ITBS20080220A1 - Dispositivo di connessione per attuatori piezoelettrici di barre jacquard di macchine tessili - Google Patents

Dispositivo di connessione per attuatori piezoelettrici di barre jacquard di macchine tessili

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ITBS20080220A1
ITBS20080220A1 IT000220A ITBS20080220A ITBS20080220A1 IT BS20080220 A1 ITBS20080220 A1 IT BS20080220A1 IT 000220 A IT000220 A IT 000220A IT BS20080220 A ITBS20080220 A IT BS20080220A IT BS20080220 A1 ITBS20080220 A1 IT BS20080220A1
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IT
Italy
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piezoelectric
connection device
actuators
support body
jacquard
Prior art date
Application number
IT000220A
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English (en)
Inventor
Tiberio Lonati
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Santoni & C Spa
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    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B27/00Details of, or auxiliary devices incorporated in, warp knitting machines, restricted to machines of this kind
    • D04B27/10Devices for supplying, feeding, or guiding threads to needles
    • D04B27/24Thread guide bar assemblies
    • D04B27/32Thread guide bar assemblies with independently-movable thread guides controlled by Jacquard mechanisms
    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B37/00Auxiliary apparatus or devices for use with knitting machines
    • D04B37/06Auxiliary apparatus or devices for use with knitting machines with warp knitting machines

Description

DISPOSITIVO DI CONNESSIONE PER ATTUATORI PIEZOELETTRICI DI BARRE JACQUARD DI MACCHINE TESSILI
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di connessione per attuatori piezoelettrici di barre jacquard di macchine tessili, in particolare per macchine per maglieria in catena, quali telai warp, raschel, tricot, crochet e famiglie simili. La presente invenzione ha inoltre per oggetto una macchina per maglieria in catena o di tipo warp comprendente il citato dispositivo. Come noto, le macchine tessili lineari per maglieria in catena sono provviste di una pluralità di barre atte a portare una pluralità di elementi porta filo comunemente denominati passette. Tali barre sono movimentate per permettere ai fili associati alle passette di essere caricati correttamente sugli aghi di una frontura della macchina tessile per la formazione di nuova maglia. La barra porta passette compie due movimenti fondamentali, un movimento lineare frontalmente o posteriormente al becco di ogni ago, notoriamente denominato shog ed un movimento oscillatorio a lato di ogni ago per portare i fili alternativamente davanti e dietro il becco dell'ago, notoriamente denominato swing. Sono note inoltre barre porta passette di tipo jacquard le quali sono provviste di dispositivi jacquard che consentono di muovere individualmente le singole passette di uno spazio d’ago aggiuntivo, nello stesso senso o in senso opposto rispetto al movimento di shog delle barre stesse, secondo uno specifico programma di disegno che si vuole ottenere nel tessuto. Per fare questo vengono tuttora impiegate sostanzialmente due tipologie di selezione, l’una fa uso di elementi piezoelettrici o piezoceramici, l’altra impiega un sistema di tiro e spinta di elementi meccanici capaci di spostare il guidafilo da una posizione all’altra. Nel primo caso lo spostamento avviene per deflessione o piegamento di una lamina, la quale à ̈ rigidamente ancorata nella sua parte superiore ed à ̈ libera di muoversi a comando nella parte inferiore. Il movimento inferiore avviene fra due battute meccaniche il cui spazio à ̈ rigidamente fissato in funzione della finezza della macchina. Il puntale, o terminale della lamina pieghevole porta un foro nel quale viene fatto passare il filo di tessitura. Spostandosi l’estremità inferiore della lamina, cioà ̈ la porzione guidafilo, automaticamente viene spostato anche il filo in essa infilato che va ad interagire con l’ago sottostante.
Spostare selettivamente le passette guidafilo significa spostare individualmente il filo in uno spazio fra due aghi contigui, sicché durante la fase di tessitura il filo destinato ad un ago, può essere selettivamente spostato sull’ago adiacente, vale a dire avanti o indietro di un passo d’ago rispetto alla posizione originaria. Lo spostamento aggiuntivo à ̈ sempre di un ago nelle macchine jacquard. Il brevetto JP63092762 del 30.9.1986 ha introdotto l’utilizzo di elementi piezoelettrici associati alle singole passette per la formazione di tessuti jacquard nelle macchine per maglieria in catena. Tale brevetto prevede che gli spostamenti degli elementi piezoelettrici possano essere effettuati in qualsiasi momento e con maggiore velocità rispetto ai sistemi meccanici tradizionali, e pertanto sia quando la passetta si trova davanti al becco dell’ago (movimento denominato di overlap) sia quando si trova dietro il becco dell’ago (movimento denominato di underlap), oppure quando per effetto dello spostamento barra (traslazione orizzontale della barra o shog), questa si sposti orizzontalmente in entrambe le direzioni.
Successivamente, con lo sviluppo delle tecnologie nel campo elettronico, di pilotaggio, i nuovi materiali sui cavi elettrici e simili, i nuovi sistemi di circuiti integrati elettronici capaci di inviare segnali elettrici selettivi ai vari terminali o pin collegati alle lamine piezoceramiche degli attuatori Jacquard, sono state sviluppate soluzioni alternative che sfruttavano per l’appunto i nuovi trovati messi a disposizione dall’industria elettronica in genere. In termini di circuiteria impiegata, cioà ̈ di numero di cavi e loro relativo ingombro si à ̈ molto migliorato, sfruttando in particolare la tecnologia della conversione dei dati da seriale a parallelo per far pervenire ai singoli pin, selettivamente, le correnti e tensioni necessarie per lo spostamento o piegatura della lamina piezoelettrica portafilo. I comandi non vengono più impartiti tramite una moltitudine di fili collegati ai singoli pin (come ad esempio nel brevetto DE4226899 del 14 agosto 1992) ma con l’impiego di bus, i dati viaggiano su pochi fili che servono, a secondo degli integrati impiegati, un certo numero o gruppo di lamine. La tecnologia denominata SPI (Serial Parallel Interface) ad esempio à ̈ oggi uno standard in tal senso. Il sistema così chiamato fa riferimento ad un’interfaccia di conversione di segnali (presenti sul bus di trasmissione, utilizzati per il comando delle lamine piezoelettriche nei sistemi jacquard) da seriale a parallelo. Questa interfaccia à ̈ nota e standardizzata da tempo (risale infatti ai primi anni ottanta). Come l’SPI esistono moltissimi altri sistemi di trasmissione dati su bus, migliorativi e più sicuri del vecchio SPI, ma fondamentalmente svolgono sempre il medesimo lavoro, vale a dire che in presenza sul bus di un debole segnale, viene abilitata una sezione/scheda di potenza che si incaricherà di fornire l’energia necessaria all’attuatore per farlo funzionare come stabilito da programma. Tipicamente in elettronica i numeri vengono espressi su base esadecimale e conseguentemente la soluzione ottimale per essa à ̈ distribuire comandi per gruppi di 16 fili. Sempre sfruttando questa peculiarità di tipo elettronico, sono nati selettori per attuatori jacquard che sfruttano moduli da 16 attuatori. Un esempio di tali sistemi à ̈ illustrato nel brevetto US 5,533,366 Detti moduli portano fisicamente 16 attuatori solidamente fissati a ciascun modulo, ed il modulo viene poi montato sulla barra jacquard. Gli attuatori oltre ad essere collegati fisicamente al modulo, in genere incollati, sono collegati rigidamente ai vari fili che si collegano ai propri pin mediante saldatura, i fili saldati ai vari pin vengono raccolti ed inglobati e fatti passare in una struttura (cavo estruso in gomma normale o termorestringente, oppure in una “calza†sempre di forma tubolare costruita in maglia), tutti i fili provenienti dal modulo porta attuatori, raccolti in un cavo esterno o calza, vengono portati ad un connettore (in genere maschio) che sarà inserito in un connettore femmina facente parte di un’interfaccia usata per trasmettere segnali di potenza ai singoli pin degli attuatori elettrici. Tale interfaccia collega il modulo porta attuatori con la parte di potenza, erogante corrente e tensione, controllata da un sistema di comando a microprocessore che risponde ai comandi impartiti dal programma che genera gli intrecci tessili e di conseguenza gli spostamenti delle lamine piezoelettriche. Si tratta di una struttura unica composta da un modulo che ingloba rigidamente le lamine piezoelettriche tramite incollaggio con apposita resina dei pin delle singole lamine piezoelettriche a fili elettrici ad essi connessi rigidamente, ad esempio saldati. Questa zona à ̈ a sua volta resinata e fa fare corpo unico ai cavi per il filo, ai pin delle lamine e alle lamine stesse nella zona di saldatura, onde evitare che le vibrazioni a cui à ̈ sottoposto il modulo porta piezoelettrici nel suo lavoro provochino il distacco totale o parziale della saldatura dal pin della lamina piezoelettrica, che lo invaliderebbe irrimediabilmente producendo uno scarto non funzionante. Questa soluzione consente, nel caso in cui si presenti un problema su una determinata lamina piezoelettrica danneggiata, facente parte di un determinato gruppo o modulo, la sostituzione di un modulo con uno di scorta funzionante con relativa rapidità. Questo sistema presenta però alcuni importanti inconvenienti descritti di seguito. Innanzi tutto in presenza di un singolo attuatore piezoceramico che non funziona bisogna sostituire l'intero gruppo (composto in genere da 16 attuatori), con la necessità pertanto di averne di scorta e ovviamente della medesima finezza della macchina. Le quantità a scorta non possono essere ridotte a pochi moduli, in quanto la macchina (ad esempio una macchina lunga 3,5m) monta molti di questi moduli, cioà ̈ circa 400 pezzi. Inoltre i moduli hanno un costo molto elevato, portando il costo per la sostituzione di un singolo attuatore ad un livello considerevole. Inoltre considerando la scorta composta da un numero ragionevole di moduli (almeno una decina) l’esborso totale diventa rilevante. Per un attuatore piezoelettrico non funzionante, si deve quindi sostituire un intero modulo comprendente 16 attuatori (15 dei quali funzionanti) e comprendente inoltre i cavi di collegamento ed i connettori.
