ITMI982050A1 - Chiusura ad aste di trasiazione per una porta di armadio articolata ad un corpo di armadio di distribuzione - Google Patents

Description

montaggio, con l'altro organo di impostazione.

(Figura 2)

Descrizione del trovato

L'invenzione riguarda una chiusura ad aste di traslazione per una porta di armadio, articolata ad un corpo di armadio di distribuzione, con un meccanismo di bloccaggio presentante un organo di azionamento, che può essere messo in rotazione ed è accoppiato con una unità a traslazione, laddove l'unità a traslazione presenta due organi di impostazione, che sono reciprocamente distanziati trasversalmente alla direzione di traslazione e sono azionabili per mezzo dell'organo di azionamento.

Una tale chiusura ad aste di traslazione è nota dal brevetto per modello di utilità tedesco DE 9010 175 Ul. In tal caso sul lato interno di una porta dell'armadio è collocato un meccanismo di bloccaggio nella forma di una scatola di trasmissione. Nella scatola di trasmissione è sistemato girevole un pignone girevole con un'impugnatura. Nella scatola di trasmissione è guidata anche l'unità a traslazione. Essa viene formata da due cremagliere, che si fronteggiano diametralmente con le loro dentature ed ingranano entrambe con il pignone. Alle cremagliere sono accoppiate le aste di traslazione serventi per il bloccaggio della porta dell'armadio. Nel caso di una rotazione dell'impugnatura, disposta in corrispondenza del lato anteriore della porta dell'armadio, le cremagliere vengono spostate in sensi contrari. Una rotazione in senso orario provoca l'apertura, mentre una rotazione in senso antiorario comporta la chiusura della porta dell'armadio. Nel caso di un cambio del tipo di battuta della porta dell'armadio questa viene ruotata di 180°. In tal modo però viene anche cambiato il senso di rotazione dell'impugnatura (la rotazione in senso orario provoca ora la chiusura). Ciò però non è desiderato per motivi di comodità d'impiego.

Per ovviare a questo inconveniente nel brevetto europeo EP O 261266 Bi viene proposto di modificare sia l'impugnatura sia anche il meccanismo di bloccaggio quando viene cambiato il tipo di battuta. Con questa modifica è possibile quindi conservare il senso di rotazione. Tuttavia per un tale accorgimento è necessario un grande dispendio. Inoltre a causa di condizioni d'ingombro spesso per il bloccaggio viene richiesto di poter ruotare l'impugnatura a scelta in senso orario oppure in senso antiorario, per un preassegnato tipo di battuta della porta dell'armadio. Tuttavia a tale scopo è previsto l'impiego di due differenti chiusure.

L'invenzione si pone il compito di realizzare una chiusura ad aste di traslazione del genere menzionato all'inizio, che può essere impiegata per differenti esigenze e presenta un'elevata comodità d'impiego.

Il compito dell'invenzione viene risolto in quanto, in una prima posizione di montaggio, l'organo di azionamento si trova in accoppiamento funzionale con uno dei due organi di impostazione e, in una seconda posizione di montaggio, esso si trova in accoppiamento funzionale con l'altro organo di impostazione .

Nella prima posizione di montaggio per l'organo di azionamento (e quindi anche per l'impugnatura) viene stabilito un senso di rotazione. Se ora si desidera la realizzazione del senso di rotazione opposto, allora dovrà aver luogo unicamente un cambio dell'impegno attivo dell'organo di azionamento sul secondo organo di impostazione. Con questo semplice accorgimento, sia in seguito ad una rotazione dell'organo di azionamento, sia anche in senso antiorario, è possibile una chiusura oppure un'apertura, laddove si ottiene soltanto un modesto dispendio di modifica.

Conformemente ad una variante di distribuzione preferita è previsto che entrambi gli organi di impostazione siano dotati di una dentatura, laddove le dentature sono accoppiate fra di loro in un unico pezzo tramite l'unità a traslazione e sono fra di loro parallele, e inoltre che l'organo di azionamento è eseguito come pignone che può essere portato ad ingranare con le dentature. Con questo accorgimento è possibile una modalità costruttiva compatta.

In particolare al riguardo può essere previsto che l'unità a traslazione sia dotata di un'apertura passante o rientranza, all'interno della quale è girevole l'organo di azionamento, e inoltre che nella rientranza sporgono e si fronteggiano diametralmente i due organi d'impostazione eseguiti come dentature.

