ITBO20030089U1

ITBO20030089U1 - Dispositivo per ritenere in posizione aperta il portellone del cassone di camion, rimorchi e simili

Info

Publication number: ITBO20030089U1
Application number: IT000089U
Authority: IT
Original assignee: Pastore & Lombardi Srl
Priority date: 2003-09-16
Filing date: 2003-09-16
Publication date: 2005-03-17
Also published as: EP1516987B1; ES2268555T3; ATE333027T1; DE602004001495D1; DK1516987T3; DE602004001495T2; EP1516987A1

Description

Titolo: DISPOSITIVO PER RITENERE IN POSIZIONE APERTA IL PORTELLONE DEL CASSONE DI CAMION, RIMORCHI E SIMILI

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo per ritenere in posizione aperta il portellone del cassone di camion, rimorchi e simili.

I cassoni di camion, rimorchi e simili sono oggigiorno provvisti, preferibilmente lungo le fiancate, di organi o dispositivi atti a bloccare i portelloni dopo la loro apertura, impedendo che accidentali ed inavvertiti movimenti o spostamenti dei portelloni medesimi possano creare potenziali pericoli per gli operatori, oppure ostacolare le operazioni di carico e scarico del cassone.

Tali dispositivi comprendono generalmente sorte di chiavistelli, conformati sostanzialmente ad L, costituiti da un primo tratto supportato girevole nel telaio del cassone, ed un secondo tratto, ortogonale al primo, di azionamento manuale per la rotazione del chiavistello attorno all’asse del primo tratto: il chiavistello è girevole da una posizione angolare inattiva, nella quale il secondo tratto giace sostanzialmente in orizzontale consentendo il libero movimento del cassone, ad una posizione angolare operativa, nella quale costituisce un vincolo contro movimenti accidentali del portellone.<*>Il portellone viene cosi mantenuto accostato alla fiancata del telaio, ed è impedito a compiere qualsiasi spostamento durante le operazioni di carico e scarico del cassone. In alcune forme di realizzazione, il chiavistello è inoltre associato a mezzi elastici che consentono di ritenere stabilmente il chiavistello medesimo nella posizione angolare, inattiva oppure operativa, nella quale viene posto dall’operatore. ;Il chiavistello conformato ad L è solitamente costituito, nelle forme di realizzazione note, da un elemento tubolare metallico ripiegato ad angolo retto con un determinato raggio di curvatura. La presenza di un tale raggio di curvatura, che per esigenze tecnologiche e di resistenza meccanica non può essere inferiore ad un valore prefissato, determina un non perfetto centraggio del primo tratto del chiavistello nei rispettivi supporti del telaio: il chiavistello è pertanto destinato a subire, dopo alcuni cicli di impiego, un progressivo disassamento rispetto ai supporti,, acuito ulteriormente dallo sforzo manuale che è necessario applicare per vincere la resistenza dei mezzi elastici di ritegno. Un tale sgradito fenomeno compromette inevitabilmente l’efficacia e la corretta funzionalità del dispositivo. ;Il compito tecnico del presente trovato è ora quello di ovviare all’inconveniente citato, mettendo a punto un dispositivo per bloccare il portellone del cassone di camion, rimorchi e simili contraddistinto da una efficace e corretta funzionalità, ossia scevro da fenomeni di disassamento rispetto al telaio del cassone. ;Nell’ambito di tale compito tecnico, costituisce uno scopo del presente trovato realizzare un dispositivo che mantenga inalterate le proprie caratteristiche meccaniche e funzionali anche dopo un elevato numero<*>di cicli di impiego.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di assolvere il compito precedente con una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.

Tale compito e tali scopi vengono raggiunti dal presente dispositivo per ritenere in posizione aperta il portellone del cassone di camion, rimorchi e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere un chiavistello costituito da una prima porzione, scorrevole lungo mezzi di guida solidali al telaio di detto cassone, prolungantesi con una seconda porzione di ritegno di detto portellone, detto chiavistello essendo atto ad essere ruotato manualmente, attorno all’asse longitudinale di detta prima porzione, da una posizione angolare inattiva, nella quale consente la libera rotazione di detto portellone attorno al proprio asse di incemieramento, ad una posizione angolare operativa nella quale ritiene detto portellone aperto sostanzialmente accostato alla parete esterna di detto cassone, detta prima porzione e detta seconda porzione di detto chiavistello essendo rigidamente interconnesse con mezzi di collegamento amovibili.

