ITBO990688A1 - Lavapiatti . - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell ’ Invenzione industriale dal titolo : “Lavapiatti”

RI A S S UNTO

L’ invenzione ha per oggetto una lavapiatti con cestello estraibile, in cui il cestello porta una girante spruzzatrice e mezzi di collegamento automatico della girante ai condotti di alimentazione della macchina. L’ i nvenzione prevede mezzi di accoppiamento e disaccoppiamento automatico che sono comandati mediante piste a camma od a piano inclinato associate ad uno dei due bocchettoni ( 1 , 2) e mezzi di comando cooperanti con dette piste associati all ’ altra parte (2, 1 ), in modo tale da generare spostamenti di un tubo intermedio di raccordo (3 ) da una posizione di collegamento dei due bocchettoni ( I , 2) fra loro, in una posizione di scollegamento del detto tubo (3) di raccordo da almeno uno dei due bocchettoni ( 1 , 2), i quali spostamenti sono contestuali e comandati dallo spostamento d ’inserimento ed estrazione del cesello di carico nel vano di carico. Lavapiatti secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che il tubo di raccordo (3) è innestabile e disinnestabile nell ’apertura del bocchettone di ingresso (2) associato al cestello, grazie al movimento di comando causato da! cestello stesso (5) e grazie a mezzi d’invito ad imbuto nella posizione di innesto.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

L’invenzione ha per oggetto una lavapiatti, comprendente almeno un vano apribile di carico delle stoviglie in cui è alloggiato un cestello di carico delle stoviglie il quale cestello porta un elemento spruzzatore girevole ed è estraibile almeno in parte dal vano di carico, essendo previsti mezzi di alimentazione dell’acqua od altro fluido all’elemento spruzzatore girevole che sono montati nel vano di carico e che presentano un bocchettone di alimentazione ed essendo la girante associata a! cestello ed estraibile insieme allo stesso provvista anch’essa di un bocchettone d’ingresso mentre fra i due bocchettoni sono previsti mezzi di accoppiamento e disaccoppiamento automatico.

Le lavapiatti sono munite generalmente di due cestelli portastoviglie che sono estraibili dal vano di carico per consentire di caricare e scaricare i piatti o le altre stoviglie. Inoltre dette macchine sono munite di almeno un elica, generalmente due o più eliche spruzzatrici che sono disposte a predeterminati diversi livelli e di cui almeno una è solidale ad un cestello e viene spostata verso l’esterno all’atto dello spostamento d’estrazione del cestello stesso. L’elica spruzzatrice presenta mezzi di collegamento e scollegamento automatico all’impianto di alimentazione del fluido associato alla macchina quando il cestello viene spostato verso l’esterno e verso l’interno della lavapiatti.

L’invenzione ha per oggetto mezzi di collegamento automatico perfezionati rispetto a quelli attualmente noti e che consentono un migliore e più sicuro accoppiamento e disaccoppiamento delle parti di condotto di alimentazione dell’elica spruzzatrice solidali l’una alla macchina e l’altra al cestello. Il tutto grazie ad una costruzione semplice, robusta e poco costosa.

L’invenzione consegue gli scopi su esposti con mezzi di accoppiamento e disaccoppiamento automatico che sono comandati mediante piste a camma od a piano inclinato associate ad uno dei due bocchettoni e mezzi di comando cooperanti con dette piste associati all’altra parte, in modo tale da generare spostamenti di un tubo intermedio di raccordo da una posizione di collegamento dei due bocchettoni fra loro, in una posizione di scollegamento del detto tubo di raccordo da almeno uno dei due bocchettoni, i quali spostamenti sono contestuali e comandati dallo spostamento d’inserimento ed estrazione del cesello di carico nel vano di carico. Il tubo di raccordo (3) è innestabile e disinnestabile nell’apertura del bocchettone di ingresso (2) associato al cestello, grazie al movimento di comando causato dal cestello stesso (5) e grazie a mezzi d’invito ad imbuto nella posizione di innesto. Una forma esecutiva preferita prevede una lavapiatti del tipo descritto all’inizio, in cui i mezzi di accoppiamento e disaccoppiamento automatico sono costituiti da un tubo di raccordo angolato montato scorrevole a tenuta con uno dei suoi rami sul bocchettone di alimentazione essendo il bocchettone di alimentazione orientato trasversalmente alla direzione di estrazione ed introduzione del cestello ed essendo l’altro ramo del tubo di raccordo orientato in direzione trasversale al primo e verso una estremità d’innesto del bocchettone d’ingresso associato al cestello, mentre in condizione di estrazione del cestello il tubo di raccordo assume, con il suo ramo di accoppiamento al bocchettone d’entrata del cestello una posizione sfalsata rispetto a quest’ultimo ed essendo previsti cooperanti mezzi di comando automatico di scorrimento del tubo di raccordo nella posizione centrata di accoppiamento col bocchettone d’entrata associato al cestello i quali mezzi di comando automatico sono associati al tubo di raccordo ed al cestello e portano il tubo di raccordo nella posizione di accoppiamento con il bocchettone d’entrata all’atto dello spostamento in dentro del cestello stesso.

