IT9022412A1 - Dispostitivo in due parti per la somministrazione controllata di un ingrediente - Google Patents

Dispostitivo in due parti per la somministrazione controllata di un ingrediente Download PDF

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Vey Kenneth William Henry Mc
Jacques Mueller
Pierre-Andre Noirjean
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    • A61N1/20Applying electric currents by contact electrodes continuous direct currents
    • A61N1/30Apparatus for iontophoresis, i.e. transfer of media in ionic state by an electromotoric force into the body, or cataphoresis
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Description

Descrizione dell'Invenzione Industriale dal titolo:
DISPOSITIVO IN DUE PARTI PER LA SOMMINISTRAZIONE CONTROLLATA DI UN INGREDIENTE ATTIVO
DESCRIZIONE
Questa invenzione si riferisce ad un dispositive in due parti per la somministrazione controllata di un ingrediente attivo alla pelle sotto l'influenza di una forza iontoforetica o elettro -osmotica.
La tecnica della iontoforesi è stata usata su scala limitata nella terapia medica.
La iontoforesi è il processo di muovere nei tessuti superficiali per mezzo di una corrente elettrica.
La tecnica è stata scoperta già un secolo fa, ma soltanto in anni recenti è stato dimostrato molto interesse in essa come un metodo per somministrare localmente medicamenti; sotto forma di ioni i suoi impieghi principali si ritrovano in dermatologia, dentistica e otorinolaringologia.
E' un metodo sicuro ben documentato per introdurre ioni o sostanze polari nella pelle mediante applicazione di una corrente continua fra due elettrodi posti sulla pelle del paziente.
Un vantaggio rivendicato per la iontoforesi come tecnica per la somministrazione di medicamenti è che virtualmente è eliminata la tossicità sistemica, poiché viene fornita soltanto una piccola quantità di medicamento ( Gangarosa L.P. et al. (1978) J· Pharm. Sci. 62, 1439-1443).
Dispositivi iontoforetici sono noti dal brevetto della nostra consociata EP-A 0 252732 e da EP -A 0060 451, EP-A 0058 920, GB-A 2104 388, Brevetto Nuova Zelanda nr. 184551 e Brevetti U.S.
4474570 , 4557723. 4622031 e 4731049.
Un problema che si riscontra in molti di questi noti dispositivi iontoforetici riguarda il rapporto fra la potenza della batteria e le dimensioni per le batterle usate per far funzionare questi dispositivi .
Per mantenere questi dispositivi in dimensioni ragionevoli per l'uso nella somministrazione di un ingrediente attivo almeno nei soggetti trattati ambulatoriamente, la batterla deve essere relativamente piccola.
Tuttavia, i requisiti di potenza di questi dispositivi quando debbano fornire attivamente ingredienti attivi sono tali che la batteria ha una vita relativamente breve.
Bisogna considerare che molti medicamenti richiedono programmi di somministrazione assai diversi quando somministrati per via iontoforetica.
Così per un' effettiva terapia alcuni medicamenti richiederanno una somministrazione continua lenta per periodi relativamente lunghi di tempo, per esempio 12 ore e più, mentre altri medicamenti richiederanno somministrazioni per 20 min. ogni 8 ore o simili, o forse meno frequentemente come per esempio ogni 3 giorni .
Così la calcitonìna nel trattamento delle osteoporosi dovrebbe essere somministrata convenientemente una volta ogni tre giorni. Per coprire tutti questi regimi di trattamento, non sarebbe pratico lasciarlo fare ad un paziente o lasciare a un dottore o a un farmacista il metter su l’apparecchio in ogni occasione per corrispondere al programma di somministrazione richiesto.
Quando si applicano alla pelle dispositivi iontoforetici, si hanno spesso ustioni.
Dette ustioni risultano dal fatto che il voltaggio fornito dal generatore non è adatto al paziente, o perchè l'ingrediente attivo si diffonde troppo rapidamente o in dosi che sono troppo forti o perchè l'elettrodo non è applicato in modo corretto alla pelle.
Per impedire che venga fornita da fonti di energia una corrente che non è molto bene adatta al paziente e che può causare ustioni, il brevetto U.S. n. 4725263 illustra un dispositivo che permette lo stabilire di diversi valori per l'intensità della corrente fornita.
Questo dispositivo comprende due parti, un'elettrodo e un modulo controelettrodo che contiene anche i serbatoi dei medicamenti, e un modulo di controllo che comprende un circuito elettrico con diversi conduttori che possono essere interrotti selettivamente per determinare il numero delle unità di intensità della corrente fornita.
Questo dispositivo, tuttavia, non permette di regolare accuratamente l'intensità della corrente fornita come funzione del tipo di medicamento e /o paziente.
Perciò non è possibile escludere completamente il rìschio di ustioni.
Inoltre quando uno dei conduttori è stato interrotto, il valore della corrente è determinato definitivamente.
Per poter ottenere un valore differente è cosi necessario impiegare un secondo modulo di controllo.
Questo dispositivo è perciò abbastanza costoso nell'uso.
Un oggetto della presente Invenzione è quello di fornire un dispositivo per la somministrazione controllata di un ingrediente attivo alla pelle sotto l'influenza di una forza iontoforetica o elettro - osmotica che supera tutti gli svantaggi summenzionati dei dispositivi iontoforetici noti.
Un ulteriore oggetto è quello di fornire un dispositivo per la somministrazione controllata di un ingrediente attivo alla pelle sotto l'influenza di una forza iontoforetica o elettro - osmotica che può essere programmata per somministrare una molteplicità di ingredienti attivi secondo programmi di somministrazione selezionati.
Quindi, l'invenzione fornisce un dispositivo in due parti per la somministrazione controllata di un ingrediente attivo alla pelle sotto l'influenza di una forza iontoforetica o elettro osmotica, comprendente una prima parte che contiene un membro controllante programmabile e una sorgente di energia associata e una seconda parte che comprende un'unità di elettrodi contenente detto ingrediente attivo e avente una serie di elettrodi attivi disposti in, ma isolati da, una superficie che viene a contatto con la pelle che definisce un controelettrodo, detta seconda parte essendo inseribile in detta prima parte in modo da scegliere un programma applicabile a detto ingrediente attivo e detto programma quando è attivato fornendo la somministrazione controllata di un ingrediente attivo dall'unità di elettrodo alla pelle.
Il temine di elettrodo attivo come usato qui comprende materiale che conduce elettricità, un serbatoio e un mezzo contenente l'ingrediente attivo.
La prima parte del dispositivo in due parti secondo l'invenzione contiene le parti microelettroniche e la memoria necessaria a eseguire una molteplicità di diversi programmi di somministrazione di medicamenti, e la seconda parte può essere inserita nella prima parte in modo che indichi alla prima parte quelle medicamento è contenuto nella seconda parte e come deve essere somministrato.
La seconda parte del dispositivo contiene due elementi consumabili (l'ingrediente attivo e una sorgente di energia ) che normalmente devono essere sostituiti dopo un dato periodo di uso (24 ore, per esempio).
D'altra parte, la prima parte contiene mezzi di controllo nel membro di controllo che sono costosi e non consumabili e che, in contatto, devono essere usati numerose volte.
