ITBO20100723A1 - Apparato di tranciatura - Google Patents

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ITBO20100723A1
ITBO20100723A1 IT000723A ITBO20100723A ITBO20100723A1 IT BO20100723 A1 ITBO20100723 A1 IT BO20100723A1 IT 000723 A IT000723 A IT 000723A IT BO20100723 A ITBO20100723 A IT BO20100723A IT BO20100723 A1 ITBO20100723 A1 IT BO20100723A1
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Description

“APPARATO DI TRANCIATURAâ€
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione concerne apparati e macchine di confezionamento di confezioni blister, in particolare si riferisce ad un apparato di separazione associabile ad una macchina blisteratrice per separare singole confezioni blister da un nastro alveolato.
Come à ̈ noto, una confezione blister à ̈ composta tipicamente da un foglio di supporto, o vassoio, provvisto di uno o più cavità od alveoli disposti per contenere prodotti, quali, compresse, capsule, confetti, fiale, siringhe preriempite, ecc. e di un foglio o film di copertura che ricopre e chiude ermeticamente gli alveoli.
Nelle macchine blisteratrici note il foglio di supporto con gli alveoli (cosiddetto “blister strip†) à ̈ ricavato mediante formatura di un nastro continuo di materiale in foglio formabile (nastro alveolato), realizzato in materiale plastico od alluminio. Una volta riempiti gli alveoli con i prodotti, il nastro alveolato à ̈ chiuso mediante sovrapposizione e saldatura del film di copertura (cosiddetto “lidding foil†) realizzato in carta, cartone, plastica od alluminio. Un apparato di tranciatura della macchina blisteratrice provvede a separare le singole confezioni blister dal nastro alveolato riempito e chiuso, tranciando opportunamente quest’ultimo.
A questo scopo sono previsti apparati di tranciatura comprendenti generalmente punzoni multipli cooperanti con rispettive matrici per tranciare in linea una pluralità di confezioni blister, allineate lungo una o più file parallele e trasversali ad una direzione di avanzamento longitudinale del nastro alveolato nella macchina blisteratrice e separate in direzione trasversale da una distanza di separazione. Ogni punzone trancia con un rispettivo tagliente una rispettiva confezione blister. La macchina blisteratrice per consentire la tranciatura à ̈ movimentata con moto intermittente a passi.
A causa del gioco esistente tra punzone e matrice e delle forze che si generano durante la tranciatura, la distanza di separazione in direzione trasversale tra due punzoni adiacenti deve essere superiore ad un definito valore onde evitare deformazioni e/o fratture o variazioni di spessore di bordi delle confezioni blister una volta tranciate. Tale distanza à ̈ proporzionale alla lunghezza delle confezioni blister (in direzione longitudinale) e, ad esempio in campo farmaceutico/alimentare e con i nastri alveolati tipicamente utilizzati, ha un valore compreso tra 4 mm e 10 mm.
A causa di tali valori della distanza di separazione, il numero delle confezioni blister ricavabili dal nastro alveolato à ̈ limitato e nello stesso tempo una notevole quantità di materiale deve essere scartato come sfrido di tranciatura. Ciò determina un considerevole aumento dei costi di produzione.
Per ovviare a tale inconveniente, sono noti apparati di tranciatura nei quali i punzoni multipli e le relative matrici sono conformati in modo da tranciare una pluralità di confezioni blister disposte sfalsate secondo due file adiacenti secondo una configurazione cosiddetta “a tandem†. In tale configurazione, due confezioni blister adiacenti sono distanziate infatti longitudinalmente e trasversalmente. In tal modo, poiché i bordi longitudinali (ossia paralleli alla direzione di avanzamento del foglio alveolato) di due confezioni blister adiacenti non risultano tra loro affacciati (o lo sono per un limitato tratto), la distanza di separazione in direzione trasversale tra due punzoni adiacenti può essere ridotta senza il rischio di generare, durante la tranciatura, forze di tranciatura eccessive che potrebbero deformare e/o danneggiare i bordi delle confezioni blister.
I suddetti apparati di tranciatura permettono quindi un migliore utilizzo del nastro alveolato, riducendo la quantità di materiale di sfrido, tuttavia richiedono punzoni e matrici di maggiori dimensioni e peso. I punzoni multipli, in particolare, sono ingombranti e pesanti tanto da limitare l’apparato di tranciatura in velocità operativa, e richiedere mezzi di attuazione (tipicamente cilindri idraulici) più potenti, quindi costosi, ed ingombranti. Oltre a ciò, le operazioni di cambio formato necessarie per adattare l’apparato di tranciatura ad una confezione blister di differente dimensioni e/o forma, risultano laboriose e lunghe. La sostituzione dei suddetti punzoni (e delle matrici) risulta, infatti, faticosa e complessa richiedendo, ad esempio, l’impiego di opportuni mezzi di sollevamento e di uno o più operatori.
Negli apparati di tranciatura noti sopra descritti le confezioni blister, una volta tranciate e separate dal nastro alveolato, cadono all’interno delle matrici su sottostanti mezzi di trasporto, tipicamente un nastro convogliatore, così da essere movimentati ad una stazione di raccolta ed uscita oppure ad una stazione operativa nella quale sono inserite all’interno di un imballo, ad esempio una scatola od un astuccio.
Le confezioni blister, cadendo, possono spostarsi e/o ribaltarsi disponendosi in una posizione non corretta sui sottostanti mezzi di trasporto, ciò determinando malfunzionamenti della macchina confezionatrice, che può anche bloccarsi.
