ITBO990327A1 - Impianto per la raccolta differenziata dei rifiuti . - Google Patents

Impianto per la raccolta differenziata dei rifiuti . Download PDF

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ITBO990327A1
ITBO990327A1 IT1999BO000327A ITBO990327A ITBO990327A1 IT BO990327 A1 ITBO990327 A1 IT BO990327A1 IT 1999BO000327 A IT1999BO000327 A IT 1999BO000327A IT BO990327 A ITBO990327 A IT BO990327A IT BO990327 A1 ITBO990327 A1 IT BO990327A1
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Paolo Prosperi
Tonino Curzietti
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Description

IMPIANTO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico della raccolta dei rifiuti solidi urbani, con peculiare attenzione alla problematica della raccolta differenziata degli stessi.
Più in particolare la presente invenzione concerne un impianto per la raccolta differenziata dei rifiuti in contenitori collocati in sedi incassate nel terreno, con ciascun contenitore predisposto a ricevere, una volta abilitato, una specifica tipologia di rifiuto ad esempio carta, vetro, plastica ecc., e/o l’usuale immondizia residuo dei consumi di ogni cittadino.
E<' >noto come, negli ultimi anni, si sia cercato di incentivare lo smaltimento dei rifiuti in modo differenziato a fronte della sempre maggior quantità di immondizia che ogni amministrazione comunale si trova a dover smaltire.
Infatti, grazie ad una attenta ed oculata differenziazione dei rifiuti da parte dei cittadini, è possibile il recupero di diversi materiali riciclabili, come la carta, il vetro, la plastica, ecc., con un possibile riutilizzo degli stessi, a seguito di specifica lavorazione, garantendo cosi un risparmio economico ed anche una maggiore salvaguardia delle risorse naturali.
Per questi principali motivi sono stati collocati, in zone ritenute strategiche, contenitori, ciascuno atto alla raccolta di una singola tipologia di rifiuto.
I citadini quindi, una volta differenziati i propri rifiuti, devono differenziare anche le modalità di smaltimento degli stessi dovendosi preoccupare di rintracciare i singoli contenitori, per le varie tipologie di rifiuti accumulati, non sempre raggruppati nella medesima area di raccolta.
Non sempre, dunque, la volontà di una differenziazione dei rifiuti è accompagnata da una effettiva possibilità di smaltimento degli stessi.
Sono noti diversi tentativi di risolvere tale problematica come si evince dal contenuto, ad esempio, del Brevetto Internazionale n. WO 92/01615 dove si descrive una piattaforma che supporta una pluralità di recipienti angolarmente equidistanziati per la raccolta differenziata dei rifiuti, o dal contenuto, ad esempio, del Brevetto Internazionale n. WO 96/22238 dove si descrive un impianto per la raccolta differenziata dei rifiuti comprendente una pluralità di unità di raccolta, con ogni unità comprendente una serie di contenitori situati entro sedi incassate nel terreno.
Nel documento n. B098A000948, di proprietà della stessa Richiedente, si descrive, ad esempio, un impianto per la raccolta differenziata dei rifiuti comprendente una pluralità di sedi laterali interrate, tra loro comunicanti e cieche superiormente, affanciantisi su una sede centrale aperta superiormente.
Nelle sedi laterali sono alloggiati i contenitori adibiti alla raccolta differenziata dei rifiuti i quali, mediante associati mezzi di movimentazione in cooperazione con mezzi di supporto e guida, vengono posizionati in corrispondenza della sede centrale, pronti a ricevere la relativa tipologia di rifiuti.
Scopo della presente invenzione è quello di presentare un impianto per la raccolta differenziata dei rifiuti in contenitori collocati in sedi incassate nel terreno, che siano tra loro comunicanti ed affacciate in modo da raggruppare nella medesima area tipologie differenti di contenitori per la raccolta differenziata.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un impianto che permetta ad un operatore esterno di comandare e movimentare, tramite opportuni mezzi, il contenitore prescelto in modo da posizionarlo in una prefissata posizione, al di sotto della bocca di scarico Rifiuti ed in corrispondenza di mezzi di sollevamento.
A ciò si aggiunge la volontà di proporre un impianto attuato mediante una soluzione tecnica di semplice concezione, estremamente affidabile e funzionale, tale da ottimizzare ed incentivare le procedure della raccolta differenziata dei rifiliti.
