ITAN20090094A1 - Pressa per la spremitura di frutti, dispositivo di lavaggio per tali presse e procedimento di lavaggio messo in opera con detto dispositivo. - Google Patents

Description

PRESSA PER LA SPREMITURA DI FRUTTI, DISPOSITIVO DI LAVAGGIO PER TALI PRESSE E PROCEDIMENTO DI LAVAGGIO MESSO IN OPERA CON DET-TO DISPOSITIVO

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce a una pressa per la spremitura di frutti e a un dispositivo di lavaggio della stessa e a un procedimento di lavaggio messo in opera con detto dispositivo, particolarmente a una pressa utilizzata nella spremitura di uva per la produzione di vini.

Nella produzione di succhi di frutta per spremitura, in particolare nella produzione dei mosti per enologia, la frutta viene spremuta in un'apposita pressa. Nel corso degli anni, si sono andate diffondendo presse rotanti che si sono rivelate estremamente vantaggiose, soprattutto in termini di resa. Fra queste, quelle che hanno avuto maggiore successo sono costituite da un corpo cavo cilindrico, in grado di ruotare su perni di supporto grazie all'azione di motori elettrici e comprendenti al proprio interno una membrana gonfiabile; il gonfiaggio della membrana e la sua conseguente espansione schiacciano progressivamente la frutta alimentata, così da ottenerne una spremitura, la più completa possibile. La rotazione del corpo cavo cilindrico provoca il sommovimento dei frutti in spremitura, facendo sì che vengano a contatto della parete interna del corpo cilindrico e della membrana anche quei frutti che rimarrebbero altrimenti non schiacciati all'interno della massa di frutta già pressata. Al termine delle operazioni, la membrana viene sgonfiata, cosicché essa si contrae collassando; successivamente il liquido prodotto viene prelevato in modo noto, mentre gli scarti che rimangono all'interno vengono rimossi, per lo più manualmente.

Con la domanda di brevetto italiano n° AN2006A 000043, la Richiedente proponeva una pressa a membrana di tipo rotante la cui caratteristica fondamentale era quella di presentare un asse di rotazione non fisso rispetto al piano orizzontale, cosicché la separazione tra frutta spremuta e scarti avveniva in maniera più completa.

In tutti questi dispositivi, al termine della spremitura, è di fondamentale importanza un buon lavaggio dell'interno della camera della pressa, sia per rimuovere gli scarti più piccoli, sia per ragioni igieniche (evitare una proliferazione di batteri sicuramente indesiderabile e talvolta persino pericolosa), sia per evitare la fermentazione, normalmente fino ad aceto, dei detti residui, ciò che porterebbe a un cattivo sapore per le spremute successive.

Attualmente, il lavaggio dell'interno delle presse avviene inviando per 10 più acqua o acqua contenente detergente dallo sportellino di introduzione della frutta, quando la membrana sia sgonfia, in modo da poter far entrare 11 condotto dell'acqua. Si è però dovuto constatare che questa operazione, pur conseguendo risultati di per sé apprezzabili, lascia nella pressa quantità ancora non trascurabili di residui che, se pure non sono sufficienti a peggiorare il sapore della spremitura successiva, comunque non permettono di risolvere il problema della proliferazione batterica.

Scopo principale dell'invenzione è di proporre una pressa per la spremitura di frutti che abbia caratteristiche tali da renderne facile il lavaggio così da superare gli inconvenienti menzionati.

Lo scopo sopra esposto viene brillantemente conseguito, secondo la presente invenzione, con una pressa per la spremitura di frutta, del tipo costituito da un corpo cilindrico o sostanzialmente cilindrico cavo, contenente al proprio interno una membrana gonfiabile, caratterizzata da ciò che comprende inoltre un'alimentazione di liquido di lavaggio e almeno un'unità di spruzzatura.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno comunque meglio evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, data a puro titolo esemplificativo e non limitativo ed illustrata nei disegni allegati, nei quali:

fig. 1 è una vista in sezione di una pressa per la spremitura di frutta secondo la presente invenzione;

fig. 2 è una vista in sezione secondo la traccia II-II di fig. 1;

fig. 3 è una vista in sezione di una testina di lavaggio di un'unità di spruzzatura della pressa secondo la presente invenzione;

fig. 4 è una vista in pianta di una pressa secondo una forma d'esecuzione; e

fig. 5 è una vista in pianta di una pressa secondo una forma d'esecuzione preferita della presente invenzione.

