ITBO20110458A1 - Apparato per il taglio di pizza. - Google Patents

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ITBO20110458A1
ITBO20110458A1 IT000458A ITBO20110458A ITBO20110458A1 IT BO20110458 A1 ITBO20110458 A1 IT BO20110458A1 IT 000458 A IT000458 A IT 000458A IT BO20110458 A ITBO20110458 A IT BO20110458A IT BO20110458 A1 ITBO20110458 A1 IT BO20110458A1
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IT
Italy
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pizza
cutting
blades
movable frame
cutting blades
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IT000458A
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Inventor
Marco Bedeschi
Liberto Dalmonte
Gabriele Tampieri
Original Assignee
Be Love S R L
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B26HAND CUTTING TOOLS; CUTTING; SEVERING
    • B26DCUTTING; DETAILS COMMON TO MACHINES FOR PERFORATING, PUNCHING, CUTTING-OUT, STAMPING-OUT OR SEVERING
    • B26D5/00Arrangements for operating and controlling machines or devices for cutting, cutting-out, stamping-out, punching, perforating, or severing by means other than cutting
    • B26D5/08Means for actuating the cutting member to effect the cut
    • B26D5/14Crank and pin means
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B26HAND CUTTING TOOLS; CUTTING; SEVERING
    • B26DCUTTING; DETAILS COMMON TO MACHINES FOR PERFORATING, PUNCHING, CUTTING-OUT, STAMPING-OUT OR SEVERING
    • B26D3/00Cutting work characterised by the nature of the cut made; Apparatus therefor
    • B26D3/24Cutting work characterised by the nature of the cut made; Apparatus therefor to obtain segments other than slices, e.g. cutting pies

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  • Forests & Forestry (AREA)
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  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Perforating, Stamping-Out Or Severing By Means Other Than Cutting (AREA)
  • Bakery Products And Manufacturing Methods Therefor (AREA)
  • Manufacturing And Processing Devices For Dough (AREA)

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
APPARATO PER IL TAGLIO DI PIZZA
Il presente trovato concerne un apparecchiatura ovvero apparato per il taglio di pizza.
Sono note diverse tecniche per operare il taglio della pizza.
Tali tecniche di taglio sono tecniche di tipo manuale e prevedono che l’operatore impugni un utensile configurato per recidere la pizza.
Un utensile particolarmente diffuso per il taglio della pizza comprende una rotella portata girevolmente da un’asta impugnabile dall’utente.
Tale rotella à ̈ provvista di un bordo periferico tagliente.
Al fine di operare il taglio della pizza, la superficie periferica (bordo periferico tagliente) della rotella viene portata in contatto con la superficie superiore della pizza e l’utente applica una pressione sulla rotella contro la superficie superiore della pizza.
La movimentazione della rotella sulla superficie della pizza determina il taglio della pizza e la suddivisione della stessa in settori / porzioni.
Un inconveniente delle soluzioni di tipo noto à ̈ dovuto al tempo particolarmente elevato richiesto per operare il taglio della pizza.
Inoltre un ulteriore inconveniente à ̈ dovuto al fatto che l’utilizzo dell’utensile di taglio a rotella richiede una notevole esperienza per operare il taglio con una buona precisione; ciò fa si che, se tale utensile à ̈ impiegato da personale non particolarmente esperto, i pezzi tagliati presentino bordi rovinati o altri inestetismi.
Scopo del presente trovato à ̈ pertanto quello di ovviare a questi inconvenienti attraverso la realizzazione di un apparato di taglio automatico per il taglio della pizza. In accordo con l’invenzione, tale scopo viene raggiunto da un apparato per il taglio di pizza comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni annesse.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
- la figura 1 illustra una vista in pianta dell’apparecchiatura per il taglio di pizza secondo la presente invenzione;
- la figura 2 illustra una vista in pianta dell’apparecchiatura di cui alla figura 1 in cui alcuni componenti sono stati asportati per meglio evidenziarne altri;
- la figura 3 illustra una vista in sezione dell’apparecchiatura di cui alla figura 2 secondo il piano di sezione III-III;
- la figura 4 illustra una vista in sezione dell’apparecchiatura di cui alla figura 2 secondo il piano di sezione IV-IV.
