21A e 21B. In questo modo tramite i punzoni 17A, 17B azionati simultaneamente è possibile afferrare i singoli manufatti tubolari che vengono aspirati tramite il condotto aspirante 13B all'interno del condotto di ingresso 13 e che si fermano contro la doppia griglia 15. Con 23 è indicata una fotocellula associata alla doppia griglia 15, per verificare la presenza di un manufatto a ridosso della doppia griglia 15 e quindi dare il consenso all'azionamento dei punzoni 17A, 17B.
Il condotto aspirante 13 è in collegamento con il percorso 11 di avanzamento dei manufatti attraverso il dispositivo 3. Il collegamento fra il condotto aspirante di ingresso 13 e il percorso 11 è previsto in corrispondenza di una zona di transito 25 che presenta una sezione trasversale variabile per gli scopi appresso descritti. La variazione della sezione trasversale si ottiene tramite un elemento 27 di riduzione della sezione di passaggio. L'elemento 27 è vincolato ad un attuatore cilindro-pistone 29 che ne provoca il movimento di sollevamento ed abbassamento secondo la doppia freccia f27 secondo la sequenza che verrà descritta con riferimento alle Figg.4A-4F.
A valle della zona di passaggio 25 il percorso 11 dei manufatti si estende attraverso una zona di transito con una sezione trasversale variabile. In alcune forme di realizzazione questa zona è definita da un blocco inferiore fisso 31 e da un organo mobile 33 dotato di un movimento di sollevamento e abbassamento secondo la doppia freccia f33. Il movimento è comandato da un attuatore cilindro-pistone 35 od altro attuatore idoneo a questo scopo, ad esempio un motore lineare, un motoriduttore elettrico o simili.
Tra la sezione trasversale variabile, definita dal blocco fisso 31 e dall'organo mobile 33, e la zona 25 è disposta una coppia di rulli 37, 39 formanti parte di un sistema di avanzamento dei manufatti attraverso il dispositivo. In alcune forme di realizzazione il rullo inferiore 39 è montato folle su un supporto 41 mobile verticalmente secondo la doppia freccia f41, il cui movimento è comandato da un attuatore cilindro-pistone 43 od altro attuatore idoneo allo scopo. L'attuatore 43 può essere fissato su una staffa 45 solidale al telaio della macchina 1 e portante vantaggiosamente anche l'attuatore cilindro-pistone 29. Il rullo superiore 37 può essere vantaggiosamente un rullo motorizzato tramite un motore non mostrato. In alcune forme di realizzazione il rullo 37 può essere rivestito di un materiale ad elevato coefficiente di attrito, ad esempio gomma o simile.
La superficie dell'organo mobile 33 rivolta verso la coppia di rulli 37, 39, indicata con 33A, è vantaggiosamente inclinata, analogamente alla superficie 31A del blocco fisso 31, anch'essa rivolta verso i rulli 37, 39. Le superfici 33A e 31A definiscono un invito ed una guida per i manufatti che devono entrare nella sezione trasversale variabile definita dal blocco 31 e dall'elemento od organo mobile 33.
A valle della sezione variabile 31, 33 il dispositivo 3 presenta un'uscita 51 corredata di uno sportello di apertura e chiusura 53 (vedasi Figg.4A-4F) azionato da un attuatore, ad esempio un attuatore cilindro-pistone 55.
Fra la sezione trasversale variabile definita dal blocco 31 e dall'organo mobile 33 e l'apertura 51 è prevista una bocca aspirante 57 in collegamento di flusso con un tubo aspirante 59, attraverso il quale può essere generata un'aspirazione per i motivi e gli scopi appresso descritti.
In corrispondenza della sezione trasversale variabile definita dal blocco 31 e dall'organo mobile 33 è posizionato un dispositivo di discriminazione, cioè un dispositivo di riconoscimento in grado di distinguere quale delle due estremità, tra loro diverse per forma, transita nella sezione trasversale medesima. In alcune forme di realizzazione questo dispositivo è costituito da un lettore ottico. Preferibilmente, secondo alcune forme di attuazione, il lettore ottico comprende una schiera di fotocellule, vantaggiosamente allineate secondo una direzione preferibilmente circa ortogonale alla direzione di avanzamento dei manufatti. Nell'esempio illustrato le fotocellule comprendono elementi emettitori 61E ed elementi ricevitori 61R disposti secondo una matrice lineare sostanzialmente ortogonale al verso di avanzamento dei manufatti attraverso il dispositivo. Nell'esempio illustrato i ricevitori 