In fig. 1 è rappresentata una pressa 1 per la spremitura di frutta; preferibilmente, si tratta di una pressa comprendente le caratteristiche esposte nelle rivendicazioni della domanda di brevetto italiano n° AN2006A 000043, anche se i ragionamenti si applicano parimenti a qualsiasi altro tipo di pressa a membrana. Preferibilmente, la pressa 1 viene utilizzata per la spremitura di uva per la preparazione di mosto, anche se gli stessi ragionamenti possono essere applicati a qualsiasi altra pressa per frutta, per esempio per la produzione di spremute e succhi di frutta.

In modo noto, la pressa 1 comprende un involucro di forma cilindrica, che racchiude al proprio interno una camera 2, in buona parte occupata da una membrana 3, gonfiabile. Sulla faccia interna dell'involucro della pressa 1 possono essere previste canaline 4 per la raccolta e il prelievo delle sostanze spremute (sgrondo).

Le canaline per lo sgrondo secondo la forma d'esecuzione mostrata in fig. 4 sono fissate alla faccia interna dell'involucro della pressa 1 ciascuna con un bullone 5. Le canaline 4 mostrate in fig. 5, invece, sono incernierate ciascuna lungo un proprio lato e possono essere mantenute aperte o chiuse; preferibilmente, si prevede un dispositivo a sgancio rapido per la loro chiusura e un aggancio o un fine corsa per mantenerle aperte.

Secondo la presente invenzione, nella camera 2 sono presenti alcune testine 6 di spruzzatura. In fig. 2 sono rappresentate tre testine 6, ma è possibile operare anche con una, due o con un numero di testine 6 superiore a tre. Normalmente le testine sono disposte in modo regolare. Per esempio, nella forma d'esecuzione illustrata, esse sono disposte a 120° l'una rispetto all'altra. Sarebbe, però, anche concepibile disporre le testine a distanze irregolari, qualora la situazione particolare lo richiedesse.

Come si può agevolmente vedere in fig. 3, ciascuna testina 6 comprende un certo numero di ugelli 7, disposti ciascuno con una propria inclinazione, diversa da quella degli altri ugelli della stessa testina. Nel caso illustrato, sono presenti tre ugelli, uno avente un'inclinazione di 5°, uno di 8° e uno di 15°. Naturalmente, è possibile prevedere inclinazioni diverse da quel le qui indicate, a seconda delle caratteristiche della particolare pressa e/o del liquido di lavaggio effettivamente impiegato. Il numero degli ugelli può, naturalmente, essere diverso da tre. L'inclinazione di ciascun ugello può dipendere anche dal numero di essi.

Il particolare tipo di liquido di lavaggio impiegato non è critico. Normalmente si utilizza acqua per motivi economici, ma si può, a seconda delle necessità, usare acqua distillata, soluzioni di acqua e detergente, alcool, disinfettante, senza che ciò limiti in alcun modo l'ambito di protezione della presente invenzione.

Il liquido di lavaggio viene alimentato a ciascuna testina 6 da un apposito condotto 8. Generalmente, i condotti 8 che ruotano con la pressa 1, derivano da un condotto 9 principale, presente sull'asse di supporto della pressa 1.

La spremitura della frutta avviene, normalmente, introducendo la frutta nella camera 2 da un apposito sportellino (non rappresentato nelle figure), gonfiando gradualmente la membrana 3 e facendo ruotare la pressa 1 sul proprio supporto. Il gonfiaggio progressivo della membrana 3 determina la compressione della frutta contro la parete interna dell'involucro della pressa 1, così da spremerne il succo. La rotazione fa sì che la frutta si rimescoli nel corso della spremitura, cosicché non rimanga frutta non spremuta all'interno della camera 2. Il liquido, man mano che si forma, entra da appositi fori nelle canaline 4 per lo sgrondo e da esse viene convogliato verso l'uscita, specialmente nel caso della pressa ad asse variabile secondo la domanda di brevetto n° AN2006A 000043, dove l'uscita del liquido viene facilitata dalla gravità. Al termine della spremitura, e dopo lo scarico, i resti della frutta (residui di bucce, noccioli, semini, rami) vengono allontanati, rimuovendoli manualmente attraverso lo sportellino di alimentazione. La pressa 1 è così pronta per un nuovo carico. Quando si sia terminata una serie di lavorazioni di spremitura e si preveda di lasciare per un certo tempo (non trascurabile), per esempio per la notte o per qualche giorno o addirittura per una stagione, la pressa inattiva, è necessario procedere al suo lavaggio, per i motivi citati nell'introduzione.

