IT202100026129A1 - Dispositivo e metodo per manipolare manufatti tessili tubolari - Google Patents

Dispositivo e metodo per manipolare manufatti tessili tubolari Download PDF

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Gilberto Biliotti
Chiaretta Biliotti
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Bipier S R L
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    • D05SEWING; EMBROIDERING; TUFTING
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    • D05B23/00Sewing apparatus or machines not otherwise provided for
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    • D05B23/009Toe closers

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Description

DISPOSITIVO E METODO PER MANIPOLARE MANUFATTI TESSILI
TUBOLARI
DESCRIZIONE
CAMPO TECNICO
[0001] La presente invenzione riguarda il settore delle macchine tessili. Pi? in particolare, l?invenzione riguarda perfezionamenti alle macchine ed ai metodi per manipolare manufatti tessili tubolari, quali calze e calzini, in specie al fine di predisporli alla chiusura della punta. Forme di realizzazione qui descritte riguardano dispositivi che eseguono anche la chiusura della punta dei suddetti manufatti tessili tubolari.
ARTE ANTERIORE
[0002] Manufatti tessili tubolari, come in particolare calze e calzini, sono prodotti usualmente su macchine circolari da maglieria. Al termine della tessitura a maglia si ottiene un manufatto tessile tubolare aperto ad entrambe le estremit?. Una delle due estremit? costituisce un bordo, usualmente elastico, destinato a rimanere aperto nel prodotto finito, mentre l?estremit? opposta costituisce la punta del manufatto tubolare tessile, che deve essere chiusa. Normalmente la punta ? formata da una sacca di tessuto opportunamente sagomata per adattarsi alla forma del piede. Spesso, tra la punta e il bordo aperto del manufatto tessile tubolare ? prevista una sacca di tessuto formante il tallone del manufatto tessile tubolare. La punta viene chiusa secondo una linea di cucitura o rimagliatura che deve essere posizionata in maniera corretta rispetto alla o alle sacche di tessuto (della punta e del tallone) previste nel manufatto tessile tubolare. Queste sacche rendono il manufatto tessile tubolare non assial-simmetrico, motivo per il quale il manufatto tessile tubolare deve essere orientato angolarmente in maniera corretta prima di eseguire la chiusura della punta.
[0003] In taluni casi la chiusura della punta del manufatto tessile tubolare ? eseguita all?interno della macchina circolare da maglieria che lo ha prodotto. Questo consente di ottenere, al termine del processo di tessitura a maglia, un manufatto finito, con notevoli vantaggi in termini di riduzione del numero di macchinari necessari per la produzione dei manufatti e dei relativi ingombri.
[0004] Tuttavia, i dispositivi di chiusura della punta integrati nella macchina circolare da maglieria o combinati ad essa sono complessi e costosi. Il loro utilizzo e soprattutto la loro manutenzione e riparazione richiede l?intervento di mano d?opera altamente specializzata. Inoltre, ? necessario prevedere un dispositivo di chiusura della punta integrato in ciascuna macchina circolare da maglieria, il che incide notevolmente sul costo complessivo del parco macchine.
[0005] In altri casi, la chiusura viene eseguita in macchine di chiusura, tipicamente macchine cucitrici o macchine rimagliatrici, esterne alla macchina circolare da maglieria e indipendenti da essa. Una singola macchina cucitrice o rimagliatrice pu? servire pi? di una macchina circolare da maglieria.
[0006] Le macchine di chiusura richiedono di essere alimentate con manufatti tessili tubolari correttamente orientati, con la punta tenuta in assetto teso, cio? in trazione, in direzione trasversale rispetto allo sviluppo longitudinale del manufatto tessile tubolare, su un piano di cucitura. Il piano di cucitura, e quindi la direzione secondo la quale la punta del manufatto tessile tubolare ? teso, deve essere orientato angolarmente rispetto alla sacca della punta e alla sacca del tallone.
[0007] Esistono macchine e dispositivi studiati appositamente al fine di automatizzare le operazioni di orientamento e predisposizione dei manufatti tessili tubolari per la cucitura. Un esempio di un dispositivo di questo tipo ? descritto in WO2006/061870.
[0008] La manipolazione dei manufatti tessili tubolari al fine di predisporli alla cucitura e introdurli nella macchina cucitrice presenta notevoli difficolt?. Una di queste difficolt? consiste nel fatto che i manufatti tessili tubolari possono avere lunghezze molto variabili. Tipicamente, nel settore dei calzini vi possono essere calzini lunghi fino al ginocchio, calzini corti fin sopra la caviglia e calzini ancora pi? corti, denominati nel settore ?fantasmini?, i quali coprono solo il piede sino al malleolo. Le macchine e i dispositivi attualmente noti per la manipolazione dei manufatti tessili tubolari e la loro predisposizione alla cucitura non sono flessibili e difficilmente si adattano a manufatti di lunghezza variabile. Particolarmente difficoltosa risulta la manipolazione di manufatti tessili tubolari corti.
[0009] Nel settore della maglieria e calzetteria vi ? pertanto la necessit? di realizzare macchine e dispositivi che consentano di superare i suddetti limiti e inconvenienti dei dispositivi noti.
[0010] In particolare, sarebbe vantaggioso avere a disposizione un dispositivo di chiusura della punta di manufatti tessili tubolari, che sia flessibile e possa manipolare in maniera efficiente e senza difficolt? di regolazione, manufatti di lunghezze anche molto differenti l?uno dall?altro.
SOMMARIO DELL?INVENZIONE
[0011] Per risolvere in tutto o in parte gli inconvenienti della tecnica nota, viene previsto un dispositivo perfezionato per la manipolazione di manufatti tessili tubolari, quali calzini o simili.
[0012] Il dispositivo pu? comprendere, in talune forme di realizzazione, anche componenti e organi per tendere il manufatto tessile tubolare e per chiudere la punta del manufatto tessile tubolare.
[0013] In sintesi, il dispositivo qui descritto comprende un organo di presa e manipolazione dei manufatti tessili tubolari, atto a impegnare una punta del manufatto tessile tubolare, con il manufatto tessile tubolare posizionato con la punta verso l?alto e il bordo elastico verso il basso; e almeno un primo organo cilindrico avente la funzione di consentire il posizionamento angolare dei manufatti tessili tubolari.
[0014] Vantaggiosamente, L?organo cilindrico ? supportato dall?alto e presenta una estremit? inferiore libera, per consentire il caricamento dal basso dei manufatti tessili tubolari.
[0015] L?organo di presa e manipolazione ? configurato per posizionarsi in allineamento assiale con l?organo cilindrico e sotto di esso ed ? dotato di un movimento di sollevamento per caricare il manufatto tessile tubolare sull?organo cilindrico, con la punta di esso orientata verso l?alto, quando l?organo di presa e manipolazione ? allineato assialmente all?organo cilindrico.
[0016] In questo modo, i manufatti tessili tubolari vengono caricati sull?organo di cilindrico in modo che la punta da chiudere del manufatto tessile tubolare sia impegnata all?organo cilindrico e orientata verso l?alto, mentre il bordo rimane sotto la punta, orientato verso il basso e pu? sporgere oltre lo sviluppo assiale dell?organo cilindrico.
[0017] Questo permette di manipolare, in maniera semplice e flessibile, manufatti tessili tubolari di varie lunghezze, ad esempio dalla calza lunga da uomo fino al cosiddetto fantasmino. Infatti, tutti i manufatti tessili tubolari vengono caricati con lo stesso organo di presa e manipolazione sull?organo cilindrico con gli stessi movimenti, indipendentemente dalla lunghezza del manufatto tessile tubolare.
[0018] Secondo forme di realizzazione qui descritte, il dispositivo comprende, inoltre, una disposizione per posizionare angolarmente e assialmente la punta del manufatto tessile tubolare quando il manufatto tessile tubolare si trova sull?organo cilindrico.
[0019] Opportunamente, in forme di realizzazione qui descritte, il dispositivo comprende anche una macchina di chiusura per chiudere la punta del manufatto tessile tubolare, tipicamente una macchina cucitrice, nonch? una disposizione di trasferimento, atta a predisporre il manufatto tessile tubolare al trasferimento alla cucitrice.
[0020] Tipicamente, la disposizione di trasferimento pu? comprendere organi di trazione trasversale, atti a tendere trasversalmente la punta del manufatto tessile tubolare caricato sull?organo cilindrico, i quali organi di trazione sono configurati per inserirsi nella punta del manufatto tessile tubolare con un movimento orientato dall?alto verso il basso.
[0021] In vantaggiose forme di realizzazione, il dispositivo comprende, inoltre, una camera di apertura dei manufatti tessili tubolari, atta ad aprire la punta dei manufatti tessili tubolari, e un tubo di rovesciamento avente un asse verticale, atto a rovesciare pneumaticamente i manufatti tessili tubolari.
[0022] Il tubo di rovesciamento pu? essere configurato per essere posizionato sotto la camera di apertura. In tal caso, l?organo di presa e manipolazione ? atto a disporsi sotto la camera di apertura, tra la camera di apertura e il tubo di rovesciamento per impegnare la punta del manufatto tessile tubolare quando essa si trova nella camera di apertura. Una volta impegnata la punta del manufatto tessile tubolare, questo pu? essere rimosso dalla camera di apertura rovesciandolo all?interno del sottostante tubo di rovesciamento tramite aspirazione attraverso il tubo di rovesciamento.
[0023] In alcune forme di realizzazione, l?organo cilindrico e il tubo di rovesciamento sono configurati per assumere una posizione di allineamento assiale, nella quale il tubo di rovesciamento si trova sotto l?organo cilindrico. In altre forme di realizzazione, il tubo di rovesciamento pu? essere disposto in maniera stazionaria sotto la camera di apertura.
[0024] Per ottenere una maggiore produttivit?, il dispositivo pu? essere un dispositivo multi-stazione, comprendente una pluralit? di organi cilindrici montati su un convogliatore, ad esempio una giostra ruotante attorno ad un asse verticale. Il convogliatore ? atto a trasferire ciascun organo cilindrico in una sequenza di stazioni lungo un percorso chiuso. In questo modo, il dispositivo ? atto a manipolare simultaneamente una pluralit? di manufatti tessili tubolari, trasferendoli nelle stazioni successive, in ciascuna delle quali viene eseguita una o pi? operazioni. Nella presente descrizione e nelle allegate rivendicazioni, il riferimento all?organo cilindrico ? da intendersi come un riferimento a ciascun organo cilindrico, quando il dispositivo ? un dispositivo multistazione con una pluralit? di organi cilindrici.
