ITTO20130732A1 - Macchina e procedimento per eseguire operazioni di taglio su lastre di vetro stratificato - Google Patents
Macchina e procedimento per eseguire operazioni di taglio su lastre di vetro stratificatoInfo
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Description
DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo:
“Macchina e procedimento per eseguire operazioni di taglio su lastre di vetro stratificato”
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce alle macchine per eseguire operazioni di taglio su lastre di vetro stratificato, del tipo comprendente:
- un banco di lavoro fisso, definente un piano di appoggio destinato a ricevere la lastra da lavorare,
- un ponte di taglio fisso su cui sono montati mobili in una direzione Y parallela alla direzione longitudinale del ponte di taglio un carrello superiore portante un utensile di incisione superiore ed un carrello inferiore portante un utensile di incisione inferiore, il ponte di taglio essendo provvisto di mezzi attuatori del movimento dei carrelli lungo la direzione Y,
- mezzi per movimentare la lastra sul banco fisso in una direzione orizzontale X ortogonale alla suddetta direzione Y,
- mezzi per far ruotare sul piano di appoggio la lastra, o una porzione della lastra tagliata mediante il ponte di taglio, in cui i mezzi di rotazione comprendendo:
- un primo organo di afferramento della lastra in adiacenza al bordo posteriore (con riferimento alla direzione di avanzamento della lastra sul piano di appoggio), ed
- un secondo organo di afferramento di una porzione della lastra, atto ad impegnare la lastra in un punto distanziato dal primo organo di afferramento,
- il primo e il secondo organo di afferramento essendo mobili rispettivamente lungo la direzione Y del ponte di taglio e lungo la direzione X del piano di appoggio della lastra,
- in cui il primo organo di afferramento comprende un elemento a ventosa atto ad impegnare una faccia della lastra in adiacenza al bordo posteriore (B), l’elemento a ventosa essendo portato in modo liberamente girevole intorno ad un asse verticale (A) da uno dei carrelli ed essendo spostabile mediante mezzi attuatori lungo l’asse verticale (A) fra una posizione di impegno della lastra ed una posizione distanziata dalla lastra,
- il secondo organo di afferramento comprende un elemento a ventosa atto ad impegnare una faccia della lastra nella porzione distanziata della lastra rispetto alla posizione di impegno del primo organo,
la macchina comprende inoltre un’unità elettronica di controllo (PC) atta a comandare un movimento sincrono di detto primo organo di afferramento e di detto secondo organo di afferramento rispettivamente lungo la direzione Y e la direzione X per ottenere una rotazione della lastra sul piano di appoggio.
Macchine del tipo sopra indicato sono note ad esempio dal documento ES 2265 244.
Allo scopo di aumentare la versatilità, ridurre gli ingombri, i tempi di lavorazione e i costi della macchina, rendendola nello stesso tempo in grado di operare in modo ottimale in qualsiasi condizione operativa, la presente invenzione ha per oggetto una macchina del tipo sopra descritto, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di rotazione comprendono inoltre un elemento di impegno a rotolamento o scorrimento in forma di rullino o simile ad asse stazionario spostabile verticalmente tra una posizione di riposo, sottostante rispetto al piano di lavoro, e una posizione operativa, estratta rispetto al piano di lavoro, e dal fatto che detta unità elettronica di controllo è programmata per controllare detti mezzi di rotazione, in modo tale per cui in una prima fase dell’operazione di rotazione di detta lastra la lastra viene ruotata impegnandola con il primo e il secondo organo di afferramento a ventosa e spostando simultaneamente il primo e il secondo organo di afferramento a ventosa lungo le direzioni Y e X, rispettivamente, in una seconda fase dell’operazione di rotazione di detta lastra, il secondo organo di afferramento a ventosa viene disimpegnato e l’elemento di impegno a rullino viene attivato nella sua posizione sollevata, per cui la rotazione della lastra viene completata per effetto del movimento del solo primo organo di afferramento a ventosa, utilizzando l’elemento di impegno a rullino come appoggio di guida per la lastra.
In una forma di attuazione alternativa, l’elemento di impegno a rullino è regolabile in posizione lungo la direzione X, e rimane fermo nella posizione selezionata durante l’operazione di rotazione della lastra.
