ITBO970441A1 - Metodo di avvolgimento per gruppi di prodotti. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

METODO DI AVVOLGIMENTO PER GRUPPI DI PRO-DOTTI.

Il presente trovato concerne un metodo di avvolgimento di gruppi di prodotti con film plastico, in particolare per l'avvolgimento di gruppi di bottiglie disposte in più strati disposti su un pallet di trasporto.

Attualmente per poter ottenere l'avvolgimento di gruppi di prodotti a definire un pallet, vengono usualmente utilizzati film plastici in combinazione con macchine fasciatrici presentanti una piattaforma su cui viene posizionato il pallet con i gruppi di bottiglie ed una incastellatura, disposta in prossimità della piattaforma, dotata di un rullo di film da svolgere; questo film è di tipo termoretraibile, ovvero necessitante, dopo la fase di avvolgimento (oppure di copertura del gruppo di prodotti nel caso di utilizzo di film termoretraibile conformato a sacco), di essere sottoposto ad una fase di riscaldamento in forno al fine di garantire una compressione dell'intero pacco.

L’operazione di avvolgimento vero e proprio dei gruppi di prodotti può essere effettuata, in alcune soluzioni note, dal rullo di film, di tipo motorizzato, che ruota attorno ai gruppi di prodotti e contemporaneamente salendo e scendendo lungo un asse verticale in modo da coprire tutta la superficie esterna del pacco che man mano viene definito. La fase di rotazione del rullo è preceduta da una fase in cui il lembo di estremità del film viene fissato in un predeterminato punto del pacco od in corrispondenza della piattaforma.

Una ulteriore soluzione nota prevede, invece, che sia la piattaforma ad essere motorizzata, ruotando attorno al proprio asse verticale, mentre il rullo, durante la fase di svolgimento del film, esegue semplicemente una corsa dall'alto verso il basso e viceversa lungo un supporto verticale fisso dell'Incastellatura.

L'utilizzo di film termoretraibile per l'avvolgimento di pallet ha però messo in luce un’alto costo nella realizzazione degli impianti, quali la necessità di linee di produzione necessitanti di forni di elevata grandezza e conseguenti elevati costi di esercizio dati anche dall'utilizzo di grosse quantità di film termoretraibile.

Per poter abbassare questi costi si è pensato di realizzare i pacchi di bottiglie con film prestirato estensibile presentante costi minori del precedente film e non necessitante di lavorazioni costose come la fase di riscaldamento in forno.

Effettuando tale procedura si è riscontrato che le elevate caratteristiche di elasticità e tensionatura del film utilizzato in questa tecniche di imballaggio determina un avvolgimento tale da far penetrare parte del film nelle zone d'angolo del pacco definito dai vari strati di bottiglie ed anche tra i singoli strati delle stesse bottiglie.

Le zone d'angolo, inoltre, tendono ad essere in parte deformate dalla elevata tensionatura del film durante l'avvolgimento: questo inconveniente, determinato anche dai profilo irregolare delle bottiglie e dalla loro esigua compattezza globale (le bottiglie non sono tutte unite l'una all'altra a formare un unico perimetro esterno compatto del pacco), crea rischi di deformazione del pacco finale (con conseguenti problemi di immagazzinamento dello stesso pacco), oppure deformazione delle bottiglie, od ancora cadute accidentali delle stesse bottiglie quando il pacco viene aperto, in quanto le bottiglie poste nella zona esterna del medesimo pacco e, particolarmente, nelle zone d’angolo precedentemente deformate, tendono ad aderire al film anche quando questo viene rimosso.

Lo scopo del presente trovato è pertanto quello di eliminare gli inconvenienti ora menzionati attraverso un metodo per l'avvolgimento di gruppi di prodotti con film plastico, in particolare gruppi di bottiglie, con il quale si ottiene un prodotto finale estremamente compatto, sicuro sia nel trasporto, sia nella fase di sballaggio dei prodotti, mantenendo sostanzialmente inalterate le altre caratteristiche di imballaggio e la strutturazione della macchina e le fasi di imballaggio del prodotto.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

- la figura 1 illustra una apparecchiatura per l'avvolgimento di gruppi di prodotti con film plastico secondo il metodo oggetto del presente trovato, la figura essendo in una vista prospettica schematica con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

la figura 2 illustra un pacco di prodotti avvolto secondo il metodo oggetto del presente trovato in una vista prospettica;

la figura 3 illustra l'apparecchiatura di cui a figura 1 in una vista in pianta dall'alto schematica con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre.

Conformemente alle figure dei disegni allegati, e con particolare riferimento alle figure 1 e 3, il metodo in oggetto viene utilizzato per l'avvolgimento di gruppi di prodotti 1 tramite un film 2 plastico.

