IT9021696A1 - Metodo di scarica e piccola lampada fluorescente utilizzante tale metodo di scarica - Google Patents

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IT9021696A1
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electrode
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Hitoshi Yamamoto
Sadahiro Yanai
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Miniplo Electric Co Ltd
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    • Y10S315/01Fluorescent lamp circuits with more than two principle electrodes

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  • Vessels And Coating Films For Discharge Lamps (AREA)

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
"Metodo di scarica e piccola lampada fluorescente utilizzante tale metodo di scarica".
DESCRIZIONE
GENERALITÀ SULL'INVENZIONE
1. Campo dell'invenzione
Questa invenzione si riferisce ad un metodo di scarica e ad una lampada fluorescente , dì piccole dimensioni, del tipo a catodo caldo utilizzante tale metodo di scarica.
2. Descrizione della tecnologia anteriore
Deve essere rilevato che sono ben note piccole lampade a fluorescenza del tipo a catodo freddo rappresentate, ad esempio, da una lampada a retroilluminazione di una unità di visualizzazione a cristalli liquidi.
Nelle classiche lampade a fluorescenza, di piccole dimensioni, del tipo a catodo freddo, opportuni elettrodi del tipo a filamento, vengono previsti sulle estremità opposte di un tubo di vetro mentre una tensione di livello elevato viene applicata a detti elettrodi per provocare la scarica. Poiché deve venire impiegata una tensione di lavoro di livello elevato, viene richiesto l'impiego di un convertitore da corrente continua a corrente continua il che determina l'insorgere del problema rappresentato dal fatto che il prezzo corrispondente risulta elevato. Inoltre, esiste il problema costituito dal fatto che vengono prodotti dei rumori nei dispositivi periferici a causa della presenza del convertitore.
SOMMARIO DELL'INVENZIONE
Uno scopo precipuo dell'invenzione è quello di fornire un metodo di scarica ed una lampada fluorescente, di piccole dimensioni, del tipo a catodo caldo in cui è possibile ottenere facilmente una emissione luminosa caratterizzata da una elevata luminanza per mezzo dell'impiego di una corrente continua, di bassa tensione, senza dover utilizzare un convertitore da corrente continua a corrente continua per la conversione dell'alta tensione, tale convertitore presentando un prezzo elevato e comportando la generazione di rumore in dispositivi periferici.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di fornire un metodo di scarica ed una lampada fluorescente, di piccole dimensioni, del tipo a catodo caldo la quale impedisce il cosiddetto fenomeno di cataforesi, e, conseguentemente, è possibile prolungare la durata di esercizio di un elettrodo negativo che emette, unilateralmente, gli elettroni, mentre viene ridotta la luminanza nel l 'allontanamento dall'elettrodo negativo, con il passaggio della scarica o viene ridotto il tempo di illuminazione ed è possibile utilizzare, praticamente, un elettrodo tubolare lungo.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La figura 1 è una vista frontale in sezione riportata per spiegare un metodo di scarica, tale figura illustrando una lampada a fluorescenza, di piccole dimensioni, comportante l'adozione del metodo di scarica conforme alla presente invenzione
la figura 2 è una sezione considerata presa lungo la linea 2-2 della figura 1;
la figura 3 è una sezione considerata presa lungo la linea 3-3 della figura 1;
la figura 4 è una vista di un circuito di scarica/accensione della piccola lampada fluorescente schematizzata nella figura 1;
la figura 5 è un circuito di accensione illustrante una ulteriore forma pratica realizzativa della piccola lampada fluorescente schematizzata nella figura 1;
la figura 6 è una vista di un circuito di scarica/accensione illustrante un'altra forma pratica realizzativa della piccola lampada fluorescente illustrata nella figura 1;
la figura 7 è una sezione frontale illustrante una ulteriore forma pratica realizzativa della lampada fluorescente di piccole dimensioni;
la figura 8 è una sezione frontale rappresentante un'altra forma pratica realizzativa della lampada a fluorescenza, di piccole dimensioni;
la figura 9 è una sezione frontale riportata per descrivere un'altra forma pratica realizzativa di un ulteriore metodo di scarica ed illustrante pure una piccola lampada fluorescente comportante l'adozione del metodo di scarica conforme alla presente invenzione;
la figura 10 è un circuito di scarica/accensione relativo alla piccola lampada fluorescente illustrata nella figura 9;
la figura 11 è un circuito di scarica/accensione illustrante un'altra versione della piccola lampada fluorescente schematizzata nella figura 9;
la figura 12 è una vista frontale in sezione utile per descrivere un altro metodo di scarica e per illustrare una ulteriore piccola lampada fluorescente utilizzante detto metodo di scarica conforme all'invenzione;
la figura 13 è un circuito di accensione associato alla piccola lampada fluorescente schematizzata nella figura 12; e
la figura 14 è un circuito pilota di ac censione illustrante una ulteriore forma pratica realizzativa di una piccola lampada fluorescente.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE VERSIONI PREFERITE DELL'INVENZIONE I disegni illustrano alcune forme pratiche realizzative della presente invenzione. Nelle figure 1-3, il numero di riferimento 1 designa un tubo di vetro presentante un diametro interno di 7 mm ed una lunghezza pari, approssimativamente, a 70 mm. Uno stelo 2 presentante un tubo di evacuazione 3 risulta saldato ad una estremità del tubo di vetro 1, mentre un elettrodo 5. a filamento, di polarità negativa, risulta teso fra una coppia di colonnine di supporto dell'elettrodo indicate in 4a e 4b tale elettrodo essendo disposto sullo stelo 2. Un elettrodo anodico 7 costituito da un elemento anulare facente da assorbitore o "getter", montato sull'estremità dell'astina 6 di supporto dell'elettrodo è pure previsto sullo stelo 2, l'elettrodo anodico 7 essendo disposto in posizione opposta all 'elettrodo negativo 5, in uno stato perpendicolare, in accordo con una relazione di leggero distanziamento. L'elettrodo negativo 5 è costituito, ad esempio, da un elettrodo a doppia o a tripla- spirale, mentre la superficie dello stesso è rivestita di un materiale termoionico formato da un ossido costituito, principalmente, da ossido di bario, stronzio e calcio, a titolo di esempio illustrativo. L'elettrodo a filamento, di polarità negativa 5 e l'elettrodo anodico 7, costituiscono una prima porzione di scarica non contraddistinta da alcun numero di riferimento.
