ITVI20080198A1 - Macchina industriale per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria e metodo attuato mediante tale macchina industriale - Google Patents

Macchina industriale per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria e metodo attuato mediante tale macchina industriale

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ITVI20080198A1
ITVI20080198A1 IT000198A ITVI20080198A ITVI20080198A1 IT VI20080198 A1 ITVI20080198 A1 IT VI20080198A1 IT 000198 A IT000198 A IT 000198A IT VI20080198 A ITVI20080198 A IT VI20080198A IT VI20080198 A1 ITVI20080198 A1 IT VI20080198A1
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IT
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artifacts
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IT000198A
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Inventor
Heinrich Mumelter
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I T A G Spa
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06FLAUNDERING, DRYING, IRONING, PRESSING OR FOLDING TEXTILE ARTICLES
    • D06F93/00Counting, sorting, or marking arrangements specially adapted for laundry purposes

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Sorting Of Articles (AREA)
  • Electrical Discharge Machining, Electrochemical Machining, And Combined Machining (AREA)
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Description

Macchina industriale per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria e metodo attuato mediante tale macchina industriale
La presente invenzione concerne una macchina industriale per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria, preferibilmente ma non necessariamente lenzuola, tovaglie, tovaglioli, coprimacchia, asciugamani, tappeti o altri articoli di biancheria domestica e per toeletta simili.
L’invenzione qui descritta si riferisce anche ad un metodo per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria attuato, ad esempio, mediante la suddetta macchina industriale.
Notoriamente, gli alberghi, i ristoranti, gli ospedali, le case di cura e riposo, le caserme o strutture di accoglienza equivalenti consegnano per il lavaggio, e sovente per la stiratura, alle lavanderie industriali quantità anche ingenti di manufatti di biancheria quali ad esempio lenzuola, federe, copri-macchia, tovaglie, tovaglioli o asciugamani.
Una volta giunta alle lavanderie industriali, la merce da lavare viene temporaneamente accatastata o stoccata in sacchi, anche alla rinfusa se i capi sono di identica tipologia, per poi essere movimentata dagli operatori in vista del lavaggio presso le lavatrici industriali.
Per garantire un lavaggio efficace ed appropriato, la merce deve essere preventivamente suddivisa prima di tutto in base alla tipologia, ripartendo i vari manufatti di biancheria che si differenziano l’uno dall’altro per la forma di impiego, ossia i tovaglioli dalle lenzuola, dalle tovaglie e così via.
Oltre a ciò, all’interno di ogni tipologia o categoria di manufatti di biancheria, ad esempio quella dei tovaglioli, l’operatore suddivide ulteriormente i capi sulla base del tipo di stoffa o di materiale con cui sono realizzati per raggiungere il massimo stadio possibile della loro separazione.
In tal modo, l’operatore crea tanti cumuli di manufatti di biancheria tanti quante sono i tipi di manufatti da trattare e, per ognuno di tali tipi, tanti quanti sono i tipi di stoffa o materiale.
Nell’ambito delle lavanderie industriali, allo stato attuale dell’arte tali operazioni vengono eseguite per lo più manualmente dall’operatore che provvede alla separazione dei manufatti controllando visivamente e manovrando direttamente ciascuno di essi.
Tale modalità operativa, per quanto efficace, risulta inevitabilmente piuttosto laboriosa, comportando tempi lunghi di esecuzione ed elevati costi di manodopera che limitano l’efficienza industriale, specie alla luce del fatto che quasi sempre i manufatti da suddividere sono disposti alla rinfusa e mescolati tra loro, spesso in quantità rilevante.
Inoltre, la manodopera impiegata per separare i manufatti in funzione della tipologia viene sottratta ad altri impieghi, riducendo oltremodo l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse disponibili in azienda.
La presente invenzione intende ovviare agli inconvenienti dell’arte nota testé lamentati.
In particolare, scopo principale dell’invenzione à ̈ fornire una macchina industriale per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria che, tipicamente in una lavanderia industriale, permetta di suddividere in modo efficace e preciso i manufatti di biancheria riducendo rispetto all’arte anteriore l’apporto di manodopera necessaria per l’operazione, sia in termini di tempo sia in termini di numero di persone addette.
Nell’ambito di tale scopo, à ̈ compito dell’invenzione incrementare l’efficienza operativa non solo dell’attività di cernita e separazione dei manufatti di biancheria ma anche delle altre attività tipiche di una lavanderia industriale.
E’ altro compito dell’attuale invenzione mettere e punto un macchina industriale il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria ed un metodo attuabile con tale macchina che, a parità degli altri fattori coinvolti, consentano di limitare rispetto all’arte nota i costi di manodopera relativa a tale fase operativa e di ammortizzare in tempi rapidi l’investimento sostenuto per l’acquisto della macchina. Gli scopi detti vengono raggiunti mediante una macchina industriale per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria come alla rivendicazione 1 allegata, cui si rimanda per brevità.
Ulteriori caratteristiche tecniche di dettaglio della macchina industriale dell’invenzione sono desumibili dalle rivendicazioni dipendenti.
Oggetto della presente invenzione à ̈, altresì, un metodo per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria secondo la rivendicazione 22 allegata, cui ancora si rinvia per brevità.