Conformemente ai disegni allegati, Ã ̈ stata indicata con 1 una apparecchiatura per il taglio di pizza oggetto della presente invenzione.
L’apparecchiatura 1 à ̈ in grado di tagliare una pizza P di qualsivoglia forma.
Si osservi tuttavia che la forma di realizzazione illustrata à ̈ preferibilmente configurata per operare il taglio di una pizza P sostanzialmente circolare, in modo da suddividerla in settori.
L’apparecchiatura 1 comprende un telaio 8 fisso.
Si osservi che, preferibilmente, l’apparecchiatura à ̈ dotata di un telaio definente un contenitore scatolare 40.
L’apparecchiatura P per il taglio della pizza comprende una pluralità di lame 3 di taglio (nel seguito indicate anche soltanto con l’espressione “lame†), mobili rispetto al telaio 8 fisso.
Tali lame 3 sono ben visibili nella figura 1.
Si osservi che nella forma di realizzazione illustrata sono presenti, a titolo esemplificativo ma non limitativo, otto lame 3 indicate singolarmente con i riferimenti numerici 3a, 3b, 3c, 3d, 3e, 3f, 3g e 3h.
Tali lame 3 sono fra loro solidalmente associate.
Si osservi tali lame 3 sono portate da una piastra di sostegno, indicata con il riferimento 17.
Le lame 3 si sviluppano – preferibilmente ma non limitatamente - radialmente a partire da un medesimo punto C, ovvero centro.
Inoltre, preferibilmente, le lame 3 sono fra loro angolarmente equidistanziate.
Si osservi che ciascuna lama 3 Ã ̈ definita da una barra presentante inferiormente un profilo tagliente T.
Secondo l’invenzione, l’apparecchiatura 1 comprende mezzi 4 di movimentazione delle lame 3 di taglio tra una posizione sollevata P1 (illustrata nelle annesse figure) ed una posizione abbassata P2 (non illustrata) in cui le lame 3 di taglio riscontrano una superficie superiore 5 della pizza P per operare un taglio della pizza P e suddividerla in porzioni.
Pertanto le lame 3 sono mobili, rispetto al telaio 8 fisso dell’apparecchiatura 1, fra due posizioni estreme: una posizione sollevata P1 (sostanzialmente inoperativa e preparatoria al taglio) ed un posizione abbassata P2 (in cui viene operato il taglio della pizza P).
In particolare, le lame 3 sono mobili dalla posizione sollevata P1 alla posizione abbassata P2 secondo una corsa di taglio e dalla posizione abbassata P2 alla posizione sollevata P1 secondo una corsa di ritorno.
L’apparecchiatura 1 comprende altresì una superficie 16 di appoggio della pizza P.
Si osservi che il bordo tagliente T delle lame 3 Ã ̈ affacciato verso la superficie 16 di appoggio della pizza P.
Nell’esempio illustrato la superficie 16 di appoggio à ̈ definita da un utensile estraibile 18 di movimentazione della pizza.
Tale utensile estraibile 18 comprende una prima porzione 19 definente un’impugnatura per l’operatore ed una seconda porzione 20 definente la citata superficie 16 di appoggio della pizza P.
La seconda porzione 20 dell’utensile 18 à ̈ destinata ad essere inserita all’interno di un vano 30 definito dal contenitore scatolare 40 dell’apparecchiatura 1, in appoggio su una struttura 32 (ovvero un piano 32) di sostegno fissata al telaio 8 fisso.
La superficie 16 e la struttura 32 di sostegno definiscono più in generale mezzi 2 di supporto della pizza per l’apparecchiatura 1.
