ITBL20130015A1 - "cerniera senza vite per astine intercambiabili di occhiali" - Google Patents

"cerniera senza vite per astine intercambiabili di occhiali"

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ITBL20130015A1
ITBL20130015A1 IT000015A ITBL20130015A ITBL20130015A1 IT BL20130015 A1 ITBL20130015 A1 IT BL20130015A1 IT 000015 A IT000015 A IT 000015A IT BL20130015 A ITBL20130015 A IT BL20130015A IT BL20130015 A1 ITBL20130015 A1 IT BL20130015A1
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Fabio Coppe
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Description

DESCRIZIONE
dell’ INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: “CERNIERA SENZA VITE PER ASTINE INTERCAMBIABILI DI OCCHIALI
Il presente trovato attiene ad una nuova forma costruttiva dei due elementi di una cerniera, per l’articolazione di una o più astine intercambiabili ad una medesima estremità di frontale di occhiale, senza usare alcun perno a vite.
Caratteristica principale della presente innovazione à ̈ quella di dotare le estremità di un frontale di occhiale e le estremità di incernieramento delle loro astine con elementi di cerniera femmina, sagomati a sede cilindrica, ed elementi di cerniera maschio, sagomati con testa a martello, dei quali ogni elemento femmina, con cavità o sede cilindrica cieca, ha una feritoia radiale intermedia che à ̈ disposta sui suoi due Iati squadrati ed arrotondati ed ha un’ampiezza sostanzialmente corrispondente all’angolo di apertura dell’astina, oltre che essere comunicante con l’apertura della stessa sede cilindrica per mezzo di un canale ad essa ortogonale ed in posizione preferibilmente intermedia della medesima feritoia, mentre ogni elemento maschio di cerniera presenta una testa del tipo a martello, la quale testa à ̈ atta ad essere alloggiata nella sede cilindrica di un elemento femmina, previo passaggio del suo codolo entro il canale del rispettivo elemento femmina, fino ad allineare lo stesso codolo all’asse della feritoia del medesimo elemento femmina, mentre la testa del tipo a martello dell’elemento maschio à ̈ dotata di lina coppia di guarnizioni che si alloggiano in corrispondenti guide circolari della sede cilindrica di cerniera del frontale, per assicurare lo stabile posizionamento dell’astina intercambiabile ed articolata alla sua estremità di frontale.
L’occhiale, oltre alla sua funzione di presidio ottico o protettivo della vista, ha assunto sempre più una sua crescente funzione decorativa e d’immagine della persona che lo indossa. Sono così recentemente disponibili montature di occhiali che si caratterizzano anche per le loro forme, per i loro colori e per i materiali con cui sono realizzate, anche nelle loro singole parti, in modo da assecondare i gusti più diversi, oltre che occhiali che si caratterizzano per l’intercambiabilità delle loro parti da associare ad un unico frontale che supporta le volute lenti da vista o protettive, in particolare sono noti degli occhiali che, ad un unico frontale, associano un pluralità di astine aventi colori, forme e materiali diversi, ogni astina intercambiabile essendo dotata di un medesimo elemento di incernieramento.
Ancora prima che si diffondesse l’uso delle astine intercambiabili, erano note delle soluzioni di cerniere aventi i due elementi di articolazione, dell’astina sul frontale, che erano uniti tra loro non da una vite o bullone di incardinatura ma da una estremità di astina a testa a martello che si alloggiava entro una sede cilindrica delle estremità di frontale. Nell’ambito di dette montature di occhiali il brevetto US 1 .504.212 del 04.04.1922 proponeva, in prossimità delle due estremità di un frontale di occhiale, la presenza di un bussola con foro assiale, passante e comunicante con un feritoia trasversale, mentre un canale passante collegava assialmente un bordo della bussola con detta feritoia, la stessa bussola era destinata ad alloggiare il corpo cilindrico di un perno avente un codolo o gambo che era annegato o comunque solidale all’estremità di astina da incemierare, essendo così destinato ad articolarsi entro la citata feritoia, mentre una vite assiale impediva lo sfilamento assiale della testa a martello dalla bussola di incernieramento dell’astina al frontale. Questa soluzione consentiva di associare ad un frontale di occhiale qualsiasi astina, anche metallica, che avesse un identico attacco del tipo con testa a martello. Tuttavia, la difficoltà di mantenere nel tempo un giusto grado di chiusura assiale del perno nella sua bussola ne hanno determinato uno scarso impiego ed in particolare ed, questa soluzione non à ̈ risultata adottabile per l’applicazione di astine intercambiabili, senza ricorrere all’esperienza ed alla strumentazione di un ottico.