Un altro inconveniente à ̈ dato dal fatto che la sostituzione del modulo richiede tempo, quindi fermo macchina, mancata produzione e scarto più o meno grave nel tessuto in produzione. Questo perché i moduli portanti le lamine piezoelettriche sono inseriti o fissati ad una barra, gli uni in fianco agli altri. Togliendo un modulo si crea uno spazio vuoto nel quale verrà inserito il nuovo modulo. Ma i moduli, anche se costruiti bene non sono tutti uguali e non perfettamente intercambiabili a causa delle tolleranze di lavorazione. Per fare in modo che in una barra che ospita 100 moduli, ad esempio, in cui il primo e l'ultimo guidafilo collimino perfettamente con il primo ago e l'ultimo, viene fatto in modo che il singolo modulo abbia una larghezza di poco inferiore a quella teorica, per consentire sempre l’inserimento di un nuovo modulo tra due moduli vicini. Le tolleranze di costruzione dei singoli moduli sono abbastanza precise, ma variazioni sia pure di pochi centesimi di millimetro possono alla fine comportare una variazione totale elevata, ad esempio una tolleranza per modulo di 0,02mm x 50 moduli = 1 mm, vale a dire che l'ultima lamina guidafilo sarà disallineata rispetto al proprio ago di 1 mm. Se si prende come riferimento una macchina avente finezza 24, vale a dire una macchina che porta 24 aghi per ogni pollice inglese (corrispondente a 25,4 mm), abbiamo che il passo fra un ago a l'altro à ̈ di 25,4: 24= 1,0583 mm, pertanto il citato spostamento di 1mm comporta che l'ultima passetta potrebbe risultare allineata o collimare non con il suo ago, ma con quello precedente. Conseguentemente i singoli moduli devono essere adattati posizionalmente ad uno ad uno, affinché le passette collimino in maniera perfetta con i rispettivi aghi. Questa à ̈ un'operazione tipicamente manuale che viene fatta da manodopera specializzata, prima a banco confrontando le posizioni delle singole lamine con una frontura porta aghi campione, cioà ̈ una apposita attrezzatura di montaggio e calibrazione. Se il modulo non à ̈ adatto, il corpo del modulo viene ritoccato lateralmente, con piccoli aggiustaggi che comportano asportazione di metallo e conseguentemente variazione della quota del suo ingombro, per fare si che le collimazioni vengano rispettate. In questo modo, togliendo materiale a destra o a sinistra del modulo, lo spazio teorico fra i due moduli aumenta. Quindi inevitabilmente i moduli non si toccano fra di loro, ma viene a crearsi un gioco ad avvenuto montaggio che rimane e rende più difficile la sostituzione di un modulo guasto con uno funzionante. La sostituzione di un modulo risulta quindi problematica, in quanto quando si sostituisce un modulo non si hanno elementi certi di collimazione visiva fra le lamine piezoelettriche e gli aghi. Il modulo viene montato e poi lo si deve regolare, ritoccare, allineare, affinché soddisfi le condizioni di lavoro. Se il modulo non à ̈ adatto, va tolto e modificato asportando materiale a sinistra o a destra del modulo stesso, nel caso in cui sia disallineato, oppure nel caso in cui il vano lasciato dal modulo tolto risulti troppo grande e quindi con gioco sensibile, nell'ordine di 0,15-0,30mm, il manutentore deve trovare una soluzione per collocarlo nella posizione giusta facendo aggiustamenti di posizione con mezzi semplici, ad esempio un cacciavite, facendo leva sul vicino modulo per spostarlo ad occhio e successivamente fissarlo nella posizione presumibilmente corretta, comunque da verificare tessilmente. Tale lavoro à ̈ complesso, può richiedere numerosi tentativi, e deve essere eseguito con grande cura per evitare di compromettere il funzionamento della macchina e la qualità dei prodotti realizzati. In aggiunta a quanto sopra va considerato che nella operazione di sostituzione devono essere sfilati 16 fili di tessuto della macchina e re-infilati ad operazione conclusa sempre 16 fili, in posizioni tutt’altro che comode. Quindi, oltre al costo del modulo da sostituire, l'operazione di sostituzione dello stesso à ̈ complessa e richiede manodopera specializzata. In conclusione la tecnica nota comporta una notevole perdita di tempo per l’operazione di sostituzione di ciascun attuatore (se il guasto avviene in assenza di tecnici specializzati, la macchina può restare ferma per parecchio tempo), con complicazioni a volte pesanti sugli indici di produzione. Inoltre il modulo non à ̈ riparabile dalla ditta di tessitura, quindi normalmente viene spedito alla casa costruttrice, la quale spesso non lo ripara comunque. Infatti, l’operazione di riparazione richiede la rimozione e la sostituzione di una singola lamina piezoelettrica, la quale come detto à ̈ sigillata mediante resina o colla con tutte le altre parti del modulo, con le connessioni dei fili elettrici, con le altre lamine, ecc.. La rimozione della resina viene effettuata a caldo, con conseguenti problemi di gestione della resina sciolta che deve essere asportata con cura e soprattutto con frequente danneggiamento delle protezioni dei piccoli cavi elettrici che quindi possono lasciare scoperta parte del filo conduttore in rame. Si rende quindi necessario tagliare e risaldare ogni singolo pin della lamina piezoelettrica oppure aumentare poi la zona da resinare creando una situazione difficile. Inoltre la rimozione della resina a caldo comporta spesso il danneggiamento delle delicate pareti delle lamine sulle quali, per deposito sono applicate le parti ceramiche formanti i condensatori che sono alla base del funzionamento delle lamine piezoelettriche, e pertanto spesso i moduli riparati non presentano più l’affidabilità necessaria. Quindi le riparazioni risultano talmente laboriose, complesse e con esiti dubbi che spesso non conviene riparare ed il modulo con un solo elemento piezoelettrico guasto e 15 elementi funzionanti spesso viene buttato. Va ricordato infine che le macchine per maglieria in catena a singola o doppia frontura, impiegano moduli piezoelettrici applicati su due barre jacquard distinte per ogni frontura (una barra jacquard porta le passette operanti sugli aghi pari, l’altra le passette per gli aghi dispari), e quindi il numero di moduli sulla macchina à ̈ elevato.
Scopo della presente invenzione à ̈ superare i limiti riscontrati nella tecnica nota proponendo un un dispositivo di connessione per attuatori piezoelettrici di barre jacquard di macchine tessili che sia esente dagli inconvenienti descritti. E’ inoltre scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo di connessione per attuatori piezoelettrici di barre jacquard di macchine tessili che risulti di semplice struttura, di semplice realizzazione e/o di costo relativamente contenuto. E’ inoltre scopo della presente invenzione consentire una sostituzione degli attuatori piezoelettrici guasti che sia semplice, rapida ed economica, senza richiedere interventi tecnici complessi o regolazioni e senza danneggiare gli attuatori non sostituiti. E’ ulteriore scopo della presente invenzione ridurre i tempi di fermo macchina, le problematiche di manutenzione e sostituzione di attuatori piezoelettrici e ridurre inoltre le scorte a magazzino necessarie per garantire un funzionamento continuo della macchina tessile. E’ inoltre scopo dell’invenzione ridurre i costi di gestione, di scorte e di manutenzione di una macchina tessile per maglieria in catena. Ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ presentare una macchina tessile per maglieria in catena che risulti robusta, affidabile, e di semplice utilizzo e manutenzione. Questi scopi ed altri ancora, che meglio appariranno nel corso della descrizione che segue, vengono raggiunti, in accordo con la presente invenzione, da un un dispositivo di connessione per attuatori piezoelettrici di barre jacquard di macchine tessili in accordo con le allegate rivendicazioni. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un dispositivo di connessione che comprende inoltre almeno una porzione di lavoro atta ad agire, in posizione di montaggio del dispositivo di connessione sulla barra guidafilo jacquard, sulla pluralità di attuatori montati direttamente sul corpo di supporto della barra guidafilo jacquard per mantenere gli attuatori stessi in posizione di montaggio sulla barra guidafilo jacquard. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un dispositivo di connessione in cui la porzione di lavoro à ̈ atta ad agire su un corpo di montaggio degli attuatori per mantenere il corpo di montaggio stesso in una sede di alloggiamento del corpo di supporto della barra guidafilo jacquard ed in contatto con una porzione di tenuta della barra guidafilo jacquard. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un dispositivo di connessione in cui gli elementi di interconnessione comprendono inoltre una pluralità di connettori di tipo maschio, operativamente interposti tra la pluralità di connettori femmina ed i fili di collegamento. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un dispositivo di connessione in cui i citati connettori di tipo femmina sono alloggiati all’interno di un corpo secondario operativamente inseribile nel corpo portante. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un dispositivo di connessione che comprende inoltre almeno un elemento di spinta atto ad agire, in posizione di montaggio del dispositivo di connessione sulla barra guidafilo jacquard, sulla pluralità di attuatori per mantenerli in posizione contro la barra guidafilo jacquard, l’elemento di spinta essendo configurato per esercitare sugli attuatori una forza agente in una direzione trasversale alla direzione su cui agisce una forza esercitata sugli attuatori dalla porzione di lavoro. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un dispositivo di connessione in cui l’elemento di spinta à ̈ di tipo elastico ed atto a piegarsi quando il dispositivo di connessione viene associato a ciascun attuatore in modo da esercitare una spinta elastica sulla pluralità di attuatori per mantenerli in posizione contro la barra guidafilo jacquard in posizione di montaggio.