In una ulteriore forma di realizzazione alternativa, è possibile prevedere una pluralità di elementi di impegno distribuiti uniformemente lungo la direzione X a diverse distanze rispetto alla linea di taglio definita dal ponte di taglio per impegnare il bordo laterale di lastre di vetro di dimensioni diverse. In questo caso la suddetta unità elettronica di controllo è programmata per attivare solamente uno degli elementi di impegno selezionandolo in base alle caratteristiche della lastra da ruotare.
In una forma di realizzazione preferita il primo organo di afferramento a ventosa comprende inoltre un secondo elemento cooperante con il primo elemento a ventosa atto ad impegnare la faccia della lastra opposta a quella impegnata dal primo elemento a ventosa, in adiacenza al bordo posteriore. L’elemento di cooperazione è portato da un rispettivo carrello in modo liberamente girevole intorno ad un asse verticale coincidente con l’asse verticale di rotazione del primo elemento a ventosa, ed è spostabile mediante mezzi attuatori lungo l’asse verticale fra una posizione di impegno della lastra ed una posizione distanziata dalla lastra.
In una forma di attuazione preferita l’elemento di cooperazione è anch’esso un elemento a ventosa.
In una variante l’elemento di cooperazione è un elemento pressore atto a premere la lastra contro il primo organo di afferramento a ventosa che impegna la faccia opposta della lastra.
Preferibilmente, il primo organo di afferramento a ventosa è portato dal carrello inferiore del ponte di taglio ed è predisposto per impegnare la faccia inferiore della lastra, mentre l’elemento di cooperazione è portato dal carrello superiore del ponte di taglio ed è predisposto per impegnare la faccia superiore della lastra.
In una forma di attuazione il secondo organo di afferramento a ventosa è portato da un ponte ausiliario mobile al di sotto del piano di appoggio a valle del ponte fisso di taglio ed è atto ad impegnare la lastra attraverso una feritoia longitudinale del piano di appoggio. Il ponte ausiliario è traslabile nella direzione di avanzamento della lastra per spostare la lastra in questa direzione. Preferibilmente il ponte ausiliario è un ponte di attestatura a misura, provvisto di un serie di elementi di arresto sollevabili sopra il piano di appoggio attraverso feritoie predisposte nel banco di lavoro e configurati per fermare la lastra nella posizione corrispondente alla misura di taglio desiderata. In questo caso il secondo organo di afferramento a ventosa è un elemento aggiuntivo rispetto agli elementi di arresto portato dal ponte di attestatura a misura.
Inoltre, i mezzi attuatori dello spostamento assiale del primo organo di afferramento a ventosa e i mezzi attuatori dello spostamento assiale dell’elemento di cooperazione sono scelti fra un attuatore idraulico, un attuatore pneumatico un attuatore elettromeccanico comprendente un motore elettrico ed un sistema a vite e madre-vite comandato dal motore elettrico.
Inoltre, la presente invenzione si riferisce anche ad un relativo procedimento.
Grazie a tali caratteristiche della macchina, è possibile ottenere la rotazione della lastra anche quando il bordo posteriore della lastra sia inizialmente posizionato a monte della linea di taglio definita dal suddetto ponte di taglio.
Inoltre, la macchina secondo la presente invenzione può essere realizzata con una dimensione ridotta nella direzione X, in quanto, grazie alla presenza dell’elemento di impegno a rullino, è possibile limitare la corsa del secondo organo di afferramento a ventosa mobile in X, portando anche ad una notevole riduzione dei costi di produzione, spedizione e installazione della macchina.
Naturalmente, avere una macchina più corta significa avere anche minori ingombri nei locali del cliente.
La presenza dell’elemento di impegno a rullino che guida la lastra nella seconda fase dell’operazione di rotazione, permette inoltre di ridurre i tempi di lavorazione, in quanto disattivando il secondo organo di afferramento a ventosa prima del termine dell’operazione di rotazione della lastra, è possibile riposizionare il ponte di attestatura a misura per la successiva operazione di misura, e svolgere questa operazione di riposizionamento contemporaneamente mentre viene terminata l’operazione di rotazione della lastra con l’ausilio dell’elemento di impegno a rullino.
