IT9019946A1

IT9019946A1 - Mezzi di consenso per il lucchettaggio di dispositivi di comando manuale di apparecchi elettromeccanici

Info

Publication number: IT9019946A1
Application number: IT019946A
Authority: IT
Inventors: Vizzi Francesco De
Original assignee: Cge Comp Gen Elettromecc
Priority date: 1990-04-04
Filing date: 1990-04-04
Publication date: 1991-10-04
Also published as: EP0450699B1; EP0450699A2; DE69117555T2; JP2574073B2; IT1239465B; US5222382A; IT9019946A0; ATE135136T1; EP0450699A3; DE69117555D1; JPH04238976A

Description

DESCRIZIONE

dell’invenzione industriale avente per titolo "Mezzi di consenso per il lucchettaggio di dispositivi di comando manuale di apparecchi elettromeccanici"

RIASSUNTO

Dispositivo di lucchettaggio comprendente entro una leva (16,116) per comando rotativo di apparecchi elettromeccanici un chiavistello (20,120), per bloccare detta leva (16,116) in una prescelta posizione, che può essere vincolato da un lucchetto solo se l'apparecchio elettromeccanico esegue correttamente una manovra desiderata, rendendo disponibile nel chiavistello (20,120) una sede (54,152) per il lucchetto solo in quest’ultimo caso, la possibilità del chiavistello (20,120) di essere vincolato dal lucchetto dipendendo da un gioco di movimento tra la leva (16,116) e organi di comando di movimento rotativo ad essa collegati, oppure da un gioco di movimento tra un albero (128) solidalmente collegato a detta leva (116) ed un disco, (132) munito di profilo a camma (134), controllante un organo di consenso (138).

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda mezzi di consenso di lucchettaggio impiegati, non limitatamente, in dispositivi di comando per apparecchi elettromeccanici, in particolare interruttori elettrici.

I dispositivi cosiddetti di lucchettabilità consentono di fissare, mediante lucchetto, una manopola di interruttore in posizione di aperto. Detta lucchettabilità deve essere possibile solo quando i contatti dell’interruttore sono aperti, come richiesto da normative di sicurezza.

Esistono interruttori nei quali è possibile portare la leva di comando in posizione di apertura anche se i loro contatti sono saldati. Tuttavia, detta leva mostra in questo caso tendenza a ritornare automaticamente in posizione di chiuso o in posizioni intermedie tra chiuso e aperto.

Quando si impiegano su interruttori mezzi per convertire il movimento lineare alternativo della sua leva in movimento rotatorio di una manopola, può succedere che la detta leva può essere portata in posizione di lucchettabilità e lucchettata facendo credere che un interruttore abbia i contatti aperti mentre potrebbero essere rimasti chiusi per esempio a causa di una loro saldatura.

Quindi uno scopo della presente invenzione è di realizzare un dispositivo di lucchettabilità, applicabile a manopole rotative per comando di interruttori, che funzioni solo quando detto interruttore sia in posizione di aperto ed i suoi contatti si siano effettivamente aperti.

Un altro scopo, conseguente allo scopo precedente, è di realizzare un dispositivo di lucchettabilità che interdica tale lucchettabilità quando, portato il comando nella posizione lucchettabile, si cerca in qualsiasi modo di forzare la manopola in posizione di lucchettaggio, vincendo forze che si oppongono all’operazione, quando i contatti dell'interruttore non siano effettivamente in posizione di aperto.

I precedenti ed altri scopi vengono raggiunti da un dispositivo di lucchettaggio,, secondo la presente invenzione, per comando rotativo di apparecchi elettromeccanici, in particolare per interruttori elettrici, nel quale si consente il blocco per mezzo di lucchetto, o serratura , di una leva rotante di comando solo quando l'apparecchio controllato dal medesimo comando ha regolarmente aperto i suoi contatti, caratterizzato dal fatto che la possibilità di avanzamento del detto dispositivo di lucchettaggio è collegata alla posizione di un accoppiamento a gioco tra due elementi di trasmissione meccanica, per cui in posizione regolarmente aperta e non forzata detto dispositivo di lucchettaggio è avanzabile in posizione lucchettabile, mentre in posizione non regolarmente aperta e forzata per apertura il detto gioco tra primo e secondo elemento non consente l’avanzamento del dispositivo di lucchettaggio nella posizione bloccabile o lucchettabile.

Di preferenza, detto dispositivo di lucchettaggio, nel quale la leva rotante di comando è costituita da un’impugnatura collegata ad un mozzo è caratterizzato dal fatto che il detto mozzo contiene una cava a sagoma doppiamente quadrata, ricordante due quadrati sovrapposti e reciprocamente ruotati di un certo angolo, nella quale si infila un albero, pure quadrato, di Iato leggermente inferiore al lato di detta cava portante un elemento di consenso di lucchettaggio che in condizioni di apertura normale lascia libero il dispositivo da appendici del medesimo elemento mentre in condizioni di apertura irregolare o impedita, per esempio a causa di saldatura di contatti fa interferire detto dispositivo con dette appendici.