[0025] In alcune forme di realizzazione, alla camera di apertura ? associato un condotto pneumatico di alimentazione dei manufatti tessili tubolari, avente un ingresso dei manufatti tessili tubolari e un?uscita dei manufatti tessili tubolari; in cui l?uscita ? coassiale alla camera di apertura e posizionata al di sopra di essa. I manufatti tessili tubolari possono essere inseriti nel condotto pneumatico in maniera automatica, semi-automatica o manuale. Ad esempio, pu? essere previsto un sistema che preleva automaticamente manufatti tessili tubolari gi? precedentemente orientati in maniera manuale o automatica, e li inserisce nel condotto pneumatico.
[0026] All?interno del condotto pneumatico il manufatto tessile tubolare pu? essere fatto avanzare tramite un?aspirazione opportunamente controllata.
[0027] In alcune forme di realizzazione, per facilitare l?apertura della punta del manufatto tessile tubolare, nella camera di apertura, tra l?uscita dei manufatti tessili tubolari e la camera di apertura ? disposto un condotto convergente-divergente, coassiale all?uscita dei manufatti tessili tubolari e alla camera di apertura.
[0028] Per facilitare l?apertura della punta e il suo successivo scarico dalla camera di apertura, in alcune forme di realizzazione la camera di aperura pu? essere in comunicazione di fluido con un condotto anulare, che circonda il condotto convergente-divergente e che pu? definire una luce anulare attorno all?estremit? inferiore, di uscita, del condotto convergente-divergente, la quale estremit? inferiore sbocca nella camera di apertura.
[0029] Il condotto anulare ? atto a generare un flusso di aria aspirata dall?interno del condotto convergente-divergente in un verso opposto rispetto al verso del movimento con il quale i manufatti tessili tubolari vengono alimentati dal condotto pneumatico di alimentazione verso la camera di apertura.
[0030] In alcune fasi del ciclo di apertura della punta e successivo scarico della punta dalla camera di apertura, il condotto anulare ? atto a generare un flusso di aria concorde al verso di avanzamento del manufatto tessile tubolare nel condotto pneumatico di alimentazione, vantaggiosamente nella fase di trasferimento della punta verso l?organo di presa e manipolazione.
[0031] Per facilitare l?introduzione della punta del manufatto tessile tubolare nella camera di apertura, in vantaggiose forme di realizzazione di fronte all?uscita dei manufatti tessili tubolari dal condotto pneumatico pu? essere disposta una coppia di rulli motorizzati, definenti una gola atta a ricevere e far avanzare i manufatti tessili tubolari dall?uscita verso la camera di apertura. In alcune forme di realizzazione, la coppia di rulli motorizzati ? posta tra l?uscita dei manufatti tessili tubolari e il condotto convergente-divergente.
[0032] Per agevolare talune fasi dell?apertura della punta del manufatto tessile tubolare, il dispositivo pu? comprendere una pluralit? di ugelli di aria, associati all?uscita dei manufatti tessili tubolari dal condotto pneumatico di alimentazione, disposti attorno ad un asse del condotto pneumatico di alimentazione dei manufatti tessili tubolari e orientati in modo da convergere verso l?asse del condotto pneumatico di alimentazione dei manufatti tessili tubolari e verso la camera di apertura.
[0033] In alcune forme di realizzazione, l?organo di presa e manipolazione comprende una pluralit? di diti divaricatori dotati di un movimento di reciproco avvicinamento e allontanamento rispetto ad un asse verticale dell?organo di presa e manipolazione. Inoltre, l?organo di presa e manipolazione pu? comprendere una pluralit? di pressori, cooperanti con i diti divaricatori per trattenere la punta del manufatto tessile tubolare. I diti divaricatori sono orientati verso l?alto per impegnare la punta di un manufatto tessile tubolare che si trova nella camera di apertura. I pressori cooperano con i diti divaricatori per impegnare la punta attorno al suo bordo terminale e trasferirla dalla camera di apertura all?organo cilindrico.
[0034] Per un migliore controllo del trasferimento del manufatto tessile tubolare all?organo cilindrico, in talune forme di realizzazione il tubo di rovesciamento ? dotato di un movimento da una posizione di allineamento assiale con la camera di apertura ad una posizione di allineamento assiale con ciascun organo cilindrico e viceversa. In tal caso, il tubo di rovesciamento pu? accompagnare l?organo di presa e manipolazione durante il suo movimento di trasferimento dalla posizione di allineamento assiale sotto la camera di apertura, alla sua posizione di allineamento assiale sotto l?organo cilindrico.
[0035] Per facilitare il corretto carico della punta del manufatto tessile tubolare sull?organo cilindrico, in alcune forme di realizzazione l?organo di presa e manipolazione ? combinato ad un elemento anulare coassiale all?organo di presa e manipolazione, verticalmente mobile parallelamente all?asse dell?organo di presa e manipolazione e atto ad attraversare l?organo di presa e manipolazione passando tra i diti di quest?ultimo, quando i diti sono in posizione distanziata gli uni dagli altri. Questo organo anulare facilita il trasferimento della punta del manufatto tessile tubolare dall?organo di presa e manipolazione all?organo cilindrico di carico e pu? servire a distendere la punta che ? stata precedentemente ripiegata quando il manufatto tessile tubolare viene rovesciato con la punta impegnata ai diti dell?organo di presa e manipolazione.
[0036] Per tendere la punta del manufatto tessile tubolare disponendolo in un assetto planare, su un piano geometrico orientato secondo la linea di cucitura della punta, in vantaggiose forme di realizzazione l?organo cilindrico comprende una pluralit? di alette divaricatrici, estraibili da una superficie cilindrica laterale dell?organo cilindrico, e retraibili nella superficie cilindrica laterale. Per semplificare e facilitare la manipolazione del manufatto tessile tubolare, si prevedono preferibilmente quattro alette estraibili.
[0037] Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione del dispositivo sono descritte nel seguito con riferimento ai disegni e nelle allegate rivendicazioni.
[0038] Secondo un ulteriore aspetto, viene previsto un metodo per manipolare un manufatto tessile tubolare, in particolare un calzino, avente una punta e un bordo elastico, in cui il metodo comprende seguenti fasi:
disporre il manufatto tessile tubolare con la punta orientata verso l?alto e il bordo orientato verso il basso;
caricare il manufatto tessile tubolare su un organo cilindrico di carico tramite un movimento dal basso verso l?alto, impegnando la punta del manufatto tessile tubolare all?organo cilindrico;
posizionare angolarmente e assialmente il manufatto tessile tubolare rispetto all?organo cilindrico;
tendere trasversalmente la punta del manufatto tessile tubolare.
[0039] In vantaggiose forme di realizzazione, il metodo pu? prevedere anche la fase di trasferire il manufatto tessile tubolare in una macchina di chiusura e la ulteriore fase di chiudere, tipicamente per cucitura, la punta del manufatto tessile tubolare.
[0040] In forme di realizzazione qui descritte, il metodo comprende le seguenti fasi: alimentare il manufatto tessile tubolare dall?alto verso una camera di apertura, con la punta in avanti; inserire la punta nella camera di apertura; aprire la punta; impegnare la punta con un organo di presa e manipolazione; rovesciare il manufatto tessile tubolare inserendo il bordo del manufatto tessile tubolare in un tubo di rovesciamento assialmente allineato alla camera di apertura e posto al di sotto di essa, mantenendo la punta impegnata all?organo di presa e manipolazione, detto organo di presa e manipolazione essendo posizionato tra la camera di apertura e il tubo di rovesciamento.
[0041] Inoltre, il metodo pu? prevedere la fase di allineare assialmente l?uno rispetto all?altro l?organo di presa e manipolazione e l?organo cilindrico di carico, con l?organo cilindrico di carico sopra all?organo di presa e manipolazione.
[0042] Il metodo pu? inoltre comprendere la fase di trasferire la punta del manufatto tessile tubolare verso l?alto dall?organo di presa e manipolazione sull?organo cilindrico ed eseguire la detta fase di posizionare angolarmente e assialmente il manufatto tessile tubolare rispetto all?organo cilindrico.
[0043] Quando il manufatto tessile tubolare ? posizionato angolarmente e assialmente sull?organo cilindrico di carico, pu? essere eseguita la fase di tendere trasversalmente la punta del manufatto tessile tubolare su un piano di cucitura e tendere longitudinalmente il manufatto tessile tubolare.
[0044] Infine, il manufatto tessile tubolare pu? essere scaricato dall?organo cilindrico di carico e la sua punta tesa trasversalmente pu? essere inserita in una guida di una macchina cucitrice.
[0045] Secondo un ulteriore aspetto, viene previsto un dispositivo per chiudere la punta di manufatti tessili tubolari comprendenti un bordo elastico e una punta, in particolare calzini, il quale dispositivo comprende:
una camera di apertura dei manufatti tessili tubolari, atta ad aprire la punta dei manufatti tessili tubolari;
un tubo di rovesciamento avente un asse verticale, atto a rovesciare pneumaticamente i manufatti tessili tubolari, configurato per essere posizionato sotto la camera di apertura e coassialmente ad essa;
un organo di presa e manipolazione dei manufatti tessili tubolari, atto a impegnare la punta del manufatto tessile tubolare e trasferire il manufatto tessile tubolare dalla camera di apertura al tubo di rovesciamento;
almeno un primo organo cilindrico per il posizionamento angolare dei manufatti tessili tubolari, in cui detto primo organo cilindrico e detto tubo di rovesciamento sono configurati per assumere una posizione di allineamento assiale, nella quale il tubo di rovesciamento si trova sotto l?organo cilindrico; in cui l?organo di presa e manipolazione ? configurato per trasferire il manufatto tessile tubolare dal tubo di rovesciamento all?organo cilindrico quando l?organo cilindrico e il tubo di rovesciamento sono in posizione di allineamento assiale, impegnando la punta del manufatto tessile tubolare al primo organo cilindrico;
una disposizione per posizionare angolarmente la punta del manufatto tessile tubolare sull?organo cilindrico;
una macchina di chiusura per chiudere la punta del manufatto tessile tubolare; e una disposizione di trasferimento, atta a trasferire il manufatto tessile tubolare dall?organo cilindrico alla cucitrice.