Altri dettagli operativi del metodo dell’invenzione sono riportati nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
Vantaggiosamente, la macchina industriale secondo l’invenzione limita fortemente rispetto alla tecnica nota l’apporto di manodopera nell’attività di suddivisione dei manufatti di biancheria prima del loro lavaggio in una lavanderia industriale dove viene recapitata merce sporca proveniente da ristoranti, alberghi, ospedali e centri simili.
Infatti, l’operatore dovrà semplicemente occuparsi di caricare i manufatti di biancheria, opportunamente disposti nella loro posizione stesa ed allargata, sui primi mezzi di convogliamento, e trasportare i mezzi di raccolta contenenti i manufatti già separati alle rispettive lavatrici.
L’identificazione e la successiva ripartizione per tipologia dei manufatti di biancheria avvengono in modo automatico tramite la macchina dell’invenzione, dopo aver rilevato almeno un’immagine di ciascuno dei manufatti stessi.
Ancora vantaggiosamente, l’invenzione realizza rispetto allo stato attuale dell’arte una migliore ottimizzazione delle risorse, specie della manodopera, a disposizione di una lavanderia industriale.
Altrettanto vantaggiosamente, la macchina industriale ed il metodo ad essa relativo, oggetto dell’invenzione, favoriscono una riduzione dei costi derivanti dalle operazioni di riconoscimento, separazione per tipologia e smistamento dei manufatti di biancheria prima del loro effettivo lavaggio in una lavanderia.
Secondo la preferita forma applicativa del metodo attuato con la macchina dell’invenzione, esso, contemporaneamente all’identificazione dei manufatti di biancheria ed alla loro ripartizione per specifica tipologia, comprende l’operazione di contabilizzare, mediante l’unità centrale di elaborazione e controllo, i vari manufatti suddivisi per tipologia.
Il conteggio effettuato dalla macchina dell’invenzione consente di verificare la corrispondenza tra la quantità di manufatti processati in lavanderia e la quantità dei manufatti stessi dichiarata dal cliente al momento della consegna per il lavaggio, evitando problemi di restituzione parziale della merce.
Inoltre, tale conteggio viene sfruttato per creare una serie di documenti e statistiche utili alla lavanderia industriale nella gestione di una data commessa, quale ad esempio il documento di trasporto da impiegare per la restituzione della merce pulita al cliente.
Gli scopi ed i vantaggi detti, nonché altri che emergeranno nel corso dell’elaborato, appariranno in misura maggiore dalla descrizione che segue relativa ad una preferita forma esecutiva della macchina ed applicativa del metodo dell’invenzione, date a titolo indicativo ma non limitativo con riferimento ai disegni annessi ove:
- le figure 1-3 sono viste assonometriche parziali della macchina industriale secondo l’invenzione;
- la figura 4 à ̈ un ingrandimento di un primo scorcio della macchina dell’invenzione delle figure 1-3;
- la figura 5 Ã ̈ un ingrandimento di un secondo scorcio della macchina delle figure 1-3;
- la figura 6 Ã ̈ una vista semplificata di figura 5; - la figura 7 Ã ̈ un ingrandimento semplificato di un terzo scorcio della macchina delle figure 1-3;
- la figura 8 Ã ̈ un ingrandimento di uno scorcio di figura 7.
La macchina industriale per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria à ̈ illustrata in maniera parziale ed esemplificata nelle figure 1-3 nelle quali viene globalmente numerata con 1.
Secondo l’invenzione, la macchina 1 comprende:
- un’intelaiatura di supporto 2 che insiste su una superficie di riferimento P, ad esempio il pavimento di uno stabilimento industriale;
- primi mezzi di convogliamento, nel complesso numerati con 3, accoppiati all’intelaiatura di supporto 2 ed adatti ad accogliere uno per volta i manufatti di biancheria, non rappresentati, in genere ancora sporchi;
- secondi mezzi di convogliamento, nell’insieme indicati con 4, accoppiati all’intelaiatura di supporto 2 e cooperanti con i primi mezzi di convogliamento 3 dai quali ricevono i manufatti;
- mezzi di rilevazione, complessivamente indicati con 5, affacciati ai secondi mezzi di convogliamento 4 e preposti ad acquisire un’immagine dei manufatti;
- mezzi di identificazione ed assegnazione, indicati in modo schematico in figura 7 dove sono nel complesso numerati con 6, adatti a ripartire o suddividere in base alla tipologia i manufatti individuati dai mezzi di rilevazione 5;
- mezzi di raccolta, nel complesso indicati con 7, posti a valle dei secondi mezzi di convogliamento 4, che accolgono i manufatti ripartiti per tipologia dai mezzi di identificazione ed assegnazione 6.
In modo preferito, la macchina industriale 1 include un’unità centrale di elaborazione e controllo, non visibile, elettricamente connessa ai mezzi di rilevazione 5 ed ai primi e secondi mezzi di convogliamento 3, 4 ed incorporante i mezzi di identificazione ed assegnazione 6, impiegata per classificare e ripartire i manufatti in raggruppamenti tra loro distinti, ognuno dei quali contenente manufatti della stessa tipologia.
La tipologia dei manufatti comprende uno o più dei parametri scelti dal gruppo consistente in larghezza, lunghezza, spessore, trama, materiale, colore, disegni e così via di ognuno dei manufatti.
In questo caso, i primi mezzi di convogliamento 3 includono un tappeto trasportatore principale 8 che individua un piano Π spiovente verso i secondi mezzi di convogliamento 4 a partire da una prima altezza prestabilita H1.