Nel caso illustrato nelle unite figure, i gruppi di prodotti 1 da avvolgere sono bottiglie disposte a strati 3 successivi a formare un pacco 4 presentante delle zone d'angolo 4a, una conformazione parallelepipeda con una altezza H predeterminata, e poggiante su un pallet 20 per favorirne la trasportabilità. Ovviamente il metodo può essere utilizzato anche per altri tipi di prodotti stratificati senza che per questo il brevetto perda di originalità.

Il metodo in oggetto prevede sostanzialmente queste fasi: una fase di posizionamento del pacco 4 su una piattaforma 5 di avvoigimento facente parte di una apparecchiatura che verrà descritta nel seguito della trattazione; una fase di presa e successivo fissaggio dì un lembo libero 2a del film 2 in una zona prossima al pacco 4 (vedi figura 3), od, in alternativa, sul pacco stesso (come visibile in figura 1); infine una fase di avvolgimento del film 2, svolto da una relativa bobina 6, attorno al pacco 4 secondo un senso di rotazione A predefinito.

La fase di avvolgimento può essere effettuata attraverso la rotazione della bobina 6 attorno al pacco 4, oppure attraverso la rotazione della piattaforma 5 attorno ad un proprio asse verticale Z.

Come osservabile dalla figura 1 , precedentemente alla fase di avvolgimento è prevista una ulteriore fase di alimentazione di un elemento 7 in corrispondenza di ognuna delle suddette zone d'angolo 4a del pacco 4 parallelepipedo, ed una fase di accoppiamento di ogni elemento 7 con le relative zone d’angolo 4a, a definire un elemento di irrigidimento angolare del pacco 4, effettuato dal film 2 durante il proprio avvolgimento attorno al pacco 4.

Più in dettaglio, l'elemento 7 presenta uno sviluppo sostanzialmente piano, un'altezza prossima all'altezza H del pacco 4, e risulta realizzato con materiale preferenzialmente plasticamente cedevole (come, ad esempio, cellulosa o materiali di origine plastica quale il polipropilene, o altro materiale riciclabile che presenti caratteristiche di cedevolezza).

Con l'elemento cedevole 7 così definito, la suddetta fase di accoppiamento tra lo stesso elemento cedevole 7 e la zona d'angolo 4a può essere effettuata mediante la deformazione dell'elemento cedevole 7 da parte del film 2 in avvolgimento che conforma ogni elemento 7 a copiare la relativa zona d'angolo 4a.

Sempre nella fase di alimentazione di ogni elemento piano 7, ognuno di questi elementi piani 7 risulta posizionato con una propria porzione disposta parallelamente ad un lato del pacco 4 in prossimità della zona d'angolo 4a, in pratica a contatto con lo stesso lato, mentre la restante porzione dell'elemento si sviluppa al difuori dell'ingombro del pacco 4: in tal modo quando il film 2 avvolge il pacco 4, la porzione esterna dell'elemento 7 viene deformata fino a toccare, accoppiandosi, l’altra lato definente la zona d'angolo 4a del pacco 4 (vedi in particolare figura 2).

Nel caso in cui la fase di alimentazione avvenga simultaneamente, per poter ottenere una corretta deformazione, ogni elemento piano 7 è disposto in corrispondenza della propria zona d'angolo 4a inclinato di un angolo retto rispetto all'elemento 7 precedente e successivo.

Oltre all'appena citato posizionamento degli elementi cedevoli 7, il suddetto lembo libero 2a del film 2 viene, preferibilmente, fissato direttamente su un lato del pacco 4, prima della fase di avvolgimento, in corrispondenza della mezzeria dell'altezza H presentata dal pacco 4: in questo modo è possibile ottenere una corretta deformazione dell'elemento cedevole 7, partendo dalla sua parte centrale, realizzando così un preciso accoppiamento - adattamento dello stesso elemento con la relativa zona d'angolo 4a.

Sempre osservando figura 1 e 3, la terza fase di avvolgimento può essere, invece, effettuata a singoli elementi 7 tramite la rotazione della piattaforma 5 attorno al suo asse verticale Z: in questo caso gli elementi cedevoli 7 singoli vengono depositati in un unica zona della piattaforma 5 grazie ad una fase di parziale rotazione della piattaforma 5, ovvero ad una pre - fase di avvolgimento del film 2 intervallata alla fase di alimentazione degli elementi cedevoli 7, in modo da posizionare le zone d'angolo 4a del pacco 4 in una zona della piattaforma 5 adibita, appunto, all'alimentazione degli elementi cedevoli 7.