Per superare l’inconveniente di un giusto e costante grado di chiusura dei due elementi di cerniera del tipo citato, il brevetto EP 0 926.530 del 24.06.1998 propone sostanzialmente di associare alle due estremità di frontale una scatola sostanzialmente cilindrica, nella quale scatola à ̈ prevista una sede assiale ed una sua feritoia radiale con apertura laterale, per il passaggio di una estremità di astina dotata di testa cilindrica a martello con altra feritoia ortogonale ed apertura radiale. In detta sede assiale viene inserita la testa cilindrica a martello, previa interposizione di una boccola di centraggio, completa di altra feritoia radiale e una diversa apertura laterale, la quale boccola intermedia impedisce lo slittamento assiale tra i due elementi di cerniera e consente la rotazione dcM’astina sul frontale. Anche questa soluzione però à ̈ risultata difficilmente assemblabile senza l’ausilio dell’opera e della strumentazione di un ottico, risultando quindi non adatta per l’intercambiabilità di una serie di astine su di un unico frontale di occhiale, da parte di una normale persona che indossi quegli occhiali.
Altre analoghe soluzioni sono state proposte ad esempio con i brevetti n. EP0945751 del 04.11.1998; n. EPI020752 del 13.01.1999; n. EP 1 126308 del 14.02.2000 e n. W02007/04582 del 22.10.2007, tutte comunque più complesse di quelle sopra esemplificate, sia nella loro fabbricazione e quindi nel loro costo, sia anche nel loro uso pratico e quindi risultando scarsamente utilizzate per l’applicazione di astine intercambiabili di un occhiale.
Ulteriori soluzioni sono state proposte, come quelle dettate dai brevetti n. FR 2810749 del 22.06.2000, n. W003/087918 del 23.10.2003 o dal n. EP 1584968 del 12.10.2005, le quali risolvono il problema dcll’intercambiabilità delle astine con soluzioni di aggancio e di ritenzione che uniscono le due parti articolate, adottando accorgimenti diversi da quelli fino ad ora esemplificati, ma che sono comunque risultati più complessi e richiedono spesso notevoli tempi e costi di realizzazione, oltre che richiedere l’abilità di applicazione della persona, ed apparire ingombranti nella visione dell’occhiale.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente innovazione à ̈ quello di poter dare ad ogni persona che indossi degli occhiali la possibilità di sostituire, con la massima facilità e semplicità, le astine intercambiabili che ha a disposizione per ogni frontale in dotazione, al fine di personalizzarli alle sue diverse occasioni o circostanze.
Nell’ambito di tale compito, un altro importante scopo della presente innovazione à ̈ quello di poter dare ad ogni persona la possibilità di sostituire le astine a disposizione per ogni frontale, con la massima stabilità e sicurezza di ogni innesto di astina intercambiabile al medesimo frontale di occhiale.
Un altro importante scopo della presente innovazione à ̈ quello di poter ridurre al minimo le parti costituenti i due elementi di cerniera, contenendo quindi anche i loro tempi ed i costi di realizzazione.
Non ultimo scopo della presente innovazione à ̈ quello di poter realizzare elementi di cerniera per estremità di frontali e di astine di occhiali che siano sufficientemente robusti e solidi, anche in considerazione della loro semplicità costruttiva e della possibile frequenza di sostituzione delle astine in dotazione per ogni frontale di occhiale.
Il compito e gli scopi specificati sono in effetti perfettamente conseguiti con la presente innovazione che, conforme alla rivendicazione principale ed alle altre rivendicazioni derivate, prevede una realizzazione della cerniera senza vite per astine intercambiabili nella quale l’elemento di cerniera femmina à ̈ solidale all’estremità di frontale e l’elemento di cerniera maschio à ̈ solidale all’estremità dell’astina intercambiabile di occhiale.
