IT8348514A1 - Apparecchio per l'accatastamento di semilavorati, in particolare semilavorati di cartone. - Google Patents
Apparecchio per l'accatastamento di semilavorati, in particolare semilavorati di cartone.Info
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- IT8348514A1 IT8348514A1 ITRM1983A048514A IT4851483A IT8348514A1 IT 8348514 A1 IT8348514 A1 IT 8348514A1 IT RM1983A048514 A ITRM1983A048514 A IT RM1983A048514A IT 4851483 A IT4851483 A IT 4851483A IT 8348514 A1 IT8348514 A1 IT 8348514A1
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Description
DOCUMENTAZIONE
RI LEGATA
DESCRI ZIONE 48514*83
a corredo di una domanda di brevetto d ' invenzione avente per titolo:
"Apparecchio per l' accatastamento di semilavorati ,
in particolare semilavorati di cartone"
a nome : THE WARD MACHINERY COMPANY
co 32 Q RIASSUNTO O
Ck Cri Oggetto dell'invenzione ? un apparecchio per 2E P-4 l'accatastamento di semilavorati che comprende in od 0 combinazione un mezzo trasportatore temporizzato per far avanzare e rilasciare in serie detti semilavora 1 ca CD
ti dal disotto di un corrente inferiore di detto me_z zo trasportatore; un mezzo di arresto posteriore in adiacenza ad una estremit? di scarico di detto mezzo trasportatore per arrestare l'avanzamento di detti semilavorati a seguito del loro rilascio da detto mez zo trasportatore; ed un mezzo ricevitore al disotto di detto mezzo trasportatore, sul quale detti semilavorati vengono accatastati a seguito del rilascio da detto mezzo trasportatore.
DESCRIZIONE DEIL'INVENZIONE
Uno scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un apparecchio di accatastamento per semi lavorati di cartone in fibre ondulato e solido con
^ forma regolare o irregolare, che permetter? di realiz^
zare uniformi pile di detti semilavorati.Pi? particolarmente, un altro scopo consiste nel fornire uniformi pile o cataste di semilavorati tagliati per mez
zo di stampi o punzoni che precedentemente sono stati
accatastati con grande difficolt?. Ancora un ulterio
re scopo consiste nel far avanzare in serie tali s_e o.
?,? milavorati in una sequenza temporizzata al disotto
n *i di un nastro a depressione per deporli in una pila
O
uniforme sulla sommit? di un elevatore. I precedenti
ed ulteriori scopi e caratteristiche originali sono
generalmente raggiunti con l'invenzione cos? come
C ?
verr? riepilogata nel seguito. ? co c o Un apparecchio per l'accatastamento o impilameli
to di semilavorati di cartone, particolarmente semilavorati tagliati per mezzo di stampi di forma irregolare, comprendente nastri trasportatori temporizza
ti attraverso i quali si applica una pressione di
aspirazione per trattenere i bordi anteriori dei s^
milavorati contro i correnti inferiori dei nastri
.per farli avanzare in serie contro singoli arresti
posteriori singolarmente regolabili, posizionati
in modo da impegnare i bordi anteriori di forma irregolare sui semilavorati, dopo di che i bordi ante
riori vengono rilasciati dalla pressione di aspira
zione permettendo ai semilavorati di sedimentarsi su un elevatore che li abbassa ad incrementi per formare su di esso una pila di semilavorati. Quando la pila o catasta ? completa, denti interruttori si muovono sulla catasta ed al disotto dei nastri trasportatori temporizzati per immagazzinare i semilavorati successivamente rilasciati mentre la catasta viene scaricata da rulli condotti sull'elevatore, dopo di che esso si solleva fino alla sua posizione di partenza. I denti vengono estratti ed i semilav? rati immagazzinati su di essi si appoggiano sullble vatore per formare una nuova pila con semilavorati successivamente rilasciati dai nastri trasportatori temporizzati. Un contatore viene usato per eccitare il funzionamento dei denti per formare cataste compren denti un predeterminato numero di semilavorati sull'_e levatore. Un trasportatore inclinato viene usato per far avanzare in serie i semilavorati in contatto con i nastri trasportatori temporizzati. Il trasportatore inclinato comprende nastri trasportatori attraverso i quali una pressione di aspirazione viene applicata per trattenere i semilavorati fermamente sui correnti superiori dei nastri durante l'avanzamento fino ai nastri trasportatori temporizzati.
Correnti laterali di ritegno sono forniti late- ralmente lungo la sommit? della catasta che viene for mata per allineare i bordi laterali dei semilavorati nella catasta. Un organo di arresto per il bordo posteriore fisso forma una tramoggia con i correnti di guida laterali e con i dispositivi di arresto po steriori per i bordi anteriori precedentemente menzionati per formare una catasta uniformemente alli- /. neata di semilavorati sull'elevatore.
La circonferenza dei nastri trasportatori tem porizzati ? preferibilmente il doppio della lunghe^ za massima dei semilavorati che debbono essere acca tastati e comprendono due disposizioni ordinate di aperture di aspirazione distanziate ad uguali inter valli lungo la circonferenza dei nastri. I nastri trasportatori sono temporizzati per portare la prima disposizione ordinata dei fori in contatto con i bor di anteriori del primo semilavorato alimentato dal trasportatore inclinato e la seconda disposizione . ordinata in contatto con il secondo semilavorato.
In questa maniera, ciascun semilavorato viene fatto avanzare al disotto del corrente inferiore dei nastri trasportatori fino al punto al quale i nastri gira no intorno alla puleggia di coda del trasportatore che interrompe il collegamento di depressione o di aspirazione con il semilavorato; gli elementi di ar resto posteriori sono posizionati in modo da arre stare l'avanzamento dei semilavorati quando il collegamento di depressione viene interrotto in modo tale che i semilavorati si adagiano sull'elevatore.
Se lo si desidera, la circonferenza dei nastri trasportatori pu? essere il doppio della lunghezza LX si massima dei semilavorati con tre disposizioni ordinate di aperture di aspirazione distanziate ad ugua li intervalli lungo la circonferenza. Con questa di. sposizione, semilavorati di due terzi della lunghezza massima che deve essere accatastata possono esse re fatti avanzare dai nastri con la richiesta tempo rizzazione. Se debbono essere accatastati semilavo rati pi? lunghi di due terzi della lunghezza massima, essi possono essere alimentati in triplo, vale a dire un semilavorato ad ogni terzo ciclo di alimentazione viene alimentato al trasportatore inclinato.
Se lo si desidera, i denti interruttori possono essere omessi ed al loro posto la alimentazione dei semilavorati al dispositivo di accatastamento pu? essere interrotta durante il tempo in cui la catasta di semilavorati applicata sull'elevatore viene scari, cata. Ci? pu? essere eseguito eccitando elettricamen te un. convenzionale meccanismo di arresto di alimen iasione,sulla macchina scatolatrice che alimenta i semilavorati, in risposta alla catasta dei semi lavo rati che raggiunge sull? elevatore una altezza prede terminata oppure in risposta al numero di semilavorati accumulati sull' elevatore che raggiunge un numero predeterminato .
DESCHI ZI OHE DEI DISEGNI
La figura 1 ? una illustrazione schematica in elevazione laterale che mostra il trasportatore tem porizzato, l? elemento di controarresto, l' elevatore ed i complessi interruttori ;
la figura 2 e una illustrazione schematica in elevazione laterale del trasportatore inclinato per far avanzare i semilavorati al trasportatore tempori zzato della figura 1 ;
la figura 3 ? una illustrazione schematica in elevazione di estremit? dell'apparecchio della figu ra 1 ;
la figura 4 ? una illustrazione schematica in vi sta dall' alto del trasportatore temporizzato e dei complessi interruttori della figura 1 ;
la figura 5 ? una illustrazione schematica in vista dall' alto del trasportatore inclinato della figura 2 ;
la figura 6 ? una vista laterale in maggiore dettaglio del c omplesso elevatore della figura 1 ; la figura 7 rappresenta una vista dall?al to del complesso elevatore della figura 6 ;
la figura 8 rappresenta una vista laterale in maggiore dettaglio del complesso di supporto dell' in terruttore di cui alla figura 1 ;
la figura 9 rappresenta una vista di estremit? d el supporto dell ' interruttore della figura 8 ;
la figura 10 rappresenta una vista laterale in maggiore dettaglio del supporto dei denti per il com plesso interruttore della figura 1 ;
la figura 1 1 rappresenta una vista dall'al to
di una porzione di uno dei complessi trasportatori inclinati di cui alla figura 2 ;
la figura 12 rappresenta una vista laterale di una porzione del comple sso di intelaiatura mobile
che supporta il trasportatore temporizzato, i comples si di controarresto ed i complessi interruttori della figura 1 ;
la figura 1 3 ? una illustrazione schematica del l SUi?O XOOR ZUplAiHG BARZA' & I.. treno di azionamento per la macchina scatolatrice
per il trasportatore inclinato e per i complessi tra sportatori tempori zzati di cui alla figura 1 ;
la figura 14 rappresenta una vista laterale in maggiore dettaglio del complesso di correnti laterali di guida rappresentati nella figura 3 ;
la figura 15 rappresenta una vista di estremit?
del complesso di corrente di guida della figura 14;
la figura 16 rappresenta una vista laterale in
maggiore dettaglio dei singoli complessi di controarresto rappresentati,nella figura 1;
la figura 17 rappresenta una vista laterale in '? maggiore dettaglio di una porzione di un singolo com
3 plesso trasportatore temporizzato rappresentato nel
la figura 1; e
la figura 18 rappresenta una vista di fondo del
la porzione del complesso trasportatore temporizza r i -S to di cui alla figura 17?
DESCRIZIONE DELLA PREFERITA FORMA DI REALIZZAZIONE
Le figure 1 e 2 prese insieme rappresentano i
complessi principali dell'apparecchio di accatastamento 10 che comprende un trasportatore inclinato
12, un complesso trasportatore temporizzato 14, un
complesso di controarresto 16, un complesso eleva
tore 18 ed un complesso interruttore 20.
Una riserva di semilavorati 22 ? fornita da una convenzionale macchina 24 di finitura dei semilavorati al trasportatore inclinato 12. Tali semilavora
ti vengono scaricati in serie dalla macchina 24 con
uno spazio fra di essi che dipende dalla lunghezza
dei semilavorati che vengono trattati, come sar?
compreso da coloro che sono esperti nel ramo. Per esempio, se la dimensione nominale della macchina ? di 66 pollici, pari a 167 era, il semilavorato di lun ghezza massima sar? di circa 64 p?llici, pari a 162 cm, con uno spazio di 2 pollici, pari a 5,08 cm, fra ciascun semilavorato e l'altro. Poich? la macchina effettua il trattamento di un semilavorato per ciascun ciclo di alimentazione di 66 pollici, allora, se vie ne trattato un semilavorato di 44 pollici (2/3 della lunghezza massima nominale del foglio), vi sar? uno spazio di 22 pollici fra i semilavorati. Perci?, si pu? dire che i semilavorati avanzano in serie in sequenza temporizzata.
Poich? l'apparecchio di accatastamento 10 ? un apparecchio temporizzato, ? importante che i semila vorati avanzino in sequenza temporizzata fornita dal. la macchina 24* Ci? viene realizzato azionando sia il trasportatore inclinato 12 sia il trasportatore temporizzato 14 dalla macchina 24 ed utilizzando una depressione, vale a dire una pressione di aspirazio ne, per controllarel'avanzamento dei semilavorati.
Le figure 1 e 2 prese insieme mostrano il lato del complesso trasportatore inclinato 12 mentre la figura 6 rappresenta la sommit? del complesso. Il com plesso comprende una armatura 26 sostanzialmente ret tangolare supportata dagli organi montanti 28 in
prossimi t? della macchina a scatola 24 e dagli orga
ni montanti 30 e 96 del complesso di accatastamento
10. Quattro supporti longi tudinali 32 coprono gli or
gani trasversali 34 dell? intelaiatura 26. Un sottocomplesso trasportatore 36 viene fissato a ciascuno
dei supporti longitudinali 32. I trasportatori centrali 36 sono fissati in posizione ma i trasportat o
ri esterni 36 sono mobili in senso di avvicinamento
e di allontanamento rispetto ai trasportatori centra
li per il posizionamento sotto i bordi esterni dei
semilavorati 22 che vengono fatti scorrere, i quali
possono variare in larghezza da ordine a ordine .
Tale movimento viene eseguito con una convenzi?
naie disposizione a cremagliera e pignone 38 (rapprjs
sentata in dettaglio in prossimit? dell' estremit? di
scarico, omessa per chiarezza in prossimi t? dell ' estremit? di entrata) . In essenza, una cremagliera 40
A $?AMOOD ZAR R INCAAN BRZNA &p.... viene fissata all' organo trasversale 34 ed un pign?
ne 42 viene fissato per rotazione all' organo longitu
dinaie 32 (che supporta il trasportatore 36) ; la r<3
tazione del pignone 42 muove l' organo longi tudinale,
portando il trasportatore 36 lateralmente in senso
di avvicinamento 0 di allontanamento rispetto al tra
sportatore centrale . Un pignone 42 viene fissato a
ciascuna estremit? di un albero di azionamento 44
che viene fatto ruotare da un motore 46 ad ingrana^ gi. In questa maniera, ambedue le estremit? del tra sportatore vengono mosse simultaneamente.
Quattro sottocomplessi trasportatori, generica mente indicati con il numero di riferimento 36, ven. gono usati in modo tale che possono essere accatat state due correnti di semilavorati 22, una accanto all'altra. Un trasportatore centrale ed un trasportatore esterno sono usati per ciascuna corrente. Na
O
turalmente, un singolo flusso di semilavorati larghi
r J * pu? essere fatto avanzare impiegando tutti i quattro 3 i? trasportatori oppure un singolo flusso di semilavora ti stretti usando soltanto i due trasportatori centra li.
I trasportori 36 possono essere obliqui per pr? vocare la separazione dei flussi di semilavorati, ta 11 f lussi essendo formati suddividendo un singolo s_e milavorato a met? nella macchina a scatola 24, come sar? compreso da coloro che sono esperti nel ramo .
Le estremit? di entrata dei due trasportatori 36 su ciascun lato del centro del c omplesso trasportatore
12 vengono spostate leggermente verso il centro in modo tale che i semilavorati si allontanino uno dal l' altro a mano a mano che essi avanzano verso l' estre mit? di scarico . Tale movimento viene esegui to median te l? impiego di convenzi onali canne a cilindro (non rappresentate ) su un albero di controllo 48, le qua li sono impegnate da un perno (non rappresentato ) fis sato agli organi longitudinali 32. L' albero di controllo 48 vi ene fatto ruotare dall ' impugnatura 50 quando i trasportatori 36 debbono essere inclinati . Gli organi 32 ruotano facendo fulcro intorno ad un perno 52 fissato ai trasportatori 36, il quale si estende nell' organo longitudinale 32 quando l 'impugna tura 50 viene fatta ruotare per spostare i trasporta t ori verso il centro oppure lontano dal centro .
Ciascun sottocomplesso trasportatore 36 compren de una puleggia di testa 54 ed una puleggia di coda 56 supportate per la rotazione sui perni 58 e 60 ri_ spettivament e, che passano attraverso le pareti la terali 62 di un braccio a scatola 64 nelle cui estre mit? sono montate le pulegge . Le estremit? del braccio o trave a scatola sono sigillate o chiuse ermeticamente dalle piastre 66 per fornire un interno a tenuta di aria eccetto per una serie di fori 68 ( figura 6) nella superficie superiore 70 del braccio a trave . Un nastro trasportatore 72 circonda le pulegge 54 e 56, il cui corrente superiore si muove lungo la superficie di sommit? 70 delbraccio 64. Il nastro 72 comprende una serie di feritoie 74 in al lineamento laterale con i fori 68 . Perci ?, la pressione di aspirazione dall 'interno del braccio a sca
tola 64 viene applicata ai semilavorati 22 durante -d cL il loro avanzamento per mezzo dei nastri 72 in modo c/j ?*. ? da trattenerli fermamente in posizione per mantene o o re la sequenza temporizzata di avanzamento d ei semi i-? - ? lavorati . ?~4 La pressione di aspirazione vi ene fornita all ' in ? terno dei bracci a scatola 64 da un convenzionale
ca complesso di ventilatore motorizzato 76 il quale a- <r> spira l' aria dall 'interno dei bracci 64 attraverso
i cond otti di aspirazione flessibili 78 collegati ai bracci 64 ed alla ventola 76. I condotti 78 sono fless sibili per adattarsi al movimento laterale dei singo li trasportatori esterni 36 ?