Una variante possibile dell'invenzione è caratterizzata dal fatto che le dentature sono distanziate reciprocamente in ragione della misura corrispondente al diametro della primitiva del pignone, e inoltre che il pignone soltanto su una parte del suo contorno è dotato di denti. Fintantoché il pignone ingrana con i suoi denti con uno degli organi d'impostazione, è possibile uno spostamento dell'unità a traslazione. Non appena però ora i denti ingranano anche con il secondo organo di impostazione, viene bloccata l'unità a traslazione. In tal modo è possibile definire una posizione di aperture e/oppure di chiusura stabilita per unità a traslazione.

Per cambiare il senso di rotazione o può essere previsto che l'unità a traslazione in due differenti posizioni, definenti prima e seconda posizione di montaggio, è accoppiabile alla porta dell'armadio, oppure viene spostato l'organo di azionamento.

Per tener conto delle limitate condizioni di spazio per l'armadio di distribuzione può essere previsto che l'unità a traslazione sia fatta con un materiale piatto, che con il proprio lato maggiore è disposto sul lato piano anteriore o posteriore della porta dell'armadio parallelamente al piano definito dall'anta della porta e tramite guide verticali è sostenuta scorrevole verticalmente sulla porta dell'armadio.

Non si verifica alcun dispendio per chiudere a tenuta il meccanismo di bloccaggio rispetto all'interno dell'armadio di distribuzione, quando è previsto che la porta dell'armadio è dotata di un'apertura passante per il meccanismo di bloccaggio, che sul lato interno della porta dell'armadio è applicata una guarnizione perimetrale, e che l'apertura passante è disposta all'esterno dello spazio racchiuso dalla guarnizione, nell'ambito di un bordo della porta dell'armadio.

L'invenzione viene illustrata più dettagliatamente in seguito in base ad esempi di realizzazione rappresentati nei disegni.

In particolare:

la figura 1, in rappresentazione prospettica, mostra una parte di un'intelaiatura di un armadio di distribuzione con porta dell'armadio fissata ad essa;

la figura 2, in rappresentazione esplosa, mostra un meccanismo di bloccaggio della porta dell'armadio mostrata in figura 1;

la figura 3 mostra un'ulteriore rappresentazione esplosa del meccanismo di bloccaggio mostrato in figura 2, tuttavia con situazione di montaggio modificata;

la figura 4 mostra la rappresentazione mostrata in figura 3 nel disegno di assieme;

la figura 4 mostra una tiranteria di bloccaggio formata da unità a traslazione ed aste di traslazione;

la figura 6, in rappresentazione esplosa, mostra un ulteriore meccanismo di bloccaggio per il montaggio a ridosso della porta dell'armadio; e

la figura 7 mostra il meccanismo di bloccaggio secondo la figura 6, tuttavia in rappresentazione di montaggio modificata.

La figura 1 mostra un'intelaiatura per un armadio di distribuzione, che si compone di ali orizzontali e verticali 10, 11, 12 dell'intelaiatura. Le ali sinistre verticali 12 dell'intelaiatura sono realizzate da un ritaglio o componente di lamiera di acciaio molteplicemente piegato e verso il lato esterno presentano un alloggiamento d'angolo 13. Su questo alloggiamento d'angolo 13 possono essere fissati controelementi 14. I controelementi 14 servono al bloccaggio di una porta 20 di armadio.

La porta 20 dell'armadio presenta un'anta piana in lamiera di acciaio, che nella zona dei suoi bordi presenta un margine 24 piegato perimetralmente. Sul lato interno dell'anta della porta è applicata una guarnizione perimetrale 23. All'interno della zona racchiusa dalla guarnizione un telaio 21 di porta è fissato sulla porta 20 dell'armadio. Il telaio 21 della porta è fatto di sezioni profilate cave accoppiate fra di loro ad angolo retto per mezzo di angolari 22. Per articolare la porta 20 dell'armadio all'intelaiatura sono utilizzate cerniere. Al riguardo le parti di cerniera 15 sono fissate all'ala verticale destra 12 del telaio. Sul lato interno della porta 20 dell'armadio al di là della guarnizione 23 sono fissati occhielli di cerniera 16. Mediante perni di cerniera le parti di cerniera 15 possono essere collegate con gli occhielli di cerniera 16.