Si osservi che, secondo una forma di realizzazione non illustrata, la pizza P potrebbe anche essere disposta in appoggio direttamente sulla struttura 32 di sostegno. Ad esempio, la pizza P potrebbe essere inserita all’interno del vano 30 dell’apparecchiatura 1 mediante una comune paletta da forno che viene estratta prima di operare il taglio.
Si osservi pertanto che, ai fini dell’invenzione, à ̈ sufficiente che sia presente anche solo una struttura di sostegno della pizza P (tuttavia, come emergerà nel proseguo, l’utensile estraibile 18 conferisce all’apparecchiatura 1 innumerevoli vantaggi).
Nella figura 1 à ̈ illustrato l’utensile 18 di movimentazione della pizza con la seconda porzione 20 disposta all’interno del vano 30 definito dal contenitore scatolare 40 dell’apparecchiatura 1.
Ulteriormente, secondo forme di realizzazione non illustrate, l’apparecchiatura 1 comprende mezzi di movimentazione della pizza P configurati per operare l’inserimento della pizza P in maniera automatica all’interno del vano 30 di taglio (ovvero comprende mezzi configurati per disporre la pizza P in una prestabilita posizione rispetto alle lame 3 in cui viene operato correttamente il taglio).
Si osservi che tali mezzi di movimentazione della pizza P sono configurati per consentire l’inserimento in maniera automatica della pizza P all’interno della regione ovvero vano di taglio, non richiedendo l’intervento dell’operatore (come avviene invece per le soluzioni che prevedono l’utensile estraibile 18).
Tali mezzi di movimentazione della pizza P, secondo una preferita forma di realizzazione non illustrata mediante disegni, comprendono una unità di manipolazione, configurata per movimentare la pizza P ed operare il posizionamento della stessa pizza P nella corretta posizione di taglio.
Tali mezzi, alternativamente, possono comprendere un nastro trasportatore o altri sistemi meccanici di movimentazione / manipolazione della pizza P.
Si osservi che, secondo tale aspetto, l’apparecchiatura 1 può essere integrata anche in una linea automatica di produzione di pizza P.
Verrà descritta nel prosieguo la struttura dei mezzi 4 di movimentazione delle lame 3 di taglio, con riferimento all’esempio illustrato nelle figure ed a titolo esemplificativo e non limitativo.
Secondo varianti non illustrate, resta inteso che i mezzi 4 di movimentazione possono avere una differente configurazione da quella illustrata, per ottenere l’effetto tecnico di movimentazione delle lame 3 tra le due posizioni P1 sollevata e P2 abbassata.
I mezzi 4 di movimentazione comprendono un telaio mobile 9 supportante le lame 3.
Tale telaio 9 mobile à ̈ accoppiato a guide 7, facenti parte dei mezzi 4 di movimentazione.
Le guide 7 (nell’esempio illustrato sono presenti due guide 7 indicate singolarmente con i riferimenti 7a e 7b) sono fissate rispetto al telaio 8 fisso.
Si osservi che il telaio mobile 9 porta una coppia di slitte 41a, 41b, ciascuna accoppiata scorrevolmente ad una delle guide 7a e 7b.
Più in generale, secondo una forma di realizzazione non illustrata, l’apparecchiatura 1 può prevedere anche una sola guida 7 (o più in generale un numero qualsiasi) a cui à ̈ scorrevolmente accoppiato il telaio mobile 9.
Il telaio mobile 9, a titolo meramente esemplificativo e non limitativo, Ã ̈ definito da due longheroni longitudinali (21a, 21b) uniti mediante quattro barre trasversali (22a, 22b, 22c, 22d), da quattro montanti verticali (23a, 23b, 23c, 23d) e dalla piastra 17 di sostegno delle lame 3.
I montanti verticali (23a, 23b, 23c, 23d) sono fissati a, ed interposti fra, la piastra 17 di sostegno delle lame 3 ed i due longheroni longitudinali (21a, 21b).