Uno scopo della presente invenzione à ̈ di migliorare gli apparati di separazione noti per macchine confezionatrici, in particolare di confezioni blister.
Altro scopo à ̈ realizzare un apparato di separazione che consenta di realizzare confezioni blister, singole o raggruppate, a partire da un nastro alveolato, ottimizzando l’utilizzo di quest’ultimo, ossia riducendo al minimo la quantità di materiale da scartare.
Ulteriore scopo à ̈ realizzare un apparato di tranciatura che permetta di raggiungere elevate velocità operative, in particolare elevate velocità di avanzamento delle confezioni blister nella macchina confezionatrice ad esso associata.
Altro scopo ancora à ̈ realizzare un apparato di separazione che permetta di realizzare confezioni blister aventi bordi e angoli arrotondati con elevata qualità di lavorazione, anche in caso di errori di posizionamento del nastro alveolato.
Ulteriore scopo ancora à ̈ ottenere un apparato di separazione con una stazione di tranciatura che consenta operazioni di cambio formato (per adattare la stazione di tranciatura a differenti confezioni blister) rapide ed agevoli per gli operatori.
Altro ulteriore scopo à ̈ realizzare un apparato di separazione che garantisca il posizionamento corretto e preciso delle confezioni blister una volta tranciate e separate dal nastro alveolato per operazioni successive di confezionamento.
Tali scopi ed altri ancora sono raggiunti da un apparato di separazione per una macchina confezionatrice di confezioni blister secondo una o più delle rivendicazioni sotto riportate. L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una forma esemplificativa e non limitativa, in cui:
Figura 1 à ̈ una vista schematica in prospettiva di un apparato di separazione dell’invenzione agente su un nastro alveolato;
Figura 2 à ̈ una vista laterale dell’apparato di figura 1;
Figure 3 à ̈ una vista in pianta dell’apparato di figura 1, in cui alcune parti ed il nastro alveolato non sono rappresentati per motivi di chiarezza;
Figura 4 à ̈ una vista ingrandita, parzialmente sezionata, dell’apparato di figura 1, che illustra mezzi a punzone e mezzi a matrice agenti sul nastro alveolato, con alcuni dettagli omessi per semplicità;
Figura 5 Ã ̈ una sezione parziale ingrandita secondo la linea V-V di figura 2, che illustra in particolare mezzi a coltello agenti sul nastro;
Figura 6 Ã ̈ una vista in prospettiva del nastro alveolato in successive operazioni di taglio e tranciatura;
Figura 7 Ã ̈ una vista in prospettiva ingrandita dei mezzi a punzone;
Figura 8 Ã ̈ un dettaglio ingrandito dei mezzi a punzone di Figura 7;
Figura 9 Ã ̈ una vista in pianta semplificata dei mezzi a punzone agenti sul nastro alveolato, correttamente posizionato trasversalmente;
Figura 10 Ã ̈ una vista parziale ed ingrandita dei mezzi a punzone e del nastro alveolato di Figura 9;
Figura 11 Ã ̈ una vista come quella di Figura 10 evidenziante i mezzi a punzone agenti sul nastro alveolato non correttamente posizionato trasversalmente;
Figura 12 Ã ̈ una vista in pianta parziale ed ingrandita di angoli arrotondati di due rispettive confezioni blister trasversalmente adiacenti ottenute mediante tranciatura del nastro di Figura 11;
Figura 13 à ̈ una vista in pianta illustrante il nastro alveolato e una confezione blister ottenuta con un apparato di separazione secondo una realizzazione alternativa dell’invenzione.
Con riferimento alle figure da 1 a 12, con 1 à ̈ indicato l’apparato di separazione dell’invenzione associabile ad una macchina confezionatrice per confezionare confezioni blister (cosiddetta macchina blisteratrice non illustrata nelle figure) e disposto per separare una pluralità di confezioni blister 100 da un nastro 50 di materiale in foglio, cosiddetto nastro alveolato ossia provvisto di alveoli 51 contenenti prodotti 52, quali, compresse, capsule, confetti, fiale, ampolle, siringhe, prodotti ad uso farmaceutico in genere, ecc.. A titolo d’esempio, à ̈ illustrato anche un foglio di copertura 53 applicato al nastro alveolato 50 per sigillare i prodotti 52 all’interno degli alveoli 51, ma l’invenzione può essere attuata anche su nastri alveolati 50 aperti, cioà ̈ senza foglio di copertura 53.
Le confezioni blister 100 illustrate comprendono, a titolo di esempio, un solo alveolo 51 di forma quadrangolare che contiene un prodotto 52, per esempio una siringa preriempita, ma possono comprendere un numero qualsiasi di alveoli 51 di forma diversa e variamente disposti sul nastro 50.
Il nastro 50 Ã ̈ movimentato con moto intermittente a passi lungo una direzione di avanzamento F, lungo un piano di scorrimento P, tramite una coppia di rulli di avanzamento 14, 15.
L’apparato 1 comprende una prima stazione operativa, in particolare una stazione di taglio/incisione 2 provvista di mezzi a coltello 21, 22 per eseguire sul nastro 50 una pluralità di tagli e/o incisioni longitudinali e sostanzialmente paralleli alla direzione di avanzamento F, ed una seconda stazione operativa, in particolare una stazione di tranciatura 3 che include mezzi a punzone 4 cooperanti con mezzi a matrice 5 per tranciare il nastro 50 trasversalmente alla direzione di avanzamento F così da ottenere le confezioni blister 100. In particolare, i mezzi a punzone comprendono un punzone 4 sagomato in grado di interagire con una matrice 5 dei mezzi a matrice per tranciare e separare dal nastro 50 porzioni trasversali di sfrido 55 così da distaccare confezioni blister 100 adiacenti.