I citati scopi vengono interamente soddisfatti in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni.
Le caratteristiche dell’invenzione saranno evidenziate nel seguito in cui verrà descritta una preferita, ma non esclusiva, forma di realizzazione, con riferimento alle unite tavole di disegno nelle quali:
-la fig. I illustra, schematicamente, una vista dall’alto della zona del terreno al di sotto della quale sono situate le sedi incassate per l’alloggiamento dei contenitori e dei mezzi per la movimentazione degli stessi;
-la fig. 2a illustra, in modo schematico, la disposizione delle sedi incassate contenenti il rispettivo contenitore e la sede incassata centrale libera predisposta per ricevere il contenitore scelto per lo scarico dei rifiuti;
-la fig. 2b mostra, schematicamente, lo spostamento di un contenitore nella sede incassata centrale;
-la fig. 3a illustra, in modo schematico, e secondo una vista dall<'>alto delia zona indicata con K in fig. 2a, l’insieme degli elementi significativi dell’impianto oggetto dell’invenzione, associati ad un dispositivo per il sollevamento dei contenitori;
-la fig. 4 illustra, schematicamente, la vista secondo la sezione 1V-IV di fig. 3a;
-la fig. 5 illustra, schematicamente, la vista secondo la sezione V-V di fig. 3a;
-la fig. 6 illustra, schematicamente, secondo una vista laterale elementi particolarmente significativi dell’impianto proposto in una particolare fase operativa di movimentazione di un contenitore;
-la figura 7 mostra, in modo schematico, una vista dall’alto di elementi significativi deH’impianto proposto;
-la fig. 8 illustra, schematicamente ed in scala notevolmente ingrandita, il particolare indicato con G in fig. 4;
-la fig. 9 mostra, in modo schematico, una vista frontale sezionata relativa all'imboccatura per lo scarico dei rifiuti;
-la fig. 10 illustra schematicamente, secondo una vista laterale sezionata e parzialmente in spaccato, elementi caratteristici associati al dispositivo proposto:
-la fig. I ! rappresenta, in modo estremamente schematico, la vista secondo la sezione XI-X1 di fig. 10, con i sopracitati elementi raffigurati in distinte posizioni operative.
Con riferimento alle tavole allegate si indica con 1 una sede centrale incassata nel terreno, oscurata da un coperchio C comunicante esternamente tramite una imboccatura B di scarico rifiuti.
Tale sede centrale I comunica e si affaccia su altre sedi incassate, cieche superiormente, e ad essa circostanti, ad esempio, come mostrato nelle figg. da 1 a 2b. in numero di tre. rispettivamente, in senso orario, prima la, seconda Ib, terza le.
In ogni sede incassata, prima la, seconda Ib, terza le, c alloggiato un corrispondente contenitore, rispettivamente primo 3a, secondo 3b, terzo 3c. adibito alla raccolta di una particolare tipologia di rifiuto.
Ciascun contenitore, primo 3a, secondo 3b, terzo 3c, è supportato da una piattaforma 34, di forma rettangolare e dimensioni confrontabili con quelle della base dei contenitori stessi.
Αll' imboccatura B per lo scarico dei rifiuti è associata una unità di innalzamento 81 del relativo portello di chiusura 83.
Tale unità di innalzamento 81 comprende almeno un organo attuatore 84, ad esempio un moto riduttore, destinato a movimentare in rotazione una vite senza fine 85, ad esso collegata, disposta verticalmente in corrispondenza di una parete dell’imboccatura B.
La vite senza fine 85 è accoppiata con una corrispondente boccola 86 che supporta una estremità di una prima asta verticale 87.
Tale prima asta 87 è vincolata con l’altra estremità direttamente alla facciata intenta del portello di chiusura 83.
L’unità di innalzamento 81 comprende ulteriori seconde aste verticali 88, preferibilmente quattro aste disposte ai vertici di un rettangolo, scorrevolmente inserite, con una estremità, in relativi sostegni tubolari 89 associati alle pareti dell’imboccatura B, e vincolate, con l'altra estremità, alla facciata interna del portello 83.