Secondo la presente invenzione, per procedere al lavaggio è necessario sgonfiare la membrana 3 solo parzialmente al termine della spremitura, cosicché lo spazio da lavare resti limitato. Per una pulizia accurata, è necessario tarare con molta precisione il grado di sgonfiamento della membrana 3. Esso deve essere determinato a seconda del tipo di pressa 1, del numero delle testine 6, del numero e dell'inclinazione degli ugelli 7; generalmente si procede per tentativi; occorre sgonfiare la membrana 3 in misura sufficiente a lasciare accessibile al liquido di lavaggio tutte le superfici sporche coinvolte, ma occorre non sgonfiarla troppo, perché più la membrana 3 si sgonfia e più aumenta lo spazio entro cui inviare il liquido e più complesso diventa il lavaggio. Conviene sgonfiare lentamente e smettere di sgonfiare dopo poco dalla scomparsa dello sporco dalle pareti interne della camera 2. In alternativa, la pressione dell'aria da lasciare all'interno della membrana 3 può essere determinata e indicata dal produttore. Lo sportellino viene chiuso e la pressa 1 viene messa in rotazione. Liquido di lavaggio viene inviato sotto pressione al condotto di alimentazione 9 e, di qui, ai condotti 8 che lo mandano agli ugelli 7. Come si vede in fig. 1, il liquido di lavaggio viene inviato alla camera 2 da ognuno degli ugelli 7. Ogni ugello 7 invia liquido di lavaggio a seconda della propria inclinazione, come si vede con le linee tratteggiate in fig. 1. I getti di liquido di lavaggio vengono, così, inviati in diverse posizioni all'interno della camera 2, scelte a seconda dell'inclinazione dell'ugello 7 relativo, così che si riescano a raggiungere tutte le zone, anche quelle più nascoste, della camera 2. In tal modo il lavaggio risulta pressocché completo. Il lavaggio completo e semplice si ottiene anche grazie al particolare numero e alla particolare disposizione delle testine 6 all'interno della camera 2. Normalmente la disposizione di tre testine 6, disposte a 120° runa rispetto all'altra è sufficiente a ottenere un lavaggio completo.

Una zona particolarmente difficile da lavare è costituita dalle canaline 4 di sgrondo. Tradizionalmente, esse sono disposte come in fig. 4. Il dispositivo di lavaggio previsto nella pressa 1 secondo la presente invenzione consente di raggiungerle molto più facilmente che nelle presse tradizionali e ne permette una pulizia parziale nettamente migliorata. Tuttavia, va tenuto presente che, se si vuole ottenere una pulizia perfetta, è ancora necessario, almeno ogni tanto, rimuovere il bullone 5 e asportare le stesse canaline 4 per lavarle a parte. Naturalmente, col dispositivo di lavaggio previsto nella pressa 1 secondo la presente invenzione e col procedimento di lavaggio che esso consente di conseguire, invece di dover procedere ogni volta allo smontaggio delle canaline 4 e al loro lavaggio a parte, tale smontaggio può essere eseguito solo periodicamente, in quanto il grado di pulizia parziale ottenibile secondo la presente invenzione è sufficiente a rimuovere la parte più pericolosa dello sporco e a provocarne un accumulo estremamente ridotto, che può creare problemi solamente dopo tempi relativamente lunghi.