La stazione di tranciatura 3 Ã ̈ posta a valle della stazione di taglio/incisione 2 lungo la direzione di avanzamento F.
I mezzi a coltello 21, 22 della stazione di taglio/incisione 2 comprendono uno o più primi coltelli rotanti 21, ad esempio quattro come nella forma di realizzazione illustrata, cooperanti con rispettivi secondi coltelli rotanti 22 per tagliare e/o incidere il nastro 50. I secondi coltelli rotanti 22 agiscono su una prima faccia 50a del nastro 50 dalla quale si protendono gli alveoli 51, mentre i primi coltelli rotanti 21 agiscono da banda opposta, cioà ̈ su una seconda faccia 50b del nastro 50 opposta alla prima faccia 50a, oppure sul foglio di copertura 53 se presente.
I primi coltelli rotanti 21 ed i rispettivi secondi coltelli rotanti 22 sono sagomati in modo da tagliare dal nastro 50 ricoperto con il foglio di copertura 53 porzioni longitudinali di sfrido 56, continue e parallele tra loro ed alla direzione di avanzamento F, così da realizzare rispettive aperture longitudinali 59 di larghezza L1 (visibili in fig. 9 e 10), continue e rettilinee, e distaccare rispettive file 71 longitudinalmente adiacenti di confezioni blister 100 (vedi fig.6).
Come illustrato in dettaglio in figura 3, ciascun primo coltello rotante 21 ha forma di disco ed à ̈ fissato in modo regolabile assialmente su un primo albero di supporto 26 posto in rotazione attorno ad un rispettivo asse longitudinale, sostanzialmente ortogonale alla direzione di avanzamento F e parallelo al piano di scorrimento P.
Similmente ciascun secondo coltello rotante 22 ha forma di disco ed à ̈ fissato in modo regolabile assialmente su un secondo albero di supporto 27 posto in rotazione attorno ad un rispettivo asse longitudinale, parallelo all’asse longitudinale del primo albero di supporto 26.
I primi coltelli rotanti 21 ed i secondi coltelli rotanti 22 possono essere montati sui, smontati dai e spostati lungo, i rispettivi alberi di supporto 26, 27 in funzione del numero e delle dimensioni delle confezioni blister da realizzare sul nastro, trasversalmente, ossia ortogonalmente, alla direzione di avanzamento F.
Gli alberi di supporto 26, 27 sono azionati in rotazione con moto intermittente da mezzi motori di tipo noto e non illustrati in dettaglio nelle figure.
Ciascun secondo coltello rotante 22 comprende, in particolare, una scanalatura centrale 23 interposta tra due taglienti laterali 24, 25 cooperanti con una corona tagliente 28 del rispettivo primo coltello rotante 21 per tagliare la porzione longitudinale di sfrido 56 e formare una corrispondente apertura longitudinale 59. La porzione longitudinale di sfrido 56 una volta distaccata dal nastro 50 à ̈ trattenuta ed alloggiata all’interno della scanalatura 23 dalla quale viene prelevata da mezzi di raccolta 8.
I mezzi di raccolta 8 comprendono, ad esempio, una coppia di rulli di trascinamento 16, 17, ad esempio rulli godronati o zigrinati, posizionati sotto i mezzi a coltello 21, 22 e disposti per trascinare le porzioni longitudinali di sfrido 56 in uscita da questi ultimi e convogliarle attraverso mezzi di separazione 19 ad un cassetto di raccolta 18. I mezzi di separazione 19, che comprendono ad esempio una cesoia, tagliano le porzioni longitudinali di sfrido 56 in spezzoni 58 di lunghezza predefinita.
In una forma di realizzazione alternativa non illustrata, i mezzi di separazione 19 possono essere omessi e le porzioni longitudinali di sfrido 56 possono, per esempio, essere avvolte su rulli di raccolta.
Con particolare riferimento alle figure da 7 a 10, il punzone 4 comprende una pluralità di porzioni rettilinee 41 (ad esempio tre) separate da porzioni sagomate interne 42. Le porzioni rettilinee 41, che comprendono due facce piane parallele, contrapposte e sostanzialmente ortogonali alla direzione di avanzamento F, sono disposte per tranciare bordi trasversali 101 affacciati di confezioni blister 100 longitudinalmente adiacenti. Ciascuna porzione sagomata interna 42 comprende una coppia di protrusioni a cuneo 43 che si protendono da parti opposte a partire da rispettive facce piane di porzioni rettilinee 41 adiacenti. Porzioni sagomate esterne 44 sono previste alle estremità delle due porzioni rettilinee 41 più esterne e comprendono rispettive protrusioni terminali.
Le porzioni sagomate 42, 44 realizzano angoli o vertici arrotondati 102 delle confezioni blister 100 ed assicurano nel contempo un più efficace ed agevole distacco delle porzioni trasversali di sfrido 55 dal nastro 50.
Il punzone 4 à ̈ simmetrico rispetto ad un piano di simmetria H, ortogonale al piano di scorrimento P ed alla direzione di avanzamento F, giacché come detto deve tranciare e separare trasversalmente confezioni blister 100 adiacenti.