Maggiori dettagli costruttivi di detti pochi e semplici componenti e la verifica del loro conseguimento degli scopi proposti sono di seguito meglio descritti e resi più evidenti dalla seguente descrizione di una soluzione costruttiva, puramente indicativa e non limitativa, illustrata anche con l’ausilio di n. 6 figure schematiche riprodotte nelle sei tavole allegate e delle quali:
la fig. 1 di tav. 1 rappresenta una vista prospettica deU’estremità di incemieramento di un’astina e di un’estremità di incemieramento di un frontale di occhiale, realizzate secondo la presente innovazione;
la fig. 2 di tav. 2 rappresenta una vista prospettica degli stessi elementi di cerniera di fig. 1, raffigurati una fase di completamento dell’elemento di cerniera dell ’astina;
la fig. 3 di tav. 3 rappresenta una vista prospettica degli stessi elementi di cerniera di fig. 2, raffigurati nella loro applicazione, ad esempio per annegamento, rispettivamente alla estremità di incemieramento di un’astina ed aH’estremità di incemieramento di un frontale di occhiale realizzato in materiale plastico;
la fig. 4 di tav. 4 rappresenta una vista prospettica degli elementi di cerniera di fig. 2, raffigurati nella loro fase di innesto o unione articolata;
la fig. 5 di tav. 5 rappresenta una vista prospettica dei due elementi di cerniera di fig.
3, assemblati alle rispettive estremità di astina e di frontale, essendo Pastina raffigurata nella condizione di normale apertura sul frontale di occhiale;
la fig. 6 di tav. 6 rappresenta una vista prospettica analoga alla vista di fig. 5, essendo Pastina raffigurata nella condizione di normale chiusura sul frontale di occhiale.
In tutte le figure gli stessi particolari sono rappresentati, o si intendono rappresentati, con lo stesso numero di riferimento.
Secondo la soluzione esemplificata, una cerniera senza vite per astine intercambiabili di occhiali à ̈ sostanzialmente costituita da un elemento femmina (10), preferibilmente ma non esclusivamente do applicare all’estremità del frontale (F) di occhiale, e da un elemento maschio (20), preferibilmente ma non esclusivamente da applicare alle estremità di incemieramento delle varie astine intercambiabili (Λ).
Con riferimento particolare alle figg. 1 - 2 e 3, un elemento di cerniera femmina (10) à ̈ realizzabile, in metallo, lega o altro materiale anche plastico di minima usura, per poter essere solidalmente annegato, per mezzo del suo codolo spinato (11), alle due estremità di un frontale (F) che sia realizzato in acetato cellulosico o altro materiale plastico, mentre un elemento di cerniera maschio (20) à ̈ realizzabile, in metallo, lega o altro materiale anche plastico di minima usura, per poter essere solidalmente annegato, per mezzo del suo codolo spinato (21), all’estremità di incemieramento di ogni astina (A) che sia realizzata in acetato cellulosico o altro materiale plastico.
Più dettagliatamente, un elemento di cerniera femmina (IO) à ̈ costituito da un corpo squadrato ed allungato (12) avente una sede cilindrica cieca (13) che à ̈ sostanzialmente equidistante dai lati interni squadrati (12a e I2b) di detto corpo (12). Il bordo aperto (13a) della sede (13) à ̈ rivolto preferibilmente verso l’alto.
In prossimità del bordo aperto ( 13a) e in prossimità del fondo ( 13 b) della sede (13), sono ricavate due gole (13c - 13d), indicativamente sagomate ad “U†o a “V†, la cui funzione à ̈ di seguito meglio illustrata.
In corrispondenza della mezzeria assiale di detta sede cilindrica (13), sui lati interni e squadrati (12a - 12b) del corpo (12) Ã ̈ ricavata una feritoia radiale (14), indicativamente estesa oltre la mezzeria assiale di detti lati squadrati (12a - ! 2b), i quali sono comunque tra loro adeguatamente arrotondati, conforme ad una tecnica nota di realizzazione di occhielli di cerniera per occhiali. Lungo la parete diagonale arrotondata tra gli stessi lati interni (12a - 12b), la feritoia trasversale (14) Ã ̈ resa comunicante con il bordo (13a) e la relativa parte superiore della sede cilindrica (13) per mezzo di un canale radiale (15).
