IT9067353A1 - Sospensione a bracci oscillanti interconnessi per una ruota di un veicolo. - Google Patents

Description

La presente invenzione è relativa ad una sospensione del tipo a bracci oscillanti interconnessi adatta ad essere impiegata per le ruote anteriori sterzanti di un veicolo, nella fattispecie di un autoveicolo.

Sono note delle sospensioni a doppio triangolo trasversale, che ricorrono ad un montante porta-molla che sale verticalmente collegandosi ad un corto braccio superiore. Questa architettura ha permesso di realizzare una geometria con comportamento sostanzialmente neutro, riducendo anche la distanza tra asse di sterzata e piano passante per la mezzeria ruota.

Rispetto ad una sospensione MvPherson tradizionale il profilo del cofano motore è più basso, però, essendo il gruppo molla-ammortizzatore vincolato direttamente alla scocca, questa soluzione non si presta a permettere un assemblaggio totalmente automatico della sospensione.

Scopo del trovato è quello di realizzare una sospensione a quadrilateri trasversali per una ruota di un veicolo con il gruppo molla-ammortizzatore non collegato alla scocca in modo tradizionale,· ovvero collegabile direttametnte al telar ino di supporto della sospensione stessa, in modo da permettere il pre-assemb laggio a lato lìnea ed il conseguente montaggio in automatico della scocca del veicolo.

Il suddetto scopo è raggiunto dal trovato, che è relativo ad una sospens ione a bracci oscillanti interconness i per una ruota di un veicolo, in cui un montante porta-mozzo è vincolato tramite proprie rispettive staffe di attacco e rispettivi dispositivi di snodo con un primo ed un secondo braccio oscillante, rispettivamente superiore ed inferiore, a loro volta portati incernierati trasversalmente, secondo uno schema a doppio triangolo trasversale , da una struttura di supporto del veicolo \ caratterizzata dal fatto che al detto braccio oscillante inferiore è collegata a cerniera una mensola, che è a sua volta articolata per mezzo di una bielletta al detto braccio oscillante superiore,· detta mensola supportando un gruppo molla-ammortizzatore comprendente un corpo cavo supportato solidale dalla detta mensola, uno stelo scorrevole montato passante attraverso il corpo cavo, in modo che una prima ed una seconda opposte estremità dello stelo fuoriescono da rispettive opposte estremità di detto corpo cavo, ed una molla montata serrata tra un primo piattello portato da detta prima estremità dello stelo ed un secondo piattello portato dal detto corpo cavo dell' ammortizzatore} detta seconda estremità dello stelo essendo col legata a cerniera alla detta struttura di supporto del veicolo.

Per una migliore comprensione del trovato, viene ora data una descrizione non limitativa di un suo esempio di realizzazione, con riferimento ai disegni annessi, nei quali'·

la figura 1 illustra una vista prospettica di una sospensione realizzata secondo il trovato,·

le figure 2, 3 e 4 sono rispettivamente una vista longitudinale in elevazione, una vista trasversale in elevazione ed una vista in pianta dall' alto della sospensione di figura 1}

la figura 5 è una vista in scala ingrandita e parzialmente in sezione di un elemento componente la sospensione di figura 1; e

la figura 6 illustra una possibile variante all ' elemento di figura 5.

Con riferimento alte figure da 1 a 4, è indicata nel suo complesso con 1 una sospensione per il supporto di una ruota 2 di un veicolo, in particolare per il supporto di una ruota anteriore sterzante di un autoveicolo di tipo noto e di cui, pertanto, è illustrata per semplicità solamente una porzione di una scocca 4 <figura 2), nella fattispecie una struttura di supporto definita da un telaio ausiliario 3 atto a ricevere montate più sospensioni 1, nella fattispecie le due sospensioni anteriori del veicolo, una per lato, ed un gruppo motopropulsore 5 noto del veicolo medesimo, indicato a tratteggio. In particolare, la sospensione 1 è del tipo a bracci oscillanti interconnessi secondo una architettura a quadrilatero trasversale e comprende un montante 6 di tipo noto provvisto di rispettive staffe di attacco 7 ed 8 ed atto a sopportare il mozzo della ruota 2, noto e non illustrato per semplicità, una coppia di bracci oscillanti noti 9 e 10, rispettivamente superiore ed inferiore, incernierati trasversalmente sul telaio 3 mediante rispettivi tasselli elastici 11, noti, secondo uno schema noto a doppio triangolo trasversale , ed un gruppo molla-ammortizzatore 12; i bracci oscillanti 9 e 10 supportano il montante 6 attraverso le staffe 7 ed 8 , alle qua li sono vinco lati mediante rispettivi snodi sferici noti i4 , in modo che, in senso trasversale al veicolo, la struttura composta dal telaio 3, dai bracci 9, 10 e dal montante 6 si comporta come un quadrilatero articolato, ed in modo che il montante 6 è simultaneamente libero di ruotare, sotto la spinta di un ' asta 15 incernierata ad una ulteriore staffa 16 del montante 6, intorno all ' asse congiungente gli snodi 1*4 delle staffe 7, 8 per sterzare la ruota 2 nella direzione stabilita dal verso di traslazione dell ' asta di comando sterzo 15.