61R si trovano nella parte inferiore, portati dal blocco fisso 31, mentre gli emettitori 61E sono disposti nella parte superiore, benché non si possa escludere una disposizione invertita. Preferibilmente, per evitare la necessità di muovere gli emettitori 61E insieme all'organo mobile 33, detti emettitori 61E sono montati su una porzione 60 del dispositivo 3 e di fronte a ciascun emettitore 61E l'organo mobile 33 presenta un corrisponde foro 61F che consente il passaggio del fascio luminoso generato dall'emettitore corrispondente ed intercettato dal manufatto oppure captato dal corrispondente ricevitore 61R. Non si esclude la possibilità di disporre gli emettitori 61E solidali all'elemento od organo mobile 33, benché ciò richieda poi un collegamento elettrico tramite cavetti destinati a subire flessioni cicliche durante il funzionamento del dispositivo.
Il funzionamento del dispositivo sin qui descritto è illustrato in dettaglio nelle Figg.4A-4G. Con riferimento alla Fig.4A, nella fase iniziale per introdurre un manufatto M all'interno del dispositivo 3 viene attivata l'aspirazione (freccia A) attraverso il condotto o tubo 13B. In questo modo un manufatto M, ad esempio un calzino o simile proveniente da un sottostante cesto, viene aspirato e si ferma contro la parete a griglia 15. Qui esso viene impegnato dagli steli 17A, 17B, la cui chiusura comandata dagli attuatori 19A, 19B avviene quando la fotocellula 23 ha rilevato la presenza del manufatto M stesso.
In questa fase i rulli 37, 39 si trovano in assetto aperto, cioè distanziati l'uno dall'altro per consentire l'agevole passaggio del manufatto M lungo il percorso di avanzamento 11 ed in particolare il suo ingresso all'interno della sezione trasversale variabile definita dal blocco 31 e dall'organo mobile 33. Quest'ultimo si trova temporaneamente in posizione sollevata, cioè nella posizione che definisce la sezione trasversale di massima dimensione.
L'uscita 51 è chiusa dallo sportello 53.
Per distendere longitudinalmente il manufatto M (Fig.4B) una volta che questo è stato impegnato dagli steli 17A, 17B viene invertito il flusso di aria all'interno del condotto 13B, 13, 13A. Ciò si ottiene con una disposizione di valvole non mostrate, facilmente realizzabile da un esperto del ramo.
L'aspirazione invertita (freccia A') allunga il manufatto tubolare tessile M che rimane impegnato superiormente tramite gli steli 17A, 17B. Gli altri organi del dispositivo 3 rimangono ancora nella stessa posizione di Fig.4A.
Nella fase successiva (Fig.4C) viene attivata l'aspirazione (freccia A1) attraverso il condotto o tubo aspirante 59. Poiché lo sportello 53 è in posizione chiusa quest'aspirazione provoca un richiamo di aria attraverso il condotto 13 e quindi porta il manufatto M nella posizione illustrata in Fig.4C. L'estremità del manufatto M impegnata dagli steli 17A, 17B rimane nella posizione originaria, mentre l'estremità opposta (indicata con E) viene richiamata verso la bocca aspirante 57. A seconda della lunghezza del manufatto M l'estremità E può anche penetrare di una entità maggiore o minore all'interno del condotto o tubo aspirante 59. I rulli 37 e 39 sono ancora in posizione aperta ed analogamente sono in posizione aperta gli elementi 31, 33 così da definire una sezione trasversale di massima dimensione.
Nella fase successiva (Fig.4D) i rulli 37, 39 vengono accostati tra loro, così da impegnare meccanicamente il manufatto M che può essere rilasciato dai perni o steli 17A, 17B, senza venir sfilato per aspirazione attraverso il condotto 59.
A questo punto il manufatto viene fatto avanzare ruotando il rullo motorizzato 37 fino a che l'estremità E1, precedentemente impegnata dai perni 17A, 17B, viene a trovarsi in corrispondenza di un sensore, una fotocellula od altro, indicato con 70 in Fig.4D, cioè in una posizione direttamente a monte rispetto ai rulli 37, 39. Quando viene raggiunta questa posizione il rullo motorizzato 37 viene fermato. La distanza tra la fotocellula 70 e la schiera di fotocellule 61E, 61R è maggiore della lunghezza minima possibile dei manufatti M manipolabili tramite il dispositivo 3. Questo garantisce che quando l'estremità E1 viene individuata dalla fotocellula od altro lettore 70, la contrapposta estremità E si trova sicuramente a valle della schiera di fotocellule 61E, 61R.