Il punzone 4 comprende una faccia superiore 40 che interagisce con una cavità 6 dei mezzi a matrice 5 nella fase di tranciatura. La faccia superiore 40 comprende spigoli trasversali 41a delle porzioni trasversali 41, spigoli sagomati 43a, 43b, 43c delle porzioni sagomate interne 42 ed ulteriori spigoli sagomati 44a, 44b e 44c delle porzioni sagomate esterne 44. Gli spigoli trasversali 41a, gli spigoli sagomati 43a, 43b, 43c e gli ulteriori spigoli sagomati 44a, 44b e 44c costituiscono i taglienti del punzone 4.
Come illustrato in dettaglio in figura 9, le protrusioni a cuneo 43 delle porzioni sagomate interne 42 si inseriscono nella fase di tranciatura in rispettive aperture rettilinee 59 del foglio 50, in modo da realizzare gli angoli arrotondati 102 delle confezioni blister 100. Le porzioni sagomate esterne 44 realizzano angoli arrotondati 102 esterni delle confezioni blister 100 esterne.
Con particolare riferimento a fig.10, ciascuna protrusione a cuneo 43 comprende due primi spigoli sagomati 43a, due secondi spigoli sagomati 43b ed un terzo spigolo sagomato 43c. I primi spigoli sagomati 43a hanno raggio di curvatura costante e si raccordano in modo continuo con rispettivi spigoli trasversali 41a delle porzioni trasversali 41. Il terzo spigolo sagomato 43c forma una punta arrotondata della protrusione a cuneo 43 ed ha raggio di curvatura costante. I secondi spigoli sagomati 43b, che collegano il terzo spigolo sagomato 43c ai primi spigoli sagomati 43a sono sostanzialmente rettilinei ed inclinati, convergenti verso il terzo spigolo sagomato 43c in modo da formare tra di loro un angolo α compreso tra 10° e 30°, in particolare tra 15° e 20°.
I secondi spigoli sagomati 43b sono destinati ad intercettare e tranciare bordi longitudinali 103 delle confezioni blister 100, formati dal taglio delle porzioni longitudinali di sfrido 56. Le dimensioni della protrusione a cuneo 43, ossia le dimensioni e le posizioni relative degli spigoli trasversali e sagomati 43a, 43b, 43c di quest’ultima, sono correlati ad un raggio di curvatura degli angoli arrotondati 102 della confezione blister 100 ed alla larghezza L1 dell’apertura rettilinea 59 realizzata dai mezzi a coltello 21, 22 sul foglio 50. Una distanza trasversale L2 tra i secondi spigoli sagomati 43b in corrispondenza di rispettivi punti di raccordo 43d ai primi spigoli sagomati 43a à ̈ maggiore di una predefinita quantità della larghezza L1.
In particolare, una quantità ΔL = (L2 - L1)/2 deve essere sempre maggiore di, o almeno uguale ad, un errore di posizionamento trasversale massimo consentito al foglio 50 (in direzione ortogonale a detta direzione di avanzamento F sul piano di scorrimento P), per consentire ai secondi spigoli sagomati 43b di intercettare e tranciare sempre i bordi longitudinali 103 anche nel caso di errori di posizionamento trasversale del foglio 50, come spiegato più precisamente nel seguito della descrizione.
Ciascuna porzione sagomata esterna 44 comprende due protrusioni terminali che si protendono da parti opposte a partire da rispettive facce piane della rispettiva porzione rettilinea 41 più esterna. Ciascuna protrusione terminale della porzione sagomata esterna 44 comprende un ulteriore primo spigolo sagomato 44a, un ulteriore secondo spigolo sagomato 44b ed un ulteriore terzo spigolo sagomato 44c. I suddetti ulteriori spigoli sagomati 44a, 44b, 44c corrispondono agli spigoli sagomati 43a, 43b, 43c delle protrusioni a cuneo 43 ed hanno la medesima modalità operativa. In altre parole, gli ulteriori spigoli sagomati 44a, 44b, 44c sono dimensionati e disposti in modo tale che sia sempre l’ulteriore secondo spigolo sagomato 44b (rettilineo ed inclinato, convergente verso il terzo ulteriore spigolo sagomato 44c in modo da formare con la direzione di avanzamento F un angolo pari a α/2) ad intercettare e tagliare i bordi longitudinali 103 esterni delle confezioni blister 100, anche nel caso di errori di posizionamento trasversale del foglio 50.
Si noti come il punzone 4, agendo a valle della stazione di taglio/incisione 2, realizza una pluralità di porzioni trasversali di sfrido 55, ad esempio tre, tra loro separate.
La cavità 6 dei mezzi a matrice 5 coopera con il punzone 4 per tranciare in successione le porzioni trasversali di sfrido 55 e trattenere ed alloggiare queste ultime una volta distaccate dal nastro 50.
Una tramoggia di raccolta 7 à ̈ fissata superiormente alla matrice 5 per raccogliere le porzioni trasversali di sfrido 55 in uscita dalla cavità 6. Si noti come ciascuna porzione trasversale di sfrido 55 spinga verso l’alto la porzione precedentemente distaccata.
Il punzone 4 agisce sulla prima faccia 50a del nastro 50, mentre la matrice 5 agisce da banda opposta. In particolare, la matrice riscontra il foglio di copertura 53 se presente, oppure direttamente una seconda faccia 50b del nastro 50 opposta alla prima faccia 50a. Il punzone 4 à ̈ movimentato con moto alternato lungo una direzione di tranciatura T, sostanzialmente ortogonale al nastro 50, quindi alla direzione di avanzamento F, in fase con il movimento di avanzamento intermittente a passi del nastro 50. Il punzone 4 à ̈ azionato da mezzi di azionamento 12 comprendenti, ad esempio, uno o più cilindri idraulici o pneumatici.
