ITBS20080132A1 - Gruppo di selezione di sottoaghi di macchine tessili per maglieria - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE
Forma oggetto della presente invenzione un gruppo di selezione dei sottoaghi di una macchina tessile per maglieria. In particolare, l'invenzione riguarda i gruppi di selezione che operano la selezione dei sottoaghi con il metodo di schiacciata.
Nell'ambito di tali macchine, à ̈ richiesto di riprodurre su maglia disegni sempre più complessi, quindi di magliare tra di loro un elevato numero di filati di colori diversi.
Come à ̈ noto, in una macchina per maglieria i filati vengono lavorati da una pluralità di aghi disposti in relative scanalature di un cilindro (nel caso di una macchina circolare) o di un letto di aghi (nel caso di una macchina rettilinea). Per ottenere particolari lavorazioni, come disegnare con più colori, o per ottenere particolari effetti di maglieria, gli aghi interessati al lavoro vengono selezionati meccanicamente tramite corrispondenti sottoaghi, detti anche Jacks, dotati di un dentino, detto anche tallone.
Il sottoago, opportunamente selezionato, permette al relativo ago di salire in una ben determinata posizione della macchina dove aggancerà un filato proveniente da una rocca e messo in posizione da un guidafilo. Successivamente l'ago viene abbassato da una opportuna camma in modo che il filo agganciato venga magliato con un altro filo.
A sua volta, ogni sottoago viene selezionato da un gruppo di selezione comprendente una pluralità di punte o levette di selezione sovrapposte in altezza o in orizzontale, in modo da formare un pettine di punte di selezione, che agiscono su rispettivi talloni di sottoaghi ad opera di mezzi attuatori. Questi sono comandati, ad esempio, da un calcolatore in cui à ̈ memorizzato il disegno o la lavorazione da effettuare.
Nella modalità di selezione per schiacciata dei sottoaghi, ogni sottoago viene schiacciato nella scanalatura in cui si trova alloggiato dalla punta di selezione. Questa à ̈ fatta oscillare dai propri mezzi attuatori tra una posizione abbassata di non interferenza con il tallone ed una posizione sollevata di interferenza, che realizza la schiacciata del sottoago. I sottoaghi che non vengono schiacciati, quindi non selezionati, vengono fatti salire da una apposita camma fissa in modo che i relativi aghi possano agganciare il filo.
Per aumentare la velocità di selezione ed incrementare la produzione si à ̈ sostituito l'utilizzo di tradizionali elettromagneti di azionamento delle punte con soluzioni che impiegano ceramiche piezoelettriche, riducendo in questo modo sia il tempo di attuazione che i consumi derivanti dalle bobine.
Questi attuatori sono dotati di lamine piezoelettriche che, a seconda della polarizzazione elettrica a cui sono sottoposte, si muovono in alto od in basso (considerando per semplicità espositiva le punte allineate in altezza e rivolte orizzontalmente), spostando meccanicamente la punta. Quest'ultima, generalmente in acciaio, à ̈ fulcrata su un perno che supporta l'impatto meccanico con il sottoago. Un esempio di un gruppo di selezione 1 per schiacciata impiegante attuatori piezoelettrici à ̈ illustrato schematicamente in figura 1.
In tale disegno, con 2 sono indicate le punte di selezione, mentre le lamine piezoelettriche sono indicate con 3. Si notino inoltre i perni 4 su cui sono fulcrate le levette 2 e le estremità prossimali 5 di queste sagomate in modo da ricevere le estremità distali delle lamine piezoelettriche 3. Queste lamine sono fatte a loro volta oscillare su rispettivi perni 6 fissati al corpo 7 del gruppo di selezione.
Le punte di selezione 2 sporgono dal corpo 7 del gruppo di selezione attraverso rispettive aperture 8 ricavate in una piastra frontale 9. Ogni apertura 8 definisce le battute meccaniche di fine corsa per l'oscillazione della punta.