Le astine 4a, 4b e 6 di supporto dell'elettrodo sono collegate ai fili conduttori 8a, 8b e 9, rispettivamente, contenuti all'interno dello stelo 2, detti fili conduttori 8a, 8b e 9 venendo portati all'esterno della lampada, tali fili conduttori estendendosi, a tenuta d'aria, attraverso lo stelo 2 precedentemente definito.
Un ulteriore stelo 10 viene saldato in corrispondenza dell'altra estremità del tubo di vetro 1, mentre la parte interna del tubo di vetro 1 costituisce una costruzione chiusa per effetto dell'adozione dello stelo 10 e dello stelo 2 precedentemente citato. Un gas raro costituito, ad esempio, da argon e da una piccola quantità di mercurio vengono introdotti e sigillati all'interno del tubo di vetro, la superficie interna di detto tubo di vetro essendo rivestita di un materiale fluorescente 1a. Una astina 11 di supporto dell'elettrodo è prevista sullo stelo 10, mentre un elettrodo anodico 12, formato da un elemento contenente un assorbitore, di configurazione anulare, è montato sulla parte terminale estrema della colonnina, o astina 11 di supporto dell'elettrodo. Una seconda porzione di scarica, non contraddistinta da alcun numero di riferimento, viene formata fra l'elettrodo anodico 12 e l'elettrodo negativo 5 della prima porzione di scarica precedentemente citata. L'astina 11 di supporto dell'elettrodo è collegata ad un filo conduttore 13 all'interno dello stelo 10, detto filo conduttore 1 3 venendo portato all'esterno del tubo, tale filo estendendosi attraverso lo stelo 10, a tenuta d'aria.
La figura 4 illustra una forma pratica realizzativa di un circuito di scarica/accensione del tubo di vetro 1, presentante la costruzione precedentemente indicata. Secondo quanto rappresentato nella figura 4, quando una tensione continua presentante un valore di 5V viene alimentata all'elettrodo negativo 5 e una tensione continua di 12V viene applicato all'elettrodo positivo 7 e all'elettrodo positivo 12, si verifica l'inizio dell'emissione dei termoioni, vale a dire della carica preliminare verso l'elettrodo positivo 7 opposto all'elettrodo negativo 5 riscaldato della prima porzione di scarica strettamente distanziati fra loro e, successivamente, si verifica una scarica principale nella seconda porzione di scarica fra l'elettrodo negativo 5 e l'elettrodo positivo 12 contrapposto e distanziato di una distanza relativamente elevata rispetto all'elettrodo 5- Deve essere rilevato che si verifica una leggera deviazione temporale fra la scarica preliminare e la scarica principale della prima porzione di scarica e della seconda porzione di scarica, rispettivamente. Questa deviazione temporale risulta talmente contenuta per cui l'occhio umano non può discriminarla e, pertanto, le scariche appaiono come verificantisi simultaneamente . I termoioni generati da questa scarica collidono con i vapori di mercurio, con conseguente generazione di raggi ultravioletti presentanti una lunghezza d'onda di 253,7 nm.
Quando ι raggi ultravioletti incidono sul materiale fluorescente riportato, sotto forma di rivestimento, sulla superficie interna del tubo di vetro 1, secondo quanto precedentemente indicato, viene generata luce visibile. Questa luce visibile passa attraverso il tubo di vetro 1 e viene emessa verso l'esterno e, pertanto, il tubo di vetro 1 forma una lampada a fluorescenza, di piccole dimensioni, del tipo a catodo caldo.
Quando si verifica la scarica principale fra l'elettrodo negativo 5 e l'elettrodo positivo 12 della seconda porzione di scarica, non è necessario applicare una tensione all'elettrodo positivo 7- Tuttavia, se questa scarica viene resa continua, rappresenta un parametro di merito il fatto che l'emissione della scarica e l’emissione della luce in corrispondenza di quella porzione possano venire garantite. Per quanto concerne il colore della luce, ad esempio nel caso di impiego del ben noto alofosfato di potassio, a titolo di esempio, come materiale fluorescente, è possibile ottenere luce bianca pura come si riscontra in una lampada fluorescente di tipo generico e, in questo caso, la temperatura di colore è pari a 5000 Kelvin. Nella versione illustrata, la luminanza è pari, approssimativamente, a 8000 nit.
Il colore luminescente include vari colori, dipendentemente dal tipo dei materiali fluorescenti che vengono riportati, sotto forma di rivestimento, all'interno del tubo di vetro 1.
La figura 5 illustra una ulteriore forma pratica realizzativa di un circuito di accensione. Nella figura 5 attualmente in esame, una tensione continua di 5 V viene utilizzata come- tensione della sorgente di alimentazione, mentre viene ottenuta una tensione continua di 12 V o di 24 V convertendo la tensione continua di 5 V per mezzo dell'impiego di un convertitore da corrente continua a corrente continua (DC-DC) 20, tale tensione convertita venendo applicata ad ognuno degli elettrodi positivi 7 e 12, rispettivamente.
Il convertitore da corrente continua a corrente continua 20 utilizzato in questo caso può essere di semplice costruzione poiché è sufficiente l'ottenimento di un basso rapporto di conversione delle tensioni. Questo convertitore presenta un costo di fabbricazione molto inferiore a quello associato ad un convertitore impiegato per lampade a catodo freddo, di tipo tradizionale. Deve essere rilevato che, raramente, si verifica la presenza ai rumori.
La figura 6 illustra un'altra forma pratica realizzativa di un circuito di accensione. Nella figura 6 attualmente in esame, una tensione dì 24 V, che corrisponde alla tensione che alimenta gli elettrodi positivi 7 e 12, viene pure alimentata all'elettrodo negativo 5. Adottando una forma pratica realizzativa di questo tipo, è possibile pure ottenere gli scopi precipui della presente invenzione consistenti nella possibilità di produrre una piccola lampada fluorescente caratterizzata da un elevato grado di luminanza.
La figura 7 illustra un’altra forma pratica realizzativa di una costruzione elettrodica. Nella figura 7 in esame, un elettrodo positivo 31, corrispondente all'elettrodo negativo 30 risulta posizionato in posizione opposta all'elettrodo negativo 30 nella versione precedentemente indicata. L'altro elettrodo positivo 32 è analogo a quello della versione precedente.
In una versione di questo tipo, secondo quanto precedentemente descritto, è possibile ottenere il vantaggio rappresentato dal fatto che l'assemblaggio dell'elettrodo positivo 31 su di uno stelo 33 diventa più facile.