[0046] Secondo un altro aspetto, viene previsto un metodo per chiudere la punta di un manufatto tessile tubolare, in particolare un calzino, avente una punta e un bordo elastico, il metodo comprendendo le seguenti fasi:
alimentare un manufatto tessile tubolare dall?alto verso una camera di apertura, con la punta in avanti;
inserire la punta nella camera di apertura;
aprire la punta;
impegnare la punta con un organo di presa e manipolazione;
rovesciare il manufatto tessile tubolare inserendo il bordo del manufatto tessile tubolare in un tubo di rovesciamento assialmente allineato alla camera di apertura e posto al di sotto di essa, mantenendo la punta impegnata all?organo di presa e manipolazione, detto organo di presa e manipolazione essendo posizionato tra la camera di apertura e il tubo di rovesciamento;
allineare assialmente l?uno rispetto all?altro l?organo di presa e manipolazione ed un organo cilindrico, disponendo l?organo cilindrico sopra all?organo di presa e manipolazione;
trasferire la punta del manufatto tessile tubolare verso l?alto dall?organo di presa e manipolazione sull?organo cilindrico;
posizionare angolarmente e assialmente il manufatto tessile tubolare rispetto all?organo cilindrico;
scaricare il manufatto tessile tubolare dall?organo cilindrico tendendo la punta su un piano di cucitura; e
inserire la punta in una guida di una macchina di chiusura e chiudere la punta.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
[0047] L?invenzione verr? meglio compresa seguendo la descrizione e gli allegati disegni, che illustrano una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa dell?invenzione. Pi? in particolare, nel disegno mostrano:
la Fig.1 una vista in pianta del dispositivo in una forma di realizzazione;
la Fig.2 una vista laterale esterna del condotto pneumatico di alimentazione dei manufatti tessili tubolari;
la Fig.3 una sezione del condotto pneumatico di alimentazione dei manufatti tessili tubolari e della camera di apertura in una fase di lavoro;
le Figg.4 a 9 un ingrandimento della camera di apertura e dell?organo di presa e manipolazione in una sequenza di posizioni operative per l?apertura della punta di un manufatto tessile tubolare e la sua presa da parte dell?organo di presa e manipolazione;
la Fig.10 una vista assonometrica dell?organo di presa e manipolazione;
le Figg.11 a 13 sezioni dell?organo di presa e manipolazione, del tubo di rovesciamento e dell?organo cilindrico in una sequenza di fasi per il trasferimento del manufatto tessile tubolare dall?organo di presa e manipolazione all?organo cilindrico;
le Figg.14(A), (B) e (C) viste assonometriche esterne e in sezione dell?organo cilindrico in differenti posizioni operative;
la Fig.15 una vista laterale dell?organo cilindrico e organi per il posizionamento assiale del manufatto tessile tubolare rispetto all?organo cilindrico;
la Fig.16 una vista in pianta secondo XVI-XVI di Fig.15;
la Fig.17 una vista assonometrica di una pinza facente parte degli organi di posizionamento assiale del manufatto tessile tubolare rispetto all?organo cilindrico;
le Figg.18, 19 e 20 viste analoghe alle Figg.15, 16 e 17 in una successiva fase operativa;
le Figg. 21, 22 e 23 viste assonometriche dell?organo cilindrico e di dispositivi di posizionamento angolare del manufatto tessile tubolare rispetto all?organo cilindrico, in varie posizioni operative di una sequenza di posizionamento;
le Fig.24, 25 e 26 viste assonometriche dell?organo cilindrico e di dispositivi di traslazione assiale del manufatto tessile tubolare lungo l?organo cilindrico in varie posizioni operative di una sequenza di posizionamento;
le Figg. 27, 28, 29, 30 e 31 viste assonometriche dell?organo cilindrico e di parti di una disposizione di trasferimento in una sequenza operativa di rimozione del manufatto tessile tubolare dall?organo cilindrico e di tensionamento della punta del manufatto tessile tubolare su un piano di cucitura;
le Figg.32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39 e 40 viste assonometriche di parte della disposizione di trasferimento in una sequenza di tensionamento longitudinale della punta del manufatto tessile tubolare e trasferimento alla macchina cucitrice.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
[0048] Nella presente descrizione e nelle allegate rivendicazioni i termini sopra, sotto, alto, basso, superiore, inferiore e simili riferimenti a posizioni nello spazio, si riferiscono alla posizione dei rispettivi organi o ai loro movimenti quando il dispositivo si trova in condizioni operative. Per verticale e orizzontale si intendono rispettivamente: la direzione parallela alla direzione della forza di gravit? e una direzione ortogonale alla direzione della forza di gravit?.
[0049] Nella descrizione che segue, si far? riferimento specificamente alla manipolazione e cucitura di calzini come esempio di manufatti tessili tubolari, ma tale indicazione non deve essere intesa in senso restrittivo.
[0050] Venendo ora ai disegni, in Fig.1 ? rappresentata una vista in pianta semplificata di un dispositivo secondo l?invenzione, in una configurazione multi-stazione. Il dispositivo ? complessivamente indicato con 1 e comprende una parte 3 contenente organi che eseguono le operazioni di manipolazione e predisposizione dei manufatti tessili tubolari e una macchina di chiusura 5, per la chiusura della punta dei calzini, nel seguito indicata brevemente come ?macchina cucitrice? o semplicemente ?cucitrice?.
[0051] Nella forma di realizzazione illustrata, la parte 3 del dispositivo 1 comprende una sezione iniziale 7, che comprende un condotto pneumatico per l?alimentazione dei calzini ad una camera di apertura e una serie di stazioni, nelle quali il calzino aperto prelevato dalla sezione iniziale 7 viene manipolato per eseguire su di esso le operazioni necessarie alla sua introduzione nella macchina cucitrice 5.
[0052] Il dispositivo comprende, inoltre, nella parte 3, una sequenza di stazioni per eseguire le varie operazioni sul calzino per la sua predisposizione al carico nella macchina di chiusura 5. Nella forma di realizzazione illustrata, il dispositivo comprende sei stazioni, ma non si esclude la possibilit? di realizzare un dispositivo con un numero di stazioni minore o maggiore. Nell?esempio illustrato, una delle sei stazioni ? una stazione neutra. Pi? in particolare, le sei stazioni sono indicate con 9A, 9B, 9C, 9D, 9E e 9F. La stazione 9F ? la stazione neutra.
[0053] Come sar? descritto in maggiore dettaglio nel seguito, nella stazione 9A il calzino viene caricato dal basso verso l?alto, e con la punta rivolta verso l?alto, su un organo cilindrico, che trasferir? il calzino attraverso le altre stazioni e sul quale la punta viene manipolata con lo scopo di posizionarla in assetto teso trasversalmente secondo una direzione parallela alla direzione lungo cui essa deve essere cucita, cio? secondo la line di cucitura che sar? eseguita nella macchina di chiusura 5.
[0054] In estrema sintesi, nella stazione 9B viene eseguita una prima traslazione assiale del calzino sull?organo cilindrico. Nella stazione 9C viene eseguita una operazione di posizionamento angolare del calzino rispetto all?organo cilindrico. Nella stazione 9D viene eseguita una operazione di ulteriore posizionamento assiale del calzino rispetto all?organo cilindrico e nella stazione 9E viene eseguita l?operazione di trazione della punta del calzino in direzione trasversale e longitudinale, rispetto allo sviluppo longitudinale del calzino stesso, per predisporlo alla cucitura, che avviene poi nella macchina cucitrice 5, nella quale ciascun calzino viene trasferito tramite una disposizione di trasferimento, descritta pi? avanti.
[0055] Poich? nell?esempio di realizzazione il dispositivo ? un dispositivo multi-stazione, esso comprende una pluralit? di organi cilindrici uguali, ciascuno dei quali riceve un singolo calzino e lo trasferisce dall?una all?altra delle varie stazioni per eseguire su di esso le varie operazioni richieste dal ciclo di funzionamento. I singoli organi cilindrici, che verranno descritti in maggiore dettaglio nel seguito, sono portati da un convogliatore che, nell?esempio illustrato, ? rappresentato da una giostra 11 ruotante attorno ad un asse verticale 11A. Con f11 ? indicata la rotazione (in verso anti-orario nell?esempio illustrato) della giostra 11. Bench? la configurazione del convogliatore a giostra sia attualmente preferita, non si esclude la possibilit? di utilizzare un convogliatore differente, sempre atto a trasferire gli organi cilindrici dall?una all?altra delle varie stazioni operative 9A, 9B, 9C, 9D, 9E, 9F lungo un percorso chiuso. Ad esempio, pu? essere previsto un convogliatore a cinghia.
[0056] In generale, il convogliatore 11 ? posto ad una quota superiore e gli organi cilindrici sono sospesi dall?alto e sporgono verso il basso dal convogliatore 11, in modo da consentire il carico dei manufatti tessili tubolari dal basso verso l?alto.
[0057] In via esemplificativa la giostra 11 comprende una struttura a stella con sei bracci, ciascuno dei quali porta un organo cilindrico disposto con il proprio asse verticale, sporgente sotto la giostra 11 e non visibile in Fig.1. Un singolo organo cilindrico e la sua struttura interna sono rappresentati nelle Figg.14(A), 14(B) e 14(C). La struttura del singolo organo cilindrico sar? descritta nel seguito.
[0058] Nel prosieguo saranno descritte in dettaglio la sezione iniziale 7 e le singole stazioni 9A, 9B, 9C, 9D, 9E con i relativi meccanismi, nonch? le funzioni svolte in ogni sezione e stazione del dispositivo.
[0059] Specificamente, le Figg.2 a 10 illustrano un condotto pneumatico 13 di alimentazione dei calzini M e gli organi utilizzati per l?apertura della punta del calzino M, nonch? per la presa e successiva manipolazione del calzino.
[0060] In un esempio di realizzazione, il condotto pneumatico 13 di alimentazione dei calzini (Figg.2 a 9) comprende un ingresso 13A, in cui vengono inseriti i calzini M, e un?uscita 13B dalla quale i calzini M vengono scaricati verso una camera di apertura 15 posta sotto l?uscita 13B.
