IT9019673A1 - Molla a lamina pre premere il pattino porta-pastiglie in un freno a disco - Google Patents
Molla a lamina pre premere il pattino porta-pastiglie in un freno a discoInfo
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Description
partire dal pattino porta-pastiglie, e si appoggisi con una sua estremità, al bordo di un'apertura, della pinza del freno, la quale accoglie il tratto privo di rivestimento frenante, del pattino porta-pastiglie stesso.
Descrizione
L'invenzione concerne una molla a lamina per premere il pattino porta-pastiglie in un freno a disco, in cui il pattino stesso presenta un tratto privo di rivestimento frenante, il quale si estende radialmente verso l'esterno, su cui può essere fissato un tratto di bloccaggio della molla a lamina medesima, presentando quest1ultima due fianchi angolati obliquamente a partire dal tratto di bloccaggio stesso, verso il pattino porta-pastiglie, appoggiandosi contro due superfici di contatto, le quali sono realizzate su entrambi i lati di una apertura, di una pinza del freno, sul suo lato inferiore, la quale accoglie il tratto privo di rivestimento frenante del pattino porta-pastiglie medesimo.
Per quanto riguarda una molla a lamina del genere in argomento, descritta nel brevetto tedesco DE-O-S 2558 294, entrambi i fianchi sono configurati allo stesso modo. In condizione di montaggio, la molla a lamina, che si appoggia sulla pinza del freno, esercita sul pattino porta-pastiglie una forza diretta verso il centro del disco del freno stesso. Ciò significa che le pastiglie vengono precaricate esclusivamente in direzione radiale contro le superfici di guida associate, le quali possono essere previste o nel supporto del freno, oppure nella relativa sua pinza. I freni a disco dispongono tuttavia anche di superfici di guida laterali, contro cui le pastiglie si appoggiano, in occasione di un azionamento del freno, in relazione al senso di rotazione del disco del freno stesso. In questo modo, il momento frenante sviluppato viene trasmesso su di una parte di sostegno del supporto del freno e viene da questa assorbito.
Al fine di garantire un regolare funzionamento delle pastiglie nei tratti di guida, sia in fase di frenatura, che anche in occasione del loro ritorno in posizione a seguito dell'allentamento del freno, fra le superfici laterali del pattino porta-pastiglie e le superfici di guida laterali nella parte di sostegno del supporto del freno, è previsto un determinato gioco, il quale serve, al tempo stesso, anche per la compensazione delle tolleranze di fabbricazione. La presenza di questo gioco comporta, tuttavia, anche che il pattino portapastiglie, precaricato soltanto in direzione assiale da parte della molla a lamina, in fase di frenatura, venga trascinato fuori dalla sua posizione di riposo, nella direzione rotatoria del disco del freno, a causa dell'attrito che si sviluppa fra le pastiglie ed il disco stesso, giungendo violentemente in contatto con le superfici laterali di guida del supporto del freno stesso. Ciò comporta, tuttavia, una rumorosità stridente, decisamente fastidiosa, nel freno, la quale risulta ancor più sgradevole, in particolare, in caso di frequenti frenate nel traffico cittadino, oppure nel caso di frenate a scatti. Inoltre, le sollecitazioni d'urto possono arrecare danneggiamenti al pattino porta-pastiglie ed anche alla parte di sostegno del supporto del freno, tanto da non potersi più garantire un regolare funzionamento del pattino-portapastiglie nel tratto di guida.
Un’ulteriore svantaggio delle molle a lamina di tipo conosciuto, le quali premono il pattino porta-pastiglie soltanto in direzione radiale, si manifesta nel caso di una posizione di montaggio del freno a disco, in cui la sua pinza non si trovi al di sopra del disco del freno stesso, bensì, vista nella direzione di spostamento, dietro all'asse del veicolo. Per quanto riguarda questa posizione di montaggio del freno a disco, i supporti del freno stesso tendono sempre, già per via del loro peso proprio, nonché a causa degli scossoni del veicolo, ad accostarsi alle superfici di guida laterali inferiori, cosicché risultano inevitabili non solo gli effetti sopra descritti in fase di frenatura, ma anche fenomeni di rumorosità e di battimento in condizione di allentamento dei freni.