In particolare, detto dispositivo di lucchettaggio, nel quale l'albero quadrato si infila -con precisione in un corrispondente foro centrale quadro di detto elemento di consenso di lucchettaggio è caratterizzato dal fatto che detto elemento di consenso consiste in un disco munito -di una prima appendice piana disposta in modo sostanzialmente radiale, e di una seconda appendice a squadra collegata a detto disco in posizione sostanzialmente opposta a quella della prima appendice, detta prima appendice servendo come elemento di interferenza con il dispositivo di lucchettaggio per impedire la rotazione di bracci di leva attorno ad un fulcro a causa di un appoggio di un estremo di uno dei bracci di leva su detta prima appendice che capita quando dopo una manovra di apertura della leva rotante i contatti dell'apparecchio non si aprono e un forzamento della leva in posizione di apertura porta a spostare la cava a doppia sagoma quadrata di detta leva in modo che, vincendo la forza di una molla appoggiata tra una cava interna ad un mozzo di detta leva e detta appendice a squadra dell’elemento di consenso di lucchettaggio l’estremo del braccio di leva si porta sopra a detta prima appendice del disco rimanendo impossibilitato a scendere in una cava per consentire il lucchettaggio della leva rotante .

Di preferenza, nel dispositivo di lucchettaggio secondo l'invenzione il suo braccio di leva è munito di una staffa di lucchettaggio prevedente un'asola entro la quale può essere inserito uno o più archetti di lucchetti quando il braccio di leva è sollevabile nella posizione di lucchettabilità.

In alternativa, il dispositivo di lucchettaggio nel quale l’albero quadrato si infila con precisione in un corrispondente foro centrale quadro di detto elemento di consenso di lucchettaggio è caratterizzato dal fatto che detto elemento di consenso consiste in un disco munito di una prima appendice di lucchettaggio a squadra disposta in modo sostanzialmente radiale, e di una seconda appendice di impegno a squadra collegata a detto disco in posizione sostanzialmente opposta a quella della prima appendice, detta prima appendice servendo come elemento di interferenza con il dispositivo di lucchettaggio per impedire l'ingresso di un estremo di un chiavistello in una cava ed uno spostamento del detto chiavistello entro la leva rotante, per far i

liberare fori di lucchettaggio da appendici del chiavistello a causa di un appoggio dei detto estremo contro detta prima appendice che capita quando dopo una manovra di apertura della leva rotante i contatti dell'apparecchio non si aprono e un forzamento della leva in posizione di apertura porta a spostare la cava a doppia sagoma quadrata di detta leva in modo che, vincendo la forza di una molla appoggiata tra una cava interna ad un mozzo di detta leva e detta seconda appendice a squadra dell'elemento di consenso di lucchettaggio l’estremo del chiavistello si porta contro detta prima appendice del disco, rimanendo impossibilitato ad entrare in detta cava per consentire un lucchettaggio della leva rotante.

In particolare, il detto chiavistello viene tenuto spinto da una molla in posizione estroflessa, detta lucchettabilità potendosi ottenere solo a volontà spingendo detto chiavistello verso l’interno contro la forza di detta molla e alla condizione che la prima appendice del disco non interferisca con l'estremo interno del detto chiavistello.

Preferibilmente, detto dispositivo di lucchettaggio, nel quale la leva rotante di comando è costituita da un’impugnatura collegata ad un mozzo, è caratterizzato dal fatto che può ruotare rispetto all’elemento di consenso di lucchettabilità di un predeterminato angolo, potendo detto ssistema essere costituito da un albero quadro, strettamente innestato nel mozzo, che entra in un foro centrale a sagoma simile a quella di due quadrati, di lato leggermente superiore a quello di detto albero quadro sovrapposti e ruotati tra di loro di un certo angolo, praticato al centro di un elemento di consenso di lucchettabilità formato da un disco munito perifericamente di un profilo rialzato di camma interrotto da un abbassamento ricoprente un settore angolare limitato di detto profilo di camma, detto elemento essendo ovviamente collegato anche ad un meccanismo di trasmissione di movimento ad un apparecchio elettrico, il detto profilo rialzato di camma portando appoggiato un cursore che, quando si appoggia sulla parte alta di detto profilo di camma esce da sotto un coperchio scatolato a riempire una cava, atta ad accogliere un chiavistello di un dispositivo di lucchettaggio, per impedire un'entrata di detto chiavistello in detta cava.

Preferibilmente, il dispositivo di lucchettaggio in cui la detta leva rotante contiene nella sua impugnatura un dispositivo di lucchettaggio costituito da detto chiavistello è caratterizzato dal fatto che detto chiavistello è munito di una rientranza adatta ad allinearsi con una corrispondente finestra praticata attraverso detta impugnatura per far passare un elemento di blocco, per esempio un archetto di lucchetto, quando si porta la leva nella posizione di apertura e i contatti dell'apparecchio elettrico si sono regolarmente portati nella posizione di aperto consentendo al disco di portare l'abbassamento del profilo di camma sotto il cursore in modo che detto cursore liberi la cava consentendo ad un estremo di chiavistello di entrare in detta cava.

Di maggior preferenza, detto dispositivo di lucchettaggio è caratterizzato dal fatto che detto chiavistello viene tenuto da una molla in posizione normalmente estrofiessa chiudente la finestra e -per liberare detta finestra deve essere spinto appositamente verso l’interno, potendo muoversi solo se sono soddisfatte le condizioni di lucchettabilità, cioè la leva rotante deve essere in posizione di apertura e i contatti dell’apparecchio comandato devono essere regolarmente in posizione di aperto.