L’apparato 1 comprende altresì mezzi trasportatori 10 posti a valle della stazione di tranciatura 3 per supportare e movimentare in uscita lungo la direzione di avanzamento F le confezioni blister 100 una volta separate da detto nastro 50 ed ulteriori mezzi trasportatori 11 interposti tra la stazione di taglio/incisione 2 e la stazione di tranciatura 3 per supportare il nastro 50 fino alla stazione di tranciatura 3.
I mezzi trasportatori 10 e gli ulteriori mezzi trasportatori 11 comprendono, ad esempio, rispettivi nastri trasportatori chiusi ad anello attorno a pulegge o ruote.
Il nastro 50 e le confezioni blister 100 riscontrano i mezzi trasportatori 10, 11 con gli alveoli 51.
Vantaggiosamente, i mezzi trasportatori 10 e 11 possono essere connessi a dispositivi di attuazione atti a spostare i mezzi trasportatori 10 e 11 in altezza, cioà ̈ lungo una direzione verticale ortogonale alla direzione di avanzamento F, per riscontrare confezioni blister con alveoli 51 di diverse dimensioni. Durante il funzionamento dell’apparato di separazione 1 dell’invenzione, associato ad una macchina blisteratrice, il nastro 50, movimentato con moto intermittente a passi nella direzione di avanzamento F, viene successivamente tagliato/inciso dalla stazione di taglio/incisione 2 e tranciato dalla stazione di tranciatura 3 così da ottenere le confezioni blister 100.
Nella stazione di taglio/incisione 2 i mezzi a coltello 21, 22 realizzano tagli longitudinali paralleli tra loro ed alla direzione di avanzamento F ed in particolare tagliano dal nastro 50 porzioni longitudinali di sfrido 56 così da realizzare aperture longitudinali 59 e distaccare rispettive file 71, longitudinalmente adiacenti, di confezioni blister 100. I primi coltelli rotanti 21 ed i secondi coltelli rotanti 22 consentono, grazie alla loro conformazione, di tagliare porzioni longitudinali di sfrido 56 aventi ridotta larghezza L1, ad esempio minore od uguale a 2 mm, così da minimizzare la quantità di materiale di sfrido.
I coltelli rotanti 21, 22 possono essere agevolmente e rapidamente posizionati assialmente lungo i rispettivi alberi di supporto 26, 27 per tagliare/incidere longitudinalmente file 71 di confezioni blister 100 aventi dimensioni e forme differenti.
Si noti che i coltelli rotanti 21, 22 tagliano/incidono il nastro 50 durante le fasi di moto di quest’ultimo nella direzione di avanzamento F.
Nella stazione di tranciatura 3 il punzone 4, in cooperazione con la matrice 5, trancia in ogni fase di chiusura nel suo moto alternato nella direzione di tranciatura T porzioni trasversale di sfrido 55 così da separare le confezioni blister 100. Il punzone 4 à ̈ azionato durante le fasi di sosta del moto di avanzamento intermittente per passi del nastro 50.
Si noti che le porzioni trasversali di sfrido 55 tranciate dal punzone 4 vengono inserite e spinte all’interno della cavità 6 della matrice 5 dallo stesso punzone 4, che ha forma, in sezione trasversale, complementare a quella del punzone 4.
Si noti come dimensioni e forma della sezione trasversale del punzone 4 non influiscono negativamente sull’efficacia e sulla qualità della tranciatura del nastro 50. Contrariamente agli apparati di tranciatura noti, il punzone 4 può presentare una larghezza d1 (distanza tra le facce piane parallele delle porzioni rettilinee 41) che può essere assai ridotta (ad esempio 2-3 mm) senza generare deformazioni e/o fratture o variazioni di spessore dei bordi delle confezioni blister 100 una volta tranciate.
Il problema della minima distanza tra bordi affacciati di confezioni blister adiacenti, tipico degli apparati di tranciatura noti a punzone multiplo, à ̈ dunque completamente superato ed à ̈ possibile, grazie al punzone e alla matrice dell’invenzione, separare in modo preciso e accurato confezioni blister 100 i cui bordi trasversali sono distanziati di pochi millimetri. L’apparato di separazione 1 dell’invenzione permette quindi di ottimizzare l’impiego del nastro 50 e ridurre considerevolmente la quantità di materiale di sfrido sia nel nella fase di taglio longitudinale (mezzi a coltello) sia nella fase di tranciatura trasversale (punzone e matrice).
La forma del punzone 4 sopra illustrata consente di conseguire i seguenti ulteriori vantaggi. Le dimensioni e le posizioni relative degli spigoli trasversali 41a, degli spigoli sagomati 43a, 43b, 43c e degli ulteriori spigoli sagomati 44a, 44b, 44c che costituiscono i taglienti del punzone 44 permettono di ottenere confezioni blister 100 aventi angoli o spigoli 102 arrotondati di elevata qualità - ossia presentanti cuspidi o spigoli sul bordo raccordato assai ridotti - anche nel caso di errori di posizionamento trasversale del foglio 50. In particolare, le confezioni blister ottenibili con l’apparato di separazione 1 dell’invenzione comprendono quattro angoli 102, ciascuno dei quali presentanti un raccordo ed una cuspide.
Ciò à ̈ dovuto al fatto che i secondi spigoli sagomati 43b delle protrusioni a cuneo 43 intercettano e tagliano sempre i bordi longitudinali 103 delle confezioni blister 100, giacché sono inclinati dell’angolo α/2 rispetto alla direzione di avanzamento P e presentano una distanza trasversale L2, in corrispondenza dei rispettivi punti di raccordo ai primi spigoli sagomati 43b, maggiore della larghezza L1 dell’apertura longitudinale 59.