A questo punto l'organo mobile 33 viene abbassato per assumere la posizione di Fig.4E. La sezione trasversale 11 assume la dimensione minima, con una forma stretta e lunga. In questo modo il manufatto M, che verrà richiamato all'indietro invertendo il proprio movimento nel modo che verrà descritto in seguito, viene spianato nella zona della estremità E.
Infatti, l'altezza H della sezione trasversale 11 è dimensionata (in funzione dello spessore del tessuto che forma il manufatto M) in modo tale da spianare quest'ultimo, mentre la dimensione trasversale, cioè ortogonale al piano della Fig.4E, è tale da permettere l'allargamento del manufatto M per tutta la propria dimensione trasversale.
Quando la sezione trasversale 11 assume la dimensione della Fig.4E, il rullo motorizzato 37 viene rimesso in movimento in verso opposto a quello tramite il quale il manufatto M è stato fatto avanzare dentro la sezione 11. In questo modo il manufatto M torna indietro (freccia f'M in Fig.4E) rimanendo teso grazie all'aspirazione (freccia A') attraverso il condotto 13.
Il movimento di arretramento del manufatto M viene fatto proseguire fino a che la sua estremità E è passata davanti alla schiera di fotocellule 61E, 61R, assumendo la posizione mostrata a tratto pieno in Fig.4E. Le fotocellule 61E, 61R rilevano il profilo dell'estremità E e determinano se questo corrisponde all'una o all'altra delle due estremità, di forma diversa l'una dall'altra, del manufatto M. Quando quest'ultimo è un calzino, una delle due estremità è costituita dal bordo elastico, che ha una forma sostanzialmente rettilinea, e l'altra è costituita dalla punta, che ha una forma curva. Un opportuno programma di elaborazione eseguito dall'unità di controllo della macchina 1 determina se l'estremità E è la punta o il bordo elastico in base al profilo rilevato dalle fotocellule 61E,61R, ad esempio utilizzando uno dei metodi descritti in WO-A-2007/135702, il cui contenuto è integralmente incorporato nella presente descrizione. Un diverso e più accurato metodo di individuazione e discriminazione dell'estremità del manufatto M verrà descritto in maggiore dettaglio nel seguito.
Raggiunto questo assetto, la macchina su cui è montato il dispositivo 3 è in grado di sapere come è orientato il manufatto, cioè se l'estremità E è la punta od il bordo del calzino od altro manufatto. Il manufatto M può quindi essere estratto dal dispositivo e depositato sul convogliatore 5. A tale scopo (vedasi Fig.4F) vengono attivate le aspirazioni A' attraverso il condotto 13A ed A" attraverso il tubo o condotto 59. L'organo mobile 33 viene nuovamente sollevato, mentre i rulli 37 e 39 rimangono in presa sul manufatto M. Il verso di rotazione del rullo 37 viene nuovamente invertito per iniziare l'avanzamento del manufatto M secondo la freccia fM verso l'uscita 51. Quest'ultima è stata aperta con il sollevamento dello sportello 53 per consentire l'ingresso di un organo di prelievo 81, costituente una sorta di mano meccanica, che entra all'interno del percorso del manufatto M fino vantaggiosamente a ridosso della sezione a dimensione variabile definita dagli elementi 31 e 33.
Quando l'estremità E del manufatto M si trova all'interno dell'organo di prelievo 81, questo si chiude e viene traslato (freccia f81) per sfilare il manufatto M dal dispositivo 3. Per distendere trasversalmente l'estremità E1 del manufatto M, opposta a quella che è stata spianata nella sezione definita dall'elemento fisso 31 e dall'organo mobile 33, secondo alcune vantaggiose forme di realizzazione in questa fase viene sollevato l'elemento 27 di riduzione della sezione di passaggio dei manufatti tessili disposto fra il condotto 13 e la coppia di rulli 37, 39. In Fig.4G è mostrata la fase successiva, in cui il manufatto M, impegnato tramite l'organo di estrazione 81, viene estratto dal dispositivo 3 e si trova in assetto sostanzialmente disteso ad entrambe le estremità E, E1.
Il ciclo sopra descritto può essere eseguito indistintamente dall'uno o dall'altro dei due dispositivi 3 associati al convogliatore 5. Preferibilmente i manufatti M vengono alimentati in alternativa ora all'uno ora all'altro dei dispositivi 3, così da avere una maggiore produttività della macchina ed una usura bilanciata degli organi meccanici.