Le caratteristiche e i pregi della presente invenzione saranno resi più evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di suoi esempi di realizzazione, da non considerarsi dati a titolo limitativo, corredata dagli allegati disegni, nei quali: la figura I è una vista frontale schematica di un comando rotativo per interruttore contenente un dispositivo secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una vista laterale schematica del medesimo comando rotativo di figura 1;

la figura 3 è una vista in sezione di una manopola per comando rotativo contenente una prima realizzazione dei mezzi di consenso di lucchettaggio secondo la presente invenzione in posizione lucchettabile;

la figura 4 è una vista da sotto della medesima manopola di figura 3, pure in posizione lucchettabile;

la figura 5 è una vista in sezione della manopola di figura 3 in posizione non lucchettabile;

la figura 6 è una vista da sotto della medesima manopola rappresentata in figura 5, pure in posizione non lucchettabile;

la figura 7 è una vista in sezione di una manopola per comando rotativo contenente una seconda realizzazione dei mezzi di consenso di lucchettaggio secondo la presente invenzione in posizione lucchettabile;

la figura 8 è una vista da sotto biella medesima manopola di figura 7, pure in posizione lucchettabile;

la figura 9 è una vista in sezione della manopola di figura 7 in posizione non lucchettabile;

la figura 10 è una una vista da sotto della medesima manopola rappresentata in figura 9, pure in posizione non lucchettabile;

la figura 11 è una vista prospettica di una camma di consenso impiegabile nella manopola lucchettabile illustrata nelle figure da 3 a 6;

la figura 12 è una vista prospettica di una camma di consenso impiegabile nella manopola lucchettabile rappresentata nelle figure da 7 a 10;

la figura 13a è una vista laterale schematica di un dispositivo di comando secondo un terzo esempio di realizzazione con la manopola in posizione di chiusura dove, ovviamente, non è lucchettabile;

la figura 13b è una vista frontale schematica del medesimo dispositivo di comando di figura ISa, pure mostrante la manopola in posizione di chiusura, ed illustrante un chiavistello di lucchettaggio in posizione da impedire il medesimo lucchettaggio;

la figura 14a i una vista laterale schematica del medesimo dispositivo di comando del terzo esempio di realizzazione della presente invenzione con la manopola in posizione di apertura e lucchettabile, però non tacchettata; la figura 14b è una vista frontale schematica del medesimo dispositivo di comando di figura 14a pure mostrante la manopola nella medesima posizione di apertura e lucchettabile, ma non luchettata;

la figura ISa è una vista laterale schematica del dispositivo di comando del terzo esempio di realizzazione della presente invenzione con la manopola nella posizione di apertura in condizione lucchettabile;

la figura ISb è una vista frontale schematica del medesimo dispositivo di comando di figura 15a pure mostrante la manopola nella posizione di apertura in condizione lucchettabile;

le figure 16a e I6b illustrano rispettivamente in vista laterale parzialmente in spaccato ed in vista frontale, parziale e schematizzata un'azione di consenso al lucchettaggio fornito da un disco con profilo a camma posto in una scatola ospitante il dispositivo di comando del terzo tipo di realizzazione nel caso che l'interruttore comandato dal dispositivo apra regolarmente i contatti a seguito di comando;

le figure 17a e 17b illustrano rispettivamente in vista laterale parzialmente in spaccato ed in vista frontale, parziale e schematizzata un'azione di diniego di lucchettaggio fornito dal medesimo disco con profilo a camma nel caso che l’interruttore, comandato dal dispositivo per aprire i contatti, non ci riesca per esempio a causa di una saldatura dei medesimi;

le figure 18a e 18b illustrano rispettivamente in vista laterale parzialmente in spaccato ed in vista frontale, parziale e schematizzata un'azione di diniego di lucchettaggio dovuto a mancanza di allineamento tra chiavistello e cava per il medesimo alla base della manopola che capita qualora si tentasse di far passare la leva dalla posizione di apertura a quella di ripristino;

le figure 19a e 19b illustrano rispettivamente in vista laterale parzialmente in spaccato ed in vista frontale, parziale e schematizzata un'azione di diniego di lucchettaggio dovuto a mancanza di allineamento tra chiavistello e cava per il medesimo alila base della manopola che capita qualora si tentasse di mantenere la leva nella posizione di ripristino;

le figure 20a, 20b e 20c sono viste rispettivamente laterale, frontale e prospettica del disco a profilo di camma che decide sulle condizioni di lucchettabilità e non lucchettabilità del detto terzo esempio di realizzazione della presnte invenzione.

Considerando le figure 1 e 2, si vede che un comando rotativo 10 secondo l’invenzione consiste di un coperchio scatolato 12 applicabile sopra un apparecchio elettrico 14, come per esempio un interruttore elettrico, contenente un meccanismo per trasmettere movimenti di controllo a detto apparecchio elettrico da parte di una leva rotante 16 di detto comando 10, detta leva 16 potendo ulteriormente prendere successive posizioni 16a e 16b illustrate in figura 1, delle quali la posizione 16 corrisponde ad una posizione di apertura di contatti dell'interruttore, la posizione I6b corrisponde ad una posizione di chisura dei medesimi e la posizione 16a è una posizione intermedia dì passaggio dalla posizione di apertura 16 alla posizione di chiusura !6b.

Come è comunemente noto in questo particolare campo tecnologico, un comando rotativo serve generalmente a trasformare un movimento rotatorio di una leva di controllo 16 in un movimento lineare a sensi alterni di una leva di comando 18 di un apparecchio, come il detto interruttore.