Da notare che, durante il funzionamento della macchina tessile, le lamine piezoelettriche sono sempre eccitate, o con una tensione positiva o con una tensione negativa, in modo che le relative punte di selezione si trovino sempre selettivamente in una delle due posizione di fine corsa (a seconda che il sottoago debba essere selezionato o meno), rispetto ad una posizione centrale neutra in cui la lamina piezoelettrica à ̈ diseccitata.
Questa posizione centrale neutra, sebbene non si verifichi mai durante il funzionamento della macchina, à ̈ di fondamentale importanza, in quanto un corretto posizionamento della punta a riposo (cioà ̈ con relativa lamina non eccitata) perfettamente al centro della relativa apertura nella piastra frontale garantisce il corretto appoggio sulle battute meccaniche di fine corsa.
Diversamente, potrebbero verificarsi situazioni di mancata selezione o di selezione non desiderata, dovute al mancato raggiungimento di una posizione di fine corsa o a rimbalzi su una battuta meccanica troppo vicina.
Da notare che, a causa delle tolleranze di lavorazione, le lamine piezoelettriche di un gruppo di selezione possono non essere tutte uguali tra loro e possono presentare leggere deformazioni, per cui ad un corretto posizionamento della punta di selezione non à ̈ detto che corrisponda un posizionamento alla stessa quota della lamina piezoelettrica.
Questa situazione può inoltre presentarsi ed essere verificata solo dopo un certo numero di cicli di lavoro della lamina.
Attualmente, per evitare tali inconvenienti, si vincola l'estremità prossimale di ogni lamina piezoelettrica ad un morsetto 10 la cui posizione rispetto al corpo del gruppo di selezione può essere leggermente variata in altezza (considerando la disposizione in verticale del gruppo) attraverso una rispettiva vite di regolazione 11 accessibile dall'esterno attraverso un foro asolato 11'.
Successivamente si eccita ogni lamina piezoelettrica con una tensione sinusoidale tra le due tensioni di lavoro di segno opposto. Attraverso appositi dispositivi optoelettronici, o addirittura con un occhio esperto, si verifica la corretta oscillazione delle punte di selezione. Se una punta non oscilla correttamente, si agisce sulla vite di regolazione variando la posizione della lamina, ripetendo la procedura di verifica fino a che non si ottiene l'oscillazione ottimale.
Questa taratura del gruppo di selezione à ̈ normalmente richiesta per quasi tutte le punte e va ripetuta dopo un periodo di rodaggio del dispositivo.
Sono evidenti sia la complessità meccanica che viene ad avere il gruppo di selezione per consentirne la taratura, sia il dispendio in termini di tempo e di costi per effettuare la taratura stessa.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre un gruppo di selezione che consenta di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati a proposito dei gruppi di selezione attuali del tipo sopra descritto.
In particolare, à ̈ compito della presente invenzione quello di escogitare e mettere a disposizione un gruppo di selezione di sottoaghi avente un sistema e una procedura di taratura più efficaci, pratici, rapidi ed economici da realizzare.
Tali scopi sono raggiunti mediante un gruppo di selezione di sottoaghi in accordo con la rivendicazione 1 e con un metodo di taratura secondo la rivendicazione 6.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del gruppo di selezione secondo l'invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di un suo esempio preferito di realizzazione, dato a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista schematica di un gruppo di selezione secondo la tecnica nota;
- la figura 2 illustra schematicamente parte di un gruppo di selezione secondo l'invenzione;
- la figura 3 Ã ̈ una sezione orizzontale schematica del gruppo di selezione;
- le figure 4 e 4a illustrano in vista di lato e di fronte una maschera di centraggio delle punte di selezione.
Con riferimento alle figure 2-4, con 100 à ̈ stato globalmente indicato un gruppo di selezione di sottoaghi secondo l'invenzione. Il gruppo di selezione 100 comprende una pluralità di punte di selezione 20, ad esempio disposte a formare un pettine. Il gruppo di selezione 100 à ̈ stato rappresentato con il pettine di punte 20 orientato verticalmente, ad esempio per una applicazione su una macchina circolare. In questo caso, ogni punta di selezione 20 si estende lungo una direzione principale orizzontale.