La figura 8 illustra un'altra forma pratica realizzativa di una costruzione elettrodica. Nella figura 8 attualmente in esame, un elettrodo positivo 41, corrispondente all'elettrodo negativo 40, si presenta· sotto forma di una barretta, l'elettrodo positivo 41 essendo disposto perpendicolarmente secondo una relazione di leggero distanziamento nei confronti dell'elettrodo precedentemente considerato. Un elettrodo positivo 42, presente sul lato opposto della lampada, si presenta pure sotto forma di una barretta.
In una forma pratica realizzativa di questo tipo, secondo quanto precedentemente descritto, esiste il vantaggio rappresentato dal fatto che la costruzione dell'elettrodo positivo è semplice mentre l'assemblaggio risulta facile.
L'elettrodo positivo 41, del tipo a barretta può essere costituito da una dispositivo assorbitore mentre è possibile adottare una costruzione nella quale un assorbitore, o "getter" viene montato in corrispondenza della parte terminale estrema dell'elettrodo positivo 41. Ovviamente, vengono contemplate varie modifiche per quanto concerne la forma e la costruzione dell'elettrodo positivo .
Per i circuiti di scarica/accensione, relativi alle versioni schematizzate nelle figure 7 ed 8, risultano appropriati quelli rappresentati nelle figure 4-6.
La figura 9 illustra un'altra forma pratica realizzativa del metodo di scarica e illustra una piccola lampada fluorescente costruita in con-* formità con i dettami della presente invenzione. Uno stelo 52 e un tubo di evacuazione 53 vengono previsti in corrispondenza di una estremità di un tubo di vetro 51 presentante la stessa costruzione della versione precedentemente descritta. Un elettrodo negativo 55, sotto forma di un filamento, teso fra una coppia di colonnine di elettrodiche di supporto 54a e 54b è previsto sullo stelo 52. Un elettrodo positivo 57, realizzato da un assorbitore di configurazione anulare, montato sulla parte terminale estrema della colonnina 56 di supporto dell'elettrodo, è montato sullo stelo 52, l'elettrodo positivo 57 essendo disposto perpendicolarmente, in accordo con una relazione leggermente distanziata rispetto all'elettrodo negativo 55.
Le colonnine 54a, 54b e 56 di supporto dell'elettrodo, sono collegate ai fili conduttori 58a, 58b e 59, rispettivamente, entro lo stelo 52, detti fili conduttori 58a, 58b e 59 venendo portati all'esterno e gli stessi si estendono attraverso lo stelo 52, in un modo a tenuta d'aria.
Uno stelo, indicato in 62, e un tubicino di evacuazione 63, vengono previsti sull'altra estremità del tubo di vetro 51, mentre un elettrodo negativo, del tipo a filamento 65, teso fra una coppia di colonnine di supporto degli elettrodi 64a e 64b, è presente sullo stelo 62. Un elettrodo positivo 67, formato da un assorbitore di tipo anulare, montato sulla parte terminale estrema di una colonnina di supporto 66 dell'elettrodo risulta parimenti prevista sullo stelo, o astina di supporto dell'elettrodo, indicata in 62, l'elettrodo positivo 67 essendo disposto perpendicolarmente secondo una relazione di leggero distanziamento rispetto all'elettrodo negativo 65. L'elettrodo negativo 65 è formato da una spirale doppia o tripla, sulla superficie della quale viene riportato, sotto forma di un rivestimento, a titolo di esempio, un materiale ad emissione termoionica formato da un ossido comprendente, principalmente bario, stronzio e calcio. Le colonnine di supporto degli elettrodi 64a, 64b e 66 sono collegate ai fili conduttori 68a, 68b e 69, rispettivamente, entro lo stelo 62, detti fili conduttori 68a, 68b e 69 essendo fatti uscire all'esterno, attraverso lo stelo 62, in un modo a tenuta d’aria.
Il tubo di vetro 51 è del tipo a costruzione chiusa ed è costituito dagli steli 52 e 62 saldati alle estremità opposte dello stesso, mentri un gas raro costituito, ad esempio, da argon, unitamente ad una piccola quantità di mercurio vengono inseriti, a tenuta, nel tubo considerato. Questo tubo di vetro 51 viene utilizzato per la realizzazione di una piccola lampada fluorescente, del tipo a catodo caldo, rivestendo la parte interna di questo tubo di un materiale fluorescente 51a, come nella versione precedentemente descritta, operando in modo noto.
La figura 10 illustra una forma pratica realizzativa di un circuito di scarica/accensione del tubo di vetro 51, tale tubo di vetro presentando una costruzione del tipo schematizzato nella figura 9. Secondo quanto indicato nella figura 10, una tensione continua di 5 V viene applicata agli elettrodi negativi 55 e 65, mentre una tensione continua di 12 V viene applicata agli elettrodi positivi 57 e 67. Conseguentemente, i termoioni vengono in primo luogo emessi dagli elettrodi negativi riscaldati 55 e 65, tali termoioni venendo alimentati verso gli elettrodi positivi 57 e 67 contrapposti, secondo una relazione di breve distanziamento, in modo tale da determinare l'inizio della scarica. I termoioni collidono con il vapore di mercurio, allo scopo di generare raggi ultravioletti presentanti una lunghezza d'onda di 253,7 nm. Se il materiale fluorescente viene rivestito sulla superficie interna del tubo di vetro 51, secondo quanto precedentemente descritto, i raggi ultravioletti che incidono sul tubo della lampada fluorescente, generano una luce visibile e, pertanto, si verifica una emissione dall'intero tubo di vetro 51, realizzando in tal modo una lampada fluorescente, di piccole dimensioni, del tipo a catodo caldo. Per quanto concerne il colore della luce, deve essere rilevato che nel caso di impiego, come materiale fluorescente, di alofosfato di potassio, come nella versione precedentemente indicata, è possibile ottenere una luce bianca pura, con una temperatura di colore pari a 5.000 Kelvin. Nella versione illustrata, la luminanza è pari, approssimativamente a 8.000 nit.
La figura 11 illustra una ulteriore forma pratica realizzativa di un circuito di accensione di una lampada a fluorescenza, di piccole dimensioni, del tipo illustrato nella figura 9. Nella figura 11 attualmente in esame, una tensione di 24 V, che è analoga alla tensione che viene alimentata agli elettrodi positivi 57 e 67, viene applicata agli elettrodi negativi 55 e 65- Lo scopo dell'invenzione può essere ottenuto, con questa forma pratica realizzativa, in accordo con quanto precedentemente descritto. Operando in conformità con i principi della presente invenzione è possibile ottenere una piccola lampada fluorescente caratterizzata da una luminosità di livello superiore .
