ITTO20010191A1 - Unita' di piegatura per una macchina confezionatrice di prodotti alimentari versabili. - Google Patents

Unita' di piegatura per una macchina confezionatrice di prodotti alimentari versabili. Download PDF

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ITTO20010191A1
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IT
Italy
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packets
flaps
packet
along
folding
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IT2001TO000191A
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Inventor
Roberto Rovatti
Riccardo Vignoli
Original Assignee
Tetra Laval Holdings & Finance
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B61/00Auxiliary devices, not otherwise provided for, for operating on sheets, blanks, webs, binding material, containers or packages
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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Description

D E S C R I Z I O N E
La presente invenzione è relativa ad un'unità di piegatura per macchine confezionatrici atte a realizzare in continuo confezioni sigillate asettiche contenenti prodotti alimentari versabili a partire da un tubo di materiale di confezionamento.
Molti prodotti alimentari versabili, come ad esempio succo di frutta, latte pastorizzato o UHT (sottoposto ad un trattamento termico a temperatura ultra elevata), vino, salsa di pomodoro, ecc., sono commercialmente disponibili in confezioni realizzate con un materiale di confezionamento precedentemente sterilizzato .
Un esempio tipico di questo tipo di confezione è il contenitore di confezionamento parallelepipedo per prodotti alimentari liquidi o versabili noto sotto il nome "Tetra Brik" o "Tetra Brik Aseptic" (marchi registrati), che è fabbricato mediante piegatura e sigillatura di un materiale di confezionamento laminato a nastro. Il materiale di confezionamento ha una struttura multistrato comprendente uno strato di materiale fibroso, ad esempio carta, rivestito su entrambi i lati da strati di materiale plastico termosaldabile, ad esempio polietilene. Quando la confezione è destinata al confezionamento asettico di prodotti a lunga conservazione, come ad esempio latte UHI, il materiale di confezionamento comprende uno strato di materiale di barriera, costituito ad esempio da una pellicola di alluminio, il quale è sovrapposto ad uno strato di materiale plastico termosaldabile ed è a sua volta rivestito con uno o più strati di materiale plastico termosaldabile atti a costituire la faccia interna della confezione destinata a venire a contatto con il prodotto alimentare.
Come è noto, tali confezioni sono realizzate in macchine confezionatrici completamente automatiche, nelle quali un tubo continuo viene formato a partire dal materiale di confezionamento alimentato in nastro; il nastro di materiale di confezionamento viene sterilizzato nella macchina confezionatrice, ad esempio mediante l'applicazione di un agente di sterilizzazione chimico quale una soluzione di acqua ossigenata. Dopo il completamento della sterilizzazione, l'agente di sterilizzazione viene rimosso dalle superfici del materiale di confezionamento, ad esempio vaporizzato mediante riscaldamento. Il nastro di materiale di confezionamento così sterilizzato viene mantenuto in un ambiente chiuso sterile, e viene piegato e sigillato longitudinalmente per formare un tubo verticale.
Il tubo viene riempito in continuo dall'alto con il prodotto alimentare sterilizzato o trattato sterile, e sigillato in corrispondenza di sezioni trasversali equispaziate, lungo le quali viene poi tagliato per formare i pacchetti. Tali pacchetti, sagomati a cuscino, sono successivamente alimentati ad un'unità di piegatura per l'ottenimento di confezioni finire, ad esempio di forma sostanzialmente parallelepipeda.
In particolare, i pacchetti a cuscino sono formati essenzialmente da una porzione principale parallelepipeda e da opposte porzioni terminali, rispettivamente superiore ed inferiore, sporgenti lateralmente da parti opposte rispetto alla porzione principale e definenti rispettivi lembi di estremità triangolari da piegare sulla porzione principale stessa.
I pacchetti a cuscino sono attraversati lungo un lato ed in direzione verticale da una striscia di sigillatura longitudinale formata in fase di sigillatura del materiale di confezionamento per formare il tubo verticale. Le porzioni terminali dei pacchetti a cuscino sono a loro volta provviste di rispettive alette di sigillatura trasversali di estremità sporgenti superiormente ed inferiormente dai pacchetti stessi, estendentisi ortogonalmente alle relative strisce di sigillatura longitudinale ed unite con estremità opposte di queste. Le porzioni terminali di ciascun pacchetto a cuscino sono rastremate verso la porzione principale a partire dalle rispettive alette di sigillatura trasversali e sono atte ad essere compresse una verso l'altra ad opera dell'unità di piegatura in modo da realizzare pareti di testa opposte piane del pacchetto stesso, ottenendo nel contempo la piegatura dei lembi di estremità su rispettive pareti laterali della porzione principale .
