ITBO960442A1 - Apparecchiatura per la sigillatura delle testate di contenitori rivestiti internamente con un materiale termoplastico - Google Patents

Apparecchiatura per la sigillatura delle testate di contenitori rivestiti internamente con un materiale termoplastico Download PDF

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  • Containers And Plastic Fillers For Packaging (AREA)

Description

APPARECCHIATURA PER LA SIGILLATURA DELLE TESTATE DI CONTENITORI RIVESTITI INTERNAMENTE CON UN MATERIALE TERMOPLASTICO
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione concerne un'apparecchiatura per realizzare la chiusura ermetica delle testate di un contenitore, generalmente di cartone rivestito internamente con materiale termoplastico, destinato ad essere riempito con prodotti incoerenti. La chiusura ermetica viene realizzata apponendo una striscia di materiale termosaldabile sull'orlo delle due aperture terminali del contenitore, prima di procedere alla piegatura delle falde di chiusura ed al loro incollaggio.
Sono noti contenitori di questo tipo e metodi per la loro realizzazione, ad esempio quelli descritti nei brevetti US-A-3.656.682 e US-A-3.787.257, che prevedono entrambi di apporre una membrana di materiale termosaldabile in corrispondenza dell'apertura delle testate del contenitore, con le falde di chiusura tenute aperte verso l'esterno. La membrana, ricavata da un nastro continuo, viene saldata lungo l'orlo esterno dell'apertura, definito lungo le falde, e poi viene recisa dal resto del nastro, procedendo poi al piegamento ed incollaggio delle falde.
Con riferimento alle figure 1,2,3 e 4, secondo metodi noti, in corrispondenza di una delle testate del contenitore 1 già formato in configurazione tubolare con le falde di chiusura aperte, viene dapprima applicata una porzione di un nastro di materiale termosaldabile. La striscia viene termosaldata al rivestimento termoplastico interno delle falde aperte in modo che due falde contrapposte vengano a trovarsi orientate secondo 11estensione longitudinale del nastro (fig.l).
Le altre due falde, disposte con orientamento trasversale rispetto al nastro, vengono coperte solo parzialmente da quest'ultimo, secondo la sua effettiva larghezza (fig.2) .
Poi, il nastro viene reciso e le falde vengono ripiegate e chiuse. Si procede successivamente al riempimento del contenitore 1 con un prodotto incoerente, come illustrato in fig.3, ed infine il procedimento di sigillatura e chiusura viene ripetuto per la rimanente testata del contenitore 1 (fig.4).
Nei dispositivi noti, l'operazione di sigillatura con aggiunta di un foglio di materiale termosaldabile, comporta necessariamente l'arresto momentaneo dei contenitori, per dare la possibilità ai vari organi di intervenire e completare la loro funzione.
Pertanto, le macchine equipaggiate con i dispositivi di sigillatura noti devono inevitabilmente funzionare con avanzamento ad intermittenza dei contenitori.
Scopo della presente invenzione, è quello di proporre un'apparecchiatura che sia in grado di eseguire con rapidità e precisione la sigillatura di questo tipo di contenitori, prima di procedere alla chiusura ed all'incollaggio delle falde laterali.
L 'apparecchiatura proposta è prevista per un'agevole e semplice integrazione su una macchina confezionatrice di tipo noto.
Altro scopo dell'invenzione è quello di proporre un dispositivo che sia in grado di operare con un avanzamento continuo dei contenitori, senza la necessità di arrestarli momentaneamente per poter intervenire su essi
E' infine uno scopo dell'invenzione quello di proporre un'apparecchiatura che permetta di conseguire un elevato grado di automazione ed una maggiore produttività, rispetto a quanto ottenuto con i dispositivi noti.
