ITBO20030118U1 - Dispositivo di apertura e chiusura del portellone del cassone di camion rimorchi e simili - Google Patents

Description

Titolo: DISPOSITIVO DI APERTURA E CHIUSURA DEL PORTELLONE DEL CASSONE DI CAMION, RIMORCHI E SIMILI

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo di apertura e chiusura del portellone del cassone di camion, rimorchi e simili.

Sono noti dispositivi di apertura e chiusura dei portelloni di camion, e di altri mezzi di trasporto di elevata capienza, costituiti da una maniglia, solidale ad una barra supportata girevole preferibilmente in verticale lungo il portellone, ed associata ad una base fissata al portellone stesso, che costituisce anche un alloggiamento sostanzialmente avvolgente per la maniglia stessa. La maniglia è girevole manualmente da una posizione angolare di chiusura del portellone, nella quale la barra si impegna, con apposite appendici, in rispettivi riscontri previsti sul telaio del cassone del camion, ad una posizione angolare di apertura del portellone nella quale le appendici stesse sono disimpegnate dai riscontri, consentendo all’operatore di ruotare liberamente il portellone attorno al proprio asse di incernieramento.

I detti dispositivi sono oggigiorno prodotti in svariate dimensioni, specie per quanto concerne il diametro e la lunghezza delle barre, per essere montati su mezzi di diversa stazza c per soddisfare a differenti esigenze funzionali. Giù impone al progettista di realizzare basi per la maniglia adattate alle dimensioni di qucst’ultima c comunque troppo ingombranti, basi sulle quali vengono pure montati i mezzi di ritegno della maniglia nella posizione angolare di chiusura: questo fatto è spesso causa di un evidente spreco di materiali e di tempo impiegato nelle lavorazioni.

Il compito tecnico del presente trovato è ora quello di ovviare alle citate carenze, mettendo a punto un dispositivo di apertura e chiusura dei portelloni sostanzialmente modulare, e perciò adattabile a differenti strutture di cassoni ed a barre di diversi diametri e lunghezze.

NeH’ambito di tale compito tecnico, costituisce uno scopo del presente trovato realizzare un dispositivo atto ad essere prodotto con il minimo fabbisogno di materiali.

Un altro scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un dispositivo di ingombro limitato e di conformazione tale da non costituire un pericolo per le mani dell’operatore durante l’apertura e la chiusura.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di assolvere il compito precedente con una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.

Tale compito e tali scopi vengono raggiunti dal presente dispositivo di apertura e chiusura del portellone del cassone di camion, rimorchi e simili, comprendente almeno una maniglia solidale ad una barra supportata girevole lungo il portellone e recante solidali rispettive appendici ad arpione, detta maniglia essendo associata ad una rispettiva base solidale al portellone ed essendo girevole manualmente da una prima posizione angolare di chiusura del portellone, nella quale è accostata a detta base ed in cui dette appendici ad arpione sono impegnate in rispettivi riscontri previsti nel telaio del cassone, ad una posizione angolare di apertura del cassone nella quale detta maniglia è sostanzialmente discosta da detta base e in cui dette appendici ad arpione sono svincolate da detti riscontri cosi da consentire la libera rotazione del portellone attorno al proprio asse di incenieramento al cassone, caratterizzato dal fatto che detta base è costituita da almeno due porzioni tra loro accoppiate tramite mezzi di collegamento, delle quali una prima porzione di articolazione con detta maniglia, ed una seconda porzione di fissaggio al portellone e di alloggiamento di mezzi di ritegno di detta maniglia in detta posizione angolare di chiusura del portellone.

Ulteriori particolarità risulteranno maggiormente chiare ed evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di apertura e chiusura del portellone del cassone di camion, rimorchi e simili secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni, in cui:

la figura 1 illustra una vista prospettica del dispositivo secondo il trovato, con la maniglia in posizione angolare di chiusura;

la figura 2 rappresenta una vista frontale dello stesso dispositivo;

la figura 3 mostra una vista dal basso parzialmente sezionata del dispositivo;

la figura 4 illustra una posteriore del dispositivo, ossia dal lato di fissaggio al portellone.

Negli esempi di realizzazione che seguono singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio delle rivendicazioni.

Con particolare riferimento alla figura 1, è indicato globalmente con il numero di riferimento 1 un dispositivo di apertura e chiusura del portellone del cassone di camion, rimorchi e simili, secondo il trovato.

Il dispositivo, installabile su qualsiasi mezzo di trasporto provvisto di un cassone, comprende una base, indicata complessivamente con 2, fissata esternamente al portellone del cassone (non rappresentato per semplicità nelle figure), alla quale è articolata una maniglia, indicata complessivamente con 3, di apertura e chiusura manuale del portellone. La maniglia è accoppiata rigidamente ad una barra 4, visibile nella figura 3, la quale è preferibilmente supportata girevole lungo il portellone, e presenta una pluralità di appendici atte ad impegnarsi in rispettivi riscontri previsti nel telaio del cassone.