[0061] Caratteristicamente, i calzini M vengono inseriti nell?imboccatura o ingresso 13A del condotto pneumatico 13 con un orientamento tale che la punta P del calzino M si trova in posizione pi? avanzata del bordo elastico B del calzino M, cio? orientati con la punta P in avanti rispetto al verso di alimentazione dei calzini M nel condotto pneumatico 13. A tale scopo, ciascun singolo calzino M pu? essere inserito correttamente orientato nel condotto pneumatico 13 da un operatore, che si fa carico di orientare manualmente i calzini inserendoli con la punta P in avanti. In altre forme di realizzazione, si pu? prevedere che i calzini M siano orientati in maniera automatica tramite apposita apparecchiatura, non oggetto della presente invenzione.
[0062] In generale, i calzini M possono provenire da una o pi? macchine circolari da maglieria (non mostrate), e presentano una punta P aperta, che deve essere chiusa dalla macchina cucitrice 5.
[0063] Come illustrato in Fig.3, per far avanzare ciascun calzino M dall?ingresso 13A verso l?uscita 13B ? previsto di generare nel condotto pneumatico 13 un flusso di aria tramite un ventilatore, non mostrato, che ? collegato ad una bocca di aspirazione 17. Attraverso la bocca di aspirazione 17 viene generato un flusso di aria aspirata F attraverso fori 13C di una porzione di parete cilindrica 13D del condotto pneumatico 13 (cfr. ingrandimento della Fig.4).
[0064] In alcune forme di realizzazione, lungo il condotto pneumatico 13 pu? essere prevista una saracinesca 19, che chiude il condotto pneumatico 13 per eseguire alcune operazioni di manipolazione del calzino M, di seguito descritte. Un condotto laterale 21 di scarico pu? essere previsto per scaricare calzini difettosi, o su cui per qualche ragione non ? possibile eseguire le operazioni di apertura della punta. Il condotto laterale 21 termina in una campana 23 di scarico, dalla quale vengono scaricati per gravit? eventuali calzini aspirati nel condotto laterale 21 di scarico. Con 27 ? indicata una bocca di aspirazione ausiliaria attraverso la quale un ventilatore 29 pu? generare un flusso di aria aspirata per recuperare un calzino M dal condotto pneumatico 13, chiudendo la saracinesca 19.
[0065] Nella forma di realizzazione illustrata, tra l?uscita 13B e la camera di apertura 15 sono disposti organi che facilitano il trasferimento della punta P del calzino M verso la camera di apertura 15, nella quale la punta viene divaricata. In via esemplificativa, nella forma di attuazione illustrata ? prevista una coppia di rulli motorizzati 31 che definiscono una gola 33 (cfr. Fig.4). I rulli motorizzati 31 hanno assi di rotazione tra loro paralleli e orientati a 90? rispetto all?asse del condotto pneumatico 13.
[0066] Inoltre, in prossimit? dell?uscita 13B il condotto pneumatico 13 presenta una pluralit? di ugelli 35 (cfr. Fig.4) distribuiti attorno all?asse del condotto pneumatico 13, per l?immissione di aria compressa. Gli ugelli 35 sono orientati verso il basso, cio? verso la camera di apertura 15 e verso la coppia di rulli motorizzati 31 e convergono verso l?asse del condotto pneumatico 13.
[0067] Nell?esempio di realizzazione illustrato, tra la coppia di rulli motorizzati 31 e la camera di apertura 15 ? disposto un condotto convergente-divergente 37, coassiale all?uscita 13B del condotto pneumatico 13 e alla camera di apertura 15. Il condotto convergente-divergente 37 presenta una porzione convergente 37A posta a monte (rispetto al verso di avanzamento dei calzini M), e una porzione divergente 37B posta a valle. La porzione convergente 37A ha un?imboccatura rivolta verso i rulli motorizzati 31 e la parte divergente 37B sbocca nella camera di apertura 15.
[0068] Attorno all?estremit? inferiore del condotto convergente-divergente pu? essere posta una superficie tronco-conica 39 ad ampio angolo di apertura che circonda l?uscita del condotto convergente-divergente 37.
[0069] Attorno al condotto convergente-divergente 37 pu? svilupparsi un condotto anulare 41, che circonda il condotto convergente-divergente 37 e che nell?esempio illustrato definisce una luce anulare 41A tra la superficie conica 39 e l?estremit? inferiore del condotto convergente-divergente 37. Come apparir? chiaro da quanto di seguito descritto, nel condotto anulare 41 viene generato un flusso di aria verso la camera di apertura 15 e in verso opposto in differenti fasi del procedimento di manipolazione del manufatto tubolare, per gli scopi appresso chiariti.
[0070] Il flusso di aria nel condotto anulare 41 pu? essere generato tramite un tubo toroidale 43 che si sviluppa attorno all?asse A-A del condotto pneumatico 13 e del condotto convergente-divergente 37. Tramite aspirazione generata nel condotto anulare 41 la camera di apertura 15 pu? essere posta in depressione. A tale scopo, il fondo della camera di apertura 15 ? corredato di uno sportello di apertura e chiusura 45. Quando lo sportello 45 ? chiuso (Fig.4), consente la generazione di una depressione nella camera di apertura 15 tramite aspirazione di aria attraverso il condotto anulare 41.
[0071] La funzione del condotto pneumatico 13 e della camera di apertura 15, con annessi organi intermedi sopra menzionati, ? descritta nel seguito con riferimento specifico alla sequenza delle Figg.4 a 7, che mostrano un ingrandimento della parte finale del condotto pneumatico 13 e della camera di apertura 15, in una sezione secondo un piano contenente l?asse A-A.
[0072] In Fig.4 ? mostrata una fase in cui un nuovo calzino M, la cui punta P deve essere divaricata, viene aspirato dal flusso di aria F generato tramite la bocca di aspirazione 17. In Fig. 5 ? mostrata la fase successiva in cui, cessata l?aspirazione attraverso la bocca aspirazione 17, tramite soffi di aria F2 generati dagli ugelli 35, la punta P del calzino M viene spinta nella gola 33 tra i rulli motorizzati 31. Questi ultimi sono tenuti in rotazione (freccia f31, Fig.5), in verso tale da catturare la punta P e tirarla verso il basso, facendola fuoriuscire dalla gola 33 verso il condotto convergente- divergente 37.
[0073] La camera di apertura 15 ? temporaneamente chiusa dallo sportello 45 e, generando una aspirazione nel condotto anulare 41 tramite il tubo toroidale 43, si genera un flusso di aspirazione attraverso la luce anulare 41A. Il flusso di aspirazione ? indicato con F3 in Fig.6. Questo flusso di aspirazione, in combinazione con la rotazione secondo f31 dei rulli motorizzati 31, provoca l?ingresso della punta P del calzino M nel condotto convergente-divergente 37 e il suo avanzamento fino nella camera di apertura 15. A causa dell?aspirazione attraverso la luce anulare 41A, la punta P viene aperta e il tessuto che la forma si divarica aderendo alla superficie conica 39, come mostrato in Fig.6.
[0074] Per eseguire le operazioni successive sul calzino M, la sua punta P, che ? stata divaricata tramite le sopra descritte operazioni nella camera di apertura 15, deve essere impegnata e manipolata nelle fasi successive fino alla fase di cucitura. A tale scopo, il dispositivo 1 comprende un organo di presa e manipolazione 51, illustrato isolatamente in Fig.10, cooperante con la camera di apertura 15 per eseguire le operazioni illustrate nelle Figg.7 a 9, dove sono visibili ancora la parte terminale del condotto pneumatico di alimentazione 13, la camera di apertura 15 e l?organo di presa e manipolazione 51.
[0075] Prima di descrivere le operazioni eseguite nelle Figg.7 a 9, sar? descritta la struttura complessiva dell?organo di presa e manipolazione 51 con riferimento alla Fig.10.
[0076] Nella forma di realizzazione illustrata, l?organo di presa e manipolazione 51 comprende una base anulare 53 su cui sono disposti quattro gruppi operativi 55. Ciascun gruppo operativo 55 comprende un dito divaricatore 57 dotato di un movimento radiale secondo le frecce f57, per disporsi in una posizione di minima distanza reciproca, rappresentata in Fig.10, e in una posizione divaricata, in cui ciascun dito si trova traslato radialmente verso l?esterno rispetto ad un asse verticale, indicato con B-B in Fig.10. I diti divaricatori 57 sono orientati verso l?alto.
[0077] Ciascun gruppo operativo 55 comprende, inoltre, un pressore 59 per ciascun dito 57. I pressori 59 sono dotati di un movimento radiale secondo le frecce f57, indipendente dal movimento dei diti 57, cos? che ciascun dito 57 e rispettivo pressore 59 possono avvicinarsi e allontanarsi reciprocamente, per gli scopi appresso descritti.
[0078] Ciascun gruppo operativo 55 comprende anche un primo attuatore 61 per comandare il movimento radiale del rispettivo dito 57 e un secondo attuatore 63 per comandare il movimento radiale del rispettivo pressore 59.
[0079] Il funzionamento dell?organo di presa e manipolazione 51 sar? compreso da quanto appresso descritto con riferimento alle Figg.7 a 13.
[0080] Specificamente, in Fig.7 ? mostrata una fase iniziale delle operazioni eseguite tramite l?organo di presa e manipolazione 51 per rimuovere il calzino M dal condotto pneumatico di alimentazione 13 e trasferirlo alla prima stazione 9A. In Fig.7 l?organo di presa e manipolazione 51 ? posto sotto la camera di apertura 15, coassialmente ad essa, con gli assi A-A e B-B tra loro coincidenti. I diti divaricatori 57 sono rivolti verso l?alto e accostati gli uni agli altri, cio? nella posizione di minima distanza reciproca e di minima distanza dall?asse A-A. I pressori 59 sono distanziati, cio? sono in una posizione radialmente distante rispetto all?asse A-A.
[0081] Lo sportello 45 ? stato aperto con un movimento di apertura f45. Attraverso la luce anulare 41A e il condotto anulare 41 viene generato un flusso di aria rivolto verso la camera di apertura 15, il quale flusso stacca la punta P dalla luce anulare 41A e la spinge verso i diti divaricatori 57. In questa fase i rulli motorizzati 31 continuano a ruotare facendo avanzare il calzino M verso il basso. La distanza in direzione verticale tra i diti divaricatori 57 e la camera di apertura 15 ? tale che la punta P del calzino M va a racchiudere al proprio interno i diti divaricatori 57, cio? il tessuto formante la punta P si pone attorno ai diti divaricatori 57.
[0082] Nella fase successiva, illustrata in Fig.8, i diti divaricatori 57 si allontanano in direzione radiale divaricando la punta P del calzino M.