In quest'ultimo caso, l’apparecchiatura realizzante tale metodologia può comprendere (vedi figura 1): una piattaforma 5 ruotabile attorno al proprio asse verticale Z per l'appoggio del pacco 4 parallelepipedo; una incastellatura 8 disposta in prossimità della piattaforma 5 e supportante una bobina 6 di un film 2 di avvolgimento del pacco 4, la quale bobina 6 risulta mobile verticalmente (vedi frecce F di figura 1) nei due sensi in modo da permettere l'avvolgimento del pacco 4 su tutta la propria altezza H, ed, infine, una stazione 9 di alimentazione degli elementi cedevoli 7.

Questa stazione 9 di alimentazione comprende un magazzino 10 disposto al disopra del pacco 4 parallelepipedo, in pratica contraffacciato alia piattaforma 5 e contenente una pluralità di elementi cedevoli 7; questo magazzino 10 è provvisto di mezzi 11 di alimentazione di un singolo elemento cedevole 7 in prossimità di una zona d'angolo 4a (vedi freccia F1 di figura 1) del pacco 4 quando la piattaforma 5 effettua una parziale rotazione (che può essere di circa un angolo retto) atta a permettere il posizionamento del medesimo pacco 4 con una zona d'angolo 4a libera al di sotto dei magazzino 10.

Questi mezzi 11 possono essere costituiti da un elemento a pinza 12 atto a guidare la discesa dell'elemento cedevole 7 fino a raggiungere il pacco 4. Questo elemento a pinza 12 può essere anche dotato di mezzi (non illustrati) atti a permetterne una movimentazione arcuata atta a guidare l'elemento cedevole 7, bloccato dalla pinza 12, durante la parziale rotazione (di circa un angolo retto) della piattaforma 5 per poter operare una successiva alimentazione. La pinza 12 lascia l'elemento 7 quando il film 2 entra in contatto con il medesimo elemento, bloccandolo centralmente.

Nel caso in cui, come già accennato più sopra nella descrizione, fosse la bobina 6 a ruotare attorno al pacco 4 con senso indicato con la freccia B in figura 3 e tramite un braccio 40 rotante (indicato solo schematicamente in quanto di tipo noto), è possibile realizzare la suddetta stazione 9 con quattro magazzini 10’ (vedi figura 3 in linea discontinua), ovvero un magazzino 10' per ogni suddetta zona d'angolo 4a, disposti al difuori dell'ingombro della piattaforma 5. Ogni magazzino 10’ è provvisto di relativi mezzi 11' di alimentazione e posizionamento dell’elemento 7 (mobili secondo le frecce F2 di figura 3) che viene mantenuto nella posizione accanto al pacco 4, come precedentemente descritto, fino a quando il passaggio della bobina 6 in rotazione provvede all'accoppiamento stabile dell'elemento 7 con il pacco 4.

Tale metodologia raggiunge, quindi, gli scopi prefissati attraverso un semplice accorgimento, ovvero l'aggiunta di elementi angolari deformabili, che permette una sicura definizione dei pacchi di bottiglie presentante così una struttura più rigida e più pratica sia nella fase di avvolgimento, sia nella fase di trasporto, oltreché estremamente sicura nella fase di sballaggio del pacco.