Nel caso invece di applicazione su una macchina rettilinea, le punte sono allineate orizzontalmente e sono rivolte verso il basso.
In ogni caso, si definirà per estremità distale (di una punta o di una lamina piezoelettrica) l'estremità rivolta verso i sottoaghi e per estremità prossimale l'estremità opposta, ovvero più lontana rispetto ai sottoaghi.
Ogni punta 20 Ã ̈ oscillante attorno ad un perno di oscillazione 22 tra una posizione di non lavoro ed una posizione di lavoro in cui esegue la schiacciata di un sottoago.
Nel caso di macchine circolari, le due posizioni di lavoro o non lavoro corrispondono a posizioni abbassata o sollevata della punta, o viceversa, a seconda della scelta costruttiva.
Ad ogni punta 20 à ̈ operativamente collegata una rispettiva lamina piezoelettrica 30 eccitabile elettricamente per provocare l'oscillazione della punta. A tal scopo, la lamina 30 presenta un'estremità distale 31 operativamente collegata alla punta di selezione 20, un'estremità prossimale 32 fissata al corpo del gruppo di selezione, ed un perno di oscillazione 33 che si estende trasversalmente a livello sostanzialmente mediano della lamina 30.
Ogni punta di selezione 20 oscilla attorno al proprio perno di oscillazione tra le due posizioni estreme rispetto ad una posizione centrale neutra, in cui la rispettiva lamina piezoelettrica à ̈ diseccitata.
In accordo con una forma generale di realizzazione, alle estremità prossimali 32 delle lamine 30 sono associati mezzi di bloccaggio rilasciabili adatti a passare selettivamente da una configurazione di bloccaggio di dette estremità per il normale utilizzo del gruppo di selezione ad una configurazione di sbloccaggio adatta a permettere un libero spostamento di dette estremità nel piano di oscillazione delle punte quando le lamine sono disattivate.
Secondo una forma preferita di realizzazione, l'estremità prossimale di ogni lamina piezoelettrica termina con un'appendice a codolo 34. In altre parole, ogni lamina 30 termina con un elemento sostanzialmente astiforme 34 che si estende posteriormente lungo l'asse principale della lamina stessa. I codoli 34 della pluralità di lamine 30 sono interposti tra due morsetti di serraggio 40, 41, almeno uno dei quali movibile rispetto all'altro a guisa di morsa tra una posizione aperta di sbloccaggio, adatta a consentire spostamenti dei codoli nel piano di oscillazione delle punte in fase di centraggio delle punte di selezione in posizione neutra, e una posizione chiusa di bloccaggio dei codoli 34 in fase di normale utilizzo del gruppo di selezione.
Ad esempio, un morsetto di serraggio 40 Ã ̈ fisso, mentre l'altro morsetto 41 Ã ̈ movibile per il tramite di grani di bloccaggio 44, ad esempio una coppia di grani, accessibili dall'esterno.
Chiaramente, i due morsetti 40, 41 si estendono nella stessa direzione in cui sono allineate le punte e le lamine piezoelettriche, ad esempio in verticale, e sostanzialmente per tutta l'altezza del corpo del gruppo di selezione.
Pertanto, almeno un morsetto di bloccaggio 41 Ã ̈ movibile rispetto all'altro lungo una direzione perpendicolare al piano di oscillazione delle punte e delle lamine.
In accordo con una forma di realizzazione, ogni punta di selezione 20 sporge dal corpo 7 del gruppo di selezione attraverso un'apertura 8 ricavata in una piastra frontale 9 fissata al corpo 7 (figure 1 e 2). Ogni apertura 8 definisce le battute meccaniche di fine corsa per l'oscillazione della punta 20.
Secondo una forma vantaggiosa di realizzazione, il centraggio delle punte di selezione 20 Ã ̈ effettuato con le lamine piezoelettriche inattive accoppiando geometricamente dette punte ad un elemento di riferimento.