[0083] Successivamente, o contemporaneamente, i pressori 59 vengono traslati in direzione radiale per avvicinarsi all?asse A-A, B-B secondo le frecce f59 (Fig.9) in modo tale che ciascun pressore 59 pinzi una porzione della punta P del calzino M contro il rispettivo dito 57 per trattenere la punta del calzino M, quando questo viene aspirato in un tubo di rovesciamento 65 che nel frattempo ? stato posizionato sotto la camera di apertura 15, allineato assialmente con la camera di apertura 15 lungo l?asse A-A. A tale scopo il calzino M ? stato rilasciato dai rulli motorizzati 31 che hanno continuato a girare fino al rilascio completo del calzino M verso il basso. L?introduzione del calzino M nel tubo di rovesciamento 65 si ottiene per effetto di un?aspirazione di aria tramite una bocca di aspirazione che si interfaccia all?estremit? inferiore del tubo di rovesciamento 65, non mostrata, la quale genera un flusso di aria in aspirazione indicato in Fig.9.
[0084] Attorno al tubo di rovesciamento 65 ? disposto un elemento anulare 67 dotato di un movimento di sollevamento e abbassamento parallelo all?asse del tubo di rovesciamento 65 ed all?asse B-B dell?organo di presa e manipolazione 51, per gli scopi che saranno chiariti con riferimento alle successive Figg.11 a 13.
[0085] Oltre alla funzione di prelevare il calzino M dalla camera di apertura 15 impegnandolo dalla punta P, l?organo di presa e manipolazione 51 ha anche la funzione di trasferire il calzino, rovesciato tramite il tubo di rovesciamento 65, verso la prima stazione 9A. In tale stazione il calzino M viene caricato dal basso verso l?alto su uno degli organi cilindrici supportati dalla giostra 11. In Fig.11 ? visibile la giostra 11 in una sezione secondo un piano verticale. Nella sezione di Fig.11 sono visibili tre dei sei organi cilindrici supportati dalla giostra 11. Ciascun organo cilindrico ? indicato con 71. La struttura degli organi cilindrici 71 ? illustrata in maggiore dettaglio nelle Figg.
14A, 14B, 14C, cui si far? riferimento pi? avanti. Per il momento si nota che ciascun organo cilindrico 71 presenta una superficie cilindrica 73 da cui possono essere estratte alette divaricatrici 75 estraibili, con un movimento radiale rispetto all?asse C-C di ciascun organo cilindrico 71.
[0086] Come si osserva in Fig.11, l?insieme comprendente l?organo di presa e manipolazione 51 e il tubo di rovesciamento 65, con l?elemento anulare 67 disposto attorno a quest?ultimo, ha un movimento di traslazione verticale e orizzontale rappresentato dalle due frecce Fx, Fy per spostarsi da una posizione coassiale alla camera di apertura 15 e sottostante ad essa, ad una posizione coassiale all?organo cilindrico 71 che si trova temporaneamente nella stazione 9A (Fig.1), e sottostante ad esso. Nella posizione di Fig. 11 l?organo di presa e manipolazione 51, il tubo di rovesciamento 65 e l?organo cilindrico 71 trovantesi nella stazione 9A sono coassiali gli uni agli altri (asse C-C). Il calzino M ? trattenuto in corrispondenza della sua punta P dall?organo di presa e manipolazione 51 e il suo bordo B ? tenuto dentro il tubo di rovesciamento 65.
[0087] Non si esclude la possibilit? che il tubo di rovesciamento 65 rimanga costantemente in posizione allineata assialmente con la camera di apertura 15, anzich? traslare insieme all?organo di presa e manipolazione 51 ed all?elemento anulare 67, i quali invece si devono poter posizionare in allineamento assiale rispettivamente con la camera di apertura 15 (e con il tubo di rovesciamento 65) e con l?organo cilindrico 71.
[0088] Nelle Figg. 12 e 13 ? rappresentata l?operazione con la quale il calzino M viene trasferito, tramite l?organo di presa e manipolazione 51, sull?organo cilindrico 71 con un movimento dal basso verso l?alto (freccia Fc in Fig.12).
[0089] Come si osserva in Fig.13, il movimento di traslazione verso l?alto dell?organo di presa e manipolazione 51 viene eseguito per una corsa tale da portare la punta P del calzino M ad una quota maggiore rispetto all?estremit? superiore (superficie 71A) dell?organo cilindrico 71. Questa quota di sollevamento del calzino M ? indipendente dalla lunghezza del calzino. Infatti, ci? che interessa ? che la punta P del calzino M arrivi sopra l?organo cilindrico 71, mentre ? irrilevante a quale quota venga a trovarsi il bordo B del calzino M. L?elemento anulare 67 pu? traslare verso l?alto in sincronismo con l?organo di presa e manipolazione 51, in modo da disporsi attorno all?organo cilindrico 71, circondando il calzino M.
[0090] La fase successiva, rappresentata in Fig.13, prevede lo scarico del calzino M dall?organo di presa e manipolazione 51 e il suo rilascio sull?organo cilindrico 71. Questa operazione avviene allontanando reciprocamente in direzione radiale (freccia Fd) i diti divaricatori 57 e i pressori 59 per creare uno spazio anulare attraverso il quale viene traslato verso l?alto l?elemento anulare 67 secondo la freccia Fe. La corsa radiale verso l?esterno dei diti divaricatori 57 pu? essere leggermente minore della corsa radiale verso l?esterno dei pressori 59 in modo che la punta P venga rilasciata. Il movimento verso l?alto dell?elemento anulare 65 porta quest?ultimo ad una quota sovrastante l?organo cilindrico 71 tale che la punta P risulti posizionata sopra il bordo superiore dell?organo cilindrico 71, cio? sopra la superficie 71A, come mostrato in Fig.13. L?allontanamento dei diti divaricatori 57 dall?asse dell?organo di presa e manipolazione 51 e l?allontanamento reciproco dei pressori 59 dai rispettivi diti divaricatori 57 consente il transito dell?elemento anulare 67 attraverso l?organo di presa e manipolazione 51 e lo sfilamento della punta P dai diti divaricatori, in modo che il calzino M sia completamente rimosso dall?organo di presa e manipolazione e caricato sull?organo cilindrico 71, con la punta P posta sopra la superficie o faccia superiore 71A dell?organo cilindrico 71.
[0091] Una volta che il calzino M ? stato trasferito sul rispettivo organo cilindrico 71 nella posizione mostrata in Fig.13, l?organo cilindrico 71 viene traslato a passi successivi nelle stazioni 9B, 9C e 9D per eseguire ulteriori operazioni di posizionamento del calzino M sull?organo cilindrico 71. Queste operazioni e gli organi che le eseguono, disposti nelle stazioni 9B, 9C e 9D, saranno descritti con riferimento alle seguenti Figg.15 a 26.
[0092] Pi? specificamente, nelle Figg.15 a 20 sono mostrati gli organi della stazione 9B e le rispettive operazioni da essi eseguite. La Fig.15 mostra una vista laterale, mentre la Fig.16 mostra una vista in pianta secondo XVI-XVI di Fig.15 e la Fig.17 mostra una vista assonometrica di un componente della stazione 9B.
[0093] Nella stazione 9B il calzino M viene manipolato in modo tale che la punta P di esso venga a trovarsi tesa sulla superficie superiore 71A dell?organo cilindrico 71.
[0094] A tale scopo, nella stazione 9B ? disposta una prima pinza 81 con due ganasce 81A, aventi superfici di presa cilindriche concave, complementari alla superficie cilindrica laterale 73 dell?organo cilindrico 71. La pinza 81 con le ganasce 81A divaricate ? mostrata in dettaglio nella vista assonometrica di Fig.17. Nella stazione 9B ? inoltre previsto un dispositivo ottico di ausilio al posizionamento del calzino M sull?organo cilindrico 71.
[0095] Il dispositivo ottico fa parte di un sistema di rilevamento della posizione assiale e angolare del calzino M sull?organo cilindrico 71.
[0096] Il dispositivo ottico pu? comprendere fotocellule 83 con rispettivi emettitori 83A e ricevitori 83B (cfr. Figg.15 e 16). Le fotocellule 83 sono posizionate in modo tale che i fasci ottici 83F da esse generati siano paralleli tra loro, paralleli alla superficie superiore 71A dell?organo cilindrico 71, che si trova posizionato nella stazione 9B, ed a quota leggermente maggiore della superficie 71A. Specificamente, la distanza tra i fasci ottici 83F e la superficie 71A pu? essere circa pari allo spessore del tessuto che forma la punta P del calzino M.
[0097] Per posizionare assialmente il calzino M in modo che la sua punta P sia tesa sulla superficie superiore 71A dell?organo cilindrico 71, gli elementi sopra descritti della stazione 9B eseguono le seguenti operazioni. Tramite rotazione della giostra 11 l?organo cilindrico 71 su cui ? stato caricato il calzino M viene posizionato di fronte alla prima pinza 81, tra emettitori e ricevitori 83A, 83B delle fotocellule 83, mentre le ganasce 81A della pinza 81 sono aperte. Questa condizione ? mostrata nelle Figg.15, 16 e 17. Le fotocellule sono posizionate in modo tale che i loro fasci non interferiscano con il supporto superiore 74 dell?organo cilindrico 71 ma siano intercettati dalla porzione di tessuto formante la punta P del calzino M che sporge oltre la superficie superiore 71A dell?organo cilindrico 71.
[0098] Successivamente, le ganasce 81A della pinza 81 si chiudono abbracciando l?organo cilindrico 71 e premendo con le superfici concave sul tessuto formante il calzino M, come mostrato nelle Figg. 18, 19 e 20. La pinza 81 viene abbassata con un movimento verticale secondo la freccia Ff (Fig.18). Grazie al fatto che la superficie laterale cilindrica 73 dell?organo cilindrico 71 ha un coefficiente di attrito sostanzialmente inferiore rispetto a quello delle superfici concave delle ganasce 81A, il movimento verso il basso della pinza 81 (freccia Ff) provoca lo scorrimento del calzino M lungo l?organo cilindrico 71. Il movimento verso il basso della pinza 81 viene arrestato quando i fasci 83F delle fotocellule 83 vengono liberati dal tessuto formante la punta P del calzino M, la quale punta viene tesa sulla superficie superiore 71A dell?organo cilindrico 71. Questa posizione finale ? mostrata nelle Figg.18, 19.