La figura 12 illustra un'altra forma pratica realizzativa di un metodo di scarica e di una piccola lampada fluorescente conforme alla presente invenzione. Nella figura 12 attualmente considerata, il numero di riferimento 71 designa un tubo allungato di vetro presentante un diametro interno di 7 mm ed una lunghezza pari, approssimativamente, a 150 mm. Uno stelo 72 e un tubo di vuotatura 73 vengono previsti in corrispondenza di una estremità del tubo di vetro 71, mentre un elettrodo negativo 75, del tipo a filamento, viene teso fra una coppia di colonnine di supporto dell'elettrodo 74a e 74b presenti sullo stelo 72. Un elettrodo positivo 77 formato da un elemento assorbitore, del tipo ad anello, montato sulla parte terminale estrema di una colonnina 76 di supporto dell'elettrodo, è parimenti previsto sullo stelo 72, detto elettrodo positivo 77 essendo disposto perpendicolarmente e in accordo con una relazione di leggero distanziamento rispetto all'elettrodo negativo 75.
Le colonnine elettrodiche di supporto 74a, 74b e 76 sono collegate ai fili conduttori 78a, 78b e 79, all'interno dello stelo 72, detti fili di collegamento 78a, 78b e 79 venendo portati verso l'esterno e gli stessi si estendono attraverso lo stelo 72, in un modo a tenuta d'aria.
Uno stelo 82 e un tubicino di scarico 83 vengono previsti sull'altra estremità del tubo di vetro 71, mentre un elettrodo negativo a filamento 85, teso fra una coppia di colonnine di supporto dell'elettrodo, indicate in 84a e 84b, viene previsto sullo stelo 82. Un elettrodo positivo 87 formato da un elemento assorbitore, di tipo anulare, montato sulla parte terminale estrema di una colonnina elettrodica di supporto 86, viene pure previsto sullo stelo 82, detto elettrodo positivo 87 essendo opposto, perpendicolarmente, secondo una relazione di leggero distanziamento, rispetto all'elettrodo negativo 85. La posizione di montaggio degli elettrodi positivi 77, 87 e degli elettrodi negativi 75, 85, può venire invertita rispetto a quanto descritto con riferimento a questa forma pratica realizzativa e, pertanto, questa posizione non deve essere considerata limitata a quella indicata per la versione illustrata.
Le colonnine 84a, 84b ed 86 di supporto degli elettrodi sono collegate ai fili conduttori 88a, 88b e 89, entro lo stelo 82, detti fili conduttori 88a, 88b e 89 venendo portati verso l'esterno, estendendosi attraverso lo stelo 82, in un modo a tenuta d'aria.
Il tubo di vetro 71 è di costruzione chiusa ed è costituito dagli steli 72 e 82 saldati alle estremità opposte del tubo considerato, mentre un gas raro costituito, ad esempio, da argon, unitamente ad una piccola quantità di mercurio, viene introdotto e sigillato all'interno del tubo.
Questo tubo di vetro 71 rappresenta quindi una lampada a fluorescente dopo il rivestimento, all'interno dello stesso, di un materiale fluorescente 71a in accordo con quanto descritto nella versione precedentemente indicata, tale materiale fluorescente venendo riportato, sotto forma di un rivestimento, sulla superficie interna del tubo considerato,, in accordo con quanto indicato in modo schematico.
La figura 13 illustra, nei dettagli, un circuito di scarica/accensione, associato al tubo di vetro 71 presentante la costruzione precedentemente indicata. Nella figura 13 in esame, durante le fasi di scarica/accensione, agli elettrodi negativi 75 ed 85 viene applicata una tensione continua attraverso i circuiti serie di alimentazione 92 e 93, tali circuiti di alimentazione essendo collegati alle rispettive sorgenti di corrente continua 90 e 91, in modo tale che gli elettrodi negativi 75 ed 85 possano venire riscaldati.
I numeri di riferimento 92a e 93a designano i corrispondenti interruttori che vengono utilizzati per aprire e chiudere i circuiti di alimentazione della tensione continua 92 e 93. Nella versione attualmente in esame, conforme all'invenzione, anche se non viene previsto l'impiego degli interruttori 92_a 93a non si verifica, nel funzionamento, alcun inconveniente. Tuttavia, quando viene previsto l'impiego degli interruttori 92a e 93a, anche se gli elettrodi negativi 75 ed 85 che provocano l'arresto alternativo della scarica, in accordo con quanto verrà in seguito descritto, non sono riscaldati, la commutazione del circuito a sorgente di alimentazione in corrente continua, sul lato in corrispondenza del quale viene arresta la scarica, può venire commutato allo stato di accensione (ON) prima di commutare il sistema per il riscaldamento degli elettrodi negativi, ottenendo in tal modo il vantaggio rappresentato dal fatto che è possibile l'ottenimento di un risparmio nel consumo di potenza. Successivamente, gli elettrodi positivi 77 ed 87 vengono collegati ai terminali 97 e 98, rispetto al lato positivo di una sorgente di tensione di alimentazione in corrente continua 96, attraverso i resistori 94 e 95, rispettivamente, mentre gli elettrodi positivi 77 ed 87 vengono collegati attraverso un resistore 99. D'altra parte, i lati negativi dei circuiti 92 e 93 di alimentazione della sorgente di tensione continua per il riscaldamento degli elettrodi negativi 75 ed 85, sono collegati ai terminali 100 e 101, rispettivamente, con riferimento al lato negativo della sorgente di tensione di alimentazione 96. I numeri di riferimento 102 e 103 designano gli interruttori che vengono simultaneamente commutati, in modo automatico e in un dato periodo di tempo per mezzo di un segnale esterno. Nella versione attualmente in esame, è stata indicata una unità ad interruttori meccanici includente gli interruttori 92a e 93a che sono stati indicati soltanto a titolo descrittivo. Ovviamente, è possibile l'impiego di vari altri circuiti di commutazione. E' desiderabile che nel caso in cui la scarica o l'accensione avvengano in modo continuo per un lungo periodo di tempo, la commutazione di detto complesso di commutazione venga ottenuta automaticamente ad ogni intervallo di tempo prestabilito, come nella versione precedentemente descritta. Tuttavia, può verificarsi un fenomeno di cataforesi quando viene condotta la rivelazione di una variazione di corrente e di tensione o una rivelazione con l'ausilio di mezzi ottici disposti nelle vicinanze delle estremità opposte del tubo di vetro. Nel caso in cui venga adottata una condizione in cui la scarica e l'accensione vengano ripetute ad intermittenza prima del verificarsi del fenomeno della cataforesi, la commutazione può venire effettuata mediante ripetizione delle fasi di scarica e di accensione.