Una tale unità 81 consente di innalzare il portello 83, parallelamente rispetto all’apertura superiore dell’imboccatura B, di un’altezza tale da consentire l’introduzione dei soli rifiuti di normale ingombro, ed evitare invece, l’introduzione di quei rifiuti che, per l’ingombro troppo voluminoso, rimarrebbero bloccati all’interno dell’ imboccatura B.
Il sopracitato coperchio C è dotato di una prima guarnizione di tenuta 93 tra le pareti 90 della sede centrale incassata 1 e la relativa facciata interna, guarnizione 93 del tipo descrina nella domanda di breveto BO 98A000357, di proprietà della stessa Richiedente.
Il coperchio C dispone inoltre, in corrispondenza del relativo perimetro, di una seconda guarnizione 94 costituita da una pluralità di labbra 95 destinate a garantire una perfetta tenuta tra i bordi esterni del coperchio C e la superficie di calpestio P circostante.
La contemporanea presenza delle sopracitate due guarnizioni, prima 93 e seconda 94, consente, oltre ad evitare fuoriuscite indesiderate di cattivi odori, di mantenere il coperchio C perfettamente complanare con la superficie di calpestio P circostante.
Nella sopracitata sede centrale 1 è alloggiato un dispositivo D per il sollevamento di uno qualsiasi dei tre contenitori precedentemente citati, dispositivo realizzato, ad esempio, come quello descritto nella domanda di Brevetto per Invenzione Industriale N. BO99A.0QQ328 ...depositata in data odierna dalla stessa Richiedente.
Tale dispositivo D di sollevamento prevede un sistema di sollevamento di ciascun contenitore 3a, 3b, 3c, comprendente una unità operativa di elevazione 10 dotata di relativi organi cinematici 1 1 per il sollevamento di un telaio 4.
Il telaio 4 prevede una traversa 41 , vincolata a detti organi cinematici 1 1. c due bracci a sbalzo 42.
La traversa 41 dispone, alle relative estremità, di piastre 43 alle quali sono girevolmente vincolati dei rulli 44 destinati a rotolare all’interno di una gola 32 realizzata in guide verticali 31.
I bracci a sbalzo 42 sono interessati da una pluralità di organi di presa 45 per il riscontro e l’inserimento in corrispondenti sedi complementari 64 realizzate in pianali 65, questi ultimi vincolati a due facciate laterali parallele di detto contenitore 3a, 3b, 3c.
Ognuna delle sopracitate piattaforme 34 è dotata, relativamente alla propria facciata inferiore, di un elemento di aggancio 35, ad esempio costituito, come mostrato nelle figure 6 e 7, da un puntello.
Le piattaforme 34 associate ai contenitori 3a e 3c prevedono tali puntelli in corrispondenza del lato minore rivolto verso la sede centrale 1, mentre la piattaforma 34 associata al contenitore 3b prevede il relativo puntello in corrispondenza del lato maggiore rivolto verso la sede centrale 1.
In ciascuna delle citate sedi laterali, la, Ib, le, sono alloggiate corrispondenti unità operative di movimentazione 7, ad esempio costituiti da organi idraulici di spinta 71.
Tali organi idraulici di spinta 71 sono disposti in modo da presentare la loro direzione operativa rivolta verso la sede centrale 1.
In particolare, per le due sedi laterali, la e le, tali organi idraulici di spinta 71 sono disposti parallelamente ai lati maggiori di queste ultime, mentre per la sede laterale lb essi sono disposti parallelamente ai lati minori della medesima.
Agli organi idraulici di spinta 71 sono vincolati degli elementi carrellati 72 dotati di sedi 73 per l’inserimento e l’incastro dei sopra citati puntelli.
L'accoppiamento puntelli-elementi carrellati permette di vincolare gli organi pneumatici di spinta 71 ai complessi piattaforme-contenitori consentendo la movimentazione di questi ultimi dalle sedi laterali alla sede centrale, c viceversa.
A tale scopo nella pavimentazione delle sedi laterali, 1a, 1b, 1c, e della sede centrale 1 sono previsti dei mezzi di scorrimento 5, 51.
1 mezzi di scorrimento 5 costituiscono una direttrice di movimentazione per i contenitori 3a e 3c, dalle rispettive sedi, la e le, alla sede centrale 1, e viceversa.