Sono note macchine confezionatrici del tipo sopra richiamato, in cui la piegatura dei pacchetti a cuscino per formare le confezioni parallelepipede viene realizzata mediante unità di piegatura comprendenti essenzialmente un convogliatore per avanzare i pacchetti lungo un percorso di formatura, una pluralità di organi di piegatura disposti lungo il percorso di formatura ed interagenti con i pacchetti per realizzare uno snervamento del materiale di confezionamento lungo linee di piegatura preformate, un gruppo riscaldatore agente sui lembi da piegare di ciascun pacchetto per realizzare una saldatura per fusione di tali lembi su rispettive pareti del pacchetto stesso, ed un dispositivo di pressatura finale cooperante con ciascun pacchetto per mantenere i lembi a contatto delle relative pareti durante il raffreddamento dei lembi stessi.
A causa del normale orientamento in cui i pacchetti a cuscino sono alimentati all'unità di piegatura e per effetto del moto di avanzamento del convogliatore attraverso gli organi di piegatura, le alette di sigillatura trasversali sono piegate in modo "naturale" sulle relative pareti di testa dei pacchetti dalla parte priva della striscia di sigillatura longitudinale.
Tale modalità di piegatura delle alette di sigillatura trasversali, pur essendo ottenibile con estrema facilità, tende tuttavia a limitare lo spazio disponibile sulle pareti di testa superiori delle confezioni per l'applicazione di dispositivi di apertura richiudibili.
Infatti, come è noto, i dispositivi di apertura non possono essere applicati sulle zone di sigillatura delle confezioni sia per i problemi connessi alla saldatura dei dispositivi di apertura stessi su superfici irregolari sia per non pregiudicare l'integrità delle sigillature delle confezioni.
Conseguentemente, i dispositivi di apertura possono essere applicati esclusivamente in corrispondenza delle ristrette zone piane adiacenti alle sigillature attraversanti le pareti di testa superiori delle confezioni. Ciò determina evidentemente una limitazione delle dimensioni massime raggiungibili dai dispositivi di apertura.
Tale limitazione è particolarmente sentita a causa del numero sempre crescente di prodotti alimentari con differenti caratteristiche fisiche confezionati nei modi precedentemente descritti, ossia in confezioni realizzate a partire da un materiale di confezionamento cartaceo. In particolare, alcuni prodotti alimentari, soprattutto quelli semifluidi o contenenti fibre o particelle, richiedono necessariamente l'utilizzo di dispositivi di apertura di dimensioni maggiorate per consentire un corretto versamento del prodotto stesso senza eccessivi intasamenti.
Al fine di ottenere un incremento dello spazio disponibile sulle confezioni per l'applicazione dei dispositivi di apertura, è stato proposto di invertire la direzione di piegatura dell'aletra di sigillatura trasversale sulla relativa parete di testa superiore, adagiandola dalla parte della striscia di sigillatura longitudinale.
L'operazione di inversione della direzione di piegatura delle alette di sigillatura trasversali dei pacchetti viene normalmente ottenuta per deformazione progressiva delle alette stesse ad opera di superfici di contrasto opportunamente sagomate contro cui i pacchetti strisciano durante il loro avanzamento lungo il percorso di formatura.
Tale modalità di esecuzione dell'operazione di piegatura delle alette di sigillatura trasversali dei pacchetti, pur risultando vantaggiosa da molti punti di vista, non garantisce tuttavia la piena ripetibilità ed affidabilità dell'operazione stessa.
Scopo della presente invenzione è la realizzazione di un'unità di piegatura per una macchina confezionatrice di prodotti alimentari versabili, la quale sia priva degli inconvenienti connessi con le unità di piegatura note e sopra specificati.
Il suddetto scopo è raggiunto dalla presente invenzione, in quanto essa è relativa ad un'unità di piegatura per una macchina confezionatrice di prodotti alimentari versabili, comprendente:
- mezzi di alimentazione per avanzare lungo una direzione di alimentazione una successione di pacchetti sagomati a cuscino, riempiti con un prodotto alimentare versabile e provvisti, ciascuno, di rispettive alette di sigillatura di estremità sporgenti nella detta direzione di alimentazione, e dì una striscia di sigillatura longitudinale estendentesi lungo un lato del pacchetto stesso ed ortogonalmente tra le dette alette di sigillatura di estremità;
mezzi convogliatori per ricevere i detti pacchetti dai detti mezzi di alimentazione in corrispondenza di una stazione di ricevimento ed avanzarli lungo un percorso di formatura trasversale alla detta direzione di alimentazione; e
mezzi di piegatura disposti lungo il detto percorso di formatura e cooperanti con ciascun detto pacchetto per eseguire sullo stesso rispettive operazioni di piegatura;
caratterizzata dal fatto che la detta stazione di ricevimento definisce almeno una superficie di impatto per i detti pacchetti formante con la detta direzione di alimentazione un angolo maggiore di 90° aperto nel verso del detto percorso di formatura, ed interagente con una relativa detta aletta di sigillatura di estremità di ciascun detto pacchetto per piegarla all·'impatto sul pacchetto stesso dalla parte della detta striscia di sigillatura longitudinale e nella direzione di avanzamento dei detti pacchetti lungo il detto percorso di formatura.