Il tubo di raccordo è montato scorrevole verticalmente verso il basso sul bocchettone di alimentazione anch’esso verticale grazie ad uno spostamento per gravità.

I mezzi automatici di comando sono costituiti da una camma di comando su un elemento scorrevole solidale al tubo di raccordo e che cooperano con uno spintore associato al cestello in modo tale per cui lo scorrimento del cestelli in direzione di estrazione ed in direzione di inserimento provoca spostamenti di scorrimento verticale del tubo di raccordo in due opposte direzioni fra loro.

La camma di comando è costituita da un piano inclinato.

L’inclinazione è compresa preferibilmente fra 30 e 50° rispetto all’asse di scorrimento del cestello in direzione di estrazione/introduzione.

In una forma esecutiva vantaggiosa lo spostamento in basso del tubo di raccordo all’atto dell’estrazione del cestello è coadiuvato da elementi elastici, come molle o simili operanti in compressione e/o trazione.

Vantaggiosamente il bocchettone d’ingresso associato al cestello presenta una bocca di innesto dell’estremità dell’associato ramo del tubo di raccordo che è allargata conicamente.

Preferibilmente allargamento conico presenta diverse inclinazioni, essendo l’inclinazione della parte affacciata al piano inclinato sostanzialmente parallela a quella del detto piano inclinato.

Sono previste due forme esecutive alternative. In una, il tubo di raccordo solidale al piano inclinato di comando è guidato scorrevole solamente dal bocchettone di alimentazione associato al vano di carico della macchina.

In una seconda forma esecutiva, il piano inclinato di comando ed il tubo di raccordo sono montati su una slitta di scorrimento che scorre su guide esterne al tubo di raccordo.

In ambedue le forme esecutive, il piano inclinato di comando e l’eventuale slitta di scorrimento solidale al tubo di raccordo angoiato ed al detto piano inclinato di comando sono esterne al tubo di raccordo e sono previste in posizione centrale, superiore della lavastoviglie, tale da non interferire con le stoviglie alloggiate nel cestello.

La fig. 1 illustra in sezione un particolare ingrandito relativo al bocchettone di alimentazione, al bocchettone d’ingresso ed al tubo di raccordo secondo l’invenzione, in una forma esecutiva semplificata ed in condizione di disaccoppiamento per estrazione del cestello dal vano di alloggiamento della lavastoviglie.

La fig. 2 è una vista analoga alla fig. 1 di una variante esecutiva. Le figg. 3A e 3B illustrano una vista laterale parzialmente in sezione ed una vista frontale di una seconda variante esecutiva dell’invenzione.

La fig. 4 illustra l’esempio della fig. 1 ma in condizione di accoppiamento del tubo di raccordo con il bocchettone d’alimentazione ed il bocchettone d’ingresso, quando il cestello è inserito nella lavastoviglie.

Con riferimento alla fig. 1 , una lavastoviglie presenta nel suo vano di alloggiamento di almeno un cestello, un bocchettone di alimentazione verticale 1 per un fluido di lavaggio che può essere semplice acqua di risciacquo od una soluzione di acqua e detersivo od altra sostanza di lavaggio o con altra funzione.

Al cestello (non illustrato in dettaglio) e che è estraibile ed inseribile nella lavastoviglie con un movimento di scorrimento secondo la freccia F, ad esempio come noto grazie a guide laterali, od altri mezzi è associata almeno un elica spruzzatrice (non illustrata) che è montata sul cestello in modo stabile e che presenta una pluralità di ugelli di spruzzatura. L’elica spruzzatrice presenta un bocchettone d’ingresso 2 che è solidale al cestello e che deve venire accoppiato e disaccoppiato al bocchettone di alimentazione 1 , rispettivamente all’atto dell’introduzione del cestello nel vano di carico ed all’atto della sua estrazione.

Il bocchettone di ingresso 2 è orientato in direzione parallela a quella di estrazione/introduzione del carrello e d in particolare perpendicolare alla direzione dell’asse del bocchettone di alimentazione. I due bocchettoni 1 , 2 sono disposti con i loro assi sostanzialmente nel medesimo piano verticale.

Sul bocchettone di alimentazione 1 solidale al vano di alloggiamento del cestello è montato scorrevole grazie ad una guarnizione di tenuta a scorrimento 103 un tufo di raccordo angolato 3 che presenta un ramo 203 ed un ramo 303 i quali rami sono orientati rispettivamente con i loro assi paralleli al bocchettone di alimentazione 1 ed al bocchettone di ingresso 2.