Si osservi inoltre che i montanti verticali (23a, 23b, 23c, 23d) sono inseriti scorrevolmente all’interno di rispettivi elementi tubolari cavi (33a, 33b, 33c, 33d) solidali al telaio 8 fisso.
Si osservi che, secondo forme di realizzazione non illustrate, il telaio mobile 9 potrebbe anche avere una configurazione / conformazione di tipo differente.
Secondo l’invenzione, l’apparecchiatura 1 comprende mezzi di azionamento 10, cinematicamente accoppiati ai mezzi 4 di movimentazione ed attivabili dall’utente per azionare in movimento le lame 3 di taglio fra le suddette posizioni (P1, P2).
Verrà descritto nel prosieguo la struttura di una preferita forma di realizzazione dei mezzi di azionamento 10, a puro titolo esemplificativo e non limitativo.
Secondo la preferita forma di realizzazione, i mezzi 10 di azionamento comprendono un organo motore 11 azionabile in rotazione ed un meccanismo 12 biellamanovella, cinematicamente connesso all’organo motore 11 per essere movimentato ed al telaio mobile 9 per movimentarlo fra le suddette posizioni (P1, P2).
Preferibilmente, l’organo motore 11 à ̈ un motore 37 di tipo elettrico.
Secondo la forma di realizzazione illustrata, i mezzi 10 di azionamento comprendono un primo organo rotante 14 ed un secondo organo 15 rotante fra loro accoppiati.
Il primo organo 14 rotante à ̈ cinematicamente accoppiato all’organo motore 11 mentre il secondo organo 15 rotante à ̈ cinematicamente accoppiato al telaio mobile 9 e definisce il meccanismo biella-manovella 12.
Si osservi inoltre che, come ben visibile nella figura 3 a titolo puramente esemplificativo e non limitativo, il primo organo rotante 14 comprende:
- una prima ruota dentata 24 atta ad essere connessa al motore 37 mediante una cinghia dentata 31;
- una seconda ruota dentata 26;
- un albero 25 portato girevolmente rispetto al telaio 8 fisso e a cui sono fissate la prima ruota dentata 24 e la seconda ruota dentata 26.
Il secondo organo rotante 15 comprende:
- una ruota dentata 27;
- un elemento 28 (piastriforme);
- un albero 35 portato girevolmente rispetto al telaio 8 fisso e a cui sono fissati la ruota dentata 27 e l’elemento 28.
La ruota dentata 27 del secondo organo rotante 15 Ã ̈ accoppiata con seconda ruota dentata 26 del primo organo rotante 14.
L’apparecchiatura comprende ulteriormente un elemento astiforme 29 articolato all’elemento 28 ed al telaio mobile 9 e definente, con l’elemento 28, il meccanismo biella manovella 12.
Si osservi che i mezzi di azionamento 10, secondo forme di realizzazione non illustrate, possono comprendere anche altri elementi in sostituzione di quelli descritti in precedenza.
Ad esempio, secondo una forma di realizzazione non illustrata, i mezzi di azionamento 10 possono comprendere un meccanismo attivato pneumaticamente di sollevamento / abbassamento delle lame 3, quale ad esempio un cilindro / pistone idraulico.
Secondo ancora un’altra variante, può essere presente un meccanismo vite – madrevite per consentire la movimentazione del telaio mobile 9 fra le suddette posizioni P1 e P2.
Si osservi che gli organi rotanti, primo 14 e secondo 15, definiscono nell’insieme un meccanismo 13 moltiplicatore di coppia, interposto fra l’organo motore 11 ed il meccanismo 12 biella – manovella.
Al fine di consentire una moltiplicazione di coppia, gli organi rotanti (14, 15) sono configurati per rendere disponibile all’albero 35 del secondo organo rotante 15 (albero di uscita del meccanismo 13 moltiplicatore di coppia) una coppia erogata superiore a quella erogata all’albero dell’organo motore 11 (albero di ingresso del meccanismo 13).
