ITAN980023U1 - Compensatore telescopico per meccanismi di persiane a stecche orientabili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per modello industriale di utilità avente per titolo:

“COMPENSATORE TELESCOPICO PER MECCANISMI DI PERSIANE A STECCHE ORIENTABILI”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un compensatore telescopico per meccanismi di persiane a stecche orientabili.

Come è noto, le stecche delle persiane orientabili sono realizzate da profili estrusi, tubolari, che vengono supportati da due tappi di estremità, girevoli rispetto ad un loro perno centrale ad asse orizzontale.

Tutti i perni dei tappi di supporto anzidetti risultano infilati attraverso rispettivi fori, previsti, ad interasse costante, lungo una asta montante, metallica, avente larghezza tale da poter essere incassata sull’imboccatura della camera del profilato metallico, con cui viene realizzato il telaio della anta della persiana.

In effetti sul retro di detta asta montante è dislocata una coppia parallela di correnti longitudinali, resi solidali da una serie di biellette trasversali di collegamento, al centro delle quali risultano fissati i perni di ciascun tappo; questa coppia di correnti risulta, inoltre, collegata da una bielletta di manovra, ruotando la quale si determina la traslazione simultanea ed in direzione opposta dei correnti medesimi.

E’ chiaro che alla rotazione delle bielletta di manovra corrisponde una contemporanea ed equiversa rotazione della serie di biellette di collegamento anzidette e con esse di tutti i tappi di supporto delle stecche della persiana.

Ciò detto, si premette che nel settore delle persiane a stecche orientabili per “meccanismo” si intende rinsieme di tutti i componenti sopra elencati che concorrono al supporto ed alla movimentazione delle stecche orientabili e cioè l’anzidetta asta montante, provvista anteriormente della serie di tappi orientabili e posteriormente della coppia traslante di correnti longitudinali .

Siffatti meccanismi vengono prodotti da ditte specializzate che solitamente costruiscono l’intera componentistica utilizzata per la fabbricazione degli infissi metallici.

I serramenti sti acquistano detti meccanismi e li istallano sul telaio della persiana.

Anche se detti meccanismi vengono fomiti in diverse dimensioni, di altezza prefissata dal costruttore, capita sovente che la luce netta della anta della persiana non coincida con alcuna delle altezze dei meccanismi disponibili, per cui il serramentista deve provvedere a compensare la differenza fra la luce neta dell’anta e l’altezza del meccanismo.

In altre parole, se la luce neta dell’anta non compare nella tabella delle altezze dei meccanismi disponibili, il serramentista deve utilizzare il meccanismo di altezza immediatamente superiore e tagliarlo ad una od ad entrambe le estremità.

Per evitare deta operazione di taglio sono stati già ideati e prodotti opportuni dispositivi compensatori, da frapporre fra il telaio dell’anta ed il meccanismo, al fine di coprire quello spazio vuoto che si crea nel momento in cui l’altezza del meccanismo è inferiore alla luce neta della anta .

Nel caso in cui il serramentista decida di avvalersi di detti dispositivi compensatori noti, egli deve scegliere dalla tabella dei meccanismi, quello che presenta altezza immediatamente inferiore alla luce neta della anta, provvedendo poi a compensare detta differenza con l’inserimento di un compensatore, che ovviamente deve essere tagliato a misura se la sua altezza non coincide con la differenza sopra citata.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un compensatore per meccanismi di persiane a stecche orientabili, di tipo telescopico, il quale consenta al serramentista di evitare l’operazione di taglio del meccanismo per rendere l’altezza di quest’ultimo pari alla luce neta della persiana oppure di tagliare a misura il dispositivo compensatore per rendere la sua altezza pari alla differenza fra la luce netta della persiana e l’altezza del meccanismo.

Il compensatore secondo il trovato è formato da due elementi, accoppiabili fra loro: un elemento-posizionatore ed un elemento-compensatore .

L ' elemento-posizionatore va incassato entro la camera della traversa superiore e/o inferiore della anta ed ha il compito o di fare battuta contro le due estremità, del profilato fisso, sul quale viene incassato ed arrestato lo spezzone della prima stecca inferiore e/o superiore, che è sempre fissa e funge da battuta di arresto e di incastro per la stecca orientabile immediatamente sottostante o sovrastante.

L’elemento-compensatore risulta accoppiato, con possibilità di registro, all5 elemento-posizionatore ed ha il compito di supportare, alle due estremità, lo spezzone della prima stecca inferiore e/o superiore, che, conme già detto, è sempre fissa e funge da battuta di arresto e di incastro per la stecca orientabile immediatamente sottostante o sovrastante.

L’accoppiamento fra l elemento-posizionatore e l ' elemento-compensatore è del tipo ad infilaggio, a maschio e femmina, per cui la lunghezza complessiva del compensatore in parola può essere variata a piacere infilando più o meno un elemento nell’altro.

Grazie al compensatore in parola il serramentista non ha più bisogno di tagliare a misura i meccanismi, in quanto esso potrà ora scegliere i meccanismi di altezza inferiore alla luce netta dell’anta, compensando poi detta differenza con rinserimento del compensatore telescopico secondo il trovato, la cui lunghezza complessiva, proprio grazie alla sua telescopicità, potrà di volta in volta essere cambiata in funzione delle esigenze.

Per maggior chiarezza esplicativa la descrizione del compensatore in parola prosegue con riferimento alle tavole di diségno allegate, riportate solo a titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

- la fig. 1 mostra, con un rappresentazione assonometrica, lo spigolo di un’anta di persiana a stecche orientabili, in cui è stato montato il compensatore secondo il trovato;

- la fig. 2 mostra, con un disegno esploso ed in assonometria, i due elementi del compensatore secondo il trovato, separati fra loro.