In breve, è sufficiente che la porzione di scarica venga commutata prima che si verifichi il fenomeno della cataforesi o prima che si verifichi un consumo unilaterale degli elettrodi negativi della porzione di scarica. L'invenzione, in accordo con questa forma pratica realizzativa, può venire applicata ad un tubo di vetro presentante una breve lunghezza e non limitata all'impiego con un tubo di vetro di notevole lunghezza.
Secondo quanto illustrato nella figura 13, nello stato specifico in accordo con il quale gli interruttori 102 e 103 vengono attivati sul lato dei terminali 97 e 100, si verificherà l'emissione dei termoioni dall'elettrodo negativo 75 della prima porzione di scarica 104 verso l'elettrodo positivo 77, per avviare la fase di scarica preliminare. Di seguito, i termoioni vengono emessi verso l'elettrodo negativo 75 della prima porzione di scarica 104 e l'elettrodo positivo 87 dell'altra porzione di scarica costituente la seconda porzione di scarica 105, in modo tale da determinare l'avvio della scarica principale. La scarica preliminare e la scarica principale si verificano senza che si riscontrino piccole deviazioni temporali e l'occhio umano può osservare quanto indicato come se entrambe le scariche venissero condotte simultaneamente. I termoioni collidono con i vapori di mercurio, con conseguente generazione di raggi ultravioletti presentanti una lunghezza d'onda di 253,7 nm. Se il tubo di vetro 71 non è rivestito di materiale fluorescente, i raggi ultravioletti vengono emessi, come tali, all'esterno del tubo.
Nel caso in cui la superficie interna del tubo di vetro 71 sia rivestita di un materiale fluorescente, come nella versione precedentemente descritta, i raggi ultravioletti incidono sul materiale fluorescente, con conseguente generazione di una luce visibile e, pertanto, il tubo di vetro 71 costituisce una lampada fluorescente, di piccole dimensioni, del tipo a catodo caldo. Per quanto concerne il colore della luce, nel caso di impiego di alofosfato di potassio come un materiale fluorescente, è possibile l'ottenimento di luce bianca pura e, in questo caso, la temperatura di colore è di 5.000 Kelvin. Nella versione illustrata, la luminanza è pari, approssimativamente, a 8.000 nit .
Quando un elettrodo negativo viene consumato unilateralmente dopo un dato periodo di tempo o quando i commutatori 102 o 103 vengono commutati sul lato dei terminali 98 e 101, prima che si verifichi il fenomeno della cataforesi, viene interrotta la scarica dall'elettrodo negativo 75 della prima porzione di scarica 104 verso gli elettrodi positivi 77 e 87 mentre viene condotta la scarica preliminare dall'elettrodo negativo 85 della seconda porzione di scarica 105 all'elettrodo positivo 87 e, successivamente, viene condotta la scarica principale dall'elettrodo negativo 85 verso l’elettrodo positivo 77 della prima porzione di scarica 104. La prima porzione di scarica 104 e la seconda porzione di scarica 105 comportano la loro scarica alternata e ripetitiva quando gli interruttori 102 e 103 vengono commutati dopo il trascorrere di un dato periodo di tempo. La commutazione della scarica quando gli interruttori 102 e 103 vengono commutati momentaneamente, si verifica se gli elettrodi negativi 75 ed 85 sono stati riscaldati anticipatamente. L'occhio umano non può rilevare questa commutazione e, pertanto, questa condizione può essere osservata come se la scarica normale venisse condotta in modo continuo.
Incidentalmente , il tempo di commutazione degli interruttori, per impedire il fenomeno della cataforesi, può essere pari, all 'incirca, a due ore, nel caso di un tubo di vetro il cui diametro risulti pari a 7 mm e la cui lunghezza sia di 150 mm, rispettivamente, come precedentemente indicato. Nel caso in cui la commutazione degli interruttori venga effettuata semplicemente per impedire il consumo dell'elettrodo negativo, il tempo di commutazione precedentemente indicato, può essere naturalmente di durata maggiore di quella precedentemente indicata.
La figura 14 illustra un'altra forma pratica realizzativa di un circuito di comando dell'accensione. Nella figura in questione, il numero di riferimento 110 denota un generatore di impulsi in grado di generare un impulso che consenta il controllo della commutazione della porzione di scarica del tubo di vetro 111. Il periodo degli impulsi e il valore del rapporto di utilizzazione, possono venire regolati per mezzo dell'azione esercitata tramite i resistori 112 e 113. Il numero di riferimento 114 contraddistingue un invertitore che viene utilizzato per invertire un impulso di uscita dal generatore di impulsi 110, il numero di riferimento 115 contraddistingue un invertitore utilizzato per invertire l'uscita derivata dall'invertitore 114, i numeri di riferimento 116 e 117 contraddistinguono i relè photomoth controllati dall'uscita .dell'invertitore 114, mentre i numeri di riferimento 118 e 119 contraddistinguono i relè photomoth controllati dall'uscita dell'invertitore 115.
Il numero di riferimento 120 designa un elettrodo negativo di una prima porzione di scarica 121, l'elettrodo negativo venendo riscaldato per mezzo di un circuito a sorgente di alimentazione 122. Il numero di riferimento 123 designa un elettrodo positivo disposto in stretta prossimità e in opposizione all'elettrodo negativo 120 della prima porzione di scarica 121, l'elettrodo positivo 123 essendo collegato ad un punto di collegamento fra il resistore 124 e il resistore 125, in un circuito serie comprendente il resistore 124, il resistore 125 e un resistore 126. Il numero di riferimento 127 designa un elettrodo negativo di una seconda porzione di scarica 128, l'elettrodo negativo 127 venendo riscaldato da un circuito a sorgente di alimentazione 129. Il numero di riferimento 130 designa un elettrodo positivo disposto in stretta prossimità e in contrapposizione all'elettrodo negativo 127 della seconda porzione di scarica 128, l'elettrodo positivo 130 essendo collegato ad un punto di collegamento fra il resistore 125 e il resistore 126. Un terminale del resistore 126, sul lato del resistore 125, è collegato al lato positivo del circuito a sorgente di alimentazione 131, attraverso il relè photomoth 117. Un terminale del resistore 124, sul lato del resistore 125, è pure collegato ad un lato positivo del circuito a sorgente di alimentazione 131, attraverso il relè photomoth. Un relè photomoth 116 è collegato fra l'elettrodo negativo 120 della prima porzione di scarica 121 del tubo di vetro 111 e il lato negativo del circuito a sorgente di alimentazione 131, mentre il relè photomoth 118 è collegato fra l'elettrodo negativo 127 della seconda porzione di scarica 128 e il lato negativo del circuito a sorgente di alimentazione 131. Il numero di riferimento 132 designa un trasformatore per i circuiti della sorgente di alimentazione 122, 129 e 131.