Altre molle preposte al bloccaggio dei pattini porta-pastiglie vengono descritte nei brevetti DE-OS 2558 141, DE-OS 3323 362, DE-OS 3621 507, nonché nel brevetto europeo EP 0 248385 Al. Queste molle di bloccaggio già conosciute esercitano tuttavia, sul pattino porta-pastiglie, unicamente una forza di precarico diretta verso il punto mediano del disco del freno.
All'invenzione si propone per obiettivo il compito di creare una molla a lamina del genere in argomento ed un idoneo suo collegamento con il pattino porta-pastiglie, in modo tale da rendere possibile premere il pattino porta-pastiglie di un freno a disco radialmente e, contemporaneamente, in una direzione di frenatura preferenziale, nella direzione rotatoria del disco del freno stesso, contro le superfici di guida della parte di sostegno del supporto del freno, senza influenzare il regolare funzionamento delle pastiglie nei rispettivi tratti di guida. A tale proposito, si deve assicurare che la molla di bloccaggio non si possa allen tare, nè nella sua posizione di montaggio avvenuto, nè in fase di esecuzione del montaggio stesso, ovvero di smontaggio, spontaneamente dal pattino por ta-pastiglie. Inoltre, le parti interessate debbono poter essere realizzate in modo economicamente vantaggioso e poter essere installate su entrambi i lati del disco del freno, dovendo altresì conse_n tire una agevole sostituzione delle pastiglie oppjj re della molla di contenimento.
Questo obiettivo viene raggiunto nel modo indicato nella rivendicazione 1.
Ulteriori particolari, vantaggi ed accorgimenti oggetto dell'invenzione si riscontrano dalla seguente descrizione e dai disegni, ai quali si fa qui espresso rimando per quanto concerne la pubblicazione di tutti i particolari non descritti nel testo, ed ove:
la figura 1 rappresenta una vista frontale di una zona parziale di un freno a disco;
la figura 2 rappresenta una sezione trasversale del freno a disco, ad angolo retto rispetto al disco del freno stesso;
la figura 3 rappresenta una vista dall'alto del freno a disco di cui alla figura 1;
la figura 4 rappresenta una sezione schematica del freno a disco in un piano parallelo al disco del freno stesso, nell'ambito del pattino porta-pastiglie;
la figura 5 rappresenta una sezione trasversale di un tratto del pattino porta-pastiglie utilizzato per il fissaggio di una molla di contenimento;
la figura 6 illustra una rappresentazione analoga a quella di cui alla figura 5, la quale evidenzia il sistema di fissaggio della molla di contenimento;
la figura 7 illustra una vista laterale di una molla di contenimento;
la figura 8 rappresenta una vista dall'alto della molla di contenimento di cui alla figura 7; e
la figura 9 illustra una rappresentazione analoga a quella di figura 7, in cui la molla di contenimento è rappresentata a tratto continuo nella posizione di montaggio, e, con linea tratteggiata, in condizione allentata.
Anche se l'invenzione viene commentata, nel seguito, con riferimento ad un freno a disco a pinza flottante, si deve partire dal presupposto che il concetto fondamentale dell'invenzione può essere realizzato in modo altrettanto vantaggioso anche nel caso di un freno a disco a pinza fissa.
Come si riscontra in modo particolare dall'esame delle figure da 1 a 3, il freno a disco a pinza flottante è costituito da un supporto 1 del freno, con due suoi tratti 3, 4 laterali, che si estendono sul disco 2 del freno stesso, e che servono da guida per i bulloni di una pinza 5, parimenti estesa sul disco 2 del freno (pinza ad occhiello).
La pinza 5 del freno è dotata di un dispositivo di attivazione 6, con l’ausilio del quale si può portare una pastiglia 7 in diretto contatto con il disco 2 del freno stesso, e presenta altresì una sua zona 8, che si estende sul disco 2 medesimo, ed una sua zona 9, immediatamente adiacente, che si estende radialmente verso l'interno, la quale, in occasione della attivazione del freno, porta indirettamente in contatto con il disco 2 del freno stesso la pastiglia 10 opposta al dispositivo di attivazione 6.