Gli scopi dell'invenzione vengono ottenuti, in accordo con l'invenzione, mediante la realizzazione dell'apparecchiatura come prevista nelle rivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione sono delineate nella seguente descrizione con riferimento alle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- le figg.1,2,3 e 4 illustrano un contenitore 1 del tipo descritto in precedenza durante le successive fasi della sua realizzazione;
le figg. 5a,5b,5c e 5d illustrano schematicamente l'apparecchiatura sigillatrice in oggetto, vista lateralmente con alcune parti in sezione, in quattro posizioni caratteristiche'del suo funzionamento;
la fig.6 illustra schematicamente l'apparecchiatura secondo la sezione VI-VI di fig. 5c;
- la fig.7 illustra schematicamente l'apparecchiatura secondo la sezione VII-VII di fig. 5c;
- la fig.8 illustra schematicamente, in vista dall'alto, una parte essenziale di uno degli organi che compongono l'apparecchiatura in oggetto;
le figg- 9 e 10 si riferiscono ad una variante dell'apparecchiatura in oggetto;
- la fig.11 illustra schematicamente, in vista dall'alto, una possibile configurazione della sezione della macchina confezionatrice lungo la quale avvengono le operazioni di sigillatura delle testate dei contenitori. Con riferimento alle figure 5a,b,c e d, si descrive ora l'apparecchiatura oggetto della presente invenzione. Occorre premettere che la macchina confezionatrice che, in generale, realizza i contenitori 1, partendo da una configurazione tubolare, viene provvista di due apparecchiature sigillatrici, di cui una destinata ad intervenire su una testata 4 del contenitore 1, ad esempio quella inferiore, mentre l'altra apparecchiatura interviene sulla rimanente testata 3, quella superiore, dopo che il contenitore 1, con una testata già chiusa, è stato riempito con un prodotto incoerente 7.
Nella forma esemplificativa, e non limitativa, qui illustrata, si è considerata solamente una prima unità sigillatrice, quella .agente sulla testata inferiore 4, tenendo ben presente che la struttura ed il funzionamento della seconda unità sigillatrice sono completamente uguali, se non per i diversi sensi di movimentazione, per cui i movimenti di sollevamento della prima unità devono leggersi come movimenti di abbassamento per la seconda unità e viceversa.
I contenitori 1 di cartone rivestiti internamente con un materiale termoplastico ed in configurazione tubolare, già formati da un dispositivo formatore di tipo noto non illustrato, vengono trasportati con assetto verticale lungo una linea di confezionamento 15, mediante idonei mezzi trascinatori 8, di tipo noto, che ne impegnano i fianchi lasciando libere le testate 3 e 4.
Le falde 5a,b e 6a,b articolate alla testata inferiore 4, sono disposte in posizione aperta in modo da risultare giacenti su un piano di scorrimento definito da organi di guida 40 disposti longitudinalmente rispetto alla linea di confezionamento 15, e costituiti da delle aste ad esempio con sezione circolare (fig.6).
Dopo l'apposizione del nastro 2 termosaldabile sulle falde 5a,b e 6a,b articolare alla testata inferiore 4, queste ultime vengono piegate ed incollate o saldate da un dispositivo noto non illustrato.
Mezzi di riempimento, noti e non illustrati, alimentano i contenitori 1 con quantità predeterminate di prodotto 7 .
11 percorso dei contenitori 1 nella fase di riempimento può essere rettilineo oppure, più vantaggiosamente, può descrivere un'ansa così che la linea di confezionamento 15 venga rinviata riducendo gli ingombri longitudinali. Nella zona di rinvio, non illustrata in figura, vengono in questo caso disposti i mezzi di riempimento.
L'apparecchiatura sigillatrice comprende organi a slitta 12 che sono resi mobili alternativamente, secondo corse di andata A e ritorno R, al di sotto del piano di scorrimento e parallelamente alla direzione di avanzamento M dei contenitori 1.
La movimentazione alternata degli organi a slitta 12 è fornita da mezzi motori 75 di tipo noto, non illustrati in dettaglio, agenti mediante organi di movimentazione 80 schematicamente illustrati in fig.ll, articolati ad un tirante 39, come visibile in fig.5c.