Il complesso trasportatore 12 viene azionato
dalla macchina a scatola 24 per mezzo di un albero
in linea 80 il quale viene collegato per mezzo di
un conveniente accoppiamento o giunto 82 per alberi
ad una scatola di ingranaggi 84 la quale viene collie gata alla macchina a scatola in maniera ben nota a coloro che sono esperti nel ramo . L' estremit? opposta dell' albero in linea 80 vi ene collegata per mezzo di 7 un accoppiamento 86 per alberi ad un' altra scatola di ingranaggi 88 montata sull?organo montante o verticale
96 (figura 4). Ciascun sottocomplesso trasportatore
36 comprende una puleggia di azionamento 90 inchiavettata su un albero di azionamento trasversale 192
ed una puleggia ricevitrice 94? Come rappresentato
nella figura 2, il nastro trasportatore 72 viene avvolto intorno alla puleggia di azionamento 90 ed alla
puleggia ricevitrice 94 per formare una convenzionale disposizione di trasmissione a frizione. Un convenzio^
naie nastro di temporizzazione 98 collega la puleggia
3 di azionamento 100 sulla scatola di ingranaggi 88 con
la puleggia condotta 102 sull?albero di azionamento S ex trasversale 192 per trascinare il trasportatore in CO clinato 12. I rapporti di trasmissione delle scatole
di ingranaggi 84 e 88 vengono scelti in modo da far
in modo che la velocit? superficiale dei nastri 72
sia uguale alla velocit? superficiale dei semilavora
ti 22 scaricati dalla macchina a scatola 24.
Il complesso trasportatore temporizzato 14t il
complesso di controarresto 16, il complesso elevat?
re 18 ed il complesso interruttore 20 sono supporta
ti da un complesso di intelaiatura genericamente in
dicato con il numero di riferimento 104 il quale com
prende gli organi di supporto verticali 30, 96, 106
e 108. Questi organi verticali sono collegati attra
verso la macchina da organi angolari 1 10 e 1 12 attra verso il fondo . Gli organi verticali 30 e 96 sono collegati per mezzo di un braccio a scatola 1 14 in adiacenza alle intelaiature 26 di supporto del tra sportatore. Gli organi verticali 106 e 108 sono col legati per mezzo di un organo 1 16 che fa ponte sui bracci a scatola .
Nella direzione di flusso dei semilavorati, in dicata con la freccia 1 18 nella figura 2, gli organi verticali 30 e 106 sono collegati dall ' organo a piastra 120 lungo il fondo come rapprsentato nella fi gura 2 e, sul lato opposto, gli organi verticali 96 e 108 sono collegati d? un analogo organo a pia stra 120 (non rappresentato ) . Le porzioni superiori O
degli organi verticali 30, 106, 96 e 108 sono colljj gati dagli organi a rotaia 122 e 124. Queste rotaie si estendono oltre gli organi verticali 30 e 96 ver so la macchina a scatola 24 per adattarsi al movimen to del complesso trasportatore 14, come verr? spiega to in seguito .
Gli organi a ro t?ia 122 e 124 comprendono gii organi di guida 126 fi ssati ad essi, come meglio ra? presentato, nelle figure 3 e 4,. che supportano una intelaiatura mobile genericamente indicata con il nu mero 128. L' intelaiatura mobile 128 supporta il com plesso trasportatore tempori zzato 14, il complesso
? di controarresto o di "battuta 16 ed un complesso in
terruttore 20. L'intelaiatura mobile 128 comprend e
gli organi laterali 1 30 e 132 estendentesi in senso
longi tudinale, collegati lateralmente per mezzo di
organi trasversali 1 34, 136 e 1 38, come meglio rappresentato nella figura 4. L'intelaiatura 1 38 compren
de i rulli 140 che si estendono dagli organi latera
li 130 e 132, in adiacenza agli organi trasversali
1 34 e 136 , per supportare l' intelaiatura mobile 128
lungo gli organi di guida 126 sugli organi a rotaia
1 22 e 124 ? Una convenzi onale cremagliera .1 42 con den
tatura ci lindrica viene anche fi ssata a ciascun orga
no a rotaia 122 e 124 al di sopra d egli organi di
guida 126 (si veda la figura) . Un motore 144 ad ingra
naggi viene montato alla sommit? del complesso tra
sportatore temporizzato 20 ; un albero di azionamento
146 si estende da ciascun lato del motore 144 ad in ? IHi sGH rni :o SAW ZA;s; &pA..... granaggi e ciascuna albero presenta un pignone 148
con dentatura cilindrica montato sulla sua estremit?
in impegno di ingranamento con la cremagliera 142.
La rotazione degli alberi 146 sotto l'azione del mo
tore ad ingranaggi 144 aziona i pignoni 148 lungo
le cremagliere 142, provocando il movimento dell' in
telaiatura 128 nella direzione desiderata, tali a^
beri 146 passando attraverso gli organi laterali 130 e 132.
Il complesso trasportatore tempo-rizzato 14 com ?prende 4 sottocomplessi trasportat ori ad aspirazione 150-153, come meglio rappresentato nella figura 4, fra i quali i due traspor tatori centrali 151 e 152 sono fissati sull' intelaiatura 1 38 ; le porzioni fron tali di tali trasportatori sono fissate all' organo trasversale 1 34 e si estendono oltre tale organo tra sversale verso la macchina a scatola 24. Le estremit? 7
*4 posteriori dei trasportatori centrali 151 e 152 so-? no fissate ad una piastra sovrastante 154 la quale ? fissata essa stessa all' organo trasversale 1 38 .
Se lo si desidera, i due trasportatori centrali 1 51
*e 152 possono essere prodotti come un singolo traspor tatore avente una larghezza approssimativamente ugua le a due singoli trasportatori .
I due sottocomplessi trasportatori con aspirazio ne esterni 150 .e 153 sono mobili lateralmente nel sen so di avvicinamento e di allontanamento rispetto ai tra sportatori fissi centrali 151 e 152 per adattarsi al le varie larghezze ? ed ai separati flussi di semilav? rati cos? come descritto con riferimento al movimento laterale dei trasportatori inclinati esterni 72. P er effettuare il movimento, barre di guida 156 sono fis sate all' organo trasversale 134 ; una staffa 158 viene fissata a ciascun trasportatore 150 e 153 e porta una coppia di rulli 160, uno dei quali scorre sulla sommi_ t? della barra di guida 156 mentre l ' altro scorre al disotto di essa. Un altra staffa 162 viene fissata all'estremit? di scarico di ciascun trasportatore 150 e 153? Un albero trasversale 164 viene ancorato a ciascuna rotaia laterale 1 30 e 132 e passa attraverso le staffe 162 che supportano l' estremit? di scarico dei trasportatori esterni . Un'altra staffa 168 viene fissata ai due trasportatori centrali 151 e 152. L 'albero trasversale 16 4 passa anche attraver so questa s taffa. Una cremagliera 166 con dentatura cilindrica passa anche attraverso la staffa 168 e vijj ne ancorata in essa . La cremagliera inoltre pas sa attraverso le staffe 170 ancorate alle sommit? delle staffe 162. Un motore 172 ad ingranaggi viene monta to sulla sommit? di ciascun, trasportatore- esterno 150 e 153 ?
Ciascun motore comprende un albero di usci ta 174 sulla cui estremit? vi ene montato un pignone 176 in modo da essere trattenuto prigi oniero dentro le staffe 170 per l ' impegno di ingranamento con la cremagliera 166 . Perci?, quando i pignoni 176 vengono fatti ruotare dai motori ad ingranaggi 172, i trasportatori esterni 150 e 153 vengono fatti muove re lateralmente nella direzione desiderata. I motori ad ingranaggi 172 non sono essenziali poich? i trasportatori esterni si muovono facilmente; pertan
to, il trasportatore pu? essere posizionato a mano
ed un conveniente bloccaggio pu? essere fornito per bloccarli in posizione.
I trasportatori temporizzati 15O7I53 sono prodotti nella forma di un profilato a canale a forma
di U capovolto 155 con estremit? chiuse e con un fon do aperto. Convenzionali pulegge 178 e 179 per nastro di temporizzazione sono fissate per la rotazione in ciascuna estremit?, come meglio rappresentato nella figura 1. Un nastro di temporizzazione 180 circonda
le pulegge e completa la chiusura a tenuta sull'interno del canale, anche se una certa perdita si veri fica fra i bordi del nastro e le pareti laterali del canale, cosa che non ? dannosa.
Un albero di azionamento trasversale 182 viene INGO BARZNA ZANA&RDO S?ROMAp.... inchiavettato sulla peleggia di testa 178 di ciascun trasportatore 150-153 e si estende fino in adiacenza alla rotaia laterale lontana 132 dell'intelaiatura
128 (figura 4). Un?altra puleggia 184 per nastro di temporizzazione viene inchiavettata alla sua estremi t?. La disposizione di azionamento per questa puleg
gi? ? rappresentata schematicamente nella figura 13?
In primo luogo, una puleggia 186 per nastro di temporizzazione viene montata per la rotazione sul supporto verticale 96 (si veda anche la figura 4). La
puleggia 186 viene azionata da una puleggia 188 per
nastro di temporizzazione collocato sul supporto ver
ficaie 96 al disotto della puleggia 186. La puleggia
188 ? una puleggia doppia ed ? azionata essa stessa
da un nastpo di tsnporizzazione 190 da una puleggia
192 sulla scatola di ingranaggi 88. Un'altra puleggia 194 viene montata per la rotazione sulla rotaia
laterale 124. Ancora un'altra puleggia 196 viene fis^
sata per la rotazione sul lato interno del supporto
verticale 96, essendo azionata da un albero 198 che
la collega per la rotazione con la puleggia 186. Un
nastro di temporizzazione 200 circonda le pulegge
194 e 196; queste pulegge rimangono fissate poich?
esse sono assicurate agli organi fissi. Tuttavia,
OHGI IM&BRAA. un'altra puleggia 202 viene fissata all'intelaiatu
ra mobile 128 e si muove con essa. Come rappresenta
to nella figura 13? la puleggia 202 si trova in impegno di ingranamento con il nastro di temporizzazio
ne 200; una puleggia folle 204 viene montata anche
sull'intelaiatura mobile 128 e trattiene il nastro
200 in impegno di ingranamento con la puleggia 202,
durante il suo movimento in senso longitudinale con l?intelaiatura 128. La puleggia 202 ? anche una puleggia doppia la cui porzione interna 205 ? circondata da un nastro 206 il quale passa anche intorno
alla puleggia 184 che si trova sull ' estremit? dell? al bero 182 che aziona i trasportatori 150-153. In que sta maniera, i. trasportatori possono essere azionati a prescindere dalla posizione dell'intelaiatura 128 lungo le rotaie laterali 122 e 124 ?
Il nastro trasportatore tempo-rizzato 180 presen ta una circonferenza due volte la lunghezza massima ? dei semilavorati 22 che possono essere trattati con la macchina a scatola 24. Per esempio, se la dimensione nominale della macchina a scatola ? di 66 poi lici nella direzione del flusso dei semilavorati, allora la circonferenza del nastro 180 ? di 1 32 pollici, pari a 335 cm. Questa lunghezza ? necessaria poi_ che la stessa posizione del nastro deve impegnare
il bordo anteriore di ciascun successivo semilavora to . Questo "posto ? sul nastro ? costituito da una di_ sposizione ordinata di fori 208 (si veda la figura
18 ) o di aperture di aspirazione nel nastro che impe gnano il bordo anteriore del semilavorato 22 quando esso impegia il nastro 180 a mano a mano che esso vie_ ne scaricato dal trasportatore inclinato 1 2. Perci?, se la disposizione ordinata dei fori 208 inizia in
un punto A (si veda la figura 1) sulla puleggia 179
e si estendono in senso antiorario per piccola distan
za, preferibilmente circa 13 pollici, pari a 33 cm,
allora una seconda disposizione ordinata di fori 208
inizier? nel punto B sulla puleggia 178, estendendo
si ancora in senso antiorario. In accordo con ci?,
la porzione di nastro che si estende in senso antiorario dal punto A al punto B impegner? un primo SJJ
milavorato e la porzione che si estende in senso an
tiorario dal punto B al punto A impegner? un secondo
semilavorato a mano a mano che il nastro .180 ruota
in direzione oraria. Pertanto, si pu? vedere che la
circonferenza del nastro dovrebbe essere il doppio
della lunghezza massima del semilavorato che pu? es
sere sottoposto al trattamento. Tuttavia, se vengono
sottoposti al trattamento dei semilavorati pi? corti,
vi sar? uno spazio fra i semilavorati, come verr?
spiegato con riferimento al complesso trasportatore 0Z*AARDONRO3MA?? inclinato 12. Questo spazio si estende fra il bordo
posteriore di un semilavorato ed il bordo anteriore
di quello successivo; in altre parole, i bordi ante
riori si troveranno sempre nella stessa posizione
rispetto alle disposizioni ordinate dei fori 208 nei
nastri 180. In questo senso, il trasportatore 14 ?
un trasportatore temporizzato, essendo temporizzato con 1 'avanzamento dei semilavorati 22 che vengono scaricati dal complesso trasportatore inclinato 12.
Se lo si desidera, tre disposizioni ordinate di fori 208 possono essere distanziate ad uguali distanze intorno al nastro 180, cosa che comporter? t un distanziamento di 44 pollici, pari a 1 12 cm, fra * ?? d le disposizioni ordinate quando viene usato un nastro avente una circonferenza di 132 pollici, pari a 335 -c cm. In questa disposizione, il semilavorato di lunghe^ za massima 22 che pu? essere trattato sar? di 44 pollici, pari a 112 cm. La velocit? dei nastri 180 deve essere modificata secondo un rapporto di 3:2 per man tenere la sequenza di temporizzazione. Questa lunghez za ? sufficiente per la maggior parte degli ordini che scorrono su una macchina a scatola 24 di 66 pollici, pari a 167 cm. Tuttavia, se debbono essere sottoposti al trattamento semilavorati aventi una lunghezza sup_e riore a 44 pollici, allora la macchina a scatola pu? essere regolata per alimentare soltanto un semilavora to per ogni tre cicli di alimentazione, come sar? ben compreso da coloro che sono esperti in questo ramo.
Ci? comporter? il fatto che successivi semilavorati verranno impegnati dalla stessa disposizione ordinata dei fori 208 nel nastro 180 e la sequenza tempori^ zata verr? mantenuta
Un ventilatore convenzionale 210, simile al ventilatore 76 descritto con riferimento al trasportato re inclinato 12, fornisce una pressione di aspirazione ai fori ordinati 208 nei nastri 180 ( si veda la figura 1 ) . Poich? i sottocomplessi trasportatori centrali 151 e 152 rimangono in posizione laterale fi ssa, il condotto di collegamento 212 pu? essere rigido e si es tende dal ventilatore ai lati dei trasportatori 151 e 15? in mod o da estrarre aria dallo spazio esistente fra il corrente superiore ed il corrente inferiore dei nastri 180. Il ventilatore 210 ? montato su un organo a canale di supporto 214 che si estende fra la piastra verticale 215 assicurata all' organo trasversale 134 e la piastra verticale 154 fi ssata all ? or gano trasversale 136. Perci?, il ventilatore 210 si muove in senso longitudinale con l' intelaiatura di supporto 128 . Tuttavia, poich? i trasportatori ester ni 1 50 e 153 sono lateralmente mobili, il ventilato re viene collegato ad essi per mezzo di cond otti fle_s sibili 218, essendo ancora collegato ai lati dei tra sportatori per estrarre l' aria fra il corrente supe ri ore ed il corrente inferi ore dei nastri 180.
Come precedentemente spiegato, l ' intelaiatura di supporto 1 28 ? mobile lungo le rotaie laterali 1 22 ? 124 . Lo scopo di c i? ? quello di collocare il complesso di battuta 16 da un complesso di battuta -? cL A
di bordo posteriore fisso, indicato genericamente con ?< il numero di riferimento 220, ad una distanza sos tan o o . zialmente uguale alla lunghezza del semilavorato 22 ?*?