[0099] Eseguite le operazioni sopra descritte nella stazione 9B, il calzino M viene trasferito tramite rotazione della giostra 11 nella successiva stazione 9C, i cui componenti e relative operazioni sono illustrati nelle Figg.21 a 23. La funzione della stazione 9B ? di posizionare angolarmente in modo corretto il calzino M rispetto all?organo cilindrico 71 su cui esso ? stato caricato.
[0100] A tale scopo, nella stazione 9C ? disposta una seconda pinza 91 con ganasce 91A, sostanzialmente uguale alla pinza 81 della stazione 9B. Nella posizione di Fig.21 le ganasce 91A della pinza 91 sono aperte e consentono il posizionamento dell?organo cilindrico 71 con il calzino M caricato su di esso nella stazione 9C tramite rotazione della giostra 11.
[0101] Nella forma di realizzazione illustrata, nella stazione 9C ? presente un dispositivo ottico per facilitare il posizionamento angolare corretto del calzino M sull?organo cilindrico 71. Il dispositivo ottico fa parte del sistema di rilevamento della posizione assiale e angolare del calzino M rispetto all?organo cilindrico 71.
[0102] Si deve comprendere che il dispositivo ottico della stazione 9C, cos? come il dispositivo ottico della stazione 9B possono essere sostituiti all?occorrenza da altri dispositivi aventi analoga funzione di rilevamento della posizione del calzino M e controllare il movimento degli organi meccanici in funzione di tale posizione. Ad esempio, possono essere usati sistemi capacitivi, sistemi di visione con telecamere o altri sistemi analoghi.
[0103] Nella forma di realizzazione illustrata, il dispositivo ottico della stazione 9C comprende una fotocellula 93 con un emettitore e un ricevitore posti nella stessa posizione, cos? che il fascio ottico 93F generato dalla fotocellula 93 sia riflesso dalla superficie superiore 71A dell?organo cilindrico 71 e rilevato dal rilevatore quando tale superficie ? libera dal tessuto formante la punta P del calzino M. Per quanto detto in precedenza, in questa fase la punta P si trova tesa sulla superficie superiore 71A dell?organo cilindrico 71. A causa della forma a sacca della punta P del calzino M, il tessuto che la forma copre solo una porzione della superficie superiore 71A dell?organo cilindrico 71, come mostrato in Fig.21. Pertanto, il fascio 93F viene riflesso se incontra la porzione libera da tessuto della superficie superiore 71A mentre viene assorbito dal tessuto in caso contrario. Nel primo caso il ricevitore della fotocellula riceve un segnale riflesso, nel secondo caso non riceve alcun segnale riflesso.
[0104] Per posizionare angolarmente il calzino M rispetto all?organo cilindrico 71 si procede come segue. Raggiunta la posizione di Fig.21, un ingranaggio 76 calettato sul supporto 74 dell?organo cilindrico 71 viene impegnato da un pignone 95 comandato in rotazione da un motore 97. L?ingranamento tra pignone 95 e ingranaggio 76 pu? essere ottenuto tramite un movimento verticale verso il basso del pignone 95. In Fig.22 ? illustrato tale movimento rappresentato dalla freccia Fg, con l?ingranaggio 76 ingranante con il pignone 95. In questa posizione, tramite la coppia pignone 95 e ingranaggio 76 il motore pu? portare in rotazione l?organo cilindrico 71. A causa della rotazione, il fascio 93F della fotocellula 93 intercetter? alternativamente il tessuto della punta P e la superficie superiore 71A, riflettente, dell?organo cilindrico 71. In questo modo, in base al segnale rilevato dal rilevatore della fotocellula 93 e di un segnale di un eventuale encoder angolare che rileva la rotazione dell?organo cilindrico attorno al proprio asse ? possibile individuare la posizione del lembo terminale della punta P e arrestare l?organo cilindrico 71 quando la punta P del calzino M si trova in una posizione angolare predeterminata rispetto all?asse di rotazione dell?organo cilindrico 71. Ci? in quanto in questa fase l?organo cilindrico 71 e il calzino M ruotano entrambi attorno all?asse C-C dell?organo cilindrico 71.
[0105] Raggiunta tale posizione predeterminata, le ganasce 91A della seconda pinza 91 si chiudono, come mostrato in Fig.23, e l?organo cilindrico 71 pu? riprendere a ruotare su comando del motore 97. Tuttavia, ora il calzino M non partecipa alla rotazione dell?organo cilindrico 71, in quanto ? trattenuto dalla pinza 91 chiusa. In sostanza, l?organo cilindrico 71 ruota all?interno del calzino M trattenuto dalla pinza 91, con scorrimento della superficie cilindrica 73 dell?organo cilindrico 71 sulla superficie interna del calzino M. Lo scopo di questa rotazione relativa tra calzino M ed elemento cilindrico 71 ? di portare le alette divaricatrici 75, estraibili dall?organo cilindrico 71, in una posizione precisa rispetto alla sacca di tessuto che forma la punta P e che ? stata tesa sulla superficie superiore 71A dell?elemento cilindrico 71.
[0106] Infatti, le alette divaricatrici estraibili 75 definiscono il piano su cui sar? eseguita la cucitura della punta P. Questo piano si deve trovare, rispetto alla sacca di tessuto che forma la punta, in una posizione tale che la linea di cucitura venga a trovarsi nella corretta posizione rispetto alla sacca della punta ed alla sacca del tallone del calzino M.
[0107] In definitiva, la rotazione relativa tra calzino M e organo cilindrico 71 e conseguente posizionamento angolare del calzino M rispetto all?organo cilindrico 71 fa s? che nelle operazioni successive il calzino M venga inserito in corretta posizione all?interno della macchina cucitrice 5 (Fig.1).
[0108] In pratica, la posizione finale del calzino M rispetto all?organo cilindrico 71 sar? tale che il piano di cucitura, definito da due alette divaricatrici estraibili 75 tra loro complanari, sia passante per i due punti (indicati con Pp in Fig.23) in cui il lembo terminale della punta P tocca il bordo circolare della superficie superiore 71A dell?organo cilindrico 71.
[0109] Le successive Figg.24, 25 e 26 mostrano le operazioni eseguite sul calzino M nella successiva stazione 9D e gli organi adibiti a tali operazioni. In pratica, in questa stazione il calzino M viene posizionato assialmente nella corretta posizione sull?organo cilindrico 71. A tale scopo, nella stazione 9D ? presente un dispositivo di rilevamento della posizione che, in questo esempio, ? ancora di tipo ottico e comprende una fotocellula 101 con un emettitore 101A e un ricevitore 101B. Il dispositivo di rilevamento fa parte anch?esso del sistema di rilevamento della posizione assiale e angolare del manufatto tessile tubolare rispetto all?organo cilindrico.
[0110] Inoltre, nella stazione 9D sono previsti un pressore 103 mobile orizzontalmente, nonch? un rullo motorizzato 105.
[0111] Per posizionare il calzino M nella corretta posizione assiale lungo l?organo cilindrico 71, l?organo cilindrico 71 viene disposto tra il pressore 103 e il rullo 105 (Fig.24) e successivamente il rullo 105 e il pressore 103 vengono portati a contatto con il calzino M e premuti contro la superficie cilindrica 73 dell?organo cilindrico 71, come mostrato in Fig.25, tramite movimenti secondo le frecce Fm e Fn. Il rullo motorizzato 105 viene posto in rotazione (freccia Fo) in modo da far scendere la punta P secondo la freccia Fp fino a disporla integralmente sulla superficie cilindrica 73 dell?organo cilindrico 71. Il movimento secondo Fp ? eseguito solo dalla sacca di tessuto che inizialmente si trovava a contatto con la superficie superiore 71A dell?organo cilindrico 71, mentre la parte restante del tessuto del calzino M viene tenuta ferma dal pressore 103, che evita un suo scorrimento verso il basso. Il risultato finale ottenuto ? quello mostrato in Fig.25: il bordino terminale (indicato con P1) della punta P del calzino M ? posizionato integralmente attorno alla superficie cilindrica 73 dell?organo cilindrico 71. La posizione finale desiderata ? rilevata dalla fotocellula 101A, 101B.
[0112] A questo punto le alette divaricatrici estraibili 75 possono essere estratte dall?organo cilindrico 71 come mostrato in Fig.26, previo allontanamento del pressore 103 e del rullo 105 dall?organo cilindrico 71. Il movimento di estrazione e la configurazione delle alette divaricatrici estraibili 75 sono illustrati in dettaglio nelle Figg.
14(A), 14(B) e 14(C), dove la Fig. 14(A) mostra le alette in posizione estratta in vista assonometrica, mentre le Figg. 14(B) e 14(C) mostrano una vista assonometrica in sezione longitudinale con alette estratte e retratte, rispettivamente. Le figure mostrano anche un possibile meccanismo di comando del movimento di estrazione e retrazione.
[0113] Le sopra descritte operazioni di posizionamento angolare e assiale del calzino M sull?organo cilindrico 71, eseguite prima dell?estrazione delle alette divaricatrici estraibili 75, fanno s? che la sacca di tessuto definente la punta P risulti posizionata correttamente rispetto alla posizione delle alette divaricatrici estraibili 75, le quali definiscono il piano lungo il quale sar? eseguita la cucitura per la chiusura della punta P.
[0114] La divaricazione operata dalle alette divaricatrici estraibili 75 predispone il calzino M per essere successivamente rimosso dall?organo cilindrico 71 nella stazione 9E ed essere teso trasversalmente e longitudinalmente e quindi trasferito alla cucitrice 5 con una disposizione di trasferimento, la cui struttura e la cui funzione saranno descritte nel prosieguo con riferimento alle Figg. 27 a 40. La disposizione di trasferimento ? parzialmente disposta nella stazione 9E e in parte mobile tra la stazione 9E e la macchina cucitrice 5.
[0115] Con iniziale riferimento alla Fig.28, nella stazione 9E ? disposta una guida verticale 121, lungo la quale ? mobile verticalmente, secondo la doppia freccia f123, una prima slitta 123. Il movimento verticale pu? essere comandato da un motore elettrico 125, il cui moto di rotazione ? trasmesso ad una barra filettata 127, solidale alla prima slitta 123 mobile verticalmente.
[0116] Sulla slitta 123 ? disposto un gruppo tenditore 129, portante una pluralit? di elementi tenditori atti ad essere inseriti nella punta aperta P del manufatto tessile tubolare M ed a tendere la punta P del manufatto tessile tubolare M disponendola sul piano di cucitura.