Il tipo di dispositivo che provvede a detta trasformazione di movimento è noto da parecchio tempo e non viene qui descritto perchè non fa parte della presente invenzione che riguarda invece un dispositivo di lucchettaggio 20 (cioè di un dispositivo accogliente un lucchetto e bloccabile dal medesimo) di detta leva rotativa 16 azionabile solo quando detta leva è nella posizione corrispondente a contatti aperti deU'interruttore per bloccare detta leva 16, e quindi detti contatti nella loro posizione di apertura.

Siocome può succedere che per qualche ragione i contatti dell’apparecchio non si aprano quando lo si desidera perchè, per esempio un’antecedente condizione di sovracorrente li ha saldati, deve risultare impossibile il lucchettaggio di detta leva 16 quando i contatti dell’apparecchio non si aprono a comando .

Si considerino ora le figure da 3 a 6 e 11 per comprendere un primo esempio di realizzazione della presente invenzione.

In dette figure si vede che la manopola 16 è formata da un’impugnatura 22 collegata ad un mozzo 24 munito centralmente di una sede cava 26 atta ad ospitare, con un certo gioco secondo modalità più avanti spiegate, un albero quadro 28 di collegamento ad un sottostante meccanismo di trasformazione di movimento (non mostrato) ospitato net coperchio scatolato 12 (vedere in particolare le figure 1 e 2).

Sull’albero quadro 28 viene pure infilato un elemento 30 di consenso di lucchettaggio, particolarmente mostrato in figura 11, consistente di un disco 32 munito di un foro centrale 34 calzabile con precisione sull’albero quadro 28, di una prima appendice piana 36 e di una seconda appendice a squadra 38, avente il compito di consentire il detto lucchettaggio solo quando non esistono condizioni che possano impedire l’apertura dei contatti di detto apparecchio elettrico 14, impedendo detto lucchettaggio in caso contrario. A questo scopo il mozzo 24 della manopola 16 è munito di una cava 40 ospitante una molla 42 che si appoggia da una parte contro una parete di detta cava e dall’altra contro la detta appendice a squadra 38 dell’elemento di consenso 30. L'appendice piana 36 interagisce con il dispositivo di lucchettaggio 20 che è formato da una leva, ruotabile attorno ad un fulcro 48, comprendente un primo braccio SO ed un secondo braccio 52, il primo braccio SO essendo munito di una staffa 54 atta ad ospitare un elemento di lucchetto, come un archetto 55, ed il secondo braccio 52 essendo munito di un estremo distante 56 atto ad appoggiarsi contro detta appendice 36 per impedire detto lucchettaggio. Ovviamente, esiste nel coperchio scatolato 12 una cava 57, posta in corrispondenza della posizione di apertura -della manopola 16, entro la quale può penetrare l’estremo 56 del braccio 52, provvedendo al fissaggio della manopola 16 rispetto al coperchio 12 e, con la comparsa della staffa 54 fuori dalla maniglia 22, alla possiblità di infilare l'archetto 55 di lucchetto in detta staffa, ottenendo perciò il detto lucchettaggio.

Infatti in caso di manovra normale senza inconvenienti dell’interruttore 14, quando si porta la manopola di comando 16 nella posizione di apertura, il posizionamento della leva 18 di interruttore in apertura porta a trascinare l’albero 28 e quindi l’elemento di consenso 30, nella posizione mostrata nelle figure 3 e 4, perchè, assumendo l’albero 28 la posizione esatta corrispondente all’apertura dei contatti dell’interruttore 14, la manopola 16 non deve essere forzata per arrivare nella posizione di apertura e, di conseguenza, la molla 42 agisce liberamente sulla cava 40 portando detta manopola 16 nella posisione di apertura nella quale l’estremo 56 del braccio 52 può penetrare nella cava 57 presente nel coperchio scatolato 12 e, di conseguenza, la staffa 54 può essere sollevata fuori dalla manopola 22 per ospitare l’archetto 55 di lucchetto.

Continuando a considerare te figure da 3 a 6, si vede che il dispositivo di lucchettaggio 20 è ospitato in una cava allungata 58 presente nella manopola 22, chiusa anteriormente da una traversa di appoggio 60 e comunicante con una sede 62 atta ad ospitare una molla di spinta 64, avente il compito di mantenere normalmente detto dispositivo di lucchettaggio 20 nella posizione mostrata nelle figure 3 e 6, cioè in posizione non lucchettabile. La lucchettabilità può essere possibile solo quando la manopola è nella posizione mostrata nelle figure 3 e 4, perchè solo in questa posizione può capitare di poter sollevare il primo braccio 50 fino a far uscire la staffa 54 dalla cava 58 per consentire l’introduzione nella medesima dell’archetto di lucchetto 55, perchè solo in questa posizione l’estremo 56 del secondo braccio 52 di leva può penetrare nella cava 57 presente sul coperchio scatolato 12.

Ovviamente, come già qui sopra indicato, detto estremo 56 può penetrare nella cava 57 solo se non ci sono inconvenienti di manovrabilità di contatti dell’apparecchio comandato, come verrà qui avanti spiegato.