Come illustrato nelle figure 9 e 10, in una configurazione operativa ottimale dell’apparato di separazione 1, nella quale il foglio 50 à ̈ perfettamente centrato trasversalmente rispetto al punzone 4, le aperture longitudinali 59 sul foglio 50 sono allineate e centrate rispetto alle rispettive protrusioni a cuneo 43 del punzone 4. Più precisamente ciascun bordo longitudinale 103 dista dal punto di raccordo 43d una medesima quantità D1. In tale configurazione operativa i secondi spigoli sagomati 43b tagliano il foglio 50 in corrispondenza dei bordi longitudinali 103 formando sugli angoli 102 delle rispettive confezioni blister 100 due cuspidi 104, 105 identiche e poco accentuate (con angolo pari a 180° - α/2, sostanzialmente non rilevabili al tatto da un utilizzatore della confezione blister 100.
La figura 11 illustra una configurazione operativa non ottimale dell’apparato di separazione 1, nella quale il foglio 50 à ̈ spostato trasversalmente rispetto al punzone 4 ed i bordi longitudinali 103 distano dai rispettivi punti di raccordo 43d degli spigoli sagomati 43a, 43b differenti quantità D2, D3. In tale configurazione operativa i secondi spigoli sagomati 43b tagliano il foglio 50 in corrispondenza dei bordi longitudinali 103 formando sugli angoli 102 delle rispettive confezioni blister 100 due cuspidi 104’, 105’ differentemente posizionate, ma ugualmente accentuate. In particolare, come illustrato in Figura 12, la cuspide 105’ realizzata sul bordo longitudinale 103 à ̈ più distante (D2) dal rispettivo punto di raccordo 43d degli spigoli sagomati 43a, 43b di quanto non lo sia la cuspide 104’ dal rispettivo punto di raccordo 43d (D3), ma entrambe le cuspidi 104’ e 105’ risultano sempre pari a 180° - α/2.
Imponendo che la quantità ΔL = (L2 - L1)/2 sia sempre maggiore o uguale dell’errore di posizionamento trasversale massimo consentito al foglio 50, i secondi spigoli sagomati 43b delle protrusioni a cuneo 43, intercettano e tagliano sempre i bordi longitudinali 103 delle confezioni blister 100 (così realizzando angoli 102 aventi cuspidi di dimensioni particolarmente ridotte), quale che sia l’errore di posizionamento trasversale.
Al contrario, se la larghezza L1 dell’apertura longitudinale 59 e la distanza trasversale L2 tra i secondi spigoli sagomati 43b nei rispettivi punti di raccordo 43d fossero uguali, in caso di errore di posizionamento trasversale del foglio 50, uno dei bordi longitudinali 103 delle confezioni blister 100 verrebbe tranciato da un primo spigolo sagomato 43a. Ricordando comunque che per piccoli angoli un arco può essere approssimato con la propria tangente, si potrà apprezzare che anche in caso di tranciatura del bordo longitudinale 103 da parte del primo spigolo sagomato 43a, invece che del secondo spigolo sagomato 43b, quindi per errori di posizionamento trasversale notevoli, la cuspide realizzata sulla confezione blister 100 sarà ancora di entità ridotta.
Le considerazioni sopra esposte si estendono agli ulteriori spigoli sagomati 44a, 44b, 44c delle porzioni sagomate esterne 44 che sono dimensionati e disposti in modo tale che sia sempre l’ulteriore secondo spigolo sagomato 44b ad intercettare e tagliare il foglio 50 in corrispondenza dei bordi longitudinali 103 anche nel caso di errori di posizionamento trasversale del foglio.
In funzione dell’errore di posizionamento trasversale del nastro 50 che si riesce a garantire, à ̈ possibile utilizzare punzoni 4 di opportuna forma, in particolare al diminuire dell’errore di posizionamento trasversale del nastro 50 à ̈ possibile utilizzare punzoni 4 con secondi spigoli sagomati 43b e ulteriori secondi spigoli sagomati 44b di ridotto angolo α. Minore à ̈ l’angolo α, meno la cuspide à ̈ accentuata e migliore à ̈ la confezione blister in termini estetici e di qualità percepita.
La stazione di tranciatura 3 dell’apparato di separazione 1 dell’invenzione consente di ottenere ulteriori vantaggi. Grazie alle ridotte dimensioni e masse del punzone 4 à ̈ possibile incrementare una velocità operativa di quest’ultimo e quindi una velocità di avanzamento del nastro 50 nella macchina blisteratrice. È possibile in particolare, compatibilmente con le esigenze delle altre stazioni operative della macchina blisteratrice, ridurre la fase di sosta del moto intermittente a passi.
I mezzi di azionamento 12 possono, inoltre, essere meno potenti e quindi più compatti ed economici.
È opportuno altresì osservare che i mezzi a punzone 4 hanno ridotto ingombro, in particolare lungo la direzione di avanzamento F, e ridotto peso tale da consentire un’agevole e rapida sostituzione nel caso di procedure di manutenzione e/o cambio formato.
Il ridotto ingombro lungo la direzione di avanzamento F dei mezzi a punzone 4 consente di posizionare i mezzi trasportatori 10 in maniera tale da riscontrare e supportare gli alveoli 51 del nastro 50 anche durante l’operazione di tranciatura nella stazione di tranciatura 3 e fino, a tranciatura avvenuta. Successivamente, i mezzi trasportatori 10 supportano e movimentano in uscita dalla stazione di tranciatura 3 le singole confezioni blister 100 ottenute, ad esempio verso una successiva stazione di astucciamento non illustrata della macchina blisteratrice.