La maniglia 3 è girevole, rispetto alla base 2, da una prima posizione angolare di chiusura del portellone, nella quale giace sostanzialmente adiacente alla base 2 stessa, trattenuta da mezzi di ritegno, indicati complessivamente con 5, previsti sulla base 2, e nella quale le appendici della barra 4 sono impegnate nei rispettivi riscontri bloccando il portellone, ad una posizione angolare di apertura nella quale la maniglia 3 è sostanzialmente discosta dalla base 2 e nella quale le appendici della barra sono svincolate dai rispettivi riscontri, consentendo la libera rotazione del portellone attorno al proprio asse di incerieramento.

Secondo il trovato, la base 2 del dispositivo è costituita da una prima porzione 6 ed una seconda porzione 7, tra loro accoppiate tramite mezzi di collegamento 8 amovibili, delle quali la prima 6 di articolazione con la maniglia 3, e la seconda 7 di alloggiamento dei mezzi di ritegno 5. Ciò c particolarmente vantaggioso poiché consente di rendere la seconda porzione 7 intercambiabile con prime porzioni 6 di differenti dimensioni e caratteristiche, atte cioè ad essere associabili a maniglie 3 collegate a barre 5 di diverso diametro. Inoltre ciò permette di ottenere un risparmio nel materiale impiegato per realizzare la base 2, per le ragioni che verranno meglio chiarite in seguito.

La prima porzione 6 e la seconda porzione 7 sono realizzate vantaggiosamente in lamiera metallica sottile, preferibilmente di acciaio inossidabile; la prima e la seconda porzione 6 e 7 conformano rispettivamente un primo lembo 9 ed un secondo lembo 10 parzialmente sovrapposti l’uno all’altro, e reciprocamente fissati tramite i mezzi di collegamento amovibili 8 in punti di centraggio 8a. I mezzi 8 sono costituiti preferibilmente da rivetti impegnati in rispettivi forellini 11 passanti attraverso il primo ed il secondo lembo 9, 10. In alternativa i mezzi di collegamento 8 possono essere costituiti, in modo del tutto equivalente, da chiodi o bulloni impegnati nei forellini 1 1, oppure da saldatura tra la faccia inferiore del primo lembo 9 e la faccia superiore del secondo lembo 10. La prima porzione 6 è ripiegata ai lati 12 ad angolo retto, così che la sua sezione trasversale sia conformata sostanzialmente ad U; ciascuno dei lati 12 della prima porzione 6 è interessato da un rispettivo foro circolare 13 nel quale c montata una boccola 13a, in materiale metallico o plastico antifrizionc, di supporto girevole della maniglia 3.

La seconda porzione 7 è sostanzialmente piana e presenta una regione centrale 14 leggermente rialzata; in corrispondenza di tale regione centrale 14 sono realizzati, per taglio della lamiera e successivo ripiegamento, una prima coppia di orecchie 15 ed una seconda coppia di orecchie 16. In particolare la prima coppia di orecchie 15 è interessata da aperture asolari 17 per il bloccaggio della maniglia 3 rispetto alla base 2 con sigilli doganali. Alla seconda porzione 7 sono vincolate, con mezzi di fissaggio amovibili 18 costituiti ad esempio da chiodi o rivetti), appendici 19 interessate da rispettive asole 20.

Sia sulla prima porzione 6 che sulla seconda porzione 7 sono preferibilmente previsti quattro fori passanti 21 per il fissaggio della base 2 al portellonc.

La maniglia 3 è costituita da un corpo centrale 22, da un’estremità di impugnatura 23 e da un’estremità di articolazione 24 alla prima porzione 6, in corrispondenza della quale è collegata alla barra 4; la maniglia 3 è realizzata preferibilmente in lamiera di acciaio inossidabile ripiegata. L’estremità di articolazione 24 presenta la superficie leggermente bombata, cosi da incrementare la resistenza a flessione della maniglia 3: nell’apertura di tale maniglia è infatti solitamente necessario applicare, da parte dell’operatore, un notevole sforzo manuale per vincere la resistenza di attrito delle guarnizioni del portellonc (che sono spesso anche rese rigide dalle basse temperature) e ruotare la maniglia 3 stessa attorno all’asse della barra 4.

Il corpo centrale 22 c sostanzialmente ribassato, e reca centralmente una serratura di sicurezza 25, che comanda un ingegno 26, per il bloccaggio degli organi di ritegno 5 della maniglia 3 in posizione di chiusura. Il corpo centrale è protetto da un portellino 27.