Ad esempio, vantaggiosamente, l'elemento di riferimento per il centraggio comprende una maschera di centraggio 50 applicabile alla piastra frontale 9, ad esempio in modo da sovrapporsi ad essa, e recante, per ogni punta di selezione 20, una sede o apertura 51 adatta a posizionare detta punta esattamente al centro della relativa apertura 8 nella piastra frontale 9.
In altri termini, la maschera di centraggio 50 reca anch'essa una pluralità di aperture 51, ognuna avente una dimensione, almeno in altezza, pari a quella dello spessore delle punte di selezione e ricavata in posizione tale da risultare perfettamente al centro dell'apertura 8 quando la maschera di centraggio 50 à ̈ sovrapposta alla piastra frontale 9.
Vantaggiosamente, ogni apertura 51 della maschera 50 Ã ̈ configurata ad imbuto, ovvero presenta una porzione ad invito cuneiforme adatta a ricevere una punta 20 anche inclinata.
Per il corretto posizionamento della maschera di centraggio 50 possono vantaggiosamente essere previsti mezzi di accoppiamento geometrico tra la maschera e la piastra frontale 9. Ad esempio, la maschera 50 può essere provvista di pioli o sporgenze simili che si impegnano in corrispondenti recessi 9' ricavati nella piastra frontale, ad esempio i fori nelle teste delle viti di fissaggio della piastra al corpo 7 del gruppo, o viceversa.
In alternativa, il gruppo di selezione 100 e la maschera 50 possono essere dotati inferiormente di mezzi di fissaggio e scorrimento su un piano di riferimento, in modo che almeno uno dei due sia movibile verso l'altro.
La regolazione della posizione delle lamine piezoelettriche 30 avviene nel seguente modo.
L'estremità prossimale 32 di ogni lamina piezoelettrica 30 viene svincolata dal corpo 7 del gruppo di selezione, in modo da essere libera di muoversi nel piano di oscillazione delle punte e delle lamine (ad esempio in un piano verticale).
Senza eccitare le lamine, le punte di selezione 20 vengono forzate a posizionarsi esattamente al centro delle aperture 8 nella piastra frontale, indipendentemente da come si dispongono di conseguenza le estremità prossimali 32 delle lamine (quindi anche storte rispetto ad un piano orizzontale).
Ciò viene ottenuto applicando ad esempio la maschera di centraggio 50 alla piastra frontale 9 da cui sporgono le estremità delle punte di selezione 20.
Le punte di selezione 20 si vengono quindi a trovare, in posizione neutra, esattamente al centro tra le due battute meccaniche di fine corsa.
A questo punto si procede al bloccaggio delle estremità prossimali 32 delle lamine piezoelettriche, nella posizione in cui si trovano.
Ad esempio, il bloccaggio avviene interponendo tali estremità tra i morsetti di un dispositivo a morsa previsto nel corpo del gruppo di selezione.
Pertanto, a differenza di quanto avviene attualmente, la regolazione della posizione delle lamine avviene partendo dal centraggio delle punte, che à ̈ l'obiettivo che si intende raggiungere, e non per tentativi successivi regolando la posizione delle lamine. La regolazione del dispositivo à ̈ quindi più precisa oltre che rapida.
La struttura del gruppo di selezione risulta semplificata, in quanto un unico mezzo di bloccaggio rilasciabile sostituisce la pluralità di morsetti regolabili attraverso rispettive viti.
Anche la fase di ritaratura del gruppo di selezione risulta notevolmente semplificata e velocizzata. E' infatti sufficiente rilasciare con una semplice e rapida operazione i mezzi di bloccaggio delle estremità delle lamine, applicare la maschera di centraggio in modo da ricollocare nella posizione corretta eventuali punte fuori centro, e serrare nuovamente i mezzi di bloccaggio.