L’invenzione verrà ora descritta, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento alle figure dei disegni annessi, in cui:
- la figura 1 è relativa ad una macchina per il taglio di una lastra di vetro,
- le figure 2 e 3 sono ingrandimenti di alcuni particolari della macchina di figura 1,
- le figure 4 e 5 sono rispettivamente una vista in pianta e una vista schematica di una porzione della macchina secondo la presente invenzione,
- le figure 6-12 sono viste in pianta e/o schematiche che mostrano in sequenza le fasi dell’operazione di rotazione della lastra.
Nella seguente descrizione sono illustrati vari dettagli specifici finalizzati ad una approfondita comprensione delle forme di attuazione. Le forme di attuazione possono essere realizzate senza uno o più dei dettagli specifici, o con altri metodi, componenti, materiali ecc. In altri casi, strutture, particolari costruttivi, materiali o operazioni noti non sono illustrati o descritti in dettaglio, in quanto essi possono essere realizzati in qualunque modo noto e anche in quanto essi non rientrano, presi a sé stanti, nell’ambito della presente invenzione.
L’operazione di taglio di lastre di vetro stratificato è molto complessa. Tali lastre, il cui uso si è sempre più diffuso laddove occorre garantire che il vetro non si frantumi nel caso di urti accidentali, comprendono una lastra di vetro superiore, una lastra di vetro inferiore ed un foglio o film intermedio di materiale plastico sintetico, solitamente Polivinilbutirrale (PVB).
Il taglio automatico delle lastre di vetro stratificato si ottiene con macchine del tipo illustrato nella figura 1, comprendenti un banco 1, definente un piano d’appoggio 2 per le lastre di vetro L, un ponte fisso 6, ed un piano di alimentazione 4 delle lastre. Il taglio della lastra L di vetro stratificato viene ottenuto con una prima fase di incisione delle lastre superiore e inferiore, una fase di troncaggio in due porzioni separate di ciascuna delle lastre superiore e inferiore, una fase di rammollimento del foglio plastico e una fase di distacco o di strappo del foglio plastico per ottenere una separazione totale delle due porzioni della lastra di vetro stratificato. A causa della relativa complessità di tali operazioni, il ponte 6 è fisso rispetto al banco di lavoro, in quanto esso presenta una struttura molto complessa e pesante. Un esempio di attuazione dei dispositivi predisposti sul ponte fisso 6 è visibile nell’annessa figura 2. Il ponte fisso 6 comprende utensili di incisione a rotella 7 e 8 disposti rispettivamente sotto e sopra al piano di lavoro 2, portati rispettivamente da due carrelli 9 e 10 scorrevoli lungo la direzione Y sul ponte 6. Il ponte 6 comprende inoltre mezzi per il troncaggio della lastra superiore e della lastra inferiore, fra cui è inclusa ad esempio una ruota di troncaggio del tipo indicato con il riferimento 11 nella figura 2 e 3. Sono pure previsti mezzi di riscaldamento del film plastico (non illustrati) che intervengono successivamente all’operazione di troncaggio, e prima della fase di distacco.
Come conseguenza della suddetta struttura e disposizione, tali macchine sono in grado di eseguire il taglio di lastre di vetro stratificato unicamente lungo una linea retta definita dalla direzione longitudinale del ponte fisso 6. La lastra deve essere quindi ruotata in diverse posizioni sotto al ponte di taglio 6 per eseguire tagli rettilinei lungo i suoi diversi lati. Ad esempio, al fine di tagliare una lastra di partenza più volte per ottenere lastre più piccole, la lastra viene suddivisa in più strisce trasversali e dopo il taglio di ciascuna striscia quest’ultima viene ruotata di 90° per suddividerla in più parti con successive operazioni di taglio.
Nella descrizione che segue si farà riferimento ad una macchina per il taglio di lastre di vetro, in particolare per lastre di vetro stratificato, del tipo illustrato nelle figure 1, 2 e 3. Verranno perciò utilizzati nel seguito gli stessi riferimenti che sono stati utilizzati in tali figure per indicare le parti comuni della macchina che restano invariate e nuovi riferimenti per le parti aggiuntive o modificate.