L’estremità di impugnatura 23 ha sezione trasversale sostanzialmente a C, così da definire una sorta di sede 28 per l’inserimento di un tassello 29 di riempimento in materiale plastico del tipo ad espansione elastica, alloggiato a sua volta in una guaina 30. Il tassello 29 ha opportunamente forma sostanzialmente ergonomica per agevolare l’impugnatura dell’operatore. L’estremità di articolazione 24 ha dimensioni trasversali ridotte, così da inserirsi, con la maniglia 3 in posizione angolare di chiusura, tra i lati 12 della prima porzione 6, mentre invece la seconda porzione 7 è completamente coperta dalla maniglia 3. Questo determina un evidente risparmio in materiale nella realizzazione della seconda porzione 7, la quale non ha più funzione di alloggiamento avvolgente per la maniglia 3; inoltre ciò impedisce che, inavvertitamente, l’operatore possa lasciare, nella chiusura della maniglia 3, le dita tra quest’ ultima e la base 2 ferendosi per l’effetto di taglio delle lamiere contrapposte.

La maniglia 3 presenta fianchi laterali 3 1 sostanzialmente inclinati rispetto al piano del corpo centrale 22, conformazione questa che conferisce particolare rigidezza e resistenza a flessione alla maniglia cosi da soddisfare alle esigenze sopra esposte; per di più, i fianchi 31 sono interessati da rispettive scanalature longitudinali 32 con spigoli di raggio minimo che incrementano la sezione trasversale dei fianchi laterali 31 stessi, c quindi la loro resistenza a flessione in fase di apertura della maniglia 3. Lungo i fianchi laterali 31 sono inoltre realizzate aperture asolari 32a che si trovano, con la maniglia 3 in posizione angolare di chiusura, in corrispondenza delle asole 20, per l’applicazione di lucchetti di serraggio di sicurezza o di sigilli doganali.

I mezzi di ritegno 5 della maniglia 3 in posizione angolare di chiusura comprendono un bilanciere 33, calettato su un peretto 34 supportato girevole nella seconda coppia di orecchie 16, definente una prima porzione terminale 35 ed una seconda porzione terminale 36. La prima porzione terminale 35, alla quale è collegato per chiodatura un pulsante di azionamento 37, conforma un dentello 38 atto a riscontrare, con la maniglia 3 in posizione angolare di chiusura, sul bordo 39 del corpo centrale 22. La seconda porzione terminale 36 è invece bloccata dall’ingegno 26 della serratura 25. Il bilanciere 33 è mantenuto in posizione di ritegno della maniglia 3 da una coppia di mollette a spillo 40, calettate sul pemetto 34. II pulsante di azionamento 37 dei mezzi di ritegno 5 è preferibilmente realizzato in lega metallica del tipo della zama, ed è interessato da una sorta di incavo centrale 41 ergonomico di inserimento del dito dell’operatore. In alternativa, il pulsante di azionamento 37 può anche essere realizzato in altra lega metallica o in materiale plastico.

Il portcllino 27, opportunamente trattenuto da molle di ritorno, è articolato alla maniglia 3 in un asse 42 preferibilmente mediante mezzi di articolazione amovibili a deformazione elastica, c si prolunga fino al pulsante 37; in corrispondenza dell’incavo 41 del pulsante il portcllino 27 definisce una porzione rialzata 43 ergonomica per favorire linserimento del dito del’operatore.

Il dispositivo comprende due molle di ritegno 44 della maniglia 3 in posizione angolare di chiusura, aventi capi terminali vincolati ad una prima e ad una seconda coppia di occhielli 45, 46 solidali rispettivamente alla base 2 ed alla maniglia 3 stessa.

Il modo di impiego del dispositivo secondo il trovato è intuitivo. Supponendo la maniglia 3 in posizione angolare di chiusura del portellone, per effettuarne l’apertura è necessario sollevare il portellino 27, agire sulla serratura 25 per ruotare l’ingegno 26 (per eliminare il bloccaggio della seconda porzione terminale 36 del bilanciere 33) e successivamente esercitare una pressione manuale sul pulsante 37: in questo modo il bilanciere 33 può ruotare attorno all’asse del peretto 34 e il dentello 38 può discostarsi dal bordo 39 del corpo centrale 22, così da consentire la rotazione manuale della maniglia 3 dalla posizione angolare di chiusura a quella di apertura.