[0117] Nella forma di realizzazione illustrata, gli elementi tenditori comprendono una coppia di diti tenditori 131 mobili simmetricamente l?uno rispetto all?altro secondo le doppie frecce f131 per avvicinarsi e allontanarsi reciprocamente in modo simmetrico. Il gruppo tenditore 129 comprende, inoltre, una coppia di ulteriori diti tenditori 133 mobile orizzontalmente, secondo una direzione ortogonale al piano su cui si muovono i diti tenditori 131.
[0118] Il piano su cui si muovono i diti tenditori 131 ? in pratica il piano di cucitura della punta P. In altri termini, la linea di cucitura che la macchina cucitrice 5 eseguir? sulla punta P si estender? nella direzione lungo la quale la punta P ? tesa dalla divaricazione dei diti tenditori 131.
[0119] Come visibile dalla sequenza delle Figg.27, 28 e 29, l?organo cilindrico 71, su cui ? stato caricato e posizionato angolarmente e assialmente il calzino M, viene inizialmente trasferito nella stazione 9E e posizionato davanti alle guide 121 ad una quota inferiore al gruppo tenditore 129 (Fig.27) e successivamente il gruppo tenditore 129 viene fatto avanzare orizzontalmente secondo la freccia f129 (Fig.28) fino a portare gli elementi tenditori 131, 133 sopra il calzino M tenuto teso sulle alette divaricatrici estraibili 75 (Fig.28). A questo punto la slitta 123 viene abbassata secondo la freccia f123 (Fig.29) facendo entrare i diti tenditori 131 e 133, con un movimento dall?alto verso il basso, all?interno della punta P del calzino M tenuta in assetto dilatato dalle alette divaricatrici estraibili 75.
[0120] Per scaricare il calzino M dall?organo cilindrico 71, le alette 75 vengono retratte secondo le frecce f75, e la prima slitta 123 pu? essere abbassata secondo la freccia f123 in Fig.30. I diti tenditori 131 possono essere distanziati l?uno rispetto all?altro secondo le frecce f131, tendendo trasversalmente la punta P del calzino M. Vantaggiosamente, i diti tenditori 133, se presenti, possono mantenersi in una posizione arretrata rispetto al piano su cui giacciono i diti tenditori 131, come visibile in Fig.30.
[0121] Nella fase successiva, illustrata in Fig.31, i diti tenditori 133 vengono portati (movimento f133) in posizione complanare rispetto ai diti tenditori 131 e il gruppo tenditore 129 viene arretrato con un movimento di traslazione orizzontale secondo f129 per essere avvicinato alle guide 121.
[0122] Raggiunta questa posizione, una seconda slitta 141, facente parte della disposizione di trasferimento del calzino M dall?organo cilindrico 71 alla cucitrice 5, viene traslata orizzontalmente secondo la freccia f141 (Fig.32), in modo da impegnare il calzino M.
[0123] Nella forma di realizzazione illustrata, la seconda slitta 141 porta due mensole 143 orizzontali tra loro parallele, visibili in particolare nelle Figg.33 a 40, sulle quali sono disposti organi sostanzialmente simmetrici, rispetto ad un piano verticale, per tendere longitudinalmente il calzino M al fine di introdurlo in una guida a ghigliottina 6 (cfr. Fig.1 e Figg.39, 40) della cucitrice 5. Questi organi comprendono due coppie di tamponi 145 tra loro contrapposti, mobili orizzontalmente secondo le frecce f145 (Fig.34) in modo da avvicinarsi e allontanarsi reciprocamente con movimenti simmetrici rispetto al piano di giacitura della punta P del calzino M che ? fisicamente definito dai diti tenditori 131, 133 quando si trovano tra loro complanari. Due tamponi 145 portati da una delle mensole 143 portano rispettivi aghi 146, atti ad inserirsi in corrispondenti fori dei contrapposti tamponi 145 portati dall?altra delle due mensole 143.
[0124] Gli organi portati dalla seconda slitta 141 possono inoltre comprendere una coppia di lame orizzontali 147, tra loro contrapposte, posizionate sotto i tamponi 145 e dotate di un movimento orizzontale parallelo al movimento f145 dei tamponi 145, ma indipendente da quest?ultimo.
[0125] Sotto le lame 147 la seconda slitta 141 porta un dispositivo di trazione longitudinale 150, comprendente due barre 149 simmetriche rispetto ad un piano verticale e mobili con un movimento orizzontale parallelo al movimento delle lame 147 ed al movimento dei tamponi 145 e ulteriormente mobili in direzione verticale, come rappresentato dalle frecce f149 in Fig.36. Le due barre 149 formano in sostanza ganasce di una pinza di trazione longitudinale.
[0126] Gli organi sopra descritti, portati dalla seconda slitta 141 e facenti parte della disposizione di trasferimento complessivamente indicata con 200, eseguono il seguente ciclo operativo illustrato nella sequenza delle Figg.32 a 40.
[0127] Come gi? accennato, in Fig.32 la seconda slitta 141 si ? posizionata con le due mensole 143 affiancate al calzino M trattenuto in posizione trasversalmente tesa dai diti tenditori 131. La Fig.33 mostra questa posizione in una vista laterale. Nella fase successiva, illustrata in Fig.34, i contrapposti tamponi 145 vengono traslati secondo la freccia f145 gli uni verso gli altri in modo simmetrico rispetto al piano di giacitura della punta P del calzino M e dei diti tenditori 131, in modo da impegnare con gli aghi 146 la punta P in corrispondenza del suo bordino di estremit? P1. Questo bordino P1 ? destinato ad essere eliminato dopo la cucitura della punta P.
[0128] Nella successiva fase illustrata in Fig.35, la prima slitta 123 ? stata sollevata con un moto di traslazione verticale secondo la freccia f123, in modo da rimuovere i diti tenditori 131 e 133 dal calzino M.
[0129] Successivamente, come illustrato in Fig. 36, le barre 149 del dispositivo di trazione verticale 150 vengono premute l?una contro l?altra per impegnare il calzino M il bordino P1 e traslate verticalmente verso il basso per porre in trazione la punta P del calzino M. Il doppio movimento orizzontale di accostamento reciproco e verticale di trazione ? illustrato dalle frecce f149 in Fig.36.
[0130] Una volta raggiunta questa condizione di trazione longitudinale del calzino M, le lame 147 vengono premute l?una contro l?altra con un movimento secondo f147, come illustrato in Fig.37, per impegnare la punta P del calzino M subito sotto il bordino terminale P1 della punta P, il quale bordino P1 ? ancora vincolato agli aghi 146 dei tamponi 145.
[0131] La prima operazione di trazione longitudinale sopra descritta, eseguita dalla pinza formata dalle barre 149 serve a tendere il tessuto a maglia del calzino M tra il bordino P1, destinato ad essere rimosso dopo la cucitura della punta P, e la parte restante del calzino M, per consentire alle lame 147 di impegnare il calzino M in prossimit? del bordino P1 della punta P.
[0132] Una volta eseguita questa operazione, e dopo aver impegnato il calzino M sotto il bordino P1 tramite le lame 147, i tamponi 145 possono essere allontanati gli uni dagli altri, svincolando gli aghi 146 dal bordino P1 della punta P. Analogamente, le barre 149 del dispositivo di trazione longitudinale 150 possono essere svincolate dal calzino M e riportate nella posizione iniziale, con un movimento di traslazione orizzontale e verticale. Questi movimenti sono rappresentati in Fig.38.
[0133] Nella successiva fase illustrata in Fig.39, le barre 149 del dispositivo di trazione longitudinale vengono nuovamente premute l?una contro l?altra con un movimento orizzontale e traslate verso il basso con un movimento verticale (movimenti ancora indicati dalle frecce f149), in modo da tendere longitudinalmente la punta P del calzino M, predisponendola all?inserimento nella guida a ghigliottina 6 della macchina cucitrice 5.
[0134] Nella successiva fase illustrata in Fig.40 la punta P del calzino M viene inserita nella guida a ghigliottina 6 della cucitrice 5.
[0135] Nell?esempio di realizzazione illustrato questa operazione viene eseguita traslando la guida a ghigliottina 6 verso la stazione 9E per caricare su di essa il calzino M.
[0136] A tale scopo, come mostrato in Fig.1, la guida a ghigliottina 6 ? montata su un carro 8 che trasla secondo la doppia freccia f8. In Fig.40 ? mostrata una fase in cui la guida a ghigliottina 6 ? stata inserita nella stazione 9E.
[0137] Durante questa fase la punta P del calzino M ? tenuta in condizioni di trazione trasversale e longitudinale dagli organi sopra descritti, portati dalla seconda slitta 141 e in particolare dalle lame 147 e dalle barre 149 del dispositivo di trazione longitudinale 150. In questo modo alla guida a ghigliottina 6 pu? impegnare correttamente il calzino M inserendosi tra le lame orizzontali 147 e le barre 149 del dispositivo di trazione longitudinale 150, direttamente sotto le lame orizzontali 147.
[0138] Una volta che la guida a ghigliottina ha impegnato il calzino M, questo pu? essere rilasciato dalle lame 147 e dalle barre 149 che si aprono e il carro 8 pu? essere traslato dalla stazione 9E alla cucitrice 5, dove la punta P viene cucita in modo di per s? noto.
[0139] L?organo cilindrico 71 da cui ? stato precedentemente scaricato il calzino M pu? essere trasferito tramite rotazione della giostra 11 dalla stazione 9E alla stazione neutra 9F e successivamente nella stazione 9A per ricevere un calzino M successivo.
[0140] Il dispositivo sopra descritto e illustrato nei disegni ? realizzato con un sistema multi-stazione comprendente sei stazioni, di cui una (la stazione 9F) di transito, o neutra. Non si esclude, tuttavia, la possibilit? di realizzare dispositivi con un diverso numero di stazioni, ad esempio eliminando la stazione neutra o di transito 9F e/o accorpando in una stazione pi? organi per eseguire pi? operazioni sul calzino mentre l?organo cilindrico su cui esso ? caricato rimane fermo nella stazione. Al limite potrebbe essere previsto un dispositivo con un singolo organo cilindrico 71, prevedendo ad esempio che siano gli altri gruppi meccanici a traslare rispetto a esso per eseguire le varie operazioni sopra descritte.