Ulteriori particolarità risulteranno maggiormente chiare ed evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per ritenere in posizione aperta il portellone del cassone di camion, rimorchi e simili secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni, in cui:

- la figura 1 illustra una vista prospettica del dispositivo secondo il trovato, con il chiavistello in posizione operativa;

- la figura 2 rappresenta una vista in alzato laterale del dispositivo nella stessa posizione;

- la figura 3 mostra una vista prospettica schematica dello stesso dispositivo, con il chiavistello nella posizione angolare inattiva;

- la figura 4 illustra una vista prospettica schematica del dispositivo, con il chiavistello nella posizione angolare operativa di ritegno del portellone in condizione di apertura;

- la figura 5 rappresenta in dettaglio ima vista in pianta parzialmente sezionata del dispositivo;

- la figura 6 mostra in dettaglio una vista prospettica in esploso dei mezzi di collegamento amovibili tra la prima e la seconda porzione del chiavistello del dispositivo secondo il trovato.

Negli esempi di realizzazione che seguono singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio delle rivendicazioni.

Con particolare riferimento alla figura 1, è indicato globalmente con 1 un dispositivo, secondo il trovato, per ritenere in posizione aperta il portellone del cassone di camion, rimorchi e simili.

Il dispositivo comprende un chiavistello 2, realizzato preferibilmente in materiale metallico, supportato girevole e scorrevole assialmente in un organo di guida 3 solidale al telaio del cassone; il chiavistello 2 è costituito da una prima porzione 4 cilindrica tubolare (figure 5), inserita nell’orgamfdi guida 3 e definente un’estremità esterna 5 ed una interna 6, che si prolunga con una seconda porzione 7, cilindrica tubolare di lunghezza inferiore, atta al ritegno del portellone in posizione aperta. La seconda porzione 7 è provvista di un rivestimento 8 in materiale sintetico antiscivolo del tipo della gomma, che costituisce ima sorta di impugnatura ergonomica per agevolare l’azionamento manuale del chiavistello 2 da parte dell’operatore. Il chiavistello 2 è atto ad essere ruotato manualmente, entro l’organo di guida 3 ed attorno all’asse longitudinale della prima porzione 4, da ima posizione angolare inattiva (figura 3), nella quale la seconda porzione 7 giace sostanzialmente in orizzontale (o comunque ortogonale all’asse di incenieramento del portellone) consentendo la libera rotazione del portellone attorno al proprio asse di incemieramento, ad una posizione angolare operativa (figura 4), ruotata sostanzialmente di 90° rispetto alla posizione angolare inattiva, nella quale la seconda porzione 7 ritiene e blocca il portellone stesso aperto ed accostato alla parete esterna del cassone.

Secondo il trovato, la prima e la seconda porzione 4, 7 del chiavistello 2 sono rigidamente interconnesse, ortogonalmente l’una all’altra ed in corrispondenza delle rispettive estremità, con mezzi di collegamento amovibili 9 (figure 5, 6), così da conformare una sorta di L coricata.

I mezzi di collegamento amovibili 9 sono costituiti da un morsetto atto a connettere, l’una ortogonalmente all’altra, l’estremità esterna 5 della prima porzione 4 alla seconda porzione 7 del chiavistello 2. La zona di giunzione tra la prima e la seconda porzione 4, 7 è racchiusa in un involucro scatolare 10 protettivo costituito da un primo semi guscio 11 e da un secondo semiguscio 12 rigidamente accoppiati.

Il morsetto 9 è costituito da un elemento laminare ripiegato su se stesso sostanzialmente a C a conformare una sorta di boccola 13 cilindrica interessata da una fessura longitudinale 14 lungo una generatrice, cosi da essere elasticamente divaricabile per l’inserimento dell 'estremità della seconda porzione 7. I bordi della fessura longitudinale 14 si prolungano radialmente verso l’esterno della boccola 13 con rispettivi lembi 15 prospicienti conformanti ciascuno ima rispettiva porzione incurvata 16 di foggia sostanzialmente semitubolare, così da definire un alloggiamento cilindrico per l’estremità esterna 5 della prima porzione 4 del chiavistello 2. I lembi 15 del morsetto 9 sono interessati da rispettive coppie di fori passanti 17, a due a due coassiali, nei quali si impegnano mezzi a vite (non rappresentati nelle figure perché del tutto intuitivi) atti ad ottenere il serraggio del morsetto 9 stesso attorno alla prima e alla seconda porzione 4, 7 del chiavistello 2.

Il primo semiguscio 11 dell’involucro 10 è interessato, ai quattro angoli, da forellini per l’impegno di viti di collegamento al secondo semiguscio 12 e, centralmente, da un’apertura frontale 18 di passaggio dell’estremità esterna 5 della prima porzione 4, in corrispondenza della quale conforma una sorta di prolungamento 19 di sezione trasversale sostanzialmente quadrata. Il secondo semiguscio 12 è interessato, ai quattro angoli, da canali cilindrici passanti 20 tra loro paralleli per l’impegno di viti di collegamento, e da una incameratura 21 sostanzialmente semicilindrica di alloggiamento del morsetto 9.