Nella realizzazione della linea di confezionamento 15 a rinvio, gli stessi mezzi di movimentazione 80 possono essere impiegati per movimentare entrambe le unità di sigillatura, che vengono a trovarsi appaiate una sul ramo di andata e l'altra sul ramo di ritorno della linea 15. In corrispondenza della zona di rinvio 72 possono avvenire le operazioni di chiusura del fondo dei contenitori e di riempimento dei medesimi.
Questa configurazione, illustrata in fig.ll, viene resa possibile mediante un bilanciere 78 oscillante su un piano verticale e collegato agli organi a slitta.
La funzione degli organi a slitta 12, costituiti da un carrello 12 scorrevole lungo steli 10 di guida disposti al di sotto del piano di scorrimento delle falde dei contenitori 1 e supportati dalla struttura 9, è quella di spostare alternativamente organi di saldatura ed organi di recisione rispettivamente in sincronia con, ed in opposizione al, movimento di avanzamento M dei contenitori 1.
Gli organi di saldatura si identificano in una piastra saldante 11, avente estensione pari all'area impegnata da due contenitori 1 adiacenti e dalle relative falde aperte 5a,5b nonché parzialmente dalle falde 6a,6b.
La piastra saldante 11 è portata da un piano 16 portato mobile verticalmente dal carrello 12, mediante due colonne 17 verticali fissate al piano medesimo e scorrevoli lungo fori realizzati nel carrello 12 e provvisti ad esempio di boccole.
Il piano mobile si trova in posizione a monte di organi di recisione aventi la funzione di tagliare trasversalmente il nastro 2 dopo che ne è stata provocata l'adesione alle falde 5a,b e 6a,b.
Gli organi di recisione comprendono una piastra orizzontale 31 portata mobile verticalmente da un'estensione 12a del carrello 12, mediante due gambi 32 verticali scorrevoli entro fori realizzati nell'estensione 12a. La piastra 31 è provvista di due lame 33 trasversali e parallele (figg.5a e 7), distanziate secondo un tratto pari alla distanza tra due linee mediane di rispettivi spazi compresi tra tre contenitori 1 successivi, in pratica corrispondente alla distanza P, o passo, tra le linee mediane verticali di due contenitori successivi. Entrambe le piastre di saldatura 11 e recisione 31, sono movimentate verticalmente mediante rispettivi organi di spostamento verticale, che le portano ad agire, in idonea relazione di fase, in corrispondenza della testata inferiore 4 dei contenitori 1, mentre organi di riscontro 60,61, descritti in dettaglio nel seguito, sono resi mobili in sincronia con contenitori 1 che si trovano a transitare in corrispondenza della zona operativa G, interessata dagli spostamenti del carrello 12, per agire sulle superfici esterne delle falde di tali contenitori 1, in modo da impedirne movimenti verso 1 'alto.
Più precisamente, gli organi di spostamento verticale agenti sul piano mobile 16 che supporta la piastra di saldatura 11, sono costituiti da una coppia di ginocchiere 18 parallele i cui fulcri centrali 36 sono uniti mediante una traversa.37 sulla quale agisce un attuatore lineare, costituito da un cilindro pneumatico 38.
Il cilindro pneumatico 38 è supportato dal carrello 12, ed agisce secondo una direzione sostanzialmente trasversale alla direzione di traslazione delle estremità superiori della coppia di ginocchiere 18.
Le estremità superiori delle ginocchiere 18 sono connesse ad un blocchetto 35 recante altri organi di spostamento verticale, costituiti da un cilindro pneumatico 19 agente secondo un asse verticale e con lo stelo 30 connesso al piano mobile.