La cava 26, presente nel mozzo 24 della manopola 16, ha sezione riconducibile a due quadrati sovrapposti reciprocamente ruotati aventi lati leggermente superiori (per esempio di 1 mm) ai lati dell’albero quadro 28 in modo da ottenere un effetto simile a quello che capita quando si tenta di smuovere un dado o un bullone con una chiave più alta di un numero, cioè è sovente possibile ottenere il movimento, tuttavia la chiave gira a vuoto di un certo angolo prima di poter impegnare il detto dado o bullone. Analogamente, la manopola 16, nel ruotare in un senso, impegna i lati di uno dei quadrati definenti la sua cava 26 e nel ruotare nel senso opposto impegna i lati dell'altro quadrato, così che esiste sempre una certa rotazione della manopola 16 rispetto all’albero quadro 28. Se non si agisce con forza sull’impugnatura 22 della manopola 16, succede che la molla 42, interposta tra una parete della cava 40 e l’appendice 38 dell’elemento di consenso 30, riesca a distendersi in modo sostanzialmente completo posizionando l'appendice 36, secondo l'orientazione mostrata nelle figure 3 e 4, in modo da lasciar spazio all’estremo 56 del braccio di leva 52 di poter penetrare nella cava 57 del coperchio scatolato 12, quando l'interruttore è regolarmente aperto, per consentire il sollevamento della staffa 54 allo scopo di lasciare penetrare un archetto 55 di lucchetto nella medesima.

Qualora capitasse una disfunzione nell’apparecchio 14, come una saldatura di contatti, detta disfunzione si opporrebbe ad un libero movimento di tutti i dispositivi ad essi collegati, compreso l'albero quadro 28 che non potrebbe raggiungere liberamente la sua posizione corrispondente all'apertura dell’interruttore e, di conseguenza, la manopola 16 non potrebbe disporsi secondo l’orientazione corrispondente allo stato di aperto nella quale è possibile il suo lucchettaggio. Un tentativo di forzare detta manopola 16 nella posizione di apertura non farebbe altro che far ruotare la sede 26 rispetto all'albero quadro 28, portando una parete della cava 40 a spostarsi e a premere contro la molla 42, che si deformerebbe come mostrato in figura 6, mentre il braccio di leva 52, trovandosi con il suo estremo 56 appoggiato contro detta appendice 36 sarebbe impossibilitato a scendere, impedendo la lucchettabilitè. della manopola 16 per impossibilità di estrazione della staffa 54 dalla cava 58 dell’impugnatura 22.

Si passi ora a considerare le figure da 7 a 10 e 12 illustranti un secondo esempio di realizzazione della presente invenzione e il relativo elemento di consenso di lucchettaggio.

In dette figure si vede che la manopola 16 è formata da un'impugnatura 22 collegata ad un mozzo 24 munito centralmente di una sede cava 26 atta ad ospitare, con un certo gioco in modo analogo a quanto avviene nella prima realizzazione descritta nelle figure da 3 a 6 e 11, un albero quadro 28 collegato ad un sottostante meccanismo di trasformazione di movimento (non mostrato) ospitato nel coperchio scatolato 12 (vedere in particolare le figure 1 e 2).

Sull’albero quadro 28 viene pure infilato un elemento 70 di consenso di lucchettaggio, particolarmente mostrato in figura 12, consistente di un disco 72 munito dii un foro centrale 74 calzabile con precisione sull’albero quadro 28, di una prima appendice di lucchettaggio a squadra 76 e di una seconda appendice di impegno a squadra 78, avente il compito di consentire il detto lucchettaggio solo quando non esistono condizioni che possano impedire l’apertura dei contatti di detto apparecchio elettrico 14, impedendo detto lucchettaggio in caso contrario. A questo scopo il mozzo 24 della manopola 16 è munito di una cava 80 ospitante una molla 82 che si appoggia da una parte contro una parete 80a di detta cava e dall’altra contro la detta appendice a squadra 78 dell’elemento di consenso 70. L'appendice di lucchettaggio a squadra 76 interagisce con il dispositivo di lucchettaggio 20a comprendente un chiavistello 92 guidato a scorrere longitudinalmente da due perni 88a e 88b alloggiati in due cave di scorrimento 90a e 90b, delle sporgenze di lucchettaggio 94a, 94b e 94c uscenti dal chiavistello 92 e aventi il compito di coprire o liberare dei fori 95a, 95b e 95c di passaggio di eventuali archi di lucchetti. Il detto chiavistello 92 comprende inoltre un estremo 96 che, passando in una cava 98 allungata di manopola, può essere portato a penetrare nella cava 97 del coperchio scatolato 12 consentendo un fissaggio della manopola 16 rispetto al coperchio 12 ed il conseguente lucchettaggio della medesima manopola. Il chiavistello 92 viene spinto da una molla 100, appoggiata contro una sua sporgenza 101 e alloggiata in una cava allargata 102, a portarsi nella posizione illustrata nelle figure 9 e 10 nella quale la sporgenza 94c del chiavistello 92 si appoggia contro un arresto 104 presente nella impugnatura 22.

Ovviamente, il chiavistello 92 deve essere spinto scientemente nella posizione di lucchettaggio, vincendo la forza delia moila 100, potendola raggiungere solo se sono soddisfatte le condizioni di lucchettabilità che sono sostanzialmente le medesime di quelle dell’esempio di realizzazione delle figure da 3 a 6.

Infatti, qualora si eseguisse un’apertura regolare dei contatti dell'interruttore 14, l’elemento 70 di consenso di lucchettaggio spingerebbe, mediante la molla 82 appoggiata contro l’appendice a squadra 78, il mozzo 24 e quindi Γ impugnatura 22 nella posizione indicata nelle figure 7 e 8, nella quale posizione il chiavistello 92, se premuto sull’estremo 105, può penetrare nella cava 97 del coperchio 12, perchè l’estremo 96 del chiavistello 92 evita l’appendice di lucchettaggio 76, in modo che le sporgennze 94a, 94b e 94c del chiavistello 92 lascino liberi i fori 95a, 95 b e 95c per il passaggio di archetti di lucchetto ivi inseribili.

