IT9022205A1 - Dispositivo di asportazione di un peduncolo in basette a circuito stampato. - Google Patents

Description

"Dispositivo di asportazione di un peduncolo in basette a circuito stampato"

Nella tecnica di produzione in serie di circuiti stampati spesso si realizzano multipli di uno stesso stampato in una singola piastra, per poi separare fra loro gli stampati una volta finito il loro trattamento ed il montaggio dei componenti. Tale tecnica è vantaggiosamente seguita specialmente nel caso di circuiti stampati di piccole dimensioni, la manipolazione dei quali, sia manuale che automatica, sarebbe disagevole se presi singolarmente, specialmente nella fase di montaggio e saldatura dei componenti su di essi.

Generalmente, per rendere più agevole la successiva separazione dei circuiti stampati si usa, durate la realizzazioner delle basette, preventivamente fresare le linee di separazione fra di esse, producendo così fra gli stampati una feritoia interrotta solo da piccoli peduncoli di unione, i quali vengono rimossi a] termine delle operazioni di montaggio.

Nella tecnica nota sono state proposte varie soluzioni al problema della rimozione di tali peduncoli, ma tali soluzioni soffrono tutte di vari inconvenienti che le rendono insoddisfacenti.

Ad.esempio, sono note macchine a controllo numerico che eliminano i peduncoli mediante il movimento automatico di una piccola testa di fresatura. La necessità di programmare la macchina in funzione della conformazione degli stampati da trattare rende la soluzione accettabile solo nel caso di grandi produzioni, anche in considerazione dell'elevato costo di tali macchine. Inoltre, la produzione di polvere è elevata e deleteria per la qualità del circuito elettronico sottoposto a lavorazione .

Un altro metodo di separazione prevede l'utilizzo di trance, sotto le quali un operatore posiziona sequenzialmente i peduncoli degli stampati da separare. Tali trance soffrono però del grave inconveniente di sollecitare eccessivamente gli stampati, provocando incrinature ai bordi e possibili distacchi dei componenti saldati. Inoltre, la pericolosità di tali dispositivi nei riguardi dell'operatore è elevata, bastando una piccola distrazione per ferirsi in modo anche serio. Infine, è richiesta una discreta abilità per ottenere la perfetta rimozione dei peduncoli senza intaccare altre parti dello stampato.

In alternativa all'uso dì dispositivi espressamente realizzati sono anche utilizzati metodi che prevedono l'impiego di generici utensili manuali di taglio, quali tronchesini o simili, per poi ripassare a mano con una lima i bordi frastagliati che così si ottengono. E' chiaro però che tali sistemi producono considerevoli perdite di tempo e risultati non sempre accettabili. Inoltre, nel caso di stampati di dimensioni molto limitate i componenti saldati sono molto prossimi al bordo e quindi facilmente danneggiato li, durante il trattamento.

Scopo generale della presente invenzione è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo un utensile di rimozione di peduncoli fra circuiti stampati, che sia poco costoso, di facile e sicuro uso e che fornisca ima perfetta rifilatura dei bordi con esso separati, senza sollecitare il circuito stampato e i componenti su di esso.

In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo l'invenzione, un dispositivo di asportazione di un peduncolo di unione attraversante una feritoia di separazione fra due basette di circuito stampato, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento mobile di moto alternativo per portare una sua faccia di taglio, formata sotto una sporgenza aggettante da un gambo, fra una coppia di elementi di contrasto affrontati per individuare almeno in un loro tratto iniziale una sede in cui la sporgenza è inseribile senza gioco, la dimensione trasversale dell'elemento mobile essendo tale da essere accolto in modo scorrevolmente guidato nella fenditura per accogliere fra faccia di taglio e bordi degli, elementi di contrasto il detto peduncolo.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi del trovato ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una possibile realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni:

-figura 1 rappresenta una vista in alzata laterale di un dispositivo di separazione secondo il trovato;

-figura 2 rappresenta una vista parzialmente sezionata lungo la linea II-II di figura 1;

-figure 3-5 rappresentano, in vista ingrandita parziale, una sequenza operativa del dispositivo di figura 1;

-figura 6 rappresenta una vista laterale di quanto mostrato in figura 3;

-figura 7 rappresenta una vista in prospettiva del dispositivo di figura 1 durante il suo uso.

Con riferimento alle figure, un dispositivo di asportazione, indicato genericamente con 10 in figura 1, secondo il trovato comprende un corpo motore 11 di azionamento di una testa di taglio 12.

Come meglio si vede in figura 2, la testa di taglio .12 è composta da un elemento 13, scorrevolmente mobile verso l'interno della testa di taglio all'azionamento di mezzi motore contenuti nel corpo 11.

li’elemento scorrevole 13 ha una forma genericamente ad L e presenta una faccia di taglio 14 affrontata a superfici di contrasto 15 e 16 appartenenti a due lamine o elementi di contrasto 17 e 18, disposte ai due lati dell'elemento 13. Fra le due lamine sono anche compresi spessori 19 e 20 per definire una sede di passaggio scorrevole dell'elemento 13.