Per una migliore comprensione della presente invenzione viene descritta nel seguito una preferita forma di attuazione, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali :
- la figura 1 illustra, in elevazione laterale ed in parziale sezione, un gruppo di pre-formatura di un'unità di piegatura secondo la presente invenzione per macchine confezionatrici di prodotti alimentari versabili;
- la figura 2 illustra, in elevazione laterale ed in parziale sezione, il gruppo di pre-formatura dell'unità di piegatura di figura 1 in una diversa condizione operativa;
la figura 3 è una vista dall'alto, in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza, di una stazione di ricevimento del gruppo di pre-formatura dell'unità di piegatura delle figure 1 e 2; e
la figura 4 illustra, in vista prospettica parziale, un convogliatore a catena dell'unità di piegatura delle figure 1 e 2.
Con riferimento alle figure 1 e 2, è indicato nel suo complesso con 1 un gruppo di pre-formatura di un'unità 2 di piegatura (illustrata solo per quanto necessario alla comprensione della presente invenzione) per una macchina confezionatrice (non illustrata), la quale è atta a realizzare in continuo confezioni sigillate parallelepipede e contenenti un prodotto alimentare versabile, come ad esempio latte pastorizzato o UHT, succo di frutta, vino, ecc., a partire da un tubo di materiale di confezionamento (noto a non illustrato).
Il tubo, in modo noto, viene formato a monte dell'unità 2 mediante piegatura e sigillatura longitudinale di un nastro (noto e non illustrato) di materiale in foglio termosaldabile, il quale ha una struttura multistrato (non illustrata) e comprende uno strato di materiale fibroso, generalmente carta, rivestito su entrambi i lati da rispettivi strati di materiale plastico termosaldabile, ad esempio polietilene. Nel caso in cui il materiale di confezionamento sia destinato al confezionamento asettico di prodotti a lunga conservazione, come ad esempio latte UHT, sul late del materiale di confezionamento stesso atto a venire in contatto con il contenuto alimentare della confezione vi è inoltre uno strato di materiale di barriera, ad esempio alluminio, a sua volta rivestito con uno o più strati di materiale plastico termosaldabile.
Il tubo di materiale di confezionamento viene successivamente riempito con il prodotto alimentare da confezionare, sigillato in corrispondenza di sezioni trasversali equispaziate e tagliato lungo le stesse in modo da ottenere una pluralità di pacchetti 3 (figure 1, 2 e 3) sagomati a cuscino. I pacchetti 3 sono poi inviati all'unità 2, dove vengono piegati meccanicamente per formare rispettive confezioni finite parailelepipede .
In particolare, ciascun pacchetto 3 presenta un asse A e comprende una porzione principale 4 parallelepipeda ed opposte porzioni terminali 6, 7, rispettivamente inferiore e superiore con riferimento alla posizione del pacchetto 3 stesso nelle figure 1, 2 e 3, estendentisi trasversalmente all'asse A e sporgenti lateralmente da parti opposte rispetto alla porzione principale 4.
In particolare, la porzione principale 4 di ciascun pacchetto 3 è delimitata lateralmente da una coppia di pareti 10a, 10b rettangolari piane parallele tra loro e da una coppia di pareti Ila, llb anch'esse rettangolari piane ed estendentisi tra le pareti 10a, 10b stesse.
Ciascuna porzione terminale 6, 7 è formata da una coppia di pareti 12 sostanzialmente conformate a trapezio isoscele, leggermente inclinate tra loro rispetto ad un piano ortogonale all'asse A ed aventi spigoli minori definiti da rispettivi bordi di estremità delle pareti 10a, lOb della porzione principale 4 e spìgoli maggiori uniti tra loro da una relativa aletta di sigillatura 13 trasversale di estremità del pacchetto 3 sporgente nella direzione A dalla porzione terminale 6, 7 stessa.
Come chiaramente visibile in figura 3, le porzioni terminali 6, 7 di ciascun pacchetto 3 sporgono esternamente oltre le pareti Ila, llb della porzione principale 4 con rispettivi lembi 14 laterali sostanzialmente triangolari definiti da tratti di estremità delle relative pareti 12.
Ciascun pacchetto 3 è attraversato lungo la parete 10a e lungo le pareti 12 opposte adiacenti alla parete IOa stessa da una striscia di sigillatura 15 longitudinale (visibile solo parzialmente in figura 3) formata in fase di sigillatura del materiale di confezionamento per formare il tubo verticale ed estendentesi ortogonalmente tra le alette di sigillatura 13 trasversali del pacchetto 3 stesso.