Il tappeto trasportatore principale 8 à ̈ provvisto di primi mezzi di motorizzazione, genericamente numerati con 9 ed elettricamente connessi all’unità centrale, adatti a porlo in rotazione la fine di inviare i manufatti ai secondi mezzi di convogliamento 4.
In relazione ai secondi mezzi di convogliamento 4, essi comprendono:
- un primo gruppo di fili flessibili 10 l’uno affiancato all’altro, ognuno dei quali avvolto ad anello chiuso e posto in tensione attorno ad una coppia di prime pulegge scanalate 11, 12 individuanti primi assi lineari X1paralleli tra loro;
- un secondo gruppo di fili flessibili 13 l’uno affiancato all’altro, ognuno dei quali avvolto ad anello chiuso e posto in tensione attorno ad una coppia di seconde pulegge scanalate 14, 15 individuanti secondi assi lineari X2paralleli tra loro ed ai primi assi X1.
I primi assi X1sono separati tra loro di una prima distanza prefissata D1, mentre i secondi assi X2sono separati tra loro di una seconda distanza prefissata D2e dai primi assi X1di una terza distanza D3ortogonale alla prima distanza D1ed alla seconda distanza D2.
La terza distanza D3definisce tra il primo ed il secondo gruppo di fili flessibili 10, 13 una luce di passaggio, non indicata, adatta ad accogliere ed a consentire il transito dei manufatti.
Più in dettaglio, il primo gruppo di fili flessibili 10 ed il secondo gruppo di fili flessibili 13 si sviluppano secondo larghezze uguali ed individuano piani sostanzialmente verticali tra loro paralleli in modo tale da convogliare in alto i manufatti, sino ad un’altezza dalla superficie di riferimento P superiore alla prima altezza prestabilita H1dell’estremità 8a del tappeto trasportatore principale 8.
Inoltre, i gruppi di fili flessibili 10, 13 sono tra loro sfalsati in altezza di una lunghezza predefinita L, indicata in figura 6 per comodità espositiva, in corrispondenza delle rispettive pulegge superiori 11, 14 e delle pulegge inferiori 11, 15.
Tale accorgimento costruttivo dei secondi mezzi di convogliamento 4 individua una zona di prelievo 16 dei manufatti, affacciata al tappeto trasportatore principale 8, ed una zona di rilascio 17 dei manufatti, affacciata ai mezzi di raccolta 7.
La macchina industriale include, quindi, secondi mezzi di motorizzazione, nell’insieme indicati con 18, a titolo preferenziale ma non vincolante calettati direttamente alla prima puleggia scanalata 12 per porre in rotazione attorno ai primi assi X1entrambe le prime pulegge 11, 12.
Tramite l’interposizione di un primo gruppo di trasmissione del tipo di per sé noto, complessivamente indicato con 19, i secondi mezzi di motorizzazione 18 sono collegati alla seconda puleggia scanalata 15 per porre in rotazione attorno ai secondi assi X2anche le seconde pulegge scanalate 14, 15.
E’ inteso che altre forme esecutive dell’invenzione, non accompagnate da disegni esplicativi, potranno prevedere una composizione dei secondi mezzi di motorizzazione diversa da quella appena descritta.
Secondo la preferita forma esecutiva qui descritta dell’invenzione, i mezzi di rilevazione 5 includono: - una macchina fotografica 20, provvista di obiettivo affacciato al primo gruppo di fili flessibili 10, accoppiata ad un telaio ausiliario 21 fissato all’intelaiatura di supporto 2 ed elettricamente connessa all’unità centrale;
- una lampada 22 accoppiata al telaio ausiliario 21 e disposta attorno all’obiettivo della macchina fotografica 20;
- un sensore di prossimità, elettricamente connesso all’unità centrale, collegato al telaio ausiliario 21 e disposto in prossimità del primo gruppo di fili flessibili 10 che trasporta i manufatti.
Vantaggiosamente, la macchina industriale 1 comprende un elemento di calibratura del colore 23, ben visibile in figura 4, affacciato al secondo gruppo di fili flessibili 13 simmetricamente contrapposto alla macchina fotografica 20 con rispetto ai gruppi di fili flessibili 10, 13.
L’elemento di calibratura del colore, ad esempio del colore bianco, numerato con 23 à ̈ sostenuto da un organo attuatore 24 collegato ad una staffa laminare 25 sagomata a C appartenente al telaio ausiliario 21.
L’organo attuatore 24, elettricamente connesso all’unità centrale che lo pilota in avanti ed indietro, à ̈ impiegato per avvicinare/allontanare l’elemento di calibratura 23 alla/dalla macchina fotografica 20.
Il suddetto elemento calibratore del colore 23 consente di realizzare una sorta di messa a punto o di autosettaggio della macchina fotografica 20 quando questa funziona a vuoto, ossia prima che i manufatti portati dai secondi mezzi di convogliamento 4 transitino di fronte alla macchina fotografica 20 stessa.
Come si osserva in figura 5, i mezzi di rilevazione 5 e la quasi interezza dei secondi mezzi di convogliamento 4 sono racchiusi in una cassa di isolamento involucro sagomato 26, che assicura le dovute condizioni di oscurità al suo interno per il corretto funzionamento della macchina fotografica 20.
Solamente la prima puleggia superiore 11, la seconda puleggia superiore 14 e la zona di rilascio 17 sporgono esternamente alla cassa di isolamento 26 per consentire il passaggio di ognuno dei manufatti dai secondi mezzi di convogliamento 4 ai mezzi di raccolta 7.