Con riferimento alle figure anzidette, il compensatore in parola è formato da due elementi, accoppiabili fra di loro: un elemento-posizionatore (1) ed un elemento-compensatore (2).

L’elemento posizionatore (1) presenta una testa (3) di dimensioni tali da poter essere esattamente incassata all’ interno della camera (C) del profilato metallico (P) con cui viene realizzata la traversa superiore od inferiore dell’anta della persiana.

Sulle pareti esterne di detta testa (3) sono ricavate nervature di centraggio (3 a) atte ad incanalarsi entro corrispondenti scanalature (S) presenti sulle sponde laterali della camera (C) del profilato metallico (P).

Dalla testa (3) sporge una coppia contrapposta di ali scatolate (4), ciascuna delle quali presenta una sezione trasversale a forma di “U”.

L’ elemento-compensatore (2) presenta una piastra di base (5), di larghezza e sezione trasversale identiche a quella dell’asta montante del meccanismo( M) da compensare, visto che questa piastra di base, così come detta asta montante, è destinata ad essere incassata sull’imboccatura della camera (Cl) del profilato metallico con cui vengono realizzati i due montanti laterali dell’anta della finestra.

Al di sopra di detta piastra di base (5) è ricavato un corpo prismatico in rilievo (6), che termina con una appendice (6a) profilata in maniera conforme al bordo (B) dello spezzone di stecca fissa (F), che va interposta fra una coppia di elementicompensatori (2).

In particolare detto corpo (6) reca due sponde laterali (6b), atte ad essere infilate entro le ali scatolate (4) dell'elementoposizionatore (1), per cui la lunghezza complessiva del posizionatore in parola può essere variata a piacere infilando più 0 meno le sponde (6b) entro le ali scatolate (4).

Qualora si desideri che il compensatore mantenga stabilmente la lunghezza complessiva assegnatagli, necissita prevedere messi di fissaggio fra gli elementi (le 2); il bloccaggio dei due elementi potrebbe essere ottenuto indifferentemente per mezzo di collante, grani di bloccaggio od addirittura creando un certa interferenza fra le parti accoppiate, in maniera che le stesse non risultino scorrevoli per semplice attrito.

Un soluzione alternativa per impedire che i due elementi (1 e 2) possano Uberamente scorrere l’uno rispetto all’ altro, alterando così il valore della lunghezza complessiva assegnata al compensatore è quello illustrato nella preferita forma di attuazione del trovato, di cui alla figura (1).

Nella fattispecie la superficie interna di dette ali scatolate (4) risulta dentata almeno in corrispondenza di una (4a) delle due facce interne, così come dentata è almeno una delle facce delle sponde (6b), per cui fra i due elementi (1 e 2) si attua un accoppiamento del tipo ad innesto a profilo scanalato che impedisce lo scorrimento deUe parti in direzione ortogonale alla dentatura di ingranamento.

L’accoppiamento delle superfici dentate deUe sponde (6b) con quelle delle facce interne (4a) deU’anzidette ali scatolate (4) impedisce che i due elementi (1 e 2) del compensatore in parola possano scorrere l’uno rispetto all’altro, determinando una indesiderata variazione della loro lunghezza complessiva, che, dall’altro canto, può essere registrata a piacere disaccoppiando detti elementi e riaccoppiandoli in assetto differente.

In fig. 1, per ragioni di chiarezza grafica, il meccanismo (M) è stato raffigurato in posizione leggermente distaccata dall’elemento compensatore (2), ma è chiaro che in fase operativa detto meccanismo (M) viene attestato contro la piastra (5) dell’elemento compensatore (2), dal momento che quest’ultimo è chiamato proprio a compensare la differenza che intercorre fra l’altezza del meccanismo e la luce netta dell’anta della persiana.

Questa differenza di altezze può essere compensata accoppiando i due elementi (1 e 2) del compensatore telescopico in modo tale che la loro lunghezza complessiva sia esattamente pari alla differenza anzi detta.

Balza ora evidente come questo intervento di compensazione non richieda alcun operazione di taglio a misura, né del meccanismo né del dispositivo compensatore.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1) Compensatore telescopico per meccanismi di persiane a stecche orientabili, caratterizzato per il fatto di comprendere: - un elemento posizionatore (1) che presenta una testa (3) di dimensioni tali da poter essere esattamente incassata all’interno della camera (C) del profilato metallico (P) con cui viene realizzata la traversa superiore od inferiore dell’anta della persiana e che presenta sulle pareti esterne di detta testa (3) nervature di centraggio (3a) atte ad incanalarsi entro corrispondenti scanalature (S) presenti sulle sponde laterali della camera (C) del profilato metallico (P); essendo previsto che dalla testa (3) sporga una coppia contrapposta di ali scatolate (4), ciascuna delle quali presenta una sezione trasversale a forma di “U”; - un elemento-compensatore (2) che presenta una piastra di base (5), di larghezza e sezione trasversale identiche a quella dell’asta montante del meccanismo ( M) da compensare, al di sopra della quale ( piastra di base ) è ricavato un corpo prismatico in rilievo (6), che termina con una appendice (6a) profilata in maniera conforme al bordo (B) dello spezzone di stecca fissa (F), che va interposta fra una coppia di elementi-compensatori (2); essendo previsto che detto corpo (6) rechi due sponde laterali (6b), atte ad essere infilate entro le ali scatolate (4) dell’elementoposizionatore (1).
2. 2) Compensatore telescopico per meccanismi di persiane a stecche orientabili, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato per il fatto che la superficie interna di dette ali scatolate (4) risulta dentata almeno in corrispondenza di una (4a) delle due facce interne, così come dentata è almeno una delle facce delle sponde (6b).