In un ulteriore aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore piezoelettrico per barre guidafilo jacquard di macchine tessili per maglieria in catena comprendente un corpo di montaggio singolarmente dedicato all’attuatore piezoelettrico e sul quale à ̈ montato un unico corpo piezoelettrico; il corpo piezoelettrico, una pluralità di contatti elettrici di interfaccia operativamente collegati al corpo piezoelettrico, ed una porzione di collegamento atta ad interfacciarsi con una porzione guidafilo, il corpo di montaggio essendo configurato e predisposto per essere rimovibilmente impegnabile in una sede di alloggiamento di un corpo di supporto di una barra jacquard e realizzare un montaggio individuale e rimovibile dell’attuatore sul corpo di supporto. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore in cui il corpo di montaggio à ̈ configurato e predisposto per essere scorrevolmente impegnabile in modo guidato nella sede di alloggiamento del corpo di supporto, tra una posizione di montaggio ed una posizione di disimpegno. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore in cui il corpo di montaggio sporge inoltre trasversalmente alla estensione longitudinale del corpo piezoelettrico in un piano di giacenza del corpo piezoelettrico e/o in cui il corpo di montaggio si estende longitudinalmente lungo almeno una parte della estensione longitudinale del corpo piezoelettrico. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore in cui il corpo di montaggio comprende almeno una porzione portante su, o in, almeno una porzione della quale, à ̈ alloggiata una parte del corpo piezoelettrico. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore in cui il corpo di montaggio comprende almeno una porzione di inserimento scorrevolmente impegnabile in modo guidato nella sede di alloggiamento del corpo di supporto, la porzione di inserimento essendo assottigliata, con uno spessore, corrispondente alla larghezza della sede di alloggiamento in cui la porzione di inserimento à ̈ configurata per inserirsi, inferiore rispetto al corrispondente spessore della porzione portante. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore in cui la porzione portante del corpo di montaggio à ̈ provvista di una pluralità di zone di appoggio atte a cooperare con corrispondenti zone di sostegno del corpo di supporto in posizione di montaggio dell’attuatore sul corpo di supporto e di inserimento della porzione di inserimento nella sede di alloggiamento. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore in cui il corpo di montaggio comprende almeno una prima porzione di aggancio configurata per cooperare con una sede di tenuta definita da una porzione di tenuta del corpo di supporto. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore in cui la prima porzione di aggancio à ̈ provvista di una superficie inclinata rispetto alla estensione longitudinale del corpo piezoelettrico e configurata per cooperare con una corrispondente superficie inclinata della porzione di tenuta del corpo di supporto per spingere l’attuatore piezoelettrico verso il corpo di supporto. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore in cui il corpo di montaggio comprende almeno una seconda porzione di aggancio avente una conformazione atta ad essere rimovibilmente impegnabile in una corrispondente sede di aggancio del corpo di supporto. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore in cui la seconda porzione di aggancio ha una conformazione atta ad agganciarsi nella corrispondente sede di aggancio. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore in cui il corpo di montaggio comprende, in corrispondenza della sede di aggancio, una porzione di appoggio configurata per cooperare con un elemento di bloccaggio del corpo di supporto per mantenere la seconda porzione di aggancio nella corrispondente sede di aggancio. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore in cui la porzione portante del corpo di montaggio presenta uno spessore sostanzialmente uguale al passo di una pluralità delle citate sedi di alloggiamento nel corpo di supporto, in modo che una pluralità di attuatori montati nella pluralità di sedi di alloggiamento presentino le rispettive porzioni portanti tra loro adiacenti e sostanzialmente in contatto tra loro. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un dispositivo per la selezione jacquard in macchine tessili per maglieria in catena che comprende almeno una barra guidafilo jacquard comprendente un corpo di supporto provvisto di una pluralità di sedi di alloggiamento configurate e predisposte per impegnare ciascuna rimovibilmente e singolarmente il corpo di montaggio e realizzare un montaggio rimovibile dell’attuatore piezoelettrico sul corpo di supporto stesso; ed una pluralità di attuatori piezoelettrici ciascuno dei quali à ̈ montato individualmente in una delle citate sedi di alloggiamento. In un ulteriore aspetto l’invenzione riguarda un attuatore piezoelettrico per barre guidafilo jacquard in cui zone di appoggio sono realizzate in corrispondenza di punti di giunzione tra una porzione portante ed una porzione di inserimento e definite da un minore spessore della porzione di inserimento rispetto alla porzione portante. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore in cui una porzione di inserimento comprende un inserto o elemento sostanzialmente laminare inserito nel corpo portante. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore comprendente tre contatti elettrici di interfaccia i quali sono sporgenti da un’estremità longitudinale di un corpo di montaggio parallelamente alla estensione longitudinale di un corpo piezoelettrico. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un attuatore comprendente inoltre una porzione guidafilo provvista di un’apertura passante per un filo e montata su un porzione di collegamento. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un gruppo di attuatori in cui ciascuno degli attuatori à ̈ provvisto di un corpo di montaggio singolarmente dedicato all’attuatore piezoelettrico e singolarmente montabile in modo individuale e rimovibile su una corrispondente sede di alloggiamento di un corpo di supporto. In un ulteriore aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra guidafilo jacquard per macchine tessili per maglieria in catena comprendente un corpo di supporto provvisto di una pluralità di sedi di alloggiamento configurate e predisposte per impegnare ciascuna rimovibilmente un corpo di montaggio di un singolo attuatore piezoelettrico e realizzare un montaggio rimovibile individuale del singolo attuatore piezoelettrico sul corpo di supporto stesso. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra in cui le sedi di alloggiamento sono configurate e predisposte per guidare lo scorrimento del corpo di montaggio, tra una posizione di montaggio ed una posizione di disimpegno. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra in cui le sedi di alloggiamento si estendono perpendicolarmente alla estensione longitudinale prevalente della barra. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra in cui il corpo di supporto à ̈ provvisto di una faccia anteriore e di una faccia posteriore estendentesi in rispettive direzioni parallele alla estensione longitudinale prevalente del corpo di supporto stesso, la faccia anteriore e la faccia posteriore essendo provviste ciascuna di una corrispondente pluralità di sedi di alloggiamento, le sedi di alloggiamento della faccia anteriore essendo sfalsate rispetto alle sedi di alloggiamento della detta faccia posteriore di un passo d’ago, in modo da potersi trovare in corrispondenza rispettivamente di aghi pari e di aghi dispari di una frontura di aghi. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra comprendente inoltre in prossimità delle sedi di alloggiamento almeno una porzione di tenuta definente una sede di tenuta e configurata per agire su una prima porzione di aggancio del corpo di montaggio per mantenere il corpo di montaggio di una pluralità di attuatori piezoelettrici a contatto con il corpo di supporto quando gli attuatori piezoelettrici sono montati sulla barra guidafilo. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra in cui la porzione di tenuta definisce una superficie inclinata rispetto alla direzione di sviluppo longitudinale delle sedi di alloggiamento per spingere la prima porzione di aggancio del corpo di montaggio verso il corpo di supporto. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra comprendente inoltre un elemento di tenuta montato al corpo di supporto e definente la porzione di tenuta. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra comprendente inoltre mezzi di montaggio dell’elemento di tenuta al corpo di supporto, elementi di regolazione fine della posizione della porzione di tenuta rispetto al corpo di supporto e mezzi di fissaggio al corpo di supporto atti a fissare inamovibilmente l’elemento di tenuta al corpo di supporto dopo una regolazione fine della posizione dell’elemento di tenuta mediante gli elementi di regolazione fine. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra in cui il corpo di supporto comprende inoltre una sede di aggancio configurata per alloggiare una seconda porzione di aggancio del corpo di montaggio. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra comprendente inoltre un elemento di bloccaggio mobile almeno tra una prima posizione operativa in cui à ̈ atto ad agire su una porzione di appoggio del corpo di montaggio per mantenere la seconda porzione di aggancio nella sede di aggancio e l’attuatore piezoelettrico montato sulla barra, ed una seconda posizione operativa in cui à ̈ atto a non agire sulla porzione di appoggio e permette l’estrazione della seconda porzione di aggancio dalla sede di aggancio e lo smontaggio dell’attuatore piezoelettrico dalla barra. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra in cui l’elemento di bloccaggio à ̈ provvisto di una pluralità di rilievi di tenuta atti ad agire sulle porzioni di appoggio e di una pluralità di incavi alternati ai rilievi di tenuta, gli incavi essendo atti a lasciare libere di muoversi le porzioni di appoggio. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra in cui l’elemento di bloccaggio à ̈ mobile tra almeno tre posizioni operative, una prima posizione operativa in cui à ̈ atto ad agire su tutte le porzioni di appoggio di tutti gli attuatori piezoelettrici montati sul corpo di supporto per mantenere tutte le seconde porzioni di aggancio nelle rispettive sedi di aggancio, una seconda posizione operativa in cui à ̈ atto ad agire su un primo sottogruppo di porzioni di appoggio di un primo sottogruppo di attuatori piezoelettrici montati sul corpo di supporto ed a non agire su un secondo sottogruppo di porzioni di appoggio di un secondo sottogruppo di piezoelettrici montati sul corpo di supporto, permettendo l’estrazione delle corrispondenti seconde porzioni di aggancio dalle relative sedi di aggancio e lo smontaggio del secondo sottogruppo di attuatori dal corpo di supporto, ed una terza posizione operativa in cui à ̈ atto ad agire sul secondo sottogruppo di porzioni di appoggio del secondo sottogruppo di attuatori montati sul corpo di supporto ed a non agire sul primo sottogruppo di porzioni di appoggio del primo sottogruppo di attuatori montati sul corpo di supporto, permettendo l’estrazione delle corrispondenti seconde porzioni di aggancio dalle relative sedi di aggancio e lo smontaggio del primo sottogruppo di attuatori dal corpo di supporto. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra in cui il primo sottogruppo ed il secondo sottogruppo di porzioni di appoggio comprendono tutte le porzioni di appoggio montate sulla barra, il primo sottogruppo comprendendo le porzioni di appoggio pari ed il secondo sottogruppo comprendendo le porzioni di appoggio dispari. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra in cui l’elemento di bloccaggio à ̈ mobilmente montato sul corpo di supporto per muoversi tra le citate posizioni operative. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra in cui l’elemento di bloccaggio à ̈ scorrevolmente montato in una sede di scorrimento ricavata nel corpo di supporto per traslare tra le posizioni operative. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre un dispositivo per la selezione jacquard in macchine tessili per maglieria in catena comprendente almeno una barra guidafilo jacquard e una pluralità di attuatori piezoelettrici comprendenti ciascuno un corpo di montaggio singolarmente dedicato all’attuatore piezoelettrico ed a cui à ̈ montato un unico corpo piezoelettrico, ciascun corpo di montaggio essendo impegnato in una rispettiva sede delle citate sedi di alloggiamento in maniera individualmente rimovibile. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra in cui le sedi di alloggiamento e/o la sede di aggancio sono ricavate mediante intaglio o scanalature del corpo di supporto. In un altro aspetto l’invenzione riguarda inoltre una barra in cui il corpo di supporto costituisce la parte strutturale portante e principale della barra guidafilo jacquard.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione esemplificativa e non limitativa di alcune forme realizzative, preferite ma non esclusive, di un dispositivo per la selezione jacquard in una macchina tessile per meglieria in catena comprendente l’invenzione ed illustrato nei seguenti disegni in cui:
- la figura 1 mostra una vista prospettica di un dispositivo per la selezione jacquard in una macchina tessile per maglieria in catena, comprendente una barra jacquard, una pluralità di attuatori piezoelettrici ed una pluralità di dispositivi di connessione, secondo la presente invenzione;
- la figura 2 mostra una vista prospettica parzialmente in esploso del dispositivo di figura 1, con alcuni attuatori piezoelettrici, un elemento di bloccaggio ed un dispositivo di connessione smontati dal dispositivo di figura 1;
- la figura 3 Ã ̈ una vista laterale del dispositivo di figura 1;
- la figura 4 mostra una vista in sezione praticata secondo le linee IV-IV di figura 3;
- la figura 4a mostra un elemento di tenuta separato dalle altre parti di figura 4;
- la figura 5 mostra una vista in sezione praticata secondo le linee V-V di figura 4;
- le figure 6, 6a, 6b mostrano tre posizioni operative distinte dell’elemento di bloccaggio di figura 2 rispetto ad una porzione di appoggio di attuatori piezoelettrici;
- la figura 7 Ã ̈ una vista analoga a quella di figura 3 che mostra un attuatore ed un dispositivo di connessione separati dalle altre parti di figura 3;
- la figura 8 Ã ̈ una vista analoga a quella di figura 3 che mostra un attuatore separato dalle altre parti di figura 3;
- la figura 9 Ã ̈ una ulteriore vista analoga a figura 3 in cui sono mostrate alcune parti nascoste mediante linee tratteggiate;
- la figura 9a à ̈ un ingrandimento di una parte di figura 9;
- la figura 9b à ̈ una vista dall’alto di un elemento piezoelettrico vicino ad una pluralità di sedi di alloggiamento;
- le figure 10, 11 e 12 sono viste in sezione del dispositivo per la selezione jacquard e mostrano tre posizioni progressive di montaggio di un attuatore piezoelettrico su una barra jacquard; - le figure 13 e 14 sono due viste prospettiche di un attuatore piezoelettrico;
- la figura 15 Ã ̈ una vista prospettica di un elemento di bloccaggio, visto dal lato interno al corpo di supporto in posizione di montaggio;
- la figura 16 mostra una vista prospettica della barra jacquard di figura 1.
Con riferimento alle figure citate, una macchina per maglieria in catena (non illustrata in quanto di per sé di tipo noto) comprende almeno un dispositivo 1 per la selezione jacquard in accordo con la presente invenzione. Il dispositivo 1 per la selezione jacquard comprende almeno una barra 2 guidafilo jacquard per ciascuna frontura di aghi della macchina tessile, una pluralità di attuatori piezoelettrici 3 ed una pluralità di dispositivi di connessione 4. La barra 2 guidafilo jacquard comprende un corpo di supporto 7 provvisto di una pluralità di sedi di alloggiamento 5 configurate e predisposte per impegnare ciascuna rimovibilmente un corpo di montaggio 6 di un singolo attuatore per passette guidafilo e realizzare un montaggio rimovibile individuale del singolo attuatore sul corpo di supporto 7 stesso. Il corpo di supporto 7 della barra jacquard comprende una sede di alloggiamento 5 per ciascun attuatore piezoelettrico 3 da alloggiare nella barra, in numero predeterminato. Le sedi di alloggiamento 5 si estendono perpendicolarmente alla estensione longitudinale prevalente della barra, e preferibilmente sono realizzate mediante intagli o scanalature o lavorazione ad intaglio del corpo di supporto 7. Preferibilmente il corpo di supporto 7 costituisce una parte strutturale portante e principale della barra guidafilo jacquard. La barra 2 comprende inoltre almeno una porzione di montaggio 47 mediante la quale à ̈ montata sulla macchina tessile. Nelle figure à ̈ rappresentata per semplicità una barra 2 esemplificativa avente una estensione limitata ed una sola porzione di montaggio 47, mentre come noto le barre reali hanno estensione ben superiore e sono in genere associate ad una pluralità di porzioni di montaggio. Ad ogni modo la presente descrizione si applica in modo del tutto analogo a barre 2 di qualsiasi lunghezza pratica. Il corpo di supporto 7 può essere realizzato ad esempio in alluminio o in lega metallica adatta allo scopo. Il corpo di supporto 7 della barra à ̈ provvisto di una faccia anteriore 7a e di una faccia posteriore 7b estendentesi in rispettive direzioni parallele alla estensione longitudinale prevalente del corpo di supporto 7 stesso. Preferibilmente la faccia anteriore 7a e la faccia posteriore 7b sono provviste ciascuna di una corrispondente pluralità di sedi di alloggiamento 5. Le sedi di alloggiamento 5 della faccia anteriore 7a sono sfalsate rispetto alle sedi di alloggiamento 5 della faccia posteriore di un passo d’ago, in modo da potersi trovare in corrispondenza rispettivamente di aghi pari e di aghi dispari della frontura di aghi della macchina tessile. In una forma di realizzazione alternativa non illustrata, potrebbero essere previste due barre guidafilo jacquard per ciascuna frontura di aghi, una barra recante le sedi di alloggiamento 5 per gli attuatori piezoelettrici 3 operanti sugli aghi pari ed un’altra barra recante le sedi di alloggiamento 5 per gli attuatori piezoelettrici 3 operanti sugli aghi dispari della frontura. L’attuatore piezoelettrico 3 per barre 