Se avvenisse qualche inconveniente nell’interruttore 14 che impedisse l’apertura dei suoi contatti, come per esempio una saldatura dei medesimi, dato che il mozzo 24 è munito di una sede cava 26 del tutto identica alla sede cava 26 del primo esempio di realizzazione illustrato nelle figure da 3 a 6, avverrebbe qualcosa -di simile a quello che avviene nel primo esempio di realizzazione; cioè l’albero quadro 28 non potrebbe arrivare alta posizione corrispondente ai contatti aperti e quindi l’impugnatura 22 non sarebbe più posizionta in modo da poter far penetrare il chiavistello 92 nella cava 97 per consentire il suo lucchettaggio. Nemmeno un tentativo di portare forzatamente l’impugnatura 22 nella posizione di apertura può consentire un lucchettaggio della medesima perchè, siccome l'elemento 70 di consenso di lucchettaggio a causa del suo foro centrale quadro 74 perfettamente calzante sull’albero 28 deve seguire esattamente l’orientazione del medesimo albero, avviene che uno spostamento forzato dell'impugnatura 22, che può avvenire a causa della forma della sede cava 26, vincendo la forza della molla 82, porta la manopola rotante 16 nella posizione illustrata dalle figure 9 e 10 dove il chiavistello 92 viene a trovare il suo estremo 96 opposto all'appendice a squadra 76 che impedisce quindi l’entrata del medesimo estremo di chiavistello nella cava 97 del coperchio 12, impedendo così il lucchettaggio dell’impugnatura 22 per disfunzioni dell’interruttore 14.

Si passi ora a considerare le figure da 13 a 20 che illustrano un terzo esempio di realizzazione dell’invenzione.

In quest'ultimo esempio di realizzazione il gioco di rotazione, che produce il consenso di lucchettaggio, non avviene più tra una manopola rotante ed un albero collegato al meccanismo di traformazione del movimento da rotatorio a lineare alternativo, ma piuttosto avviene tra un albero collegato rigidamente ad una manopola rotante ed un disco con profilo periferico a camma munito centralmente di un foro avente sagoma riconducibile a due quadrati sovrapposti, ruotati reciprocamente di un certo angolo, ed aventi dimensioni leggermente superiori a quelle di detto albero che, opportunamente, può avere sezione quadra.

Considerando dapprima le figure da 13 a 15, si vede che i mezzi di consenso di lucchettaggio secondo il terzo esempio di realizzazione della presente invenzione sono applicati ad un comando rotativo 110 che comprende un coperchio scatolato 112 applicabile sopra un apparechio elettrico, come un interruttore (non mostrato), dal quale esce una manopola rotante 116 che contiene al suo interno un dispositivo di lucchettaggio 120 di tipo a scorrimento longitudinale, simile al dispositivo 20a mostrato nelle figure da 7 a 10. Detta manopola rotante 116 comprende un'impugnatura 122 innestata su un mozzo 124 dal quale esce un albero quadro 128 destinato ad innestarsi in un elemento di consenso di lucchettabilità 130 posto nel coperchio scatolato 112 al disotto del mozzo 124, detto elemento di consenso di lucchettabilità 130 comparendo in particolare nelle figure da 16 a 19 ed essendo illustrato da solo nelle figure 20a, 20b e 20c dove vengono mostrati tutti i suoi particolari. Il coperchio scatolato 112 sotto il mozzo 124 della manopola di rotazione 116 presenta una piattaforma rialzata 113 munita di orlo circonferenziale rialzato 115 interrotto ad un certo punto da una cava rientrante 117 avente il compito di accogliere un elemento a chiavistello 150 che assomiglia all’elemento a chiavistello 92 mostrato nelle figure da 7 a 10, detto elemento a chiavistello 150 potendo entrare con un suo estremo 1S6 nella cava 117 ed essendo munito di una rientranza 152 in grado di allinearsi con una finestra 154 presente neU’impugnatura 122 della manopola 116 quando sono soddisfatte le condizioni di lucchettabilità. Normalmente detto chiavistello 150 è mantenuto uscente dall'impugnatura 122 mediante una molla di spinta 157 sistemata tra l’interno del mozzo 124 e una rientranza del chiavistello 150.

Considerando in particolare le figure 20a, 20b e 20c, si vede che l’elemento 130 di consenso di lucchettabilkà consiste di un disco 132 munito di un foro centrale 126 avente sagoma riconducibile a due quadrati sovrapposti, con i Iati ruotati reciprocamente di un certo angolo, di dimensioni leggermente maggiori dell'albero quadro 128 per avere il già illustrato effetto di chiave larga che è stato similmente utilizzato nei due precedenti esempi di realizzazione. Detto disco 132 è munito sulla periferia di un profilo rialzato 134 di camma, mostrante un’interruzione o abbassamento 136, adatto ad impegnare un organo di consenso nella forma di un cursore 138 che può entrare o uscire dalla sopraddetta cava 117 a seconda che si trovi sopra il profilo di camma 134 o sopra l’interruzione 136 (vedere figure da 16 a 19). 11 funzionamento di questo terzo esempio di realizzazione è il seguente: quando la leva rotante 116 si trova in posizione di apertura e il sottostante interruttore si è aperto regolarmente, il disco 132, trascinato da qualche meccanismo collegato all’interruttore, si posiziona con l’interruzione 136 del suo profilo 134 rialzato di camma sotto il cursore 138 che si abbassa portandosi nella posizione mostrata nelle figure ISa e 16a. A questo punto il chiavistello ISO può essere spinto entro l’impugnatura 122, portando la sua rientranza 1S2 a livello della finestra 1S4, consentendo l’entrata dell’estremo 156 nella cava 117 e quindi il passaggio di un arco di lucchetto nella medesima e il lucchettaggio dell’interruttore in condizione di apertura.