In questo modo, i movimenti necessari per lo spostamento verticale d'avvicinamento ed allontanamento rispetto agli organi di riscontro, possono essere suddivisi in due fasi, delle quali una avviene all'avvio, e rispettivamente all'arresto, della macchina, e l'altra avviene periodicamente a normale regime di funzionamento quando il carrello 12 si trova all'inizio e rispettivamente al termine della corse di andata.
Le ginocchiere 18 sollevano, in un primo tempo all'avvio della macchina, il piano mobile 16, e quindi la piastra saldante 11, mentre il cilindro pneumatico 19 determina, periodicamente all'inizio di ogni corsa di andata, lo spostamento verticale del piano mobile 16 e della piastra saldante 11, pressando in tal modo e saldando il nastro 2 sulle superfici ad esso affacciate delle falde 5a,b e 6a,b.
Sulla piastra di recisione 31 agiscono organi di spostamento verticale costituiti da un cilindro pneumatico 34 agente secondo un asse verticale ed il cui stelo è connesso alla piastra 31 stessa.
Le lame 33 della piastra vengono così portate, in idonea relazione di fase con lo spostamento nella corsa di andata del carrello 12, verso gli organi di riscontro per recidere il nastro 2 di materiale termosaldabile nelle zone comprese tra i contenitori 1 adiacenti.
Gli organi di riscontro, menzionati in precedenza, comprendono una pluralità di forchette 60 portate a sbalzo da un trasportatore 50 chiuso ad anello disposto a lato della linea di confezionamento 15 e supportato dalla struttura fissa 9 in modo che i suoi assi di rotazione risultino trasversali alla linea stessa.
Il trasportatore 50, che è movimentato da organi noti non illustrati, si trova con il ramo inferiore 51 situato a livello della base dei detti contenitori 1 e reso mobile in senso concorde al loro verso di avanzamento nonché alle corse di andata di detti organi a slitta 12, come illustrato in figg 6 e 7.
Le forchette 60 sono montate su una serie di barrette 65, portate con orientamento trasversale rispetto a detta linea di confezionamento 15, dal trasportatore, e sono inoltre rese mobili trasversalmente per andare ad abbracciare, nel tratto C, evidenziato in fig. 8, corrispondente al ramo inferiore 51 del trasportatore, i contenitori 1 con i quali esse si spostano in sincronia. Le forchette poi si ritraggono al termine di tale tratto C ed in corrispondenza di un tratto D (fig.8), liberando i contenitori 1 già provvisti del foglio di sigillatura ad essi termosaldato, e percorrono il corrispondente tratto a ritroso, in senso contrario al verso di avanzamento dei contenitori 1 ed alla corsa di andata del carrello 12, lungo il ramo superiore 52 del trasportatore 50.
Lo spostamento trasversale delle forchette 60 viene ottenuto mediante una guida scanalata 55 con cui esse si impegnano mediante un rullino seguicamma 56.
Come ben visibile in fig.8, la guida scanalata presenta un tratto rettilineo C spostato verso la linea di confezionamento 15, in modo che le forchette risultino spostate in relazione di fase con l'ingresso e con l'uscita dei contenitori 1 nella e dalla zona operativa G interessata dagli spostamenti del carrello 12.
Inoltre, le forchette 60 presentano, ai loro apici, delle prominenze 63 atte ad introdursi e a scorrere entro una corrispondente scanalatura 62 realizzata lungo una barra orizzontale 61 anch'essa portata dal carrello 12 in corrispondenza della base dei contenitori 1 ed al di sopra delle falde 5a,b e 6a,b aperte.
In questo modo, la barra 61 e le forchette 60, con le prominenze 63 inserite all'interno della scanalatura 62, danno forma ad una cornice completa attorno a ciascun contenitore 1.
Con riferimento alle figg. 5a,b,c e d, si descriverà nel seguito il funzionamento del dispositivo.
I contenitori 1 avanzano lungo la linea di confezionamento 15 secondo il verso di avanzamento M trattenuti dai trascinatori 8.