La macchina secondo la presente invenzione comprende un banco di lavoro fisso 1, definente un piano di appoggio 2 destinato a ricevere la lastra L da lavorare e un ponte di taglio fisso 6 su cui sono montati mobili in una direzione Y parallela alla direzione longitudinale del ponte di taglio 6 un carrello superiore 10 ed un carrello inferiore 9. Il ponte di taglio 6 è inoltre provvisto di mezzi attuatori (non illustrati) del movimento dei carrelli 9 e 10 lungo la direzione Y.
Nella presente descrizione e nei disegni annessi, i particolari costruttivi della macchina di taglio, dei carrelli 9 e 10 e del modo con cui essi sono montati scorrevoli lungo il ponte di taglio 6, delle rotelle di incisione 7 e 8 e delle rotelle di spinta 11 e del modo con cui esse sono montate mobili sui rispettivi carrelli 9 e 10 non sono illustrati, in quanto essi possono essere realizzati in qualunque modo noto e anche in quanto essi non rientrano, presi a sé stanti, nell’ambito della presente invenzione.
Lo stesso vale per il modo con cui sono comandati i movimenti dei carrelli 9 e 10, e delle rotelle 7, 8, e 11. Tali movimenti, conformemente alla tecnica nota sono comandati mediante rispettivi motori elettrici e trasmissioni di comando non illustrati e non descritti. Inoltre, sempre conformemente alla tecnica nota, i motori elettrici che azionano le varie parti mobili della macchina sono controllati da mezzi elettronici di controllo programmabili per consentire l’esecuzione di cicli di lavorazione predeterminati sulle lastre L da lavorare.
Con particolare riferimento alla figura 3, la macchina secondo l’invenzione comprende un primo organo di afferramento a ventosa 12a e un elemento di cooperazione 12b, anch’esso a ventosa, portati rispettivamente dai suddetti carrelli inferiore 9 e superiore 10. Le due ventose 12a e 12b sono coassiali e sono liberamente girevoli intorno ad un asse verticale A. Le ventose sono comunicanti con una sorgente di depressione non illustrata nei disegni. La ventosa inferiore 12a impegna la faccia inferiore della lastra L in adiacenza al bordo posteriore B di questa, mentre la ventosa superiore 12b impegna la faccia superiore. Le due ventose sono portate in modo liberamente girevole intorno all’asse verticale A dal rispettivo carrello. Le ventose sono inoltre spostabili mediante mezzi attuatori lungo l’asse verticale A fra una posizione di impegno della lastra ed una posizione distanziata dalla lastra. Le due ventose 12a e 12b montate sui carrelli 9 e 10 sono spostabili lungo la direzione Y, ovvero lungo la linea di taglio T, grazie a mezzi attuatori del movimento dei carrelli (non illustrati nelle figure). La dimensione massima della ventosa 12a è definita dallo spazio vuoto a disposizione tra il piano di lavoro 2 e il piano di alimentazione 4, rispettivamente a monte e a valle della linea di taglio T definita dal ponte di taglio 6.
In una forma di realizzazione alternativa, non illustrata nelle figure, si può utilizzare un secondo elemento 12b cooperante con l’elemento a ventosa 12a atto ad impegnare la faccia della lastra L opposta a quella impegnata dall’elemento a ventosa 12a.
L’elemento di cooperazione 12b può essere un elemento pressore atto a premere la lastra L contro l’elemento a ventosa 12a che impegna la faccia opposta della lastra L.
In modo noto, la macchina secondo la presente invenzione comprende inoltre una pluralità di ventose 20 allineate e disposte sul bordo del piano di lavoro 2 che si estendono nella direzione Y, ovvero parallelamente e in adiacenza alla linea di taglio. Le ventose 20 sono comunicanti con una sorgente di depressione, non illustrata. Tali ventose 20 servono per bloccare la lastra L durante le operazioni di taglio e di troncaggio.
Con riferimento alla figura 4, la macchina secondo la presente invenzione comprende un secondo organo di afferramento a ventosa 14 atto ad impegnare la lastra L in un punto distanziato rispetto al primo organo di afferramento a ventosa 12a.
Il primo 12a e il secondo 14 organo di afferramento sono mobili rispettivamente lungo la direzione Y del ponte di taglio 6 e lungo la direzione X del piano di appoggio 2 della lastra L.