Entrambe le pastiglie 7, 10, con i relativi pattini porta-pastiglie 25, 26, sono trattenute e guidate nei tratti di guida 11, 12 del supporto 1 del freno, in superfici di guida 13, 13', 14, 14', radiali interne, e, in direzione periferica, in superfici di guida 15, 15', 16, 16' laterali.
La zona 8 della pinza 5 del freno, la quale si estende sul disco 2 del medesimo, presenta un'apertura 17, che serve ai fini del controllo visivo delle pastiglie, ai fini della ventilazione del freno stesso e per l'accoglimento di una molla di contenimento 18, configurata come molla a lamina. Come si riscontra in particolare dall'esame di figura 4, l'apertura 17 della pinza del freno forma un bordo 19 sinistro ed un bordo 20 destro. La sezione di ciascun bordo 19, 20 si sviluppa obliquamente verso l'interno sul perimetro del disco 2 del freno, in direzione dei tratti 3 e 4 del supporto 1 del medesimo, cosicché vengono formate rispettivamente una superficie sinistra di appoggio 21, ed una superficie destra di appoggio 22 sulla pinza 5 del freno, per la molla di contenimento. Le superfici di contatto 21, 22, sviluppate obliquamente, presentano, a tale riguardo, un raggio 23, 24 verso il lato superiore della pinza 5 del freno.
Entrambi i pattini porta-pastiglie 25, 26 e le molle 18 di contenimento installate su ciascuno di essi sono configurati allo stesso modo, corrispondendo la larghezza della molla di contenimento allo spessore del pattino porta-pastiglie.
La molla di contenimento 18 ottenuta per tranciatura da una lamiere d'acciaio presenta, sulla sua sezione mediana utilizzata quale tratto di bloccaggio 27, due ganasce 28, 29 angolate, con le aperture complementari 30, 31, le quali si estendono radialmente verso l'interno. Entrambe le ganasce 28, 29 si trovano con una angolazione reciproca tale da consentire un sicuro fissaggio sui pattini porta-pastiglie 25, 26, in virtù del precarico delle ganasce stesse.
Dal tratto di bloccaggio 27 della molla di contenimento 18 si estendono, su entrambi i lati, in direzione tangenziale verso la zona perimetrale del disco 2 del freno, due fianchi 32, 33, essendo il fianco 32 sviluppato alla sua estremità 34 a forma di semi-cerchio e piegato radialmente verso l'interno. L'altro fianco 33 presenta, invece, nella sua zona 35, un raggio di curvatura 36, che si estende radialmente verso l'esterno, ragione per cui viene sviluppato un tratto 37 che prosegue pressochè parallelamente al fianco 33, il quale è angolato, alla sua estremità 38, rispetto all'asse del disco 2 del freno, approssimativamente in direzione radiale verso l'esterno.
I pattini porta-pastiglie 25, 26 dispongono, nella loro mezzeria, di un tratto 39 privo di rivestimento frenante, sviluppato radialmente verso l'esterno, il quale presenta un primo risalto 40, sotto forma di intaglio, diretto ad angolo retto rispetto al disco 2 del frena. In questo primo risalto 40 è realizzato, centralmente, un secondo risalto 41, parimenti sotto forma di intaglio, cosicché, nel tratto 39, venga formato un profilo a gradini. I due risalti 40, 41 possono essere realizzati già in fase di tranciatura dei pattini porta-pastiglie 25, 26, in modo tale che, sul loro lata lontano dalla pastiglia, si sviluppi un incavo a due gradini, che risulti complementare al primo ed al secondo risalto 40 e 41.
II tratto 39 privo di rivestimento, di ciascun pattino porta-pastiglie 25, 26, termina, sul suo lato rivolto verso il fianco 32 della molla 18 di contenimento, in una conicità 42 rispetto al suo perimetro esterno. Il lato del tratto 39 privo di rivestimento, rivolto verso l'altro fianco 33 della molla di contenimento 18, è configurato come superficie di battuta e presenta una zona 43 parallela al fianco 33 stesso, per passare poi ad una zona 44 che corrisponde al raggio di curvatura 36 dell'estremità 35 del fianco stesso, e quindi in una conicità rispetto al perimetro esterno del pattino porta-pastiglie 25, 26.
