ITBO20110457A1 - Apparecchiatura per il taglio di frutta. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

APPARECCHIATURA PER IL TAGLIO DI FRUTTA

Il presente trovato concerne una apparecchiatura automatica per il taglio automatico di prodotti alimentari, in particolare per il taglio di frutta (ancora più preferibilmente per il taglio di angurie). Nel settore della ristorazione o del commercio di prodotti alimentari, in particolare di frutta, à ̈ particolarmente sentita l’esigenza di disporre di macchine che consentano di operare il taglio del prodotto in maniera automatica.

E’ altresì sentita l’esigenza di operare un taglio in modo particolarmente preciso ed accurato per evitare qualsiasi indesiderato danneggiamento del prodotto nella zona di taglio, che comprometterebbe la presentabilità dello stesso prodotto al consumatore finale.

Tale esigenza à ̈ ancor più sentita laddove vi sia l’esigenza di operare la recisione di elevati volumi di frutta, ad esempio nei supermercati.

In particolare alcune tipologie di frutta, quali ad esempio l’anguria P, richiedono tempistiche particolarmente lunghe e notevole precisione nel taglio. Scopo del presente trovato à ̈ pertanto quello di risolvere la sopramenzionata esigenza attraverso la realizzazione di una apparecchiatura di taglio di prodotti alimentari, in particolare di frutta.

In accordo con l’invenzione, tale scopo viene raggiunto da una apparecchiatura per il taglio di prodotti alimentari, in particolare di frutta, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni annesse.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

- la figura 1 illustra una vista frontale dell’apparecchiatura oggetto della presente invenzione; - la figura 2 illustra una vista in pianta dell’apparecchiatura oggetto della presente invenzione; - la figura 3 illustra una vista della macchina di cui alla figura 2 secondo il piano di sezione III-III;

- la figura 4 illustra una vista della macchina di cui alla figura 3 secondo il piano di sezione IV-IV in cui alcuni componenti sono stati asportati per meglio evidenziarne altri;

- la figura 5 illustra una vista della macchina di cui alla figura 3 secondo il piano di sezione V-V in cui alcuni componenti sono stati asportati per meglio evidenziarne altri.

Conformemente ai disegni allegati, Ã ̈ stata indicata con 1 una apparecchiatura per il taglio di frutta, in particolare per il taglio di angurie.

Si osservi che l’apparecchiatura 1 può essere impiegata anche per il taglio di altri prodotti alimentari, quali ad esempio prodotti dolciari (torte).

L’apparecchiatura 1 comprende un telaio fisso 8.

L’apparecchiatura 1 comprende un basamento 2 di alloggiamento e di supporto del prodotto.

Si osservi che nell’esempio illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo il basamento 2 di alloggiamento e di supporto del prodotto à ̈ fissato al telaio fisso 8.

Il basamento di supporto 2 presenta una regione concava configurata per trattenere il prodotto.

Si osservi che tale regione 18 concava à ̈ disposta, preferibilmente, al centro del basamento 2.

Tale regione 18 concava consente, in virtù della propria conformazione, di trattenere in posizione eretta anche frutti aventi una forma ovoidale, quali ad esempio angurie o meloni.

Infatti le angurie o meloni vengono disposti con il proprio fondo all’interno della regione 18 concava del basamento 2 la quale à ̈ conformata per consentire di trattenere le angurie o meloni in posizione eretta (ovvero con il proprio asse longitudinale di sviluppo prevalente in direzione sostanzialmente verticale).

L’apparecchiatura comprende una pluralità di lame di taglio 3.

Si osservi che nella forma di realizzazione illustrata sono presenti otto lame di taglio 3, indicate singolarmente con i riferimenti numerici 3a, 3b, 3c, 3d, 3e, 3f, 3g, 3h.

Ciascuna lama di taglio 3 Ã ̈ definita da una barra presentante un bordo tagliente T.

Si osservi che il bordo tagliente T delle lame 3 Ã ̈ affacciato verso il basamento 2 di alloggiamento.

Si osservi che, preferibilmente, le lame 3 sono fra loro angolarmente equidistanziate.

Nell’esempio illustrato le lame 3 sono fra loro rigidamente collegate.

Inoltre le lame 3 si intersecano in un medesimo punto C. Si osservi pertanto che le lame 3 definiscono una struttura a raggiera, sviluppandosi lungo raggi di una circonferenza centrata nel punto C.

In altre parole le lame 3 si sviluppano radialmente a partire da un centro C.

Le lame 3 sono portate da un telaio mobile 9.