Conseguentemente, non solo il dispositivo secondo l'invenzione è molto meno costoso da usare perchè viene rimpiazzata soltanto la parte consumabile, ma è anche molto conveniente per un paziente che non ha preparazione medica perchè l'aggiustamento dei mezzi di controllo non deve essere messo a posto da uno specialista ogni volta che la seconda parte viene sostituita.
Preferibilmente, la seconda parte ha associata una fonte di energia che fornisce l'energia per somministrare l'ingrediente attivo attraverso la pelle dalli'unità di elettrodo.
La fonte di energia comprenderà opportunamente convenzionali batterie in miniatura o leggere.
Per esempio si possono usare batterie convenzionali a forma di foglio e microbatterie.
Batterie adatte sono batterie alcaline e batterie al litio del tipo usato negli apparecchi per l'udito e negli orologi.
L'uso di batterie al litio ha il vantaggio addizionale che malgrado il fatto che la seconda parte venga scartata dopo l'uso, l'ambiente non riceve alcun Inquinamento come risultato.
Per stabilità farmaceutica e per altre ragioni, l'unità di elettrodo può essere sostituibile come richiesto, come per esemplo ogni giorno o ogni settimana.
In alcuni casi, a seconda della stabilità dell'ingrediente attivo, può essere desiderabile avere l’elettrodo riempito con l'ingrediente attivo o dal farmacista prima della fornitura o dal paziente prima dell'uso.
La seconda parte può comprendere una pluralità di elettrodi distanziati e isolati sistemati su una prima superficie adatta per essere messa a contatto con la pelle.
La pluralità di elettrodi può essere sistemata concentricamente e distanziata- per mezzo di materiale Ìsolante.
Una simile sistemazione di una pluralità di elettrodi facilita la somministrazione di un ingrediente attivo minimizzando il fabbisogno di corrente per detta somministrazione come pure minimizzando qualsiasi irritazione della pelle associata con l'uso del dispositivo.
La seconda parte del dispositivo è adatta per essere inserita ad attaccare alla prima parte in qualsiasi modo adatto come mediante fermagli, a baionetta, per avvitamento, per inserzione o in altro modo assicurando insieme le rispettive parti in modo che la prima superfìcie della seconda parte sia adiacente alla pelle e possa essere in contatto con essa quando il dispositivo è attaccato ad un membro o altrove nel corpo di un soggetto che deve essere trattato.
Sopra la seconda superfìcie della seconda parte lontana dalla prima superficie, la seconda parte è fornita di mezzi di contatto meccanici o elettrici adatti a scegliere un programma applicabile all'ingrediente attivo contenuto in ciascun elettrodo attivo che il membro controllante programmabile identifica come contenente lo o ciascun ingrediente attivo e che detto membro di controllo riconosce debba essere somministrato secondo un regime prescritto.
Secondo un modo di realizzazione dell'invenzione, la prima e la seconda parte hanno una o più contatti elettrici cooperanti che inserendo le rispettive prima e seconda parte scelgono un determinato programma.
La seconda parte può scegliere un determinato programma per mezzo di un codice a barre leggibile da detta prima parte..
Preferibilmente, una volta che detta seconda parte si inserisce nella prima parte, viene mossa relativamente ad essa permettendo la scansione di detto codice a sbarre da una sorgente di luce in detta prima parte.
Secondo un secondo modo di realizzazione dell'invenzione, detta seconda parte ha una o più proiezioni.che possano essere inserite con una o più cooperanti aperture in detta prima parte, l'apertura o ciascuna apertura contenendo un micro interruttore che viene attivato quando si inseriscono lo parti per scegliere un certo programma.
Preferibilmente, la prima parte comprende un circuito elettrico con mezzi per indicare che un ingrediente attivo è in corso di attiva somministrazione.
Questa caratteristica è desiderabile per esempio per assicurare il soggetto che è sotto il trattamento che sta ricevendo il prescritto ingrediente attivo.
Il circuito elettrico può anche includere mezzi per indicare che una sorgente di energia è mancata o indebolita.
Preferibilmente in circostanze in cui il dispositivo non è portato in continuità, il circuito elettrico comprende mezzi di allarme per avvertire il soggetto quando è il momento in cui l'ingrediente attivo deve essere somministrato.
Questo allarme comprenderà convenientemente un circuito temporizzatore che emetterà un suono che avviserà l'utente di applicare il dispositivo al corpo.
La prima o la seconda parte includono preferibilmente mezzi per attivare il programma quando detta prima e seconda parte sono in posizione inserita.
I mezzi per attivare il programma possono essere un interruttore aperto o chiuso.
In un modo di realizzazione preferito l'interruttore è attivato nella posizione di inserimento soltanto quando il dispositivo è in situ sul corpo di un soggetto che deve essere trattato. L'interruttore può essere attivato alla posizione inserita mediante la pressione esercitata quando attaccato al corpo del detto soggetto.
II circuito elettrico include convenientemente mezzi per controllare e indicare il contenuto dell’ingrediente attivo nel dispositivo. L'inclusione di questi mezzi metterà sull'avviso il soggetto che subisce un regime di trattamento usando il dispositivo del contenuto dell'ingrediente attivo se il contenuto dell'ingrediente attivo non è presente in una quantità sufficiente per un certo trattamento.
Per esempio, la presenza di detti mezzi potrebbe indicare evaporazione di un ingrediente attivo dal dispositivo nel caso che questa abbia luogo.
Il circuito elettrico comprende preferibilmente mezzi di controllo mediante i quali un soggetto può attivare il dispositivo per somministrare l'ingrediente attivo in momenti diversi da quello predeterminato, sino a un predeterminato massimo numero di dette attivazioni. Per esemplo nella analgesia controllata dal paziente, il paziente può essere autorizzato a darsi uno o più extra iniezioni di un analgesico, per esempio morfina, in un predeterminato periodo di tempo, ma qualsiasi ulteriore attivazione del dispositivo sarebbe impossibile sino a che non sia passato un ulteriore periodo di tempo prestabilito. Il circuito elettrico preferibilmente include anche un mezzo per prevenire che qualsiasi unità di elettrodo possa essere sostituita da un'altra unità di elettrodo entro un determinato periodo di tempo.
La corrente usata può essere nel campo di 0.01-10 mA per cm . Per esemplo il dispositivo opererà nel modo più comune a 0.10.7 mA, preferibilmente Intorno a 0.5 mA. La corrente può essere costante, variabile o pulsante secondo un dato programma di somministrazione attiva dell'ingrediente.
Come indicato sopra, la seconda parte può essere fatta in modo da essere buttata dopo un predeterminato tempo in un regime continuo di trattamento.
Quando la seconda parte del dispositivo ha una pluralità di elettrodi, gli elettrodi attivi possono contenere individualmente o collettivamente due o più ingredienti attivi. In simile realizzazione il circuito elettrico può includere mezzi per attivare gli elettrodi attivi, contenenti differenti ingredienti attivi, indipendentemente l'uno dall'altro in modo che essi siano somministrati alla pelle in momenti diversi.