La cassa di isolamento 26 à ̈, inoltre, provvista di un’anta 27 movimentabile dall’operatore per offrire la possibilità di ispezionare gli organi contenuti al suo interno.
Preferibilmente ma non necessariamente, i mezzi di identificazione ed assegnazione 6 comprendono:
- la già citata unità centrale di elaborazione e controllo contenuta in una scatola elettrica di comando 28, mostrata in figura 7, accoppiata all’intelaiatura di supporto 2 ed elettricamente connessa ad un monitor 51 di visualizzazione dei dati a disposizione dell’operatore;
- un tappeto trasportatore ausiliario 29, connesso elettricamente all’unità centrale, provvisto di terzi mezzi di motorizzazione, nel complesso segnalati con 30, che lo pongono in rotazione, individuante un piano Ω sostanzialmente orizzontale e posto inferiormente alla zona di rilascio 17 definita nei secondi mezzi di convogliamento 4 dalla quale riceve per caduta i manufatti classificati e suddivisi per tipologia;
- mezzi di soffiatura, per semplicità non illustrati nei disegni allegati, applicati ad entrambi i bordi laterali 29a, 29b del tappeto trasportatore ausiliario 29 ed elettricamente connessi all’unità centrale, preposti ad emettere un getto d’aria in pressione.
I mezzi di raccolta 7 includono, nel caso in esame, una pluralità di contenitori finali, non illustrati, ognuno dei quali accoglie alla rinfusa manufatti della stessa tipologia, diversi dai manufatti accolti in ognuno degli altri contenitori finali-.
I contenitori finali sono disposti inferiormente e lateralmente ad entrambi i bordi laterali 29a, 29b del tappeto trasportatore ausiliario 29 dal quale ricevono per caduta i manufatti sospinti dall’aria uscente dai mezzi di soffiatura.
A titolo puramente preferenziale, i contenitori finali sono provvisti di ruote per la loro rapida ed agevole movimentazione in stabilimento da parte dell’operatore. I mezzi di soffiatura appena introdotti comprendono una serie di valvole pneumatiche, disposte sporgenti verso l’alto su ciascuno dei bordi laterali 29a, 29b del tappeto trasportatore ausiliario 29.
Inoltre, le valvole pneumatiche sono alternatamente sfalsate l’uno rispetto all’altra su ognuno di tali bordi laterali 29a, 29b in modo che l’aria emessa da ognuna di esse determina la caduta dei manufatti all’interno di uno dei contenitori finali dalla parte di uno dei bordi laterali 29a, 29b direttamente opposto a ciascuna delle valvole pneumatiche.
La disposizione dei contenitori finali e delle valvole pneumatiche sul tappeto trasportatore ausiliario 29 nel modo appena detto à ̈ dettata dalla necessità di ottimizzare gli spazi in una lavanderia industriale. Preferibilmente ma non necessariamente, la macchina industriale 1 include mezzi di pesatura, nell’insieme indicati con 31 e visibili tanto alle figure 1-2 quanto in maniera più dettagliata alle figure 6-7.
I mezzi di pesatura 31 sono elettricamente connessi all’unità centrale e sono accoppiati ad un basamento di sostegno 32 accostato all’intelaiatura di supporto 2. Oltre a ciò, i mezzi di pesatura 31 sono disposti a monte dei primi mezzi di convogliamento 3 e sono impiegati per misurare il peso di ognuno dei manufatti per contribuire con i mezzi di rilevazione 5 a fornire ai mezzi di identificazione ed assegnazione 6 dati utili a determinare la tipologia dei manufatti stessi. In maniera preferita ma non esclusiva, i mezzi di pesatura 31 comprendono tre celle di carico 33 disposte l’una rispetto all’altra secondo i vertici di un triangolo equilatero.
E’ evidente che in altre varianti costruttive dell’invenzione, non mostrate, i mezzi di pesatura potranno comprendere un numero differente di celle di carico, così come altre soluzioni, ancora non raffigurate, potranno prevedere mezzi di pesatura di tipo diverso rispetto alle celle di carico.
In modo vantaggioso, la macchina industriale 1 comprende anche terzi mezzi di convogliamento, nel complesso indicati con 34, interposti tra i mezzi di pesatura 31 ed i primi mezzi di convogliamento 3, adatti a trasportare i manufatti dagli uni agli altri. I terzi mezzi di convogliamento 34 sono del tipo dei secondi mezzi di convogliamento 4, comprendendo un terzo gruppo di fili flessibili, ognuno dei quali avvolto ad anello chiuso e posto in tensione attorno ad una coppia di terze pulegge scanalate 35, 36, ed un quarto gruppo di fili flessibili, ognuno dei quali avvolto ad anello chiuso e posto in tensione attorno ad una coppia di quarte pulegge scanalate 37, 38.
Analogamente a quanto evidenziato per i secondi mezzi di convogliamento 4, anche il primo ed il secondo gruppo di fili flessibili dei terzi mezzi di convogliamento 34 individuano piani sostanzialmente verticali tra loro paralleli ed, in corrispondenza delle loro estremità, sono sfalsati in altezza di una lunghezza predefinita per individuare una zona inferiore di prelievo dei manufatti ed una zona superiore di rilascio dei manufatti atta a permetterne il trasferimento ai primi mezzi di convogliamento 3. La terza puleggia scanalata 36 à ̈ collegata a quarti mezzi di motorizzazione, complessivamente numerati con 39 e contenuti in un carter di protezione 40, che pongono in rotazione le terze pulegge 35, 36 e, tramite l’interposizione di un secondo gruppo di trasmissione, non visibile, le quarte pulegge 37, 38.