Come già specificato, nella soluzione costruttiva fino ad ora descritta ed illustrata, il corpo squadrato (12) dell’elemento femmina di cerniera (10) à ̈ completato dalla presenza di un gambo dentellato, spinato o comunque ruvido (1 1) che, secondo una tecnica nota, à ̈ atto ad annegare ed unire solidalmente lo stesso elemento di cerniera (10) all’estremità di un frontale di occhiale (F) che sia realizzato in materiale plastico. Naturalmente, in caso di frontale (F) in metallo, lo stesso elemento di cerniera (10) può essere ricavato direttamente alle sue estremità oppure esservi saldato o anche unito meccanicamente, secondo una tecnica nota.
Con riferimento particolare alle figg. 1 - 2 e 3, un elemento maschio di cerniera (20) à ̈ realizzabile, in acciaio, lega o altro materiale resistente all’usura, per poter essere solidalmente annegato, con il suo gambo spinato (21) alla testa di ogni astina (A) che sia realizzata in acetato o altro materiale plastico.
Detto elemento maschio (20) à ̈ sostanzialmente costituito da una base (22), che delimita il rivestimento in materiale plastico dell’astina (A) lungo il gambo (21), sulla quale base (22) à ̈ assialmente solidale un codolo (23) che à ̈, a sua volta, in asse con una testa cilindrica ortogonale (24) avente una conformazione così detta di testa a martello. Detta testa cilindrica (24) ha un diametro tale da potersi infilare con minimo gioco nella sede cilindrica (13) dell’elemento di cerniera (10) ed, in prossimità delle sue estremità, presenta una coppia di gole (24a - 24b) che sono sagomate indicativamente ad “U†o a “V†per poter alloggiare una coppia di anelli elastici (25a - 25b), ad esempio del tipo “o-erre†.
La stessa testa cilindrica (24) ha un’altezza corrispondente alla profondità della sede (13) dell’elemento femmina (10) e le sue gole (24a - 24b) hanno un interasse che corrisponde allOinterasse delle gole ( 13 c — 13d) del medesimo elemento femmina (10), in modo tale che inserendo, con leggera pressione, la testa cilindrica (24) dell’elemento maschio (20) nella sede (13) dell’elemento femmina (10), gli anelli elastici (25a - 25b) risultino perfettamente alloggiati nelle rispettive sedi (13c - 13d) del frontale (F) e nelle sedi (24a - 24b) dell’astina (A), assicurandone uno stabile cd amovibile innesto, conforme ad uno degli scopi specificati.
Descritte così le poche e semplici parti della cerniera in esame, se ne riassume di seguito il loro ovvio assemblaggio e se ne verifica la rispondenza anche con gli altri scopi specificati.
Con riferimento particolare alle figg. 2 e 4, dopo che la coppia di anelli elastici (25a - 25b) sia stata applicata alle sedi (24a - 24b), la testa a martello (24) deirelemento di cerniera maschio (20) à ̈ posta in asse con ('apertura (13a) della sede cilindrica (13) deirelemento femmina (10) ed à ̈ orientata indicativamente in posizione ortogonale, tra i lati interni smussati (12a - 12b) dello stesso elemento femmina (10), in modo tale che il suo codolo (23) possa scorrere lungo la gola (15) di detto elemento femmina (10).
Con leggera pressione, si spinge la testa a martello (24) entro la sede (13), in modo tale che la guarnizione (24b) superi la sede (13c) e vada ad alloggiarsi sulla sottostante sede (13d) della femmina (10), cooperando con la guarnizione superiore (24a) a trattenere, in maniera stabile ma amovibile, la stessa testa a martello (24) deU’elemento maschio (20) nella sede (13) dell’elemento di cerniera femmina (10), conforme ad uno degli scopi specificati.
La presenza intermedia della feritoia (14) consente al codolo (23) di scorrere trasversalmente ai lati squadrati ed arrotondati (12a - 12b) del corpo femmina (10), consentendo la rotazione della testa a martello (24) entro la sua sede (13), assicurando quindi la possibilità di articolazione dell’elemento maschio (20) e della sua astina (A) sul frontale di occhiale (F). La semplicità della connessione o innesto degli elementi maschio (20) e femmina (10) della cerniera in esame, oltre che la loro semplicità e solidità costruttiva, consentono ad ogni persona di applicare e sostituire le astine intercambiabili (A) in dotazione ad ogni frontale (F) di occhiale, con la massima facilità e sicurezza, conforme ad altri scopi specificati.