Giunti in prossimità della zona operativa G interessata dagli spostamenti del carrello 12, essi vengono uno dopo l'altro abbracciati dalle forchette 60 che, come visibile in fig.8, vengono spostate trasversalmente in corrispondenza della zona B a causa della deviazione laterale della guida scanalata 55.
Nella zona C le prominenze 63 delle forchette 60 risultano inserite nella barra longitudinale e le cornici sono completamente formate attorno ai contenitori 1 che avanzano in continuo assieme alle cornici medesime.
Quando due contenitori 1 hanno varcato la linea di delimitazione più a monte della zona operativa G (fig.5a) interessata dagli spostamenti del carrello 12, sostanzialmente dopo il montante più a monte della struttura fissa di supporto 9, la piastra di saldatura 11 viene sollevata fino a portarla a premere il nastro termosaldabile 2 contro le falde aperte (fig.5b). Nello stesso tempo ha inizio la corsa di andata A del carrello 12 in modo da mantenere la piastra saldante 11 movimentata in sincronia con i due contenitori 1 sovrastanti mentre avviene l'operazione di sigillatura.
Durante la corsa di andata, viene anche determinato il sollevamento della piastra di recisione 31, in modo che le lame 33 vadano a tagliare il nastro negli spazi compresi tra tre contenitori 1 successivi, come visibile in fig.5c, gli ultimi due dei quali sono stati sigillati nella fase operativa precedente.
Al termine della corsa di andata A le piastre 11 e 31 vengono riabbassate ed il carrello effettua la corsa di ritorno R (fig.5d).
I due contenitori 1, che erano stati sigillati nella fase operativa precedente, escono dalla zona operativa G (fig.5d) tra loro separati ma ancora abbracciati dalle forchette 60.
Giunte in corrispondenza della zona D, come visibile in fig.8, le forchette vengono spostate trasversalmente in direzione opposta rispetto alla linea di confezionamento 15, a causa della deviazione laterale della guida scanalata che riprende la traiettoria originaria, così che le prominenze 63 si sfilino dalla barra longitudinale 61 ed i contenitori 1 risultino liberati dalle cornici.
Poi, le forchette 60, giunte al termine della loro traslazione lungo le barrette 65 del convogliatore 50, percorrono il percorso a ritroso riportandosi verso la zona B per abbracciare nuovi contenitori 1 e ripetere l'operazione di sigillatura.
La fase operativa successiva, comporterà la recisione del nastro 2 termosaldabile tra i contenitori 1 appena sigillati e la sigillatura di due nuovi contenitori 1. Come risulta, il nastro 2 termosaldabile viene trainato dai contenitori 1 stessi ai quali esso risulta già saldato, come risulta evidente dalle figg.5a,b,c e d. In fig.Sc sono anche visibili due sensori 67 di presenza nastro 2, costituiti sostanzialmente da due tastatori a traslazione verticale provvisti di un fondello in corrispondenza del quale sono collocati dei sensori di prossimità 68.
Qualora il nastro 2 fosse mancante, perché terminato in modo anomalo oppure troncato per ragioni accidentali, i tastatori si introdurrebbero all ' interno del contenitore 1, attraverso la testata aperta, ed il loro spostamento verrebbe rilevato dal relativo sensore 68 che provocherebbe l'arresto della macchina.
Secondo una variante, illustrata nelle figg. 9 e 10, il nastro 2 può essere reciso a filo del bordo delle falde 5a,b con orientamento longitudinale.
A tale scopo, la piastra di recisione 131 è provvista di due coppie di lame 133, con le lame di ciascuna coppia distanziate almeno secondo la distanza tra i bordi delle falde adiacenti di due contenitori 1 successivi, mentre le lame più vicine delle due coppie sono spaziate secondo la distanza tra i bordi esterni delle due falde aperte di un contenitore 1.
