ITBO20000269A1

ITBO20000269A1 - Dispositivo di tranciatura di confezioni blister in una macchina blisteratrice .

Info

Publication number: ITBO20000269A1
Application number: IT2000BO000269A
Authority: IT
Inventors: Claudio Betti
Original assignee: Ima Spa
Priority date: 2000-05-10
Filing date: 2000-05-10
Publication date: 2001-11-10
Also published as: JP2002019742A; US20020152865A1; JP4928680B2; EP1153836B1; DE60119214D1; IT1321251B1; US6640684B2; EP1153836A1; DE60119214T2

Description

“DISPOSITIVO DI TRANCIATURA DI CONFEZIONI BLISTER IN UNA MACCHINA BLISTERATRICE.

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico concernente la realizzazione di confezioni blister.

Più in particolare, l'invenzione concerne un dispositivo di tranciatura di singole confezioni blister in una macchina automatica per la realizzazione di tali confezioni blister.

Sono note attualmente macchine cosiddette blisteratrici che consentono di realizzare automaticamente confezioni blister a partire da un nastro continuo di materiale termoformabile. Le macchine citate provvedono a formare una serie ordinata di alveoli sul nastro termoformabile e a riempire tali alveoli con relativi articoli; gli alveoli vengono successivamente chiusi ermeticamente mediante un film di sigillatura associato per termosaldatura al nastro alveolato stesso. In una successiva stazione di tranciatura, si opera la recisione del nastro alveolato per ottenere le singole confezioni blister, che vengono quindi inviate a una macchina astucciatrice.

Nella stazione di tranciatura operano mezzi di taglio, sostanzialmente costituiti da un punzone di tranciatura che definisce il contorno del blister da realizzare. Tali mezzi di taglio sono pertanto preposti alla realizzazione di uno specifico formato dei blister.

Attualmente, quando nelle macchine blisteratrici del tipo sopra specificato si intende cambiare il formato dei blister, è necessario operare la sostituzione dell'intero gruppo dei mezzi di taglio nella stazione di tranciatura. Ciò comporta un prolungato arresto della produzione, con un notevole aumento dei costi. Oltre a ciò, è necessario ovviamente disporre a magazzino di tanti gruppi di taglio quanti sono i formati che si intendono realizzare.

Lo scopo dell’Invenzione è quello di ovviare al problema citato, escogitando un dispositivo di tranciatura di confezioni blister che consenta di operare in maniera agevole e rapida il cambio di formato nelle macchine per la realizzazione di tali confezioni blister.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di proporre un dispositivo di tranciatura universale, valido per qualsiasi tipo di formato nell’ambito della dimensione trasversale del nastro di materiale termoformabile.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di fornire un dispositivo di tranciatura dotato di grande semplicità costruttiva e funzionale. .

Gli scopi citati vengono ottenuti in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni. Le caratteristiche dell'invenzione sono evidenziate nei seguito, con particolare , ma non limitativo, riferimento alle unite tavole di disegno, nelle quali:

- ia fìg.1 illustra una vista laterale d’insieme di una macchina blisteratrice dotata del dispositivo di tranciatura in oggetto;

- le figg.2a e 2b illustrano due viste in pianta schematiche dei dispositivo di tranciatura in oggetto, nelle configurazioni d'impiego assunte per la realizzazione di confezioni blister di diverso formato;

- le f?gg.3a, 3b, 4a, 4b e 5a, 5b illustrano viste in pianta di diverse forme di attuazione del dispositivo di tranciatura in oggetto, sempre in configurazioni d’impiego assunte per la realizzazione di confezioni blister di diverso formato;

- la fìg.6 illustra una vista in pianta di un'ulteriore forma realizzativa del dispositivo di tranciatura in oggetto.

Con riferimento alia figura 1, si è indicato nell'insieme con 1 una macchina blisteratrice per la realizzazione di confezioni blister.