In alcune forme di realizzazione, l'organo estrattore 81 è comune ai due dispositivi 3 e si muove lungo una guida 83 tramite una cinghia 85 comandata da un motore, non mostrato nel disegno per maggiore chiarezza di rappresentazione. In questo caso l'organo estrattore 81 presenta una conformazione simmetrica per poter impegnare manufatti sia nell'uno che nell'altro dei due dispositivi 3 contrapposti. Con questa disposizione è facile traslare i singoli manufatti tramite l'organo 81 nella posizione considerata circa centralmente sul convogliatore 5 senza rischi di collisione e disponendo i dispositivi 3 tra loro contrapposti lungo il percorso di avanzamento del convogliatore 5.
Nel seguito verrà descritto in maggiore dettaglio con riferimento alla Fig.5 un metodo particolarmente vantaggioso di discernimento, cioè di discriminazione tra le estremità E1, E del manufatto. In Fig.5 è riportato un diagramma cartesiano su cui è rappresentato un generico profilo P, che rappresenta il profilo di una qualsiasi delle due estremità E, E1 di un generico manufatto M. Su profilo sono individuati alcuni punti (sei nell'esempio del disegno), definiti ciascuno da una coppia di coordinate cartesiane Xi,Yi. I punti sono equidistanti lungo l'asse X. Essi corrispondono ai punti del profilo che possono essere individuati dalle fotocellule 61E, 61R, che sono disposte in numero corrispondente ai punti Xi,Yi, allineate secondo l'asse X. L'ordinata Yi di ciascun punto del profilo è determinata in base allo spostamento che il manufatto M esegue lungo il percorso 11 durante il rilevamento, spostamento che può essere determinato ad esempio tramite un encoder associato al rullo motorizzato 39. La pendenza di ciascun tratto del profilo P tra due punti adiacenti di coordinate Xi, Yi; Xi+1, Yi+1è determinata dalla differenza (Yi+1- Yi).
Le due estremità E ed E1 sono differenti per forma: nell'ipotesi che il manufatto sia un calzino, l'estremità che è costituita dal bordo del calzino stesso ha un andamento più rettilineo, mentre l'estremità costituita dalla punta è più curva. Le due estremità differiscono quindi per il valore della deviazione media DM, definita nel modo seguente:
dove
essendo N il numero dei punti sul profilo P, cioè il numero di fotocellule impiegate.
Sperimentalmente si osserva che
A. se DM < 10 l'estremità analizzata è sufficientemente rettilinea ed è costituita dal bordo del calzino;
B. se 14 < DM < 60 oppure DM > 70, l'estremità è una punta;
C. se 11 < DM < 13 oppure 60 < DM < 69 l'estremità non è riconoscibile, ad esempio perché il manufatto non è stato correttamente spianato.
Quando si verifica una situazione (C), il dispositivo può operare in modo da eseguire una inversione del manufatto ed una lettura dell'estremità opposta a quella che non è stata correttamente individuata. A tale scopo, il dispositivo esegue il ciclo di operazioni mostrate nella sequenza delle Figg. 6A-6D, che portano all'inversione del manufatto M. Il manufatto invertito viene poi manipolato secondo il normale ciclo di spianatura e lettura già descritto in precedenza, ma sulla estremità opposta.
In alcuni casi la forma del manufatto M è tale per cui le due estremità E ed E1 non possono essere riconosciute in base alla forma. Una situazione di questo tipo si presenta, ad esempio, nel caso dei cosiddetti "fantasmini", cioè calzini che rivestono unicamente il piede e rimangono invisibili all'interno della scarpa. In questo caso (ma la soluzione può essere adottata anche per manufatti di altro tipo, che sarebbero riconoscibili in base alla forma delle estremità) si può utilizzare un metodo di riconoscimento basato sul colore. In fase di produzione sul manufatto può essere realizzata una marcatura su una delle estremità, ad esempio sempre sulla punta, oppure sempre sul bordo. Preferibilmente la marcatura è ottenuta con un filato colorato con cui si produce un certo numero di ranghi di maglia.
Questi ranghi di maglia possono essere ad esempio i ranghi della punta che, dopo la cucitura, vengono tagliati. In questo modo il filato colorato viene eliminato dal prodotto finito. Il dispositivo che esegue questo tipo di riconoscimento può rimanere sostanzialmente lo stesso di quello sin qui descritto, salvo per la presenza di fotocellule od altri sensori in grado di riconoscere il colore.
E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto alla base dell'invenzione. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (23)