Nella sua versione più completa, la macchina industriale 1 include di preferenza:
- mezzi di stenditura ed invio, nell’insieme indicati con 41, elettricamente connessi all’unità centrale, adatti a disporre nella posizione allargata e stesa i manufatti accolti da detti mezzi di pesatura 31; - mezzi di conduzione, complessivamente indicati con 42, interposti tra i mezzi di pesatura 31 ed i terzi mezzi di convogliamento 34, che ricevono i manufatti sospinti dai mezzi di stenditura ed invio 41 per agevolarli ai terzi mezzi di convogliamento 34.
In particolare, come meglio visibile alle figure 7 e 8, i mezzi di stenditura ed invio 41 comprendono tre valvole pneumatiche 43, applicate ad un profilato longitudinale 44 appartenente al basamento di sostegno 32 e provviste ciascuna di una bocca d’uscita rivolta verso il piano di pesatura comune 45 dei mezzi di pesatura 31 che accoglie i manufatti da pesare.
I mezzi di conduzione 42 includono a loro volta un ripiano di servizio 46, fissato all’intelaiatura di supporto 2, disposto sottostante al piano di pesatura 45 dei mezzi di pesatura 31 ed affacciato alla zona inferiore di prelievo individuata nei terzi mezzi di convogliamento 34.
La macchina industriale 1 comprende, altresì, quarti mezzi di convogliamento, complessivamente indicati con 47 e visibili solo parzialmente in figura 7, che accolgono uno per volta i manufatti per trasportarli ai mezzi di pesatura 31.
Più precisamente, i quarti mezzi di convogliamento 47 comprendono un tappeto trasportatore di elevazione 48, fornito di quinti mezzi di motorizzazione, non evidenziati, atti a porlo in rotazione e presentante una prima estremità, accessibile all’operatore e posta ad una prima altezza dalla superficie di riferimento P, ed una seconda estremità disposta ad una seconda altezza dalla superficie di riferimento P.
La seconda altezza della seconda estremità del tappeto di elevazione 48 à ̈ maggiore della prima altezza: ciò al fine di trasferire per caduta, sempre uno per volta, i manufatti ai mezzi di pesatura 31.
In maniera conveniente, il tappeto trasportatore di elevazione 48 comprende, sulla superficie inferiore 48a ed in corrispondenza della sua seconda estremità, un cavalletto di supporto 49 provvisto di mezzi di regolazione, nell’insieme numerati con 50, che permettono di disporre la seconda estremità del tappeto trasportatore 48 stesso a seconde altezze dalla superficie di riferimento P variabili a piacimento.
Forma parte integrante della presente invenzione anche il metodo per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria.
In accordo con l’invenzione, tale metodo comprende essenzialmente le seguenti operazioni:
- stendere uno per volta i manufatti, ad esempio tovaglioli, copri-macchia, federe e simili, su mezzi di convogliamento, nella fattispecie i primi mezzi di convogliamento 3;
- convogliare ad uno ad uno i manufatti verso mezzi i rilevazione 5 tramite l’ausilio dei secondi mezzi di convogliamento 4;
- acquisire in modo automatico un’immagine di ognuno dei manufatti tramite i mezzi di rilevazione 5;
- identificare o distinguere mediante i mezzi di identificazione ed assegnazione 6 l’immagine acquisita dai mezzi di rilevazione 5;
- assegnare mediante i mezzi di identificazione ed assegnazione 6 una specifica e precisa tipologia ad ognuno dei manufatti sulla base dell’immagine acquisita e identificata;
- ripartire o suddividere i manufatti in base alla suddetta tipologia;
- disporre nei mezzi di raccolta 7 i manufatti ripartiti per tipologia.
Secondo la preferita forma applicativa qui descritta dell’invenzione, l’operazione di acquisire un’immagine dei manufatti consiste nello scattare una fotografia di ognuno dei manufatti all’interno della cassa di isolamento 26 che racchiude i mezzi di rilevazione 5 quasi completamente i secondi mezzi di convogliamento 4 che cooperano con i primi mezzi di convogliamento 3 nel trasporto dei manufatti durante il processo.
Le operazioni di identificare l’immagine acquisita, di assegnare una tipologia ad ognuno dei manufatti e di ripartirli in base a tale tipologia avvengono in modo automatico, confrontando l’immagine rilevata con parametri di riferimento memorizzati per ogni manufatto nell’unità centrale di elaborazione e controllo appartenente ai mezzi di identificazione ed assegnazione 6.
In sostanza, l’unità centrale verifica la trama del tessuto del manufatto di cui à ̈ appena stata scattata la fotografia e la compara a dati campione, in essa precedentemente memorizzati, tramite il metodo matematico della correlazione di matrici create dal programma informatico.
Preferibilmente ma non necessariamente, il metodo dell’invenzione comprende anche l’operazione di pesare ad uno ad uno i manufatti e di fornire il dato rilevato ai mezzi di identificazione ed assegnazione 6 per contribuire a determinare con esattezza la tipologia dei manufatti processati.
Tale operazione di pesatura avviene prima dell’operazione di convogliare i manufatti ai mezzi di rilevazione 5 e dopo aver disposto ad uno ad uno i manufatti stessi sul tappeto trasportatore di elevazione 48.