Allo scopo di realizzare una confezione finita, l'unità 2 è atta a comprimere una verso l'altra le porzioni terminali 6, 7 del relativo pacchetto 3 realizzando nel contempo la piegatura delle rispettive alette di sigillatura 13 sulle porzioni terminali 6, 7 stesse, a piegare e saldare i lembi 14 della porzione terminale 6 sulle rispettive pareti Ila, llb della porzione principale 4, ed a piegare e saldare i lembi 14 della porzione terminale 7 sulle relative pareti 12.
Con riferimento alle figure allegate, il gruppo di pre-formatura 1 comprende essenzialmente un dispositivo di alimentazione 20 a scivolo per avanzare in successione i pacchetti 3 per caduta lungo una direzione di alimentazione B obliqua rispetto all'orizzontale, un convogliatore 21 a catena atto a ricevere in successione i pacchetti 3 dal dispositivo di alimentazione 20 in corrispondenza di una stazione di ricevimento 22 e ad avanzare a passo i pacchetti 3 stessi lungo un percorso C di formatura sostanzialmente orizzontale, ed un primo ed un secondo dispositivo di piegatura 23, 24 supportati da un telaio 25 in posizioni fisse lungo il percorso C ed in modo mobile in direzione verticale, agenti in fase con il convogliatore 21 e con la discesa dei pacchetti 3 lungo il dispositivo di alimentazione 20 e cooperanti rispettivamente con le porzioni terminali 6, 7 dei pacchetti 3 stessi per effettuare una piegatura preliminare dei relativi lembi 14.
Il convogliatore 21 è atto ad avanzare i pacchetti 3 a partire dalla stazione di ricevimento 22 verso una stazione di uscita (non illustrata) dell'unità 2 attraversando in successione, a valle del gruppo di preformatura 1, un gruppo riscaldatore (in sé noto e non illustrato in quanto non facente parte della presente invenzione) agente sui lembi 14 da piegare di ciascun pacchetto 3 per realizzare una saldatura per fusione dei lembi 14 stessi sulle rispettive pareri Ila, llb, 12 ed un gruppo di pressatura o formatura finale (anch'esso noto e non illustrato) dotato di una pluralità di organi di piegatura cooperanti con ciascun pacchetto 3 per mantenere ì lembi 14 a contatto delle relative pareti Ila, llb, 12 durante il raffreddamento dei lembi 14 stessi.
Con riferimento alle figure 1 e 2, il dispositivo di alimentazione 20 è essenzialmente costituito da una paratia 26 definente un elemento di guida a piano inclinato per i pacchetti 3 progressivamente separati dal tubo di materiale di confezionamento.
In particolare, i pacchetti 3 scorrono lungo la paratia 26 con la propria parete 10b e presentano le porzioni terminali 6, 7 rispettivamente orientate verso valle e verso monte con riferimento alla direzione di alimentazione B definita dalla paratia 26 stessa.
Il convogliatore 21, illustrato solo parzialmente in figura 4, comprende una catena 27 articolata avvolta ad anello intorno ad una coppia di pulegge (non illustrate), rispettivamente motrice e condotta, e portante una pluralità dì palette 28 sostanzialmente parallelepipede, ciascuna delle quali si estende a sbalzo dalla catena 27 stessa ea è atta a cooperare a spinta con una corrispondente parete 10b del relativo pacchetto 3 per avanzare quest'ultimo lungo il percorso C.
In particolare, la catena 27 presenta un ramo 30 superiore di trasporto rettilineo orizzontale definente il percorso C di formatura dei pacchetti 3 ed avente un'estremità di monte disposta in prossimità della paratia 26 ed inferiormente rispetto ad essa. Più precisamente, la paratia 26 si estende trasversalmente ed in direzione obliqua rispetto al ramo di trasporto 30 della catena 27.
Come chiaramente mostrato in figura 4, la catena 27 è formata da una pluralità di maglie 31 articolate tra loro e costituite da piastre rettangolari piane, dalle quali si estendono ortogonalmente a sbalzo le rispettive palette 28.
Per effetto della struttura del convogliatore 21, le palette 28 sono disposte in una posizione verticale lungo il percorso C ed assumono, in corrispondenza della stazione di ricevimento 22, una posizione obliqua, in cui sono disposte sul prolungamento della paratia 26 per ricevere da questa i pacchetti 3.
Ciascun pacchetto 3 è disposto sul convogliatore 21 con la propria porzione terminale 6 a contatto del ramo di trasporto 30 della catena 27, con la parete 10b in appoggio sulla relativa paletta 28, e con l'asse A parallelo alla paletta 28 stessa; pertanto, i lembi 14 laterali di ciascun pacchetto 3 si estendono trasversalmente al percorso C.
Come visibile nelle figure allegate, la stazione di ricevimento 22 comprende una coppia di organi di guida 32 fissi estendentisi parallelamente tra loro lungo i lati opposti di una porzione di estremità di monte del ramo di trasporto 30 della catena 27 e definenti rispettive superfici di impatto 33 per la porzione terminale 6 dei pacchetti 3 provenienti per caduta dal dispositivo di alimentazione 20.