La sorgente di energia della prima parte può essere una sorgente di energia del tipo definito per la fonte separata di energia associata con la seconda parte, quando una addizionale fonte di energia è usata, oppure una fonte di energia come definita più avanti.
Preferibilmente la prima e seconda parte, quando in posizione inserita, formano una unità singola, la superficie esterna della quale, quando in uso, simula l'aspetto di un orologio e detta unità è attaccata o montata in un cinturino o braccialetto per l'applicazione del dispositivo a un membro di un corpo. L'unità comprenderà opportunamente un mostra a cristalli liquidi. Questa mostra può esporre la corrente, voltaggio, il tempo e altre letture come Indicate sopra. L'unità può comprendere un amperometro anche un aggiustatore di voltaggio sotto il controllo di un circuito apposito. Il circuito di controllo può anche comprendere un galvanostato che mantiene la corrente costante malgrado le variazioni di resistenza della pelle.
In un modo di realizzazione preferito la superficie esterna dell'unità assomiglierà a un orologio da polso e la fonte di energia della prima parte sarà una batteria a lunga durata del tipo che dura tre o più anni. Perciò la persona che subisce una serie di trattamenti con il dispositivo secondo l'invenzione dovrà acquistare soltanto la prima parte del dispositivo una volta sola per un lungo periodo di terapia.
L'ingrediente attivo o ciascun ingrediente attivo può essere In forma liquida contenuto in un serbatoio che definisce parte del o di ciascun elettrodo attivo, detto serbatolo avente una membrana permeabile all'ingrediente attivo formante almeno parte di detta prima superficie di detta seconda parte del dispositivo. Simili costruzioni di elettrodi sono note.
Alternativamente, l'ingrediente attivo può essere disperso in una matrice di un materiale solido, semi-solido o mucillaginoso e avente una membrana permeabile all'ingrediente attivo associata con esso formando almeno parte di detta prima superficie di detta seconda parte del dispositivo. Il materiale della matrice è convenientemente un idrogel, un poliuretano, un silicone o altro materiale noto nella tecnica per trattenere un medicamento in condizioni stabili prima di essere somministrato alla pelle.
Materiali adatti per formare la matrice per l'uso in un elettrodo per il dispositivo secondo l'invenzione comprendono per esempio estratti di piante, oli vegetali, gomme, polisaccaridi sintetici o naturali, polipeptidi, alginati, idrocarburi, polimeri sintetici, composti minerali e siliconi e miscele di detti. Questi materiali sono agenti che solidificano o formano gele, che dopo rimescolati e/o riscaldati con l'ingrediente attivo e eventualmente con uno o più materiali ausiliari in un solvente o in una miscela di solventi formano una matrice con l'ingrediente attivo e materiali ausiliari, se presenti, dispersi in essi.
Il termine agente solidificante come usato qui comprende anche agenti inspessenti o indurenti, stabilizzanti, sospendenti o simili.
Adatti estratti di piante includono agar, ispaghula, psyllium, cydonia, e ceratonia o una miscela di essi. Il termine agar è sinonimo di "agar-agar" .
Un adatto olio vegetale è l'olio di ricino idrogenato.
Esempi di gomme adatte comprendono la gomma guar, la gomma acacia, la gomma ghetti, la gomma karaya e la gomma adragante o una miscela di dette.
Polisaccaridi sintetici e naturali adatti comprendono alchilcellulosa, idrossialchilcellulose, eteri di cellulosa, esteri. della cellulosa, nitro cellulosa, destrina, agar, carragenlna, pectina, furcellaran e amido o derivati dell'amido e miscele di detti. Un esemplo di uno preferito derivato dell'amido d il gllcolato di sodio dell'amido. Polisaccaridi particolarmente preferiti comprendono l'agar e le carragenina. Adatti polipeptidi comprendono zeina, gelatina, collagene e poligelina o una miscela di detti.
Adatti alginati comprendono acido alginico, alginato di propilene glicole e alginato di sodio e loro miscele.
Idrocarburi preferiti comprendono paraffina molle o dura, particolarmente petrolato bianco.
Polimeri sintetici particolarmente preferiti sono un polimero carbossivinllico venduto col marchio CARBOMER o un poliuretano. I poliuretani soni preferibilmente quelli del tipo poliertere ottenibili in commercio della Don Chemical Co. sono il nome commerciale Pellethane.
Minerali adatti comprendono: bentonite, ectorite, silicato di alluminio e magnesi e silicato dì magnesio e loro miscele.
Adatti composti basati sul silicio comprendono biossido di silicio colloidale, polisilossani e gels di silice o una miscela di detti.
Nel caso di un ìdrogel il solvente usato è di preferenza acqua. Ma può anche essere un alcole come l'etamolo o l'alcol stearilico, la glicerina, il glicole propilenico, un glicole polietilenico, o siliconi o miscele di detti, anche con acqua. Materiali ausiliari adatti possono comprendere uno o più dei seguenti: un agente antimicrobico, preservativo, antiossidante, per il controllo del PH, un plastificante, agente tensioattivo, un agente che favorisce la penetrazione, un umettante, un anestetico locale, un rubefacente.
Col dispositivo dell'invenzione si può somministrare una vasta gamma di ingredienti attivi.
Preferibilmente l'ingrediente è un medicamento che normalmente non passa attraverso la pelle senza l'ausilio di una corrente elettrica. Tuttavia, anche medicamenti che hanno una ragionevole capacità di attraversare la pelle senza l'ausilio di una corrente elettrica possono avere un beneficio dalla somministrazione per mezzo di un dispositivo secondo l'invenzione, perchè la somministrazione per questa via elimina molti dei problemi associati con l'assorbimento gastrointestinale e rettale.
Medicamenti adatti per la somministrazione col dispositivo secondo l'invenzione comprendono, per esempio, analgesici, aantiasmatici , antireumatici, agenti attivi sistema nervoso centrale, peptidi e ormoni.
Ingredienti attivi particolarmente adatti comprendono: fentanile, idromorfone, metadone, morfina, orciprenilina, salbutamolo, cromoglicato di sodio, diclofenac, indometacina, peroxicam, cloridina, flufenazina, nicotina, calcitonina, desmopressina, eritopoietina, ormone della crescita, fattore emettente l'ormone luteinizzante, ormone paratiroideo o vasopressina o un sale o estere farmaceuticamente accettabile di detti o una loro miscela. il dispositivo secondo l'invenzione può essere usato in un metodo per somministrare un ingrediente attivo per via lontoforetica o elettro osmotica, che comprende applicare detto dispositivo a un soggetto al quale si desidera somministrare detto ingrediente attivo.
Il dispositivo secondo l'Invenzione può essere usato in un metodo per somministrare un ingrediente attivo per via lontoforetica o elettro - osmotica, che comprende applicare detto dispositivo a un soggetto al quale si desidera somministrare detto ingrediente attivo .
Il dispositivo secondo l'invenzione elimina efficacemente la necessità per il paziente o il medico di occuparsi in qualsiasi modo con il dispositivo per sé. eccetto per il possibile riempimento dell'elettrodo con un ingrediente attivo quando è prescritto un ingrediente attivo instabile. Questo è importante perchè è improbabile che il dispositivo e il metodo secondo l'invenzione possa essere chiaramente compreso sia dal paziente che dal dottore.