La macchina blisteratrice 1 comprende una stazione 2 di termoformatura, in corrispondenza della quale una pluralità di alveoli (non illustrati) vengono realizzati su di un nastro 4 di materiale termoformabile che si svolge, secondo un percorso di avanzamento A, su un’intelaiatura 3. A valle della stazione di termoformatura 2, il nastro ad alveoli 40 così ottenuto impegna una stazione 5 di riempimento degli alveoli con relativi articoli (non illustrati) e una stazione 6 di controllo della presenza di tali articoli nei suddetti alveoli. In una successiva stazione 7 di sigillatura si attua la chiusura degli alveoli con un idoneo nastro 8 di sigillatura attraverso una operazione di termosaldatura.

Il nastro ad alveoli 40 impegna quindi una stazione di tranciatura 10 nella quale si opera la suddivisione dei nastro 40 stesso in singole confezioni blister 41 (figure 2a - 5b). Tali confezioni blister 41 vengono successivamente trasferite, ad esempio secondo una metodologia nota, mediante un dispositivo noto di ribaltamento 9, alla linea di ingresso 15 di una macchina astucdatrice AS accoppiata in modo noto alla macchina 1 blisteratrice.

Nella stazione 10 opera un dispositivo D di tranciatura dotato di una pluralità di organi di recisione, atti a cooperare per definire le singole confezioni blister 41. Più in particolare, il dispositivo D di tranciatura prevede una prima coppia di organi di recisione 11, disposti fra loro da banda opposta, rispetto al nastro 40 ed agenti in direzione longitudinale al nastro alveolato 40 stesso, ai bordi laterali dello stesso nastro 40, e atti a recidere corrispondenti strìsce laterali 42 di tale nastro 40 eccedenti (a lunghezza prevista delle confezioni blister 41 da realizzare (si vedano le figg.2a ,2b e 3a ,3b).

Gli organi di recisione 11 sono preferibilmente costituiti da una coppia di coltelli a lama fissa o a disco rotante o da analoghi mezzi di taglio.

Gli sfridi costituiti dalle strìsce laterali 42 del nastro 40 possono essere eliminate mediante sistemi aspiranti oppure con noti sistemi di awolgimento (non illustrati). A valle degli organi di recisione 11, lungo il percorso A di avanzamento del nastro alveolato 40, è disposta una corrispondente coppia di organi taglienti 12 o di scantonatura, atti ad asportare porzioni sagomate di tale nastro alveolato 40, in allineamento con la linea di taglio dei suddetti organi di recisione 11, per la realizzazione delle zone angolari delle confezioni blister 41.

in pratica, gli organi taglienti 12 sono atti a smussare le confezioni blister 41 secondo un opportuno profilo arrotondato e durante un movimento alternativo trasversale al nastro 40 ad alveoli. È da notare che gli organi taglienti 12 presentano una sagoma di taglio bilaterale così da definire successive confezioni blister 41 adiacenti.

in modo analogo all'eliminazione degli sfridi 42, le porzioni di nastro 40 tagliate dagli organi 12 vengono preferìbilmente eliminate mediante sistemi aspiranti (non illustrati).

A valle degli organi taglienti 12 di scantonatura, sono disposti mezzi di tranciatura 13 costituiti da una lama 13 alternativa atta ad agire in corrispondenza delie citate zone angolari definite dagli organi taglienti 12, per la separazione delle singole confezioni blister 41.

Allo scopo di permettere la realizzazione per tranciatura di confezioni blister 41 di formato differente, la forma di attuazione del dispositivo D preferita prevede che gli organi di recisione 11 e gli organi di scantonatura 12 siano montati in posizione regolabile, ovvero siano montati, per esempio su di una piastra del tipo a guide scorrevoli di tipo noto e quindi non illustrata, mobili sia in una direzione trasversale che in una direzione longitudinale al nastro alveolato 40, come è meglio osservabile nelle figg.2a e 2b che illustrano le configurazioni d'impiego H1 , K1 corrispondenti, ad esempio, a confezioni blister 41 di dimensione minima e, rispettivamente, massima.

In altre parole, lo spostamento in direzione trasversale W degli organi di recisione 11 e degli organi di scantonatura 12 consente di regolare la dimensione trasversale o lunghezza delle confezioni blister 41, mentre lo spostamento in direzione longitudinale A1 degli organi 11 e 12 rispetto alla lama 13 prevista in posizione fissa consente di variare la relativa dimensione longitudinale o larghezza delle confezioni blister 41 stesse.