Tali mezzi di scorrimento 5 comprendono una pluralità di coppie di rotelle 53 inserite folli in supporti 52 interessanti la pavimentazione della sede centrale 1 e delle sedi laterali la e le, parallelamente ai lati maggiori di queste ultime.
Le coppie di rotelle 53 sono interdistanziate in modo da impegnarsi con corrispondenti mezzi guida 54, a profilo complementare, vincolati inferiormente alle piattaforme 34, parallelamente i lati maggiori delle stesse, associate ai contenitori 3a e 3b.
Tali mezzi guida 54 sono costituiti, ad esempio come mostrato nella figura 4, da profilati 540 conformati in modo da accogliere, scorrevolmente entro rispettive ali 541, le citate rotelle 53. I mezzi di scorrimento 51 permettono, invece, la movimentazione del contenitore 3b dalla relativa sede Ib alla sede centrale 1, e viceversa.
Essi comprendono rotelle 55 inserite folli su supporti 56 vincolati alla base della piattaforma 34 del contenitore 3b, parallelamente ai lati minori del medesimo.
Inferiormente al coperchio C possono essere eventualmente previste, come elementi di rinforzo, almeno due putrelle 59 disposte parallelamente ai lati maggiori di quest’ultimo ed in modo da sagomare il profilo di due corrispondenti lati opposti dell’apertura inferiore E dell’imboccatura B.
Tali due putrelle 59 costituiscono, inoltre, il supporto per un sistema di livellamento 60 scorrevole parallelamente, ed internamente, alle testate delle stesse putrelle e destinato ad evitare un accumulo disordinato, e di tipo piramidale, dei rifiuti nel contenitore 3a, 3b, 3c situato in corrispondenza della sede centrale 1 .
Il sopracitato sistema di livellamento 60 comprende una piattaforma 61, di dimensioni confrontabili con l'apertura inferiore E dell' imboccatura B, alla quale c girevolmente vincolata mediante una forcella 62, in corrispondenza della facciata inferiore, una lama livellatrice 63. La piattaforma 61 viene azionata in traslazione da un attuatore 75, fissato inferiormente al coperchio C. tramite mezzi di movimentazione 76 cooperanti con elementi guida 77. tra tre distinte posizioni operative: prima X di occupazione dell’apertura inferiore E dell’imboccatura B, seconda Y e terza 2 di abbandono di tale apertura, queste ultime essendo contrapposte (fig l i).
Gli elementi guida 77 sono costituiti da ruote 25 che sono girevolmente vincolate alla base della piattaforma 61 in modo da presentare il relativo asse di rotazione perpendicolare a quest’ ultima.
Tali ruote 25 sono dotate di una gola 26 per 1 accoppiamento con corrispondenti profilati 27. di profilo complementare, vincolate a due aste 270 disposte tra le testate interne delle putrelle 59.
I sopracitati mezzi di movimentazione 76 sono costituiti da una chiocciola 39, fissata alla piattaforma 61, che si accoppia con una barra filettata 38 azionata in rotazione dal sopracitato attuatore 75.
L’associazione putrelle 59-aste 270-profilati 27-ruote 25 costituisce una sorta di binario guida per il supporto e la traslazione della piattaforma 61.
Alla piattaforma 61 può essere eventualmente associata una cella di carico (non illustrata) per la rilevazione del peso dei rifiuti prima della loro caduta e raccolta nel contenitore sottostante. All’interno dell’imboccatura B è anche possibile prevedere un sensore rilevatore di fumo (non illustrato).
Al momento dello smaltimento dei propri rifiuti il cittadino sceglierà dall'esterno, in base alla tipologia di rifiuto da smaltire, tramite un pulsante, un selettore o una scheda magnetica quale complesso piattaforma-contenitore attivare e posizionare sotto la sede centrale 1 relativamente imboccatura B.
Tale scelta abilita l'unità operativa di movimentazione 7 associata al complesso scelto: gli organi idraulici di spinta 71 movimentano, tramite l’accoppiamento elemento carrellatopiattaforma. il relativo contenitore fino alla sede centrale 1.
La corretta traslazione dei contenitori 3a e 3c è garantita dallo scorrimento dei mezzi guida 54 ad essi associati sulle relative coppie di rotelle 53, mentre la traslazione del contenitore 3b c garantita dallo scorrimento delle relative rotelle 55 direttamente sulla pavimentazione delle sedi.