Quindi il dottore dovrebbe essere informato che l'ingrediente X è stato trovato efficace quando somministrato per esempio giornalmente sulla base di un passaggio di una corrente 20 minuti ogni otto ore e che l'unità di elettrodo può fornire sette giorni di trattamento. Per questo scopo il dottore dovrebbe semplicemente prescrivere un singolo dispositivo e per esempio un rifornimento per tre mesi di unità di elettrodo per la sostituzione su base settimanale. Il paziente quindi porterebbe il dispositivo convenientemente come un orologio, così che il fatto che il paziente sta prendendo un medicamento non sarebbe avvertibile da altri. A parte le situazioni indicate sopra, il coinvolgimento del paziente sarebbe limitato a sostituire l'unita di elettrodo ogni settimana e quindi non avrebbe ulteriore coinvolgimento nella sua medicazione.
Nè il farmacista nè il dottore avrebbero bisogno di fare alcuna programmazione per il dispositivo poiché questa sarebbe fatta in fabbrica e fatta in tale maniera che il dispositivo sia programmato per accettare tutte le unità di elettrodi che sarebbero probabilmente da usare in relazione con esso. Una volta che il programma di un dispositivo sia stato attivato da un'unità di elettrodo specifica, il dispositivo rimarrebbe dedicato a quel programma specifico. Il tipo di programma che può essere usato nel dispositivo secondo l'invenzione è essenzialmente illimitato. Quindi detti dispositivi possono essere riprogrammati in fabbrica come desiderato per comprendere nuovi programmi per nuovi regimi dì trattamento quando ce ne sia la necessità.
L'invenzione sarà ulteriormente illustrata dalle seguenti descrizioni di modi di realizzazione con riferimento ai disegni acclusi nel quali:
- Le figure la a lf sono rappresentazioni schematiche di diverse varianti del principio del dispositivo in due parti secondo l'invenzione;
- Le figure 2 e 3 mostrano uno schema elettrico dei due modi di realizzazione secondo l'Invenzione;
La figura 4 è una vista In sezione di un esempio specifico del dispositivo In stato separato;
La figura 5 è una vista parziale, in sezione, del dispositivo nello stato di assemblaggio;
- La figura 6 è una vista prospettiva esplosa delle due parti del dispositivo;
- La figura 7 è una rappresentazione schematica del dispositivo in due parti per la somministrazione controllata di un ingrediente attivo secondo l'invenzione;
- La figura 8 è una vista in piano della seconda parte del dispositivo mostrato in figura 7;
- La figura 9 è una sezione secondo le linee III-III in Fig.8;
La figura 10 è una rappresentazione schematica di una costruzione alternativa da usarsi come seconda parte del dispositivo mostrato in figura 7;
- La figura 11 è un diagramma del circuito impiegato nel dispositivo secondo la figura 7.
L'invenzione è basata sul principio di cui diverse varianti sono rappresentate diammagraticamente nelle figure la a lf. Tutti gli elementi costituenti il dispositivo secondo l'invenzione sono stati simbolizzati in queste figure, ma nessuna di loro riflette l'esatta struttura di detto dispositivo. La struttura è d'altra parte rappresentata nelle figure 4 a 10, almeno secondo modi di realizzazione preferiti.
Come illustrato nella figura la secondo l'invenzione, il dispositivo comprende due parti, una parte eliminabile di deposito e somministrazione 1 e una parte di controllo 2. La parte 1 comprende mezzi di deposito 3 per l'ingrediente attivo comprendente almeno una cella e preferibilmente diverse, distribuite sulla superficie 3A dì detta parte che deve venire a contatto con la pelle del paziente.
Questa parte comprende anche un elettrodo 4 e un controelettrodo 4' che insieme con la pelle del paziente sono intesi a formare un cammino per la corrente iontoforetica, questi elettrodi essendo collegati a un circuito elettrico 5· Il contro elettrico preferibilmente comprende uno strato di materiale di matrice per impedire il verificarsi di ustioni della pelle. Il materiale di matrice può essere scelto da uno qualsiasi di quelli previamente Identificati per essere usati nel serbatoio. Uno degli elettrodi 4 è In contatto con l'ingrediente attivo medesimo nella cella e l’elettrodo 4 e la cella contenente l'ingrediente attivo definiscono insieme un elettrodo attivo 4a. Il contro elettrodo 4' di opposta polarità è in diretto contatto con la pelle, poiché è fissato alla superficie 3a. permettendo cosi che si crei una corrente iontoforetica che costrìnga l'ingrediente attivo a passare attraverso la pelle.
Le due parti 1 e 2 comprendono mezzi complementari per unirle insieme, indicati con 6, che .sono disegnati in modo che possono essere staccati l'uno dall'altro. Questa unione viene effettuata appositamente con una connessione a molla ma altri mezzi di unione delle parti sono possibili, come un giunto filettato, un collegamento adesivo, un agganciamento, un giunto a baionetta ecc. come indicato sopra.
La parte 2 comprende mezzi di controllo 7 comprendenti, nella versione più semplice mostrata in Fig. 1, un semplice circuito elettrico ad anello che agisce come un interruttore a seconda che le due parti 1 e 2 sono unite insieme o no. Sarebbe anche possibile sostituire questo anello con una semplice piastra o nastro conduttivo o loro equivalenti.
Infine, le due parti 1 e 2 comprendono mezzi di contatto, 8,8', uno provvisto sulla parte 1 e l'altro sulla parte 2, per collegare il circuito elettrico 5 al mezzi di controllo 7 quando le due parti sono messe insieme.
Una caratteristica importante del dispositivo secondo l'invenzione è il fatto che la fonte di energia 9 per assicurare la iontoforesi è collocata nella parte che è costruita per essere usata come un serbatoio per l'ingrediente attivo da somministrare, è collegata col circuito elettrico 5·
Ovviamente, la quantità di ingrediente attivo che può essere immagazzinata nell'unità di serbatoio è necessariamente limitata e questa unità deve essere scartata dopo un certo perìodo di tempo, per esempio una volta al giorno. La quantità di energia elettrica richiesta per somministrare una tale dose di attivo ingrediente è relativamente elevata, cosicché la sorgente di energia viene rapidamente esaurita.
Quindi, il dispositivo secondo l'invenzione ha il vantaggio di contenere nella stessa parte due elementi che sono rapidamente esauriti e che necessariamente rendono quella unità scartabile, mentre nella tecnica precedente, uno di questi due elementi veniva collocato in una parte del dispositivo e l'altra nell'altra parte.
Le fonti di energia preferite per fornire l'energia iontoforetica sono, batterie al litio che provocano poco inquinamento e perciò non disturbano l'ambiente malgrado il fatto che durante il corso del trattamento il paziente userà spesso numerose unità di serbatoio contenenti ingrediente attivo e una batteria,in generale una unità del genere al giorno.
La parte di controllo 2 che, specialmente nelle versioni più dettagliate descritte più avanti, è più costosa sarà invece conservata.