Ciò consente, vantaggiosamente, di imprimere una forza maggiore alle lame 3 nel taglio, consentendo un netto e preciso distacco delle porzioni di pizza P.
Secondo un altro aspetto, la superficie 16 di appoggio della pizza P (ove con superficie di appoggio si intende quella direttamente a contatto con la pizza P durante il taglio) à ̈ provvista di una pluralità di scanalature 39. Tali scanalature 39 sono disposte in una prestabilita posizione rispetto alle lame 3 di taglio per definire dei punti di interruzione del taglio della pizza P.
Le scanalature 39 definiscono un incavo nella superficie 16 di appoggio della pizza P.
Tale aspetto verrà meglio chiarito nel proseguo, laddove verrà descritto il funzionamento della preferita forma di realizzazione dell’invenzione.
Si osservi che, preferibilmente, le scanalature 39 sono disposte circonferenzialmente.
In particolare, secondo una preferita forma di realizzazione, le scanalature 39 sono disposte circonferenzialmente definendo circonferenze di diversi raggi.
Verrà descritto nel prosieguo il funzionamento dell’invenzione, con riferimento al taglio di una pizza P.
L’operatore addetto al taglio della pizza P dispone la pizza P al di sopra dell’utensile 18 di movimentazione della pizza ed inserisce la seconda porzione 20 dello stesso utensile 18 all’interno del vano 30 di ricezione della pizza P.
Successivamente al posizionamento della pizza P all’interno del vano 30 dell’apparecchiatura 1, l’operatore attiva il motore 37.
La movimentazione del motore 37 determina il trascinamento in rotazione della cinghia dentata 31 e, conseguentemente, la rotazione dell’albero 25 e degli elementi ad esso fissati (prima ruota dentata 24 e seconda ruota dentata 26).
La seconda ruota dentata 26 trascina in rotazione la ruota dentata 27 del secondo organo rotante 15 (ad essa accoppiata) che, conseguentemente, determina la rotazione dell’albero 35 e dell’elemento 28.
La rotazione dell’elemento 28 determina l’azionamento del meccanismo biella manovella 12 definito dallo stesso elemento 28 e dall’elemento astiforme 29.
Si osservi che l’attivazione del meccanismo biella manovella determina la traslazione del telaio mobile 9 dalla posizione sollevata P1 alla posizione abbassata P2.
Secondo il funzionamento del meccanismo biella manovella 12, in un giro completo dell’elemento 28 attorno all’asse di rotazione dell’albero 35 le lame 3 vengono movimentate dalla posizione sollevata P1 a quella abbassata P2 secondo la corsa di taglio e dalla posizione abbassata P2 alla posizione sollevata P1 secondo la corsa di ritorno (ovvero si esegue una corsa completa di taglio e ritorno).
Si osservi che, vantaggiosamente, il meccanismo biella manovella 12 determina una inversione automatica della corsa del telaio mobile 9 nelle due posizioni estreme sollevata P1 ed abbassata P2, senza che sia necessario attivare l’inversione del senso di rotazione dell’organo motore 11: ciò vantaggiosamente rende tale apparecchiatura particolarmente semplice.
Le lame 3, nella posizione abbassata P2, riscontrano e penetrano all’interno della superficie superiore della pizza operando il taglio della pizza P in porzioni.
Si osservi quanto segue relativamente alla presenza delle scanalature 39.
Tali scanalature 39 consentono di definire, lungo una linea di taglio definita da una lama, punti di interruzione del taglio.
Infatti la lama 3, in corrispondenza di una scanalatura 39, spinge il materiale di cui à ̈ costituita la pizza P all’interno del recesso definito dalla scanalatura 39.
In altre parole la lama 3, in corrispondenza della scanalatura 39, non recide completamente la pizza.
Pertanto, con riferimento all’esempio illustrato in cui le lame 3 suddividono la pizza P in settori circolari (ovvero la suddividono radialmente), ciascuna porzione di pizza P rimane collegata a quella adiacenti in corrispondenza dei punti di interruzione del taglio in cui à ̈ presente la scanalatura 39.