Lamine 17, 18 e spessori 19, 20 sono impaccati e fissati fra propaggini 21 e 22 sporgenti dal corpo 11.

Cane bene si vede in figura 3, la faccia di taglio 14 si estende longitudinalmente con una superficie concava con spigoli laterali di taglio internamente inclinati di un angolo a. Le superfici di contrasto 15, 16 sono invece inclinate, oppostamente fra loro, di un angolo β. Inoltre, le lamine 17 e 18 sono scaricate internamente in 24 e 25, rispettivamente. Nell'uso del dispositivo, si infila l'elemento 13 nella feritoia presente fra due stampati, indicati in figura 4 genericamente con 26 e 27. Lo spessore "s" della parte mobile 13 è realizzato per essere solo di pochi centesimi di millimetro minore della feritoia così che l'elemento 13 possa scorrere liberamente, guidato con precisione dalla feritoia stessa, fino a raggiungere un primo peduncolo 28 di unione degli stampati che, in tale modo, si attesterà sotto la superficie 14, cane bene si vede in figura 6.

Azionando i mezzi motori contenuti nel corpo 11, l'elemento 13 si ritrae affondando nel peduncolo gli spigoli laterali, a filo con le pareti della feritoia fra gli stampati. Nel contempo le superfici di contrasto 17 e 18 innestano inferiormente ai lati del peduncolo evitando che i due stampati 26 e 27 possano allontanarsi sotto l'azione dell'elemento di taglio 13. Il bordo aaito delle superfici di contrasto deve incidere la superficie del peduncolo per trattenere gli stampati in posizione, senza che i contrasti affondino eccessivamente. L'inclinazione delle superfici di contrasto 15 e 16 evita anche che gli stampati vengano flessi verso l'alto dalla azione di affondamento della faccia di taglio 14.

A tali scopi 1'angolo fl è stato trovato essere vantaggiosamente comprendibile fra 4<a >e 30', preferibilmente circa 15’.

Durante il proseguimento della azione di taglio (figura 4) il peduncolo viene compresso mediante la forma concava della superficie 14, così da distaccarsi dai bordi di taglio senza sforzare sugli stampati ai lati. Per ottenere un buon taglio è stato trovato che l'angolo a può essere vantaggiosamente compreso fra 20’ e 50<*>. Preferibilmente tale angolo può essere circa 30’.

Come mostrato in figura 6, per facilitare l'affondamento dei bordi taglienti della faccia 14 nel peduncolo, tali bordi sono inclinati di un angolo Θ in direzione longitudinale alla estensione della faccia di taglio. Tale angolo è stato trovato vantaggiosamente essere compreso fra 5° e 20<*>, preferibilmente circa 10<* >.

Quando il peduncolo è completamente tagliato, l'ulteriore corsa dell'elemento 13 lo spinge (figura 5) nella zona allargata degli elementi di contrasto, così che esso si rilascia è viene evacuato grazie alla conformazione a scivolo della superficie 29 fra i contrasti stessi.

Il peduncolo è così completamente eliminato e i risultanti bordi della fessura fra gli stampati sono perfettamente rifiniti .

L'elemento 13 tom a quindi nella posizione iniziale e l'utensile può essere guidato lungo la fessura fra gli stampati fino al successivo peduncolo da rimuovere.

Come si vede, con lina testa di taglio secondo il trovato si eliminano in modo rapido e preciso i peduncoli, senza produzione di polvere e senza trasmettere eccessivi sforzi a stampati e ai componenti su di essi.

Nella figura 2 è mostrata una possibile realizzazione del gruppo motore 11. Il gambo dell'elemento 13 è connesso ad uno stelo 30 di un gruppo attuatore pneumatico, per essere mosso contro l'azione di una molla 31. Per ottenere un favorevole rapporto ingombro/potenza, il gruppo attuatore pneumatico è stato realizzato mediante due stantuffi coassiali 32, 33 supportati allo .stelo 30 per scorrere in camere separate 34, 35, rispettivamente.

Lo stelo 30 è assialmente forato in 39 per alimentare aria compressa nelle due camere 34, 35 all'azionamento di una valvola 36. In particolare, alla valvola 36 è alimentata aria compressa in arrivo da un condotto 37. Un elemento a cassetto 38, al suo azionamento mediante una leva 23, mette in comunicazione il condotto 37 con il condotto 39 di alimentazione dei pistoni, così da comandare nella sua corsa di taglio l'elemento 13. Successivamente, il cassetto 38 mette in comunicazione il condotto 39 con un condotto di scarico 40 così che la molla 31 possa richiamare i pistoni 32 e 33 e quindi riportare nella posizione di riposo l'elemento 13.