Infine una delle due parti 1 o 2 comprende mezzi indicati con 10, fatti per appendere il dispositivo al corpo del paziente. Questi mezzi 10 sono preferibilmente un braccialetto, ma potrebbero essere sostituiti da un nastro, da un elastico, un adesivo e da un qualsiasi altro mezzo equivalente che assicuri bene il dispositivo per esempio al braccio del paziente.
In una seconda variante dell'invenzione illustrata nella figura lb, i mezzi di fissaggio 10 sono previsti sulla parte di controllo 2 e i mezzi di controllo 7 di questa parte comprendono Inoltre un mezzo 11 per Interrompere la corrente lontoforetica. Questo mezzo 11 comprende un interruttore, che può essere controllato dall'esterno dal paziente medesimo, per esempio da un pulsante, e quando l'interruttore è aperto, rende possibile mantenere le parti assemblate sul corpo senza che l'ingrediente attivo venga diffuso. Quando, d'altra parte, si desidera diffondere l'attivo ingrediente, l'interruttore viene semplicemente chiuso.
Di conseguenza non è necessario mettere il dispositivo in posizione o toglierlo per ogni sequenza di inserimento o di disinserimento .
In una terza variante dell'invenzione rappresentata nella figura le i mezzi di controllo 7 comprendono un circuito elettronico 12 per controllare la corrente iontoforetica come funzione di predeterminati parametri P, come il tipo di ingrediente attivo, la resistività della pelle del paziente, e/o la sequenza di somministrazione dell'ingrediente attivo. Anzi è preferibile poter variare il voltaggio e/o l'intensità di corrente come pure la durata e la frequenza dei periodi di somministrazione secondo la natura dell'ingrediente attivo. Inoltre lo spessore della pelle e quindi la resistività di questa variano secondo l'età del paziente e la sua razza, ed è desiderabile poter adattare la corrente e il voltaggio fornito in modo da evitare il rischio di ustioni. Il circuito elettronico 12 in questo caso comprende l'interruttore 11 che può essere controllato sia dal circuito elettronico o dall'esternmediante un pulsante.
Il circuito elettronico 12 è alimentato da una seconda fonte di energia 13. per esempio una batteria a bottone, rappresentata in Fig.ld.
Sebbene nella figura lb sla disposto che i mezzi di fissaggio 10 siano previsti sulla parte di controllo 2, nelle figure le e Id, come pure nelle figure le e lf, i mezzi per fissare il dispositivo sul corpo indicati da 10 sono stati schematizzati come formanti parte della parte di controllo 2, perchè questo è il modo di realizzazione preferito; non c'è ragione tuttavia perchè essi non possano essere previsti nella parte di serbatoio 1.
Come illustrato nella figura le, la seconda parte comprende preferibilmente mezzi 14 per fornire i parametri medici P ai mezzi di controllo particolarmente al circuito elettronico 12. I mezzi di informazione 14 per detti parametri sono controllati dall 'esterno mediante pulsanti, sensori fotoelettrici o capacitativi o da qualsiasi altro mezzo di controllo che possa trovarsi per esempio in orologi.
Nella variante illustrata nella figura lf, i mezzi di informazione 14 per i parametri medici comprendono mezzi di codificazione 15 preferibilmente previsti sulla parte serbatolo 1. I metodi di codificazione 15 possono comprendere almeno due conduttori metallici (4 nel metodo di realizzazione preferito) a livello con la superficie esterna di detta parte e collegati con la fonte di energia 13- 1 conduttori possono essere selettivamente interrotti cosicché ciascun conduttore rappresenta un numero di codice binarlo il cui valore 1 o 0 dipende dallo stato interrotto o non interrotto del conduttore. Per conseguenza, per ogni numero di codice binario cosi codificato c'è un corrispondente parametro P o un gruppo di predeterminati parametri. Il mezzo di codificazione 15 può essere letto dal mezzo di decodificazione 16 che è contenuto nella parte di controllo 2 e collegato al circuito elettronico 12.
Il dispositivo comprende inoltre mezzi di trasferimento 17 per trasferire il codice da una parte all'altra, comprendenti almeno due contatti metallici che sono provvisti sulla parte di controllo 2 e fanno contatto elettrico con i mezzi di codificazione 15 quando le due parti sono messe insieme.
Secondo un'altra variante i mezzi di codificazione 15 possono essere situati sulla parte di controllo 2 e i mezzi di decodificazione 16 compresi nella parte di immagazzinamento 1. Sarebbe anche possibile avere altri mezzi di codificazione, decodificazione e transfer, usando segnali luminosi, infra-rossi, magnetici o altro, nel qual caso i mezzi di codificazione non sarebbero necessariamente collegati a una fonte di energia.
Due varianti dello schema elettrico del dispositivo secondo l'invenzione sono illustrati nella figura 2 e 3. In queste figure gli elementi identici a quelli rappresentati diagrammaticamente nelle figure 1a 1f hanno gli stessi numeri di riferimento eccetto che ciascuna è aumentata di 100.
Come illustrato nella figura 2, il cammino della corrente iontoforetica comincia da un terminale della batteria 109, raggiunge l'elettrodo 104 situato alla base del serbatoio 103· passa attraverso la pelle 120, l'elettrodo negativo 104', i mezzi di contatto 108, 108', il mezzo interruttore 111 previsto nel circuito elettronico 112 e poi di nuovo attraverso l'altro mezzo di contatto 108', verso l'altro terminale della batteria 109. Tutti questi elementi sono interconnessi dal circuito elettrico 105· L'elettrodo 104 e il serbatoio 103 insieme definiscono l'elettrodo attivo.
Come variante si può prevedere un secondo interruttore 121 nel circuito elettrico 112 che permette ai due elettrodi 104 e 104 ' di essere corto circuitati.
I mezzi di codificazione 115 comprendono conduttori metallici sistemati in parallelo e collegati da un secondo contatto 108 a uno dei terminali della batterla 113 quando le due parti sono messe insieme. L'altro terminale della batteria 113 è collegato al mezzo di decodificazione 116 poi al mezzo 117 per trasferire il codice da una parte all'altra. Quando le due parti sono messe insieme, il mezzo di decodificazione 116 rivela lo stato dei conduttori 115 {aperti o no) attraverso l’azione del mezzo di trasferimento 117 , e trasformano il codice cosi formato in un segnale binario che viene poi trasferito al circuito elettronico che agirà sul circuito elettrico 105 come funzione di quel codice.
La figure 3 illustra una variante in cui l’interruttore 111 è stato sostituito da un commutatore 122 che permette di rovesciare la polarità degli elettrodi 104 e 104’ in funzione della natura ionica dell'ingrediente attivo impiegato.
Le figure 4 e 6 illustrano un modo di realizzazione preferito del dispositivo in due parti, gli elementi identici a quelli descritti nelle figure la a lf, 2 e 3 avendo gli stessi numeri di riferimento eccetto che ciascuno è aumentato di 200.
Nelle figure 4 e 6 si pud vedere che il dispositivo in due parti comprende come parte del serbatoio un contenitore circolare 201 e come parte di controllo una coperchio 202, anche circolare, che si adatta su questo contenitore con una chiusura resiliente. Il dispositivo cosi ha la forma generale di un disco. Il contenitore 201 ha una base in cui sono formate celle 203. aperte verso l’esterno che contengono l'ingrediente attivo incorporato in un gel.