Dai mezzi di pesatura 31 i manufatti giungono stesi ed allargati ai primi mezzi di convogliamento 3 grazie ai terzi mezzi di convogliamento 34.
La disposizione dei manufatti nella forma stesa à ̈ opera dei mezzi di stenditura ed invio 41 che agiscono dopo l’operazione di pesatura soffiando un getto d’aria opportuno verso i manufatti, spingendoli verso il ripiano di servizio 46 da dove vengono prelevati dai primi terzi mezzi di convogliamento 34.
E’ evidente che l’unità centrale di elaborazione e controllo gestisce l’intero processo ed à ̈ programmata in modo tale che i movimenti e gli azionamenti dei vari componenti della macchina industriale 1 siano tra loro in fase precisa.
Vantaggiosamente, il metodo dell’invenzione comprende, inoltre, l’operazione di conteggiare il numero dei manufatti processati, eseguita dall’unità centrale dopo l’operazione di identificare i manufatti e contemporaneamente all’operazione di ripartire i manufatti medesimi per la suddetta tipologia.
Ciò consente di conoscere la quantità di merce da riconsegnare ad un determinato cliente dopo il lavaggio, verificandone la corrispondenza con la quantità dichiarata da questo al momento della consegna in lavanderia.
Inoltre, dall’operazione di conteggio dei manufatti l’unità centrale di elaborazione e controllo crea un documento di trasporto che accompagna la merce all’atto della consegna al cliente.
Sulla base di quanto sopra esposto, si comprende come la macchina industriale per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria ed il metodo attuato mediante tale macchina, entrambi parte integrale dell’invenzione, raggiungano gli scopi e realizzino i vantaggi già menzionati.
In fase esecutiva, potranno essere apportate modifiche alla macchina industriale dell’invenzione consistenti, ad esempio, in mezzi di rilevazione diversi da quelli descritti in precedenza a titolo di esempio.
Inoltre, potranno sussistere altre varianti esecutive in cui i mezzi di raccolta presentano composizione differente da quella accennata nel corso dell’attuale descrizione, il che non inficia il vantaggio apportato dalla presente invenzione.
Ad esempio, i mezzi di raccolta potranno includere un tubo di aspirazione la cui bocca di ingresso à ̈ affacciata ai secondi mezzi di convogliamento ed à ̈ provvisto nel suo sviluppo di una pluralità di aperture di uscita, ciascuna in comunicazione con un sottostante contenitore finale al quale vengono destinati, tramite un comando impartito dall’unità centrale di elaborazione e controllo, manufatti di biancheria della stessa tipologia.
E’ chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate alla macchina industriale ed al relativo metodo in questione, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva, così come à ̈ chiaro che, nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, e potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.

Claims (25)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina industriale (1) per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria caratterizzata dal fatto di comprendere: - un’intelaiatura di supporto (2) atta ad insistere su una superficie di riferimento (P); - primi mezzi di convogliamento (3), accoppiati a detta intelaiatura di supporto (2), atti ad accogliere detti manufatti; - secondi mezzi di convogliamento (4), accoppiati a detta intelaiatura di supporto (2) e cooperanti con detti primi mezzi di convogliamento (3) dai quali ricevono detti manufatti; - mezzi di rilevazione (5), affacciati a detti secondi mezzi di convogliamento (4), atti ad acquisire un’immagine di detti manufatti; - mezzi di identificazione ed assegnazione (6) di detta immagine, atti a ripartire in base alla tipologia detti manufatti; - mezzi di raccolta (7), posti a valle di detti secondi mezzi di convogliamento (4), atti ad accogliere detti manufatti ripartiti per tipologia da detti mezzi di identificazione ed assegnazione (6).
  2. 2. Macchina (1) come alla rivendicazione 1) caratterizzata dal fatto di includere un’unità centrale di elaborazione e controllo, elettricamente connessa a detti mezzi di rilevazione ed a detti primi (3) e secondi mezzi di convogliamento (4) ed incorporante detti mezzi di identificazione ed assegnazione (6), atta a classificare e ripartire detti manufatti in raggruppamenti tra loro distinti, ognuno dei quali contenente manufatti della stessa tipologia.
  3. 3. Macchina (1) come alla rivendicazione 1) o 2) caratterizzata dal fatto che detta tipologia di detti manufatti comprende uno o più dei parametri scelti dal gruppo consistente in larghezza, lunghezza, spessore, trama, materiale, colore, disegni e così via di ognuno di detti manufatti.
  4. 4. Macchina (1) come alla rivendicazione 2) caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di convogliamento (3) includono un tappeto trasportatore principale (8) che individua un piano (Π) spiovente verso detti secondi mezzi di convogliamento (4) a partire da una prima altezza prestabilita (H1) ed à ̈ provvisto di primi mezzi di motorizzazione (9), elettricamente connessi a detta unità centrale, atti a porlo in rotazione per inviare detti manufatti a detti secondi mezzi di convogliamento (4).