Al tubo di raccordo 3 è solidale, in posizione superiore al ramo di accoppiamento al bocchettone di ingresso 2, un piano inclinato di comando di sollevamento 104 di un elemento di comando 4. Preferibilmente ma non necessariamente l’elemento di comando 4 è centrato rispetto al ramo 303 del tubo angolato di raccordo 3.

Il piando inclinato di comando di scorrimento del tubo di raccordo 3 sul bocchettone di alimentazione 1 presenta una inclinazione sostanzialmente compresa fra 30 e 50° rispetto al piano orizzontale e con detto piano coopera un elemento di comando arrotondato 105 portato dall’estremità libera del bocchettone di ingresso 2.

Preferibilmente tale estremità libera è costituita da un allargamento conico, il cui labbro superiore esterno 105 arrotondato coopera con il piano inclinato 104 per sollevare il tubo di raccordo 3, con il ramo 303 in posizione coassiale al bocchettone di ingresso 2 durante il progressivo scorrimento in dentro del cestello.

Vantaggiosamente l’allargamento conico presenta nella zona inferiore una inclinazione sostanzialmente corrispondente o parallela a quella del piano inclinato di comando 104.

Nella figura l’allargamento conico 5 è asimmetrico, cioè presenta diverse inclinazioni ai due lati diametralmente opposti.

L’allargamento conico 5 termina in coincidenza dell’apertura del bocchettone d’ingresso 2 con una guarnizione 305 in cui è impegnabile automaticamente a tenuta grazie al tratto terminale di inserimento del cestello il ramo 303 del tubo di raccordo 303, così come è illustrato in fig. 4.

Negli esempi delle figg. 1 e 4, all’atto dell’estrazione del cestello, il tubo di raccordo scorre lungo il bocchettone di alimentazione 2 grazie alla forza di gravità, cioè al suo peso.

Le varianti secondo le figg. 2, 3A e 3B consistono in primo luogo nel fatto di prevedere mezzi elastici, cioè molle 6 che spingono il tubo di raccordo in direzione di scorrimento verso il basso, coadiuvando così la forza di gravità.

Nella variante della fig. 2 una molla 6 compressa fra un riscontro 7 stazionario e solidale al vano di carico della lavastoviglie e la zona d’angolo del ramo orizzontale 303 del tubo di raccordo 3, spinge questo stesso verso il basso. Vantaggiosamente i riscontri della molla presentano estensioni d’innesto 8 su cui si infila la molla per essere trattenuta in posizione.

Nella variante delle figg. 3A e 3B, sono previste due molle che lavorano in senso opposto alla compressione, cioè in senso di trazione e che sono disposte sui due lati diametralmente opposti del tubo di raccordo 3, cioè del ramo 203 di questo. In queste condizioni le due molle sono interposte fra riscontri 7, e 9 solidali rispettivamente al vano di alloggiamento del cestello ed al ramo verticale 203 del tubo di raccordo 3.

Nell’esempio della fig. 3B risulta anche la caratteristica che il piano inclinato di comando 104 può vantaggiosamente essere centrato con il tubo di raccordo. Questa caratteristica, come del resto altre caratteristiche descritte con riferimento all’esempio della fig. 1 sono liberamente utilizzabili in combinazione con gli ulteriori esempi esecutivi specifici.

Grazie alla costruzione di cui sopra, lo spostamento di estrazione e di introduzione del cestello comanda automaticamente i mezzi di accoppiamento del bocchettone di alimentazione 1 con il bocchettone di ingresso 2 della elica spruzzatrice associata al cestello. La posizione del piano inclinato di comando lontana dal cestello consente di evitare interferenze con le stoviglie alloggiate sullo stesso. Inoltre l’estrema semplicità ed economicità garantisce un sicuro funzionamento, senza richiedere interventi assidui o continui di manutenzione.