Per rendere possibile il taglio doppio, nella parete inferiore delle forchette 132 sono previste delle scanalature 134, trasversali rispetto al nastro 2, atte a ricevere le lame durante la fase di recisione del nastro 2 medesimo.
Lo spezzone 135 di nastro che risulta dal doppio taglio, corrispondente allo spazio compreso tra organi di riscontro 132 di due contenitori successivi, viene asportato mediante organi ad aspirazione, non illustrati nelle figure.
Nella forma di realizzazione esemplificativa descritta in precedenza, le piastre di saldature e di recisione intervengono in ogni ciclo operativo su due contenitori 1 adiacenti.
E' tuttavia evidente che, con opportune modifiche progettuali e variazioni delle reciproche relazioni di fase, si può prevedere l'intervento ogni volta anche su un solo contenitore 1, senza modificare l'essenza dell 1invenzione.
Ciò che risulta evidente dalla descrizione, è l'estrema automatizzazione che viene raggiunta con l'adozione dell'apparecchiatura proposta, che prevede un elevato grado di coordinazione dei dispositivi che la compongono.
I contenitori 1 in uscita dall'apparecchiatura di sigillatura non richiedono ulteriori interventi sono già pronti per la chiusura delle falde a cui è stata applicata la striscia di nastro 2 termosaldabile.
L'invenzione in questione è stata ovviamente descritta, con riferimento ai disegni allegati, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti o modificazioni di carattere funzionale o strutturale si intendono comprese nell'ambito di protezione individuato dalla precedente descrizione e dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura sigillatrice destinata all'impiego su una macchina automatica per il riempimento e la chiusura di contenitori 1 parallelepipedi di cartone, con rivestimento termoplastico interno, e provvisti di falde 5a,b,6a,b di chiusura articolate e ribaltabili, con detti contenitori 1 destinati ad essere sigillati con un nastro 2 di materiale termosaldabile che viene unito ai medesimi, in corrispondenza delle loro testate 3,4 e lungo i bordi di dette falde 5a,b,6a,b prossimi alle linee di articolazione, durante il loro trasporto secondo un verso di avanzamento M, effettuato mediante organi trascinatori 8, lungo una linea di confezionamento 15 supportata da una struttura fissa 9, con dette falde 5a,b,6a,b in posizione aperta in modo da risultare giacenti su un piano di scorrimento definito da organi di guida 40 disposti longitudinalmente rispetto a detta linea di confezionamento 15 e con un nastro 2 di materiale termosaldabile disposto sotto le superfici di dette falde 5a,b,6a,b destinate a rimanere interne ai contenitori 1 terminati, detta apparecchiatura essendo caratterizzata dal fatto di comprendere: organi a slitta 12 mobili alternativamente, secondo corse di andata A e.ritorno R, al di sotto di detto piano di scorrimento e parallelamente alla direzione di avanzamento M di detti contenitori 1, per spostare alternativamente organi di saldatura 11 ed organi di recisione 31,33 rispettivamente in sincronia con, ed in opposizione al, movimento di avanzamento di detti contenitori 1; organi di riscontro 60,61 mobili in sincronia con contenitori 1 che si trovano a transitare in corrispondenza di detti organi a slitta 12 ed agenti sulle superfici esterne di dette falde 5a,b,6a,b di tali contenitori 1, in modo da impedire movimenti verso l'alto delle medesime falde; primi organi di spostamento verticale 18,38 agenti su detti organi di saldatura 11, per determinarne una prima fase di spostamento verticale di avvicinamento a, o rispettivamente allontanamento da, detti organi di riscontro 60,61; secondi organi di spostamento verticale 19, pure agenti su detti organi di saldatura, per determinarne in una seconda fase, ricorrente all'inizio ed al termine di ogni corsa di andata A, lo spostamento verticale di avvicinamento a, e rispettivamente di allontanamento da, detti organi di riscontro, pressando in tal modo e saldando detto nastro 2 termosaldabile sulle superfici ad esso affacciate di dette falde 5a,b,6a,b durante detta corsa d'andata A; terzi organi di spostamento verticale 34, agenti su detti organi di recisione 31,33 durante la corsa di andata A di detti organi a slitta 12 per portarli verso detti organi di riscontro 60,61 e recidere il nastro 2 di materiale termosaldabile nelle zone comprese tra contenitori 1 adiacenti.