Secondo un importante aspetto della presente invenzione, le superfici di imparto 33 formano con la direzione di alimentazione B un angolo maggiore di 90°, preferibilmente compreso tra 10C° e 110°, aperto nel verso del percorso C di formatura, ed interagiscono con l'aletta di sigillatura 13 trasversale della porzione terminale 6 di ciascun pacchetto 3 per piegarla all'impatto dalla parte della relativa striscia di sigillatura 15 longitudinale e nella direzione di avanzamento dei pacchetti 3 stessi lungo il convogliatore 21.
Gli organi di guida 32 comprendono rispettive porzioni di sponda 35 disposte lungo lati opposti della porzione di estremità di monte della catena 27 e definenti le superfici di impatto 33, e rispettivi bracci 36 di ricevimento dei pacchetti 3 estendentisi a sbalzo da un'estremità di monte delle relative porzioni di sponda 35 in direzione parallela alla paratia 26 ed interposti tra la paratia 26 stessa e la catena 27.
In particolare, le superfici di impatto 33 delimitano superiormente le porzioni di sponda 35 nella zona di caduta dei pacchetti 3 e sono disposte ad un'altezza maggiore rispetto alla catena 27 in modo tale che l'impatto della porzione terminale 6 di ciascun pacchetto 3 avvenga esclusivamente in corrispondenza di porzioni lacerali della relativa aletta di sigillatura 13, lontano dalla zona di intersezione con la striscia di sigillatura 15, in cui l'impatto potrebbe creare inconvenienti .
Con particolare riferimento alle figure 1 e 2, ciascuna superficie di impatto 33 presenta, nella direzione di avanzamento dei pacchetti 3 lungo il percorso C di formatura, un tratto di monte 37 obliquo rispetto all'orizzontale e conformato a rampa crescente, ed un tratte di valle 38 sostanzialmente orizzontale.
Ciascuna porzione di sponda 35 è inoltre delimitata superiormente da una superficie di guida 39 estendentesi dal tratto di valle 38 della relativa superficie di impatto 33 fino all'estremità di valle della porzione di sponda 35 stessa.
Ciascuna superficie di guida 39 si estende progressivamente verso una posizione leggermente sollevata rispetto al ramo di trasporto 30 della catena 27 in modo tale che, per effetto della disposizione di ciascun pacchetto 3 in appoggio sulla catena 27 stessa sotto il proprio peso e per effetto dello spostamento imposto dal convogliatore 21, si determini un iniziale piegamento dei lembi 14 della porzione terminale 6 verso le rispettive pareti Ila, llb.
Ciascuna superficie di guida 39 comprende, nella direzione di avanzamento dei pacchetti 3 lungo il percorso C di formatura, un tratto di monte 40 a rampa crescente estendentesi dal tratto di valle 38 della relativa superficie di impatto 33, ed un tratto di valle 41 sostanzialmente orizzontale.
Come rilevabile dalle figure 1 e 3, ciascun pacchetto 3 è disposto in appoggio sui bracci 36 in corrispondenza dei quattro lembi 14 laterali, in modo tale che, per effetto dell'avanzamento della catena 27, le palette 28 possano inserirsi in successione tra i bracci 36 stessi fornendo un appoggio per le pareti 10b dei relativi pacchetti 3.
Con riferimento alle figure 1 e 2, il dispositivo di piegatura 23 comprende una coppia di elementi a coltello 45 montati scorrevoli lungo mezzi di guida 46 nella direzione verticale da e verso il ramo di trasporto 30 della catena 27 ed azionati in modo alternato da un cilindro pneumatico 47.
Gli elementi a coltello 45 si estendono parallelamente tra loro ai lati delie palette 28 del ramo di trasporto 30 della carena 27 e presentano sostanzialmente una conformazione a T rovesciata. In particolare, ciascun elemento a coltello 45 comprende una porzione di scorrimento 48 rettilinea verticale montata scorrevole lungo i mezzi di guida 46 e collegata in modo noto e non illustrato ad un organo di uscita (anch'esso non illustrato) del cilindro pneumatico 47, ed una porzione attiva 49 sostanzialmente orizzontale atta ad agire su un relativo lembo 14 della porzione terminale 6 di ciascun pacchetto 3 per determinarne la piegatura sulla parete Ila, llb adiacente del pacchetto 3 stesso.