Si noti che in virtù del ridotto ingombro e della configurazione dei mezzi a punzone 4 e dei mezzi a matrice 5 nella seconda stazione di tranciatura 3 e dei mezzi trasportatori 10, le confezioni blister 100 a tranciatura avvenuta non subiscono movimenti o spostamenti in direzione verticale ed ortogonale alla direzione di avanzamento F, come avviene negli apparati di tranciatura noti nei quali le confezioni blister, una volta tranciate e separate dal nastro alveolato, cadono all’interno delle matrici su sottostanti mezzi di trasporto, oppure vengono movimentate tramite ventose e dispositivi di prelievo simili.
Le confezioni blister 100 sono infatti mantenute sui mezzi trasportatori 10 sostanzialmente nella medesima posizione, trasversale e longitudinale, prima e dopo la tranciatura (prima della tranciatura sono ancora parzialmente collegate al nastro 50) ed in tale posizione definita ed impostata possono essere convogliate ad una stazione di raccolta in uscita oppure ad una stazione operativa nella quale esse sono inseriti all’interno di un imballo, ad esempio una scatola od un astuccio.
Inoltre, essendo supportate e movimentate dal basso, anche confezioni blister 100 aperte, cioà ̈ senza foglio di copertura, possono essere trattate senza difficoltà.
In una forma di realizzazione alternativa dell’apparato di separazione dell’invenzione, i primi coltelli rotanti ed i secondi coltelli rotanti sono conformati in modo da realizzare sul nastro 50 una pluralità di linee di intesa separazione 57 (Figura 13) longitudinali, parallele tra loro ed alla direzione di avanzamento F. In tale realizzazione, le linee di intesa separazione 57 sono interposte tra due rispettive file 81 longitudinali ed adiacenti di confezioni blister 100. Le linee di intesa separazione 57 possono essere linee di incisione continue oppure linee comprendenti tratti di unione mutuamente separati da tagli.
In tale forma di realizzazione alternativa i mezzi a punzone 4 della stazione di tranciatura 3 tranciano e separano dal nastro 50 un’unica porzione trasversale di sfrido 55’ così da distaccare file 61 trasversali ed adiacenti di confezioni blister 100 separate longitudinalmente da tratti di linee di intesa separazione 57 (vedi fig.13).
Nella forma di realizzazione alternativa appena illustrata, poiché non vengono tagliate porzioni longitudinali 56 di sfrido, i mezzi di raccolta 8 possono essere omessi.
Al contrario, nel caso in cui il nastro alveolato 50 sia più largo di quanto necessario per realizzare una confezione blister di predeterminata lunghezza, sarà necessario avere coltelli rotanti 21, 22 esterni, disposti da bande opposte trasversalmente al nastro alveolato 50, così da ridurre in larghezza il nastro alveolato 50, mediante taglio di porzioni longitudinali 56 di sfrido che andranno raccolte da mezzi di raccolta 8 del tipo illustrato.
Si noti come nell’apparato dell’invenzione, nel caso in cui si vogliano realizzare confezioni blister di dimensioni diverse lungo la direzione di avanzamento F, non à ̈ necessario sostituire alcun componente meccanico, ma à ̈ sufficiente cambiare passo di avanzamento dell’apparato stesso.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato per separare una pluralità di confezioni blister (100) da un nastro (50) di materiale in foglio, movimentato con moto intermittente a passi lungo una direzione di avanzamento (F) e provvisto di alveoli (51) atti a contenere un prodotto (52), comprendente una stazione di taglio/incisione (2) provvista di mezzi a coltello (21, 22) per eseguire su detto nastro (50) tagli e/o incisioni longitudinali sostanzialmente paralleli a detta direzione di avanzamento (F), ed una stazione di tranciatura (3) disposta a valle di detta stazione di taglio/incisione (2) lungo detta direzione di avanzamento (F) ed includente mezzi a punzone (4) cooperanti con mezzi a matrice (5) per tranciare una porzione trasversale di sfrido (55; 55’) da detto nastro (50), trasversalmente a detta direzione di avanzamento (F), così da ottenere dette confezioni blister (100).
  2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi a punzone (4) comprendono un punzone sagomato mobile con moto alternato lungo una direzione di tranciatura (T) ortogonale alla direzione di avanzamento (F).
  3. 3. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi a punzone (4) comprendono porzioni rettilinee (41), disposte per tranciare bordi trasversali (101) di confezioni blister (100) longitudinalmente adiacenti, porzioni sagomate interne (42), interposte tra dette porzioni rettilinee (41), e porzioni sagomate esterne (44), disposte ad estremità libere di rispettive porzioni rettilinee (41) più esterne, dette porzioni sagomate interne (42) ed esterne (44) essendo atte a tranciare angoli arrotondati (102) di dette confezioni blister (100).
  4. 4. Apparato secondo la rivendicazione 3, in cui detti mezzi a punzone (4) includono una faccia superiore (40) comprendente spigoli trasversali (41a) di dette porzioni trasversali (41), spigoli sagomati (43a, 43b, 43c) di dette porzioni sagomate interne (42) ed ulteriori spigoli sagomati (44a, 44b, 44c) di dette porzioni sagomate esterne (44), detti spigoli trasversali (41a), spigoli sagomati (43a, 43b, 43c) ed ulteriori spigoli sagomati (44a, 44b, 44c) fungendo da taglienti di detti mezzi a punzone (4).