Si osservi che, secondo la forma di realizzazione illustrata, il tagliente T di quattro lame (3a, 3e, 3c e 3g) ha una distanza dal basamento 2 di sostegno inferiore a quella dei taglienti T delle altre lame (3b, 3d, 3f 3g).

Gli aspetti tecnico vantaggiosi connessi a tale caratteristica verranno meglio chiariti nel prosieguo. Si osservi tuttavia che, secondo una variante, i taglienti T delle lame 3 sono disposti tutti alla stessa distanza dal basamento 2.

Si osservi inoltre che, secondo ancora altre varianti, anche solo il tagliente T di una lama 3 (o di un qualsiasi numero di lame 3) può distare dal basamento 2 di sostegno di una distanza inferiore a quella dei taglienti T delle altre lame.

Verrà descritta la struttura del telaio mobile 9 a titolo esemplificativo e non limitativo; si osservi infatti che il telaio mobile 9 potrebbe anche avere, secondo forme di realizzazioni non illustrate, una conformazione / configurazione di tipo differente.

Il telaio 9, nell’esempio illustrato, comprende una struttura 19 anulare a cui sono fissate le lame 3.

Nell’esempio illustrato tale struttura 19 anulare ha una conformazione ottagonale.

La struttura anulare 19 à ̈ supportata bilateralmente da una coppia di montanti 20 che si ergono verticalmente. Si osservi che i montanti 20 sono inseriti – liberamente passanti - all’interno di fori ricavati nel basamento 2 preferibilmente in posizione periferica.

I montanti 20 sono collegati inferiormente (fissati ad) ad un traverso 34 orizzontale.

Si osservi pertanto che la struttura anulare 19, i montanti 20 ed il traverso 34 definiscono nell’insieme il telaio mobile 9.

Tale telaio mobile 9 Ã ̈ accoppiato ad una coppia di guide (7a, 7b), fissate al telaio fisso 8 per guidare lo stesso telaio mobile 9 durante la sua movimentazione fra le suddette posizioni (P1, P2).

Ciascuna guida (7a, 7b) comprende un’asta (22a, 22b) che si sviluppa longitudinalmente.

Si osservi che, nella forma descritta, la direzione di sviluppo dell’asta à ̈ la direzione Z verticale.

Si osservi che, secondo una variante non illustrata, l’apparecchiatura potrebbe comprendere anche una sola guida 7.

Si osservi che, secondo la forma di realizzazione illustrata, il traverso 34 porta una coppia di slitte (21a, 21b), ciascuna delle quali à ̈ accoppiata mobilmente ad una delle guide 7a e 7b.

Le slitte 21a e 21b sono configurate per scorrere sulle guide 7a e 7b lungo la direzione Z di sviluppo longitudinale delle guide stesse.

Pertanto il telaio mobile 9 Ã ̈ mobile lungo la direzione verticale Z fra le suddette posizioni P1 e P2.

L’apparecchiatura 1 comprende altresì mezzi 10 di azionamento, cinematicamente accoppiati al telaio mobile 9 per azionare in movimento il telaio mobile 9 fra le suddette posizioni P1, P2.

I mezzi 10 di azionamento, secondo la forma di realizzazione illustrata, comprendono:

- una coppia di ruote dentate (12,13) girevolmente portate dal telaio fisso 8;

- una catena 14 avvolta ad anello chiuso su dette ruote dentate (12,13);

- un organo motore 11 accoppiato ad una (12) di dette ruote dentate (12,13) per azionarla in rotazione.

Si osservi che il telaio mobile 9 Ã ̈ accoppiato alla catena 14.

A tal proposito, si osservi che i mezzi 10 di azionamento comprendono ulteriormente un primo elemento 15 ed un secondo elemento 16, fra loro incernierati, di collegamento del telaio mobile 9 alla catena 14.

Il primo elemento 15 à ̈ incernierato al telaio mobile 9 ed il secondo elemento 16 à ̈ collegato alla catena 14. In particolare, secondo l’esempio illustrato, si osservi che il primo elemento 15 à ̈ incernierato ad una barra 28 verticale sporgente superiormente dal traverso 34 (tale barra 28 verticale à ̈ disposta sostanzialmente in posizione centrale del traverso 34) in corrispondenza di una prima estremità 23.

Inoltre, il primo elemento 15 à ̈ incernierato al secondo elemento 16 in corrispondenza dell’altra estremità 25. Si osservi inoltre che il secondo elemento 16 à ̈ collegato in corrispondenza di una prima estremità 24 alla catena 14 ed in corrispondenza dell’altra estremità 26 al primo elemento 15.