[0141] La soluzione multi-stazione descritta, con la suddivisione delle operazioni in stazioni successive ?, tuttavia, particolarmente vantaggiosa, in quanto consente una elevata produttivit?, cio? una elevata velocit? di lavorazione. In questo modo si pu? utilizzare il dispositivo 1 per manipolare e cucire calzini provenienti anche da un numero elevato di macchine circolari da maglieria, riducendo il costo della linea di produzione.

Claims (26)

DISPOSITIVO E METODO PER MANIPOLARE MANUFATTI TESSILI TUBOLARI Rivendicazioni
1. Un dispositivo per manipolare manufatti tessili tubolari comprendenti un bordo elastico e una punta, in particolare calzini, in cui il dispositivo comprende:
un organo di presa e manipolazione dei manufatti tessili tubolari, atto a impegnare una punta del manufatto tessile tubolare, con il manufatto tessile tubolare posizionato con la punta verso l?alto e il bordo elastico verso il basso;
almeno un primo organo cilindrico; in cui l?organo di presa e manipolazione ? configurato per posizionarsi in allineamento assiale con l?organo cilindrico e sotto di esso ed ? dotato di un movimento di sollevamento per caricare il manufatto tessile tubolare sull?organo cilindrico dal basso verso l?alto quando l?organo di presa e manipolazione ? allineato assialmente all?organo cilindrico, l?organo cilindrico essendo supportato dall?alto sopra l?organo di presa e manipolazione; e
una disposizione per posizionare angolarmente e assialmente la punta del manufatto tessile tubolare sull?organo cilindrico.
2. Il dispositivo della rivendicazione 1, comprendente inoltre una macchina di chiusura per chiudere la punta del manufatto tessile tubolare.
3. Il dispositivo della rivendicazione 2, comprendente inoltre una disposizione di trasferimento, atta a trasferire il manufatto tessile alla macchina di chiusura.
4. Il dispositivo della rivendicazione 1, 2 o 3, comprendente, inoltre:
una camera di apertura dei manufatti tessili tubolari, atta ad aprire la punta dei manufatti tessili tubolari; e
un tubo di rovesciamento avente un asse verticale, atto a rovesciare pneumaticamente i manufatti tessili tubolari, configurato per essere posizionato sotto la camera di apertura e coassialmente ad essa; in cui l?organo di presa e manipolazione ? atto a disporsi sotto la camera di apertura, tra la camera di apertura e il tubo di rovesciamento per impegnare la punta del manufatto tessile tubolare.
5. Il dispositivo della rivendicazione 4, in cui detto primo organo cilindrico e detto tubo di rovesciamento sono configurati per assumere una posizione di allineamento assiale, nella quale il tubo di rovesciamento si trova sotto l?organo cilindrico; in cui il tubo di rovesciamento essendo dotato di un movimento da una posizione di allineamento assiale con la camera di apertura ad una posizione di allineamento assiale con l?organo cilindrico e viceversa.
6. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente una pluralit? di organi cilindrici, supportati su un convogliatore, preferibilmente una giostra ruotante attorno ad un asse verticale, atto a trasferire ciascun organo cilindrico in una sequenza di stazioni lungo un percorso chiuso.
7. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui alla camera di apertura ? associato un condotto pneumatico di alimentazione dei manufatti tessili tubolari, avente un ingresso dei manufatti tessili tubolari e un?uscita dei manufatti tessili tubolari; in cui l?uscita ? coassiale alla camera di apertura e posizionata al di sopra di essa.
8. Il dispositivo della rivendicazione 7, in cui tra l?uscita dei manufatti tessili tubolari e la camera di apertura ? disposto un condotto convergente-divergente, coassiale all?uscita dei manufatti tessili tubolari e alla camera di apertura.
9. Il dispositivo della rivendicazione8, in cui la camera di aperura ? in comunicazione di fluido con un condotto anulare, che circonda il condotto convergente-divergente; e in cui il condotto anulare ? atto a generare un flusso di aria aspirata dall?interno del condotto convergente-divergente in un verso opposto rispetto al verso di alimentazione dei manufatti tessili tubolari dal condotto pneumatico di alimentazione verso la camera di apertura.
10. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni 7 a 9, in cui di fronte all?uscita dei manufatti tessili tubolari ? disposta una coppia di rulli motorizzati, definenti una gola atta a ricevere e far avanzare i manufatti tessili tubolari dall?uscita verso la camera di apertura.
11. Il dispositivo della rivendicazione 10, in cui la coppia di rulli motorizzati ? posta tra l?uscita dei manufatti tessili tubolari e il condotto convergente-divergente.
12. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni 7 a 11, comprendente una pluralit? di ugelli di aria, associati all?uscita dei manufatti tessili tubolari, disposti attorno ad un asse del condotto pneumatico di alimentazione dei manufatti tessili tubolari e orientati in modo da convergere verso l?asse del condotto pneumatico di alimentazione dei manufatti tessili tubolari e verso la camera di apertura.
13. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui l?organo di presa e manipolazione comprende una pluralit? di diti divaricatori dotati di un movimento di reciproco avvicinamento e allontanamento rispetto ad un asse verticale, e una pluralit? di pressori, cooperanti con i diti divaricatori per impegnare la punta del manufatto tessile tubolare; e in cui i diti divaricatori sono orientati verso l?alto per impegnare la punta di un manufatto tessile tubolare che si trova nella camera di apertura.
14. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui l?organo di presa e manipolazione ? combinato ad un elemento anulare verticalmente mobile parallelamente all?asse dell?organo di presa e manipolazione ed ? atto ad attraversare l?organo di presa e manipolazione.
15. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun organo cilindrico comprende una pluralit? di alette divaricatrici, estraibili da una superficie cilindrica laterale e retraibili nella superficie cilindrica laterale, preferibilmente quattro alette estraibili.
16. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente un attuatore configurato per ruotare ciascun organo cilindrico attorno ad un asse dell?organo cilindrico.
17. Il dispositivo della rivendicazione 17, comprendente almeno una pinza cooperante con ciascun organo cilindrico per pinzare un manufatto tessile tubolare investito sull?organo cilindrico e consentire la rotazione dell?organo cilindrico attorno al proprio asse mantenendo il manufatto tessile tubolare stazionario rispetto alla pinza.
18. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente un sistema di rilevamento della posizione assiale e angolare del manufatto tessile tubolare rispetto all?organo cilindrico, preferibilmente detto sistema di rilevamento essendo un sistema di rilevamento ottico.
19. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui la disposizione di trasferimento comprende: una pluralit? di elementi tenditori, atti ad essere inseriti nella punta aperta del manufatto tessile tubolare ed a tendere la punta del manufatto tessile tubolare trasversalmente ad uno sviluppo longitudinale del manufatto tessile tubolare, disponendola su un piano di cucitura; e un dispositivo di trazione longitudinale, atto a tendere longitudinalmente il manufatto tessile tubolare lungo il piano di cucitura.
20. Il dispositivo della rivendicazione 19, in cui gli elementi tenditori sono configurati per inserirsi nella punta del manufatto tessile tubolare con un movimento orientato dall?alto verso il basso.
21. Il dispositivo della rivendicazione 19 o 20, in cui gli elementi tenditori sono portati da una prima slitta mobile verticalmente rispetto all?organo cilindrico per inserire gli elementi tenditori nella punta del manufatto tessile tubolare caricato sull?organo cilindrico.
22. Il dispositivo della rivendicazione 19 o 20 o 21, in cui la disposizione di trasferimento comprende una coppia di lame disposte per impegnare il manufatto tessile tubolare parallelamente a una linea di cucitura giacente sul piano di cucitura, la coppia di lame cooperando con il dispositivo di trazione longitudinale per tendere longitudinalmente il manufatto tessile tubolare e predisporlo alla cucitura.
23. Il dispositivo della rivendicazione 22, in cui le lame e il dispositivo di trazione longitudinale sono portati da una seconda slitta mobile orizzontalmente, atta ad inserire la punta da cucire del manufatto tessile tubolare in una guida della macchina di chiusura.
24. Un metodo per manipolare un manufatto tessile tubolare, in particolare un calzino, avente una punta e un bordo elastico, in cui il metodo comprende le seguenti fasi:
disporre il manufatto tessile tubolare con la punta orientata verso l?alto e il bordo orientato verso il basso;
caricare il manufatto tessile tubolare su un organo cilindrico tramite un movimento dal basso verso l?alto, impegnando la punta del manufatto tessile tubolare all?organo cilindrico;
posizionare angolarmente e assialmente il manufatto tessile tubolare rispetto all?organo cilindrico;
tendere trasversalmente la punta del manufatto tessile tubolare su un piano di cucitura.
25. Il metodo della rivendicazione 24, comprendente inoltre le seguenti fasi:
trasferire il manufatto tessile tubolare in una macchina di chiusura; e
cucire la punta del manufatto tessile tubolare nella macchina di chiusura.
26. Il metodo della rivendicazione 25, comprendente inoltre le seguenti fasi:
alimentare il manufatto tessile tubolare dall?alto verso una camera di apertura, con la punta in avanti;
inserire la punta nella camera di apertura;
aprire la punta;
impegnare la punta con un organo di presa e manipolazione;
rovesciare il manufatto tessile tubolare inserendo il bordo del manufatto tessile tubolare in un tubo di rovesciamento assialmente allineato alla camera di apertura e posto al di sotto di essa, mantenendo la punta impegnata all?organo di presa e manipolazione, detto organo di presa e manipolazione essendo posizionato tra la camera di apertura e il tubo di rovesciamento;
allineare assialmente l?uno rispetto all?altro l?organo di presa e manipolazione e l?organo cilindrico di carico, con l?organo cilindrico di carico sopra all?organo di presa e manipolazione;
trasferire la punta del manufatto tessile tubolare verso l?alto dall?organo di presa e manipolazione sull?organo cilindrico ed eseguire la detta fase di posizionare angolarmente e assialmente il manufatto tessile tubolare rispetto all?organo cilindrico;
quando il manufatto tessile tubolare ? posizionato angolarmente e assialmente sull?organo cilindrico di carico, eseguire la detta fase di tendere trasversalmente la punta del manufatto tessile tubolare su un piano di cucitura e tendere longitudinalmente il manufatto tessile tubolare;
scaricare il manufatto tessile tubolare dall?organo cilindrico di carico; e
inserire la punta in una guida della macchina di chiusura.
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