La macchina 1 secondo la presente invenzione comprende inoltre un’unità elettronica di controllo PC atta a comandare un movimento sincrono del primo organo di afferramento 12a e del secondo organo di afferramento 14 rispettivamente lungo la direzione Y e la direzione X per ottenere una rotazione della lastra L sul piano di appoggio 2.
Ancora con riferimento alla figura 4, i mezzi di rotazione comprendono inoltre un elemento di impegno 15 in forma di rullino ad asse stazionario spostabile verticalmente tra una posizione di riposo (vedere figure 6 e 7), sottostante rispetto al piano di lavoro 2, e una posizione operativa (vedere figura 8), estratta rispetto al piano di lavoro 2. Tale elemento di impegno a rullino 15 è accolto in una sede 15a ricavata sul piano di lavoro 2.
L’unità elettronica di controllo PC è programmata per controllare i mezzi di rotazione 12a, 14 e 15, in modo tale per cui in una prima fase dell’operazione di rotazione della lastra L, la lastra viene ruotata impegnandola con il primo 12a e il secondo 14 organo di afferramento a ventosa e spostando simultaneamente il primo 12a e il secondo 14 organo di afferramento a ventosa lungo le direzioni Y e X, rispettivamente, e in una seconda fase dell’operazione di rotazione della lastra L, il secondo organo di afferramento a ventosa 14 viene disimpegnato dalla lastra L e l’elemento di impegno a rullino 15 viene attivato nella sua posizione sollevata (vedere figure 8-10), per cui la rotazione della lastra L viene completata per effetto del movimento del solo primo organo di afferramento a ventosa 12a, utilizzando l’elemento di impegno a rullino 15 come appoggio di guida per la lastra L.
In forme di realizzazione alternative non illustrate nei disegni l’elemento di impegno è regolabile in posizione lungo la direzione X prima dell’inizio dell’operazione di rotazione e rimane fermo nella posizione selezionata durante l’operazione di rotazione della lastra L. Questo serve per poter lavorare con lastre di diverse dimensioni.
Diversamente è possibile anche prevedere una macchina dotata di una pluralità di elementi di impegno a rullino 15 predisposti lungo la direzione X uniformemente distribuiti, e a diverse distanze rispetto alla linea di taglio T, definita dal ponte di taglio 6, per impegnare il bordo laterale di lastre di vetro di dimensioni diverse. In questo caso la suddetta unità elettronica di controllo PC è programmata per attivare solamente uno per volta di detti elementi di impegno a rullino 15 e l’elemento di impegno è selezionato in base alle caratteristiche della lastra da ruotare.
Il secondo organo di afferramento a ventosa 14 è portato da un ponte ausiliario 3 mobile al di sotto del piano di appoggio 2 a valle del ponte fisso di taglio 6 ed è atto ad impegnare la lastra attraverso una feritoia longitudinale 2b di detto piano di appoggio 2. Il ponte ausiliario 3 è traslabile nella direzione di avanzamento della lastra per spostare la lastra in questa direzione.
Il ponte ausiliario può ad esempio essere un ponte di attestatura a misura 3, per sé noto, tipicamente utilizzato al fine di posizionare la lastra L per un taglio a misura di una striscia a partire da una lastra semilavorata.
Come noto (vedere figura 1), il ponte di attestatura a misura 3 comprende una pluralità di bracci articolati 3a su cui sono montati organi di arresto o piedini di attestatura 16, contro i quali viene attestato il bordo frontale F della lastra per posizionare quest’ultima al fine di tagliarla alla misura desiderata.
Il ponte ausiliario 3 è provvisto di un serie di elementi di arresto 16 sollevabili sopra il piano di appoggio 2 attraverso feritoie 2a predisposte nel banco di lavoro 1 e configurati per fermare la lastra nella posizione corrispondente alla misura di taglio desiderata.
Il secondo elemento di impegno a ventosa 14 è un elemento aggiuntivo rispetto agli elementi di arresto 16 ed è predisposto sul ponte ausiliario 3 e viene attivato e disattivato attraverso una apposita feritoia longitudinale 2b di detto piano di appoggio 2. In una forma di realizzazione alternativa, la feritoia longitudinale 2b potrebbe coincidere con la feritoia 2a del riferimento.