  5. 5. Macchina (1) come alla rivendicazione 4) caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di convogliamento (4) comprendono: - un primo gruppo di fili flessibili (10) l’uno affiancato all’altro, ognuno dei quali avvolto ad anello chiuso e posto in tensione attorno ad una coppia di prime pulegge scanalate (11, 12) individuanti primi assi lineari (X1) paralleli tra loro e divisi da una prima distanza prefissata (D1); - un secondo gruppo di fili flessibili (13) l’uno affiancato all’altro, ognuno dei quali avvolto ad anello chiuso e posto in tensione attorno ad una coppia di seconde pulegge scanalate (14, 15) individuanti secondi assi lineari (X2) paralleli tra loro e a detti primi assi (X1), detti secondi assi (X2) essendo separati tra loro di una seconda distanza prefissata (D2) e da detti primi assi (X1) di una terza distanza (D3) ortogonale a dette prima (D1) e seconda distanza (D2) ed individuante tra detto primo (10) e detto secondo gruppo di fili flessibili (13) una luce di passaggio atta a consentire il transito di detti manufatti.
  6. 6. Macchina (1) come alla rivendicazione 5) caratterizzata dal fatto che detto primo (10) e detto secondo gruppo di fili flessibili (13) sono tra loro sfalsati in altezza di una lunghezza predefinita (L) per individuare una zona di prelievo (16) di detti manufatti, affacciata a detto tappeto trasportatore principale (8), ed una zona di rilascio (17) di detti manufatti, affacciata a detti mezzi di raccolta (7).
  7. 7. Macchina (1) come alla rivendicazione 5) o 6) caratterizzata dal fatto di includere secondi mezzi di motorizzazione (18) calettati direttamente ad almeno una di dette prime pulegge scanalate (11, 12) per porle in rotazione attorno a detti primi assi (X1) e collegati tramite l’interposizione di un primo gruppo di trasmissione (19) ad almeno una di dette seconde pulegge scanalate (14, 15) per porle in rotazione attorno a detti secondi assi (X2).
  8. 8. Macchina (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 5) a 7) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di rilevazione (5) includono: - una macchina fotografica (20), provvista di obiettivo affacciato esternamente a detto primo gruppo di fili flessibili (10), accoppiata ad un telaio ausiliario (21) fissato a detta intelaiatura di supporto (2) ed elettricamente connessa a detta unità centrale; - una lampada (22) accoppiata a detto telaio ausiliario (21) e disposta attorno a detto obiettivo di detta macchina fotografica (20); - un sensore di prossimità, elettricamente connesso a detta unità centrale, collegato a detto telaio ausiliario (21) e disposto in prossimità di detto primo gruppo di fili flessibili (10).
  9. 9. Macchina (1) come alla rivendicazione 8) caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento di calibratura del colore (23), affacciato a detto secondo gruppo di fili flessibili (13) e simmetricamente contrapposto a detta macchina fotografica (20) con rispetto a detti gruppi di fili (10, 13), sostenuto da un organo attuatore (24) atto ad avvicinare/allontanare detto elemento di calibratura (23) a/da detta macchina fotografica (20), collegato a detto telaio ausiliario (21) ed elettricamente connesso a detta unità centrale.
  10. 10. Macchina (1) come alla rivendicazione 8) o 9) caratterizzata dal fatto di comprendere una cassa di isolamento (26), dotata di un’anta (27) movimentabile dall’operatore per l’ispezione interna, che racchiude detti mezzi di rilevazione (5) ed almeno un tratto di detti gruppi di fili flessibili (10, 13) frontale a detti mezzi di rilevazione (5).
  11. 11. Macchina (1) come alla rivendicazione 6) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di identificazione ed assegnazione (6) comprendono: - detta unità centrale di elaborazione e controllo contenuta in una scatola elettrica di comando (28) accoppiata a detta intelaiatura di supporto (2); - un tappeto trasportatore ausiliario (29), connesso elettricamente a detta unità centrale, provvisto di terzi mezzi di motorizzazione (30) atti a porlo in rotazione, individuante un piano (Ω) sostanzialmente orizzontale e disposto inferiormente a detta zona di rilascio (17) definita in detti secondi mezzi di convogliamento (4) dalla quale riceve per caduta detti manufatti classificati per detta tipologia; - mezzi di soffiatura, applicati ad almeno uno dei bordi laterali (29a, 29b) di detto tappeto trasportatore ausiliario (29) ed elettricamente connessi a detta unità centrale, atti ad emettere un getto d’aria in pressione.
  12. 12. Macchina (1) come alla rivendicazione 11) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di raccolta (7) includono una pluralità di contenitori finali, ognuno dei quali atto ad accogliere alla rinfusa manufatti della stessa tipologia, diversi dai manufatti accolti in ognuno degli altri di detti contenitori finali, disposti inferiormente e lateralmente a detto tappeto trasportatore ausiliario (29) dal quale ricevono per caduta detti manufatti sospinti da detta aria uscente da detti mezzi di soffiatura.
  13. 13. Macchina (1) come alla rivendicazione 12) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di soffiatura comprendono valvole pneumatiche disposte alternamente sfalsate l’una rispetto all’altra su ciascuno di detti bordi laterali (29a, 29b) di detto tappeto trasportatore ausiliario (29) in modo che l’aria emessa da ciascuna di dette valvole pneumatiche determini la caduta di detti manufatti in uno di detti contenitori finali da uno di detti bordi laterali (29a, 29b) contrapposto ad ognuna di dette valvole.
  14. 14. Macchina (1) come alla rivendicazione 5) caratterizzata dal fatto di includere mezzi di pesatura (31), elettricamente connessi a detta unità centrale ed accoppiati ad un basamento di sostegno (32) accostato a detta intelaiatura di supporto (2), disposti a monte di detti primi mezzi di convogliamento (3) ed atti a misurare il peso di ognuno di detti manufatti per fornire assieme a detti mezzi di rilevazione (5) a detti mezzi di identificazione ed assegnazione (6) dati utili a determinare detta tipologia di detti manufatti.