Più precisamente, ciascun elemento a coltello 45 è mobile tra una posizione sollevata (figura 2), in cui presenta la propria porzione attiva 49 sollevata rispetto al ramo dì trasporto 30 della catena 27, ed una posizione abbassata operativa (figura 1), in cui presenta la propria porzione attiva 49 interposta tra la catena 27 e la porzione di sponda 35 del relativo organo di guida 32 in modo da esercitare un'azione di spinta verso il basso su una porzione del relativo lembo 14 dei pacchetti 3 disposta adiacente alla porzione principale 4, ottenendo, per effetto dell'appoggio dell'estremità libera del suddetto lembo 14 sulla relativa porzione di sponda 35, il piegamento del lembo 14 stesso verso la parete Ila, llb adiacente.
Vantaggiosamente, le porzioni attive 49 degli elementi a coltello 45 presentano rispettive appendici 50 di monte divergenti tra loro (figura 3) e definenti, in corrispondenza della posizione abbassata di lavoro degli elementi a coltello 45 stessi sui lembi 14 di un relativo pacchetto 3, un arresto all'avanzamento del pacchetto 3 successivo lungo il percorso C di formatura in fase di battuta di quest'ultimo sulle superfici di impatto 33.
In particolare, le appendici 50 delle porzioni attive 49 degli elementi a coltello 45 presentano la medesima inclinazione dei bordi di valle dei lembi 14 dei pacchetti 3 in modo da costituire un arresto all'avanzamento dei pacchetti 3 stessi lungo il percorso C di formatura senza frenarne il movimento di caduta sulle superfici di impatto 33. Allo scopo, viene previsto, nella direzione del percorso C di formatura, un gioco di alcuni mm, nella fattispecie 3 mm, tra i bordi di estremità di monte delle appendici 50 degli elementi a coltello 45 e la posizione occupata dai bordi di valle dei lembi 14 della porzione terminale 6 dei pacchetti 3 in fase di battuta sulle superfici di impatto 33.
Il dispositivo di piegatura 24 comprende una testa operatrice 51 (indicata schematicamente con linea tratteggiata nelle figure 1 e 2, in quanto in sé nota) montata scorrevole lungo una relativa guida 52 del telaio 25 nella direzione verticale tra una posizione sollevata ed una posizione abbassata, azionata in modo alternato dal cilindro pneumatico 47 unitamente agli elementi a coltello 45 ed agente sulla porzione terminale 7 di ciascun pacchetto 3 in corrispondenza dell'area centrale da cui si estendono i lembi 14 in modo da comprimere la porzione terminale 7 stessa verso la porzione terminale 6 determinando nel contempo il sollevamento dei lembi 14.
Come visibile nelle figure 1 e 2, il gruppo di preformatura 1 è, inoltre, dotato di un elemento di arresto 53 conformato a lamina, sporgente solidalmente dal telaio 25 in posizione affacciata alla porzione di estremità dì monte del ramo di trasporto 30 della catena 27 ed avente la funzione di impedire il ribaltamento dei pacchetti 3 nella direzione del percorso C di formatura in conseguenza del contatto dei pacchetti 3 stessi con le superfici di impatto 33.
Più in particolare, l'elemento di arresto 53 comprende una porzione a lamina 54 sostanzialmente piana sporgente a sbalzo dal telaio 25 in direzione sostanzialmente parallela alla porzione di estremità di monte del ramo di trasporto 30 della catena 27, avente un bordo 55 di estremità di monte piegato verso l'alto a circa 90° e posto ad un'altezza dalla catena 27 stessa tale da interagire con l'aletta di sigillatura 13 della porzione terminale 7 di ciascun pacchetto 3.
Il telaio 25 è infine provvisto di una coppia di guide laterali 56 per indirizzare i pacchetti 3 lungo il percorso C di formatura; tali guide 56 definiscono rispettive superfici di scorrimento per le pareti Ila, llb dei pacchetti 3.
Il funzionamento dell'unità 2 viene descritto con riferimento ad un solo pacchetto 3 ed a partire da un istante iniziale, in cui il pacchetto 3 stesso scorre con la propria parete IOa lungo la paratia 26 verso la stazione di ricevimento 22, e gli elementi a coltello 45 e la testa operatrice 51 sono disposti nelle relative posizioni abbassate, in cui operano su un pacchetto 3 anteriore .
Una volta lasciata la paratia 26, il pacchetto 3 scorre nella direzione di alimentazione B lungo i bracci 36 degli organi di guida 32. In particolare, in tale fase, il pacchetto 3 appoggia sui bracci 36 esclusivamente in corrispondenza dei lembi 14 laterali delle proprie porzioni terminali 6, 7.
La corsa del pacchetto 3 termina non appena la porzione terminale 6 contatta le superfici di impatto 33 degli organi di guida 32. In particolare, grazie all'angolo maggiore di 90° formato tra la direzione di alimentazione B ed i tratti di monte 37 delle superfici di impatto 33, al contatto con queste ultime, l'aletta di sigillatura 13 della porzione terminale 6 viene piegata sulla porzione terminale 6 stessa dalla parte della striscia di sigillatura 15 e nella direzione del percorso C di formatura.