  5. 5. Apparato secondo una qualunque delle rivendicazioni 3 e 4, in cui ciascuna porzione sagomata interna (42) comprende una coppia di protrusioni a cuneo (43) che si protendono da parti opposte a partire da rispettive facce piane di porzioni rettilinee (41) adiacenti, dette protrusioni a cuneo (43) essendo sagomate in modo da inserirsi durante la tranciatura in rispettive aperture longitudinali (59) realizzate su detto nastro (50) da detti mezzi a coltello (21, 22) così da tranciare detti angoli arrotondati (102).
  6. 6. Apparato secondo la rivendicazione 5, in cui ciascuna protrusione a cuneo (43) comprende due primi spigoli sagomati (43a), due secondi spigoli sagomati (43b) ed un terzo spigolo sagomato (43c), detti primi spigoli sagomati (43a) aventi raggio di curvatura costante ed essendo raccordati a rispettivi spigoli trasversali (41a), detto terzo spigolo sagomato (43c) avente raggio di curvatura costante e formando una punta arrotondata di detta protrusione a cuneo (43), detti secondi spigoli sagomati (43b) collegando detto terzo spigolo sagomato (43c) a detti primi spigoli sagomati (43a) ed essendo atti ad intercettare e tranciare bordi longitudinali (103) di detto nastro (50).
  7. 7. Apparato secondo la rivendicazione 6, in cui detti secondi spigoli sagomati (43b) sono sostanzialmente rettilinei, inclinati e convergenti verso detto terzo spigolo sagomato (43c) in modo da formare tra loro un angolo (α) compreso tra 10° e 30°, in particolare tra 15° e 20°, una distanza trasversale (L2) tra detti secondi spigoli sagomati (43b) in corrispondenza di rispettivi punti di raccordo (43d) a detti primi spigoli sagomati (43a) essendo maggiore di una larghezza (L1) di detta apertura longitudinale (59), in particolare maggiore di, o almeno uguale a, un errore di posizionamento trasversale massimo di detto nastro (50) lungo una direzione trasversale a detta direzione di avanzamento (F).
  8. 8. Apparato secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi a matrice (5) comprendono una cavità (6) cooperante con detti mezzi a punzone (4) per tranciare porzioni trasversali di sfrido (55; 55’) ed alloggiare e trattenere queste ultime una volta distaccate da detto nastro (50).
  9. 9. Apparato secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi a punzone (4) agiscono su una prima faccia (50a) di detto nastro (50) dalla quale si protendono detti alveoli (51), detti mezzi a matrice (5) agendo da banda opposta.
  10. 10. Apparato secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi a coltello (21, 22) comprendono almeno un primo coltello rotante (21) cooperante con un rispettivo secondo coltello rotante (22) per tagliare e/o incidere detto nastro (50), detto primo (21) e secondo (22) coltello ruotando attorno a rispettivi assi ortogonali alla direzione di avanzamento (F).
  11. 11. Apparato secondo la rivendicazione 10, in cui detto secondo coltello rotante (22) comprende una scanalatura centrale (23) interposta tra due taglienti laterali (24, 25), detta scanalatura centrale (23) cooperando con detto primo coltello rotante (21) per tagliare una porzione longitudinale di sfrido (56) continua così da realizzare su dette nastro (50) una rispettiva apertura longitudinale (59) tra due file (71) di confezioni blister (100) longitudinalmente adiacenti.
  12. 12. Apparato secondo la rivendicazione 11, comprendente mezzi di raccolta (8) per prelevare e raccogliere detta porzione longitudinale di sfrido (56) in uscita da detti mezzi a coltello (21, 22).
  13. 13. Apparato secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detti mezzi a coltello (21, 22) sono sagomati in modo da realizzare una linea di intesa separazione (57) longitudinale, interposta tra due rispettive file (81) longitudinali ed adiacenti di confezioni blister (100).
  14. 14. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi trasportatori (10) posti a valle di detta stazione di tranciatura (3) per supportare e movimentare lungo detta direzione di avanzamento (F) dette confezioni blister (100) una volta separate da detto nastro (50).
  15. 15. Apparato secondo la rivendicazione 14, comprendente ulteriori mezzi trasportatori (11) interposti almeno tra detta stazione di taglio/incisione (2) e detta stazione di tranciatura (3) per supportare detto nastro (50), in particolare riscontrando gli alveoli (51) di quest’ultimo.
  16. 16. Apparato secondo la rivendicazione 15, comprendente dispositivi di attuazione atti a movimentare i mezzi trasportatori (10) e/o gli ulteriori mezzi trasportatori (11) lungo una direzione verticale ortogonale alla direzione di avanzamento (F), per riscontrare confezioni blister (100) con alveoli (51) di diverse dimensioni.
  17. 17. Macchina per confezionare confezioni blister (100) comprendente un apparato di separazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  18. 18. Metodo per separare una pluralità di confezioni blister (100) da un nastro (50) di materiale in foglio provvisto di alveoli (51) atti a contenere un prodotto (52), comprendente i passi di: - movimentare il nastro (50) con moto intermittente a passi lungo una direzione di avanzamento (F), - tagliare dal nastro (50) porzioni longitudinali di sfrido (56) sostanzialmente paralleli alla direzione di avanzamento (F), e - tranciare porzioni trasversali di sfrido (55) trasversali alla direzione di avanzamento (F), così da ottenere dette confezioni blister (100).
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