Le celle sono preferibilmente circolari e sono alimentate da una flangia anulare 230.
La base di ciascuna cella è coperta da un elettrodo 204 formato da un foglio metallico, preferibilmente di argento o di una lega nichel rame placcata in argento nota col nome commerciale di ARCAP. La cella 203 e II foglio metallico insieme definiscono l'elettrodo attivo 204a. Il controelettrodo 204' è sistemato sulla base del contenitore in modo da circondare la flangia 230 di ciascuna cella. Poiché il contenitore è preferibilmente fatto di materiali plastici, per esempio ABS, la flangia 230 di ciascuna cella fornisce un isolamento tra l'elettrodo 204 e il controelettrodo 204' e evita corti circuiti. Il controelettrodo metallico 204 ' può anche essere fatto di argento o di una lega rame nichel placcata in argento.
Si dovrebbe notare che le dimensioni del disegno non sono a misura, alcune di esse essendo state notevolmente esagerate per maggiore chiarezza. Così quando il dispositivo è messo sulla pelle il controelettrodo 204' è a contatto diretto con la pelle. Il contenitore 201 è formato da un corpo 231 in cui esiste una cavità 232 per accogliere una batteria 209 che fornisce l'energia elettrica necessaria per la corrente iontoforetica.
La cavità 232 è chiusa da un coperchio 233 che può essere tenuto in posizione adesivamente, ma se desiderato si può anche avere qualche altro mezzo di fissaggio.
Il corpo 231 inoltre ha una scanalatura periferica 234 che fornisce l'adattamento resiliente del coperchio 202, un oggetto inferiore 235 per facilitare l'afferrare il corpo quando le due parti 201, 202 sono separate, come pure un collare di centraggio 236 sistemato intorno alla superficie superiore del contenitore. Il collare ha una sezione assiale triangolare.
Il coperchio 202 a sua volta ha una base 237 e una flangia anulare 238, il tutto adattandosi al contenitore 201 ed essendo fissato ad esso per mezzo di una costola 239 che è complementare in sezione alla scanalatura 234 del contenitore, il tutto formando mezzi di giunzione complementari 206 o mezzi di fissaggio a scatto. La costola può essere anulare o formata da protuberanze previste a intervalli intorno alla periferia interna della flangia 238.
La superficie interna della base 237 ha anch'essa un recesso 204 complementare in sezione al collare centrante 236.
La base 237 del coperchio del coperchio è composta di due parti 24l e 242, quest'ultima essendo fissata alla prima con mezzi adesivi. Le due parti 24l e 242 definiscono un alloggiamento 243 in cui sono collocati il circuito elettronico 212 e la sua batteria 213· La parte inferiore 24l è fornita di una apertura 244 chiusa da un coperchio che può essere staccato 245 che permette di sostituire la batteria 213 quando è esaurita. Il coperchio è tenuto in posizione per esempio da un mezzo di fissaggio a baionetta ma potrebbe anche essere fissata con qualsiasi altro tipo di mezzi di fissaggio.
La parte superiore 242 ha un bottone scorrevole 246 per controllare l'interruttore (non mostrato) previsto nel circuito elettronico 212 e un foto-diodo 247 per fornire per esempio indicazioni relative all'operazione del dispositivo o per indicare che una delle batterie è vicina all'esaurimento. Sarebbe anche possibile usare indicatori luminosi come schermi a cristalli liquidi (non mostrati) per lo stesso scopo.
La parte inferiore 24l è anche fornita di due proiezioni parallele 248 che definiscono un canale per il braccialetto 210. Questo canale termina a ciascun lato della parte 202 in aperture a canale rappresentate in Fig.6. 11 braccialetto 210 è così in grado di scorrere attraverso la parte di controllo 202. Si descriverà ora il circuito elettrico 205 rappresentato nella figura 4 secondo lo schema in Figura 2.
Il controelettrodo 204' è collegato mediante uno dei rami del circuito elettrico 205 verso l'esterno della parte 201 e, pio esattamente, termina al livello del collare centrante 236 in modo tale da essere al livello con la superficie del medesimo e di definire I contatti 208.
L'elettrodo 204 sistemato alla base delle celle 203 è collegato al primo terminale 250 della batteria 209-II secondo terminale 251 della batteria 209 è collegato primo al collare centrante 236 per formare anche un contatto elettrico 208 '[e, secondo, per mezzo dì quattro conduttori metallici alla periferia del corpo 231 in modo da formare il mezzo di codificazione 215.
Nello stato assemblato, illustrato nella figura 5, ciascun contatto 208 tocca l’altro contatto 208* collegato al circuito elettrionico 212 in modo da chiudere l'anello del circuito elettrico 205.
Inoltre, la flangia 238 ha nella sua periferia interna superiore quattro contatti metallici 217 che sono collegati a mezzi decodificatori (non mostrati) previsti entro il circuito elettronico 212; questi quattro contatti 217 sono fatti per cooperare con i mezzi di codificazione 215 nello stato assemblato .
Inoltre, la batteria 213 è collegata elettricamente a 252 al circuito 212.
Dato che il corpo 231 è circolare e potrebbe di conseguenza essere fissato in qualsiasi posizione relativa alla flangia 238, indicatori (non mostrati) saranno previsti su ciascuna parte 201 e 202 in modo i contatti 208, 208' e 215, 217 siano posti in modo da essere uno opposto all'altro.
Un coperchio protettivo smontabile 253 può essere anche fornito sulla superficie inferiore della parte 201 per proteggere l'ingrediente attivo prima che il dispositivo sia usato.
Infine, a mo' di esempio, il dispositivo può avere una altezza totale di approssimativamente 12 mm e un diametro di approssimativamente 45 mm cosicché non è molto ingombrante da trasportare ed è relativamente piacevole esteticamente.
Spiegheremo adesso il modo di operare e l'uso del dispositivo. In funzione della natura dell'ingrediente attivo e della desiderata sua sequenza di somministrazione, come pure dello spessore e quindi della resistività della pelle del paziente, da una parte sono determinati diversi programmi di somministrazione che sono memorizzati nel circuito 212, e dall'altra si determinano diversi codici corrispondenti. Durante la fabbricazione, le parti 201 sono riempite con ingrediente attivo e il codice viene fissato interrompendo o non interrompendo uno o più contatti 215· Con quattro contatti 215 è possibile quindi programmare sedici codici. Ovviamente un numero superiore o inferiore di contatti 215 {ma almeno due) può essere impiegata a seconda del numero di codici desiderato.
La parte 201, preferibilmente fatta di materiale plastico, può essere di colori diversi secondo la natura dell'ingrediente attivo, in modo da facilitare l'uso del dispositivo a persone che non hanno esperienza in medicina.
Il paziente fìssa la parte 202 al suo braccio, usando il braccialetto 212 e può tenere l'insieme sul braccio costantemente .
Quando desidera cambiare la parte 201, il braccialetto 210 essendo preferibilmente elastico, dovrà soltanto separare la parte 202 dal braccio, togliere la parte vecchia 201 usando il gancio 235, poi mettere in posizione una nuova parte 201 e rimettere l'insieme sul suo braccio.
