ITBO990001U1

ITBO990001U1 - Capsula a vite con guarnizione riportata .

Info

Publication number: ITBO990001U1
Authority: IT
Original assignee: Sacmi
Priority date: 1999-01-05
Filing date: 1999-01-05
Publication date: 2000-07-05
Also published as: AU2105800A; IT247417Y1; WO2000040472A1

Description

Titolo:CAPSULA A VITE CON GUARNIZIONE RIPORTATA

Il presente travato ha per oggetto una capsula a vite con guarnizione riportata.

Capsule del tipo suddetto sono già note in commercio. Esse conprendono uno scodellino cilindrico, filettato internamente per essere avvitato a chiusura di un contenitore (bottiglia) e normalmente provvisto di un anello di garanzia attaccato al bordo dello scodellino e tranciabile all'atto dello svitamento della capsula dal contenitore.

Per realizzare una chiusura ermetica del contenitore, sul fondo dello scodellino è riportata una guarnizione discoidale di materiale flessibile che, all'atto di applicazione della capsula,realizza una tenuta contro il bordo del contenitore. Per ritenere la guarnizione all'interno della capsula, nella zona compresa fra il fondo dello scodellino e la filettatura è formato un labbro anulare che si aggetta dalla parete cilindrica dello scodelllino ed ha un diametro interno inferiore al diametro esterno della guarnizione.

Il labbro anulare definisce pertanto una cavità o scanalatura anulare nella quale viene forzata la guarnizione in modo che il bordo periferico di quest'ultima rimanga in impegno in detta scanalatura anulare.

Per permettere alla guarnizione di venir inserita nella scanalatura è necessario che la scanalatura abbia un diametro ed un'altezza sensibilmente maggiori di quelli della guarnizione. Da ciò discende che la guarnizione può muoversi sul fondo e rimanere scentrata rispetto alla capsula con il rischio di compromettere la tenuta contro il bordo della bocca del contenitore.

Il compito tecnico del presente trovato è pertanto quello di ovviare all’inconveniente sopra lamentato delle capsule note proponendo una soluzione con la quale la guarnizione risulta sempre perfettamente centrata sul fondo della capsula e quindi in grado di assicurare una chiusura del contenitore a tenuta ermetica.

Tale compito viene raggiunto con una capsula a vite con guarnizione riportata, composta da uno scodellino cilindrico dotato di una filettatura interna e di un labbro anulare che si aggetta all’interno dalla parete dello scodellino in prossimità del fondo e definisce con quest’ultimo una scanalatura anulare, caratterizzata dal fatto che comprende una guarnizione discoidale avente il bordo periferico impegnato in detta scanalatura e dotata di almeno una nervatura anulare che si estende assialmente ed è centrata in detto labbro anulare, detta guarnizione avendo uno spessore sensibilmente inferiore all'altezza della scanalatura anulare. Ulteriori particolarità del presente trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione che segue di una forma di esecuzione preferita, illustrata a titolo esemplificativo negli uniti disegni in cui:

la figura 1 mostra una vista in sezione di una capsula secondo il trovato;

la figura 2 nostra una vista in scala ingrandita di un particolare di figura 1;

la figura 3 mostra una vista in scala ingrandita del particolare di figura 2 dopo l'applicazione a chiusura di un contenitore;

le figure 4,5 nostrano una vista della capsula di figura 1 in due successive fasi di applicazione della guarnizione; la figura 6 nostra una vista in scala ingrandita di un dettaglio di una variante della capsula.

Facendo riferimento alle figure 1-4, con 1 è indicata la capsula nel suo conplesso. Essa comprende uno scodellino cilindrico 2 composto da una parete cilindrica 3 e dal un fondo 4. Alla parete cilindrica 3 è attaccato un anello di garanzia 5 dotato internamente di organi 6 di aggancio ad un collare1del contenitore a cui la capsula va applicata.

La parete 3 è internamente provvista di una filettatura 7 con cui la capsula 1 viene avvitata a chiusura della bocca del contenitore.

Dalla parete 3,nella zona compresa fra la filettatura 7 ed il fondo 4, si aggetta internamente un labbro anulare 8 avente un'altezza sostanzialmente uguale a quella della filettatura

7.

Il labbro anulare 8 forma, nella parete 3, una scanalatura o cavità anulare 9 raccordata con il fondo 4.Nella scanalatura 9 è inserito il bordo periferico 10 di una guarnizione 11 costitita da un disco piano, realizzata preferibilmente in materiale plastico flessibile.

La guarnizione 11 presenta una faccia liscia e piana 12 rivolta verso il fondo 4, mentre dalla zona marginale della faccia opposta 13 si estende assialmente una nervatura anulare 14.

La nervatura 14 è definita da una parete esterna 15 e da una parete interna conica 16, inclinata verso la parete 3. La parete esterna 15 è sostanzialmente cilindrica ed ha un diametro leggermente inferiore a quello del diametro interno del labbro 8. Inoltre la nervatura 14 ha un'altezza, misurata in direzione perpendicolare alla faccia 13, tale da aggettarsi con minimo gioco all'interno dell'apertura circoscritta dal labbro anulare 8.