Per bloccare la porta 20 dell'armadio viene utilizzata una tiranteria di chiusura. La tiranteria di chiusura è mostrata più dettagliatamente come rappresentazione parziale singola nella figura 5. Come è desumibile da questa rappresentazione, viene utilizzata una unità a o di traslazione 32, alla quale all'estremità sono accoppiate aste di traslazione 33. L'unità a traslazione 32 è realizzata come pezzo tranciato piegato da un ritaglio o componente di lamiera piano. Essa presenta una sezione piana, che poggia sul lato interno della porta 20 dell'armadio e dalla quale perpendicolarmente è piegata una guida 32.4. La guida 32.4 scorre lungo il margine 24 della porta 20 dell'armadio come è riconoscibile dalla figura 1. Dall'unità 32 a traslazione centralmente è tranciata una rientranza 35.4. La rientranza 35.4 viene delimitata lateralmente da organi di impostazione verticali 35.1, 35.2 (nella figura 5 è riconoscibile soltanto l'organo di impostazione 35.2). Gli organi di impostazione 35.1, 35.2 sono eseguiti come cremagliere i cui denti sono rivolti l'uno verso l'altro. Entrambi gli organi d'impostazione 35.1, 35.2 si estendono parallelamente fra di loro e distanziati.

Ai due lati frontali dell'unità a traslazione 32 sono collegati elementi di accoppiamento 32.2 tramite una rispettiva sezione di raccordo 32.1. Gli elementi di accoppiamento 32.2 si impegnano in rientranze 33.3 delle aste di traslazione 33. In tal modo fra l'unità a traslazione 32 e le aste di traslazione 33 si ottengono collegamenti con vincolo geometrico. Per migliorare la trasmissione meccanica in direzione longitudinale dell'unità a traslazione, come è indicato nella figura 5, è possibile prevedere piegature 32.3, 33.4 in corrispondenza degli elementi di accoppiamento 32.2, rispettivamente in corrispondenza delle rientranze 33.3. Tramite queste piegature 32.3, 33.4 si realizza una superficie ingrandita di trasmissione meccanica.

Le aste di traslazione 33 sono eseguite simmetricamente rispetto al loro asse di mezzeria trasversale estendentesi orizzontalmente. In tal modo le due aste di traslazione 33 possono essere realizzate di uguale costruzione, cosicché è necessario un ridotto dispendio per la fabbricazione e per 10 stoccaggio. Per il bloccaggio delle aste di traslazione 33 sull'intelaiatura sono previsti pattini di scorrimento 33.5. Questi possono essere piegati in allontanamento dalla guida 33.2 oppure saldati ad esempio a ridosso di questa. I pattini di scorrimento 33.5 possono essere infilati in controelementi 14 desumibili dalla figura 1. Con lo scorrimento dei pattini di scorrimento 33.5 nei controelementi 14 la porta 20 dell'armadio con la propria guarnizione perimetrale 23 viene trascinata contro bordi di tenuta delle ali di telaio verticali e orizzontali 12, 11. Per azionare le aste di traslazione 33, come mostra la figura 1, viene utilizzato un meccanismo di bloccaggio 35 comandabile tramite una serratura 31.