Naturalmente l’invenzione non è limitata a quanto descritto ed illustrato ma può venire variata soprattutto costruttivamente senza per questo abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1 . Lavapiatti, comprendente almeno un vano apribile di carico delle stoviglie in cui è alloggiato un cestello di carico delle stoviglie il quale cestello porta un elemento spruzzatore girevole ed è estraibile almeno in parte dal vano di carico, essendo previsti mezzi ( 1 ) di alimentazione dell’acqua od altro fluido all’elemento spruzzatore girevole che sono montati nel vano di carico e che presentano un bocchettone di alimentazione ed essendo la girante associata al cestello ed estraibile insieme allo stesso provvista anch’ essa di un bocchettone d’ingresso (2) mentre fra i due bocchettoni sono previsti mezzi di accoppiamento e disaccoppiamento automatico (3, 4, 5), caratterizzata dal fatto che i mezzi di accoppiamento e disaccoppiamento automatico sono comandati mediante piste a camma od a piano inclinato associate ad uno dei due bocchettoni ( 1 , 2) e mezzi di comando cooperanti con dette piste associati all’altra parte (2, 1), in modo tale da generare spostamenti di un tubo intermedio di raccordo (3) da una posizione di collegamento dei due bocchettoni (1 , 2) fra loro, in una posizione di scollegamento del detto tubo (3) di raccordo da almeno uno dei due bocchettoni ( 1 , 2), i quali spostamenti sono contestuali e comandati dallo spostamento d’inserimento ed estrazione del cesello di carico nel vano di carico.
2. 2. Lavapiatti secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che il tubo di raccordo (3) è innestabile e disinnestabile nell’apertura del bocchettone di ingresso (2) associato al cestello, grazie al movimento di comando causato dal cestello stesso (5) e grazie a mezzi d’invito ad imbuto nella posizione di innesto.
3. 3. Lavapiatti secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che i mezzi di accoppiamento e disaccoppiamento automatico sono costituiti da un tubo di raccordo angolato (3) montato con un ramo ( 103) scorrevole a tenuta sul bocchettone di alimentazione (2) essendo il bocchettone di alimentazione (2) orientato trasversalmente alla direzione di estrazione ed introduzione del cestello ed essendo l’altro ramo (303) del tubo di raccordo (3) orientato in direzione trasversale al primo e verso una estremità d’innesto del bocchettone d’ingresso (2) associato al cestello, mentre in condizione di estrazione del cestello il tubo di raccordo (3) assume, con il suo ramo (303) di accoppiamento al bocchettone d’entrata (2) del cestello, una posizione sfalsata rispetto a quest’ultimo ed essendo previsti cooperanti mezzi di comando automatico di scorrimento ( 104, 105) del tubo di raccordo (3) nella posizione centrata di accoppiamento col bocchettone d’entrata (2) associato al cestello, i quali mezzi di comando automatico sono associati per una parte al tubo di raccordo (3) e per l’altra parte al cestello e portano il tubo di raccordo (3) nella posizione di innesto con il bocchettone d’ entrata (2) all’atto dello spostamento in dentro del cestello stesso.
4. 4. Lavapiatti secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il tubo di raccordo (3) è montato scorrevole verticalmente verso il basso sul bocchettone di alimentazione ( 1 ) anch’esso verticale grazie ad uno spostamento per gravità.
5. 5. Lavapiatti secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i mezzi automatici di comando sono costituiti da una camma di comando (4, 104) su un elemento scorrevole solidale al tubo di raccordo (3) e che coopera con uno spintore (5, 105) associato al cestello in modo tale per cui lo scorrimento del cestello in direzione di estrazione ed in direzione di inserimento provoca spostamenti di scorrimento verticale del tubo di raccordo (3) in due opposte direzioni fra loro e fra due livelli prestabiliti uno dei quali, in particolare quello superiore corrisponde alla posizione di innesto coassiale nel bocchettone di entrata (2).
6. 6. Lavapiatti secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la camma di comando è costituita da un piano inclinato (104).
7. 7. Lavapiatti secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che l’inclinazione del piano inclinato ( 104)è compresa preferibilmente fra 30 e 50° rispetto all’asse di scorrimento del cestello in direzione di estrazione/introduzìone.
8. 8. Lavapiatti secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che lo spostamento in basso del tubo di raccordo (3) all’atto dell’ estrazione del cestello è coadiuvato da elementi elastici, come molle o simili (6) operanti in compressione e/o trazione.
9. 9. Lavapiatti secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il bocchettone d’ingresso (2) associato al cestello presenta una bocca di innesto (5) dell’estremità dell’associato ramo (303) del tubo di raccordo (3) che è allargata conicamente.
10. 10, Lavapiatti secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che allargamento conico (5) presenta diverse inclinazioni, essendo Pinclinazione della parte affacciata al piano inclinato (104) sostanzialmente parallela a quella del detto piano inclinato e venendo il bordo inferiore del tubo di raccordo, cioè del ramo d’innesto nel bocchettone di entrata (2), destinato a cooperare o scorrere su detta superficie conica inclinata. 1 1 . Lavapiatti, secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il piano inclinato di comando ( 104) e l ’eventuale slitta di scorrimento solidale al tubo di raccordo angolato (3) ed al detto piano inclinato di comando ( 104) sono esterne al tubo di raccordo (3 ) stesso e sono previste in posizione centrale, superiore a tale tubo di raccordo (3), e comunque tale da non interferire con le stoviglie alloggiate nel cestello.