  2. 2. Apparecchiatura secondo la riv.l, caratterizzata dal fatto che detti organi a slitta 12 comprendono un carrello 12 scorrevole lungo steli 10 di guida disposti al di sotto del piano' di scorrimento di dette falde 5a,b,6a,b dei contenitori 1, in modo da risultare paralleli alla direzione di avanzamento M di detti contenitori 1.
  3. 3. Apparecchiatura secondo la riv.l, caratterizzata dal fatto che detti organi di saldatura comprendono una piastra saldante 11, avente estensione pari allo spazio impegnato da almeno un contenitore 1 e dalle relative falde 5a,b,6a,b aperte, portata da un piano 16 supportato mobile verticalmente da detti organi a slitta 12, mediante colonne 17 scorrevoli entro fori realizzati nei medesimi organi a slitta, in posizione a monte di detti organi di recisione.
  4. 4. Apparecchiatura secondo la riv.3, caratterizzata dal fatto che detta piastra saldante 11 presenta estensione pari all'area impegnata da due contenitori 1 adiacenti e dalle relative falde aperte.
  5. 5. Apparecchiatura secondo la riv.l, caratterizzata dal fatto che detti organi di riscontro comprendono una pluralità di forchette 60 portate a sbalzo da un trasportatore 50 ad anello disposto a lato di detta linea di confezionamento 15 e supportato da detta struttura fissa 9 con assi di rotazione trasversali a quest1ultima, in corrispondenza di detti organi a slitta 12, movimentato in modo che il ramo inferiore 51, situato a livello della base di detti contenitori 1, risulti mobile in senso concorde al verso di avanzamento M di detti contenitori 1 ed alle corse di andata A di detti organi a slitta 12, con dette forchette 60 rese mobili trasversalmente per andare ad abbracciare, in un tratto C corrispondente al ramo inferiore 51 di detto trasportatore 50, dei contenitori 1 con i quali esse si spostano in sincronia e per ritrarsi al termine di tale tratto C, liberando i contenitori 1 già provvisti del foglio di sigillatura ad essi termosaldato, e percorrere un corrispondente tratto di ritorno in senso contrario al verso di avanzamento M dei contenitori 1 ed alla corsa di andata A di detti organi a slitta 12.
  6. 6. Apparecchiatura secondo la riv. 5, caratterizzata dal fatto che detto trasportatore 50 ad anello comprende una serie di barrette 65, portate con orientamento trasversale rispetto a detta linea di confezionamento 15, lungo le quali scorrono dette forchette 60 spostate, mediante una guida scanalata 55 con cui esse si' impegnano, in relazione di fase con l'ingresso e con l'uscita di detti contenitori 1 nella e·dalla zona operativa G interessata da detti organi a slitta 12.
  7. 7. Apparecchiatura secondo la riv.6, caratterizzata dal fatto che dette forchette 60 si impegnano con detta guida scanalata 55 mediante rispettivi rullini seguicamma 56.
  8. 8. Apparecchiatura secondo la riv.5, caratterizzata dal fatto che dette forchette 60 presentano, ai loro apici, delle prominenze 63 atte ad introdursi e a scorrere entro una corrispondente scanalatura 62 realizzata lungo una barra verticale 61 portata da detti organi a slitta 12 in corrispondenza della base di detti contenitori 1 ed al di sopra di dette falde aperte 5a,b,6a,b, in modo da formare, in cooperazione con le forchette medesime, una cornice completa attorno a ciascun contenitore 1.