Opportunamente gli organi di recisione 11 e gli organi di scantonatura 12 sono portati, su ciascun bordo laterale del nastro alveolato 40, da un unico equipaggio {non illustrato) che ne consente la regolazione simultanea, preferìbilmente in modo automatico.

Nelle figg.3a e 3b è illustrata una diversa forma di attuazione del dispositivo D, in cui gli organi di recisione 11 e gli organi di scantonatura 12 sono mobili solo in direzione W trasversale al nastro alveolato 40, per variare la dimensione trasversale o lunghezza delle confezioni blister 41. La corrispondente regolazione della dimensione longitudinale o larghezza dei blister 41 è attuata invece spostando la lama di tranciatura 13, prevista montata mobile, per esempio su di una piastra a guide scorrevoli di tipo noto e quindi non illustrata, in una direzione longitudinale A2 al nastro alveolato 40 .

Nella ulteriore forma alternativa illustrata nelle figg.4a e 4b, gli organi di recisione 11 e di scantonatila 12 sono realizzati da un unico organo di taglio 14 alternativo, agente in corrispondenza di ciascun bordo laterale del nastro alveolato 40. Gli organi di taglio 14 sono mobili in direzione W trasversale al nastro 40 alveolato e in direzione A1 longitudinale al nastro alveolato 40 rispetto alla lama 13 fìssa, in modo da ottenere delle confezioni blister 41 di formato H1 , K1 differente, in modo analogo a come descrìtto in precedenza.

Ovviamente anche in questo caso è possibile prevedere che gli organi di taglio 14 siano montati mobili solo in direzione W trasversale al nastro alveolato 40, in modo da variare la dimensione trasversale o lunghezza delle confezioni blister 41, mentre la corrispondente regolazione della dimensione longitudinale o larghezza delle confezioni blister 41 stesse è attuata spostando la lama di tranciatura 13, prevista montata mobile in direzione A2 longitudinale al nastro alveolato 40 , come meglio è illustrato nelle figg. 5a e 5b.

Nella fig.6 è illustrata una ulteriore forma di attuazione del dispositivo D di tranciatura, prevista per ottenere simultaneamente per tranciatura una coppia di confezioni blister 41 disposte fra loro affiancate, a partire da un nastro 40 alveoiato di idonea dimensione trasversale. In questo caso agli organi di recisione 11 e agli organi taglienti 12 come descrìtti in precedenza sono assodati organi di recisione ausiliari 11a e organi taglienti ausiliari 12a agenti in corrispondenza dell'asse longitudinale mediano del nastro alveolato 40. Ovviamente gli organi ausiliari 11a e 12a vengono azionati simultaneamente ai sucdtati organi di recisione 11 e organi taglienti 12.

Il dispositivo di tranciatura in oggetto raggiunge lo scopo di consentire una agevole e rapida attuazione del cambio di formato nelle macchine per la realizzazione delle confezioni blister. Per attuare il cambio di formato, non è infatti necessario procedere alla sostituzione di organi del dispositivo, e in particolare non è necessario sostituire l'intero gruppo di tranciatura come avviene nella tecnica tradizionale, bensi si opera una facile e rapida regolazione della posizione degli organi di recisione 11 e/o di scantonatura 12 e/o di tranciatura 13 che cooperano alla definizione delle confezioni blister 41.

La posizione dei mezzi di recisione 11 e/o di scantonatura 12 e/o di tranciatura 13 può essere impostata vantaggiosamente mediante relativi attuatori a cui sono associati sensori di posizione; in tale condizione la regolazione del formato delle confezioni blister 41 viene ottenuta in maniera automatica.

In pratica, il dispositivo D di tranciatura in oggetto ha impiego universale, potendo essere utilizzato per la realizzazione di confezioni blister di qualsiasi formato, all'interno delle dimensioni definite dal nastro di materiale termoformabile.

Ciò comporta un aumento delia produttività e una diminuzione dei costi di produzione.