Secondo il trovato, ai due bracci oscillanti 9 e 10 è col legata a cerniera una mensola 18 supportante, insieme al telaio 3, il gruppo molla-ammortizzatore 12 e collegante in modo articolato tra loro, insieme con una biel letta 19, i bracci 9 e 10: in particolare, la mensola 18 è co llegata inferiormente a cerniera, mediante un perno di snodo 20, direttamente con il braccio oscillante 10 e, superiormente, è collegata in modo articolato al braccio oscillante 9 appunto at traverso la bielletta 19, che è collegata a cerniera, alle opposte estremità, da una parte alla detta mensola 18 tramite un primo perno di snodo 21 e dall ' altra parte al braccio oscillante 9 tramite un secondo perno di snodo 22. In corrispondenza del perno 21 la mensola 18 presenta lateralmente a sbalzo una sede a tazza 23, nella quale è accomodato passante il gruppo 12.

Con riferimento anche alle figure 5 e 6, che illustrano in scala ingrandita il dettaglio della mensola 18 con montate due possibili varianti del medesimo gruppo 12, quest ' ultimo comprende un ammortizzatore idraulico 25 ed una molla elicoidale 26 montata coassiale sull ' ammortizzatore 25, esternamente allo stesso } in particolare, l' ammortizzatore 25 comprende un corpo cavo 28 supportato solidale dalla mensola 18 (tramite un tassello a snodo sferico 30 - figura 5, ovvero tramite un tassello elastico 300 svolbente le medesime funzioni del tassello a snodo 30 - figura 6) in corrispondenza di una estremità inferiore 29 del corpo 28, che è inserita nella sede 23, e uno stelo scorrevole 31 montato passante a tenuta di fluido attraverso il corpo cavo 28 in modo che una prima ed una seconda opposte estremità dello stelo 31, rispettivamente indicate con 32 e 33, fuoriescono assialmente a sbalzo da rispettive opposte estremità del corpo cavo 28, nella fattispecie da una estremità superiore 3*4 e dall' estremità inferiore 29 dello stesso. In corrispondenza di tale estremità, la sede a tazza 23 della mensola 18 presenta una perforazione 23a atta a consentire il passaggio dello stelo 31 attraverso la mensola 18, in modo da permeitere il collegamento dell · estremità 33 dello stelo 31 al telaio 3.

La molla 26 è montata coassiale allo stelo 31 ed al corpo cavo 28 ed è serrata a pacco, con un precarico prefissato, tra un piattello 35 portato dalla estremità superiore 32 dello stelo 31 ed un secondo piattello 36 portato esternamente fisso dal corpo cavo 28, appena sopra l' estremità 29, per esempio saldato o cianfrinato sul corpo 28; il collegamento dell' ammortizzatore 25 alla struttura portante del veicolo, nella fattispecie al telaio ausiliario 3, è effettuato a cerniera, mediante un perno di snodo 38 sostanzialmente parallelo ai perni 20 e 22 e collegante al telaio 3 l' estremità 33 dello stelo 31. In tal modo il gruppo molla-ammortizzatore 12 risulta montato basculante sul telaio 3, con possibilità di oscillazione sul perno 38 a seconda della traiettoria percorsa dalla mensola 18 durante le fasi di scuotimento della sospensione 1 in conseguenza del moto del veicolo su cui la stessa è montata .

Onde permettere il citato basco lamento , il tassello a snodo sferico 30 (figura 5) comprende una prima ralla anulare 40 montata fissa entro la sede a tazza 23 e presentante internamente una pista anulare 41 delimitata da una superficie sferica , ed una seconda ralla anulare 42 montata da una parte solidale ad un bicchierino 43 inella fattispecie piantata sopra un colletto 44 di questoì a sua volta montato solidale al corpo cavo 28, piantato sulla estremità inferiore 29 dello stesso, e dall ' altra parte delimitata da una superficie convessa emisferica 45 coniugata con la 41 e cooperante con la medesima. Un soffietto di protezione 46 è montato tra la sede 23 e il bicchierino 43 a protezione delle ralle 40, 42 e, dalla parte opposta, un ulteriore soffietto 47 è montato a protezione dello stelo 31 tra la sede 23 e f' estremità 33.