Vantaggiosamente, la leva 23 è parzialmente protetta da un guscio 41, per evitare suoi azionamenti accidentali.

La realizzazione appena descritta è utilizzabile come utensile a mano realizzando ].'involucro 11 in modo impugnabile, così che l’utensile sia utilizzabile come mostrato in figura 7. Tale soluzione fornisce un utensile molto maneggevole, rapido e preciso essendo la testa di taglio guidata dalle stesse fessure 42 fra gli stampati. Inoltre, la sicurezza è molto elevata, lo spazio compreso fra faccia di taglio 14 e riscontri 15, 16 essendo molto limitato e quindi, al massimo, potendo solo "pizzicare" la pelle dell'operatore, in caso di uso scorretto o contatto accidentale.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di ima realizzazione applicante i principi innovativi della presente invenzione è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.

Ad esempio, è facilmente immaginabile come il gruppo di asportazione di peduncoli descritto possa essere utilizzato cerne dispositivo fisso da banco, muovendo invece manualmente lo stampato.

Inoltre, i mezzi motori possono essere diversi da come mostrati. Ad esempio, se le dimensioni del corpo motore non costituiscono un problema, i due pistoni possono essere sostituiti da un solo pistone di maggiori dimensioni. E' anche pensabile l'utilizzo di.mezzi motori di differente funzionamento quali, ad esempio, mezzi motori elettrici costituiti da motore elettrico e ingranaggi di demoltiplica del.moto.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di asportazione di un peduncolo di unione attraversante una feritoia di separazione fra due basette di circuito stampato, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento mobile di moto alternativo per portare una sua faccia di taglio, formata sotto una sporgenza aggettante da un gambo, fra una coppia di elementi di contrasto affrontati per individuare almeno in un loro tratto iniziale una sede in cui la sporgenza è inseribile senza gioco, la dimensione trasversale dell'elemento mobile essendo tale da essere accolto in modo scorrevolmente guidato nella fenditura per accogliere fra faccia di taglio e bordi degli elementi di contrasto il detto peduncolo.
2. 2. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la faccia di taglio del primo elemento mobile si estende longitudinalmente con una superficie concava individuante spigoli laterali affilati di taglio.
3. 3. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli elementi di contrasto sono applicati lateralmente ad un corpo di guida del gambo dell'elemento di taglio.
4. 4. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli elementi di contrasto hanno facce di appoggio sul peduncolo conformate oppostamente inclinate per formare ciascuna uno spigolo vivo prossimo alla detta sede.
5. 5. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli elementi di contrasto presentano, al termine del loro tratto iniziale in cui si inserisce l'elemento di taglio, un aumento della reciproca distanza a formare percorso iniziale di scarico del peduncolo asportato.
6. 6. Dispositivo secondo rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che gli spigoli affilati della faccia di taglio hanno angolo compreso fra 20° e 50’, preferibilmente circa 30", rispetto alle facce laterali parallele della sporgenza dell'elemento di taglio.
7. 7 . Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la faccia di taglio è inclinata in direzione longitudinale alla estensione della sporgenza di un angolo compreso fra 5c e 20', preferibilmente circa 10‘, rispetto ai bordi degli elementi di contrasto.
8. 8. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il gambo dell'elemento mobile è operativamente collegato a mezzi motori per essere tirato, contro l'azione di mezzi elastici, nel senso di avvicinare detta faccia di taglio agli elementi di contrasto.
9. 9. Dispositivo secondo rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i mezzi motori sono contenuti in un involucro impugnabile .
10. 10. Dispositivo secondo rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i mezzi motori comprendono att.uatori pneumatici.
11. 11. Dispositivo secondo rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che gli attuatori pneumatici comprendono due pistoni coassiali con stelo in comune e portante ad una estremità il gambo dell'elemento mobile.
12. 12. Dispositivo secondo rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i mezzi elastici sono realizzati sotto forma di una molla.
13. 13. Dispositivo secondo rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto i due pistoni coassiali sono alimentati da una sorgente di aria compressa attraverso un condotto ricavato coassialmente nello stelo.
14. 14. Dispositivo secondo rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che i mezzi motori sono azionati da un comando manuale posizionato su detto involucro.
15. 15. Dispositivo secondo rivendicazioni 10 e 14, caratterizzato dal fatto che il comando manuale comprende una leva posta lateralmente all'involucro per comandare, all'azionamento, l'apertura di una valvola di alimentazione di aria compressa a detti attuatori pneumatici.
16. 16. Dispositivo secondo rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che le facce oppostamente inclinate degli elementi di contrasto formano, rispetto ad un piano passante per entrambi i detti spigoli vivi, un angolo compreso fra 4'' e 30'', preferibilmente circa 153.