Si intende che quanto sopra è stato descrìtto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come sopra descrìtta e nel seguito rivendicata.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (D) di tranciatura di confezioni blister (41) in una macchina blisteratrìce (1), a partire da un nastro alveolato (40) trascinato in avanzamento in corrispondenza di una stazione di tranciatura (10), caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di recisione (11) agenti sui bordi laterali del detto nastro alveolato (40), e atti a recidere corrispondenti strisce laterali (42) di detto nastro (40) eccedenti la dimensione trasversale o lunghezza delle confezioni blister (41) da realizzare; mezzi taglienti (12) di scantonatura atti ad asportare porzioni sagomate di detto nastro alveolato (40), in allineamento con la linea di taglio di detti mezzi di recisione (11), per la realizzazione delle zone angolari di dette confezioni blister (41); e mezzi di tranciatura (13) atti ad agire trasversalmente al detto nastro alveoiato (40), in corrispondenza di dette zone angolari definite dai detti mezzi di scantonatura (12), per la separazione di dette confezioni blister (41); la posizione dei detti mezzi di recisione (11) e/o dei detti mezzi di scantonatura (12) e/o dei detti mezzi di tranciatura (13) essendo regolabile per permettere la realizzazione di confezioni blister (41) di differenti dimensioni.
2) Dispositivo secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di recisione (11) e i detti mezzi di scantonatura (12) sono mobili in direzione trasversale al detto nastro alveolato (40) per regolare la dimensione trasversale o lunghezza di dette confezioni blister (41), all’atto del cambio del formato delle stesse confezioni blister (41).
3) Dispositivo secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di recisione (11) e detti mezzi di scantonatura (12) sono mobili in direzione longitudinale al detto nastro alveolato (40) per regolare la dimensione longitudinale o larghezza di dette confezioni blister (41 ), all’atto del cambio del formato delle stesse confezioni blister (41).
4) Dispositivo secondo la riv.1, ca raffermato dal fatto che detti mezzi di recisione (11) e detti mezzi di scantonatila (12) sono mobili in direzione trasversale e in direzione longitudinale al detto nastro alveolato (40) per regolare rispettivamente la dimensione trasversale o lunghezza e la dimensione longitudinale o larghezza di dette confezioni blister (41), all’atto del cambio del formato delle stesse confezioni blister (41).
5) Dispositivo secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di recisione (11) e detti mezzi di scantonatura (12) sono mobili in direzione trasversale al detto nastro alveolato (40), per regolare la dimensione trasversale o lunghezza di dette confezioni blister (41), e che detti mezzi di tranciatura (13) sono mobili in direzione longitudinale allo stesso nastro alveolato (40), per regolare la dimensione longitudinale o larghezza di dette confezioni blister (41), all'atto del cambio del formato delle stesse confezioni blister (41). 4» 6) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, narattermato dal fatto che detti mezzi di recisione (11) e detti mezzi di scantonatura (12) sono realizzati da un unico organo di taglio (14), agente in corrispondenza di ciascun bordo laterale del detto nastro alveolato (40). 7) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, na raffermato dal fatto che detti mezzi di recisione (11) comprendono una coppia di coltelli (11) agenti rispettivamente in corrispondenza dei bordi laterali di detto nastro alveolato (40). 8) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, ra raffermato dal fatto che detti mezzi di scantonatura (12) comprendono una coppia di organi taglienti (12) agenti rispettivamente in corrispondenza dei bordi laterali di detto nastro alveolato (40) e presentanti una sagoma di taglio bilaterale per scantonare confezioni blister io (41) adiacenti. 9) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di tranciatura (13) sono costituiti da una lama atta ad agire trasversalmente al detto nastro alveolato (40), in corrispondenza delle dette zone angolari definite dar detti mezzi di scantonatura (12), per la separazione delle dette singole confezioni blister (41). 10) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che ai detti mezzi di recisione (11) e ai detti mezzi di scantonatura (12) sono associati organi di recisione ausiliari (11 a) e organi taglienti ausiliari (12a) agenti in corrispondenza dell’asse longitudinale mediano del detto nastro alveolato (40) per ottenere almeno due confezioni blister (41) affiancate su detto nastro alveolato (40). 11) Dispositivo di tranciatura di confezioni blister in una macchina blisteratrice, sostanzialmente come descritto con riferimento ad una qualsiasi delle figure allegate.