2 guidafilo jacquard di macchine tessili per maglieria in catena comprende un corpo piezoelettrico 8, una pluralità di contatti elettrici 9 di interfaccia operativamente collegati al corpo piezoelettrico 8, una porzione di collegamento 10 atta ad interfacciarsi con una porzione guidafilo 11 ed almeno un corpo di montaggio 6 singolarmente dedicato all’attuatore piezoelettrico 3 e singolarmente accoppiato al corpo piezoelettrico 8. Vantaggiosamente sul corpo di montaggio 6 à ̈ montato un unico corpo piezoelettrico 8. Con il termine “montato sul corpo di montaggio†si intende sia che una porzione del corpo piezoelettrico 8 à ̈ inserita nel corpo di montaggio 6, sia in alternativa che una porzione del corpo piezoelettrico 8 à ̈ fissata esternamente allo stesso corpo di montaggio 6. Ad esempio il montaggio avviene per inserimento di una porzione parziale del corpo piezoelettrico 8 nel corpo di montaggio 6. In una forma alternativa il montaggio può avvenire tramite vincolamento di una porzione parziale del corpo piezoelettrico 8 su una superficie esterna del corpo di montaggio 6. Per corpo piezoelettrico 8 si intende una lamina piezoelettrica o piezoceramica completa, in grado di eseguire i movimenti di flessione necessari al funzionamento di un singolo attuatore piezoelettrico 3. Ad esempio il corpo piezoelettrico 8 può comprendere una lamina sulle cui due facce opposte sono previsti due rispettivi strati piezoceramici aventi funzioni di condensatori pilotati per causare la flessione della lamina in una rispettiva direzione. Montato sul corpo di montaggio 6 di ciascun attuatore piezoelettrico 3, cioà ̈ con una porzione inserita nel corpo di montaggio 6 o applicata esternamente allo stesso, vi à ̈ solo il corpo piezoelettrico 8 del relativo attuatore piezoelettrico 3 e nessun altro corpo piezoelettrico 8 completo (ad esempio appartenente ad altri attuatori piezoelettrici 3). La porzione guidafilo 11 o passetta guidafilo (ad esempio realizzata mediante un puntale in acciaio) à ̈ provvista di un’apertura passante 12 di guida per un filo ed à ̈ montata sulla porzione di collegamento 10 dell’attuatore, nella parte inferiore dell’attuatore. Nel presente testo con il termine piezoelettrico si intende compreso anche il termine piezoceramico. La porzione guidafilo à ̈ incaricata di guidare il filo di tessitura, assecondandolo sia ai movimenti (spostamenti orizzontali) impressi dalla lamina piezoelettrica stessa mediante flessione o piegatura, sia a quelli generati dalla barra jacquard porta piezoelettrici nel suo movimento di shog (traslazione longitudinale rispetto alla frontura aghi). La porzione guidafilo à ̈ mobile almeno tra due posizioni estreme definite da battute di arresto 46 definite sul corpo di supporto 7 della barra jacquard. Il collegamento elettrico degli attuatori piezoelettrici 3 all'apparato di controllo/pilotaggio della macchina tessile (organi di comando elettrici) à ̈ costituito dai contatti elettrici 9 o pin che sporgono dal corpo piezoelettrico 8 o lamina piezoelettrica con la quale sono integrati e resi solidali ad esempio tramite saldature interne e fuoriescono dal corpo di montaggio 6, ad esempio stampato in polimeri o altro materiale plastico, che isola, protegge e fissa tali pin, in modo da renderli robusti e affidabili. Vantaggiosamente la parte superiore del corpo piezoelettrico 8 o lamina piezoelettrica à ̈ annegata nel corpo di montaggio 6. Preferibilmente sono previsti tre contatti elettrici 9 di interfaccia i quali sono sporgenti da un’estremità longitudinale del corpo di montaggio 6 parallelamente alla estensione longitudinale del corpo piezoelettrico 8. Il corpo di montaggio 6 à ̈ configurato e predisposto per essere rimovibilmente impegnabile in una sede di alloggiamento 5 del corpo di supporto 7 della barra jacquard e realizzare un montaggio individuale e rimovibile dell’attuatore piezoelettrico 3 sul corpo di supporto 7. Gli attuatori piezoelettrici 3 sono quindi inseribili ed estraibili per unità singola e sono perfettamente intercambiabili gli uni con gli altri. Vantaggiosamente il corpo di montaggio 6 à ̈ configurato e predisposto per essere scorrevolmente impegnabile in modo guidato nella rispettiva sede di alloggiamento 5 del corpo di supporto 7, tra una posizione di montaggio (illustrata in figura 12) ed una posizione di disimpegno (illustrata in figura 11). Le sedi di alloggiamento 5 sono configurate e predisposte per guidare lo scorrimento del corpo di montaggio 6 degli attuatori, tra la posizione di montaggio e la posizione di disimpegno. Il corpo di montaggio 6 sporge inoltre trasversalmente alla estensione longitudinale del corpo piezoelettrico 8, in un piano di giacenza del corpo piezoelettrico 8. Vantaggiosamente il corpo di montaggio 6 si estende longitudinalmente lungo almeno una parte della estensione longitudinale del corpo piezoelettrico 8. Il corpo di montaggio 6 comprende almeno una porzione portante 13 sulla quale, e preferibilmente nella quale, à ̈ alloggiata una parte del corpo piezoelettrico 8. La porzione portante 13 può essere realizzata ad esempio in materiale plastico. Preferibilmente la porzione portante 13 del corpo di montaggio 6 presenta uno spessore sostanzialmente uguale al passo delle sedi di alloggiamento 5 nel corpo di supporto 7, in modo che una pluralità di attuatori montati in una corrispondente pluralità di sedi di alloggiamento 5 presentino le rispettive porzioni portanti tra loro adiacenti e sostanzialmente in contatto tra loro, definendo sul lato esterno una superficie sostanzialmente continua, come visibile nelle figure 1, 2 e 4. Vantaggiosamente alle estremità della barra 2 i corpi di montaggio 6 possono essere contenuti da appositi fermi meccanici (non illustrati in quanto di per sé di tipo noto). Il corpo di montaggio 6 comprende inoltre almeno una porzione di inserimento 14 scorrevolmente impegnabile in modo guidato nella rispettiva sede di alloggiamento 5 del corpo di supporto 7. La porzione di inserimento 14 à ̈ vantaggiosamente assottigliata, con uno spessore, corrispondente alla larghezza della sede di alloggiamento 5 in cui la porzione di inserimento 14 à ̈ configurata per inserirsi, inferiore rispetto al corrispondente spessore della porzione portante 13. La porzione di inserimento 14 va ad inserirsi perfettamente nello spacco della barra determinandone inequivocabilmente la posizione. La porzione portante 13 del corpo di montaggio 6 à ̈ provvista di una pluralità di zone o superfici di appoggio 15 atte a cooperare con corrispondenti zone di sostegno 16 (definite sui bordi delle sedi di alloggiamento 5) del corpo di supporto 7 in posizione di montaggio dell’attuatore sul corpo di supporto 7 e di inserimento della porzione di inserimento 14 nella sede di alloggiamento 5. Preferibilmente le zone di appoggio 15 sono realizzate in corrispondenza di punti di giunzione tra la porzione portante 13 e la porzione di inserimento 14 e vantaggiosamente definite da un minore spessore della porzione di inserimento 14 rispetto alla porzione portante 13. Preferibilmente la porzione di inserimento 14 comprende un inserto o un elemento sostanzialmente laminare inserito nel corpo portante. Vantaggiosamente, il corpo di montaggio 6 comprende almeno una prima porzione di aggancio 17 configurata per cooperare con una sede di tenuta 18 definita da una porzione di tenuta 19 del corpo di supporto 7. Preferibilmente la prima porzione di aggancio 17 à ̈ realizzata sulla porzione di inserimento 14. Preferibilmente la prima porzione di aggancio 17 à ̈ provvista di una superficie inclinata 17a rispetto alla estensione longitudinale del corpo piezoelettrico 8 e configurata per cooperare con una corrispondente superficie inclinata 18a della porzione di tenuta 19 del corpo di supporto 7. Il corpo di supporto 7 della barra 2 guidafilo jacquard comprende inoltre in prossimità delle sedi di alloggiamento 5, e ad esempio al di sotto delle stesse, almeno una citata porzione di tenuta 19 definente la sede di tenuta 18 e configurata per agire sulla prima porzione di aggancio 17 del corpo di montaggio 6 degli attuatori per mantenere il corpo di montaggio 6 di ciascun attuatore a contatto con il corpo di supporto 7 quando gli attuatori sono montati sulla barra 2. Preferibilmente la porzione di tenuta 19 definisce la citata superficie inclinata 18a rispetto alla direzione di sviluppo longitudinale delle sedi di alloggiamento 5 per spingere la prima porzione di aggancio 17 del corpo di montaggio 6 degli attuatori verso il corpo di supporto 7 quando gli attuatori sono montati sulla barra 2. Il contatto tra la superficie inclinata 17a e la superficie inclinata 18a assicura un preciso contatto ed accoppiamento, senza giochi, tra le zone o superfici di appoggio 15 degli attuatori piezoelettrici 3 e le corrispondenti zone di sostegno 16 (definite sui bordi delle sedi di alloggiamento 5) del corpo di supporto 7. Preferibilmente la prima porzione di aggancio 17 à ̈ provvista inoltre di una superficie di appoggio 17b configurata per appoggiarsi su una corrispondente superficie di sostegno 18b della porzione di tenuta 19 del corpo di supporto 7. Il contatto tra la superficie di appoggio 17b e la superficie di sostegno 18b definisce in modo preciso la posizione verticale dell’attuatore piezoelettrico 3 definendo