X
-i che viene sottoposto al trattamento . Facendo ci ? ' l ?3 si provoca la posa dei semilavorati in. maniera uni O forme sul complesso elevatore .18 . Quando l'intelaia ?? tura 128 viene spostata verso l' elemento di arresto C3 fissa 220, i fori 208 nei nastri 180 rimangono auto ma ti cariente a registro con i bordi anteriori dei semilavorati 22; in altre parole., i fori 208 ?i troveranno nel punto A al momento in cui il- bordo anterio re di un semilavorato raggiunge il punto A. Ci? acca de per effetto della disposizione di azionamento pr^ cedentemente descritta. Con riferimento alla figura 13, si suppone che l'azionamento sia arrestato; perci?, il nastro di tempo rizzaz ione 200 sar? stazionari o. Tuttavia, quando l' intelaiatura 128 si sposta verso l' elemento di arresto fisso 220, la puleggia
202 rotoler? lungo il corrente inferi ore del nastro 200 facendo cos? ruotare il nastro 206 che provoca il movimento nella stessa misura del nastro traspor tatore 180. Il ri sultato ? che i fori 208 rimarranno dove essi si trovavano prima del movimento d ell ' iute laiatura 128. Nonostante ci?, la puleggia 188 compren
de una convenzionale disposizione di innesto (non ra?
presentata) che permette alla puleggia 186 di essere
fatta ruotare rispetto alla puleggia 196 in modo tale che i.nastri trasportatori temporizzati 180 si
muovano relativamente all'azionamento dalla macchina
a scatola 24. Ci? permette di spostare i fori 208 'l * rispetto al punto A, cosa che pu? essere qualche vol J ? ta desiderabile a seconda della configurazione irrf?
golare dei bordi anteriori dei semilavorati 22.
Come precedentemente puntualizzato, la pressi^
*T ne di aspirazione nella disposizione ordinata dei f?
ri 208 nei nastri trasportatori 180 trattiene fermamente i bordi anteriori dei semilavorati contro i na
stri in modo tale che i semilavorati avanzino con e_s
si fino al punto in cui vengono rilasciati dalla aspi_
razione. In aggiunta, vi pu? essere una certa perdi
ta di aspirazione fra i bordi dei nastri 1-80 e le pa
reti laterali dei singoli profilati a canale 155 dei trasportatori, cosa che tende a provocare la adesione
dell'intera lunghezza dei semilavorati 22 ai nastri
180.?Ci? non ? desiderabile per due ragioni. In primo
luogo, il semilavorato dovrebbe essere rilasciato
dalla pressione di aspirazione quando la disposizio w ne ordinata dei fori 208 fuoriescono dal contatto con
il semilavorato a mano a mano che i fori passano intorno alla puleggia 178 per permettere al semilavorato di adagiarsi sul detto elevatore 18 . Se il s_e milavorato viene trattenuto per pressione di aspira zione per tutta la sua lunghezza, esso non si adagie r?. In aggiunta, poich? un semilavorato in arrivo di lunghezza approssimata o quasi massima sar? molto vi cino al bordo posteriore del semilavorato trattenuto sul nastro 180, il semilavorato trattenuto deve adagiarsi molto rapidamente per impedire che esso venga colpito dal semilavorato in arrivo . P erci ?, il bordo posteriore del primo semilavorato dovrebbe adagiarsi o posarsi rapidamente, ma non lo pu? se esso viene trattenuto contro il nastro dalla pressione di asp_i razione .
In accordo con ci ?, i nastri 180 preferibilmente comprend ono un mezzo per trattenere il bordo posterio re dei semilavorati lontano dal nastro . Questo risulta to pu? essere ottenuto fis sando un pezzo di gomma schiumosa o simili sulla superficie del nastro a cominciare ad una distanza di alcuni pollici , un polli ce equivalendo a 2, 54 cm, dai fori ordinatamente disposti 208 ed estendentesi fino in prossimit? d ell ' inizb della succes siva disposizione ordinata di fori . Tuttavia, per scopi di durata, si preferi sce assicurare un pezzo di riserva di materiale semirigido 222,
per esempio politetrafluoro etilene, con andamento
a serpentino sui nastri 180, nel modo rappresentato
nella figura 17. Il pezzo di riserva 0 di rispetto
222 pu? essere fissato ai nastri con adesivo punti
metallici 224, rivetti o simili. Allo scopo che il
pezzo di rispetto si muova soddisfacentemente intor
no alle pulegge 178 e 179, esso viene fissato in mo
do tale da rimanere appiattito contro il nastro quan
do esso si muove intorno alle pulegge, cosa che comporter? il fatto che esso assuma un andamento a serpentino quando il nastro si muove fra le pulegge. Il
pezzo di rispetto impedisce alla porzione del semila
vorato 22 non trattenuta contro il nastro dalla pres
sione di aspirazione attraverso i fori 208 di essere
trattenuto contro il nastro dalla perdita di pressio
ne di aspirazione ed assicura che la porzione post?
riore del semilavorato si poser? prima di essere
colpita da un semilavorato in arrivo. ? S?0UO(ADZ'NSZA INGBRAH&pA...,.
Il complesso di battuta 16 comprende diversi
sottocomplessi di battuta o di controarresto 225 fi.s
sati ad una piastra 226 estendentesi lateralmente,
assicurata al di sotto dell'organo trasversale 136
( si veda la figura 1). La piastra 226 comprende una
feritoia a forma di T,come meglio rappresentato nel
la figura 14 , in cui si applica un supporto di adattamento 230 per il posizionamento manuale attraver-1
so la lunghezza della piastra 226, che ? fi ssata nel la posizione desiderata per mezzo di un bullone 232 serrato contro il fondo della feritoia a forma di T ,
Il supporto 230 comprende una feritoia 234 estenden tesi in senso longi tudinale per supportare un altro supporto 236 che si estende verticalmente verso il
"basso d a esso ed ? trattenuto in posizione, per mezzo di un bullone 238 e di un dado ( non rappresentato) , sul supporto 230. Una piastra flessibile 240 estenden tesi verticalmente viene assicurata all ' estremi t? di fondo del supporto 236 e comprende la superficie di battuta la quale arresta lhvanzamento dei semi lavora ti 22 a mano a mano che essi vengono rilasciati dal trasportatore temporizzato 14 . La superficie fronta le della piastra 240 preferibilmente comprende un tampone resiliente 242 di ur etano oppure an?logo ma teriale per impedire di danneggiare il bordo anterio m 6.. re dei semilavorati quando essi impattano contro il tampone . La piastra 240, che ? flessibile, si flette leggermente a seguito dell ' impatto e, insieme con il tampone 242, assorbe l'urto di arresto dell ' avanzameli to del semilavorato . Un piccolo assorbitore di urti o ammortizzatore 244 disponibile in commercio viene trattenuto in una feritoia 246 nel supporto 236 per
mezzo di un dado 248 avvitato su una porzione filet
tata 250 che si estende attraverso la feritoia. Un
pi stoncino 252 si estende dall ' ammorti zzatore 244
contro, la parte posteriore della piastra flessibile
240 per smorzare l'urto dell 'impatto dei semilavora
ti contro la piastra. L' ammortizzatore 244 pu? esse
re posizionato in al to ed in basso nella feri toia 246
per variare la entit? della flessibilit? delle piastre 240 . Questa d isposizione non soltanto assorbe
l'urto per impedire il danneggiamento dei bordi ante
riori dei semilavorati 22, ma riduce anche la tendenza j dei semilavorati a rimbalzare verso i semilavorati in J arrivo, cosa che potrebbe comportare il danneggiamen
to dei semilavorati .
Sebbene nella figura 3 siano rappresentati sol
tanto due elementi d i battuta 225, almeno due di e ss
si ne sono necessari per arrestare i semilavorati lar
ghi e quattro ne sono necessari per arrestare due
semilavorati pi? stretti . Se desiderato, se ne posso
no usare sei per arrestare tre semilavorati in arri
vo, disposti uno accanto all'altro . Due elementi di
battuta sono richiesti per ciascun semilavorato in
arrivo avente un bordo anteriore irregolare ; altrimenti, ? necessario soltanto un elemento di battuta.
l? complesso di battuta 220 fi sso per il bordo posteriore comprende una piastra piatta 254 che si estende lateralmente, sostenuta da una staffa 256
ci u? assicurata a ciascuno dei supporti verticali 30 e -4
?SS o 96. Una flangia di ritorno 258 si estende dalla som
o ?
mit? della piastra 254 verso il trasportatore indi nato 1 2 per fornire una superficie di entrata liscia
<x3 per i semilavorati 22 che entrano in impegno con il <D trasportatore temporizzato 14 . a S e desiderato, l' elemento di battuta fisso 220 per il bord o posteriore pu? essere reso spos tabile e 1 ' elemento ' di battuta mobile 16 per il bordo anteriore pu? essere reso fisso . In tale disposizione, l' intelaiatura 128 verrebbe fissata direttamente ai supporti verticali 30, 96, 106 e 108, non essendovi alcuna necessit? delle rotaie laterali 122 e 124 e dei loro associati listelli di guida e rulli preceden temente descritti . Viceversa, analoghe rotaie latera li, listelli di guida e rulli sarebbero forniti fra i montanti o organi verticali all' altezza dell' elemen to di battuta 220 per il bordo posteriore, per forni re il loro spostamento verso un elemento di battuta fi sso relativo al bordo anteriore . Il motore 172 e la associata cremagliera ed i pignoni non sarebbero necessari poich? l' elemento di battuta del bordo poste riore ? meno massiccio dell 'elemento di battuta per
il bordo anteriore . Un conveniente bloccaggio verreb
be fornito per trattenere l' elemento di battuta per
-< il bordo posteri ore n?Ha posizione desiderata, vale c. a dire ad una certa distanza dall' elemento di battu
C
ta per il bordo anteriore sos tanzialment e uguale al r le lunghezze dei semilavorati che vengono, sottopo
sti al trattament o . La regolazione dell?lemento di
battuta del bordo anteriore fornito dalla feritoia r 234 nel supporto 230 (vedere figura) rimarrebbe poi^
che questa regolazione ? necessaria per mettere gli
elementi di battuta in posizioni opportune per impj3
gnare i bordi anteriori di forma irregolare dei semilavorati. Naturalmente^se i bordi anteriori sono
rettilinei, tutti gli elementi di battuta verrebbero
a trovarsi in allineamento attraverso la larghezza
della macchina.
Il complesso elevatore 18 comprende una intelaia
tura sostanzialmente rettangolare genericamente contrassegnata con il numero di riferimento 260 disposta
fra i due supporti verticali 30 e 106 su un lato ed
i supporti 96 e 108 sull?altro lato..L'intelaiatura
260 presenta due rotaie laterali 262 e 264.collegate
dalle rotaie trasversali 266 e 268. Una pluralit? di
rulli trasportatori 270 sono montati per mezzo di
cuscinetti in modo da ruotare fra le rotaie laterali 262 e 264 . Un doppio rocchetto dentato 272 per ? catena viene inchiavettato su una estremit? di ciascun rullo 270. Una catena 274 ? disposta intorno ai rocchetti dentati interni di due rulli adiacenti mentre un'altra catena 274 ? disposta intorno al roc eleto dentato esterno dei rulli ed al rocchetto den tato esterno dei rulli immediatamente adiacenti in modo da collegare cos? tutti i rulli 270 per una r? tazione condotta in maniera convenzionale . Un motore 276 ad ingranaggi viene montato sulla ro taia laterale 264 e comprende un rocchetto dentato di trascina mento 278 , Una catena di trasmissione 280 passa intor no al rocchetto . dentato motore 278 ed intorno a due adiacenti rocchetti dentati 272 in modo tale che , a seguito della rotazione del rocchetto dentato moto re 278, tutti i rulli trasportatori vengano azionati ?
in modo da scaricare una catasta di semilavorati 22 sui rulli 270 dall' elevatore 18 nella direzione della freccia 282. Un convenzionale trasportatore a pavimento ( non rappresentato) pu? essere forni to in adiacenza all ' estremit? di scarico dell' elevatore 18 per ricevere le cataste scaricate da esso .
Un albero di azionamento 284 viene montato per mezzo di cuscinetti per ruotare fra i supporti vertica li 30 e 96 ? Uri rocchetto dentato 286 per catena vie
ne inchiavettato su ciascuna estremi t? dell ' albero
284 appena all ' esterno delle rotaie laterali 202 e
264, rispettivamente . Un altro rocchetto dentato 288
per catena e montato per la rotazione sui supporti
verticali 30 e 96 al di sopra dei rocchetti dentati
286 ed in allineam?nto con essi . Una catena 290 ?
disposta intorno a ciascuna coppia di rocchetti den
tati 286 e 288. La catena 290 ? suddivisa all ' es tre
rait? delle rotaie laterali 262 e 264 ed una estremai
t? viene collegata alla sommit? d?le rotaie mentre
l' altra viene collegata al fondo . In linea essenzia
le, le rotaie laterali diventano maglie della catena
in modo tale che, a seguito della rotazione della ca
tena, il complesso elevatore 18 pu? essere sollevato
ed abbassato . La catena 290 viene fatta ruotare da
un motore ad ingranaggi 292 montato sull?angolare 1 10
fra i montanti 30 e 96. Il motore ad ingranaggi 292
SA?O ????pd BA! IMGK &..t. comprende un rocchetto dentato 294 collegato per mez
zo di una catena 296 ad un rocchetto dentato condot
to 298 inchiavettato all' albero di azi onamento 284
in modo tale che, a seguito della rotazione del moto
re ad ingranaggi 292, le catene di sollevamento 290
vengono fatte ruotare per sollevare oppure abbassare
il complesso elevatore 18 .
Il complesso elevatore 18 viene mantenuto a li_ vello per mezzo di una convenzionale disposizione
di catena livellatrice la quale comprende una catena a rulli 30 avente una estremit? ancorata al supporto verticale 108 e passante al disotto di un rocchetto dentato 302 per catena montato per. rotazione sulla rotaia laterale 264 e sulla sommit? di un altro roc chetto dentato 304 nell' estremi t? opposta della rotaia 264 con l' estremit? della catena 300 ancorata
alla "base del supporto verticale 96. Il rocchetto dentato 304 viene inchiavettato all' estremit? di un albero trasversale 306 che si estende fra le rotaie laterali 262 e* 264 ed ? montato per mezzo di cuscinetti . Un esatto duplicato della disposizione a cate na e rocche tto dentato ? fornito sull ' altra rotaia laterale 262 e sui supporti verticali 30 e 106 con l' albero trasversale 306 che provoca il funzi onameli to in sincronismo dei rocchetti d entati su ambedue
i lati dell' ih te lai a tur a 260. Questa di sposizione su? IMG f. porta tutti i quattro spigoli dell 'intelaiatura 260 -? provoca il fatto che il complesso elevatore 18 riman ga a livello durante il suo innalzamento ed il suo : abbassamento .
Il complesso interruttore 20 h meglio illustra
to nelle figure 1 e 4. Esso comprende una pluralit?
di denti 308 (preferibilmente 6, .identico al numero degli elementi di battuta 225 eper la stessa ragione, vale a dire permettere il funzionamento con da 1 a 3 flussi di semilavorati in arrivo 22) fissati ad un supporto 3'IQ per i denti. Il supporto ed i denti sono spostabili da una prima posizione (rappresentata in linea continua, figura 1) ad una seconda posizione inferiore al disotto della prima posizione rappre sentata in linea tratteggiata, quindi spostabili ver so una terza posizione alla sinistra della seconda posizione, rappresentata anche in linea tratteggiata, quindi spostabili verso l?alto verso una quarta posi zione al disopra della terza posizione ed infine sp? stabili verso 1?indietro ritornando alla prima posi zione .
