IT9067777A1

IT9067777A1 - Ponte posteriore per la trasmissione della coppia motrice alle ruote posteriori di un autoveicolo a trazione integrale disinseribile

Info

Publication number: IT9067777A1
Application number: IT067777A
Authority: IT
Inventors: Gianluigi Falzoni
Original assignee: Fiat Auto Spa
Priority date: 1990-10-12
Filing date: 1990-10-12
Publication date: 1992-04-12
Also published as: DE69112562T2; DE69112562D1; RU2035321C1; EP0480887B1; IT1241642B; ES2076509T3; IT9067777A0; EP0480887A1

Description

DESCRIZIONE dell'inve industriale dal titolo:

"Ponte posteriore per la trasmissione della coppia motrice alle ruote posteriori di un autoveicolo a trazione integrale disinseribile

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente nvenzione si riferisce in generale agli autoveicoli a trazi integrale, permanente sulle ruote anteriori e disinseribile sulle ruote posteriori.

Più in particolare, l'invenzione riguarda un ponte posteriore per la trasmissione della coppia motrice alle ruote posteriori di un siffatto autoveicolo, del tipo comprendente un differenziale per la ripartizione del moto alle ruote posteriori, un albero di ingresso per il comando in rotazione del differenziale attraverso una coppia di ruote dentate coniche, mezzi di inserimento e disinserimento della trasmissione della coppia motrice dall'albero di ingresso al differenziale, ed un scatola contenente il differenziale e la coppia di ruote tate coniche ed avente un'appendice tubolare anteriore p il sopporto in rotazione dell'albero di ingresso e due ie anulari laterali per il collegamento del differenziale ai semiassi delle ruote posteriori.

Secondo la tecnica nota, il collegamento dei ponti posteriori di questo tipo alla struttura portante dell'autoveicolo, attraverso i relativi organi di sospensione, può essere realizzato in due diverse configurazioni, rispettivamente ad assale rigido ’o a ruote indipendenti con 'semiassi oscillanti. Nel pr mo caso i due semiassi delle ruote posteriori sono direttame accoppiati in rotazione al differenziale e sono rigidi con questo agli effetti delle oscillazioni di , mentre nel secondo caso i due semiassi sono accoppiati in rotazione al differenziale tramite rispettivi giunti a snodo e sono quindi in grado di oscillare in modo indipendente

I due diversi sistemi dì collegamento dei semiass comportano la necessità di conformare in modo diverso le borchie laterali della scatola del ponte le quali, nel primo caso, devono essere predi poste per il fissaggio di rispettivi sopporti tubolari per i semiassi, e nel secondo caso debbono consentire il a tenuta di organi girevoli di uscita che collegano i gi a snodo dei semiassi oscillanti con il differenziale.

Per questo le scatole adatte per una delle due configurazioni del ponte non sono tradizionalmente utilizzabili per l'altra conformazione, il che si traduce nella necessità di prediEporre scatole di differenti conformazioni, con le complicaziori e gli oneri costruttivi che ne conseguono.

In vista di avviare al suddetto inconveniente, la presente invenzione ha per oggetto un ponte del tipo definito all'inizio, caratterizzato dal fatto che alle borchie laterali della scatola sono selettivamente fissabili rispettivi attac chi anulari intercambiabili di un primo e rispettivamente di un secondo tipo i quali consentono l'impiego della scatola indifferentemente iella configurazione ad assale rigido o nella configurazione a ruote indipendenti del ponte.

La medesima scatola si presta ad essere impiegata con sistemi diversi di inserimento e disinserimento della trasmissione della coppia motrice alle ruote posteriori: nel caso in cui il differenziale sia del tipo epicicloidale a ruote dentate coniche , sistema, convenientemente associato all'albero di ingresso del ponte, può essere del tipo a innesto a denti, oppure a giunto elettromagnetico, oppure ad innesto a frizione idraulica con comando elettronico, oppure ancora a giunto viscoso. In alternativa, tale sistema di inserimento e dis può essere costituito da un differenziale a giunto viscoso del tipo "torque splitter" L'invenzione verrà ora descritta dettagliatamente con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, nei quali:

la figura 1 èjuna vista schematica parziale ed in sezione orizzontale di un ponte di trasmissione posteriore secondo una prima forma di rjealizzazione dell'invenzione, e le figure 2 5 sono viste analoghe alla figura 1 di rispettive forme alternative di attuazione dell'invenzione.