I mezzi attuatori dello spostamento assiale dell’elemento a ventosa 12a e i mezzi attuatori dello spostamento assiale dell’elemento di cooperazione 12b sono scelti fra un attuatore idraulico, un attuatore pneumatico un attuatore elettromeccanico comprendente un motore elettrico ed un sistema a vite e madre-vite comandato dal motore elettrico.
Il secondo organo di afferramento a ventosa 14 è montato parallelo al primo braccio articolato 3a ed è anch’esso portato dal ponte ausiliario 3. La ventosa 14 scorre in una feritoia longitudinale 2b del piano di appoggio parallela alle feritoie 2a. Come già indicato, la feritoia longitudinale 2b potrebbe coincidere con la feritoia 2a del riferimento.
Il secondo organo di afferramento a ventosa 14 entra in funzione in una prima fase dell’operazione di rotazione della lastra L, mentre nella seconda fase viene disattivato e il ponte ausiliario 3 può essere riposizionato per la successiva operazione di taglio, che inizierà appena si sarà conclusa la seconda fase dell’operazione di rotazione.
Nelle figure l’elemento di cooperazione 12b non viene illustrato per esigenze di semplificazione della rappresentazione.
La figura 4 illustra la condizione prima dell’inizio dell’operazione di rotazione. In particolare la lastra L ha il suo bordo posteriore B posizionato sulla linea di taglio T (o a monte di questa) e le ventose 12a e 14 sono nella loro condizione di riposo abbassata e distaccata dalla lastra L. Questa fase si presenta al termine del taglio del traverso e dell’arretramento della lastra di partenza sul piano di alimentazione 4.
La figura 5 illustra la condizione iniziale dell’operazione di rotazione della lastra L, con le ventose 12a e 14 che vengono portate nella loro condizione operativa sollevata ad impegnare la superficie inferiore della lastra.
Le figure 6 e 7 mostrano condizioni successive della prima fase dell’operazione di rotazione, fase in cui sono attivi gli organi di afferramento 12a e 14, mentre l’elemento di impegno 15 è nella sua condizione di riposo abbassata.
Nella figura 8 è illustrata la condizione di passaggio dalla prima fase alla seconda fase dell’operazione di rotazione della lastra. In particolare la figura 8 mostra l’istante in cui il secondo organo di afferramento 14 viene disimpegnato dalla faccia inferiore della lastra L (direzione P della freccia) e l’elemento di impegno a rullino 15 viene portato nella sua posizione operativa sollevata.
La figura 9 mostra la seconda fase dell’operazione di rotazione della lastra in cui la rotazione della lastra L viene completata per effetto del movimento del solo primo organo di afferramento a ventosa 12a, utilizzando l’elemento di impegno a rullino 15 come appoggio di guida per la lastra L. In particolare, nella figura 9 il secondo organo di afferramento 14 della lastra L viene riportato dal ponte ausiliario 3 verso la sua posizione di riposo. In questo modo il ponte di misura 3 potrà essere posizionato a misura per la successiva operazione di taglio a misura, eliminando il tempo morto di riposizionamento che si avrebbe utilizzando la ventosa 14 fino al termine dell’operazione di rotazione della lastra.
La figura 10 mostra da un’altra angolazione la lastra nella condizione illustrata in figura 9. In questa figura 10 è visibile l’elemento di impegno a rullino 15 nella sua posizione operativa estratta, che funge da guida per la rotazione della lastra.
Infine, le figure 11 e 12 mostrano due diverse viste della condizione finale in cui la lastra è completamente ruotata di 90° rispetto alla condizione di partenza illustrata in figura 4. In tale condizione la lastra viene liberata e anche il primo organo di afferramento 12a e il rullino 15 vengono riportati nella loro condizione di riposo abbassata.
Come già detto, per motivi di semplificazione delle immagini, la macchina illustrata nelle figure 4 a 12 è priva dell’elemento di cooperazione 12b dell’organo di afferramento 12a.
Di conseguenza, fermo restando il principio dell’invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno variare, anche in modo significativo, rispetto a quanto descritto ed illustrato, a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione, così come definito dalle rivendicazioni che seguono.