I denti si dispongono nella prima posizione fra i trasportatori temporizzati 150-153 al disopra della linea del cartoncino, vale a.dire al disopra dei semilavorati 22 che vengono fatti avanzare lungo il fondo del trasportatore temporizzato 14, con l?elevatore 18 nella sua posizione superiore per ricevere i semilavorati 22 rilasciati dal trasportatore 14? L?elevatore 18 discende ad incrementi a mano a mano che una pila o catasta di semilavorati viene formata su di esso, fino a che esso quasi raggiunge la sua posizione pi? bassa rappresentata in linea con tinua nella figura 1 . In quel momento , i denti discen dono verso la seconda posizione dolcemente, esattameli, te a mano a mano che un semilavorato 22 viene ri lascia to dal trasportatore 14 e prima che un semilavorato
in arrivo possa interferire con lo. spostamento verso il basso dei denti . In questa maniera, i denti 308 interrompono il flusso dei semilavorati 22 verso il basso sull' elevatore 18 ed i successivi semilavorati vengono immagazzinati ?i di sopra dei denti durante
il tempo in cui l' elevatore discende completamente
e scarica la pila dei semilavorati 22 formata su di
esso e ritorna alla sua posizi one superi ore. Quindi, i denti 308 si spostano verso la terza posizione ; quando viene eseguita questa operazione, i semilavo
rati 22 immagazzinati su di essi vengono vinc olati
in modo da non potersi spostare verso 1' avanti grazie alla presenza degli elementi di battuta 225 e pertan to scorrono fuori dei denti e sull? elevatore 18 che i? S? IMG?? BG 7'?? ?ARZAH' &p......... quindi di scende ad incrementi cos? come precedentemente descritto per formare un'altra catasta di semilavora ti 22 su di esso . Nello stesso tempo, i denti si spo stano verso l ' alto dalla posizione numero tre alla po sizione numero quattro al disopra della linea dei pan ne Ili e quindi si spostano verso l ' indietro ri tornar!
do all ' inizio della prima posizione per ripetere il
ciclo .
I denti 308 possono anche essere azi onati per
formare corte cataste oppure mucchi di semilavorati
O-22 sull ' elevatore 18. L 'apparecchio di accatastameli </) to 10 comprende un contatore elettronico (non rappre
sentato) il quale esegue il conteggio del numero
dei semilavorati 22, a mano a mano che essi lasciano
il trasportatore inclinato 12 ed al di sotto del tra
spor tatore temporizzato 14, per iniziare lo spostamento verso il basso dei denti in modo da interrompa O! re l'accatastamento dei semilavorati sull' elevatore
18. Quando il conteggio desiderato ? stato raggiunto, i denti 308 si spostano verso il basso ed incomin
ciano ad accumulare i semilavorati in arrivo. L' elje
vatore 18 di scende fino ad una posizione di scarico
intermedia, scarica i semilavorati e li solleva alla
sua posizione superiore, ne l quale momento i denti
si muovono verso la terza e quind i verso la quarta
posizione, come precedentemente descritto, in prepa
razione alla ripetizione del ciclo di ammucchiameli
to .
A questo punt o, si dovrebbe notare . che i denti
308 inizialmente si spostano verso il basso dalla
prima posizione molto rapidamente fino appena al di
sotto della l?nea del pannello per ricevere il pri mo dei semilavorati in arrivo 22 , Quindi, essi immediatamente si spostano verso il basso verso la seconda posizione ad una veloci t? di discesa tale da permettere alla sommit? della pila di semilavora ti che si forma su di essi di rimanere ad un livello sostanzialmente costante fino al punto al quale i denti raggiungono la seconda posizione, dopo di che essi si spostano verso la terza posizione . Questa disposizione permette ai denti 308 di spostarsi dolc^ mente oltre la linea di bordo cos? che i semilavora ti in arrivo 22 non li colpiscono, ma mantiene anche i denti in modo da non superare l' elevatore 18 se si sposta verso il basso .
Il complesso di supporto genericamente ind icato con il numero di riferimento 309 per spos tare i denti 308 verso l' alto e verso il basso ? meglio illustrato ne lle figure 8,9 e 10 , Il supporto 310 dei d enti vie ne serrato per mezzo dei dispositivi di serraggio 312 ad una coppia di aste di guida 314 che si estendo no in senso verticale . Le aste 314 si estendono attra verso boccole di guida verticali 316 le quali sono fissate esse stesse alle piastre sovrastanti 318 . Le piastre 318 sono supportate su una coppia di aste di guida orizzontali 320 per mezzo di boccole d i gui da orizzontali 322 fissate ad esse, le quali sono usate per il posizionamento dei denti 308 per tener
conto d ella lunghezza dei semilavorati, come verr?
spiegato . Le estremit? di sommit? delle aste di gui_ -4 ? da verticali 3H sono collegate per mezzo di una pia
stra 324 (figura 9 ) . L' asta di azionamento 326 di un ? o convenzionale cilindro pneumatico 328 viene collega 0 o2 ta alla piastra 324. Perci?, quando l' asta 326 del 3 ?? disposi tivo di azionamento viene estesa e quindi ri_ -? r>?' tirata dal cilindro 328, le aste di guida 34 4 si sp? ? . stano verso l ' alto e verso il basso, spostando cos?
la barra di guida 310, con i denti 308 fissati ad es
sa, verso l' alto e verso il basso . Il movimento dell' asta 326 di azionamento verso il basso a partire
dalla sua posizione estesa ( figura 8 ) fornisce il m?
vimento dolce dei denti 308 dal disopra al di sotto
della line a del pannello, come prec eden tacente discus
so .
Il movimento verso il basso incrementale dei den
ti 308 viene esegui to montando 1? estremit? d el cilin
dro 328 all' estremit? di una convenzionale vite a
sfera 330 (figura 8 ) . La vite 330 passa attraverso
un da d? a sfera 332 il quale ? montato per la rotazione nei cuscinetti 334. I cuscinetti 334 sono montati in un alloggiamento 336 il quale viene fissato
fra una c oppia di piastre 338 le quali sono fissate esse stesse fra le piastre sovrastanti 318 . Il dado a sfera 332, quando viene fatto ruotare, provoca il fatto che la vite a sfera 330 ( che non ? girevole ) yenga spostata verso l' alto o verso il basso a secon da del senso di rotazione . Perci?, dopo che l ' asta r 326 del dispositivo di azionamento ha spos tato dolce l ' i mente i denti 308 verso il basso, in una misura ugua ? le alla corsa dell' asta del dispositivo di azionamen to, la vi te a sfera 330 viene fatta ruotare di un o -2 prestabilito numero di spire in modo da spingere i ?* denti 308 verso il basso alla desiderata distanza per adattarsi ai semilavorati 22 che vengono accumula ti sui denti . Si pu? vedere che, quando la vite a sfera 330 si sposta verso il basso, essa trasporta con se il cilindro 328 ; poich? l' asta del dispositivo di azio namento viene collegata alle aste di guida 314, come precedentemente spiegato, il supporto 310 dei denti fi ssato alle aste si sposta anche verso il basso .
La rotazione del dado a sfera 332 viene fornita da un motore 340 montato su una piastra di supporto 342 la quale vi ene assicurata ad una delle piastre 338. Una convenzionale puleggia 344 per nastro di tem porizzazione viene inchiavettata all 'albero di uscita 346 del motore 340 mentre un'altra puleggia 348 vi ene inchiavettata al dado a sfera 332. Un nastro di temp?
rizzazione 350 circonda le pulegge 344. e 348 in modo
da far ruotare il dado a sfera 332 a seguito d ella
rotazione del motore.
Lo spostamento orizzontale del complesso di sup
porto dentato 309 viene esegui to mediante il suo spo
stamento lungo le aste di guida orizzontali 320 come
meglio rappresentato nella figura 1 . Le aste di guida 320 sono trattenute in posto fra la piastra di
supporto verticale 154, la quale viene fissata all'or
gano trasversale 1 36 dell 'intelaiatura 1 28 , come pre J cedentemente spiegato, ed un'altra piastra verticale ? 352 fissata all ' organo trasversale 1 38 . La vista dal
l' alto della figura 4 rappresenta il percorso di mp
vimento del complesso di supporto 309 fra le piastre
154 e 352.
Lo spostamento orizzontale del complesso di sup
porto 309 viene fornito da un convenzionale cilindro pneumatico 354 ( figura 4) la cui prima estremit?
vi ene fissata ad una piastra 356 e l 'altra cui estre
mit? si estende per il movimento di scorrimento attra
verso la piastra sovrastante 154 ? L'asta di azionamento 358 del cilindro 354 viene collegata al complep
so di supporto 309 in. modo tale che, a seguito dell' a
zi onamento d ell' asta 358, il complesso, con i denti
308 ad esso attaccati, vengono fatti spostare dalla quarta posizione (precedentemente descritta) alla
prima posizione e dalla seconda posizione alla terza posizione, a seconda della direzione di movimen *?<i c/> to dell?asta 358 del dispositivo di azionamento.
oaS Come precedentemente menzionato, il complesso ae O
Q dentato interruttore 20 pu? essere omesso, se desi 3 derato. Per fornire una interruzione dell?ccatasta- 3 *3 O mento dei semilavorati 22 sul complesso elevatore 18 3C Of durante lo scarico di una catasta di semilavorati da oc C' esso, Avanzamento dei semilavorati dalla macchina 3 ? a scatola 24 pu? essere interrotto in modo.tale che nessun semilavorato venga rilasciato dal complesso trasportatore temporizzato 14 durante tale tempo.
Questo risultato viene ottenuto utilizzando l?appa recchio di arresto-alimentazione (non rappresentato) convenzionalmente usato su molte macchine a.scatola.
Un tale apparecchio di arresto-alimentazione.usuaimente impiega cilindri pneumatici collegati ad una piastra che, quando azionata, solleva il bordo poste riore del semilavorato, che viene alimentato da una tavola di alimentazione, al di sopra di una barra di alimentazione spostabile alternativamente in modo ta
le che la barra di alimentazione non impegni il bordo posteriore dei semilavorati. I cilindri pneumati
ci vengono fatti funzionare con convenzionali interrut
tori elettrici a pulsante, tanto in prossimit? quanto
in lontananza? dai cilindri . Perci?, nel caso in cui
si Verifichi un danneggiamento oppure per una qualsia
si al tra ragione, l ' operatore pu? rapidamente interu? rompere la alimentazione dei semilavorati semplicemen C ? te premendo: un pulsante . ? o? O
o Per utilizzare questa disposizione per interrom
ss: pere l' accatastamento dei semilavorati sull' elevato 3
OH
o re, ? necessario usare s?tanto un convenzionale sen
?f sore (per esempio un occhio elettrico-non rappresen cc c tato) per rivelare quando l' altezza della catasta 3 ' di semilavorati 22 sul /complesso elevatore 18 ha
raggiunto una altezza prestabilita . Il sensore
vi ene collegato in parallelo con i pulsanti per i
cilindri pneumatici in modo tale che, quando viene
raggiunta la predeterminata altezza della pila, un
segnale dal sensore azi ona i cilindri pneumatici
in modo da sollevare il bordo posteriore della pila
sulla piattaforma di alimentazione, cos? che la ali
mentazione dei semilavorati non venga interrotta.
Di conseguenza, non vengono alimentati semilavorati
al trasportatore temporizzato 14 durante il tempo
in cui l' arresto-alimentazione vi ene azionato e cos? l'accatastamento dei semilavorati 22 sull' eleva
tore 18 viene interrotto . Quando la catasta di semi lavorati viene scaricata dall ' elevatore, un altro - sensore (non rappresentato), il quale vi ene anche usato per segnalare all? elevatore di ritornare alla sua posizione superiore, trasmette un segnale ai cilindri pneumatici facendo loro abbassare la catasta verso la posizione di alimentazione, in modo tale che i semilavorati vengano ancora alimentati al tra sportatore tempori zzato 14 ? Se necessario, un segna le pu? essere trasmesso ai cilindri prima che la ca tasta venga scaricata, in modo tale che i semilavora ti avranno raggiunto il trasportatore tempori zzato fino al tempo nel quale l ' elevatore raggiunge la sua posizione superiore ? Un esperto nel ramo pu? facilmente disporre la temporizzazione dei segnali in mo do da fornire una alimentazione di semilavorati sostanzialmente continua al trasportatore temporizzato 14 in modo tale che l?accatastamento dei semilav? rati 22 sul complesso elevatore 18 sia interrotto soltanto per il tempo necessario a scaricare la cata sta da esso .
Quando debbono essere scaricate corte cataste o carichi di semilavorati, come precedentement e menzio nato e pi? particolarmente spiegato in seguito , un segnale dal contatore dei semilavorati usato per determinare il numero dei semilavorati in tali corte
cataste pu? essere usato per fornire un segnale ai
cilindri pneumatici di arresto-alimentazione per for
-d dL nire la stessa interruzione dell? accatastamento dei. od -< semilavorati sull ?elevatore . O <z> Con riferimento ora alla figura 1 , il complesso a di battuta o di controarres to 16 per il bordo anterio r-3 re deve essere spostato verso il complesso di . battu o ta 220 per il bordo posteriore per semilavorati di A? lunghezza minore che possono essere corti anche sol ci tanto al livello di 14 pollici , pari a 35 cm, su una
macchina a scatola 24 di dimensione nominale di 66
pollici, pari a 167 cm . Il complesso di battuta 16
vi ene spostato mediante lo spostamento del complesso
di intelaiatura 128 verso il complesso di battuta
220, lungo le rotaie laterali 122 e 124 per mezzo del
motore ad ingranaggi 144, come prec ed erien ente spiega
to . Il movimento dell' intelaiatura 128 traspor ta con
s? tutti i vari complessi montati su di esso, incluso il complesso interruttore 20 . Si pu? vedere che,
quando il complesso di battuta 16 viene spostato ver
so il complesso di battuta 220 per adattarsi a seird
lavorati pi? corti, le punt e dei denti 308 trabocche
rebbero sul comples so di battuta 220 del bordo pos t?
riore ed impedirebbero lo spostamento verso il basso
dei denti 308 verso la seconda posizione precedente^ mente descritta. Per impedire ci?,'il cilindro ad
aria 354 viene spostato verso sinistra, come si vede nelle figure 1 e 4, a mano a mano che l'intelaiatura 128 viene spostata verso destra in modo da collocare i denti 308 nella posizione desiderata. Ci? viene ef fettuato montando la piastra di supporto 356 per il cilindro 354 per il movimento scorrevole su una coppia di barre di guida 360 le quali si estendono fra le piastre di supporto verticali 214 e 154 e sono collegate ad esse. Cos?, il movimento della piastra 356 di supporto del cilindro ad aria verso sinistra lungo le aste di guida 360 trasporta il cilindro e di conseguenza il complesso di supporto 309 ed i den ti 308 verso sinistra. La piastra 356 di supporto del cilindro viene spostata per mezzo di una convenziona le vite a sfera 362 che si estende fra le piastre di supporto verticali 214 e 154 ed ? supportata per ruo
1I^i tare in esso; la vite a sfera 362 passa anche attraverso un convenzionale dado a sfera 364 montato nella piastra 356 di supporto del cilindro. Perci?, quando la vite a sfera 362 viene fatta ruotare, il cilindro 354 viene spostato verso destra oppure verso sinistra. La vite a sfera 354 viene fatta ruotare per mezzo di un motore 366 montato sulla piastra verticale 214; in modo tale che il suo albero di azionamento 368 si estenda attraverso di esso . Una puleggia 370 per na stro di temporizzazione viene inchiavettata sull'al bero motore 368 ed un?altra puleggia 372 per nastro di temporizzazione ( figura 1 ) viene inchiavettata sull' estremit? della vite a sfera 362 che si estende attraverso la piastra 214. Un nastro di temporizzazio ne 374 circonda le pulegge e fa ruotare la vi te a sfera 362 a seguito della rotazione del motore 366.
Come precedentemente menzionato, i complessi di battuta 16 e 220? per il bordo anteriore e per il bor do posteri ore guidano i semilavorati 22 a mano a mano che essi si posano sul complesso elevatore 18 per formare una catasta di semilavorati i cui bordi ante ri ori e posteriori sono sostanzialmente in uniforme allineamento, cosa che ? desiderabile per la successiva manipolazione delle cataste . E ? anche desiderabi le avere i bordi laterali dei semilavorati in uniforme allineamento . Ci? viene effettuato facendo ri corso ad un complesso di correnti di guida indicato genericamente con il numero di riferimento 376 su am bedue i lati della catasta, come m?glio rappresentato nella figura 3* C on riferiment o alle figure 14 e 15, ciascun complesso 376 comprende una staffa di supporto 378 montata nell 'organo trasversale 226 che supporta i complessi di battuta 225. Una staffa di supporto orizzontale 380 viene fissata in maniera scorrevole sulla staffa 378 per mezzo di un bullone
382 passante attraverso una feritoia 384 e nella
staffa 380. Questa disposizione permette il p?sizio;
ci namento orizzontale del complesso 376 in modo tale
0ri che il raddrizzamento dei bordi laterali dei semila
co vorati 22 si verifichi pi? vicino al loro centro piu_t tosto che ai loro bordi anteriori. Una staffa angola * re 386 si estende dalla staffa orizzontale 380 e com ? TE
prende un braccio 388 nello stesso piano della staffa 380 ed un altro braccio 390 ad angolo retto rispetto ad esso. Essa inoltre comprende una coppia di alette 392 che si estendono verso i semilavorati 22, come meglio,rappresentato nella figura 3. Una piastra di corrente di protezione 394 viene montata ad impernia mento fra le alette 392 per mezzo di un perno 396.