L’organo di guida 3 ha conformazione sostanzialmente parallelepipéda allungata ed è interessato, lungo un fianco, da una pluralità di scanalature 22 longitudinali con sezione trasversale preferibilmente a T capovolto, per il fissaggio al telaio del cassone mediante apposite staffe bloccate con viti, o con mezzi del tutto equivalenti. L’organo di guida 3 definisce una cavità cilindrica 23 passante di rotazione e scorrimento assiale della prima porzione 4 del chiavistello 2. L’organo 3 presenta una prima estremità 24 dalla quale fuoriesce il chiavistello 2, ed una seconda estremità 25 chiusa da un relativo coperchietto 26. In corrispondenza della prima estremità 24 è prevista una testina 27 interessata da un orifizio circolare 28 passante per la fuoriuscita della prima porzione 4.

L’organo di guida 3 è provvisto di mezzi di riscontro angolare 29 del chiavistello 2 rispettivamente nella posizione angolare inattiva e nella posizione angolare operativa, posizioni nelle quali è ritenuto stabilmente; il chiavistello è inoltre scorrevole manualmente, lungo la cavità cilindrica 23, da una configurazione retratta, nella quale è impegnato nei mezzi di riscontro angolare 29 con la prima porzione 4 completamente inserita nella cavità cilindrica 23 (essendo così impedita la rotazione del chiavistello attorno all’asse della prima porzione 4) ad una configurazione allungata rispetto all’organo di guida 3 nella quale è disimpegnato dai mezzi di riscontro angolare 29 e fuoriesce parzialmente dalla cavità cilindrica 23 così da poter essere pertanto ruotato dalla posizione angolare inattiva alla posizione angolare operativa di ritegno del portellone e viceversa.

I mezzi di riscontro angolare 29 sono preferibilmente costituiti da una svasatura realizzata, verso l’esterno, in corrispondenza dell’orifizio 28 della testina 27, svasatura avente sezione trasversale sostanzialmente quadrata e complementare a quella del prolungamento 19 del primo semiguscio 11; con il chiavistello 2 in configurazione retratta, il prolungamento 19 si impegna nella svasatura 29 impedendo che il chiavistello 2 stesso possa ruotare inavvertitamente attorno all’asse della prima porzione 4.

L’organo di guida 3 comprende mezzi elastici 30 atti a ritenere, in modo stabile, il chiavistello 2 nella configurazione retratta. I mezzi elastici 30 comprendono preferibilmente una molla 31 cilindrica elicoidale, calettata lungo la prima porzione 4 del chiavistello, avente un primo capo 32 riscontrante su un primo anello 33 calettato lasco sulla prima porzione stessa e solidale alla faccia interna della testina 27, ed un secondo capo 34 sollecitato da un secondo anello 35 calettato rigidamente all’estremità interna 6 della prima porzione 4 del chiavistello 2.

Si fa qui notare che la testina 27 è, vantaggiosamente, realizzata in materiale elastico del tipo della gomma così da ammortizzare, senza rischi di rottura anche a temperature molto basse, l’impatto del prolungamento 19 al rilascio del chiavistello 2.

Il modo di impiego del dispositivo secondo il trovato, illustrato particolarmente in maniera schematica nelle figure 3, 4, è il seguente. Con il portellone del cassone chiuso, il chiavistello 2 si trova nella posizione angolare inattiva (figura 3). Una volta aperto, il portellone viene accostato alla parete esterna del cassone, alla quale deve essere vincolato per impedire spostamenti accidentali. Il chiavistello 2 viene allora impugnato dalla seconda porzione 7 ed estratto parzialmente dalla cavità 23, vincendo la resistenza della molla 31 e portandosi dalla configurazione retratta alla configurazione allungata e disimpegnando il prolungamento 19 dàlia svasatura 29: in questo modo esso può essere ruotato liberamente di 90° attorno all’asse longitudinale della prima porzione 4, per essere poi rilasciato portandosi, grazie all’azione della molla 31, dalla configurazione allungata alla configurazione retratta e quindi nella posizione angolare operativa (figura 4), e determinando così l’ impegno del prolungamento 19 nella svasatura 29, i quali hanno sezioni trasversali sostanzialmente quadrate complementari. In quest’ultima posizione angolare il chiavistello 2 costituisce dunque un vincolo contro qualsiasi sgradito spostamento del portellone.