Il corretto posizionamento del complesso piattaforma-contenitore nella sede centrale 1 è determinato da appositi sensori, non illustrati nelle figure presentate, che determinano l’arresto del complesso medesimo inferiormente alla imboccatura B di scarico rifiuti.
A questo punto viene attivata l’unità di innalzamento 81.
L’attuatore 84 comanda in rotazione la vite senza fine 85, la boccola 86 trasla verso l’alto trascinando la prima asta 87 la quale solleva il coperchio 83.
L’innalzamento del coperchio 83 è guidato dal contestuale scorrimento delle secondo aste 88 all’interno dei sostegni tubolari 89.
A questo punto l’utente può scaricare i rifiuti allinterno dell’imboccatura B, essi vengono arrestati nella corsa di caduta dalla piattaforma 61 disposta nella prima posizione operativa X. In seguito al posizionamento dei rifiuti sulla piattaforma 61, il dispositivo di elevazione 81 riposiziona il portello 83 nella configurazione di chiusura, e in relazione di fase, l’attuatore 75 aziona il sistema di livellamento 60 il quale trasla andando ad occupare la seconda posizione operativa Y.
Durante tale traslazione, la lama livellatrice 63 agisce sugli eventuali cumuli di rifiuti sottostanti all'imboccatura B facendoli rotolare verso la parete del contenitore, mentre la liberazione dell' apertura inferiore dell'imboccatura B permette ai rifiuti precedentemente introdotti di cadere nel sottostante contenitore.
Al termine di tale traslazione, determinato da appositi sensori o dal fine corsa dei mezzi di movimentazione 76, la piattaforma 61 viene riposizionata nella posizione X di occupazione dell’apertura inferiore dell’imboccatura B.
Alla successiva introduzione di rifiuti, la piattaforma traslerà verso la terza posizione operativa Z: la traslazione alternata della piattaforma verso pareti contrapposte del contenitore permette un razionale ed uniforme livellamento dei rifiuti in esso contenuti.
La sopra citata posizione d’arresto permette inoltre di posizionare il contenitore in corrispondenza, e superiormente, ai mezzi del dispositivo di sollevamento D.
Qualora si rendesse necessario lo svuotamento del contenitore, l'operatore addetto alla raccolta dei rifiuti azionerà, tramite un comando esterno, il dispositivo D di sollevamento. Per evitare che i mezzi operativi del dispositivo di sollevamento D, in posizione abbassata, intralcino la movimentazione dei complessi piattaforma-contenitore, essi vengono alloggiati come mostrato in fig. 4, in una nicchia 150 ricavata ad un livello più basso rispetto alla pavimentazione della sede centrale 1.
Il riposizionamento del contenitore, nel quale è stato depositato il rifiuto o il quale è stato svuotato, nella sede corrispondente può avvenire nel momento in cui un altro cittadino voglia depositare una differente tipologia di rifiuto, o un operatore addetto alla raccolta dei rifiuti voglia svuotare un altro tipo di contenitore.
In tal caso, prima della movimentazione, tramite la corrispondente unità operativa, del nuovo contenitore scelto, verrà azionata l’unità operativa collegata al contenitore precedente la quale prowederà a riposizionarlo nella sede di partenza.
Successivamente il contenitore scelto sarà movimentato dalla propria sede nella sede centrale I secondo le stesse modalità sopra descritte.
L’impianto oggetto dell’invenzione permette, vantaggiosamente, di raggruppare, al di sotto della stessa porzione di terreno, più contenitori, nelle relative sedi incassate, per la raccolta differenziata dei rifiuti, la quale risulterà favorita ed incentivata.
Tale impianto permette, inoltre, di movimentare i contenitori all’ interno di sedi incassate nel terreno con poche e semplici operazioni, inoltre consente di posizionare gli stessi in corrispondenza di mezzi di sollevamento e in corrispondenza della bocca di scarico rifiuti. E’ da evidenziare, inoltre, come gli elementi fondamentali deirimpianto per la raccolta dei rifiuti sono di semplice realizzazione, ed inoltre di numero limitato, a tutto vantaggio dei costi di produzione, che pertanto risulteranno molto contenuti.
Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono comunque rientranti nell’ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come sopra descritta e nel seguito rivendicata.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI ^Impianto per la raccolta differenziata dei rifiliti, caratterizzato dal fatto di prevedere, una sede centrale I interrata rispetto alla superficie di calpestio P, aperta superiormente e dotata di un coperchio C presentante una imboccatura B di scarico rifiuti, ed almeno due sedi laterali, la, Ib, le, anch'esse interrate e cicche superiormente, comunicanti ed affacciantisi su detta sede centrale 1; almeno due piattaforme 34, destinate a ricevere e supportare altrettanti contenitori, 3a. 3b, 3c, per la raccolta differenziata dei rifiuti, ciascuna di dette piattaforme 34 essendo posizionabile in una qualsiasi delle sopracitate sedi, 1, la, Ib, le, e dotata di clementi di aggancio 33 per l’accoppiamento con associate unità operative di movimentazione 7, con queste ultime destinate a traslare, in cooperazione con mezzi di scorrimento 5, 51, i complessi piattaforma-contenitore dalle relative sedi, la, Ib, le, fino ad una prefissata posizione in corrispondenza di un dispositivo D di sollevamento collocato in detta sede centrale 1, e viceversa. 2)lmpianto secondo la riv i, caratterizzato dal fatto che dette unità operative di movimentazione 7 comprendono organi idraulici di spinta 71, alloggiati in ciascuna di dette sedi laterali, la, Ib, le, destinati a movimentare associati elementi carrellati 72 da dette sedi laterali alla citata sede centrale 1, e viceversa, tali elementi carrellati 72 essendo dotati di sedi 73 per rinserimento di detti elementi di aggancio 35 delle citate piattaforme 34; Γ accoppiamento elementi carrellati 72-piattaforma 34 consentendo la traslazione dei citati complessi piattaforma-contenitore da dette sedi laterali la, lb, le a detta sede centrale 1, e viceversa. 3)Impianto secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scorrimento 5 comprendono una pluralità di coppie di rotelle 53 inserite folli in supporti 52 interessanti la pavimentazione di almeno una di dette sedi laterali, la, lb, le, e di detta sede centrale 1, dette coppie di rotelle 53 essendo interdistanziate in modo da impegnare corrispondenti mezzi guida 54. a profilo complementare, vincolati alla base di almeno una di dette piattaforme 34; l'accoppiamento rotelle 53-mezzi guida 54 essendo destinato a guidare la traslazione di almeno uno dei citati complessi piattaforma-contenitore da una di dette sedi laterali, 1a. 1b, 1e, a detta sede centrale 1, e viceversa. 4)Impianto secondo la riv.3, caratterizzato dal fatto detti mezzi guida 54 sono costituiti da coppie di profilati 540 conformati in modo da accogliere scorrevolmente entro rispettive ali 541 le citate rotelle 53. 5)Impianto secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scorrimento 51 comprendono rotelle 55 inserite folli su supporti 56 vincolati alla base di almeno una di dette piattaforme 34, dette rotelle 55 essendo destinate a scorrere sulla pavimentazione di almeno una di dette sedi laterali, la, Ib, le e di detta sede centrale 1 per la traslazione di almeno uno dei citati complessi piattaforma-contenitore da una di dette sedi laterali, 1a, l1, 1c, a detta sede centrale 1, e viceversa. 6)Impianto secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo D di sollevamento prevede: un sistema di sollevamento di detto contenitore 3a, 3b, 3c, comprendente una unità operativa di elevazione 10 associata a relativi organi cinematici 11; un telaio 4, traslabile alternativamente, mediante relativi mezzi di scorrimento, in corrispondenti guide verticali 31. e comprendente una coppia di bracci 42 dotati di una pluralità organi di presa 45 per il riscontro e rinserimento in corrispondenti sedi complementari 64, queste ultime essendo realizzate in pianali 65 vincolati a due facciate laterali parallele di detto contenitore 3a, 3b, 3c. 7)Impianto secondo la riv.6, caratterizzato dal fatto che detta unità operativa di elevazione 10 è costituita da almeno un attuatore pneumatico, e che detti organi cinematici 11 comprendono almeno una coppia di pignoni dentati, girevolmente supportati dalla sommità di detto attuatore pneumatico, ingranantisi con una relativa coppia di catene. 