Un motore 398 viene montato sul braccio 390 della staffa angolare 386 con il suo albero motore 400 estendentesi attraverso di esso (figura 14). Un perno di manovella 402 viene montato anche per mezzo di un cuscinetto nel braccio 386 in adiacenza al motore 398 Una puleggia 404 per cinghia o nastro di temporizzazione viene inchiavettata sull'albero motore 400 ed un'altra puleggia 406 per cinghia o nastro di temporizzazione viene inchiavettata ad un perno di mano
velia 402. Un nastro di temporizzazione 408 circonda
queste pulegge per far ruotare il perno di manovella
402 per mezzo del motore 398. Una ruota a manovella
410 viene inchiavettata all?estremit? opposta del per
no di manovella 402 e comprende un perno di azionamen
to 41?. Una asta di collegamento o elemento a biella
?? 414 collega il perno di azionamento 412 con un perno
di collegamento 416 sulla piastra di corrente di gui
da 394. Perci?, quando la ruota di manovella 410 ruc)
ta, la piastra di corrente di guida 394 viene fatta
ruotare facendo fulcro intorno al perno 396. Il com
? plesso 376 viene posizionato lateralmente nella feri *
?a ci toia 228 a forma di T in modo tale che la piastra
di guida 394 si trovi in allineamento verticale con
i lati della catasta di semilavorati 22 da formare
sul complesso elevatore 18. La porzione superiore
della piastra di guida 394 si allontana da tale allineamento verticale durante la rotazione della ruo
ta di manovella 410 per impartire un movimento a fru
sta ai lati della pila per sollecitare i bordi laterali dei semilavorati 22 in uniforme allineamento .
FUNZIONAMENTO
Per far funzionare il complesso di accatastameli
to 10, i trasportatori inclinati 36 verso l' esterno
del comple sso trasportatore 12 sono posizionati attra verso la larghezza del complesso in modo da adattarsi alla larghezza dei semilavorati 22 che debbono essere accatastati . Se debbono essere accatastati due 0? pure anche tre flussi di semilavorati, le estremit? di entrata del trasportatore 36 sono inclinate per separare i bordi laterali dei semilavorati 22 cos? come precedentemente spiegato facendo ruotare l? impu. gnatura 50 in modo da far ruotare le canne a ci lindro (non rappresentate) sull? albero 48 .
I trasportatori temporizzati esterni 1 50 e 153 sono collocati sostanzialmente, in allineamento late rale con i trasportatori inclinati 36. L ? intelaiatu ra 128 viene spostata dal motore 144 in modo da avvi einarsi oppure allontanarsi rispetto al complesso di battuta fisso 220 per posizionare il complesso di bat^ tuta 16 in modo tale che gli elementi di battuta 225 per il bordo anteri ore si trovino ad una distanza che corrispond e alla lunghezza dei semilavorati 22, oppure ad una distanza leggermente maggiore, a partire dalla piastra di battuta 254. Il complesso interruttore 309 vi ene posizionato, per azionamento del motore 366, in modo tale che le estremit? dei denti 308 non si sovrappongano ala piastra di battuta 254 quando i denti si trovano nella prima posizione al di sopra della li nea del pannello, come precedentemente descritto.
I complessi di battuta 225 vengono posizionati,
usando i motori 172, in modo da collocare due elemen
ti di battuta nei percorsi di ciascun flusso di send
lavorati 22 in corso di avanzamento. I complessi di
guida laterali 376 vengono spostati manualmente nel
1'organo trasversale 226 per collocare le piastre a ? o? frusta 394 in allineamento laterale con i lati della
o OC pila 0 catasta di semilavorati 22 che debbono essere O Q
ai -< accatastati sul complesso elevatore 18. - :
??~1 II complesso elevatore 18 viene sollevato fino od O
alla sua posizione superiore per mezzo del motore r-3
? 292 in modo da ricevere i semilavorati 22 che sono ca CD
rilasciati dal complesso trasportatore temporizzato
14. Le ventole 76 e 210 vengono fatte ruotare per ali
mentare una depressione ai trasportatori inclinati
36 ed ai trasportatori temporizzati 150-153 rispetti
vamente.
La macchina a scatola 24 viene quindi messa in
funzione ci? che provoca in aggiunta il fatto che
i trasportatori inclinati 36 ed i trasportatori tem
porizzati 150-153 si mettano in rotazione. I semila
vorati 22 alimentati dalla macchina a scatola 24 avanzano lungo i trasportatori inclinati 36 ed ader?,
scono ad essi in sequenza temporizzata ed in contai;
to con i trasportatori temporizzati 151-1 53. I semi_ lavorati 22 avanzano al di sotto dei trasportatori
151-1 53 ed aderiscono ad essi in virt? della pressio ne di aspirazione attraverso i fori 208 nei nastri
180 fino al punto al quale i fori cominciano a ruotare intorno alla puleggia 178, bloccando cos? la applicazione della depressione e rilasciando il semi c lavorato la cui inerzia verso. 1' avanti lo trasporta
o e ; contro gli elementi di battuta 225 che assorbono l'ur O to dell' impatto, come precedentemente spiegato . I se milavorati 22 si posano sul complesso trasportatore - <J O
18 il quale li spinge verso il basso a mano a mano che su di esso viene formata una catasta di semilavo a rati 22. I complessi di correnti edi guida o fruste laterali 376 allineano i bordi laterali dei semilav? rati a mano a mano che essi si posano sul trasportatore
A mano a mano che la catasta di semilavorati 22 si forma sull ' elevatore 18, esso viene fatto scend ere lentamente verso il basso fino a raggiungere quasi la sua posizione pi? bassa, nel quale momento i denti
308 discendono dolcemente appena al di sotto della linea di bordo per int ercettare ed immagazzinare i successivi semilavorati in arrivo . Nello stesso temp<? l? elevatore 18 di scende fino alla sua posizione pi? bassa ed i rulli 270 sull? elevatore 18 cominciano a ruotare per scaricare la catasta. Dopo lo scarico della catasta, l?elevatore 18 ritorna alla sua posizi one superiore; i denti 308 si spostano verso la terza posizione e la, accumulazione dei semilavorati 22 si posa sull' elevatore che comincia ancora a spostarsi verso il basso . Nello stesso tempo, i denti 308 si muovono attraverso la quarta posizi one e quin di ritornano alla prima posizione per dare inizio al successivo ciclo .
L ' apparecchio di accatastamento 10 pu? essere azionato manualmente con l ' assistenza di pulsanti per controllare il funzionamento dei vari motori e dei vari cilindri pneumatici . Tuttavia, un funziona mento pi? completamente automatico ? desiderabile e pu? essere realizzato mediante l'uso di convenzionali fotocellule ed interruttori di fine corsa, la cui applicazione pu? essere facilmente esegui ta da una persona esperta nel ramo . Per esempio, quando i semji lavorati 22 formano una catasta sull ' elevatore 18 , l 'altezza della catasta salir? fino al punto in cui essa blocca il pennello di una fotocellula ( non rappresentata) . Un segnale elettrico generato da un ta le bloccaggio viene usato per far ruotare il motore ad ingranaggi 292 facendo in modo che l' elevatore 18 si abbassi lentamente fino a che la sommit? del
la catasta scopre il pennello prov?niente da una fotocellula inferiormente montata. Il fatto che un
tale fascio o pennello venga scoperto fornisce un segnale. al motore ad ingranaggi 292 per fermarlo.
Questo ciclo verso il basso di arresto e funzionameli to continua fino al punto nel quale l'elevatore rag giunge la sua posizione pi? bassa dove esso provoca lo scatto di un interruttore di fine corsa (non rap-? presentato) il quale fornisce un segnale elettrico
per fare in modo in primo luogo che i denti 308 discendano al disotto della linea del pannello per interrompere la posa dei semilavorati 22 sull? elevatore 18 e quindi per riprendere il funzi onamento del motore ad ingranaggi 276 per far. ruotare i rulli
270 sull' elevatore 18 per scaricare la catasta di se. milavorati da esso,. Quando la catasta libera l' eleva tore 18, essa scopre un' altra fotocellula la quale fornisce un segnale per far cessare la rotazione dei ?i S ?6t0! BZAH lZm?&!Ap;>.., rulli 270 dell ' elevatore e per far in modo che l' el^' vatore si sollevi alla sua posizione superiore . Quando l' elevatore raggiunge la sua posizione superiore, esso provoca lo scatto di un interruttore di fine cor sa ( non rappresentato ) il quale fa cessare lo sposta mento verso l ' alto dell ? elevatore e segnala ai denti
308 di ritirarsi, depositando cos? i semilavorati
immagazzinati 22 sull' elevatore in attesa in modo da
dare inizio al successivo ciclo di accatastamento,
a mano a mano che i semilavorati in successivo avan
zamento vengono rilasciati dal trasportatore tempori^
zato 14 e si posano su di esso. Nello stesso tempo,
i denti 308 vengono fatti spostare dalla loro terza
pos izione ritirata attraverso la quarta posizione e fi_
no alla loro prima posizione di attesa in preparazio
ne alla interruzione del flusso dei semilavorati 22
quando l' elevatore 18 raggiunge la sua posizione di .
scarico .
Come precedentemente menzionato, l'uso del com
plesso a denti 20 non ? essenziale per interrompere
rsj a' l? accatastamento dei semilavorati 22 su un complesso -<t co O
elevatore 18. Viceversa, la interruzione dell' acca 3f tastamento pu? essere eseguita utilizzando la disp?
sizione di arresto-alimentazione precedentemente dcs
scritta. Tale disposizione di arresto-alimentazione
? regolata in modo tale che i semilavorati 22 non
siano presenti sul trasportatore temporizzato 14
nel momento in cui la catasta dei semilavorati sul
complesso elevatore 18 viene scaricata, ma saranno
presenti quando l' elevatore raggiunge la sua posizio
ne superiore ancora in preparaz ione a ricevere su
di esso i semilavorati
Il modo di funzionamento precedentemente descri t to pu? essere modificato per accatastare carichi piujfc tosto che cataste complete di semilavorati 22 sull' ei levatore 18 poich? spesso ? desiderabile formare del le corte cataste di prestabiliti numeri di semilavorati . Nel modo di funzionamento a cariche, un contatore di semilavorati (non rappresentato ) vi ene collo cato nel percorso di flusso dei semilavorati 22, per esempio dove essi lasciano il trasportatore inclinato 12 ed entrano al di sotto del trasportatore tempori^ zato 14. Quando il contatore dei semilavorati raggiun ge un conteggio impostato , esso fornisce un segnale ai denti per discendere alla seconda posizione al di sotto della linea del pannello ed all ' elevatore per abbassarlo fino ad una posizione di scarico . Quando si effettua' l? accatastamento discontinuo, le cariche sono preferibilmente scaricate ad una altezza superiore alla posizione pi? bassa dell' elevatore . Un trasportatore di scarico 420 che pu? essere innalza to fino all'altezza desiderata pu? essere fornito in adiacenza al lato di scarico dell' elevatore, nel qual caso l' elevatore 18 discende fino alla altezza appr? priata per scaricare il mucchio su tale trasportatore di scari co . L ' interruttore di limite o di fine corsa usato per segnalare quando l' elevatore si tro
va nella sua posizione pi? bassa ? spostabile verso
la posizi one corretta per arrestare il movimento ver
so il basso dell' elevatore quando esso raggiunge il
livello del trasportatore di scarico . Altrimenti , le
altre summenzionate fotocellule e gli altri interrut
tori di fine corsa si comportano sostanzialment e nel
la stessa maniera.
Un esperto nel ramo pu? anche fornire circuiti -4 d.
A
logici per impedire il funzionamento di certi elemen -t ti se essi non si trovano nella loro posizione appropriata. Giusto a ti tolo di esempi i denti 308 pois
sono essere messi in condizione di non poter essere
abbassati, se essi non si trovano nella loro prima
posizione di partenza. Altri circuiti di questo gene
re possono essere forniti per scopi simili .
Come precedentemente menzionato, la disposi zio
ne ordinata dei fori 208 nei nastri trasportatori
temporizzati 180 entrano in contatto con i bordi, an
teriori d ei semilavorati 22 quando essi entrano al
disotto dei trasportatori temporizzati 150-153. I
fori 208 della di sposizione ordinata cominciano a
staccare il semilavorato a mano ? mano che il nastro
180 ruota intorno alla puleggia di coda 178, esatta
mente quando il bordo anteriore del semilavorato col
pisce gli elementi di battuta o di arresto 225. In
certi casi, il ri tegno a depressione del semilavora
to sui nastri 180 pu? essere troppo stretto oppure
le caratteristiche del semilavorato possono essere
tali: che il semilavorato non si posa liberamente sul l' elevatore 18. In altre circostanze, il semilavorato pu? staccarsi troppo presto, per cui ? desiderabi, le trattenere il semilavorato contro i nastri 180
per un tempo pi? lungo in modo da lasciar posare a? Ci cr> propriatamente i semilavorati . In queste circostanze, la posizione della di sposizi one ordinata dei fori
208 pu? essere modificata rispetto al bordo anteriore del semilavorato . Ci? viene effettuato di simpegnando i nastri 180 dal treno di azionamento descritto con riferimento alla figura 1 3 , L ' innesto (non rappresen OD tp tato) associato con la puleggia 188, quando disimpe gnato, permette ai nastri 180 di essere fattiruotare rispetto al treno di azionamento (che provoca anche l ' avanzamento dei semilavorati cos? come descri tto )
cos? che i fori 208 ordinatament e disposti possono essere spostati rispetto al bordo anteriore dei serni lavorati . Perci?, la di sposizione ordinata dei fori
208 pu? essere fatta avanzare in modo tale che quelli che si trovano in avanti non vengano in contatto
con il semilavorato ed il semilavorato verr? tratte.
nuto meno fermamente dalla aspirazione nei fori restanti. Oppure, i fori disposti ordinatamente poss? no essere spostati verso 1'indietro in modo tale che la depressione venga applicata al semilavorato anche dopo che il bordo anteriore ha colpito gli elementi di battuta 225. In questo caso, i nastri 180 scorre ranno attraverso il semilavorato fino al punto in cui i fori ordinatamente disposti 208 si staccano quando i nastri 180 ruotano intorno alle pulegge 178, mantenendo cos? il semilavorato 22 premuto contro gli elementi di battuta 225 prima che venga rilascia to per posarsi sull?elevatore 18. Nel corso della descrizione e delle rivendicazioni, il termine "a seguito del rilascio dal trasportatore temporizzato " e parole di simile significato indicano il rilascio prima, nello stesso tempo oppure dopo che il bordo anteriore del semilavorato 22 impegna gli elementi di battuta 225. In aggiunta, l'espressione "impegno delle aperture di aspirazione 208 con il bordo ante riore dei semilavorati" ed espressioni di analogo significato indicano che la prima delle aperture pu? anche essere a livello con il bordo anteriore oppure davanti o al didietro di esso.
Il complesso trasportatore inclinato 12 ? inclinato in modo da trasportare i semilavorati 22 dal livello nel quale essi vengono scaricati dalla macchina 24 fino al livello superiore del complesso tra -sportatore temporizzato 14 per fornire lo spazio ne cessarlo per formare una catasta di semilavorati 22 sul complesso elevatore 18. Tutavia, il complesso trasportatore 12 non deve necessariamente essere in tutte le circostanze inclinato. Per esempio, l'altez_ za della macchina a scatola pu? essere innalzata a livello con il complesso trasportatore temporizzato
14 oppure la struttura che supporta il trasportatore temporizzato pu? essere collocata in una fossa per <c/5 abbassare il livello dei trasportatori temporizzati
a oi con la macchina a scatola. In effetti, quando i tra O Q
sportatori temporizzati si trovano a livello con la -<? r-j macchina a scatola, per sollevamento della macchina oa ? a scatola oppure per abbassamento dei trasportatori, *?? rvi oc. c *<o il complesso trasportatore inclinato 12 pu? essere
cd omesso ed i semilavorati 22 possono essere alimentati direttamente dalla macchina 24 al complesso trasportatore temporizzato 14? l'unica esigenza ? che i semi lavorati avanzino in serie in sequenza temporizzata che essi seguono quando vengono scaricati dalla convenzionali macchine a scatola.