11 meccanismo di bloccaggio 35 viene illustrato in seguito esemplificativamente in base alle figure 2 fino a 4. Come è desumibile da queste rappresentazioni l'unità a traslazione 32 presenta la rientranza 35.4. Fra i due organi di impostazione 35.1, 35.2, delimitanti questa rientranza 35.4, si trova un perno di supporto 35.3. Il perno di supporto 35.3 fa parte della serratura 31 ed è azionabile per mezzo di un'impugnatura attorno ad un asse di rotazione perpendicolare alla porta 20 dell'armadio. Sui perni di supporto 35.3 è possibile montare con vincolo geometrico un organo di azionamento 35.5. A tale scopo nell'organo di azionamento 35.5 è praticato un alloggiamento 35.6. L'alloggiamento 35.6 nelle sue dimensioni esterne è eseguito adattato al dimensionamento del perno di supporto 35.3. L'organo di azionamento 35.5 nel caso in questione è eseguito come pignone dotato di una dentatura di pignone 35.7. In tal caso i denti della dentatura di pignone sono disposti soltanto su circa 120° del contorno esterno dell'organo di azionamento 35.5. Nello stato montato dell'organo di azionamento 35.5 la dentatura 35.7 di pignone si trova in accoppiamento funzionale con uno dei due organi d'impostazione 35.1, 35.2. Per fissare l'organo di azionamento 35.5 viene utilizzata una rondella 35.8. La rondella 35.8 viene sostenuta tramite una vite di fissaggio 35.9 avvitata nel perno di supporto 35.3. Se il meccanismo di bloccaggio 35 così montato viene azionato per mezzo dell'impugnatura, ad esempio una maniglia orientabile oppure una chiave, allora il perno di supporto 35.3 ruota. Con esso viene ruotato l'organo di azionamento 35.5. In seguito a questa rotazione e all'impegno attivo della dentatura 35.7 del pignone con uno degli organi d'impostazione 35.1, 35.2, l'unità 32 a traslazione viene spostata verticalmente. L'impegno della dentatura 35.7 del pignone avviene nella figura 2 con l'organo d'impostazione 35.2. In seguito ad una rotazione del perno di supporto 35.3 in senso antiorario (guardando dal lato posteriore della porta 20 dell'armadio) l'unità a traslazione 32 viene spostata verso il basso. In tal modo viene ruotata in senso orario anche l'impugnatura collegata con il perno di supporto 35.3. Se questo — spostamento verso il basso dell'unità a traslazione — dovrà aver luogo mediante una rotazione del perno di supporto 35.3 in senso orario, allora il meccanismo di bloccaggio dovrà essere portato in una seconda posizione di montaggio. A tale scopo viene allentata la vite di fissaggio 35.9. Successivamente la rondella 35.8 e l'organo di azionamento 35.5 possono essere staccati dal perno di supporto 35.3. Questo smontaggio viene indicato nella figura 2 mediante la freccia. Successivamente l'organo di azionamento 35.5 viene ruotato in ragione di 180°. In questa posizione, che è simbolizzata dalla figura 3, può aver luogo il nuovo montaggio dell'organo di azionamento 35.5 sul perno di supporto 35.3. A questo punto la dentatura 35.7 del pignone si trova in accoppiamento funzionale con l'organo di impostazione 35.1. La figura 4 mostra questa posizione di montaggio nel disegno di assieme. Una rotazione del perno di supporto 35.3, e quindi anche dell'impugnatura in senso orario, provoca ora lo spostamento verso l'alto dell'unità a traslazione.

È evidente che sono possibili anche più posizioni di montaggio. Nella variante della figura 2 la dentatura 35.7 di pignone rivolta verticalmente verso l'alto può essere montata in impegno attivo invece che mediante l'organo di impostazione 35.1 anche con l'organo di impostazione 35.2. In questo caso una rotazione del perno di supporto 35.3 in senso orario provoca uno spostamento verso il basso dell'unità a traslazione. Con questo meccanismo di bloccaggio 35 è possibile definire liberamente il senso di traslazione dell'unità a traslazione 33 e la rotazione dell'impugnatura accoppiata al perno di supporto 35.3.

Le figure 6 e 7 mostrano un'ulteriore variante di realizzazione di un meccanismo di bloccaggio 35. Come è desumibile da queste rappresentazioni si utilizza di nuovo un organo di azionamento 35.5 eseguito come pignone. Nell'unità 32 a traslazione è ricavata parimenti una rientranza 35.4. La rientranza 35.4 viene delimitata lateralmente dagli organi di impostazione 35.1 e 35.2. Gli organi d'impostazione 35.1, 35.2 eseguiti come dentature tuttavia in tal caso non sono applicati sull'intera lunghezza assiale della rientranza 35.4. Anzi essi si estendono rispettivamente soltanto circa fino nel centro della rientranza 35.4. Nella variante dell'esecuzione secondo le figure 2 fino a 4 la dentatura 35.7 di pignone possiede ora cinque denti. I denti sono in tal caso disposti distribuiti su 180° sull'organo di azionamento 135.5. Nella figura 6 è mostrata una posizione chiusa. Una rotazione dell'organo di azionamento 35.5 in senso orario è impossibile, poiché è bloccata la dentatura di pignone 35.7 in corrispondenza di entrambi gli organi di impostazione 35.1, 35.2. In tal modo è possibile realizzare una battuta prestabilita indicante all'utente il fatto che l'unità a traslazione 32 ha raggiunto la sua posizione di chiusura, rispettivamente la sua posizione di apertura. Se l'organo di azionamento 35.5 viene ruotato in senso antiorario, allora la dentatura pignone 35.7 ingrana con la dentatura dell'organo d'impostazione 35.1. In tal modo l'unità a traslazione 32 viene spostata verso l'alto. Se in seguito ad una rotazione dell'organo di azionamento 35.5 in senso orario l'unità a traslazione 32 dovrà essere spostata verso il basso, allora l'organo di azionamento 35.5 dovrà essere ruotato in ragione di 180°, come è illustrato dalla figura 7.