Claims (11)
- RIVENDICAZIONI 1. Macchina per eseguire operazioni di taglio su lastre di vetro stratificato (L), comprendente: - un banco di lavoro fisso (1), definente un piano di appoggio (2) destinato a ricevere la lastra (L) da lavorare, - un ponte di taglio fisso (6) su cui sono montati mobili in una direzione Y parallela alla direzione longitudinale del ponte di taglio (6) un carrello superiore (10) portante un utensile di incisione superiore (8) ed un carrello inferiore (9) portante un utensile di incisione inferiore (7), detto ponte di taglio (6) essendo provvisto di mezzi attuatori del movimento di detti carrelli (9, 10) lungo la direzione Y, - mezzi per movimentare detta lastra (L) sul banco fisso (1) in una direzione orizzontale X ortogonale alla suddetta direzione Y, - mezzi per far ruotare (12a, 12b, 14, 15) su detto piano di appoggio la lastra, o una porzione della lastra tagliata mediante detto ponte di taglio (6), detti mezzi di rotazione comprendendo: - un primo organo di afferramento (12a) della lastra in adiacenza al bordo posteriore (B) (con riferimento alla direzione di avanzamento della lastra sul piano di appoggio), ed - un secondo organo di afferramento (14) di una porzione della lastra, atto ad impegnare la lastra in un punto distanziato da detto primo organo di afferramento (12a), - detti primo e secondo organo di afferramento (12a, 14) essendo mobili rispettivamente lungo la direzione Y del ponte di taglio (6) e lungo la direzione X del piano di appoggio (2) della lastra, - in cui detto primo organo di afferramento (12a) comprende un elemento a ventosa (12a) atto ad impegnare una faccia della lastra in adiacenza a detto bordo posteriore (B), detto elemento a ventosa (12a) essendo portato in modo liberamente girevole intorno ad un asse verticale (A) da uno di detti carrelli (9, 10) ed essendo spostabile mediante mezzi attuatori lungo detto asse verticale (A) fra una posizione di impegno della lastra ed una posizione distanziata dalla lastra, - detto secondo organo di afferramento (14) comprende un elemento a ventosa atto ad impegnare una faccia della lastra in detta porzione distanziata della lastra rispetto alla posizione di impegno del primo organo di afferramento, detta macchina comprendendo inoltre un’unità elettronica di controllo (PC) atta a comandare un movimento sincrono di detto primo organo di afferramento (12a) e di detto secondo organo di afferramento (14) rispettivamente lungo la direzione Y e la direzione X per ottenere una rotazione della lastra sul piano di appoggio (2), detta macchina essendo caratterizzata dal fatto che: - detti mezzi di rotazione comprendono inoltre un elemento di impegno (15) a rotolamento o scorrimento in forma di rullino o simile, ad asse stazionario, spostabile verticalmente tra una posizione di riposo, sottostante rispetto al piano di lavoro, e una posizione operativa, estratta rispetto al piano di lavoro, e dal fatto che detta unità elettronica di controllo (PC) è programmata per controllare detti mezzi di rotazione, in modo tale per cui in una prima fase dell’operazione di rotazione di detta lastra la lastra viene ruotata impegnandola con il primo e il secondo organo di afferramento a ventosa (12a, 14) e spostando simultaneamente il primo (12a)e il secondo organo di afferramento (14) a ventosa lungo le direzioni Y e X, rispettivamente, in una seconda fase dell’operazione di rotazione di detta lastra, il secondo organo di afferramento a ventosa (14) viene disimpegnato e l’elemento di impegno (15) a rullino viene attivato nella sua posizione sollevata, per cui la rotazione della lastra viene completata per effetto del movimento del solo primo organo di afferramento a ventosa (12a), utilizzando l’elemento di impegno a rullino (15) come appoggio di guida per la lastra.
- 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento di impegno (15) è regolabile in posizione lungo la direzione X, e dal fatto che detto elemento di impegno (15) rimane fermo nella posizione selezionata durante l’operazione di rotazione della lastra.
- 3. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che è prevista una pluralità di elementi di impegno (15) distribuiti uniformemente lungo la direzione X a diverse distanze rispetto alla linea di taglio definita dal ponte di taglio per impegnare il bordo laterale di lastre di vetro di dimensioni diverse, e dal fatto che la suddetta unità elettronica di controllo (PC) è programmata per attivare solamente uno per volta di detti elementi di impegno (15), detto elemento di impegno (15) essendo selezionato in base alle caratteristiche della lastra da ruotare.