Sebbene l'apparecchio sia stato descritto con ri ferimento alla produzione di fogli o semilavorati di cartone ondulato, esso opera ugualmente bene quando
si accatastano semilavorati di materiale per la pr?
duzione di scatole di cartone a ripiegamento ( qualche
volta noto con il termine di cartone di pasta) oppu
re quando si accatastano semilavorati solidi in fibre
(simili ai semilavorati ondulati eccetto per il fatto che il mezzo interno ? costituito da fogli piatti
laminati piuttosto che da un materiale ondulato ) .
In aggiunta, l 'apparecchio pu? anche essere usato
per l'accatastamento di semilavorati prodotti con va
ri tipi di materiali plastici ed al tri materiali semi_
rigidi, come la carta impregnata di asfalto ed il
feltro, il sughero ed i materiali tessili .
I semilavorati per scatole spesso vengono acca
tastati su palette per scopi di manipolazione del
materiale . Tali palette o pallet possono essere col
locate sulla summit? dei rulli 270 del complesso eie
?
vatore 18 ed i semilavorati si accatasteranno sulle
palette nella stessa maniera che sui rulli . Perci?, WG? BAR2AN 2A &KARD0M $iOA R.p.. quando i rulli 270 vengono fatti ruotare, la catasta verr? scaricata sulla paletta per ulteriore manipolazione .
Pertanto, l' invenzione ? stata descritta neda
sua migliore forma d? realizzazione e nel suo miglio
re modo di funzionamento, ci? che si desidera espri
mere nell ' ambito della presente invenzione ? indica to nelle rivendicazioni .
RIVENDICAZIONI ': .
1 . Apparecchio per l' accatastamento di semila vorati, comprendente in combinazione :
un mezzo trasportatore temporizzato per far avari zare in serie e per rilasciare detti . semilavorati dal disotto di un corrente inferiore di detto mezzo tra sportatore ;
un mezzo di controarresto o di battuta in adia <? cL r> cenza ad una estremit? di scarico di detto mezzo tra -1 sportatore per arrestare l' avanzamento di d etti semi_ lavorati a seguito del loro rilasciamento da detto mezzo trasportatore; e t-*4
?3 un mezzo ric evitore al disotto di detto mezzo , O
trasportatore su cui detti semilavorati vengono ac oa catastati dopo il rilasciamento da detto mezzo tra ?
sportatore .
2. Apparecchio secondo la rivendicazione 1 , in cui detto mezzo trasportatore temporizzato comprende una pluralit? di mezzi a nastro trasportatore distan ziati lateralmente aventi una circonf erenza sostanzialmente uguale al doppio della lunghezza massima
di detti semilavorati che possono essere trattati con detto apparecchio ed aventi almeno due disposizi oni ordinate di aperture di depressione o di aspirazione, distanziate sostanzialmente ad uguali distanze intor no a detta circonferenza, atte all'impegno con i bor di anteriori di detti semilavorati per fare in modo che detti semilavorati aderiscano a detti mezzi a ria stro durante il loro avanzamento.
3. Apparecchio secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi a nastro trasportatore comprendono una porzione di rispetto che si estende sostanzialmente fra dette disposizioni ordinate di aperture di aspirazione per impedire alla porzione di detti semi lavorati che non aderisce a dette disposizioni ord:L nate di aderire a detti mezzi a nastro trasportatore .
4? Apparecchio secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi a trasportatore temporizzato compren donoalmeno un mezzo a nastro trasportatore centrale fissato nel centro laterale di detto apparecchio ed almeno un mezzo a nastro trasportatore esterno su ciascun lato di detto mezzo a nastro trasportatore centrale, detto mezzo a nastro trasportatore esterno essendo spostabile lateralmente in modo da avvicinar s? ed allontanarsi rispetto a detto mezzo a nastro trasportatore centrale.
5. Apparecchio secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi a nastro trasportatore temporizzato presentano almeno tre disposizioni ordinate di dette aperture di aspirazione distanziate sostanzialmente ad uguali distanze intorno a detta circonferenza.
6. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, in detto mezzo di battuta comprende un primo ed un secondo organo di battuta distanziati lateralmente, ciascuno dei quali ? singolarmente regolabile verso un bordo anteriore di detti semilavorati per impegna re i bordi anteriori di forma irregolare di detti semilavorati.
7. Apparecchio secondo la rivendicazione 6, in cui detto primo e detto secondo organo di battuta comprendono un mezzo resiliente per assorbire l?impatto di detti semilavorati,che avanzano contro det ti mezzi di battuta.
8. Apparecchio secondo la rivendicazione 6, in ? $IAAOW?) R?W W AM? & BAR IMG??? . cui detto mezzo di battuta ? regolabile verso un mez zo di battuta per il bordo posteriore in modo da con trollare la posizione di detti semilavorati a segui_ to del loro rilasciamento da detto mezzo trasportatore temporizzato.
9.?Apparecchio secondo la rivendicazione 6, ulteriormente comprendente un mezzo di battuta per il bordo posteriore regolabile verso detto mezzo di battuta per controllare la posizione di detti semilavorati a seguito del loro rilasciamento da detto mezzo trasportatore t?mporizzato.
10. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, ul
teriormente comprendente un mezzo interruttore per
interrompere il rilascio di detti semilavorati da
detto mezzo trasportatore t?mporizzato durante il
tempo in cui una catasta di detti semilavorati fori mata su detto mezzo ricevitore viene scaricata da O.
? esso .
11. Apparecchio secondo la rivendicazione 10, f in cui detto mezzo ?interruttore comprende un mezzo
di arresto di alimentazione per interrompere l?avan oJ zamento di detti semilavorati verso detto mezzo tra
sportatore t?mporizzato. uoc C3 12. Apparecchio secondo la rivendicazione 10,
in cui detto mezzo interruttore comprende un mezzo
interruttore di accatastamento spostabile fra detto mezzo trasportatore t?mporizzato e detto.mezzo
ricevitore per immagazzinare detti semilavorati su?
cessivamente rilasciati da detto mezzo trasportatore
?
t?mporizzato durante il momento in cui una catasta
di detti semilavorati formati su detto mezzo ricevi^
tore viene scaricata da esso .
13? Apparecchio secondo la rivendicazione 12, in cui detto mezzo interruttore di catasta comprende una pluralit? di mezzi a denti supportati in adiacenza ad una estremit? di scarico di detto mezzo trasportatore temporizzato e spostabili da una prima posizione fuori di impegno con detti semilavorati rilasciati da detto mezzo trasportatore tempori^ zato ad una seconda posizione al disotto di detto mezzo trasportatore temporizzato per intercettare ed immagazzinare i semilavorati rilasciati da detto mezzo trasportatore temporizzato durante il tempo in cui una catasta di semilavorati su detto mezzo ri cevitore viene scaricata da esso.
14. Apparecchio secondo la rivendicazione 13, ulteriormente comprendente un mezzo contatore.per eccitare detto mezzo interruttore a seguito del rilascio di un predeterminato numero di detti semilavorati da detto mezzo trasportatore temporizzato per formare una catasta di un predeterminato numero di detti semilavorati su detto mezzo ricevitore.
15. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, in cui detto mezzo ricevitore comprende un mezzo traspor tatore di scarico al disotto di detto mezzo trasporr
tatore temporizzato per ricevere detti semilavorati rilasciati da detto mezzo trasportatore temporizzato per formare carichi di detti semilavorati su di
esso.
16. Apparecchio secondo la rivendicazione 15,
in cui detto mezzo trasportatore di scarico compren
de urime'zzo di azionamento del trasportatore per
far ruotare una pluralit? di rulli di detto mezzo tra
sportatore di scarico per scaricare dette cariche
da detto mezzo trasportatore di scarico.
17. Apparecchio secondo la rivendicazione 16,
in cui detto mezzo di azionamento del trasportatore ? azionabile in risposta ad un mezzo interrutto -4 dL t/i re per detto mezzo trasportatore temporizzato per -*s. scaricare dette cariche da detto mezzo trasportato g o o re di scarico durante il tempo in cui il rilascio ? > ?
-? r~J di detti semilavorati da detto mezzo trasportatore oe>
O temporizzato ? interrotto. 3C 18. Apparecchio secondo la rivendicazione 17, -4
CO
c5 ulteriormente comprendente un mezzo contatore per
eccitare detto mezzo interruttore a seguito del ri_
lascio di un predeterminato numero di detti semila
vorati da detto mezzo trasportatore temporizzato
in modo da formare una catasta di un predetermina
to numero di detti semilavorati su detto mezzo trasportatore di scarico.
19. Apparecchio secondo la rivendicazione 1,
C in cui detto mezzo ricevitore comprende un mezzo elevatore spostabile da una posizione superiore al disotto di detto mezzo trasportatore temporizzato
ad una posizione inferiore al disotto di detto mez
zo trasportatore temporizzato per scaricare le cataste di detti semilavorati formate su d i esso .
20. Apparecchio secondo la rivendicazione 19,
in cui detto mezzo elevatore ? spostabile ad incre menti da detta posizione superiore a detta posizione inferi ore in risposta all ' al tezza di una catasta
kZL di detti semilavorati su di esso per mantenere la distanza fra la sommit? di detta catasta e detto mez ^ zo trasportatore temporizzato entro limiti predeter * * minati .
21. Apparecchio secondo la rivendicazione 20,
in cui detto mezzo elevatore comprende rulli traspor
co tatori motorizzati che operano, dopo che d?tto mezzo elevatore ha raggiunto detta posizione inferiore, in modo da scaricare una catasta di semilavorati formato su di esso e successivamente ritornare a detta p? sizione superiore.
22. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, ul teriormente comprendente un mezzo trasportatore inclinato avente una estremit? di uscita adiacente ad una estremit? di entrata -di detto mezzo trasportato* re temporizzato per far avanzare in serie detti semi lavorati su detto mezzo trasportatore inclinato in impegno operativo con detto mezzo trasportatore tem porizzato .
23. Apparecchio second o la rivendicazione 22, in cui detto mezzo trasportatore inclinato comprende una pluralit? di mezzi a nastro trasportatore distanziati lateralmente contro i quali detti semila-? vorati vengono trattenuti per l 'avanzamento positivo mediante una pressione di aspirazione applicata a d etti semilavorati attraverso detti me zzi a nastro trasportatore .
? 24. Apparecchio secondo la rivendicazione 23, in cui quelli esterni di detti mezzi a nastro trasportatore sono selettivamente regolabili angolatamente rispetto al percorso di avanzamento di det ti semilavorati per separare lateralmente almeno due correnti di d etti semilavorati o flussi che avan zano uno accanto all' al tro lungo detto me zzo traspor latore inclinato .
25. Apparecchio per l 'accatastamento di semilavorati di cartone comprendente in combinazi one : un mezzo trasportatore temporizza.to per far avanzare' in serie e per rilasciare detti semilavorati dal disotto di detto mezzo trasportatore, dejt to mezzo trasportatore comprendendo :
una pluralit? di nastri trasportatori distanzia ti lateralment e aventi una circonferenza almeno doppia della lunghezza massima di d etti semilavorati e aventi almeno due di sposizioni ordinate di aperture di aspirazione distanziate ad uguali distanze intor no a detta circonferenza per applicare una pressione di aspirazione a successivi semilavorati facendo aderire questi ultimi ai correnti inferiori di deti nastri; dL CO
mezzi di battuta adiacenti ad una estremit? di ?:
o o< scarico di detto mezzo trasportatore temporizzato O o o: per arrestare l' avanzamento di d etti semilavorati
i ? J a seguito del loro rilascio da detto mezzo traspor ~o CD
tatore, detti mezzi di battuta comprendend o :
?? un pluralit? di organi di battuta o di controar CO CD
resto distanziati lateralmente, ciascuno dei quali ? singolarmente regolabile verso un bord o anteriore di detti semilavorati per impegnare bordi anteri ori di forma irregolare di de tti ?mi lavorati ;
un mezzo elevatore al disotto di detto mezzo trasportatore temporizzato su cui si accatastano de_t ti semilavorati a mano a mano che essi vengono ri lasciati da detto mezzo traspor tatore, detto mezzo elj? vatore essendo spostabile da una posi zione superiore ad una posizione inferiore al disotto di detto mez
zo trasportatore temporizzato in risposta all'altez
za di una catasta di detti semilavorati su di esso
per mantenere la distanza fra la sommit? di detta
catasta e detto corrente inferiore di detti nastri
trasportatori entro limiti predeterminati, detto mez
zo elevatore comprendendo:
rulli trasportatori motorizzati che operano in
risposta a detto mezzo elevatore che raggiunge det ? ta posizione inferiore per scaricare detta catasta
di semilavorati, detto mezzo elevatore essendo atto a ritornare a detta posizione superiore dopo lo
scarico di detta catasta; e
un mezzo interruttore comprendente una plurali
5? t? di mezzi a denti supportati in una prima posizio ca z? ne fuori di impegno con detti semilavorati che ven 3
gono rilasciati da detto mezzo trasportatore e sp?
stabili verso una seconda posizione al disotto di
detto mezzo trasportatore temporizzato ed al disopra di detto mezzo elevatore per intercettare i semilavorati rilasciati da detto mezzo trasportatore
temporizzato durante il tempo in cui una catasta
di semilavorati su detto mezzo elevatore viene scaricata da esso.
26. Apparecchio secondo la rivendicazione 25,
ulteriormente comprendente un mezzo di battuta del bordo posteriore supportato in adiacenza ai bordi posteriori di detti semilavorati che vengono rilasciati da detto mezzo trasportatore ?temporizzato e
che ? regolabile verso un .bordo poteriore di detti semilavorati per impegnare i bordi posteriori di ?
cL od detti semilavorati.
31 27. Apparecchio secondo la rivendicazione 25, o Oc O
ulteriormente comprendente un mezzo trasportatore o Qc ? inclinato avente una pluralit? di nastri trasporta a o<3 tori distanziati lateralmente attraverso i quali la -O 2 3 pressione di aspirazione viene applicata a detti s^ OC c -?as milavorati per farli avanzare in impegno operativo e? con l'estremit? di entrata di detto mezzo trasporta tore temporizzato.
Roma, \ 6 GIU. 1983
p ,p , : THE WAHD MACHINERY COMPANY
UN W-V-!^TARIO TA/cc/gp : 9259 (Antonia '?\???<?TC?O)
U lA?
_ DIPARTIMENTO..DEL..COMMERCIO DEGLI_ _ ... _ SJAT.I-_U.NIIJ_ _ _ _ , . Uf.ficio.Brevetti e Marchi di Fabbrica,deg1i_ i_
Stat i . Unit i . _ _ _ _ _ . .
? h - 24 io..1983
(data.)
il il n ii li n n
Si certifica con la presente che 11a1legato .co.
1
t-stit|iisce copia fedele tratta dai Regijs.tri.d.i.questo, Uffic_io_della domanda di Henry D.WARD, Jr. e.John. jB. WEST, come originariamente depositata il 7 Marzo. ,1983, No. di Serie 472.855 avente per titolo:
APPARECCHIO PER L'ACCATASTAMENTO DI SEMILAVORATI
Per autorizzazione del COMMISSARIO AI BREVETTI E
MARCHI DI FABBRICA
F.to:
M. L. Fartrell
Ufficiale Certificante (SIGILLO?
Il II II II II 11
Il II II II II
Il II Il II II II TP II II II II
BOLLO DELL'UFFICIO BREVETTI DEGLI STATI UNITI
7 Marzo 19?3
No. di Serie: ?72?55 "Apparecchio per l'accatastamento di semilavorati "
IV la ?I II II U II
RIASSUNTO
Oggetto dell? invenzione ? un apparecchio per l' accatastamento di semilavorati che comprende in combinazione un mezzo trasportatore temporizzato per far avanzare e rilasciare in serie detti semilavora ti dal disotto di un corrente inferiore di detto mez zo trasportatore ; un mezzo di arresto posteri ore in adiacenza ad una estremit? di scarico di detto mezzo trasportatore per arrestare l'avanzamento di detti semilavorati a segui to del loro rilascio da detto mez zo trasportatore; ed un mezzo ricevitore al disotto di detto mezzo trasportatore, sul qual e detti semilavorati vengono accatastati a segui.to del rilascio da detto mezzo trasportatore .