La corsa dello stelo 31 è limitata da un tampone di fine-corsa 50 realizzato in materiale e lastomer ico , il quale è montato sulla estremità 32 dello stelo 31 in battuta contro il piattello 35 ed è atto ad andare a cooperare in battuta contro l' estremità superiore 34 del corpo cavo 28; preferibilmente, inoltre, l' ammortizzatore 25 è del tipo cosi detto "intelligente ", ovvero è costituito da un vero e proprio attuatore idraulico a controllo elettronico, il quale è comandato in modo noto da una centralina, non illustrata per semplicità, attraverso un dispositivo 51 noto di alimentazione di un fluido pressurizzato (tipicamente olio) all' interno del corpo cavo 28, dispositivo che, nella fattispecie, è ricavato portato solidale dalla estremità 33 dello stelo 31.

In uso, nella sospensione 1 descritta le sollecitazioni che si originano sul gruppo molla-ammortizzatore 12 si scaricano tutte direttamente sul telaio ausiliario 3 attraverso il perno di snodo 38, in quanto il carico verticale, tramite la mensola 18 che è incernierata sul braccio oscillante inferiore 10, passa al corpo cavo 28 e quindi al piattello 36 su cui appoggia la molla 26; conseguentemente , tale carico viene trasmesso al piattello 35, che funge da piattello di reazione, passando così allo stelo 31 e, da questo, al telaio 3 a cui i* estremità 33 è vincolata. In fase di scuotimento, la traiettoria che compie la sede 23 della mensola 18 e, conseguentemente , l' ampiezza del basculamento del gruppo 12 sul perno 38 sono funzione della posizione di incernieramento delle estremità del tirante 19: modificando la posizione del perni 20, 22 è infatti possibile diminuire fin quasi a zero l' oscillazione del gruppo 12 e, in ogni caso, tale oscillazione è assolutamente prevedibile in fase di progetto, per cui si può ottimizzare la posizione dei perni 20, 22 in funzione del tipo di veicolo su cui la sospensione 1 va montata.

Da quanto descritto risultano evidenti i vantaggi connessi con il trovato,· la sospensione 1 risulta assai semplice da montare sulla scocca 4 e non ne appesantisce la struttura, in quanto la sommità del gruppo molla-ammortizzatore 12 non deve venire vincolata alla scocca medesima,· inoltre l' ingombro verticale della sospensione descritta è molto inferiore a quello di una sospensione tipo "MacPherson" , per cui il veicolo che la riceve può essere realizzato con un profilo ribassato .

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sospensione a bracci oscillanti interconnessi per una ruota di un veicolo, in cui un montante porta-mozzo è vincolato tramite proprie rispettive staffe di attacco e rispettivi dispositivi di snodo con un primo ed un secondo braccio oscillante, rispettivamente superiore ed inferiore, a loro volta portati incernierati trasversalmente, secondo uno schema a doppio triangolo trasversale, da una struttura di supporto del veicolo,- caratterizzata dal fatto che al detto braccio oscillante inferiore è collegata a cerniera una mensola, che è a sua volta articolata per mezzo di una bielletta al detto braccio oscillante superiore,- detta mensola supportando un gruppo molla-ammortizzatore comprendente un corpo cavo supportato solidale dalla detta mensola, uno stelo scorrevole montato passante attraverso il corpo cavo, in modo che una prima ed una seconda opposte estremità dello stelo fuoriescono da rispettive opposte estremità di detto corpo cavo, ed una molla montata serrata tra un primo piattello portato da detta prima estremità dello stelo ed un secondo piattello portato dal detto corpo cavo dell ' ammortizzatore-, detta seconda estremità dello stelo essendo col legata a cerniera alla detta struttura di supporto del veicolo.
2. 2. Sospensione secondo la rivendicazione i, caratterizzata dal fatto che detta mensola supporta detto corpo cavo dell ' ammortizzatore in corrispondenza di una es tremità inferiore del medesimo mediante un tassello a snodo sferico.
3. 3. Sospensione secondo la rivendicazione 1, carat ter izzata dal fatto che detta mensola supporta detto corpo cavo de ll' ammortizzatore in corrispondenza di una estremità inferiore del medesimo mediante un tassello elastico.
4. 4 . Sospensione secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta molla è una molla elicoidale montata coassiale con detto stelo e con il detto corpo cavo dell * ammortizzatore ; detta prima estremità dello stelo essendo provvista, in battuta contro detto primo piattello, di un tampone elastomerico di fine corsa atto ad andare a cooperare in battuta contro una estremità superiore del corpo cavo dell ' ammortizzatore per limitare la corsa dello stelo.
5. 5. Sospensione secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta seconda estremità dello stelo dell ' ammortizzatore porta un dispositivo di alimentazione di un fluido pressurizzato all' interno del corpo cavo.
6. 6. Sospensione secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta struttura di supporto del veicolo è costituita da un telaio ausiliario della scocca del veicolo atto a ricevere detta sospensione ed un gruppo motopropulsore del veicolo medesimo.