Ciò, vantaggiosamente, consente all’utente di movimentare la pizza P successivamente al taglio trascinandola lungo il bordo periferico (il che sarebbe non praticabile se le varie porzioni fossero effettivamente distaccate) ai fini delle successive operazioni (ad esempio ai fini di un posizionamento della pizza P in un altro vassoio, in un piatto etc.). Si osservi inoltre che anche la successiva separazione delle porzioni di pizza P in corrispondenza dei punti di interruzione del taglio à ̈ veloce e pratica.
Si osservi che l’apparecchiatura 1 à ̈ dotata di mezzi di comando (ad esempio uno o più pulsanti o leve) che consentono l’attivazione / disattivazione del motore 37 (o più in generale dell’organo motore dei mezzi di azionamento).
Preferibilmente tali mezzi di comando (pulsanti o leve) sono configurati per essere attivabili dall’utente con ambedue le mani, in modo da evitare qualsiasi rischio per l’utente di introduzione delle mani all’interno del vano 30 durante il taglio.
Tali mezzi di comando sono collegati con una centralina ovvero unità di controllo (facente parte dell’apparecchiatura), la quale pilota i mezzi di azionamento (ovvero attiva e disattiva gli stessi) in funzione del comando ricevuto dagli stessi mezzi di comando.
In questa luce si osservi che l’utente, mediante le leve o i pulsanti, invia un comando alla unità di controllo la quale attiva la movimentazione delle lame 3 per operare il taglio della pizza P.
Secondo ancora una variante, l’apparecchiatura 1 prevede dei sensori (ad esempio sensori di fine corsa o altri sensori) per rilevare il posizionamento / presenza della pizza P all’interno del vano 30 del contenitore scatolare.
Tali sensori risultano collegati all’unità di controllo, facente parte dell’apparecchiatura 1, che comanda i mezzi 10 di azionamento in funzione del segnale di tali sensori.
Tali sensori consentono l’attivazione automatica del taglio (in questa luce tali sensori consentono di rilevare la presenza della pizza nel vano 30 di taglio). Preferibilmente, ma non limitatamente, tali sensori sono disposti all’ingresso del vano 30 di taglio.
Si osservi che, vantaggiosamente, tali sensori evitano che l’utente introduca accidentalmente le mani all’interno del vano 30 di taglio (infatti l’utente non à ̈ costretto a portare le mani in prossimità dell’apparecchiatura per operare il taglio, essendo il taglio comandato automaticamente dai sensori in funzione del rilevamento della presenza della pizza P).
Secondo un altro aspetto, Ã ̈ possibile collegare ad uno degli alberi degli organi rotanti un meccanismo per azionare manualmente la movimentazione delle lame 3 (ad esempio in caso di mancanza di tensione di alimentazione o di guasto degli organi di azionamento).
Tale meccanismo di movimentazione manuale (non illustrato) viene normalmente utilizzato in casi di emergenza (mancanza di tensione di rete per l’alimentazione dell’apparecchiatura etc.).
Il principale vantaggio dell’apparecchiatura oggetto dell’invenzione consiste nell’automatizzazione del processo di taglio: infatti si osservi che l’utente agisce su una leva o un pulsante ed attiva gli organi di azionamento per operare il taglio della pizza: ciò consente di operare il taglio in maniera veloce, particolarmente semplice e precisa, risolvendo gli inconvenienti tipici delle soluzioni di tipo noto descritte in precedenza ed in cui il taglio avviene manualmente.
In alternativa ai mezzi di comando del tipo a leva o pulsante, l’apparecchiatura à ̈ provvista di appositi sensori per discriminare la presenza della pizza (come descritto in precedenza), configurati per attivare automaticamente i mezzi di azionamento ed operare il taglio della pizza P; ciò rende, vantaggiosamente, ancor più automatica l’apparecchiatura.