DE SCRI ZI ONE DE IL ? NVEN ZI OHE
Uno scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un apparecchio di accatastamento per semi, lavorati di cartone in fibre ondulato e solido con forma regolare o irregolare, che permetter? di realiz zare uniformi pile di detti semilavorati. Pi? particolarmente, un altro scopo consiste nel fornire uniformi pile o cataste di semilavorati tagliati per mesi zo di stampi o punzoni che precedentemente sono stati accatastati con grande difficolt?. Ancora un ulteri? re scopo consiste nel far avanzare in serie tali s_e milavorati in una sequenza temporizzata al disotto di un nastro a depressione per deporli in una pila uniforme sulla sommit? di un elevatore. I precedenti ed ulteriori scopi e caratteristiche originali sono generalmente raggiunti con l?invenzione cos? come verr? riepilogata nel seguito.
Un apparecchio per l'accatastamento o impilamen to di semilavorati di cartone, particolarmente semilavorati tagliati per mezzo di stampi di forma irregolare, comprendente nastri trasportatori temporizza ti attraverso i quali si applica una pressione di aspirazione per trattenere i bordi anteriori dei se milavorati contro i correnti inferiori dei nastri per farli avanzare in serie contro singoli arresti posteriori singolarmente regolabili, posizionati in modo da impegnare i bordi anteriori di forma irregolare sui semilavorati, dopo di che i bordi ante riori vengono rilasciati dalla pressione di aspira zione permettendo ai semilavorati di sedimentarsi su un elevatore che li abbassa ad incrementi per formare su di esso una pila di semilavorati . Quando la pila o catasta ? completa, denti interruttori si muovono sulla catasta ed al disotto dei nastri trasportatori temporizzati per immagazzinare i semilavorati successivamente rilasciati mentre la catasta viene scaricata da rulli condotti sull' elevatore, dopo di che esso si solleva fino alla sua posizione di partenza. I denti vengono estratti ed i semilav? rati immagazzinati su di essi si appoggiano sullfele vatore per formare una nuova pila con semilavorati successivamente rilasciati dai nastri trasportatori temporizzati . Un contatore vi ene usato per ecci tare il funzionamento dei d enti per formare cataste compren denti un pred eterminato numero di semilavorati sull '? levatore . Un trasportatore inclinato viene usato per far avanzare in serie i semilavorati in contatto con i nastri trasportatori temporizzati . Il trasportatore inclinato comprende nastri trasportatori attraverso i quali una pressione di aspirazione vi ene applicata per trattenere i semilavorati fermamente sui correnti superiori dei nastri durante l'avanzamento fino ai nastri trasportatori temporizzati .
C orrenti laterali di ritegno sono forniti lateTalmente lungo la sommit? della catasta che viene for mata per allineare i bordi laterali dei semilavorati naLla catasta. Un organo di arresto per il bordo posteriore fisso forma una tramoggia con i correnti di guida laterali e con i dispositivi di arresto po steriori per i bordi anteriori precedentemente menzionati per formare una catasta uniformemente allineata di semilavorati sull'elevatore.
La circonferenza dei nastri trasportatori tem porizzati ? preferibilmente il doppio della lunghe_z za massima dei semilavorati che debbono essere acca tastati e comprendono due disposizioni ordinate di aperture di aspirazione distanziate ad uguali inter valli lungo la circonferenza dei nastri. I nastri trasportatori sono temporizzati per portare la prima disposizione ordinata dei fori in contatto con i bor di anteriori del primo semilavorato alimentato dal trasportatore inclinato e la seconda disposizione ordinata in contatto con il secondo semilavorato. In questa maniera, ciascun semilavorato viene fatto avanzare al disotto del corrente inferiore dei nastri trasportatori fino al punto al quale i nastri gira no intorno alla puleggia di coda del trasportatore che interrompe il collegamento di depressione o di aspirazione con il semilavorato; gli elementi di ar resto posteriori sono posizionati in modo da arre stare l'avanzamento dei semilavorati quando il collegamento di depressione viene interrotto in modo tale che i semilavorati si adagiano sull'elevatore.
Se lo si desidera, la circonferenza dei nastri trasportatori pu? essere il doppio della lunghezza massima dei semilavorati con tre disposizioni ordinate di aperture di aspirazione distanziate ad ugua li intervalli lungo la circonferenza. Con questa di^ sposizione, semilavorati di due terzi della lunghezza massima che deve essere accatastata possono esse re fatti avanzare dai nastri con la richiesta tempo rizzazione. Se debbono essere accatastati semilavo rati pi? lunghi di due terzi della lunghezza massima, essi possono essere alimentati in triplo, vale a dire un semilavorato ad ogni terzo ciclo di alimentazione viene alimentato al trasportatore inclinato.
Se lo si desidera, i denti interruttori possono essere omessi ed al loro posto la alimentazione dei semilavorati al dispositivo di accatastamento pu? essere interrotta durante il tempo in cui la catasta di semilavorati-applicata sull'elevatore viene scari cata. Ci? pu? essere eseguito eccitando elettricamen te un convenzionale meccanismo di arresto di alimen tazioue,sulla macchina scatolatrice che alimenta i semilavorati, in risposta alla catasta dei semilavo rati che raggiunge sull?elevatore una altezza prede terminata oppure in risposta al numero di semilavorati accumulati sull?elevatore che raggiunge un numero predeterminato.
DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La figura 1 ? una illustrazione schematica in elevazione laterale che mostra il trasportatore tem porizzato, l'elemento di controarresto, l'elevatore ed i complessi interruttori;
la figura 2 ? una illustrazione schematica in elevazione laterale del trasportatore inclinato per far avanzare i semilavorati al trasportatore temporizzato della figura 1;
la figura 3 ? una illustrazione schematica in elevazione di estremit? dell'apparecchio della figu ra 1 ;
la figura 4 ? una illustrazione schematica in vista dall?alto del trasportatore temporizzato e dei complessi interruttori della figura 1 ;
la figura 5 ? una illustrazione schematica in vista dall?alto del trasportatore inclinato della figura 2;
la figura 6 ? una vista laterale in. maggiore dettaglio del complesso elevatore della figura 1; la figura 7 rappresenta uria vista dall ? al to del complesso elevatore della figura 6 ;
la figura 8 rappresenta una vista laterale in maggiore dettaglio del complesso di supporto dell' in terruttore di cui alla figura 1 ;
la figura 9 rappresenta una vista di estremit? d el supporto dell ' interruttore della figura 8 ;
la figura 10 rappresenta una vista laterale in maggiore dettaglio del supporto dei denti per il com plesso interruttore della figura 1 ;
la figura 1 1 rappresenta una vista dall ' al to di una porzi one di uno dei complessi trasportatori inclinati di cui alla figura 2 ;
la figura 1 2 rappresenta una vis ta laterale di una porzione del comple sso di intelaiatura mobile che supporta il tras portatore temporizzato , i comple_s si di contro arresto ed ? complessi interruttori della figura 1 ;
la figura 1 3 ? una i llustrazione schematica del treno di azionamento per la macchina scatolatrice per il trasportatore inclinato e per i complessi xra sportatori temporizzati di cui alla figura 1 ;
la figura 14 rappresenta una vista laterale in maggiore dettagli o d el complesso di correnti laterali di guida rappresentati nella figura 3 ;
la figura 1 5 rappresenta una vista di estremi t? del c omplesso di corrente di guida della figura 14 ;
la figura 16 rappresenta una vista laterale in maggiore dettaglio dei s ingoli complessi di controarresto rappresentati nella figura 1 ;
la figura 17 rappresenta una vista laterale in maggiore d ettagli o di una porzione di un singolo com plesso trasportatore teraporizzato rappresentato nenia figura 1 ; e
la figura 18 rappre senta una vista di fond o del la porzi one del complesso trasportatore temporizzato di cui alla figura 17 ?
DESCRI ZIONE DELLA PREFERITA FORMA DI REALI ZZ AZI ONE
Le figure 1 e 2 pr ese insieme rappresentano i complessi principali dell' apparecchio di accatastamento 10 che comprende un trasportatore inc linato 12, un complesso trasportatore temporizzato 14, un complesso di controarresto 16 , un complesso eleva tore 18 ed un complesso interruttore 20 .
Una riserva di semilavorati 22 ? fornita da una convenzionale macchina 24 di finitura dei semilavorati al trasportatore inclinato 12 . Tali semilavora ti vengono scaricati in serie dalla macchina 24 con uno spazio fra di essi che dipend e dalla lunghezza dei semilavorati che vengono trattati , come sar? compreso da coloro che sono esperti nel ramo. Per esempio, se la dimensione nominale della macchina ? di 66 pollici, pari a 167 cm, il semilavorato di lun ghezza massima sar? di circa 64 p?llici, pari a 162 cm, con uno spazio di 2 pollici, pari a 5,08 cm, fra ciascun semilavorato e l'altro. Poich? la macchina effettua il trattamento di un semilavorato per ciascun ciclo di alimentazione di 66 pollici, allora, se vi? ne trattato un semilavorato di 44 pollici (2/3 della lunghezza massima nominale del foglio), vi sar? uno spazio di 22 pollici fra i semilavorati. Perci?, si pu? dire che i semilavorati avanzano in serie in sequenza temporizzata.
Poich? l'apparecchio di accatastamento 10 ? un apparecchio temporizzato, ? importante che i semila vorati avanzino in sequenza temporizzata fornita dal la macchina 24. Ci? viene realizzato azionando sia il trasportatore inclinato 12 sia il trasportatore temporizzato 14 dalla macchina 24 ed utilizzando una depressione, vale a dire una pressione di aspirazio ne, per controllare 1'avanzamento dei semilavorati.
Le figure 1 e 2 prese insieme mostrano il lato del complesso trasportatore inclinato 12 mentre la figura 6 rappresenta la sommit? del complesso. Il com plesso comprende una armatura 26 sostanzialmente ret tango lare supportata dagli organi montanti 28 in prossimit? della macchina a scatola 24 e dagli orga ni montanti 30 e 96 del complesso di accatastamento 10. Quattro supporti longitudinali 32 coprono gli or gani trasversali 34 dell'intelaiatura 26. Un sottocomplesso trasportatore 36 viene fissato a ciascuno dei supporti longitudinali 32. I trasportatori centrali 36 sono fissati in posizione ma i trasportat? ri esterni 36 sono mobili in senso di avvicinamento e di allontanamento rispetto ai trasportatori centra li per il posizionamento sotto i bordi esterni dei semilavorati 22 che vengono fatti scorrere, i quali possono variare in larghezza da ordine a ordine.
Tale movimento viene eseguito con una convenzi? naie disposizione a cremagliera e pignone 38 (rappr? sentala in dettaglio in prossimit? dell'estremit? di scarico, omessa per chiarezza in prossimit? dell'estremit? di entrata). In essenza, una cremagliera 40 viene fissata all'organo trasversale 34 ed un pign? ne 42 viene fissato per rotazione all'organo longitu dinaie 32 (che supporta il trasportatore 36) ; la r? tazione del pignone 42 muove l'organo longitudinale, portando il trasportatore 36 lateralmente in senso di avvicinamento o di allontanamento rispetto al tra sportatore centrale. Un pignone 42 viene fissato a ciascuna estremi t? di un albero di azionamento 44 che vi ene fatto ruotare da un motore 46 ad ingrana^ gi , In questa maniera, ambedue le estremit? del tra sportatore vengono mosse simultaneamente .
Quattro sottocomplessi trasportatori, generica mente indicati con il numero di riferimento 36 , veri gono usati in modo tale che possono essere accatastate due correnti di semilavorati 22, una accanto all ' altra. Un trasportatore centrale ed un trasportatore esterno sono usati per ciascuna corrente . Na turalmente, un singolo flusso di semilavorati larghi pu? essere fatto avanzare impiegando tutti i quattro trasportatori oppure un singolo flusso d i semilavora ti s tretti usando soltanto i due trasportatori centra li .
I trasportori 36 possono essere obliqui per pr? vocare la separazione d ei flussi di semilavorati, ta 11 f lussi essendo formati suddividendo un singolo se milavorato a met? nella macchina a scatola 24, come sar? compreso da c oloro che sono esperti nel ramo . Le estremit? di entrata dei due trasportatori 36 su ciascun lato del centro del c omplesso trasportatore 12 vengono spostate leggermente verso il centro in modo tale che i semilavorati si allontanino uno dal l' altro a mano a mano che essi avanzano verso l' estr? mit? di scarico. Tale movimento viene eseguito median te l?impiego di convenzionali canne a cilindro (non rappresentate) su un albero di controllo 48, le qua li sono impegnate da un perno (non rappresentato) fis sato agli organi longitudinali 32. L'albero di controllo 48 viene fatto ruotare dall'impugnatura 50 quando i trasportatori 36 debbono essere inclinati. Gli organi 32 ruotano facendo fulcro intorno ad un perno 52 fissato ai trasportatori 36, il quale si estende nell'organo longitudinale 32 quando l'impugna tura 50 viene fatta ruotare per spostare i trasporta tori verso il centro oppure lontano dal centro.
Ciascun sottocomplesso trasportatore 36 compren de una puleggia di testa 54 ed una puleggia di coda 56 supportate per la rotazione sui perni 58 e 60 ri_ spettivamente, che passano attraverso le pareti la terali 62 di un braccio a scatola 64 nelle cui estre mit? sono montate le pulegge. Le estremit? del braccio 0 trave a scatola sono sigillate o chiuse ermeticamente dalle piastre 66 per fornire un interno a tenuta di aria eccetto per una serie di fori 68 (figura 6) nella superficie superiore 70 del braccio a trave. Un nastro trasportatore 72 circonda le pulegge 54 e 56, il cui corrente superiore si muove lungo la superficie di sommit? 70 delbraccio 64. Il nastro 72 comprende una serie di feritoie 74 in. al lineamento laterale con i fori 68 . Perci ?, la pressione di aspirazione dall ' interno del braccio a sca tola 64 viene applicata ai semilavorati 22 durante il loro avanzamento per mezzo dei nastri 72 in modo da trattenerli fermamente in posi zione pe r mantenere la sequenza temporizzata di avanzamento d ei sen? lavorati .
La pressione di aspirazione vi ene fornita all ' in terno dei bracci a scatola 64 da un convenzionale complesso di ventilatore motorizzato 76 il quale aspira l' aria dall ' interno dei bracci 64 attraverso i cond otti di aspirazione flessibili 78 collegati ai bracci 64 ed alla ven tola 76 . I cond otti 78 sono fles sibili per adattarsi al movimento laterale dei singo_ li trasportatori esterni 36.
Il complesso trasportatore 1 2 viene azionato dalla macchina a scatola 24 per mezzo di un albero in linea 80 il quale viene collegato per mezzo di un conveniente accoppiamento 0 giunto 82 per alberi ad una scatola di ingranaggi 84 la quale viene c olle gata alla macchina a scatola in. maniera ben nota a coloro che sono esperti nel ramo . L' estremit? opposta dell ' albero in linea 80 vi ene collegata per mezzo di un accoppiamento 86 per alberi ad un' altra scatola di ingranaggi 88 montata sull'organo montante o verticale 96 (figura 4). Ciascun sottocomplesso trasportatore 36 comprende una puleggia di azionamento 90 inchiavettata su un albero di azionamento trasversale 192 ed una puleggia ricevitrice 94. Come rappresentato nella figura 2, il nastro trasportatore 72 viene avvolto intorno alla puleggia di azionamento 90 ed alla puleggia ricevitrice 94 per formare una convenzionale disposizione di trasmissione a frizione. Un convenzi? naie nastro di temporizzazione 98 collega la puleggia di azionamento 100 sulla scatola di ingranaggi 88 con la puleggia condotta 102 sull'albero di azionamento trasversale 192 per trascinare il trasportatore inclinato 12. I rapporti di trasmissione delle scatole di ingranaggi 84 e 88 vengono scelti in modo da far in modo che la velocit? superficiale dei nastri 72 sia uguale alla velocit? superficiale dei semilavora ti 22 scaricati dalla macchina a scatola 24.
Il complesso trasportatore temporizzato 14, il complesso di controarresto 16, il complesso elevat? re 18 ed il complesso interruttore 20 sono supporta ti da un complesso di intelaiatura genericamente in dicato con il numero di riferimento 104 il quale com prende gli organi di supporto verticali 30, 96, 106 e 108. Questi organi verticali sono collegati attra verso la macchina da organi angolari 110 e 112 attra verso il fondo. Oli organi verticali 30 e 96 sono collegati per mezzo di un braccio a scatola 114 in adiacenza alle intelaiature 26 di supporto del tra sportatore. Oli organi verticali 106 e 108 sono col legati per mezzo di un organo 116 che fa ponte sui bracci a scatola.