Naturalmente, come già indicato, la soluzione fino ad ora descritta ed illustrata à ̈ da intendersi puramente esemplificativa e non limitativa.
E’ possibile infatti invertire la posizione degli elementi di cerniera (10 - 20), associando l 'elemento femmina (20) all’estremità dell’astina (A) ed associando l’elemento maschio (10) alle estremità del frontale (F). E’ ancora possibile realizzare la cerniera in esame, per una sua applicazione a montature di occhiali completamente o parzialmente in metallo, ad esempio, eliminando il codolo spinato (21) e la testa (22) dell’elemento maschio (20) e prolungando il codolo (23) per l’intera lunghezza dell’astina (A), in funzione di anima metallica, mentre l’elemento femmina (10) può essere privo del suo codolo spinato (1 1) per realizzare direttamente la parte finale esterna di un frontale metallico di occhiale, oppure applicarlo in una qualsiasi forma nota.
Si vuole indicare pure la possibilità di far scorrere il codolo (23) dell’elemento maschio (20) in una scatola di contenimento solidale all’estremità di astina (A), entro la quale scatola sia disposto un mezzo elastico tradizionale che, in cooperazione con una adeguata conformazione dei lati squadrati (12a - 12b) dell’elemento femmina (10), consenta l’elasticizzazione della medesima cerniera in esame.
Queste ed altre analoghe modifiche o adattamenti si intendono comunque rientranti nell’originalità del presente trovato.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI dell’ INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: “CERNIERA SENZA VITE PER ASTINE INTERCAMBIABILI DI OCCHIAL 1.- Cerniera senza vite per astine intercambiabili di occhiali, avente una nuova forma costrutiva dei due suoi due elementi, per rarticolazione di una o più astine intercambiabili ad una medesima estremità di frontale di occhiale, senza usare alcun perno a vite, caratterizzata dal fato di dotare le estremità di un frontale di occhiale e le estremità di incernieramento delle loro astine con elementi di cerniera femmina, sagomati a sede cilindrica, ed elementi di cerniera maschio, sagomati con testa così detta a martello, dei quali ogni elemento femmina, con cavità o sede cilindrica cieca, ha una feritoia radiale intermedia che à ̈ disposta sui suoi due lati squadrati ed arrotondati ed ha un’ampiezza sostanzialmente corrispondente all’angolo di apertura dell’astina, oltre che essere comunicante con l’apertura della stessa sede cilindrica per mezzo di un canale ad essa ortogonale ed in posizione preferibilmente intermedia della medesima feritoia, mentre ogni elemento maschio di cerniera presenta una testa del tipo a martello, la quale testa à ̈ atta ad essere alloggiata nella sede cilindrica dell’elemento femmina, previo passaggio del suo codolo entro il canale del rispetivo elemento femmina, fino ad allineare lo stesso codolo all’asse trasversale della feritoia del medesimo elemento femmina, mentre la testa del tipo a martello dell’elemento maschio à ̈ dotata di una coppia di guarnizioni che si alloggiano in corrispondenti guide circolari della sede cilindrica di frontale, per assicurare lo stabile posizionamento dell’astina intercambiabile ed articolabile alla sua estremità di frontale; 2.- Cerniera senza vite per astine intercambiabili di occhiali, come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il suo elemento femmina (10) fa parte delle estremità di incernieramento del frontale (F) di occhiale, mentre il suo elemento maschio (20) fa parte dell’estremità di incernieramento di ogni astina (A) in dotazione ad un medesimo frontale (F) di occhiale, detti elementi (10 e 20) potendo essere anche applicati, ad esempio per mezzo di rispettivi codoli o piastrine (1 1 - 21 ) da annegare o comunque unire ai frontali (F) ed alle astine (A); 3.- Cerniera senza vite per astine intercambiabili di occhiali, come alle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto che un elemento di cerniera femmina (10) à ̈ realizzabile, in metallo, lega o altro materiale anche plastico di minima usura, per poter essere solidalmente annegato o comunque stabilmente unito, per mezzo del suo codolo spinato (11) o altro noto sistema di unione, alle due estremità di un frontale (F) che sia realizzato in acetato cellulosico o altro materiale plastico, mentre un elemento di cerniera maschio (20) à ̈ realizzabile, in metallo, lega o altro materiale anche plastico di minima usura, per poter essere solidalmente annegato o comunque stabilmente unito, per mezzo del suo codolo spinato (21 ) o altro noto sistema di unione, alPestremità di incernieramento di ogni astina (A) che sia realizzata in acetato cellulosico o altro materiale plastico. 