Si osservi che, il primo elemento 15 ed il secondo elemento 16 definiscono un meccanismo 27 articolato di collegamento del telaio mobile 9 alla catena 14.

I mezzi di azionamento 10, secondo forme di realizzazione non illustrate, possono comprendere altri elementi in sostituzione di quelli descritti in precedenza.

Ad esempio, secondo una forma di realizzazione non illustrata, i mezzi di azionamento 10 possono comprendere un meccanismo attivato pneumaticamente di sollevamento / abbassamento delle lame 3, quale ad esempio un cilindro / pistone idraulico.

Ulteriormente, secondo una forma alternativa a quella preferita illustrata nelle figure, al posto della catena può essere presente una cinghia connessa al telaio mobile 9.

Secondo ancora un’altra variante, può essere presente un meccanismo vite – madrevite per consentire la movimentazione del telaio mobile 9 fra le suddette posizioni P1 e P2.

Si osservi che, più in generale, le guide 7a e 7b, il telaio mobile 9 ed i mezzi 10 di azionamento definiscono i mezzi 4 di movimentazione delle lame 3 fra le suddette posizioni P1 e P2.

Secondo varianti non illustrate, resta inteso che i mezzi 4 di movimentazione possono avere una differente configurazione da quella illustrata, per ottenere l’effetto tecnico di movimentazione delle lame 3 tra le due posizioni P1 sollevata e P2 abbassata.

Secondo l’invenzione, i mezzi 4 di movimentazione delle lame 3 di taglio consentono la movimentazione delle lame 3 (rispetto al basamento 2 ed anche al telaio 8) tra una posizione sollevata P1 ed una posizione abbassata P2 secondo una corsa di taglio, e viceversa dalla posizione abbassata P2 a quella sollevata P1 secondo una corsa di ritorno ovvero preparatoria al taglio delle lame 3.

Si osservi che nelle figure 4 e 5 le lame 3 sono disposte nella posizione P1 sollevata.

Secondo l’invenzione l’apparecchiatura 1 comprende una unità 5 di controllo ed azionamento, configurata per ricevere un comando dall’utente e connessa ai mezzi 4 di movimentazione delle lame 3 per attivare la movimentazione delle lame 3 dalla posizione sollevata P1 alla posizione abbassata P2 in modo da operare un taglio del prodotto.

Si osservi che l’unità 5 di controllo ed azionamento à ̈ connessa all’organo motore 11 (tale organo 11 à ̈, preferibilmente, un motore elettrico) per attivarlo in rotazione.

Nella forma di realizzazione illustrata, il basamento 2 presenta una pluralità di recessi 6 di alloggiamento delle lame 3 nella posizione abbassata P2.

In altre parole nella posizione abbassata P2 le lame 3 non sono visibili, ovvero risultano disposte all’interno dei recessi 6.

Pertanto, vantaggiosamente, le lame sono occultate all’interno dei recessi 6.

Secondo ancora un altro aspetto, l’apparecchiatura 1 comprende un cestello 33 di raccolta dei reflui dovuti al taglio della frutta (quali ad esempio liquidi o pezzi di frutta).

Tale cestello 33 Ã ̈ disposto al di sotto del basamento 2 di supporto del prodotto e preferibilmente prevede un orifizio collegabile ad un contenitore per lo scarico / raccolta dei reflui.

Verrà descritto nel prosieguo il funzionamento dell’apparecchiatura 1, con riferimento alla preferita forma di realizzazione ed al taglio di un’anguria P ed a partire da una configurazione in cui le lame 3 sono disposte nella posizione abbassata P2.

Un utente, per eseguire il taglio dell’anguria P, aziona la movimentazione delle lame 3 in modo da portare le stesse lame 3 nella posizione sollevata P1.

L’azionamento delle lame 3 avviene attivando il motore 11 in rotazione.

L’azionamento del motore in rotazione determina l’azionamento in rotazione della catena 14 e, conseguentemente, lo spostamento del telaio mobile 9 connesso alla catena mediante il meccanismo 27 articolato di connessione alla catena 14.

Successivamente al posizionamento delle lame 3 nella posizione sollevata P1 l’utente dispone l’anguria P nella regione concava 18 del basamento 2 di supporto. Le lame 3 vengono azionate dalla posizione sollevata P1 a quella abbassata P2, secondo la corsa di taglio, per operare un taglio del prodotto.