  1. Rivendicazioni 1. Un dispositivo per spianare un manufatto tessile comprendente una prima estremità ed una seconda estremità e per riconoscere almeno una di dette prima e seconda estremità rispetto all'altra, comprendente un percorso per il manufatto tessile, detto percorso sviluppandosi attraverso una sezione trasversale variabile, definita da un organo mobile tra almeno una prima posizione di massima sezione trasversale ed una seconda posizione di riduzione della sezione traversale, nella quale detta sezione trasversale assume una forma stretta ed allungata trasversalmente rispetto al verso di avanzamento dei manufatti lungo detto percorso, caratterizzato dal fatto che a detto percorso è associato un dispositivo di discriminazione per distinguere detta prima estremità da detta seconda estremità.
  2. 2. Dispositivo come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di discriminazione è un lettore ottico.
  3. 3. Dispositivo come da rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di discriminazione è disposto in corrispondenza di detta sezione variabile.
  4. 4. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di discriminazione comprende una schiera di fotocellule allineate trasversal mente al verso di avanzamento dei manufatti lungo detto percorso di avanzamento.
  5. 5. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che a detto percorso è associato un sistema di avanzamento dei manufatti tessili, disposto e realizzato per muovere i manufatti tessili attraverso detta sezione variabile in versi opposti.
  6. 6. Dispositivo come da rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto sistema di avanzamento comprende una coppia di rulli, uno almeno dei quali è motorizzato, mobili tra una posizione attiva, in cui agiscono su un manufatto tessile, ed una posizione disattiva, in cui sono tra loro distanziati consentendo l'inserimento dei manufatti tessili tra detti rulli.
  7. 7. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un ingresso ed una uscita per detti manufatti tessili, detto percorso sviluppandosi tra detto ingresso e detta uscita.
  8. 8. Dispositivo come da rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta uscita è corredata di un organo di apertura e chiusura.
  9. 9. Dispositivo come da rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che a detta uscita è associata una bocca aspirante per aspirare i manufatti tessili verso detta uscita, detta bocca aspirante essendo in collegamento di flusso con il percorso dei manufatti.
  10. 10. Dispositivo come da rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta bocca aspirante è disposta tra la sezione trasversale variabile e l'uscita del dispositivo.
  11. 11. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni 7 a 10, caratterizzato dal fatto che detta bocca aspirante è in collegamento di flusso con un tubo aspirante, entro cui possono essere parzialmente aspirati i manufatti tessili.
  12. 12. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da un organo di estrazione per prelevare ed estrarre i manufatti tessili da detto percorso.
  13. 13. Dispositivo come da rivendicazioni 7 e 12, caratterizzato dal fatto che detto organo di estrazione è disposto per entrare nel percorso dei manufatti attraverso detta uscita.
  14. 14. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un sistema aspirante per inserire i manufatti tessili all'interno del dispositivo.