Alle forme di realizzazione del gruppo di selezione sopra descritte, un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di selezione di sottoaghi di macchine tessili per maglieria, comprendente una pluralità di punte di selezione, ognuna oscillante attorno ad un perno di oscillazione tra due posizioni estreme rispetto ad una posizione centrale neutra, e una pluralità di lamine piezoelettriche ognuna operativamente collegata ad una rispettiva punta di selezione e attivabile elettricamente per provocare l'oscillazione di detta punta, caratterizzato dal fatto che l'estremità fissa di ogni lamina piezoelettrica termina con un'appendice a codolo e dal fatto che i codoli della pluralità di lamine sono interposti tra due morsetti di serraggio, almeno uno dei quali movibile rispetto all'altro a guisa di morsa tra una posizione aperta di sbloccaggio, adatta a consentire spostamenti dei codoli nel piano di oscillazione delle punte in fase di centraggio delle punte di selezione in posizione neutra, e una posizione chiusa di bloccaggio dei codoli in fase di normale utilizzo del gruppo.
  2. 2. Gruppo di selezione secondo la rivendicazione 1, in cui un morsetto di serraggio à ̈ movibile rispetto all'altro per il tramite di grani di bloccaggio accessibili dall'esterno.
  3. 3. Gruppo di selezione secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ogni punta di selezione sporge dal corpo del gruppo di selezione attraverso un'apertura ricavata in una piastra frontale e definente le due posizioni di fine corsa per l'oscillazione della punta.
  4. 4. Gruppo di selezione secondo la rivendicazione 3, comprendente inoltre una maschera di centraggio applicabile a detta piastra frontale e recante, per ogni punta di selezione, una sede adatta a posizionare detta punta esattamente al centro della relativa apertura nella piastra frontale.
  5. 5. Gruppo di selezione secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui ogni lamina piezoelettrica à ̈ fulcrata ad un perno di oscillazione che si estende tra due pareti laterali del corpo del gruppo di selezione.
  6. 6. Macchina tessile per maglieria, comprendente un gruppo di selezione dei sottoaghi secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  7. 7. Metodo di regolazione della posizione delle lamine piezoelettriche di un gruppo di selezione di sottoaghi, comprendente le fasi di: -svincolare l'estremità prossimale di ogni lamina piezoelettrica, in modo che detta estremità sia libera di muoversi; -effettuare il centraggio delle punte di selezione in modo che in posizione centrale neutra si vengano a trovare esattamente al centro tra le due battute meccaniche di fine corsa; -bloccare le estremità prossimali delle lamine piezoelettriche.
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7, in cui il bloccaggio/sbloccaggio delle estremità prossimali delle lamine avviene interponendole tra i morsetti di un dispositivo a morsa previsto nel corpo del gruppo di selezione.
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui il centraggio delle punte di selezione à ̈ effettuato con le lamine piezoelettriche inattive accoppiando geometricamente dette punte ad un elemento di riferimento.
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui il centraggio delle punte di selezione à ̈ effettuato mettendo a disposizione una maschera di centraggio ed applicando detta maschera all'estremità libera delle punte di selezione.
  11. 11. Gruppo di selezione di sottoaghi di macchine tessili per maglieria, comprendente una pluralità di punte di selezione, ognuna oscillante attorno ad un perno di oscillazione tra due posizioni estreme rispetto ad una posizione centrale neutra, e una pluralità di lamine piezoelettriche ognuna operativamente collegata ad una rispettiva punta di selezione e attivabile elettricamente per provocare l'oscillazione di detta punta, caratterizzato dal fatto che alle estremità prossimali delle lamine sono associati mezzi di bloccaggio rilasciabili adatti a passare selettivamente da una configurazione di bloccaggio di dette estremità per il normale utilizzo del gruppo di selezione ad una configurazione di sbloccaggio adatta a permettere un libero spostamento di dette estremità nel piano di oscillazione delle punte quando le lamine sono disattivate.
  12. 12. Gruppo di selezione secondo la rivendicazione precedente, in cui l'estremità prossimale di ogni lamina piezoelettrica à ̈ in forma di appendice a codolo.
  13. 13. Gruppo di selezione comprendente una qualsiasi delle caratteristiche delle rivendicazioni 3-5 in combinazione con la rivendicazione 11 o 12.
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