Questa tecnica rende così possibile mantenere la parte di controllo 202 che è generalmente costosa, mentre può essere scartata la parte 201 dopo l'uso.
Con riferimento alla figura 7 dei disegni, vi è indicato generalmente a 310 un dispositivo in due parti per la somministrazione controllata di un ingrediente attivo alla pelle sotto l'influenza din una forza iontoforetica o elettro osmotica. .
Il dispositivo 310 comprende una prima parte 311 che contiene una unità programmabile di controllo 312 con un circuito appropriato e una sorgente di energia associata 313. e una seconda parte 314 avente una pluralità di elettrodi attivi separati gli uni dagli altri 315 sistemati su una prima superficie 316 {fig. 8 e 9) adatti per essere a contatto con la pelle quando in uso.
Ogni elettrodo attivo 315 contiene un ingrediente attivo 317 uniformemente disperso in un gel di agar 318.
Ogni elettrodo attivo 315 è sottoforma di un pozzetto 319 con la parte 320 di essa essendo definita da uno strato di un materiale elettricamente conduttivo 321 che è connesso al circuito nella prima parte 311 del dispositivo 310 mediante un conduttore 322 avente un bottone pulsante associato 323·
La seconda parte 314 può essere attaccata in modo da essere staccabile a detta prima parte 311 per mezzo di una connessione 324 disposta su una seconda superficie 325 di detta seconda parte 314 lontano da detta prima superficie 316.
La seconda superficie 325 à composta di una materiale isolante come per esempio un materiale plastico.
La connessione 324 può essere inserita in una posizione di ricognizione 326 sulla prima parte 311 del dispositivo 310.
La connessione 324 nell'inserimento della prima e seconda parte sceglie un dato programma applicabile a un detto ingrediente attivo 317 e detto programma quando attivato comporta la somministrazione controllata di un ingrediente attivo 317 da ciascun degli elettrodi 315 alla pelle.
Ciascuno dei pozzetti 319 ha una parete 327 di materiale isolante che isola elettricamente detti pozzetti 319 dal resto della prima superfìcie 316 dalla seconda parte 314 del dispositivo 310.
La prima superficie 316. a parte i pozzetti 319 e, le pareti 327 dì essi, è composta da un materiale conducente elettricità come allumìnio, platino e argento o stagno che definisce un controelettrodo 328 collegato mediante un conduttore 329 attraverso un pulsante 330 al circuito nella prima parte 311 del dispositivo 310 il quale elettrodo 328, quando usato, permette al circuito di essere completato quando il dispositivo 310 che ò applicato alla pelle e viene attivato per somministrare l'ingrediente attivo.
L'unità programmabile di controllo 312 contiene un amperometro 331. un galvanostato 332, uno schermo a cristalli liquidi 333 con appropriati sistemi di interruzione che può mostrare corrente, voltaggio e il tempo e un allarme udibile che avverte il soggetto quando è il momento di somministrare l'ingrediente attivo, se il dispositivo non è portato in continuità.
L’unità 312 include anche un bottone di interruzione 334 per attivare il programma quando la prima e la seconda parte sono in posizione inserita e un bottone 335 generale mediante il quale il soggetto può attivare il dispositivo per somministrare l'ingrediente attivo a tempi diversi da quello prestabilito sino a un predeterminato massimo numero di dette attivazioni come descritto prima.
E' previsto anche un diodo emittente luce 336 nell’unità 312 per indicare che il dispositivo è in operazione soddisfacente, per esempio per indicare che un ingrediente attivo viene somministrato attivamente.
Il diode emittente luce indica anche se la sorgente di energia 313 è mancata oppure indebolita e dà un indicazione del contenuto dell’ingrediente attivo nel dispositivo assemblato.
Il dispositivo 3^0 è attaccato al luogo di applicazione per mezzo di un braccialetto avente alle estremità libere gli elementi cooperanti di un laccio convenzionale 338.
Un alternativo modo di realizzazione della seconda parte 314' per il dispositivo 310 è raffigurata nella figura 10.
La seconda parte 314' ha una pluralità di elettrodi attivi 315' sistemati concentricamente sopra una prima superficie 316' adattata per il contatto con la pelle durante l'uso.
Gli elettrodi 315' sono separati l'uno dall'altro da anelli sistemati concentricamente in materiale metallico conduttivo che definiscono una pluralità di controelettrodi 328' questi ultimi essendo separati dagli elettrodi 315' immediatamente adiacenti da una serie di anelli di materiale isolante 339 sistemati concentricamente .
Sotto altri aspetti, la seconda parte 314' del dispositivo illustrato in figura 10 assomiglia alla seconda parte 314 del dispositivo raffigurato nelle figure 7“9·
I componenti principali del circuito impiegato nel dispositivo 310 sono raffigurati nel diagramma del circuito corrispondente alla figura 11.
Detti componenti sono come segue:
PC - un circuito di controllo programmabile che comprende un mezzo di allarme udibile ;
PS - una sorgente di energia;
A - un amperometro;
G - un galvanostato;
SS - un interruttore selettore;
0 - un interruttore generale;
LCD - uno schermo a cristalli liquidi per corrente, voltaggio, tempo, etc, come prescelto; e
LED - un segnale visibile di somministrazione di ingrediente attivo, mancanza o indebolimento della fornitura di energia, o contenuto di ingrediente attivo nel dispositivo 310.
RP - una posizione di ricognizione
La maggior parte delle caratteristiche precedenti possono essere incorporate in un appropriato microchip.
Si intenderà che la seconda parte 314/314' del dispositivo 310 pud avere una separata fonte di energia come descritto precedentemente per fornire l'energia necessaria per somministrare l’ingrediente attivo alla pelle durante l'uso.
Quando il dispositivo 310 contiene 2 sorgenti di energia, cioè una associata con ciascuna della prima e seconda parte dette fonti di energia saranno sistemate in parallelo.

Claims (26)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo in due parti per la somministrazione controllata di un ingrediente attivo alla pelle sotto l'influenza di una forza iontoforetica o elettro - osmotica comprendente una prima parte (2; 102; 202; 311) che contiene un membro di controllo programmabile (312) ed una associata fonte di energia (13; 113; 213; 313; PS) ed una seconda parte (1; 101; 201; 314; 314';) comprendente una unità di elettrodo ( 4, 4'; 104, 104'; 204, 204'; 315; 328; 315'; 328') contenente detto ingrediente attivo e avente una serie di elettrodi attivi (4a; 104a; 204a; 315 ; 3151) disposti in ma isolati da una superficie contattante la pelle definente un controelettrodo (4’; 104'; 204’; 328, 328'), caratterizzato in quanto la seconda parte (1; 101; 201; 314; 314') è inseribile nella prima parte{ 2; 102; 202; 311) in modo tale da scegliere un programma applicabile a detto ingrediente attivo e in quanto detto programma quando è attivato porta alla somministrazione controllata di un ingrediente attivo dall'unità di elettrodo ( 4; 4'; 104. 104'; 204, 204'; 315, 328; 315’. 328') alla pelle.
  2. 2. Un dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato in quanto la seconda parte ( 1; 101; 201; 314; 314') ha associata una fonte di energia ( 9; 109; 209).