Il montaggio e lo smontaggio della molla 18 di contenimento sui pattini porta-pastiglie 25, 26 e quelli del freno stesso possono essere effettuati in modo estremamente semplice.
Per il montaggio, la molla di contenimento 18 viene applicata, a seguito di una lieve separazione a pressione delle due ganasce 28, 29, sul tratto 39, privo di rivestimento, del pattino porta-pastiglie 25, 26, e spinta sopra il secondo risalto 41, in modo tale che quest'ultimo si inserisca nella apertura 30 della ganascia 29. Successivamente, la superficie interna della ganascia 29 si accosta contro la superficie esterna del primo risalto 40, mentre l'altra ganascia 28 si accosta contro il lato, del pattino porta-pastiglie 25, 26, privo di rivestimento, nell’incavo complementare al primo risalto 40, livellandosi con la superficie esterna del rispettivo pattino porta-pastiglie. Questa sistemazione a livello è di grande rilevanza, come si dirà nel seguito. Inoltre viene assicurato, grazie al sistema di fissaggio in posizione fissa costituito in virtù dell'interazione fra la molla di contenimento 18 ed i pattini porta-pastiglie 25, 26, che la molla medesima non si possa distaccare spontaneamente dal pattino porta-pastiglie nè a montaggio avvenuto, nè in occasione della esecuzione delle operazioni di montaggio, ovvero di smontaggio.
Per quanto riguarda la molla di contenimento 18 rivolta verso il pattino porta-pastiglie 26, 25 opposto, il secondo risalto 41 si inserisce invece nell'apertura 31 della ganascia 28.
Successivamente, entrambi i pattini porta-pastiglie 25, 26 vengono inseriti, con la molla di contenimento 18 fissata su ciascuno di essi, nei tratti di guida 11, 12 del supporto 1 del freno, essendo rivolti i risalti 40, 41 dei pattini portapastiglie 25, 26 medesimi di volta in volta ciascuno verso il disco 2 del freno stesso. Questa posizione di montaggio dei pattini porta-pastiglie 25, 26 è necessaria affinchè, in occasione delle operazioni di montaggio/smontaggio, oppure in occasione della sostituzione della molla di contenimento oppure della pastiglia, la pinza 5 del freno possa essere orientata attorno al centro di rotazione di Lina guida per i bulloni verso l'interno del supporto del freno oppure da qui verso l'esterno, senza che, per questo, il pistoncino del dispositivo di attivazione 6 del freno stesso urti contro il sistema di supporto. Quanto detto si verifica anche per quanto riguarda la superficie interna, rivolta verso il disco 2 del freno, della zona 9 della pinza 5 del freno stesso.
Quando la pinza 5 del freno è stata montata sul supporto 1 del medesimo mediante i tratti 3, 4, allora il fianco 32 della molla di contenimento 18 si accosta, con la sua estremità 34, contro la superficie di contatto 21 sinistra della pinza 5 del freno stesso, mentre l'altro fianco 33 si accosta, con la sua zona 35 incurvata, contro le zone 43, 44, sviluppate con forma complementare, del tratto 39, privo di rivestimento,del pattino porta-pastiglie 25, 26, ed inoltre con il suo tratto 37, ripiegato verso l'esterno, e con la sua estremità 38 del fianco presso il raggio 24 della superficie di battuta 22 destra.
Nella posizione di montaggio, nel caso di un freno a disco di questo tipo, il fianco 32 delle due molle di contenimento 18 è rivolto quindi, per quanto riguarda una direzione preferenziale di frenatura, sempre nella direzione del lato di uscita del disco del freno stesso.
Il funzionamento della molla di contenimento 18 è il seguente.