In fase di caduta sugli organi di guida 32, l'eventuale avanzamento del pacchetto 3 nella direzione del percorso C di formatura è impedito dalle appendici 50 degli elementi a coltello 45 disposti nella posizione abbassata.
In conseguenza dell'impattò con gli organi di guida 32, il pacchetto 3 rimbalza leggermente verso l'alto e tende a ribaltarsi nella direzione del percorso C di formatura. L'escursione angolare che ne deriva è estremamente ridotta in quanto, durante tale movimento di ribaltamento, il pacchetto 3 urta con a propria aletta di sigillatura 13 superiore contro il bordo 55 dell'elemento di arresto 53 e le appendici 50 degli elementi a coltello 45 sono in posizione abbassata.
Contemporaneamente, una relativa paletta 28 della catena 27 attraversa i bracci 36 e va a contattare la parete 10b del pacchetto 3, sospingendo quest'ultimo lungo il percorso C di formatura. In tale fase, per effetto del proprio peso e setto la spinta della relativa paletta 28, il pacchetto 3 si adagia sui tratti di valle 38 sostanzialmente orizzontali delle superfici di impatto 33, lungo i quali la porzione terminale 6 viene compressa permettendo così al pacchetto 3 stesso di passare con la propria aletta di sigillatura 13 superiore al disotto dell'elemento di arresto 53.
Durante la sequenza descritta successiva al contatto del pacchetto 3 con le superfici di impatto 33 ed al rimbalzo del pacchetto 3 stesso con la propria aletta di sigillatura 13 contro il bordo 55 dell'elemento di arresto 53, gli elementi a coltello 45 e la testa operatrice 51 ritornano nelle proprie posizioni sollevate, mentre la catena 27 viene avanzata nella direzione del percorso C di formatura.
Il pacchetto 3, disposto con la propria porzione terminale 6 in appoggio su una relativa maglia 31 della catena 27 e con le estremità libere dei lembi 14 in appoggio sulle superfici di guida 39 delle porzioni di sponda 35 degli organi di guida 32, viene spinto da una relativa paletta 28 lungo il percorso C di formatura.
Appena il pacchetto 3 giunge in corrispondenza dei dispositivi di piegatura 23, 24, gli elementi a coltello 45 e la testa operatrice 51 vengono portati nelle relative posizioni abbassate.
Gli elementi a coltello 45 si dispongono con le proprie porzioni attive 49 tra la catena 27 e le porzioni di sponda 35 dei relativi organi di guida 32 ed esercitano un'azione di spinta verso il basso sulle porzioni dei rispettivi lembi 14 disposte adiacenti alla porzione principale 4, ottenendo, per effetto dell'appoggio delle estremità libere dei suddetti lembi 14 sulle relative porzioni di sponda 35, il piegamento dei lembi 14 stessi verso le pareti Ila, llb adiacenti.
Contemporaneamente, la testa operatrice 51 agisce a compressione sulla porzione terminale 7 del pacchetto 3 in corrispondenza dell'area centrale da cui si estendono i relativi lembi 14, in modo da spingere la porzione terminale 7 stessa verso la porzione terminale 6 determinando nel contempo il sollevamento dei lembi 14.
A questo punto, il pacchetto 3 viene avanzato dal convogliatore 21 lungo il percorso C di formatura e viene sottoposto ad operazioni di riscaldamento per realizzare una saldatura per fusione dei lembi 14 sulle rispettive pareti Ila, llb, 12, e di pressatura finale dei lembi 14 stessi sulle pareti Ila, llb, 12 durante il loro raffreddamento.
Da un esame delle caratteristiche dell'unità 2 di piegatura realizzata secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che essa consente di ottenere.
In particolare, la piegatura dell'aletta di sigillatura 13 trasversale della porzione terminale 6 di ciascun pacchetto 3 viene effettuata direttamente al momento dell'impatto del pacchetto 3 stesso sugli organi di guida 32 in corrispondenza della stazione di ricevimento 22, assicurando un'elevata precisione e ripetibilità del risultato ed eliminando le imprecisioni di piegamento che possono derivare dall'ottenimento della flessione delle alette di sigillatura trasversali per strisciamento su superfici di contrasto.
Inoltre, grazie alla presenza di opportuni mezzi di arresto (appendici 50 degli elementi a coltello 45 ed elemento di arresto 53), risulca impedito qualsiasi spostamento anomalo dei pacchetti 3 in fase di impatto sulle superfici 33, assicurando un controllo completo dell'operazione di piegatura delle alette di sigillatura 13 trasversali delle porzioni terminali 6 dei pacchetti 3 stessi.
Risulta infine chiaro che all'unità 2 di piegatura possono essere apportate modifiche e varianti che non escono dall'ambito di protezione definito dalle rivendicazioni .