Si osservi pertanto che, nell’apparecchiatura 1, i mezzi di azionamento 10 comprendono un organo motore atto a rendere disponibile energia meccanica per la movimentazione delle lame 3 fra le due suddette posizioni P1 e P2 (un motore elettrico, un cilindro pneumatico, un motore idraulico, etc.).
Si osservi che la configurazione delle lame 3 descritta e del telaio 9 può essere anche di differente tipologia. L’apparecchiatura descritta à ̈ particolarmente pratica, semplice ed economica.
Tale apparecchiatura consente il taglio in maniera veloce e precisa della pizza P.
Infatti à ̈ richiesto il semplice posizionamento della pizza P all’interno del vano 30 del contenitore scatolare 40 dell’apparecchiatura 1 e l’attivazione dei mezzi 10 di azionamento.
Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per il taglio di una pizza (P), caratterizzata dal fatto di comprendere: - una pluralità di lame (3) di taglio della pizza (P); - mezzi (2) di supporto della pizza; - mezzi (4) di movimentazione delle lame (3) di taglio tra una posizione sollevata (P1) ed una posizione abbassata (P2) in cui le lame (3) di taglio riscontrano una superficie superiore (5) di detta pizza (P) per operare un taglio di detta pizza (P) e suddividerla in porzioni; - mezzi di azionamento (10), cinematicamente accoppiati ai mezzi (4) di movimentazione ed attivabili dall’utente per azionare in movimento le lame (3) di taglio fra le suddette posizioni (P1, P2).
  2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, in cui le lame (3) sono fra loro rigidamente collegate.
  3. 3. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui le lame (3) si sviluppano a partire da un medesimo punto (C) lungo una direzione radiale.
  4. 4. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i mezzi (4) di movimentazione delle lame (3) comprendono: - almeno una guida (7), fissata ad un telaio (8) fisso di detta apparecchiatura (1); - un telaio mobile (9) supportante le lame (3) ed accoppiato mobilmente alla guida (7) per essere guidato da quest’ultima lungo un prestabilito percorso di movimentazione, ed in cui i mezzi di azionamento (10) sono cinematicamente accoppiati al telaio mobile (9) per azionare in movimento il telaio mobile (9) fra le suddette posizioni (P1, P2).
  5. 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui i mezzi (4) di azionamento comprendono: - un organo motore (11) azionabile in rotazione; - un meccanismo (12) biella-manovella, cinematicamente connesso all’organo motore (11) per essere movimentato ed al telaio mobile (9) per movimentarlo fra le suddette posizioni (P1, P2).
  6. 6. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 o 5, comprendente un meccanismo (13) moltiplicatore di coppia interposto fra i mezzi di azionamento (10) ed il telaio mobile (9).
  7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5 e 6, in cui detto meccanismo (13) moltiplicatore di coppia comprende almeno un primo organo rotante (14) ed un secondo organo rotante (15) fra loro cinematicamente accoppiati, il primo (14) di detti organi rotanti essendo cinematicamente connesso all’organo motore (11) ed il secondo (15) definendo il meccanismo (12) biellamanovella, ed in cui detti organi rotanti (14, 15) sono configurati per rendere disponibile ad un albero (35) del secondo organo rotante (15) una coppia erogata superiore a quella erogata ad un albero dell’organo motore (11).
  8. 8. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi (2) di supporto della pizza (P) comprendono una superficie (16) di appoggio della pizza (P) provvista di una pluralità di scanalature (39), dette scanalature (39) essendo disposte in una prestabilita posizione rispetto alle lame (3) di taglio per definire dei punti di interruzione del taglio della pizza (P).
  9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui dette scanalature (39) si sviluppano sostanzialmente circonferenzialmente.
  10. 10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i mezzi (2) di supporto della pizza comprendono un utensile (18) estraibile da detta apparecchiatura per consentire una movimentazione della pizza (P).
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