  15. 15. Macchina (1) come alla rivendicazione 14) caratterizzata dal fatto di includere terzi mezzi di convogliamento (34), interposti tra detti mezzi di pesatura (31) e detti primi mezzi di convogliamento (3) per portare detti manufatti da detti mezzi di pesatura (31) a detti primi mezzi di convogliamento (3).
  16. 16. Macchina (1) come alla rivendicazione 15) caratterizzata dal fatto che detti terzi mezzi di convogliamento (34) sono del tipo di detti secondi mezzi di convogliamento (4), comprendendo un terzo gruppo di fili flessibili, ognuno dei quali avvolto ad anello chiuso e posto in tensione attorno ad una coppia di terze pulegge scanalate (35, 36), ed un quarto gruppo di fili flessibili, ognuno dei quali avvolto ad anello chiuso e posto in tensione attorno ad una coppia di quarte pulegge scanalate (37, 38).
  17. 17. Macchina (1) come alla rivendicazione 16) caratterizzata dal fatto di comprendere quarti mezzi di motorizzazione (39), calettati direttamente ad almeno una di dette terze pulegge scanalate (35, 36) per porle in rotazione e collegati tramite l’interposizione di un secondo gruppo di trasmissione ad almeno una di dette quarte pulegge (37, 38) per porle in rotazione.
  18. 18. Macchina (1) come alla rivendicazione 17) caratterizzata dal fatto di includere: - mezzi di stenditura ed invio (41), elettricamente connessi a detta unità centrale, atti a disporre nella posizione stesa detti manufatti accolti da detti mezzi di pesatura (31); - mezzi di conduzione (42), interposti tra detti mezzi di pesatura (31) e detti terzi mezzi di convogliamento (34), atti a ricevere detti manufatti sospinti da detti mezzi di stenditura ed invio (41) per agevolarli a detti terzi mezzi di convogliamento (34).
  19. 19. Macchina (1) come alla rivendicazione 18) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di stenditura ed invio (41) comprendono una pluralità di valvole pneumatiche (43), applicate ad un profilato longitudinale (44) appartenente a detto basamento di sostegno (32) e presentanti ognuna una bocca d’uscita rivolta verso il piano di pesatura comune (45) di detti mezzi di pesatura (31) che accoglie detti manufatti da pesare, e detti mezzi di conduzione (42) includono un ripiano di servizio (46), fissato a detta intelaiatura di supporto (2), disposto sottostante a detto piano di pesatura (45) di detti mezzi di pesatura (31) ed affacciato a detta zona inferiore di prelievo di detti terzi mezzi di convogliamento (34).
  20. 20. Macchina (1) come una qualsiasi delle rivendicazione da 14) a 19) caratterizzata dal fatto di comprendere quarti mezzi di convogliamento (47) atti ad accogliere detti manufatti per trasportarli uno per volta a detti mezzi di pesatura (31).
  21. 21. Macchina (1) come alla rivendicazione 20) caratterizzata dal fatto che detti quarti mezzi di convogliamento (47) includono un tappeto trasportatore di elevazione (48), fornito di quinti mezzi di motorizzazione atti a porlo in rotazione e presentante una prima estremità, accessibile all’operatore e posta ad una prima altezza da detta superficie di riferimento (P), ed una seconda estremità posta ad una seconda altezza da detta superficie di riferimento (P) maggiore rispetto a detta prima altezza per trasferire per caduta detti manufatti a detti mezzi di pesatura (31).
  22. 22. Metodo per il riconoscimento e/o la selezione di manufatti di biancheria caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti operazioni: - stendere detti manufatti su mezzi di convogliamento (3); - convogliare ad uno ad uno detti manufatti verso mezzi di rilevazione (5); - acquisire in modo automatico un’immagine di ognuno di detti manufatti tramite detti mezzi di rilevazione (5); - identificare detta immagine acquisita da detti mezzi di rilevazione (5); - assegnare una tipologia ad ognuno di detti manufatti sulla base di detta immagine acquisita e identificata; - ripartire detti manufatti in base a detta tipologia; - disporre in mezzi di raccolta (7) detti manufatti ripartiti per tipologia.
  23. 23. Metodo come alla rivendicazione 22) caratterizzato dal fatto che detta operazione di acquisire un’immagine di detti manufatti consiste nello scattare una fotografia di ciascuno di detti manufatti all’interno di una cassa di isolamento (26) che racchiude detti mezzi di rilevazione (5) ed almeno un tratto di detti mezzi di convogliamento (4) che trasportano detti manufatti.
  24. 24. Metodo come una qualsiasi delle rivendicazioni 22) o 23) caratterizzato dal fatto che dette operazioni di identificare detta immagine acquisita, assegnare una tipologia ad ognuno di detti manufatti e ripartirli in base a detta tipologia avvengono automaticamente confrontando l’immagine rilevata con parametri di riferimento memorizzati per ognuno di detti manufatti in un’unità centrale di elaborazione e controllo.
  25. 25. Metodo come alla rivendicazione 24) caratterizzato dal fatto di includere un’operazione di conteggiare il numero di detti manufatti processati, eseguita da detta unità centrale dopo detta operazione di identificare detti manufatti e contemporaneamente a detta operazione di ripartire detti manufatti per detta tipologia.
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