un fine corsa per la porzione di inserimento 14. La porzione di tenuta 19 calibra la posizione della porzione passetta guidafilo e nel contempo assicura un accoppiamento forzato controllato della porzione di inserimento 14 alla barra. La porzione di tenuta 19 posiziona gli attuatori piezoelettrici 3 correttamente sia orizzontalmente che verticalmente, in quanto funziona anche da fine corsa inferiore nello scorrimento della porzione di inserimento 14 nella sede di alloggiamento 5. Vantaggiosamente la porzione di tenuta 19 comprende almeno un elemento di tenuta 20 fissato al corpo di supporto 7, ad esempio in materiale metallico. Preferibilmente la porzione di tenuta 19 comprende l’elemento di tenuta 20 montabile sul corpo di supporto 7, mezzi 21 di montaggio al corpo di supporto 7, ad esempio comprendenti viti di montaggio, elementi di regolazione fine 22 della posizione della porzione di tenuta 19 rispetto al corpo di supporto 7 e mezzi di fissaggio 23 al corpo di supporto 7 atti a fissare inamovibilmente l’elemento di tenuta 20 al corpo di supporto 7 dopo l’avvenuta regolazione fine della posizione dell’elemento di tenuta 20. Gli elementi di regolazione fine 22 possono essere costituiti da grani di regolazione inseriti in fori della porzione di tenuta 19 ed atti a modificare, quando azionati, la posizione della sede di tenuta 18 rispetto al corpo di supporto 7, ad esempio per deformazione dell’elemento di tenuta 20. In particolare la regolazione può essere effettuata montando l’elemento di tenuta 20 al corpo di supporto 7 mediante i mezzi 21 di montaggio senza fissare completamente l’elemento di tenuta 20 stesso (ad esempio non serrando completamente i mezzi di montaggio 21), inserendo solo alcuni attuatori piezoelettrici 3 campione lungo la barra e regolando la posizione della sede di tenuta 18 mediante gli elementi di regolazione fine 22 (sfruttando l’elasticità e la deformazione del materale dell’elemento di tenuta 20) in modo da ottimizzare il montaggio degli attuatori, dopodiché i mezzi di montaggio 21 vengono serrati completamente e l’elemento di tenuta 20 viene fissato inamovibilmente alla barra mediante i mezzi di fissaggio 23. I mezzi di fissaggio 23 al corpo possono essere costituiti da una saldatura o da altri elementi o dispositivi atti a fissare, in modo preferibilmente inamovibile, l’elemento di tenuta 20 sul corpo di supporto 7 dopo la regolazione della posizione dell’elemento di tenuta 20. Vantaggiosamente il corpo di montaggio 6 comprende inoltre almeno una seconda porzione di aggancio 24 avente una conformazione atta ad essere rimovibilmente impegnabile in una corrispondente sede di aggancio 25 ricavata nella sede di alloggiamento 5 del corpo di supporto 7. Preferibilmente la seconda porzione di aggancio 24 ha una conformazione atta ad agganciarsi nella corrispondente sede di aggancio 25. Il corpo di montaggio 6 comprende, in corrispondenza della sede di aggancio 25, una porzione di appoggio 26 configurata per cooperare con un elemento di bloccaggio 27 del corpo di supporto 7 per mantenere la seconda porzione di aggancio 24 nella corrispondente sede di aggancio. Preferibilmente il corpo di supporto 7 comprende inoltre, ad esempio in corrispondenza di ciascuna sede di alloggiamento 5, una citata sede di aggancio 25 configurata per alloggiare la seconda porzione di aggancio 24 del corpo di montaggio 6. Preferibilmente la sede di aggancio 25 à ̈ ricavata mediante una scanalatura del corpo di supporto 7. Vantaggiosamente la barra comprende inoltre un citato elemento di bloccaggio 27 (illustrato in dettaglio in figura 15) mobile almeno tra una prima posizione operativa in cui à ̈ atto ad agire sulla porzione di appoggio 26 del corpo di montaggio 6 per mantenere la seconda porzione di aggancio 24 nella sede di aggancio 25 e l’attuatore montato sulla barra, ed una seconda posizione operativa in cui à ̈ atto a non agire sulla porzione di appoggio 26 e permette l’estrazione della seconda porzione di aggancio 24 dalla sede di aggancio 25 e lo smontaggio dell’attuatore dalla barra. L’elemento di bloccaggio 27 à ̈ mobilmente montato sul corpo di supporto 7 per muoversi almeno tra la prima e la seconda posizione operativa. Preferibilmente, l’elemento di bloccaggio 27 à ̈ scorrevolmente montato in una sede di scorrimento 28 ricavata nel corpo di supporto 7 per traslare almeno tra la prima e la seconda posizione operativa. L’elemento di bloccaggio 27 à ̈ provvisto di una pluralità di rilievi di tenuta 29 atti ad agire sulle porzioni di appoggio 26 degli attuatori e di una pluralità di incavi 30 alternati ai rilievi di tenuta 29 atti a lasciare libere di muoversi le porzioni di appoggio 26. Gli incavi 30 sono vantaggiosamente provvisti, in corrispondenza delle zone di contatto iniziale con le porzioni di appoggio 26 degli attuatori piezoelettrici 3, di appositi primi inviti o smussi o raccordi 31 o altri elementi simili per facilitare il movimento dell’elemento di bloccaggio 27 ed il posizionamento corretto degli attuatori stessi in posizione di montaggio. Preferibilmente, ciascuna porzione di appoggio 26 à ̈ provvista di corrispondenti secondi inviti o smussi o raccordi 48 o altri elementi simili aventi la funzione di facilitare il movimento dell’elemento di bloccaggio 27 ed il corretto posizionamento della porzione di appoggio 26 e quindi dell’attuatore piezoelettrico 3. Come visibile in figura 15, vantaggiosamente i primi inviti 31 sono previsti almeno sulle pareti laterali 29a e 29b e sulla parete posteriore 29c dei rilievi di tenuta 29 (per parete posteriore si intende quella rivolta verso il corpo di supporto 7), mentre non sono necessari sulla parete esterna dei rilievi di tenuta 29 (per parete esterna si intende quella rivolta verso gli attuatori piezoelettrici 3). Come visibile in figura 13, vantaggiosamente i secondi inviti 48 sono previsti almeno sulle pareti di contatto 26a e 26b della porzione di appoggio 26, e quindi nella forma illustrata su una parete di contatto verticale 26a e su una parete di contatto orizzontale 26b.Come mostrato nel particolare di figura 9a, il contatto tra le pareti laterali 29a e 29b e la parete di contatto orizzontale 26b, facilitato dai relativi primi inviti 31 e secondi inviti 48, garantisce un bloccaggio ed un corretto posizionamento verticale dell’attuatore piezoelettrico 3, spingendo la superficie di appoggio 17b contro la superficie di sostegno 18b che definiscono in modo preciso la posizione verticale dell’attuatore piezoelettrico 3. Come mostrato ancora in figura 9a, il contatto tra la parete posteriore 29c e la parete di contatto verticale 26a, facilitato dai relativi primi inviti 31 e secondi inviti 48, garantisce un bloccaggio ed un corretto posizionamento orizzontale dell’attuatore piezoelettrico 3, spingendo le zone di appoggio 15 contro le zone di sostegno 16 e garantendo un accoppiamento preciso e senza giochi tra tali elementi. In questo modo il bloccaggio di ciascun attuatore piezoelettrico avviene in modo sicuro e preciso. Preferibilmente l’elemento di bloccaggio 27 à ̈ mobile tra almeno tre posizioni operative (illustrate in dettaglio nelle figure 6, 6a e 6b), una prima posizione operativa (figura 6) in cui à ̈ atto ad agire su tutte le porzioni di appoggio 26 di tutti gli attuatori montati sul corpo di supporto 7 per mantenere tutte le seconde porzioni di aggancio nelle rispettive sedi di aggancio, una seconda posizione operativa (figura 6a) in cui à ̈ atto ad agire su un primo sottogruppo di porzioni di appoggio 26 di un primo sottogruppo di attuatori montati sul corpo di supporto 7 ed a non agire su un secondo sottogruppo di porzioni di appoggio 26 di un secondo sottogruppo di attuatori montati sul corpo di supporto 7, permettendo l’estrazione delle corrispondenti seconde porzioni di aggancio dalle relative sedi di aggancio e lo smontaggio del secondo sottogruppo di attuatori dal corpo di supporto 7, ed una terza posizione operativa (figura 6b) in cui à ̈ atto ad agire sul secondo sottogruppo di porzioni di appoggio 26 del secondo sottogruppo di attuatori montati sul corpo di supporto 7 ed a non agire sul primo sottogruppo di porzioni di appoggio 26 del primo sottogruppo di attuatori montati sul corpo di supporto 7, permettendo l’estrazione delle corrispondenti seconde porzioni di aggancio dalle relative sedi di aggancio e lo smontaggio del primo sottogruppo di attuatori dal corpo di supporto 7. In tal caso l’elemento di bloccaggio 27 à ̈ scorrevolmente montato in una sede di scorrimento 28 ricavata nel corpo di supporto 7 per traslare almeno tra la prima, la seconda, e la terza posizione operativa. Preferibilmente il primo sottogruppo di porzioni di appoggio 26 e il secondo sottogruppo di porzioni di appoggio 26 comprendono tutte le porzioni di appoggio 26 montate sulla barra e sono tra loro alternati, il primo sottogruppo comprendendo le porzioni di appoggio 26 pari ed il secondo sottogruppo comprendendo le porzioni di appoggio 26 dispari. In sostanza l’elemento di bloccaggio 27 può essere costituito da un chiavistello scorrevole nella sede di scorrimento 28 del corpo di supporto 7, il quale à ̈ provvisto di rilievi di tenuta 29, ad esempio denti, atti ad agire sulle porzioni di appoggio 26 degli attuatori per mantenere gli attuatori montati correttamente sulla barra.