8)lmpianto secondo la riv.6, caratterizzato dal fatto che detto telaio 4 comprende una traversa 41. supportante i citati bracci 42, vincolata a detti organi cinematici 1 1 e dotata alle rispettive estremità di piastre 43 alle quali sono girevolmente vincolati detti mezzi di scorrimento comprendenti rulli 44 destinati a rotolare all’intemo di una gola 32 realizzata in dette guide verticali 31. Rimpianto secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo D di sollevamento è alloggiato in una nicchia 150 ricavata ad un livello ribassato rispetto alla pavimentazione di detta sede centrale 1. 10)Dispositivo secondo la riv.l, caratterizzato dal fatto di prevedere una unità di innalzamento 81 del portello di chiusura 83 di detta imboccatura B, detta unità di innalzamento 81 comprendente un organo attuatore 84 destinato a movimentare in rotazione una vite senza fine 85 disposta verticalmente in corrispondenza di una parete di detta imboccatura B; una prima asta 87 accoppiata, ad una estremità, con detta vite 85, e vincolata, con l’altra estremità, alla facciata interna di detto portello 83; ulteriori seconde aste 88 scorrevolmente inserite, con una estremità, in relativi sostegni tubolari 89 associati alle pareti di detta imboccatura B, e vincolate, con l<'>altra estremità, alla facciata interna del portello 83. I l)Dispositivo secondo la riv. l, caratterizzato dal fatto di prevedere un sistema di tenuta tra detto coperchio C e dette sede incassata S e superficie di calpestio P, detto sistema di tenuta comprendente una prima guarnizione 93 di tenuta tra detto coperchio C e le pareti 90 di detta sede centrale 1, ed una seconda guarnizione 94, dotata di una pluralità di labbra 95, di tenuta tra i bordi esterni di detto coperchio C e detta superficie di calpestio P. 12)Dispositivo secondo la riv.l, caratterizzato dal fatto di prevedere, inferiormente a detto coperchio C, almeno due putrelle 59 disposte parallelamente ai lati maggiori di quest’ultimo ed in modo da sagomare il profilo di due corrispondenti lati opposti dell’apertura inferiore E di detta imboccatura B, dette putrelle 59 costituenti il supporto per un sistema di livellamento 60 scorrevole parallelamente, ed internamente, alle testate delle stesse putrelle e destinato ad evitare un accumulo disordinato, e di tipo piramidale, dei rifiuti in detto contenitore 3a, 3b: 3c situato in detta sede centrale 1 ; detto sistema di livellamento 60 essendo azionato in traslazione da un attuatore 75, fissato inferiormente a detto coperchio C, tramite mezzi di movimentazione 76 cooperanti con elementi guida 77, tra tre distinte posizioni operative: prima X di occupazione dell’apertura inferiore E dell’imboccatura B, seconda Y e terza Z di abbandono di tale apertura E, queste ultime essendo contrapposte. I3)Dispositivo secondo la riv.12, caratterizzato dal fatto che detto sistema di livellamento 60 comprende una piattaforma 61, di dimensioni confrontabili con l’apertura inferiore E di detta imboccatura B, alla quale è girevolmente vincolata mediante una forcella 62, in corrispondenza della facciata inferiore, una lama livellatrice 63; che detti elementi guida 77 sono costituiti da ruote 25, girevolmente vincolate alla base di detta piattaforma 61 in modo da presentare il relativo asse di rotazione perpendicolare a qucst’ultima, dotate di una gola 26 per l’accoppiamento con corrispondenti profilati 27, di profilo complementare, vincolati a due aste 270 disposte tra le testate interne di dette putrelle 59; che detti mezzi di movimentazione 76 sono costituiti da una chiocciola 39, fissata a detta piattaforma 61, accoppiantesi con una barra filettata 38 azionata in rotazione dal sopracitato attuatore 75. 1)4Dispositivo secondo la riv. 13, caratterizzato dal fatto che a detta piattaforma 61 è associata una cella di carico per la rilevazione del peso dei rifiuti. 15)Dispositivo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che all’interno di detta imboccatura B è previsto un sensore rilevatore di fumo.
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