Tenendo in considerazione la direzione preferenziale di frenatura D (si veda la figura 4) e la conseguente posizione di montaggio per quanto riguar da la molla di contenimento 18 su ciascun pattino porta-pastiglie 25, 26, il fianco 32 si appoggia con la sua estremità 34 in direzione radiale contro la superficie di battuta 21 della pinza 5 del freno. Il tratto 37, ripiegato verso l'esterno, ed un'estremità 38 dell'altro fianco 33 si appoggiano contro la superficie di battuta 22 ed il raggio 24, sia in direzione radiale che anche in direzione tangenziale. Questa tensione di precarico sulla molla di contenimento 18 fa sì che i pattini porta-pastiglie 25, 26 vengano premuti sia in direzione radiale contro le superfici di guida 13, 13', 14, 14', che anche, tangenzialmente in direzione di frenatura, contro le superfici di guida laterali 15, 16 del supporto 1 del freno.
Ciò comporta vantaggiosamente che, in condizione di freno allentato, non si sviluppi alcuna fastidioda rumorosità, e che, grazie al contatto a livello, anche in fase di frenata, non si possa svi luppare lo stridio di cui si è detto all'inizio.
Quando, invece, si freni nella direzione opposta a quella preferenziale, allora ciascun pattino porta-pastiglie 25, 26 viene spinto, in contra sto con la tensione di precarico dei tratti 33 e 37 della molla di contenimento 18, contro le superfici di guida 15', 16' laterali. In fase di allentamento dei freni, i tratti 33, 37 della molla di contenimento 18 spingono nuovamente ciascun pattino portapastiglie 25, 26 all'indietro nella sua posizione iniziale.
Claims (4)
- RIVENDICAZIONI 1« Molla a lamina per premere il pattino porta-pastiglie in un freno a disco, in cui il pattino stesso presenta un tratto privo di rivestimento frenante, il quale si estende radialmente verso l'esterno, su cui può essere fissato un tratto di bloccaggio della molla a lamina medesima, presentando quest'ultima due fianchi, angolati obliquamente a partire dal tratto di bloccaggio stesso, verso il pattino porta-pastiglie, appoggiandosi contro due superfici di contatto, le quali sono realizzate su entrambi i lati di un’apertura, di una pinza del freno, sul suo lato inferiore, la quale accoglie il tratto privo di rivestimento frenante del pattino porta-pastiglie medesimo, caratterizzata dal fatto che la molla a lamina (18) medesima dispone di due fianchi diversi fra loro, dei quali quel fianco (33) che, in una direzione di spostamento preferenziale, è rivolto verso il lato di ingresso del disco (2) del freno, è ripiegato verso l'esterno in direzione radiale, allontanandosi dal pattino porta-pastiglie (25, 26), appoggiandosi altresì, con la sua estremità (38), ad un raggio (24) della superficie di battuta (22) che delimita l'apertura (17) della pinza (5) del freno.
- 2. Molla a lamina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il raggio di curvatura (36) del fianco (33) ripiegato verso l'esterno è appoggiato contro una zona (43, 44), incurvata in forma concava, del tratto (39) privo di rivestimento frenante del pattino porta-pastiglie (25, 26).
- 3. Molla a lamina secondo le rivendicazioni 1 oppure 2, caratterizzata dal fatto che il tratto di bloccaggio presenta, ad entrambi i lati, una ganascia (28, 29) angolata, essendo almeno una (29) delle ganasce stesse provvista di un'apertura (30), e dal fatto che il tratto (39) privo di rivestimento frenante, del pattino porta-pastiglie (25, 26) , presenta un risalto (41) sporgente sul suo lato rivolto verso la pastiglia (7), il quale può essere portato in contatto con l’apertura (30) di una ganascia (29) della molla a lamina (18) medesima, e presenta, inoltre, sul lato opposto alla pastiglia (7) medesima, una rientranza che accoglie a livello l'altra ganascia (28) della molla a lamina (18) medesima .
- 4. Molla a lamina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che entrambe le ganasce (28, 29) sono configurate allo stesso modo, e dal fatto che il tratto (39) privo di rivestimento frenante, del pattino porta-pastiglie (25, 26), è allargato con due gradini, sul lato opposto alla pastiglia (7), essendo formati, su questo stesso lato, una rientranza che accoglie a livello una ganascia (28) della molla a lamina (18) medesima, e, sul lato opposto, un primo risalto (40), che sostie ne l'altra ganascia (29), nonché un ulteriore secon do risalto (41), sporgente dal primo, il quale interviene poi nell'apertura (30) di questa stessa ga nascia (29).
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