Riferendosi inizialmente alla figura 1, con -1 è genericamente indicato nell suo insieme un ponte posteriore pér la trasmissione della coppia motrice da un albero di trasmissione longitudinale (non illustrato) alle ruote posteriori (non illustrate) di un utoveicolo a trazione integrale disinseribile con trazione permanente sulle ruote anteriori.

Il ponte 1 comprende essenzialmente una scatola 2 avente un'appendice tubolare anteriore 3 di ingresso del moto dall'albero di trasmissione, e due borchie anulari laterali 4 per l'uscita del moto alle ruote posteriori del veicolo.

Entro la scatola 2 è disposto, fra le borchie anulari 4, un differenziale epicicloidale a ruote dentate coniche 5 il cui involucro 6 a una corona dentata conica 7 in presa con un pignone dentato conico 8 disposto all'estremità interna di un albero di ingresso 9 il quale è sopportato in rotazione dall'appendice tubolare anteriore 3.

La scatola 2 e utilizzabile indifferentemente sia in una configurazione ad assale rigido del ponte 1, rappresentata nella zona della f:.gura 1 situata al disopra dell'asse orizzontale mediano A del differenziale 5, sia in una configurazione a ruote indipendenti dello stesso ponte 1, rappresentata nella zona della 1 sottostante l'asse mediano A. Nel primo caso i semiassi delle ruote posteriori, indicati con 10, sono direttamente .ccoppiati in rotazione al differenziale 5 e si estendono assialmente all'interno di rispettivi sopporti tubolari 11 i qui i sono fissati alla scatola 2 tramite rispettivi attacchi anulari di un primo tipo 12-_connessi alle borchie laterali 4 coassialmente a queste, mediante viti 18. Gli attacchi 12 sono pure utilizzati, alle rispettive estremità interne, per il sopporto in rotazione dell'involucro 6 del 5.

Nel secondo caso i semiassi delle ruote posteriori, indicati con 14, sono accoppiati in rotazione tramite rispettivi giunti omocinetici 15 ad una coppia di alberi di uscita 16’a loro volta accoppiati in rotazione al differenziale 5. In questo caso gli attacchi del primo tipo 12 sono sostituiti dà attacchi anulari di un secondo tipo 17, fissati alle due borchie laterali 4 tramite le stesse viti 18, i quali sono attraversati dagli alberi di uscita 16 con l'interposizione dì guarnizioni di tenuta 19. Anche in questo caso gli attacchi Idei secondo tipo 17 sopportano in rotazione l'involucro 6 del differenziale 5

Per l'inserimento ed il disinserimento della trasmissione della coppie motrice ai semiassi 10 o 14 delle ruote posteriori, la realizzazione della figura 1 prevede un innesto a denti 20, di tipo per se noto, associato ad un manicotto 21 scorrevole su un al intermedio 22 allineato con l'estremità esterna dell' ero di ingresso 9 e sopportato in rotazione da un corpo cavo fissato all'appendice anteriore 3 della scatola 1. L'albero 22 presenta, esternamente al corpo cavo 23, una flangia 24 per l'accoppiamento in rotazione con l'albero di trasmissione

Apparirà chi.ro che la trasmissione della coppia motrice ai semiassi 10 o 14 si verifica soltanto nella condizione inserita dell'inne to a denti 20

La varianti rappresentate nelle figure 2 a 5 sono gene-Talmente simili alla forma di attuazione precedentemente descritta con riferimento alla figura 1, e soltanto le differenze verranno descritte nei dettagli, utilizzando gli stessi riferimenti i per le parti identiche o simili.