Verrà ora descritto il principio di funzionamento del complesso in questione. Quando viene chiusa la sorgente di tensione di alimentazione, gli elettrodi negativi 120 e 127 vengono riscaldati per mezzo dei circuiti della sorgente di alimentazione 122 e 129 mentre l'uscita dal generatore di impulsi 110 risulta "elevata", l'uscita dell'invertitore 114 essendo di valore "basso". Vale a dire, i relè photomoth 116 e 117 vengono commutati allo stato di attivazione. L'uscita dell'invertitore 114 presenta un livello "elevato" e, conseguentemente, i relè photomoth 118 e 119 vengono disattivati.
Il relè photomoth 116 viene attivato e, conseguentemente, l’elettrodo negativo 120 della prima porzione di scarica 121 del tubo di vetro 111 assume uno stato in corrispondenza del quale il primo elemento considerato risulta collegato al lato negativo del circuito a sorgente di tensione di alimentazione 131. Il relè photomoth 117 viene attivato e, conseguentemente, l'elettrodo positivo 130 della seconda porzione di scarica 128 assume uno stato in corrispondenza del quale l'elettrodo positivo 130 della seconda porzione di scarica risulta collegato al lato positivo del circuito a sorgente di alimentazione 131, attraverso il resistore 136, mentre l'elettrodo positivo 123 della prima porzione di scarica 121 assume uno stato in cui l'elettrodo positivo 123 risulta collegato al lato positivo del circuito a sorgente di alimentazione 131, attraverso un circuito serie comprendente i resistori 125 e 126. In primo luogo, si verifica una scarica preliminare fra l'elettrodo positivo 123 della prima porzione di scarica 121 e l'elettrodo negativo 120. Questo determina l'attivazione della scarica principale fra l'elettrodo positivo 130 della seconda porzione di scarica 128 e l'elettrodo negativo 120 della prima porzione di scarica 121. I termoioni emessi dalla scarica preliminare e dalla scarica principale collidono con i vapori di mercurio, in mo do tale da generare raggi ultravioletti, in accordo con quanto precedentemente indicato. I raggi ultravioletti vengono emessi all'esterno del tubo di vetro 111. Quando un materiale fluorescente viene riportato, sotto forma di rivestimento, sulla superficie interna del tubo di vetro 111, come precedentemente indicato, i raggi ultravioletti incidono sul materiale fluorescente, con conseguente generazione di luce visibile e, pertanto, il tubo di vetro 111 si comporta come una piccola lampada fluorescente del tipo a catodo caldo.
.Successivamente, quando gli impulsi generati dal generatore di impulsi 110, dopo che è trascorso un periodo di tempo prestabilito, passano da un livello "elevato" ad un livello "basso", l'uscita dell’invertitore 114 viene variata da un livello "basso" ad un livello "elevato" e, come risultato, i relè photomoth 116 e 117 vengono diseccitati e, pertanto, non viene alimentata una tensione fra l'elettrodo negativo 120 e l'elettrodo positivo 123 della prima porzione di scarica 121 e l'elettrodo positivo 130 della seconda porzione di scarica.
Conseguentemente, fra gli elementi considerati non si verifica alcuna scarica.
D'altra parte, l'uscita dell'invertitore 115 viene commutata da un livello "elevato" ad un livello "basso" quando l'invertitore 114 si inverte e i relè photomoth 118 e 119 vengono eccitati. Il relè photomoth 118 viene attivato e, pertanto, l'elettrodo negativo 127 della seconda porzione di scarica 128 del tubo di vetro 112 assume uno stato in corrispondenza del quale la stessa è collegata al lato negativo del circuito a sorgente di alimentazione 131. Il relè photomoth 119 viene attivato e, conseguentemente, l'elettrodo positivo 123 della prima porzione di scarica 121 del tubo di vetro 111 viene collegato al lato positivo del circuito a sorgente di alimentazione 131, attraverso il resistore 124 mentre l'elettrodo positivo 130 della seconda porzione di scarica 128 assume uno stato in corrispondenza del quale l'elettrodo positivo 130 viene collegato al lato positivo del circuito a sorgente di alimentazione 131 attraverso un circuito serie comprendente i resistori 125 e 126.
Successivamente, in primo luogo, si verifica una scarica preliminare fra l'elettrodo positivo 130 della seconda porzione di scarica 128 e l'elettrodo negativo 127 della seconda porzione di scarica 128. Questo determina l'eccitazione della scarica principale fra l'elettrodo positivo 123 della prima porzione di scarica 121 e l'elettrodo negativo 127 della seconda porzione di scarica 128. Conseguentemente, la commutazione degli elettrodi per mezzo della quale si verifica la scarica, risulta completata.
Successivamente, l'operazione precedentemente indicata viene ripetuta e la prima porzione di scarica e la seconda porzione di scarica ripetono, alternativamente, la loro scarica in corrispondenza di intervalli predeterminati. Questa commutazione della scarica si verifica momentaneamente, poiché l'elettrodo negativo viene preriscaldato anticipatamente. Conseguentemente, l'occhio umano può osservare questo fenomeno come se il tubo di vetro 111 si scaricasse, vale a dire si illuminasse in modo continuo.

Claims (24)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di scarica comprendente una prima porzione di scarica in cui un elettrodo negativo del tipo a filamento e un elettrodo positivo sono disposti in posizioni contrapposte secondo una relazione di breve distanziamento su di una estremità di un tubo di vetro presentante una costruzione chiusa, detto tubo di vetro presentandosi sotto forma di un tubo lungo ed essendo riempito di una piccola quantità di mercurio, unitamente ad un gas inerte costituito, ad esempio, da argo e una seconda porzione di scarica comprendente un elettrodo positivo disposto in posizione contrapposta sull'altra estremità di detto tubo di vetro, secondo una relazione di notevole distanziamento, in senso relativo nei confronti dell'elei: trodo negativo di detta prima porzione di scarica, caratterizzato dal fatto che una tensione continua viene applicata a detti elettrodi, in modo tale che detta prima porzione di scarica possa venire in primo luogo preliminarmente scaricata mentre, successivamente, viene prevalentemente scaricata la seconda porzione di scarica.