Tutto ciò senza dover necessariamente alterare la struttura delle macchine avvolgitrici e le fasi tradizionali di avvolgimento e con costi di definizione del pacco estremamente ridotti.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti neH'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di avvolgimento per gruppi di prodotti (1) tramite un film (2) plastico, in particolare per gruppi di prodotti (1) disposti a strati (3) successivi a formare un pacco (4) a conformazione sostanzialmente parallelepipeda, presentante zone d'angolo (4a), e d un altezza (H) predeterminata; detto metodo prevedendo: una fase di posizionamento di detto pacco (4) su una piattaforma (5) di avvolgimento; una fase di presa di un lembo libero (2a) di detto film (2) plastico in una zona prossima a/o sul detto pacco (4), ed una fase di avvolgimento di detto film (2), svolto da una relativa bobina (6), attorno a detto pacco (4) secondo un senso di rotazione (A) predefinito, caratterizzato dal fatto di prevedere, precedentemente a detta fase di avvolgimento, una ulteriore fase di alimentazione di un elemento (7), presentante un'altezza prossima a detta altezza di detto pacco (4), in corrispondenza di ognuna di dette zone d'angolo (4a) di detto pacco (4) parallelepipedo, ed una fase di accoppiamento di ogni detto elemento (7) con le relative detta zone d’angolo (4a), a definire un elemento di irrigidimento angolare di detto pacco (4), effettuato da detto film (2) in corrispondenza di detta fase di avvolgimento.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di prevedere detto elemento (7) di tipo cedevole e che detta fase di accoppiamento tra detto elemento cedevole (7) e detta zona d'angolo (4a) è effettuata mediante deformazione del medesimo elemento cedevole da parte di detto film (2) in modo da conformare ogni detto elemento (7) a copiare la relativa detta zona d'angolo (4a).
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dai fatto di prevedere detto elemento (7) di tipo plasticamente cedevole ed a sviluppo piano e che detta fase di accoppiamento tra detto elemento cedevole (7) e detta zona d'angolo (4a) è effettuata mediante deformazione dei medesimo elemento cedevole da parte di detto film (2) in modo da conformare ogni detto elemento (7) a copiare la relativa detta zona d'angolo (4a).
4. 4. Metodo secondo le rivendicazioni 1 e 3, caratterizzato dal fatto che in detta fase di alimentazione di ogni detto elemento cedevole piano (7) ognuno di questi ultimi risulta posizionato con una propria porzione disposta parallela ad un lato di detto pacco (4) ed in corrispondenza di detta zona d'angolo (4a), ovvero a contatto con lo stesso, e con la restante porzione sviluppantisi al difuori dell'ingombro di detto pacco (4).
5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta fase di alimentazione di ogni detto elemento piano (7) avviene in simultanea in ogni detta zona d'angolo (4a) e che detto elemento piano (7) risulta disposto in corrispondenza della propria detta zona d'angolo (4a) inclinato di un angolo retto rispetto all'elemento (7) precedente e successivo.
6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che in detta fase di presa detto lembo libero (2a) di detto film (2) viene fissato direttamente su un lato di detto pacco (4) in prossimità della mezzeria dell'altezza (H) presentata da detto pacco (4).
7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 1 , in cui la detta terza fase di avvolgimento avviene tramite rotazione di detta piattaforma (5) attorno ad un suo asse verticale (Z), caratterizzato dal fatto che detti elementi cedevoli (7) vengono alimentati singolarmente in un unica zona di detta piattaforma (5) ed intervallati da una fase di parziale rotazione di detta piattaforma (5), ovvero ad una pre - fase di avvolgimento, in modo da posizionare le dette zone d'angolo (4a) di detto pacco (4) in una detta zona di detta piattaforma (5) adibita all'alimentazione di detti elementi cedevoli (7).
8. 8. Apparecchiatura per l'alimentazione di elementi cedevoli secondo il metodo di cui alle rivendicazioni precedenti, apparecchiatura del tipo comprendente una piattaforma (5) di appoggio per detto pacco (4) parallelepipedo, una incastellatura (8) disposta in prossimità di detta piattaforma (5) e supportante una bobina (6) di un film (2) di avvolgimento di detto pacco (4) mobile verticalmente nei due sensi in modo da permettere l'avvolgimento di detto pacco (4) su tutta la propria altezza (H) per il tramite di una rotazione relativa tra detta piattaforma (5) e detta bobina (6), caratterizzata dal fatto di prevedere una stazione (9) di alimentazione di detti elementi (7) disposta in prossimità di detta piattaforma (5) e comprendente almeno un magazzino (10) di contenimento di una pluralità di detti elementi cedevoli (7), e dei mezzi (11) di alimentazione e di posizionamento di singoli detti elementi (7) in prossimità delle dette zone d'angolo (4a) di detto pacco (4).
9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, in cui detta piattaforma (5) è ruotabile attorno ad un proprio asse verticale (Z), caratterizzata dal fatto che detta stazione (9) è composta da un unico magazzino (10) disposto al disopra di detto pacco (4) parallelepipedo in modo da permettere l'alimentazione di un singolo detto elemento (7), tramite detti mezzi (11), in corrispondenza di una parziale rotazione di detta piattaforma (5) atta a permettere il posizionamento di detto pacco (4) con una detta zona d'angolo (4a) libera al di sotto di detto magazzino (10) di alimentazione.
10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, in cui bobina (6) ruota attorno a detta piattaforma (5) per il tramite di un relativo braccio (40) di movimentazione collegato a detta incastellatura (8), caratterizzata dal fatto che detta stazione (9) comprende un detto magazzino (10*) per ogni detta zona d'angolo (4a), disposto esterno a detta piattaforma (5), e contraffacciato allo stessa zona d'angolo; ogni detto magazzino (10’) prevedendo i relativi detti mezzi (11') di alimentazione del corrispondente detto elemento (7) atti a posizionare e bloccare il medesimo elemento nella relativa zona d'angolo (4a) in modo da permettere almeno un passaggio di detta bobina (6) in rotazione in corrispondenza della relativa zona d'angolo (4a).
11. 11. Metodo secondo le rivendicazioni da 1 a 7 ed apparecchiatura secondo le rivendicazioni da 8 a 10 e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.