Si è così visto come il trovato raggiunge gli scopi proposti. Il reciproco fissaggio, mediante mezzi di collegamento amovibili 9, tra la prima porzione 4 e la seconda porzione 9 del chiavistello consente di evitare l’insorgenza di fenomeni di disassamento del chiavistello stesso rispetto allargano di guida 3, fenomeni che comprometterebbero il corretto impiego del dispositivo. In questo modo esso può essere mantenuto efficiente per un numero di cicli di utilizzo nettamente superiore rispetto ai dispositivi di tipo tradizionale.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per ritenere in posizione aperta il portellone del cassone di camion, rimorchi e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere un chiavistello (2) costituito da una prima porzione (4), supportata girevole nel telaio di detto cassone, prolungantesi con una seconda porzione (7) di ritegno di detto portellone, detto chiavistello (2) essendo atto ad essere ruotato manualmente, attorno all’asse longitudinale di detta prima porzione (4), da ima posizione angolare inattiva, nella quale consente la libera rotazione di detto portellone attorno al proprio asse di incemieramento, ad una posizione angolare operativa nella quale ritiene detto portellone aperto sostanzialmente accostato alla parete esterna di detto cassone, detta prima porzione (4) e detta seconda porzione (7) di detto chiavistello (2) essendo rigidamente interconnesse con mezzi di collegamento amovibili (9).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento amovibili (9) comprendono un morsetto, atto a connettere le rispettive estremità di dette prima porzione (4) e seconda porzione (7) ortogonalmente l’una all’altra.
3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (4) è supportata girevole ed è assialmente scorrevole lungo un organo di guida (3), solidale a detto telaio, provvisto di mezzi di riscontro angolare (29) di detto chiavistello \2) rispettivamente in detta posizione angolare inattiva ed in detta posizione angolare operativa, detto chiavistello (2) essendo inoltre scorrevole manualmente lungo detto organo di guida (3) da una configurazione retratta nella quale è inserito in detto organo (3) ed è impedito, da detti mezzi di riscontro (29), a ruotare attorno all’asse di detta prima porzione (4), ad una configurazione allungata nella quale è parzialmente estratto da detto organo (3), determinando il disimpegno di detti mezzi di riscontro angolare (29), cosi da essere girevole attorno a detto asse per essere ruotato manualmente da detta posizione angolare inattiva a detta posizione angolare operativa e viceversa.
4. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto morsetto è costituito da un elemento laminare ripiegato sostanzialmente a C a conformare una sorta di boccola (13), sostanzialmente cilindrica, interessata da una fessura longitudinale (14) lungo una generatrice così da essere elasticamente divaricabile per rinserimento dell’estremità di detta seconda porzione (7), detta boccola (13) prolungandosi, dai bordi contrapposti di detta fessura longitudinale (14) e verso l’esterno, con rispettivi lembi (15) prospicienti definenti rispettive porzioni incurvate (16) di forma sostanzialmente semitubolare a conformare un alloggiamento per l’estremità esterna (5) di detta prima porzione (4).
5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti lembi (15) sono interessati da rispettive coppie di fori passanti (17), a due a due coassiali, per l’inserimento di mezzi a vite atti al serraggio di detto morsetto (9) attorno a dette prima porzione (4) e seconda porzione (7).
6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di guida (3) ha forma sostanzialmente scatolare allungata definente una cavità cilindrica (23) di scorrimento assiale di detta prima porzione (4), detto organo di guida (3) comprendendo mezzi elastici (30) atti a ritenere stabilmente detto chiavistello (2) in detta configurazione retratta.
7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto morsetto (9) è racchiuso in un rispettivo involucro scatolare (10) costituito da un primo semiguscio (11) ed un secondo semiguscio (12) rigidamente accoppiati.
8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di guida (3) è provvisto di una testina (27) interessata da un orifizio circolare (28) di passaggio di detta prima porzione (4) di detto chiavistello (2).
9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di riscontro angolare (29) di detto chiavistello (2) sono costituiti da una svasatura di sezione trasversale sostanzialmente quadrata realizzata in corrispondenza di detto orifìzio circolare (28), nella quale si impegna, con detto chiavistello (2) in configurazione retratta, un prolungamento (19) di detto primo semiguscio (11), avente sezione trasversale sostanzialmente quadrata e complementare a quella di detta svasatura (29).
10. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici (30) comprendono ùna molla (31) elicoidale cilindrica, calettata su detta prima porzione (4), avente un primo capo (32) riscontrante su un primo anello (33) calettato lasco su detta prima porzione (4) e adiacente alla faccia interna di detta testina (27), ed un secondo capo (34) sollecitato da un secondo anello (35) calettato rigidamente all’ estremità interna (6) di detta prima porzione (4).
11. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto, che detta testina (27) è realizzata in materiale sostanzialmente elastico del tipo della gomma, di caratteristiche meccaniche costanti alle basse ed alle alte temperature.
12. Dispositivo per ritenere in posizione aperta il portellone del cassone di camion, rimorchi e simili secondo una o più delle rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato agli scopi specificati.