  9. 9. Apparecchiatura secondo la riv.l caratterizzata dal fatto che detti primi organi di spostamento verticale sono costituiti da almeno una ginocchiera 18 sul cui fulcro centrale 36 agisce un attuatore lineare 38, con l'estremità superiore di detta ginocchiera 18 connessa, con interposizione di detti secondi organi di spostamento verticale 19, ad un piano mobile 16 portato mediante colonne 17 scorrevoli entro fori verticali realizzati in detti organi a slitta 12 e recante detta piastra saldante 11.
  10. 10. Apparecchiatura secondo la riv.9, caratterizzata dal fatto che detti secondi organi di spostamento verticale sono costituiti da un blocchetto 35 che supporta un cilindro pneumatico 19 agente secondo un asse verticale con lo stelo 30 connesso a detto piano mobile 16.
  11. 11. Apparecchiatura secondo la riv.9, caratterizzata dal fatto di comprendere due ginocchiere 18 parallele e con i loro fulcri centrali 36 uniti da una traversa 37 sulla quale va ad agire detto attuatore lineare 38.
  12. 12. Apparecchiatura secondo la riv.ll, caratterizzata dal fatto che detto attuatore lineare è costituito da un cilindro pneumatico 38 supportato da detti organi a slitta 12 ed agente secondo una direzione sostanzialmente trasversale alla direzione di traslazione dell'estremità superiore di dette ginocchiere 18.
  13. 13. Apparecchiatura secondo la riv.l caratterizzata dal fatto che detti organi di recisione 31,33 comprendono una piastra orizzontale 31,131 sulla quale agiscono detti terzi organi di spostamento verticale, che è supportata da un'estensione 12a di detti organi a slitta 12 mediante due gambi verticali scorrevoli entro fori praticati in detta estensione 12a, e comprendono almeno una lama 33,133 trasversale rispetto al verso di avanzamento di detti contenitori 1, atta a recidere il nastro 2 termosaldabile tra due contenitori 1 successivi.
  14. 14. Apparecchiatura secondo la riv.13, caratterizzata dal fatto che detti terzi organi di spostamento verticale sono costituiti da un cilindro pneumatico 34 agente secondo un asse verticale ed il cui stelo è connesso a detta piastra di recisione 31.
  15. 15. Apparecchiatura secondo la riv.13 caratterizzata dal fatto che detta piastra di recisione 31 comprende due lame 33 trasversali parallele, distanziate secondo un tratto pari alla distanza tra due linee mediane di rispettivi spazi compresi tra tre contenitori 1 successivi.
  16. 16. Apparecchiatura secondo la riv.13, caratterizzata dal fatto che detta piastra di recisione 131 comprende due coppie di lame 133, con le lame di ciascuna coppia distanziate almeno secondo la distanza tra i bordi delle falde adiacenti di due contenitori 1 successivi, e con le lame più vicine delle due coppie spaziate secondo la distanza tra i bordi esterni delle due falde aperte di un contenitore 1 orientate longitudinalmente rispetto a detto nastro 2, in modo da eliminare lo spezzone 135 di nastro 2 corrispondente allo spazio compreso tra organi di riscontro 132 relativi a due contenitori 1 adiacenti.
  17. 17. Apparecchiatura secondo la riv.16, caratterizzata dal fatto che in detti organi di riscontro 132 sono previste delle scanalature trasversali rispetto al nastro 2, atte a ricevere dette lame 133 durante la fase di recisione del nastro 2 medesimo.
  18. 18. Apparecchiatura secondo la riv.l, caratterizzata dal fatto che in una linea di confezionamento 15 a rinvio, sono previsti due organi a slitta 12 che vengono a trovarsi appaiati uno sul ramo di andata e l'altro sul ramo di ritorno della linea 15, nella quale gli stessi mezzi di movimentazione 80 vengono impiegati per movimentare entrambi detti organi a slitta mediante un bilanciere 78 oscillante su un piano verticale e collegato agli organi a slitta medesimi.
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