  3. 3- Un dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la seconda parte (1; 101; 201; 314; 314*) comprende una pluralità di elettrodi attivi isolati distanziati l'uno dall'altro ( 4a; 104a; 204a; 315; 315') sistemati in una prima superficie ( 3a; 316) adattati per il contatto con la pelle.
  4. 4. Un dispositivo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato in guanto detti elettrodi attivi (315') sono sistemati concentricamente e distanziati per mezzo di materiale isolante ( 339).
  5. 5. Un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzati in guanto la prima ( 2; 102, 202, 311) e seconda ( 1, 101; 201; 314; 314') parte hanno uno o più contatti elettrici cooperanti (8; 8'; 108; 108'; 208; 208’; 215; 217;) che inserendo la rispettiva prima parte ( 2; 102; 202; 311) e seconda parte ( 1; 101; 201; 314; 314') scelgono un dato programma.
  6. 6. Un dispositivo secondo le rivendicazioni 1-4, caratterizzati in quanto la seconda parte (1; 101; 201; 314; 314') sceglie un dato programma per mezzo di un codice a sbarre leggibile da detta prima parte (2; 102; 202; 311)·
  7. 7. Un dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato in quanto una volta detta seconda parte ( 1; 101; 201; 314; 314') si inserisce in detta prima parte ( 2; 102; 202; 313) è mossa relativamente ad essa permettendo ad esso codice a sbarre di essere analizzato da una fonte di luce da detta prima parte ( 2; 102; 202; 311)·
  8. 8. Un dispositivo secondo qualsiasi delle rivendicazione 1-4 caratterizzata dal fatto che detta seconda parte ( 1; 101; 201; 314; 314') ha una o più proiezioni ( 324) che possono essere inserite con una o più aperture cooperanti { 326) in detta prima parte ( 2; 102; 202; 313) , la apertura o ciascuna apertura contenendo un microinterruttore che è attivato nel'innesto delle parti per scegliere un dato programma.
  9. 9. Un dispositivo secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzate dal fatto che la prima parte (2; 102; 202; 313) comprende un circuito elettrico ( 5: 105; 205) con mezzi { LED; 336) per indicare che un ingrediente attivo viene attivamente somministrato.
  10. 10. Un dispositivo secondo la rivendicazione 9 caratterizzato in quanto il circuito ( 5; 105: 205) comprende mezzi ( 247; 336; LED) per indicare che una fonte di energia è mancata o indebolita.
  11. 11. Un dispositivo secondo le rivendicazioni 9 o 10 caratterizzato in quanto il circuito elettrico { 5; 105; 205; ). comprende mezzi di allarme ( PC), quando il dispositivo non è portato continuamente, per avvertire il soggetto quando è il momento di somministrare l'ingrediente attivo.
  12. 12. Un dispositivo secondo qualsiasi delle rivendicazioni 9-11, caratterizzate in quanto il circuito elettrico ( 5; 105; 205) comprende mezzi { 336; LED ) per controllare e indicare il contenuto di ingrediente attivo nel dispositivo.
  13. 13· Un dispositivo secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzate in quanto il circuito elettrico ( 5; 105; 205) comprende mezzi generali (335; 0) con i quali un soggetto può attivare il dispositivo per somministrare l'ingrediente attivo a un momento diverso da un momento prestabilito sino a predeterminato massimo numero di dette attivni.
  14. 14. Un dispositivo secondo qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata in quanto la seconda parte ( 1; 101; 201; 314; 314') può essere rimpiazzato dopo un tempo predeterminato in un regime di trattamento continuo.
  15. 15* Un dispositivo secondo qualsiasi delle precedenti rivendicazioni quando dipenda dalle rivendicazioni 3 o 4, caratterizzate in quanto gli elettrodi attivi { 4a; 104a; 204a; 315; 315') individualmente o collettivamente contengano due o più ingredienti attivi.
  16. 16. Un dispositivo secondo la rivendicazione 5. caratterizzata dal fatto il circuito elettrico comprende a piacere mezzi (PC) per attivare gli elettrodi attivi contenenti differenti ingredienti attivi indipendentemente da un o dall'altro in modo che possono essere somministrati alla pelle in momenti diversi.
  17. 17. Un dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata in quanto la prima parte ( 2; 102; 202; 311) e seconda parte { 1; 101; 201; 314 ; 314'). quando nella posizione inserita, formano un'unità singola, la superficie esterna della quale durante l'uso, assomiglia al quadrante di un orologio e detta unità essendo montata su un cinturino (337) o braccialetto ( 210 ) per essere attaccata a un membro di un corpo.
  18. 18. Un dispositivo secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedente caratterizzato in quanto l'ingrediente attivo è in forma liquida contenuta nel serbatoio che definisce parte di o uno di ciascun elettrodo attivo, detto serbatoio avente una membrana permeabile all'ingrediente attivo formante almeno parte di detta prima superficie di seconda detta parte del dispositivo.
  19. 19· Un dispositivo secondo qualsiasi delle rivendicazioni 3~17 caratterizzato in quante l'ingrediente attivo è disperso in una matrice (318) di un materiale solido, semisolido o mucillaginoso e avente una membrana permeabile all'ingrediente attivo associata con essa formante almeno parte di detta prima superficie di detta seconda parte del dispositivo.
  20. 20. Un dispositivo secondo la rivendicazione 19 caratterizzato in quanto il materiale della matrice è un idrogele, un poliuretano o un silicone.
  21. 21. Un dispositivo secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzate in quanto la prima ( 2; 102; 202; 311) o seconda ( 1; 101; 201; 314; 314') parte comprende mezzi per attivare il programma quando detta prima parte ( 2; 102; 202; 311) e seconda parte (1; 101; 201; 314; 314’) sono in posizione inserita.
  22. 22. Un dispositivo secondo la rivendicazione 21 caratterizzato in quanto il mezzo per attivare il programma è un interruttore aperto o chiuso { 334).
  23. 23- Un dispositivo secondo la rivendicazione 22, caratterizzata in quanto l'interruttore aperto o chiuso è attivato alla posizione chiusa soltanto quanto il dispositivo è in situ o sul corpo del soggetto da trattare.
  24. 24.Un dispositivo secondo la rivendicazione 23. caratterizzata in quanto l'interruttore aperto chiuso è attivato alla posizione chiusa mediante pressione esercitata da un mezzo affisso al corpo di detto soggetto.
  25. 25.Un dispositivo secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato in quanto l'ingrediente attivo è scelto fra un analgesico, un agente antiasmatico, un agente antireumatico , un agente attivo sul sistema nervoso centrale, un peptide o un ormone.
  26. 26. Un dispositivo secondo la rivendicazione 25 caratterizzato in quanto l'ingrediente attivo è scelto fra fentanil, idromorfone, metadone, morfina, orciprenilina, salbutamolo, cromoglicato di sodio, diclofenac, indometacina, piroxicam, clonidina, flufenazina, nicotina, calcitonica, desmopressina, eritopoietina, ormone della crescita, fattore di rilascio dell'ormone luteinizzante, ormone paratiroideo o vasopressina o un sale o un estere di detti farmaceuticamente accettabile.
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