Si osservi che nella forma di realizzazione preferita le lame 3a e 3e e le lame 3c e 3g, durante la movimentazione dalla posizione P1 sollevata alla posizione P2 abbassata, vengono in contatto per prime con la superficie dell’anguria P (quando ancora le altre lame 3b, 3d, 3f, 3h non hanno riscontrato la superficie dell’anguria P).

Le lame 3a e 3e e le lame 3c e 3g sono di fatto - a coppie - allineate radialmente.

Si osservi altresì che fra loro le coppie di lame allineate (3a, 3e) e (3c, 3g) sono disposte ad angolo retto.

Il fatto che due coppie di lame allineate 3a e 3e e 3c e 3g penetrino all’interno dell’anguria P consente di mantenere l’anguria P nella posizione prestabilita durante il taglio, evitando qualsiasi perdita della posizione di equilibrio dell’anguria P e la rottura dell’anguria P stessa durante l’impatto delle lame 3 con la superficie dell’anguria P.

Si osservi che, successivamente, anche le altre lame (3b,3d, 3f, 3h) penetrano all’interno della superficie dell’anguria P consentendo di ultimare il taglio della stessa anguria P in spicchi.

Con altre tipologie di frutta, può essere sufficiente anche solo che il tagliente T di una delle lame 3 (o di un numero qualsiasi n1 di lame inferiore al numero n2 rappresentativo della totalità di lame) risulti più vicino al basamento 2 rispetto a quello della altre lame per raggiungere l’effetto tecnico sopra esposto di mantenere il frutto in posizione durante il taglio e di evitare rotture ed inestetismi nel taglio stesso del frutto.

Pertanto, una o più lame 3 possono essere disposte in modo che i rispettivi taglienti T risultino più vicini al basamento 2 rispetto ai taglienti delle altre lame per raggiungere l’effetto tecnico sopraesposto.

Con frutti particolarmente ingombranti quali l’anguria, à ̈ opportuno tuttavia che almeno due coppie di lame 3 radiali allineate – o alternativamente due lame diametrali - abbiano il tagliente T più vicino al basamento 2 rispetto alle restanti lame.

Le lame 3 vengono arrestate in corrispondenza della posizione abbassata P2.

Si osservi che, nella forma di realizzazione illustrata, l’anguria P viene suddivisa in otto spicchi.

L’apparecchiatura 1, vantaggiosamente, consente in maniera particolarmente semplice e veloce di operare il taglio di anguria P e frutta (ma non solo).

Tale apparecchiatura à ̈ altresì particolarmente compatta e sicura.

Si osservi inoltre che, preferibilmente, per consentire un ritorno delle lame 3 nella posizione sollevata P1 dalla posizione abbassata P2, la catena 14 viene azionata in rotazione sempre nel medesimo verso di rotazione.

Pertanto, in accordo con quanto sopra esposto, l’elemento 16 viene movimentato lungo l’intero percorso chiuso della catena 14 fra le due posizioni P1 e P2.

Si osservi inoltre che, secondo un altro aspetto, l’apparecchiatura 1 comprende una parete 29 di rivestimento (preferibilmente in acciaio o comunque di materiale compatibile con prodotti di tipo alimentare), collegata al basamento 2.

Tale parete 29 ha la funzionalità di evitare qualsiasi indesiderato schizzo di materiale durante il taglio.

Si osservi inoltre che, secondo un altro aspetto, il basamento 2 e le lame 3 sono disposte all’interno di una regione operativa racchiusa da pareti di contenimento 30 (facenti parte dell’apparecchiatura 1).

Le pareti 30 di contenimento comprendono una porzione fissa ed una porzione mobile 31 per consentire l’accesso ad un operatore alla regione operativa.

La porzione mobile 31 comprende uno o più sportelli (nelle figure sono illustrati due sportelli 32a e 32b). Si osservi che nella figura 5 à ̈ stato illustrata in tratteggio una porzione del telaio mobile 9 nella posizione abbassata P2 (in tale figura non sono visibili le lame 3 nella posizione P2 ma le stesse sono raffigurate nella posizione P1) mentre nella figura 4 sono illustrate in tratteggio le slitte 21a e 21b in corrispondenza della seconda posizione P2.

Secondo un altro aspetto, l’apparecchiatura 1 prevede dei sensori (ad esempio barriere di tipo ottiche o sensori atti a rilevare il peso) per rilevare il posizionamento / la presenza della frutta nella posizione operativa di taglio (ovvero per rilevare la presenza di frutta disposta nel basamento 2).

Tali sensori risultano collegati all’unità di controllo, facente parte dell’apparecchiatura 1, che comanda i mezzi 10 di azionamento in funzione del segnale di tali sensori.