4.- Cerniera senza vite per astine intercambiabili di occhiali, come alle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che un elemento di cerniera femmina (10) à ̈ costituito da un corpo squadrato ed allungato (12), avente una sede cilindrica cieca (13) che à ̈ sostanzialmente equidistante dai lati interni squadrati ed arrotondati (12a e 12b) di detto corpo (12) ed avente il suo bordo aperto ( 13a) della sede (13) che à ̈ rivolto preferibilmente verso l’alto, mentre, in prossimità dello stesso bordo aperto (13a) e in prossimità del suo fondo (13b) di detta sede (13), sono ricavate due gole (13c — 13d), indicativamente sagomate ad “U†od a “V†; 5.- Cerniera senza vite per astine intercambiabili di occhiali, come alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che, in corrispondenza della mezzeria assiale della sede cilindrica (13), sui lati interni e squadrati (12a - 12b) del suo corpo (12) à ̈ ricavata una feritoia radiale (14), indicativamente estesa oltre la mezzeria assiale di detti lati squadrati (12a - 12b), mentre, lungo la parete diagonale arrotondata tra gli stessi lati interni (12a - 12b), la feritoia trasversale (14) à ̈ resa comunicante con il bordo (13a) e la relativa parte superiore della sede cilindrica (13) per mezzo di un canale radiale (15); 6.- Cerniera senza vite per astine intercambiabili di occhiali, come alle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che un elemento maschio di cerniera (20) à ̈ realizzabile, in acciaio, lega o altro materiale resistente all’usura, per poter essere solidalmente annegato o comunque unito, con il suo gambo spinato (21) alPestremità di incernieramento di ogni astina (A) che sia realizzata in acetato o altro materiale plastico, oppure unito con altro noto sistema di unione meccanica alla stressa estremità di astina realizzata in metallo; 7.- Cerniera senza vite, come alla rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che l’elemento maschio (20) à ̈ sostanzialmente costituito da una base (22), che delimita il rivestimento in materiale plastico dell’astina (A) lungo il gambo (21 ), sulla quale base (22) à ̈ assialmente solidale un codolo (23) che à ̈, a sua volta, in asse con una testa cilindrica ortogonale (24) avente una conformazione così detta di testa a martello, la quale testa (24) ha un diametro tale da potersi infilare con minimo gioco nella sede cilindrica (13) dell’elemento di cerniera (10) ed, in prossimità delle sue estremità, presenta una coppia di gole (24a - 24b) che sono sagomate indicativamente ad “U†o a “V†per poter alloggiare una coppia di anelli elastici (25a - 25b), ad esempio del tipo “oerre†; 8.- Cerniera senza vite per astine intercambiabili di occhiali, come alle rivendicazioni 6 e 7, caratterizzata dal fatto che la testa cilindrica (24) ha un’altezza corrispondente alla profondità della sede (13) dell’elemento femmina (10) e le sue gole (24a - 24b) hanno un interasse che corrisponde all’interasse delle gole (13c - 13d) del medesimo elemento femmina (10), in modo tale che inserendo, con leggera pressione, la testa cilindrica (24) dell’elemento maschio (20) nella sede (13) dell’elemento femmina (10), gli anelli elastici (25a - 25b) risultino perfettamente alloggiati nelle rispettive gole (13c - 13d) della parte di cerniera (10) del frontale (F) e nelle sedi (24a - 24b) delle parti di cerniera (20) dell’astina (A); 9.- Cerniera senza vite per astine intercambiabili di occhiali, come alle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che l’inserimento della testa a martello (24) dell’elemento di cerniera maschio (20) nella sede (13) dell’elemento di cerniera femmina (10), à ̈ reso possibile dalla presenza di un canale radiale (15) che consente al codolo (23) dell’elemento (20) di portarsi all’altezza della feritoia (14) dell’elemento femmina, entro la cui feritoia (14) lo stesso codolo può ruotare e traslare, con conseguente articolazione dell’astina (A) sul frontale (F) di occhiale.
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