Claims (1)

  1. R IV E N D I C A Z IO N I 1.- Unità (2) di piegatura per una macchina confezionatrice di prodotti alimentari versabili, comprendente : - mezzi di alimentazione (20) per avanzare lungo una direzione di alimentazione (B) una successione di pacchetti (3) sagomati a cuscino, riempiti con un prodotto alimentare versabile e provvisti, ciascuno, di rispettive alette di sigillatura di estremità (13) sporgenti nella detta direzione di alimentazione (B), e di una striscia di sigillatura longitudinale (15) estendentesi lungo un lato del pacchetto (3) stesso ed ortogonalmente tra le dette alette di sigillatura di estremità (13); - mezzi convogliatori (21) per ricevere i detti pacchetti (3) dai detti mezzi di alimentazione (20) in corrispondenza di una stazione di ricevimento (22) ed avanzarli lungo un percorso di formatura (C) trasversale alla detta direzione di alimentazione (B); e - mezzi di piegatura (23, 24) disposti lungo il detto percorso di formatura (C) e cooperanti con ciascun detto pacchetto (3) per eseguire sullo stesso rispettive operazioni di piegatura; caratterizzata dai fatto che la detta stazione di ricevimento (22) definisce almeno una superficie di impatto (33) per i detti pacchetti (3) formante con la detta direzione di alimentazione (B) un angolo maggiore di 90° aperro nel verso del detto percorso di formatura (C), ed interagente con una relativa detta aletta di sigillatura di estremità (13) di ciascun detto pacchetto (3) per piegarla all'impatto sui pacchetto (3) stesso dalla parte della detta striscia di sigillatura longitudinale (15) e nella direzione di avanzamento dei detti pacchetti (3) lungo il detto percorso di formatura (C). 2.- Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere due dette superfici di impatto (33) disposte ai lati opposti dei detti mezzi convogliatori (21) per agire su rispettive porzioni laterali delle relative dette alette di sigillatura di estremità (13) dei detti pacchetti (3) in posizione spaziata dalla zona di intersezione delle dette alette di sigillatura di estremità (13) con la detta striscia di sigillatura longitudinale (15). 3.- Unità secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di alimentazione (20) comprendono mezzi di guida a scivolo (26) per consentire un avanzamento per caduta dei detti pacchetti (3) lungo la detta direzione di alimentazione (B) verso la detta stazione di ricevimento (22). 4.- Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti per la piegatura di pacchetti (3) a cuscino formati da una porzione principale (4) sostanzialmente parallelepipeda e da porzioni terminali (6, 7) opposte provviste delle dette alette di sigillatura di estremità (13) e sporgenti, ciascuna, dalla porzione principale (4) stessa con rispettivi lembi (14) di estremità, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di piegatura (23, 24) comprendono mezzi di formatura iniziale (45) disposti immediatamente a valle della detta stazione di ricevimento (22) lungo il detto percorso di formatura (C) e mobili tra una posizione di riposo ed una posizione operativa, in cui agiscono sui detti lembi (14) di estremità di una prima (6) di dette porzioni terminali (6, 7) di ciascun detto pacchetto (3) per piegare i lembi (14) stessi su rispettive pareti laterali (Ila, llb) della relativa detta porzione principale (4), i detti mezzi di formatura iniziale (45) essendo provvisti di primi mezzi di arresto (50) attivi nella detta posizione operativa di lavoro su un relativo detto pacchetto (3) per impedire l'avanzamento lungo il detto percorso di formatura (C) di un detto pacchetto (3) successivo in fase di battuta sulla detta superficie di impatto (33). 5.- Unità secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di formatura iniziale comprendono una coppia di elementi di formatura (45) agenti su rispettivi detti lembi (14) di estremità della detta prima porzione terminale (6) dei detti pacchetti (3), e dal fatto che i detti primi mezzi di arresto comprendono una coppia di appendici (50) di monte dei detti elementi di formatura (45) estendentisi verso la denta stazione di ricevimento (22) in modo tra loro divergente ed aventi la medesima inclinazione di rispettivi bordi di valle dei denti lembi di estremità (14) della detta prima porzione terminale (6) dei detti pacchetti (3). 6.- Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere secondi mezzi di arresto (53) per impedire il ribaltamento dei detti pacchetti (3) nella direzione del detto percorso di formatura (C) in conseguenza del contatto-dei pacchetti (3) stessi con le dette superfici di impatto (33). 7.- Unità secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che i detti secondi mezzi di arresto comprendono un elemento a lamina (53) estendentesi parallelamente al dento percorso di formatura (C) in prossimità della detta stazione di ricevimento (22) e definente con un proprio bordo (55) di monte una battuta di arresto per la detta aletta di sigillatura di estremità (13) di una seconda (7) di dette porzioni terminali (6, 7) dei desti pacchetti (3). 8.- Unità di piegatura per una macchina confezionatrice di prodotti alimentari versabili, sostanzialmente come descritta con riferimento ai disegni allegati.
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