L’elemento di bloccaggio 27 nella prima posizione operativa blocca tutti gli attuatori in posizione di montaggio (figura 6), nella seconda posizione operativa (figura 6a), ad esempio traslata di mezzo passo delle sedi di alloggiamento 5 rispetto alla prima posizione operativa, blocca solo gli attuatori pari (i quali si trovano in corrispondenza dei rilievi di tenuta 29) e lascia liberi di essere inseriti o estratti gli attuatori dispari (i quali si trovano in corrispondenza degli incavi 30), mentre nella terza posizione operativa (figura 6b), ad esempio traslata di un altro mezzo passo rispetto alla prima posizione operativa, blocca solo gli attuatori dispari e lascia liberi di essere inseriti o estratti gli attuatori pari. In fase di inserimento degli attuatori piezoelettrici 3 sulla barra jacquard dovranno pertanto essere inseriti tutti i pari e poi tutti i dispari (o viceversa), dopodichà ̈ l’elemento di bloccaggio 27 verrà posto nella prima posizione di bloccaggio di tutti gli attuatori. In ogni caso, l’elemento di bloccaggio 27 può essere mobile nella sede di scorrimento 28 sia in modo manuale, che con un meccanismo di azionamento automatico (non illustrato in dettaglio in quanto può essere di qualsiasi tipo noto adatto allo scopo). La forma dell’elemento di bloccaggio 27 e della sede di aggancio 25 potranno essere qualsiasi secondo le esigenze. Viene previsto inoltre un dispositivo di connessione 4 per attuatori piezoelettrici 3 di barre jacquard di macchine tessili comprendente un corpo portante 32, almeno un terminale di interconnessione 33 con mezzi di controllo (non illustrati in quanto di tipo noto) della macchina tessile, una pluralità di elementi di interconnessione 34 inseriti nel corpo portante 32 e rimovibilmente collegabili, elettricamente, ad una corrispondente pluralità di contatti elettrici 9 di interfaccia di una pluralità di attuatori piezoelettrici 3, ed almeno una porzione di fissaggio 35 configurata e predisposta per montare rimovibilmente il corpo portante 32 al corpo di supporto 7 della barra 2 guidafilo jacquard. Vantaggiosamente il dispositivo di connessione 4 à ̈ configurato per essere direttamente montabile sulla barra 2 guidafilo jacquard. Il dispositivo di connessione 4 à ̈ montabile ad una pluralità di attuatori, e preferibilmente sono previsti una pluralità di dispositivi di connessione 4 montabili ciascuno ad una pluralità di attuatori, ad esempio a sedici attuatori ciascuno. Vantaggiosamente la porzione di fissaggio 35 può essere parte integrante del corpo portante 32 o in alternativa comprendere inoltre un corpo di fissaggio distinto dal corpo portante 32 e rimovibilmente montabile sul corpo di supporto 7, ad esempio mediante prime viti 36. Inoltre il corpo di fissaggio può essere montato rimovibilmente al corpo portante 32, ad esempio mediante ulteriori viti e/o può essere fissato al corpo portante 32 stesso mediante resine o altri mezzi adatti, ad esempio incastri o simili. Il corpo portante 32 può a sua volta essere fissato al corpo di supporto 7 con seconde viti 37. Nel caso in cui il corpo di montaggio 6 ed il corpo di fissaggio risultino fissati tra loro in modo inamovibile, la porzione di fissaggio 35 può comprendere inoltre un corpo ausiliario di montaggio 42 sul quale sono fissati il corpo portante 32 ed il corpo di fissaggio, il corpo ausiliario di montaggio essendo rimovibilmente montabile sul corpo di supporto 7, ad esempio mediante terze viti 43, ed essendo interposto tra il corpo di supporto 7, ed i corpi portante e di fissaggio.
In questo modo à ̈ possibile rimuovere il dispositivo di connessione 4 dal corpo di supporto 7 semplicemente rimuovendo il corpo ausiliario di montaggio 42 dal corpo di supporto 7, mantenendo uniti corpo portante 32, corpo di fissaggio e corpo ausiliario di montaggio 42. Il terminale di interconnessione 33 comprende almeno un cavo di collegamento 38 ed una pluralità di fili di collegamento 39 alloggiati nel cavo di collegamento 38. Il terminale di interconnessione 33 può comprendere inoltre un connettore rimovibile 40, per un collegamento rimovibile ai mezzi di controllo della macchina tessile. La parte superiore del cavo può portare ad esempio una presa maschio atta ad innestarsi nelle cave femmina di una connessione ad una scheda di interfaccia. Vantaggiosamente il corpo di fissaggio presenta almeno una apertura o sede di posizionamento 41 atta ad alloggiare una porzione del cavo di collegamento 38 per mantenere il cavo di collegamento 38 in una posizione predeterminata rispetto al corpo di fissaggio. Vantaggiosamente il corpo portante 32 e la porzione di fissaggio 35 sono configurati per essere montabili sul corpo di supporto 7 ed accoppiabili elettricamente con la pluralità di attuatori piezoelettrici 3 in modo che detti elementi di interconnessione 34 siano associati ai contatti elettrici 9 di interfaccia ed in modo che le restanti parti del dispositivo di connessione 4 non entrino in contatto con detti attuatori piezoelettrici 3, né con il corpo di montaggio 6 né con altre parti (come visibile ad esempio nelle figure 5 e 9). Preferibilmente nessun’altra parte del dispositivo di connessione 4 si trova fisicamente in contatto con gli attuatori piezoelettrici 3 e/o vantaggiosamente il dispositivo di connessione 4 non ha alcuna interazione meccanica sostanziale di tenuta con gli attuatori piezoelettrici 3. In una variante realizzativa non illustrata nelle unite figure, il dispositivo di connessione 4 può comprendere inoltre una porzione di lavoro atta ad agire, in posizione di montaggio del dispositivo di connessione 4 sulla barra 2 guidafilo jacquard, sulla pluralità di attuatori montati direttamente sul corpo di supporto 7 della barra 2 per mantenere gli attuatori stessi in posizione di montaggio sulla barra 2. In questo caso, la porzione di lavoro può essere definita da una superficie inferiore del corpo portante 32 posta a contatto con il corpo di montaggio 6 degli attuatori piezoelettrici 3 in posizione di montaggio, in modo da spingere verso il basso il corpo di montaggio 6 stesso e mantenerlo in posizione di montaggio sulla barra 2. La porzione di lavoro à ̈ atta ad agire sul corpo di montaggio 6 degli attuatori per mantenere il corpo di montaggio 6 stesso in una sede di alloggiamento 5 del corpo di supporto 7 della barra 2 guidafilo jacquard ed in contatto con una porzione di tenuta 19 della barra 2 guidafilo jacquard. Tornando alle forme preferite, vantaggiosamente ciascuno di detti elementi di interconnessione 34 comprende un connettore di tipo femmina, rimovibilmente collegabili ai contatti elettrici 9 di interfaccia di tipo maschio, ed à ̈ collegato ad un corrispondente filo di collegamento 39 (ad esempio tramite terminali di connessione dei fili di collegamento 39 inseriti negli elementi di interconnessione 34 femmina) portante i segnali di comandi degli attuatori al terminale di interconnessione 33, e quindi ad una scheda di comando tramite connessioni ad una scheda di interfaccia. Preferibilmente, i connettori di tipo femmina sono alloggiati all’interno di un corpo secondario 44 operativamente inserito nel corpo portante 32. I connettori di tipo femmina sono realizzati ad esempio in rame e sono preferibilmente annegati nel corpo secondario 44 e ad esso fissati in modo permanente tramite materie collanti o sigillanti, resine epossidiche o similari. Vantaggiosamente il dispositivo di connessione 4 comprende inoltre una sede di riempimento, che può coincidere con la citata sede di posizionamento 41, ad esempio definita tra il corpo portante 32 e la porzione di fissaggio 35 o all’interno della porzione di fissaggio 35 stessa, all’interno della quale vi à ̈ la giunzione tra gli elementi di interconnessione 34 ed i fili di collegamento 39 e che à ̈ atta ad essere almeno parzialmente riempita con un materiale sigillante, ad esempio una resina. Per evitare problemi di vario tipo che possono interessare le connessioni elettriche fra i connettori femmina ed i fili di collegamento 39, viene colata della resina, ad esempio attraverso un foro maggiorato per il passaggio del cavo. Detta resina andrà a riempire l'intera area sottostante percorsa dai ai fili di collegamento 39 e dai connettori femmina creando un blocco unico con il corpo portante 32. Tutto rimane isolato, protetto da infiltrazioni di umidità ecc.., ma in particolare la resina colata impedisce ai fili di collegamento 39 ed ai connettori femmina di muoversi o vibrare. In una ulteriore variante realizzativa non illustrata il dispositivo può comprendere inoltre almeno un elemento di spinta 45 atto ad agire, in posizione di montaggio del dispositivo di connessione 4 sulla barra 2 guidafilo jacquard, sulla pluralità di attuatori per mantenerli in posizione contro la barra 2 guidafilo jacquard. Nel caso in cui il dispositivo comprenda la citata porzione di lavoro, l’elemento di spinta à ̈ configurato per esercitare sugli attuatori una forza agente in una direzione trasversale, e preferibilmente perpendicolare, alla direzione su cui agisce una forza esercitata sugli attuatori dalla porzione di lavoro. L’ elemento di spinta à ̈ di tipo elastico ed atto a piegarsi quando il dispositivo di connessione 4 viene associato a ciascun attuatore in modo da esercitare una spinta elastica sulla pluralità di attuatori per mantenerli in posizione contro la barra 2 guidafilo jacquard in posizione di montaggio. In tutti i casi sopra descritti, smontando il dispositivo di connessione 4 dal corpo di supporto 7 e separandolo dai contatti elettrici 9 degli attuatori, dopo aver azionato e spostato l’elemento di bloccaggio 27 nella posizione opportuna, si liberano e disimpegnano automaticamente gli attuatori piezoelettrici 3 (pari o dispari a seconda della posizione dell’elemento di bloccaggio 27) collegati al dispositivo di connessione 4 rimosso, in modo tale che si può rimuovere un attuatore difettoso e sostituirlo con uno nuovo e funzionante. Successivamente si sposta nuovamente l’elemento di bloccaggio 27 nella posizione di bloccaggio di tutti gli attuatori piezoelettrici 3 e si monta nuovamente il dispositivo di connessione 4 rimosso, riconnettendo lo stesso con i contatti elettrici 9 o pin degli attuatori, e fissando nuovamente il dispositivo di connessione 4 alla barra jacquard e viene ripristinato il sistema. Viene descritto inoltre un metodo per il montaggio di attuatori piezoelettrici 3 di barre jacquard di macchine tessili di tipo warp che comprende almeno le fasi di alloggiare rimovibilmente ed individualmente una pluralità di attuatori piezoelettrici 3 in una corrispondente pluralità di sedi di alloggiamento 5 ricavate sul corpo di supporto 7 di una barra 2 guidafilo jacquard; spostare un elemento di bloccaggio 27 mobilmente impegnato alla barra 2 guidafilo per mantenere gli attuatori piezoelettrici 3 in posizione di montaggio sulla barra 2 guidafilo e montare rimovibilmente un dispositivo di connessione 4 sul corpo di supporto 7, accoppiando una pluralità di connettori del dispositivo di connessione 4 con una corrispondente pluralità di contatti elettrici 9 di detti attuatori piezoelettrici 3 e montando rimovibilmente una porzione di fissaggio 35 del dispositivo di connessione 4 sul corpo di supporto 7.