  15. 15. Dispositivo come da rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto sistema aspirante è in collegamento con detto percorso dei manufatti tessili.
  16. 16. Dispositivo come da rivendicazione 14 o 15, caratterizzato dal fatto che detto sistema aspirante comprende un condotto aspirante di ingresso, all'interno del quale è disposto un elemento di arresto e di impegno dei manufatti tessili.
  17. 17. Dispositivo come da rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto condotto aspirante è collegato ad un circuito di aspirazione in modo tale da poter generare in detto condotto aspirante un flusso di aria in entrambi i versi.
  18. 18. Dispositivo come da rivendicazione 16 o 17, caratterizzato dal fatto che tra il condotto aspirante e detta sezione trasversale variabile è disposto un elemento di riduzione della sezione di passaggio dei manufatti tessili, detto elemento di riduzione della sezione definendo una seconda sezione trasversale variabile lungo detto percorso.
  19. 19. Una macchina per la manipolazione di manufatti tessili allungati con una prima estremità ed una seconda estremità, comprendente un convogliatore ed almeno un dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, per distendere e riconoscere l'orientamento dei manufatti tessili che vengono posti su detto convogliatore.
  20. 20. Macchina come da rivendicazione 19, comprendente due dispositivi come da una o più delle rivendicazioni 1 a 17, disposti su lati opposti del convogliatore.
  21. 21. Macchina come da rivendicazione 19 o 20, comprendente un estrattore per estrarre i manufatti da detto o detti dispositivi e disporli sul convogliatore.
  22. 22. Un metodo per spianare e riconoscere l'orientamento di un manufatto tessile comprendente una prima estremità ed una seconda estremità, comprendente le fasi di: − inserire un manufatto tessile in un percorso di avanzamento; − restringere una sezione trasversale di detto percorso di avanzamento formando una sezione trasversale stretta ed allungata in direzione trasversale rispetto alla direzione di avanzamento dei manufatti in detto percorso di avanzamento, quando detto manufatto si trova almeno parzialmente in detta sezione trasversale; − muovere almeno una estremità di detto manufatto attraverso detta sezione trasversale stretta ed allungata, spianando trasversalmente detta estremità; − durante il movimento, riconoscere se detta almeno una estremità è la prima estremità o la seconda estremità di detto manufatto tessile.
  23. 23. Metodo come da rivendicazione 22, in cui detto manufatto viene fatto avanzare lungo detto percorso in un primo verso attraverso detta sezione trasversale prima di restringerla; ed in cui dopo aver ristretto la sezione tra sversale, detto manufatto viene fatto muovere in verso opposto facendo passare detta almeno una estremità attraverso detta sezione trasversale ristretta.
ITFI20080055 2008-03-20 2008-03-20 "dispositivo e metodo per spianare e riconoscere le estremita' di un manufatto tessile, in particolare un calzino" ITFI20080055A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITFI20080055 ITFI20080055A1 (it) 2008-03-20 2008-03-20 "dispositivo e metodo per spianare e riconoscere le estremita' di un manufatto tessile, in particolare un calzino"
PCT/IT2009/000098 WO2009116110A1 (en) 2008-03-20 2009-03-17 Device and method for flattening and identifying the ends of a textile article, in particular a sock