Nella forma attuazione della figura 2 il ponte, indicato con la, difierisce dal precedente unicamente per il fatto che l'innesio a denti 20 è sostituito da un giunto elettromagnetico 25 di tipo noto comandabile per accoppiare e disaccoppiare in rotazione l'albero intermedio 22 con l'albero di ingresso 9

Nel caso della figura 3 il ponte, indicato con lb, prevede invece l'impiego di un innesto a frizione a comando elettronico 26 di tipo noto per la trasmissione della coppia motrice dall'albero intermedio 22 all'albero di ingresso 9, mentre nel caso della figura 4 il ponte, indicato con le, utilizza per tale mzione un giunto viscoso 27 pure di tipo noto. Infine il ponie ld rappresentato nella figura 5 impiega, per l'inserimento ied il disinserimento della trasmissione della coppia ai semiassi 10 o 14, un giunto viscoso del tipo "torque splitter" 28 di tipo noto che sostituisce il differenziale epicic loidali 5. In tal -caso la flangia 24 per il collegamento l'albero di trasmissione è direttamente solidale all'albero di ingresso 9.

Naturalmente , fermo restando il principio del trovato, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Ponte posteri ore (1) per la trasmissione della coppia motrice alle ruote posteriori di un autoveicolo a trazione integrale disinseriibile , includente un differenziale (5, 28) per la ripartizione del moto alle ruote posteriori, un albero di ingresso (9) per il comando in rotazione del differenziale attraverso una coppia di ruote dentate coniche (7, 8), mezzi di inserimento e disinserimento (9, 25, 26, 27, 28) della trasmissione della coppia motrice dall'albero di ingresso (9) al differenziale, ed una scatola (2) contenente il differenziale (5, 28) la coppia di ruote dentate coniche (7, 8) ed avente un'appenc ice tubolare anteriore (3) per il sopporto in rotazione dell'c.lbero di ingresso (9) e due borchie anulari laterali (4) per il collegamento del differenziale ai semiassi (10, 14) delle ruote posteriori, caratterizzato dal fatto che alle suddette borchie laterali (4) sono selettivamente fissabili rispetti/i attacchi anulari intercambi-abili di un primo e rispettivaimente di un secondo tipo (12; 17) i quali consentono l'impiego della scatola (2) indifferentemente in una configurazione ad assale rigido o in una configurazione a ruote indipendenti del ponte (1).
2. Ponte secondo la rivendicazione 1, in cui nella configurazione ad assale rigido del ponte (1) e due semiassi (10) sono direttamente accoppiati in rotazione al differenziale (5, 28) e si estendono entro rispettivi sopporti tubolari (11), caratterizzato dal fatto che gli attacchi del primo tipo (12) collegano le borchie (4) della scatola (2) con detti sopporti tubolari (11).
3. Ponte secondo la rivendicazione 1, in cui nella configurazione a ruote indipendenti del ponte (1) i due semiassi (14) sono accoppiati in rotazione a rispettivi organi di uscita (16) del differenziale (5, 28) in modo oscillante tramite rispettivi giunti a snodo (15), caratterizzato dal fatto che gli attacchi del secondo tipo (17) recano guarnizioni di tenuta (19) associate a detti organi di uscita (16).
4. Ponte secondo la rivendicazione 2 o la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il differenziale è del tipo epicicloidale a dentate coniche (5).
5. Ponte secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i mezzi di inserimento e disinserimento comprendono un innesto a denti (20) associato all'albero di ingresso (9).
6. Ponte secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i mezzi di inseriménto e disinserimehto comprendono un giunto elettromagnetico (25) associato all'albero di ingresso (9).
7. Ponte secondò la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i mezzi di inserimento e disinserimento comprendono un innesto a frizione a comando elettronico (26) associato all'albero di ingresso (9).
8. Ponte seconde1 la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i mezzi di inserimento e disinserimento comprendono un giunto viscoso (27) associato all'albero di ingresso (9).
9. Ponte secondo la rivendicazione 2 o la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che il differenziale è costituito da un giunto viscoso del tipo "torque splitter" (27).
10. Ponte sostanzialmente come descritto ed illustrato per gli scopi specificati.