  2. 2. Lampada fluorescente di piccole dimensioni, caratterizzata dal fatto che un elettrodo negativo del tipo a filamento ed un elettrodo positivo rivestito di un materiale ad emissione di termoioni, sono disposti in posizione contrapposta, secondo una relazione di leggero distanziamento, su di una estremità di un tubo di vetro riempito di una piccola quantità di mercurio e di un gas raro costituito, ad esempio, da gas argon, detto tubo di vetro essendo rivestito, sulla propria superficie interna, di un rivestimento fluorescente, mentre un elettrodo positivo è previsto in posizione contrapposta, secondo una relazione di notevole distanziamento, in senso relativo, rispetto all'elettrodo negativo di detta prima porzione di scarica sull'altra estremità di detto tubo di vetro.
  3. 3. Lampada fluorescente di piccole dimensioni, secondo la rivendicazione 2, in cui l'elettrodo positivo viene simultaneamente dotato di un assorbitore.
  4. 4. Lampada fluorescente di piccole dimensioni secondo la rivendicazione 2, in cui una tensione applicata all'elettrodo negativo viene resa inferiore ad una tensione applicata all'elettrodo positivo.
  5. 5. Lampada fluorescente di piccole dimensioni secondo la rivendicazione 2, in cui l'assorbitore si presenta sotto forma di un anello disposto perpendicolarmente all'elettrodo negativo.
  6. 6. Lampada fluorescente di piccole dimensioni secondo la rivendicazione 2, in cui l'elettrodo positivo si trova sotto forma di una barretta.
  7. 7. Metodo di scarica comprendente una coppia di porzioni di scarica in cui un elettrodo negativo in forma di filamento e un elettrodo positivo sono disposti in posizioni contrapposte secondo una relazione di stretto distanziamento su estremità opposte, rispettivamente, di un tubo di vetro presentante una costruzione chiusa, detto tubo di vetro essendo riempito di una piccola quantità di mercurio unitamente a gas inerte costituito, ad esempio, da argon, detto tubo di vetro presentandosi sotto forma di un tubo lungo, ognuna di dette porzioni di scarica venendo alimentata una tensione continua in modo tale che, entrambe, possano venire simultaneamente scaricate.
  8. 8. Lampada fluorescente di piccole dimensioni, caratterizzata dal fatto che l'elettrodo negativo in forma di filamento e l'elettrodo positivo rivestito di un materiale ad emissione di termoioni, sono disposti in posizione contrapposta, secondo una relazione di stretto distanziamento su estremità opposte di un tubo di vetro che si presenta sotto forma di un tubo lungo riempito di una piccola quantità di mercurio e di gas raro costituito, ad esempio, da gas argon, detto tubo di vetro essendo rivestito, sulla propria superficie interna, di un rivestimento fluorescente.
  9. 9. Lampada fluorescente di piccole dimensioni, secondo la rivendicazione 8, in cui l'elettrodo positivo viene simultaneamente formato con un assorbitore o "getter".
  10. 10. Lampada fluorescente di piccole dimensioni secondo la rivendicazione 8, in cui una tensione applicata all'elettrodo negativo viene resa inferiore ad una tensione applicata all'elettrodo positivo.
  11. 11. Lampada fluorescente di piccole dimensioni secondo la rivendicazione 8, in cui l'assorbitore si presenta sotto forma di un anello e disposto perpendicolarmente all'elettrodo negativo .
  12. 12. 'Lampada fluorescente di piccole dimensioni secondo la rivendicazione 8, in cui l'elettrodo positivo si presenta sotto forma di una barretta .
  13. 13. Metodo di scarica comprendente una coppia di porzioni di scarica in cui l'elettrodo negativo simile ad un filamento e un elettrodo positivo sono disposti in posizioni contrapposte secondo una relazione di stretto distanziamento sulle estremità opposte, rispettivamente, di un tubo di vetro presentante una costruzione chiusa, sotto forma di un tubo lungo riempito di una piccola quantità di mercurio unitamente ad un gas inerte costituito, ad esempio, da argon, caratterizzato dal fatto che una scarica risultante dall'applicazione di una tensione continua fra una porzione di scarica e l'elettrodo negativo di detta prima porzione di scarica e l'elettrodo positivo dell'altra porzione di scarica e la scarica risultante dall'applicazione di una tensione continua fra l'altra porzione di scarica e l'elettrodo negativo di detta altra porzione di scarica e l'elettrodo positivo di detta prima porzione di scarica vengono ottenute, alternativamente, attraverso mezzi di comando.
  14. 14. -Metodo di scarica secondo la rivendicazione 13, comprendente una coppia di porzioni di scarica in cui un elettrodo negativo simile ad un filamento ed un elettrodo positivo sono disposti in posizioni contrapposte, secondo una relazione di leggero distanziamento su estremità opposte, rispettivamente, di un tubo di vetro presentante una costruzione chiusa sotto forma di un tubo lungo riempito di una piccola quantità di mercurio unitamente ad un gas inerte costituito, ad esempio, da argon, in cui una scarica derivante dall'applicazione di una tensione continua fra una porzione di scarica e l'elettrodo negativo di detta prima porzione di scarica e l'elettrodo positivo dell'altra porzione di scarica ed una scarica derivante dall'applicazione di una tensione continua fra l'altra porzione di scarica e l'elettrodo negativo di detta altra porzione di scarica e l'elettrodo positivo di detta prima porzione di scarica, vengono alternativamente condotte attraverso mezzi di comando, in corrispondenza di intervalli predeterminati.
  15. 15. Metodo di scarica secondo la rivendicazione 13, comprendente una coppia di porzioni di scarica in cui un elettrodo negativo simile ad un filamento ed un elettrodo positivo sono disposti in posizione opposta secondo una relazione di stretto distanziamento su estremità opposte, rispettivamente, di un tubo di vetro presentante una costruzione chiusa, sotto forma di un tubo lungo riempito di una piccola quantità di mercurio unitamente ad un gas inerte costituito, ad esempio, da argon, in cui la scarica derivante dall'applicazione di una tensione continua fra una porzione di scarica e l'elettrodo negativo di detta prima porzione di scarica e l'elettrodo positivo dell'altra porzione di scarica ed una scarica derivante dall'applicazione di una tensione continua fra l'altra porzione di scarica e l'elettrodo negativo di detta altra porzione di scarica e l'elettrodo positivo di detta prima porzione di scarica, vengono alternativamente condotte attraverso mezzi di comando in corrispondenza di intervalli predeterminati durante i quali l'elettrodo negativo nella porzione di scarica in cui la scarica viene arrestata, viene portato in condizioni di attesa mentre viene preriscaldato detto elettrodo negativo.