Se per qualche ragione, come una saldatura di contatti, il movimento di apertura dei contatti non si completasse, l’impugnatura 122 della manopola 116 rimarrebbe arretrata, non consetendo all’estremo 156 del chiavistello 150 di trovarsi allineato con la cava 117, impedendo così il lucchettaggio della leva 116. Qualora si cercasse di forzare l’impugnatura 122 nella posizione di aperuta, il foro centrale 126 del disco a camma 132 con la sua doppia sagoma quadra e il suo gioco rispetto aU'albero quadro 128 farebbe rimanere il detto disco 132 nella posizione illustrata in figure 17a e 17b con il profilo rialzato 134 di camma spingente il cursore 138 nella posizione alta che impedisce un'introduzione deU’estremo 156 del chiavistello 150 nella cava 117 e quindi il lucchettaggio della manopola 116.

Anche un forzamento dell'impugnatura 156 verso e fino alla posizione di ripristino non potrebbe mai consentire una l iucchettabilità della manopola 116 perchè anche se, come mostrato nelle figure 18 e 19, il cursore 138 potesse capitare sopra l’interruzione o abbassamento 136 del profilo di camma 134, liberando detta cava 117, tuttavia in queste posizioni l’estremo 156 del chiavistello 150 non sarebbe più allineato con la cava 117 in modo che la lucchettabilità sarebbe comunque impedita.