Tali sensori consentono l’attivazione automatica del taglio (in questa luce tali sensori consentono di rilevare la presenza della frutta nel basamento di supporto dell’apparecchiatura 1).

Si osservi che, vantaggiosamente, tali sensori automatizzano il processo di taglio.

Il principale vantaggio dell’apparecchiatura oggetto dell’invenzione consiste nell’automatizzazione del processo di taglio della frutta: infatti si osservi che l’utente agisce su una leva o un pulsante (oppure uno o più sensori rilevano la presenza della frutta) ed attiva gli organi di azionamento per operare il taglio della frutta: ciò consente di operare il taglio in maniera veloce, particolarmente semplice e precisa.

Ulteriormente, secondo forme di realizzazione non illustrate, l’apparecchiatura 1 comprende mezzi di movimentazione della frutta configurati per posizionare la frutta in maniera automatica nel basamento 2 di supporto (ovvero comprende mezzi configurati per disporre la frutta in una prestabilita posizione rispetto alle lame 3 in cui viene operato correttamente il taglio).

Si osservi che tali mezzi di movimentazione della frutta sono configurati per consentire l’inserimento in maniera automatica della frutta all’interno della regione ovvero area di taglio, non richiedendo l’intervento dell’operatore.

Tali mezzi di movimentazione della frutta, secondo una preferita forma di realizzazione non illustrata mediante disegni, comprendono una unità di manipolazione, configurata per movimentare la frutta ed operare il posizionamento della stessa frutta nella corretta posizione di taglio.

Tali mezzi, alternativamente, possono comprendere un nastro trasportatore o altri sistemi meccanici di movimentazione / manipolazione della frutta.

Si osservi che, secondo tale aspetto, l’apparecchiatura 1 può essere integrata anche in una linea automatica di lavorazione di frutta.

Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura (1) per il taglio di frutta, caratterizzata dal fatto di comprendere: - un basamento (2) di alloggiamento e di supporto di un prodotto alimentare; - una pluralità di lame (3) di taglio; - mezzi (4) di movimentazione delle lame (3) di taglio tra una posizione sollevata (P1) ed una posizione abbassata (P2) secondo una corsa di taglio, e viceversa; - una unità (5) di controllo ed azionamento, configurata per ricevere un comando dall’utente e connessa ai mezzi (4) di movimentazione delle lame (3) per attivare la movimentazione delle lame (3) dalla posizione sollevata (P1) alla posizione abbassata (P2) in modo da operare un taglio del prodotto.
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, in cui le lame (3) sono fra loro rigidamente collegate.
3. 3. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui le lame (3) convergono in un medesimo punto (C).
4. 4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui le lame (3) sono fra loro angolarmente equidistanziate.
5. 5. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il basamento (2) presenta una pluralità di recessi (6) di alloggiamento delle lame (3) nella posizione abbassata (P2).
6. 6. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il tagliente (T) di almeno una lama (3) o di una coppia di lame allineate (3a, 3e) ha una distanza dal basamento (2) di sostegno inferiore a quella dei taglienti (T) delle altre lame (3).
7. 7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i mezzi (4) di movimentazione delle lame (3) comprendono: - almeno una guida (7), fissata ad un telaio (8) fisso di detta apparecchiatura (1); - un telaio mobile (9) supportante le lame (3) ed accoppiato mobilmente alla guida (7) per essere guidato da quest’ultima lungo un prestabilito percorso di movimentazione; - mezzi (10) di azionamento, cinematicamente accoppiati al telaio mobile (9) e comandati dall’unità (5) di controllo per azionare in movimento il telaio mobile (9) fra le suddette posizioni (P1, P2).
8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui i mezzi (10) di azionamento comprendono: - una coppia di ruote dentate (12,13), girevolmente portate dal telaio fisso (8); - una catena (14) avvolta ad anello chiuso su dette ruote dentate (12,13); - un organo motore (11) accoppiato ad una (12) di dette ruote dentate (12,13) per azionarla in rotazione, detto telaio mobile (9) essendo collegato a detta catena (14).
9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui il telaio mobile (9) Ã ̈ collegato alla catena (14) mediante un meccanismo (27) articolato.
10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, in cui il meccanismo (27) articolato comprende un primo elemento (15) ed un secondo elemento (16) di collegamento del telaio mobile (9) alla catena (14), fra loro incernierati, il primo elemento (15) essendo incernierato anche al telaio mobile (9) ed il secondo elemento (16) essendo collegato anche alla catena (14).