Il meccanismo di bloccaggio 35 secondo le figure 6 e 7 consente anche ulteriori posizioni di esercizio. A tale scopo l'unità a traslazione 32 viene ruotata attorno al proprio asse longitudinale in ragione di 180°. In tal caso l'organo d'impostazione 35.2 è disposto nell'ambito del margine 24. Anche qui risulta evidente che il senso di traslazione dell'unità a traslazione 32 e il senso di rotazione del perno di supporto 35.3 possono essere scelti nella combinazione desiderata. Rispetto all'esecuzione secondo le figure da 2 fino a 4 con gli accorgimenti previsti nelle figure 6 e 7 si ottiene un aumento della traslazione dell'unità a traslazione 32.

Claims (9)

1. Rivendicazioni 1. Chiusura ad aste di traslazione per una porta di armadio, articolata ad un corpo di armadio di distribuzione, con un meccanismo di bloccaggio presentante un organo di azionamento, che può essere messo in rotazione ed è accoppiato con una unità a traslazione, laddove l'unità a traslazione presenta due organi d'impostazione, che sono reciprocamente distanziati trasversalmente alla direzione di traslazione e sono azionabili mediante l'organo di azionamento, caratterizzata dal fatto che, in una prima posizione di montaggio, l'organo di azionamento (35.5) si trova in accoppiamento funzionale con uno dei due organi d'impostazione (35.1, 35.2) e, in una seconda posizione di montaggio, l'organo di azionamento (35.5) si trova in accoppiamento funzionale con l'altro organo d'impostazione (35.1, 35.2).
2. 2. Chiusura ad aste di traslazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che entrambi gli organi d'impostazione (35.1, 35.2) sono dotati di una dentatura, laddove le dentature sono accoppiate fra di loro in un unico pezzo tramite l'unità a traslazione (32) e sono fra di loro parallele, e dal fatto che l'organo di azionamento (35.5) è eseguito come pignone, che può essere portato ad ingranare con le dentature.
3. 3. Chiusura ad aste di traslazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l'unità a traslazione (32) è dotata di un'apertura passante o rientrante (35.4), all'interno della quale è girevole l'organo di azionamento (35.5), e dal fatto che nella rientranza (35.4) sporgono e si fronteggiano diametralmente i due organi d'impostazione (35.1, 35.2) eseguiti come dentature .
4. 4. Chiusura ad aste di traslazione secondo una delle rivendicazioni 2 oppure 3, caratterizzata dal fatto che le dentature (organi d'impostazione 35.1, 35.2) sono reciprocamente distanziate in ragione della misura corrispondente al diametro della primitiva del pignone (organo di azionamento 35.5), e dal fatto che il pignone soltanto su una parte del suo contorno è dotato di denti.
5. 5. Chiusura ad aste di traslazione secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 4, caratterizzata dal fatto che l'unità a traslazione (32) in due differenti posizioni, definenti la prima e la seconda posizione di montaggio, è accoppiabile alla porta (20) dell'armadio.
6. 6. Chiusura ad aste di traslazione secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 4, caratterizzata dal fatto che l'organo di azionamento (35.5) è accoppiabile alla porta (20) dell'armadio, in due differenti posizioni definenti la prima e la seconda posizione di montaggio.
7. 7. Chiusura ad aste di traslazione secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 6, caratterizzata dal fatto che l'unità a traslazione (32) è fatta con un materiale piatto, che con il proprio lato maggiore è disposto sul lato piano anteriore o posteriore della porta (20) dell'armadio parallelamente al piano definito dall'anta della porta e tramite guide verticali (36) è sostenuta scorrevole verticalmente sulla porta (20) dell'armadio.
8. 8. Chiusura ad aste di traslazione secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 7, caratterizzata dal fatto che la porta (20) dell'armadio è dotata di un'apertura passante per il meccanismo di bloccaggio (35), dal fatto che sul lato interno della porta (20) dell'armadio è montata una guarnizione perimetrale (23), e dal fatto che l'apertura passante è disposta all'esterno dello spazio, racchiuso dalla guarnizione (23), nell'ambito di un bordo della porta (20) dell'armadio.
9. 9. Chiusura ad aste di traslazione secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 8, caratterizzata dal fatto che all'unità (32) a traslazione sono accoppiate una oppure più aste di traslazione (33), e dal fatto che l'asta di traslazione (33) presenta una oppure più parti di bloccaggio (33.3) cooperanti con controelementi (14) del corpo dell'armadio di distribuzione per il bloccaggio della porta (20) dell'ar adio.