  16. 16. Metodo di scarica secondo la rivendicazione 13, comprendente una coppia di porzioni di scarica in cui un elettrodo negativo del tipo a filamento ed un elettrodo positivo sono disposti in posizioni contrapposte secondo una relazione di stretto distanziamento su estremità opposte, rispettivamente, di un tubo di vetro presentante una costruzione chiusa sotto forma di un tubo lungo riempito di una piccola quantità di mercurio unitamente ad un gas inerte costituito, ad esempio, da argon, in cui una scarica risultante dall'applicazione di una tensione continua fra una porzione di scarica e l’elettrodo negativo di detta prima porzione di scarica e l'elettrodo positivo dell'altra porzione di scarica ed una scarica risultante dall'applicazione di una tensione continua fra l'altra porzione di scarica e l'elettrodo negativo di detta altra porzione di scarica e l'elettrodo positivo di detta prima porzione di scarica, vengono condotte, alternativamente, attraverso mezzi di comando in corrispondenza di intervalli di tempo predeterminati, mentre l'elettrodo negativo nella porzione di scarica in cui la scarica viene arrestata, viene portato in condizioni di attesa mentre viene preriscaldato detto elettrodo negativo immediatamente prima della commutazione della scarica.
  17. 17. Lampada fluorescente di piccole dimen sioni comprendente una coppia di porzioni di scarica in cui un elettrodo negativo del tipo a filamento ed un elettrodo positivo rivestito di un materiale ad emissione di termoioni, sono disposti in posizione opposta, secondo una relazione di leggero distanziamento su estremità opposte, rispettivamente, di un tubo di vetro che si presenta sotto forma di un tubo lungo riempito di una piccola quantità di mercurio e di un gas raro, costituito, ad esempio, da argon e rivestito, sulla propria superficie interna, di un rivestimento fluorescente ed un circuito di accensione per applicare, alternativamente, una tensione continua fra ognuno di detti elettrodi positivi e uno di detti elettrodi negativi.
  18. 18. Lampada fluorescente di piccole dimensioni secondo la rivendicazione 17, comprendente una coppia di porzioni di scarica in cui un elettrodo negativo del tipo a filamento ed un elettrodo positivo rivestito di un materiale ad emissione di termoioni, sono disposti in posizione contrapposta secondo una relazione di stretto distanziamento sulle estremità opposte, rispettivamente, di un tubo di vetro che si presenta sotto forma di un tubo lungo riempito di una piccola quantità di mercurio e di un gas raro costituito, ad esempio, da gas argon e rivestito, sulla propropria superficie interna, di un rivestimento fluorescente ed un circuito di accensione per il riscaldamento di detti elettrodi negativi durante l'accensione e per l'applicazione alternativa di una tensione continua fra ognuno di detti elettrodi positivi ed uno di detti elettrodi negativi.
  19. 19. Lampada fluorescente di piccole dimensioni secondo la rivendicazione 17, comprendente una coppia di porzioni di scarica in cui l'elettrodo negativo del tipo a filamento e l'elettrodo positivo rivestito di un materiale ad emissione termoionica, sono disposti in posizioni contrapposte, secondo una relazione di stretto distanziamento sulle estremità opposte, rispettivamente, di un tubo di vetro che si presenta sotto forma di un tubo lungo riempito di una piccola quantità di mercurio e di un gas raro costituito, ad esempio, da gas argon e rivestito, sulla propria superficie interna, di un rivestimento fluorescente ed un circuito di accensione per il riscaldamento di detti elettrodi negativi durante l'accensione e l'applicazione alternativa di una tensione continua fra ognuno di detti elettrodi positivi ed uno di detti elettrodi negativi, in corrispondenza di intervalli predeterminati.
  20. 20. Lampada fluorescente, di piccole dimen sioni, secondo la rivendicazione 17, comprendente una coppia di porzioni di scarica in cui un elettrodo negativo del tipo a filamento ed un elettrodo positivo rivestito di un materiale ad emissione termoionica, sono disposti in posizione contrapposta secondo una relazione di leggero distanziamento su entrambe le estremità, rispettivamente, di un tubo di vetro sotto Forma di un tubo lungo riempito di una piccola quantità di mercurio e di gas raro costituito, ad esempio, da gas argon e rivestito, sulla propria superficie interna, di un rivestimento fluorescente e un circuito di accensione per riscaldare, alternativamente, detto elettrodo negativo ed applicare, alternativamente, una tensione continua fra ognuno di detti elettrodi positivi ed uno di detti elettrodi negativi in corrispondenza di intervalli predeterminati .
  21. 21 . Una lampada fluorescente di piccole dimensioni secondo le rivendicazioni 17-20, in cui detto elettrodo positivo viene formato simultaneamente ad un assorbitore.
  22. 22. Lampada fluorescente di piccole dimensioni, secondo le rivendicazioni 17-20, in cui l'assorbitore si presenta sotto forma di una barretta ed è disposto perpendicolarmente all'elettrodo negativo.
  23. 23. Un metodo di scarica ed una lampada fluorescente, di piccole dimensioni, secondo le rivendicazioni 13-22, in cui il circuito di accensione comprende una coppia di circuiti a sorgente di alimentazione in corrente continua per applicare, individualmente, una tensione ad ognuno di detti elettrodi negativi, un circuito di sorgente di alimentazione in corrente continua p,er applicare una tensione a detti elettrodi positivi, quattro interruttori previsti in ognuno di detti circuiti a sorgente di potenza in corrente continua ed attivati secondo una relazione a coppia, un generatore di impulsi ed una coppia di invertitori per attivare detti interruttori secondo una relazione a coppia per mezzo di segnali di livello elevato e di basso livello di detto generatore di impulsi.
  24. 24. Un metodo di scarica ed una lampada fluorescente' di piccole dimensioni secondo la rivendicazione 23, in cui gli interruttori sono costituiti da relè photomoth , (relè a diodo ad emis sione di luce fototransistore
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