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITFI20080055 ITFI20080055A1 (it) 2008-03-20 2008-03-20 "dispositivo e metodo per spianare e riconoscere le estremita' di un manufatto tessile, in particolare un calzino"

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITFI20080055A1 true ITFI20080055A1 (it) 2009-09-21

Family

ID=40292760

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITFI20080055 ITFI20080055A1 (it) 2008-03-20 2008-03-20 "dispositivo e metodo per spianare e riconoscere le estremita' di un manufatto tessile, in particolare un calzino"

Country Status (2)

Country Link
IT (1) ITFI20080055A1 (it)
WO (1) WO2009116110A1 (it)

Families Citing this family (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN107653578B (zh) * 2017-09-30 2019-10-15 安徽中科智能高技术有限责任公司 一种基于圆环形负压腔自动打开袜口并套袜的装置及其使用方法

Family Cites Families (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US6386801B1 (en) * 1999-03-23 2002-05-14 Matec S.P.A. Automatic orientation of tubular articles such as stockings and the like
IT1312512B1 (it) * 1999-06-24 2002-04-17 Conti Complett Spa Dispositivo per operare una fornitura di calze,correttamente orientate ad una stazione di lavoro
IT1314867B1 (it) * 2000-07-21 2003-01-16 Matec Spa Metodo per rilevare l'orientamento di un manufatto tessile presentante due estremita' differenti, apparecchiatura per attuare il suddetto
US7044071B2 (en) * 2003-01-24 2006-05-16 B.B. & S Knitting Consultants Apparatus and method for automatically orienting hosiery articles for closing toe ends thereof
WO2007020667A1 (en) * 2005-08-19 2007-02-22 Golden Lady Company S.P.A. Device and method for handling tubular knitted articles, such as stockings and socks or the like
ITFI20060132A1 (it) * 2006-05-31 2007-12-01 Golden Lady Co Spa Metodo e dispositivo per distendere pneumaticamente un manufatto flessibile allungato, come una calza o un calzino

Also Published As

Publication number Publication date
WO2009116110A1 (en) 2009-09-24

Similar Documents

Publication Publication Date Title
KR20080044885A (ko) 스타킹 및 양말 등과 같은 관형상 편성품 취급 장치 및방법
EP3548410B1 (en) Method for detecting the yarn end on a bobbin in a textile machine producing or processing yarn and a device for performing the method
CN208288479U (zh) 采血管智能分拣机
ITBO20000081A1 (it) Metodo per lo scarto di un sacchetto - filtro per prodotti da infusione in una macchina produttrice e relativo dispositivo attuante tale met
CN107010485B (zh) 打结机构和筒子架
JP2014517757A (ja) 布片を送給するための方法及びフィーダ
ITFI20080055A1 (it) &#34;dispositivo e metodo per spianare e riconoscere le estremita&#39; di un manufatto tessile, in particolare un calzino&#34;
US6719177B2 (en) Method and apparatus for longitudinal orientation of hosiery articles
ITFI20080099A1 (it) &#34;metodo e dispositivo per rovesciare manufatti tubolari, come calze o calzini, dopo la chiusura della punta&#34;
KR200421643Y1 (ko) 포대 자동 공급장치
ITVI20080198A1 (it) Macchina industriale per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria e metodo attuato mediante tale macchina industriale
ITFI960163A1 (it) Metodo ed apparecchiatura per il prelievo e la movimentazione di manufatti tubolari
US20060213925A1 (en) Machine and method for handling tubular manufactured items
ITFI20000165A1 (it) Metodo per rilevare l&#39;orientamento di un manufatto tessile presentante due estremita&#39; differenti, apparecchiatura per attuare il suddetto me
ITBO20130085A1 (it) Apparecchiatura per il taglio di un materiale.
ITMI991410A1 (it) Dispositivo per operare una fornitura di calze correttamente orientate ad una stazione di lavoro
CN101213334A (zh) 用于处理管状针织品尤其是短袜及其类似物的装置
ITFI20060118A1 (it) Metodo e dispositivo per discriminare l&#39;una rispetto all&#39;altra due estremita&#39; di un manufatto
ITMI20121775A1 (it) Metodo e apparato per il caricamento e il trasferimento di manufatti tessili tubolari
ITMI992029A1 (it) Apparecchiatura e procedimento per l&#39;alimentazione automatica di manufatti tubolari in particolare calze ad una macchina cucitrice atta ad e
IT202100026129A1 (it) Dispositivo e metodo per manipolare manufatti tessili tubolari
ITUB20155793A1 (it) Dispositivo per aprire il bordo elastico di un manufatto tubolare a maglia, macchina comprendente il dispositivo e relativo metodo
ITMI950831A1 (it) Dispositivo per reperire capo di filo
ITFI20100093A1 (it) &#34;metodo e macchina per la manipolazione della punta aperta di manufatti tubolari a maglia, quali calzini o simili&#34;
ITMI950568U1 (it) Macchina cucitrice per la chiusura della punta di manufatti tubolari per la produzione di calze