La forma di esecuzione rappresentata in fig. 5 consente di ottenere un risultato ancora migliore. Infatti, prima di procedere al lavaggio, le canaline 4 vengono aperte, per esempio grazie a uno sgancio rapido, di per sé noto, facendole ruotare sulle loro cerniere. Preferibilmente, si possono anche aggiungere mezzi, anche essi di per sé noti, per mantenere aperte le canaline 4 stesse durante la rotazione della pressa 1, per esempio un fine corsa o un gancio. In questo modo, il getto di liquido di lavaggio raggiunge anche l'interno delle canaline 4, ripulendole in maniera tale che si possa evitare di dover accedere all'interno della pressa 1 per la sua pulitura. Questo è un notevole vantaggio, dal momento che l'operazione è disagevole per gli spazi stretti e può talora essere perfino pericolosa per l'atmosfera ricca di biossido di carbonio che può formarsi all'interno a causa della fermentazione dei frutti spremuti, specialmente nel caso di produzione di vini. Al termine dell'operazione di lavaggio e a rotazione arrestata, le canaline vengono eventualmente sbloccate e poi vengono fatte ruotare fino a richiudersi, in modo noto e tornando a essere operative per la spremitura della frutta. Preferibilmente, i mezzi di chiusura delle canaline di sgrondo 4 consistono in un sistema di sgancio rapido.

S'intende comunque che l'invenzione non deve considerarsi limitata alle particolari disposizioni illustrate in precedenza, che costituiscono soltanto forme d’esecuzione esemplificative di essa, ma che diverse varianti sono possibili, tutte alla portata di un tecnico del ramo, senza per questo uscire dall'ambito di protezione dell'invenzione stessa, come definito dalle rivendicazioni che seguono.

In particolare, si intende che il dispositivo di lavaggio, descritto come parte integrante della pressa 1 e formato dall'alimentazione 8, 9 e dalle testine 6, può essere applicato a una pressa 1 già esistente, in modo noto al tecnico del ramo.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Pressa (1) per la spremitura di frutta, del tipo costituito da un corpo cavo cilindrico o sostanzialmente cilindrico, contenente al proprio interno una membrana (3) gonfiabile, caratterizzata da ciò che comprende inoltre un'alimentazione (8, 9) di liquido di lavaggio e almeno un'unità di spruzzatura (6).
2. 2) Pressa (1) come in 1), caratterizzata da ciò che all'interno della pressa (1) sono previste canaline (4) per lo sgrondo, fissate alla parete interna della pressa (1) ciascuna con un bullone (5).
3. 3) Pressa (1) come in 1), caratterizzato da ciò che all'interno della pressa (1) sono previste canaline (4) per lo sgrondo, incernierate su un loro lato e che possono essere mantenute aperte o chiuse.
4. 4) Pressa come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò che detta unità di spruzzatura consiste in una testina (6) portata da una derivazione (8) dell'alimentazione (9) di liquido di lavaggio e che porta ugelli di spruzzatura (7), disposti ciascuno con un'inclinazione diversa rispetto all'asse della testina (6) stessa.
5. 5) Pressa (1) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò che all'interno di detta pressa (1) sono previste più testine (6) di spruzzatura.
6. 6) Pressa (1) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò che il liquido di lavaggio viene alimentato a ciascuna testina (6) da un apposito condotto (8), rotante con la pressa (1) e derivante insieme agli altri condotti (8) relativi alle altre testine (6) presenti nella pressa (1) da un condotto (9), presente sull'asse di sostegno della pressa (1)· 7) Dispositivo per il lavaggio di presse (1) per la spremitura di frutta, comprendente un'alimentazione (9) di liquido di lavaggio e almeno un'unità di spruzzatura, caratterizzato da ciò che detta unità di spruzzatura consiste in una testina (6) portata da una derivazione (8) dell'alimentazione (9) di liquido di lavaggio e che porta ugelli di spruzzatura (7), disposti ciascuno con un'inclinazione diversa rispetto all'asse della testina (6) stessa. 8) Dispositivo come in 7), caratterizzato da ciò che il liquido di lavag gio viene alimentato a ciascuna testina (6) da un apposito condotto (8), rotante con la pressa (1) e derivante insieme agli altri condotti (8) relativi alle altre testine (6) presenti nella pressa (1) da un condotto (9), presente sull'asse di sostegno della pressa (1). 9) Procedimento per il lavaggio di una pressa (1) per la frutta, caratterizzato da ciò che viene svolto tramite un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7) e 8), alimentando un liquido di lavaggio. 10) Procedimento come in 9), caratterizzato da ciò che la membrana (3) presente all'interno della pressa (1) viene sgonfiata solo parzialmente.