Quanto è stato qui sopra esposto rappresenta alcuni esempi di realizzazione della presente invenzione, da non considerarsi assolutamente a titolo limitativo, e sarà ovvio che agli esperti in questa particolare tecnica potranno venire in mente, dalla lettura della precedente descrizione, parecchie soluzioni alternative ed equivalenti, logicamente e direttamente deducibili dal precedente contesto, da ritenersi tutte qui protette.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Mezzi di consenso per lucchettaggio dì dispositivi (10) di comando rotativo di apparecchi elettromeccanici (14), in particolare per interruttori elettrici, nel quale si consente il blocco per mezzo di lucchetto, o serratura, di una manopola rotante di comando (16, 116) solo quando l'apparecchio controllato dal medesimo comando (10) ha regolarmente aperto i suoi contatti, caratterizzati dal fatto che la possibilità di avanzamento del detto dispositivo di lucchettaggio è collegata alla posizione di un accoppiamento a gioco -tra due elementi di trasmissione meccanica per cui in posizione regolarmente aperta e non forzata un dispositivo di lucchettaggio (20, 120) è avanzatile in posizione lucchettabile, mentre in posizione non regolarmente aperta e forzata per apertura il detto gioco tra primo e secondo elemento non consente l’avanzamento del dispositivo di lucchettaggio (20, 120) nella posizione bloccabile o lucchettabile.
2. Mezzi di consenso di lucchettaggio, come a rivendicazione 1, in ciu la manopola rotante di comando (16) è costituita da un'impugnatura (22) collegata ad un mozzo (24) caratterizzati dal fatto che il detto mozzo (24) contiene una cava (26) a sagoma doppiamente quadrata, ricordante due quadrati sovrapposti e reciprocamente ruotati di un certo angolo, nella quale si infila un albero (28), pure quadrato, di lato leggermente inferiore al lato di detta cava (26) portante un elemento di consenso di lucchettaggio (30, 70) che in condizioni di apertura normale lascia libero il dispositivo (20, 20a) da appendici (36, 76) del medesimo elemento (30, 70), mentre in condizioni di apertura irregolare o impedita, per esempio a causa di saldatura di contatti fa interferire detto dispositivo (20, 20a) con dette appendici.
3. Mezzi di consenso di lucchettaggio, come a rivendicazione 2, in cui l'albero quadrato (28) si infila con precisione in un corrispondente foro centrale quadro (34) di detto elemento di consenso di lucchettaggio (30) caratterizzati dal fatto che detto elemento di consenso (30) consiste in un disco (32) munito di una prima appendice piana (36), disposta in modo sostanzialmente radiale, e di una seconda appendice a squadra (38) collegata a detto disco in posizione sostanzialmente opposta a quella -della prima appendice (36), detta prima appendice (36) servendo come elemento di interferenza con il dispositivo di lucchettaggio (20) per impedire la rotazione di bracci di leva (SO, 52) attorno ad un fulcro-(48) a causa di un appoggio di un estremo (S6) di uno dei bracci di leva (52) su detta prima appendice (36) che capita quando dopo una manovra di apertura della manopola rotante (16) i contatti dell’apparecchio (14) non si aprono e un forzamento della manopola (16) in posizione di apertura porta a spostare la cava a doppia sagoma quadrata (26) di detta manopola in modo che, vincendo la forza di una molla (42) appoggiata tra una cava (40) interna ad un mozzo (24) di detta manopola (16) e detta appendice a squadra (38) dell'elemento di consenso di lucchettaggio (30), l’estremo (56) del braccio di leva (52) si porta sopra a detta prima appendice (36) del disco (32), rimanendo impossibilitato a scendere in una cava (57) per consentire un lucchettaggio della manopola rotante (16).
4.Mezzi di consenso di lucchettaggio, come a rivendicazione 3, caratterizzati dal fatto che il suo braccio di leva (30) è munito di una staffa di lucchettaggio (54) prevedente un’asola entro la quale può essere inserito un archetto (55) di lucchetto quando il braccio di leva (50) è sollevabile nella posizione di lucchettabilità.
5. Mezzi di consenso di lucchettaggio, come a rivendicazione 2, in cui l’albero quadrato (28) si infila con precisione in un corrispondente foro centrale quadro (74) di detto elemento di consenso di lucchettaggio (70) caratterizzati dal fatto che detto elemento di consenso (70) consiste in un disco (72) munito di una prima appendice di lucchettaggio a squadra (76) disposta in modo sostanzialmente radiale, e di una seconda appendice di impegno a squadra <78) collegata a detto disco in posizione sostanzialmente opposta a quella della prima appendice (76), detta prima appendice (76) servendo come elemento di interferenza con il dispositivo -di lucchettaggio (20a) per impedire l'ingresso di un estremo (96) di un chiavistello (92) in una cava (97) ed uno spostamento del detto chiavistello (92) entro la manopola rotante (16), per far liberare fori di lucchettaggio (95a-c) da appendici (94a-c) del chiavistello (92), a causa di un appoggio del detto estremo (96) contro detta prima appendice (76) che capita quando dopo una manovra di apertura della manopola rotante (16) i contatti dell’apparecchio (14) non si aprono e un forzamento della manopola (16) in posizione di apertura porta a spostare la cava a doppia sagoma quadrata (26) di detta leva in modo che, vincendo la forza di una molla (82) appoggiata tra una cava (80) interna ad un mozzo (24) di detta manopola (16) e detta seconda appendice a squadra (78) dell’elemento di consenso di lucchettaggio (70), l’estremo (96) del chiavistello (92) si porta contro detta prima appendice (76) del disco (72), rimanendo impossibilitato ad entrare in detta cava (97) per consentire un lucchettaggio della manopola rotante (16).
6. Mezzi di consenso di lucchettaggio, come a rivendicazione 5, caratterizzati dal fatto che il detto chiavistello (92) viene tenuto spinto da una molla (100) in posizione estroflessa, detta lucchettabilità potendosi ottenere solo a volontà spingendo detto chiavistello (92) verso l’interno contro la forza di detta molla (100) e alla condizione che la prima appendice (76) del disco (70) non interferisca con l’estremo interno (96) del detto chiavistello (92).
7. Mezzi dì consenso di lucchettaggio, come a rivendicazione 1, in cui la manopola rotante di comando (116) è costituita da un'impugnatura (122) collegata ad un mozzo (124) caratterizzati dal fatto che nel detto mozzo (124) è strettamente innestato un albero quadro (128) che entra in un foro centrale (126) a sagoma simile a quella di due quadrati, di lato leggermente superiore a quello di detto albero quadro (128), sovrapposti e ruotati tra di loro di un certo angolo, praticato al centro di un elemento di consenso di lucchettabilità (130) formato da un disco (132) munito perifericamente di un profilo rialzato di oamma (134) interrotto da un abbassamento (136) ricoprente un settore angolare limitato di detto profilo di camma (134), detto elemento (130) essendo ovviamente collegato anche ad un meccanismo di trasmissione di movimento ad un apparecchio elettrico, il detto profilo rialzato di camma (134) portando appoggiato un cursore (138) che, quando si appoggia sulla parte alta di detto profilo di camma (134), esce da sotto un coperchio scatolato (112) a riempire una cava (117), atta ad accogliere un chiavistello (ISO) di un dispositivo di lucchettaggio (120), per impedire un'entrata di detto chiavistello (ISO) in detta cava (117)
8. Mezzi di consenso di lucchettaggio, come a rivendicazione 7, in cui la detta manopola rotante (116) contiene nella sua impugnatura (122) un dispositivo di lucchettaggio (120), costituito da detto chiavistello (ISO), caratterizzati dal fatto che detto chiavistello (ISO) è munito di una rientranza (152) adatta ad allinearsi con una corrispondente finestra (154), praticata attraverso detta impugnatura (122), per far passare un elemento di blocco, come un archetto di lucchetto, quando si porta la manopola (116) nella posizione di apertura e i contatti dell'apparecchio elettrico si sono regolarmente aperti consentendo al disco (132) di portare l’abbassamento (136) del profilo di camma (134) sotto il cursore (138) in modo che detto cursore liberi la cava (117) consentendo ad un estremo (1S6) di chiavistello (150) di entrare in detta cava (117).
9. Mezzi di consenso di lucchetaggio, come a rivendicazione 8, caratterizzati dal fatto che detto chiavistello (150) viene tenuto da una molla (157) in posizione normalmente estroflessa chiudente la finestra (154) e per liberare detta finestra deve essere spinto appositamente verso l’interno, potendo muoversi solo se sono soddisfatte le condizioni di lucchettabilìtà, cioè la manopola rotante (116) deve essere in posizione di apertura e i contatti dell’apparecchio comandato devono essere regolarmente aperti.