Si è così visto come il trovato raggiunge gli scopi proposti. In proposito si sottolinea il fatto che il dispositivo consente di realizzare una elevata modularità, mai prima raggiunta, dei componenti per l’allestimento del cassone del camion, con riferimento all’impiego della stessa base 2 (in particolare della seconda porzione 7) con barre 4 di diametro diverso, ed anche con maniglie 3 di caratteristiche e forme diverse.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di apertura e chiusura del portellone del cassone di camion, rimorchi e simili, comprendente almeno una maniglia (3) solidale ad una barra (4) supportata girevole lungo il portellone e recante solidali rispettive appendici ad arpione, detta maniglia (3) essendo associata ad una rispettiva base (2) solidale al portellone ed essendo girevole manualmente da una prima posizione angolare di chiusura del portellone, nella quale è accostata a detta base (2) ed in cui dette appendici ad arpione sono impegnate in rispettivi riscontri previsti nel telaio del cassone, ad una posizione angolare di apertura del cassone nella quale detta maniglia (3) è sostanzialmente discosta da detta base (2) e in cui dette appendici ad arpione sono svincolate da detti riscontri così da consentire la libera rotazione del portellone attorno al proprio asse di incemieramento al cassone, caratterizzato dal fatto che detta base (2) è costituita da almeno due porzioni tra loro accoppiate tramite mezzi di collegamento (8), delle quali una prima porzione (6) di articolazione con detta maniglia (3), ed una seconda porzione (7) di fissaggio al portellone e di alloggiamento di mezzi di ritegno (5) di detta maniglia (3) in detta posizione angolare di chiusura del portellone.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda porzione (6), (7) sono realizzate in lamiera metallica sottile.
3. 3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda porzione (6), (7) di detta base (2) conformano rispettivamente un primo lembo (9) ed un secondo lembo ( 10) parzialmente sovrapposti l’uno all’altro, accoppiati mediante detti mezzi di collegamento (8).
4. 4. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (8) sono costituiti da rivetti impegnati in rispettivi forellini (11) passanti attraverso detti primo e secondo lembo (9), (10).
5. 5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (8) sono costituiti da chiodi impegnati in rispettivi forellini (11) passanti attraverso detti primo e secondo lembo (9), (10).
6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (8) sono costituiti da bulloni impegnati in rispettivi forellini (11) passanti attraverso detti primo e secondo lembo (9), (10).
7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (8) sono costituiti da punti di saldatura applicati tra la faccia inferiore di detto primo lembo (9) e la faccia superiore di detto secondo lembo (10).
8. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (6) è ripiegata in corrispondenza dei lati (12), così da presentare sezione trasversale sostanzialmente ad U, in corrispondenza dei quali è interessata da fori circolari (13) muniti di boccole ( 13 a) di supporto girevole di detta maniglia (3).
9. 9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta maniglia (3) è costituita da un corpo centrale (22), da una estremità di impugnatura (23) e da una estremità di articolazione (24) a detta prima porzione (6), realizzati in lamiera metallica ripiegata e sagomata, detta estremità di articolazione (24) avendo dimensioni trasversali ridotte per inserirsi, in detta prima posizione angolare, tra detti lati (12) di detta prima porzione (6), impedendo così l’accidentale frapposizione, tra detta maniglia (3) e detta base (2), delle dita dell’operatore durante la chiusura.
10. 10. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta estremità di articolazione (24) ha superficie leggermente bombata così da conferire a detta maniglia (3) elevata resistenza a flessione nella fase di apertura.
11. 11. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta estremità di impugnatura (23) ha sezione trasversale sostanzialmente a C, così da definire una sede (28) per l’inserimento di un rispettivo tassello (29) di riempimento.
12. 12. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tassello (29) è del tipo ad espansione elastica per il bloccaggio entro detta sede (28).
13. 13. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tassello (29) è alloggiato in una guaina (30).
14. 14. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta maniglia (3) presenta fianchi laterali (31) di irrigidimento sostanzialmente inclinati rispetto al piano di detto corpo centrale (22), così da conferire elevata resistenza a flessione a detta maniglia (3) nella fase di apertura.
15. 15. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti fianchi (31) sono interessati da rispettive scanalature (32) longitudinali atte a conferire elevata resistenza a flessione a detta maniglia (3) nella fase di apertura.
16. 16. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo centrale (22) è associato ad un portellino (27) centrale di protezione di una serratura di sicurezza (25) per il bloccaggio di detta maniglia (3) in detta seconda posizione angolare c i chiusura, a detto portellino (27) essendo adiacente un pulsante (37) di azionamento di detti mezzi di ritegno (5), detto pulsante (37) essendo interessato da un incavo centrale (41) ergonomico di inserimento per un dito dell’operatore, in corrispondenza di detto incavo (41) essendo prevista, in detto portellino (27), una porzione rialzata (43) ergonomica per favorire l’inserimento del dito.
17. 17. Dispositive di apertura e chiusura del portellone del cassone di camion, rimorchi e simili secondo una o più delle rivendicazioni precedenti e secondo tescritto ed illustrato agli scopi specificati.