L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo. In pratica i materiali impiegati nonché le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
L’invenzione consegue importanti vantaggi. Innanzitutto, l’invenzione risulta di struttura semplice, di pratica attuazione e di costo non troppo elevato. L’invenzione consente una sostituzione di singoli attuatori piezoelettrici in modo semplice, rapido ed economico, senza richiedere interventi tecnici complessi o regolazioni e senza danneggiare gli attuatori non sostituiti. Inoltre l’invenzione riduce i tempi di fermo macchina, le problematiche di manutenzione e sostituzione di attuatori piezoelettrici e riduce inoltre le scorte a magazzino necessarie per garantire un funzionamento continuo della macchina tessile, in quanto non à ̈ più necessario tenere a magazzino moduli da 16 attuatori ma bensì à ̈ sufficiente avere a scorta solo un numero ridotto di singoli attuatori. I costi di gestione e manutenzione di una macchina secondo l’invenzione risultano pertanto considerevolmente inferiori a quelli della tecnica nota. Inoltre il montaggio degli attuatori piezoelettrici risulta robusto ed efficace e garantisce un funzionamento preciso e costante nel tempo del dispositivo per la selezione jacquard. Inoltre la barra jacquard può essere unica e non più sdoppiata come nelle precedenti corredate di moduli e risulta compatta, leggera e robusta in quanto à ̈ in grado di ospitare sia gli attuatori piezoelettrici deputati al lavoro sugli aghi pari, sia nella parte opposta gli attuatori piezoelettrici deputati al lavoro sugli aghi dispari. Inoltre le barre jacquard tradizionali (ricordiamo che sono due, una per i pari, una per i dispari) hanno in comune il movimento di shog generato da due camme gemelle, mentre una barra jacquard secondo l’invenzione elimina totalmente la possibilità di errore in movimento (sfasature tra le due barre) in quanto mossa da un'unica camma e/o motore. Il fatto di poter avere una sola camma o un solo motore, con relativi organi di controllo (righe ottiche ad esempio) e comando (azionamenti), anziché due consente di contenere i costi e di semplificare la struttura della macchina. Il fatto che la barra sia tagliata meccanicamente su entrambi i lati con spacchi verticali atti ad ospitare gli attuatori, conferisce alla stessa un'elevatissima precisione e annulla di fatto ogni possibile regolazione in orizzontale sulla posizione dei singoli attuatori. Siccome in ogni spacco viene alloggiato un singolo attuatore, la loro collocazione risulta univoca, non soggetta a nessuna regolazione in senso orizzontale, e nemmeno in senso verticale. Quindi l'attuatore può esser sostituito anche da personale non specializzato senza margini di errore, e vengono eliminati tutti gli interventi di adattamenti dei moduli, di allineamento a collimazione degli aghi e di regolazione tipici della tecnica nota, sia in fase di montaggio degli attuatori sulla barra, sia in fase di sostituzione.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di connessione (4) per attuatori piezoelettrici (3) di barre jacquard di macchine tessili comprendente un corpo portante (32), una pluralità di elementi di interconnessione (34) inseriti in detto corpo portante (32) e rimovibilmente collegabili ad una corrispondente pluralità di contatti elettrici (9) di interfaccia di una pluralità di attuatori piezoelettrici (3), almeno un terminale di interconnessione (33) di detti elementi di interconnessione (34) con mezzi di controllo di una macchina tessile, ed almeno una porzione di fissaggio (35) configurata e predisposta per montare rimovibilmente il corpo portante (32) ad un corpo di supporto (7) di una barra (2) guidafilo jacquard.
  2. 2) Dispositivo di connessione (4) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi di interconnessione (34) comprende un connettore di tipo femmina collegato ad un corrispondente filo di collegamento (39) portante i segnali di comando per detti attuatori piezoelettrici (3) da detto terminale di interconnessione (33).
  3. 3) Dispositivo di connessione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta porzione di fissaggio (35) comprende almeno un corpo di fissaggio distinto da detto corpo portante (32) e rimovibilmente montabile su detto corpo portante (32).
  4. 4) Dispositivo di connessione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto terminale di interconnessione (33) comprende almeno un cavo di collegamento (38) ed una pluralità di fili di collegamento (39) alloggiati in detto cavo di collegamento (38).
  5. 5) Dispositivo di connessione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto terminale di interconnessione (33) comprende un connettore rimovibile (40).
  6. 6) Dispositivo di connessione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto corpo portante (32) e detta porzione di fissaggio (35) sono configurati per essere montabili su detto corpo di supporto (7) ed accoppiabili elettricamente con detta pluralità di attuatori piezoelettrici (3) in modo che detti elementi di interconnessione (34) siano collegati ai contatti elettrici (9) di interfaccia ed in modo che le restanti parti del dispositivo di connessione (4) non entrino in contatto con detti attuatori piezoelettrici (3).
  7. 7) Dispositivo di connessione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende inoltre una sede di riempimento all’interno della quale vi à ̈ una giunzione tra gli elementi di interconnessione (34) ed i fili di collegamento (39) e che à ̈ almeno parzialmente riempita con un materiale sigillante.
  8. 8) Dispositivo di connessione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta porzione di fissaggio (35) presenta almeno una sede di posizionamento (41) atta ad alloggiare una porzione di detto cavo di collegamento (38) per mantenere detto cavo di collegamento (38) in una posizione predeterminata rispetto a detta porzione di fissaggio (35).
  9. 9) Dispositivo (1) per la selezione jacquard in macchine tessili per maglieria in catena caratterizzato dal fatto di comprendere almeno: - una barra (2) guidafilo jacquard comprendente un corpo di supporto (7) provvisto di una pluralità di sedi di alloggiamento (5) configurate e predisposte per impegnare ciascuna rimovibilmente e singolarmente un rispettivo corpo di montaggio (6) di uno di detti attuatori piezoelettrici (3) per realizzare un montaggio rimovibile di detto un attuatore piezoelettrico (3) sul corpo di supporto (7) stesso; - detta pluralità di attuatori piezoelettrici (3) comprendenti ciascuno un singolo corpo di montaggio (6) a cui à ̈ montato un unico corpo piezoelettrico (8), ciascun corpo di montaggio (6) essendo impegnato in una rispettiva sede di dette sedi di alloggiamento (5) in maniera individualmente rimovibile; e - almeno un dispositivo di connessione (4) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detto dispositivo di connessione (4) essendo montato rimovibilmente su detto corpo di supporto (7) di detta barra (2) guidafilo jacquard e collegato rimovibilmente a detta pluralità di attuatori piezoelettrici (3).
  10. 10) Dispositivo (1) per la selezione jacquard secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di connessione (4) Ã ̈ direttamente montato su detta barra (2) guidafilo jacquard.
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