La nervatura 14 mantiene pertanto la guarnizione 11 perfettamente centrata all'interno della capsula 1 in modo che, quando la capsula 1 viene applicata sul contenitore, lo spigolo esterno del bordo 17 del contenitore rimane sostanzialmente allineato con la parete conica 16 consentendo alla nervatura 14 di serrarsi sullo spigolo esterno del bordo 17 del contenitore.

Opportunamente la guarnizione 11 ha un diametro ed uno spessore sensibilmente inferiori al diametro e rispettivamente all'altezza assiale della scanalatura 9 (cioè alla distanza fra il fondo 4 ed il labbro anulare 8), così da dar luogo ad un gioco sufficiente per rendere meno problematico l'inserimento della guarnizione nella scanalatura 9 e consentire un agevole svitamento della capsula.

La prerogativa sostanziale del presente trovato è da intravvedere nel fatto che il ridotto spessore della guarnizione 11 rispetto all'altezza assiale della scanalatura 9 consente un agevole inserimento della guarnizione nella scanalatura 9 ad opera di un punzone centrale 18 che spinge la guarnizione nella zona centrale della capsula 1 (come risulta dalla figura 1) e di una boccola esterna 19 che completa l'inserimento agendo sulla nervatura 14 (come risulta dalla figura 5).Vantaggiosamente nel punzone 18 sono previsti fori 20 collegati con una fonte di aspirazione per ritenere la guarnizione 1 durante l'inserimento nella capsula.

É da notare che la pressione con cui la capsula 1 viene applicata sul contenitore determina la deformazione della nervatura 14 in modo da riempire la scanalatura 9 ed avvolgere il bordo del contenitore e così realizzare una perfetta tenuta. Da notare è ancora il fatto che la capsula risulta particolarmente agevole da svitare grazie alla forma piatta della guarnizione ed al gioco di cui quest'ultima gode nello scodellino.

Nella pratica attuazione del trovato, sono possibili numerose modifiche e varianti. Ad esempio, oltre la nervatura 14, è possibile prevedere una seconda nervatura più interna 21 (vedi figura 5). Le nervature 14 e 21, essendo concentriche fra di loro, definiscono un canale 22 impegnabile dal bordo del contenitore così da realizzare ima tenuta del bordo sia in corrispondenza dello spigolo esterno che di quello interno. Una ulteriore forma di realizazione prevede l'adozione di una guarnizione 11 in grado di costituire una barriera contro la penetrazione di ossigeno all'interno del contenitore. Ad esempio tale barriera può essere costituita di materiale impermeabile ai gas, in particolare all'ossigeno, come ad esempio PVDC (polivinilidencloruro) oppure EVOH (polivinilalcol) oppure uno strato di alluminio. In una ulteriore variante la guarnizione è realizzata con polimeri noti, addizionati con sostanze cosidette oxygen—scavening, cioè in grado di catturare ossigeno come ad es. sodio ascoltato o sodio solfito.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Capsula a vite con guarnizione riportata, composta da uno scodellino (2) cilindrico dotato di una filettatura (7) interna e di un labbro anulare (8) che si aggetta all'interno dalla parete (3) dello scodellino in prossimità del fondo (4) e definisce con quest'ultimo una scanalatura anulare (9), caratterizzata dal fatto che comprende una guarnizione discoidale (11) avente il bordo periferico impegnato in detta scanalatura (9) e dotata di almeno una nervatura anulare (14) che si estende assialmente ed è centrata in detto labbro anulare (8), detta guarnizione (11) avendo uno spessore sensibilmente inferiore all'altezza della scanalatura anulare (9).
2. Capsula secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta nervatura (14) presenta una parete esterna (15) sostanzialmente cilindrica e di diametro leggermente inferiore a quello del diametro interno del detto labbro anulare (8), detta nervatura (14) avendo un'altezza assiale tale da aggettarsi con minimo gioco all’interno dell'apertura racchiusa dal detto labbro anulare (8) così da mantenere la guarnizione (11) perfettamente centrata all'interno della capsula (1).
3. Capsula secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che dalla zona marginale della guarnizione (11) si estende assialmente una coppia di nervature anulari (14,21) concentriche fra di loro e definenti una scanalatura intermedia (22) atta ad allinearsi con il bordo (17) della bocca del contenitore.
4. Capsula secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta guarnizione discoidale (11) presenta una faccia piana rivolta verso il fondo (4) dello scodellino (2) ed un bordo periferico (10) sporgente esternamente da detta nervatura anulare (14).
5. Capsula secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il bordo periferico (10) di detta guarnizione discoidale (11) è impegnato nella scanalatura con gioco minimo sufficiente a permettere la rotazione di detta guarnizione in detta scanalatura anulare (9).
6. Capsula secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta guarnizione (11) comprende un materiale atto a formare una barriera contro la penetrazione di gas nel contenitore.
7. Capsula secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che detto materiale è multistrato.
8. Capsula secondo la rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che detto materiale è PVdC eppure EVOH oppure uno strato di alluminio.
9. Capsula secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5 caratterizzata dal fatto che detta guarnizione (11) è realizzata con polimeri addizionati con sostanze atte a catturare ossigeno.
10. Capsula secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8 caratterizzata dal fatto che detta barriera è disposta fra detto fondo (4) e detta guarnizione (11) .
11. Capsula a vite con guarnizione riportata secondo quanto desumibile dalla descrizione che precede e dai disegni allegati.