- 4. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detto primo organo di afferramento a ventosa (12a) comprende inoltre un secondo elemento (12b) cooperante con detto primo elemento a ventosa (12a) atto ad impegnare la faccia della lastra (L) opposta a quella impegnata da detto primo elemento a ventosa (12a), in adiacenza a detto bordo posteriore (B), detto elemento di cooperazione (12b) essendo portato da un rispettivo carrello (10) in modo liberamente girevole intorno ad un asse verticale coincidente con l’asse verticale (A) di rotazione di detto primo elemento a ventosa (12a) ed essendo spostabile mediante mezzi attuatori lungo detto asse verticale (A) fra una posizione di impegno della lastra (L) ed una posizione distanziata dalla lastra.
- 5. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto elemento di cooperazione (12b) è anch’esso un elemento a ventosa.
- 6. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto elemento di cooperazione (12b) è un elemento pressore atto a premere la lastra (L) contro detto primo organo di afferramento a ventosa (12a) che impegna la faccia opposta della lastra (L).
- 7. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 a 6, caratterizzata dal fatto che detto primo organo di afferramento a ventosa (12a) è portato dal carrello inferiore (9) del ponte di taglio (6) ed è predisposto per impegnare la faccia inferiore della lastra (L), mentre detto elemento di cooperazione (12b) è portato dal carrello superiore (10) del ponte di taglio (6) ed è predisposto per impegnare la faccia superiore della lastra (L).
- 8. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detto secondo organo di afferramento a ventosa (14) è portato da un ponte ausiliario (3) mobile al di sotto del piano di appoggio (2) a valle del ponte fisso di taglio (6) ed è atto ad impegnare la lastra attraverso una feritoia longitudinale (2b) di detto piano di appoggio (2), detto ponte ausiliario (3) essendo traslabile nella direzione di avanzamento della lastra per spostare in detta direzione la lastra.
- 9. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto ponte ausiliario (3) è un ponte di attestatura a misura, provvisto di un serie di elementi di arresto (16) sollevabili sopra il piano di appoggio (2) attraverso feritoie (2a) predisposte nel banco di lavoro (1) e configurati per fermare la lastra nella posizione corrispondente alla misura di taglio desiderata, detto secondo organo di afferramento a ventosa (14) essendo un elemento aggiuntivo rispetto a detti elementi di arresto (16) portato da detto ponte di attestatura a misura (3).
- 10. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i mezzi attuatori dello spostamento assiale di detto elemento a ventosa (12a) e i mezzi attuatori dello spostamento assiale di detto elemento di cooperazione (12b) sono scelti fra un attuatore idraulico, un attuatore pneumatico, un attuatore elettromeccanico comprendente un motore elettrico ed un sistema a vite e madre-vite comandato dal motore elettrico.
- 11. Procedimento per eseguire operazioni di taglio su una lastra di vetro stratificato (L) disposta su un piano di lavoro, comprendente le fasi di predisporre mezzi per far ruotare la lastra o una porzione già tagliata della lastra, in cui detti mezzi comprendono un primo e un secondo organo di afferramento a ventosa di una porzione della lastra, detti organi di afferramento essendo mobili in due direzioni tra loro ortogonali, in modo tale per cui in una prima fase dell’operazione di rotazione di detta lastra la lastra viene ruotata impegnandola con il primo e il secondo organo di afferramento a ventosa e spostando simultaneamente il primo e il secondo organo di afferramento a ventosa lungo le direzioni Y e X, rispettivamente, caratterizzato dal fatto che il procedimento prevede inoltre di predisporre un elemento di impegno (15) a rotolamento o scorrimento in forma di rullino o simile ad asse stazionario spostabile verticalmente tra una posizione di riposo, sottostante rispetto al piano di lavoro, e una posizione operativa, estratta rispetto al piano di lavoro, in modo tale per cui in una seconda fase dell’operazione di rotazione di detta lastra, il secondo organo di afferramento a ventosa (14) viene disimpegnato e l’elemento di impegno (15) a rullino viene attivato nella sua posizione sollevata, per cui la rotazione della lastra viene completata per effetto del movimento del solo primo organo di afferramento a ventosa (12a), utilizzando l’elemento di impegno (15) a rullino come appoggio di guida per la lastra.
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