Nella direzione di flusso dei semilavorati, in dicata con la freccia 118 nella figura 2, gli organi verticali 30 e 106 sono collegati dall'organo a piastra 120 lungo il fondo come rapprsentato nella figura 2 e, sul lato opposto, gli organi verticali 96 e 108 sono collegati da un analogo organo a pia stra 120 (non rappresentato). Le porzioni superiori degli organi verticali 30, 106, 96 e 108 sono colle gati dagli organi a rotaia 122 e 124. Queste rotaie si estendono oltre gli organi verticali 30 e 96 ver so la macchina a scatola 24 per adattarsi al movimen to del complesso trasportatore 14, cerne verr? spiega to in seguito.
Gli organi a rotaia 122 e 124 comprendono gli organi di guida 126 fissati ad essi, come meglio rajo presentato nelle figure 3 e 4, che supportano una intelaiatura mobile genericamente indicata con il nu mero 128. L'intelaiatura mobile 128 supporta il com plesso trasportatore tempori zzato 14, il complesso ?di controarresto o di battuta 16 ed un complesso in terruttore 20. L'intelaiatura mobile 128 comprende gli organi laterali 130 e 132 estendentesi in senso longi tudinale, collegati lateralmente per mezzo di organi trasversali 134, 136 e 138, come meglio rappresentato nella figura 4. L'intelaiatura 1 38 compren de i rulli 140 che si estendono dagli organi la t era li 130 e 132, in adiacenza agli organi trasversali 134 e 136, per supportare l'intelaiatura mobile 128 lungo gli organi di guida 126 sugli organi a rotaia 122 e 124. Una convenzi onale cremagliera 142 con den tatura cilindrica viene anche fissata a ciascun orga no a rotaia 122 e 124 al di sopra degli organi di guida 126 (si veda la figura) . Un motore 144 ad ingra 11 aggi viene montato alla sommit? del complesso tra sportatore temporizzato 20; un albero di azionamento 146 si estende da ciascun lato del motore 144 ad in granaggi e ciascuna albero presenta un pignone 148 con dentatura cilindrica montato sulla sua estremit? in impegno di ingranamento con la cremagliera 142. La rotazione degli alberi 146 sotto l'azione del mo tore ad ingranaggi 144 aziona i pignoni 148 lungo le cremagliere 142, provocando il movimento dell' in telaiatura 128 nella direzione desiderata, tali al beri 146 passando attraverso gli organi laterali 1 30 e 132.
Il complesso trasportatore temporizzato 14 com prende 4 sottocomplessi trasportat ori ad aspirazione 150-1 53, come meglio rappresentato nella figura 4, fra i quali i due traspor tatori centrali 1 51 e 1 52 sono fissati sull'intelaiatura 1 38 ; le porzioni fron tali di tali trasportatori sono fissate all ' organo trasversale 1 34 e si estendono oltre tale organo tra sversale verso la macchina a scatola 24 . he estremit? posteriori dei traspor tatori centrali 1 51 e 1 52 sono fi ssate ad una piastra sovrastante 1 54 la quale ? fissata essa stessa all' organo trasversale 1 36 . Se lo si desidera, i due trasportatori centrali 1 51 e 152 possono essere prodotti come un singolo traspor tatore avente una larghezza approssimativamente ugua le a due singoli trasportatori .
I due sottocomplessi trasportatori con aspirazi? ne esterni 1 50 e 1 53 sono mobili lateralmente nel sen so di avvi cingimento e di allontaraneito rispetto ai tra sportatori fissi centrali 151 e 1 52 per adattarsi al_ le varie larghezze ed ai separati flussi di semi lavo rati cos? come descritto con riferimento al movimento laterale dei trasportatori inclinati esterni 72 . Per effettuare il movimento, barre di guida 1 56 sono fis sate all'organo trasversale 134; una staffa 158 viene fissata a ciascun trasportatore 150 e 153 e porta una coppia di rulli 160, uno dei quali scorre sulla sommi_ t? della "barra di guida 156 mentre l'altro scorre al disotto di essa. Un altra staffa 162 viene fissata all ' estremit? di scarico di ciascun trasportatore 150 e 153. Un albero trasversale 164 viene ancorato a ciascuna rotaia laterale 1 30 e 132 e passa attraverso le staffe 162 che supportano l'estremit? di scarico dei trasportatori esterni. Un'altra staffa 168 viene fissata ai due trasportatori centrali 151 e 152. L'albero trasversale 164 passa anche attraver so questa staffa. Una cremagliera 166 con dentatura cilindrica passa anche attraverso la staffa 168 e vi_e ne ancorata in essa. La cremagliera inoltre passa attraverso le staffe 170 ancorate alle sommit? delle staffe 162. Un motore 172 ad ingranaggi viene monta to sulla sommit? di ciascun trasportatore esterno 150 e 153.
Ciascun motore comprende un albero di uscita 174 sulla cui estremit? viene montato un pignone 176 in modo da essere trattenuto prigioniero dentro le staffe 170 per l'impegno di ingranamento con la cremagliera 166. Perci?, quando i pignoni 176 vengono fatti ruotare dai motori ad ingranaggi 172, i trasportatori esterni 150 e 153 vengono fatti muove re lateralmente nella direzione desiderata. I motori ad ingranaggi 172 non sono essenziali poich? i trasportatori esterni si muovono facilmente; pertan to, il trasportatore pu? essere posizionato a mano ed un conveniente bloccaggio pu? essere fornito per bloccarli in posizione.
I trasportatori temporizzati 150? 153 sono prodotti nella forma di un profilato a canale a forma di U capovolto 155 con estremit? chiuse e con un fon do aperto. Convenzionali pulegge 178 e 179 per nastro di temporizzazione sono fissate per la rotazione in ciascuna estremit?, come meglio rappresentato nella figura 1. Un nastro di temporizzazione 180 circonda le pulegge e completa la chiusura a tenuta sull'interno del canale, anche se una certa perdita si veri fica fra i bordi del nastro e le pareti laterali del canale, cosa che non ? dannosa.
Un albero di azionamento trasversale 182 viene inchiavettato sulla peleggia di testa 178 di ciascun trasportatore 150-153 e si estende fino in adiacenza alla rotaia laterale lontana 132 dell'intelaiatura 128 (figura 4). Un'altra puleggia 184 per nastro di temporizzazione viene inchiavettata alla sua estremi t?. La disposizione di azionamento per questa puleggi? ? rappresentata schematicamente nella figura 1 3 ? In primo luogo, una puleggia 186 per nastro di temporizzazione viene montata per la rotazione sul supporto verticale 96 ( si veda anche la figura 4 ) . La puleggia 186 viene azionata da una puleggia 188 per nastro di temporizzazione collocato sul supporto ver ti cale 96 al disotto della puleggia 186. La puleggia 188 ? una puleggia doppia ed ? azionata essa stessa da un nastro di temporizzazione 190 da una puleggia 192 sulla scatola di ingranaggi 88. Un' altra puleggi a 194 viene montata per la rotazione sulla rotaia laterale 1 24. Ancora un' altra puleggia 196 viene fis_ sata per la rotazione sul lato int erno del supporto verticale 96, essendo azionata da un albero 198 che la collega per la rotazione con la puleggia 186 . Un nastro di temporizzaz ione 200 circonda le pulegge 194 e 196 ; que ste pulegge rimangono fissate poich? esse sono assicurate agli organi fissi . Tu ttavia, un' altra puleggi a 202 viene fissata all* intelai atu ra mobile 128 e si muove con essa. Come rappresenta to nella figura 1 3, la puleggia 202 si trova in impegno di ingranamento con il nastro di tempori zzazi? ne 200 ; una puleggia folle 204 viene montata anche sull'intelaiatura mobile 128 e trattiene il nastro 200 in impegno di ingranamento con la puleggia 202, durante il suo movimento in senso longitudinale con l?intelaiatura 128. La puleggia 202 ? anche una puleggia doppia la cui porzione interna 205 e circondata da un nastro 206 il quale passa anche intorno alla puleggia 184 che si trova sull?estremit? dell'al bero 182 che aziona i trasportatori 150-153? In que sta maniera, i trasportatori possono essere azionati a prescindere dalla posizione dell'intelaiatura 128 lungo le rotaie laterali 122 e 124.
Il nastro trasportatore temperizzato 180 presen ta una circonferenza due volte la lunghezza massima dei semilavorati 22 che possono essere trattati con la macchina a scatola 24. Per esempio, se la dimensione nominale della macchina a scatola ? di 66 poi lici nella direzione del flusso dei semilavorati, al lora la circonferenza del nastro 180 ? di 132 pollici, pari a 335 era. Questa lunghezza ? necessaria poi_ che la stessa posizione del nastro deve impegnare il bordo anteriore di ciascun successivo semi?avora to. Questo "posto" sul nastro ? costituito da una di_ sposizione ordinata di fori 208 (si veda la figura 18) o di aperture di aspirazione nel nastro che impe gnano il bordo anteriore del semilavorato 22 quando esso impegna il nastro 180 a mano a mano che esso vie_ ne scaricato dal trasportatore inclinato 12. Perci?, se la disposizione ordinata dei fori 208 inizia in un punto A (si veda la figura 1) sulla puleggia 179 e si estendono in senso antiorario per piccola distan za, preferibilmente circa 13 pollici, pari a 33 cm, allora una seconda disposizione ordinata di fori 208 inizier? nel punto B sulla puleggia 178, estendendo si ancora in senso antiorario. In accordo con ci?, la porzione di nastro che si estende in senso antiorario dal punto A al punto B impegner? un primo s_e milavorato e la porzione che si estende in senso ari tiorario dal punto B al punto A impegner? un secondo semilavorato a mano a mano che il nastro 180 ruota in direzione oraria. Pertanto, si pu? vedere che la circonf erenza del nastro dovrebbe essere il doppio della lunghezza massima del semilavorato che pu? es sere sottoposto al trattamento. Tuttavia, se vengono sottoposti al trattamento dei semilavorati pi? corti, vi sar? uno spazio fra i semilavorati, come verr? spiegato con riferimento al complesso trasportatore inclinato 12. Questo spazio si estende fra il bordo posteriore di un semilavorato ed il bordo anteriore di quello successivo; in altre parole, i bordi ante riori si troveranno sempre nella stessa posizione rispetto alle disposizioni ordinate dei fori 208 nei nastri 180. In questo senso, il trasportatore 14 ? un trasportatore temporizzato, essendo temporizzato con l'avanzarnierito dei semilavorati 22 che vengono scaricati dal complesso trasportatore inclinato 12.
Se lo si desidera, tre disposizioni ordinate di fori 208 possono essere distanziate ad uguali distanze intorno ?i nastro 180, cosa che comporter? un distanziamento di 44 pollici, pari a 112 cm, fra le disposizioni ordinate quando viene usato un nastro avente una circonferenza di 132 pollici, pari a 335 cm. In questa disposizione, il semilavorato di lunghe^ za massima 22 che pu? essere trattato sar? di 44 pollici, pari a 112 cm . La velocit? dei nastri 180 deve essere modificata secondo un rapporto di 3:2 per man tenere la sequenza di temporizzazione. Questa lunghe_z za e sufficiente per la maggior parte degli ordini che scorrono su una macchina a scatola 24 di 66 pollici, pari a 167 cm. Tuttavia, se debbono essere sottoposti al trattamento semilavorati aventi una lunghezza sup_e riore a 44 pollici, allora la macchina a scatola pu? essere regolata per alimentare soltanto un semilavora to per ogni tre cicli di alimentazione, come sar? ben compreso da coloro che sono esperti in questo ramo. Ci? comporter? il fatto che successivi semilavorati verranno impegnati dalla stessa disposizione ordinata dei fori 208 nel nastro 180 e la sequenza tempori^ zata verr? mantenuta
Un ventilatore convenzionale 210, simile al ventilatore 76 descritto con riferimento al trasportato re inclinato 12, fornisce una pressione di aspirazione ai fori ordinati 208 nei nastri 180 (si veda la figura 1 ) . Poich? i sottocomplessi trasportatori centrali 151 e 152 rimangono in posizione laterale fissa, il condotto di collegamento 212 pu? essere rigido e si estende dal ventilatore ai lati dei trasportatori 151 e 152 in modo da estrarre aria dallo spazio esistente fra il corrente superiore ed il corrente inferiore dei nastri 180. Il ventilatore 210 ? montato su un organo a canale di supporto 214 che si estende fra la piastra verticale 215 assicurata all'organo trasversale 134 e la piastra verticale 154 fissata all?or gano trasversale 136 . Perci?, il ven tilator e 210 si muove in senso longitudinale con l'intelaiatura di supporto 128. Tuttavia, poich? i trasportatoci ester ni 150 e 153 sono lateralmente mobili, il ventilato re viene collegato ad essi per mezzo di condotti fles sibili 218, essendo ancora collegato ai lati dei tra sportatori per estrarre l'aria fra il corrente supe ri ore ed il corrente inferiore dei nastri 180.
Come precedentemente spiegato, l'intelaiatura di supporto 128 ? mobile lungo le rotaie laterali 122 e 124. Lo scopo di ci? ? quello di collocare il complesso di battuta 16 da un complesso di battuta di bordo posteriore fisso, indicato genericamente con il numero di riferimento 220, ad una distanza sostan zialmente uguale alla lunghezza del semilavorato 22 che viene sottoposto al trattamento. Facendo ci? si provoca la posa dei semilavorati in maniera uniforme sul complesso elevatore 18. Quando l'intelaia tura 128 viene spostata verso l'elemento di arresto fissa 220, i fori 208 nei nastri 180 rimangono auto maticamente a registro con i bordi anteriori dei semilavorati 22 ?r in altre parole, i fori 208 Si troveranno nel punto A al momento in cui il bordo anterio re di un semilavorato raggiunge il punto A. Ci? acca de per effetto della disposizione di azionamento pre cedentemente descritta. Con riferimento alla figura 13, si suppone che l'azionamento sia arrestato; perci?, il nastro di temporizzazione 200 sar? stazionario. Tuttavia, quando l'intelaiatura 128 si sposta verso l'elemento di arresto fisso 220, la puleggia 202 rotoler? lungo il corrente inferiore del nastro 200 facendo cos? ruotare il nastro 206 che provoca il movimento nella stessa misura del nastro traspor tatore 180. Il risultato ? che i fori 208 rimarranno dove essi si trovavano prima del movimento dell1 iute laiatura 128. Nonostante ci?, la puleggia 188 compren de una convenzionale disposizione di innesto (non raj) presentata) che permette alla puleggia 186 di essere fatta ruotare rispetto alla puleggia 196 in modo tale che i nastri trasportatori temporizzati 180 si muovano relativamente all?azionamento dalla macchina a scatola 24. Ci? permette di spostare i fori 208 rispetto al punto A, cosa che pu? essere qualche voi ta desiderabile a seconda della configurazione irre golare dei bordi anteriori dei semilavorati 22.
Come precedentemente puntualizzato, la pressio ne di aspirazione nella disposizione ordinata dei fo ri 208 nei nastri trasportatori 180 trattiene fermamente i bordi anteriori dei semilavorati contro i ria stri in modo tale che i semilavorati avanzino con e_s si fino al punto in cui vengono rilasciati dalla aspi_ razione. In aggiunta, vi pu? essere una certa perdi_ ta di aspirazione fra i bordi dei nastri 180 e le pa reti laterali dei singoli profilati a canale 155 dei trasportatori, cosa che tende a provocare la adesione dell'intera lunghezza dei semilavorati 22 ai nastri 180. Ci? non ? desiderabile per due ragioni. In primo luogo, il semilavorato dovrebbe essere rilasciato dalla pressione di aspirazione quando la disposizio ne ordinata dei fori 208 fuoriescono dal contatto con il semilavorato a mano a mano che i fori passano intorno alla puleggia 178 per permettere al semilavorato di adagiarsi sul detto elevatore 18. Se il se milavorato viene trattenuto per pressione di aspira zioue per tutta la sua lunghezza, esso non si adagiti r?. In aggiunta, poich? un semilavorato in arrivo di lunghezza approssimata o quasi massima sar? molto vi ci no al bordo posteriore del semilavorato trattenuto sul nastro 180, il semilavorato trattenuto deve adagiarsi molto rapidamente per impedire che esso venga colpito dal semilavorato in arrivo. Perci?, il bordo posteriore del primo semilavorato dovrebbe adagiarsi o posarsi rapidamente, ma non lo pu? se esso viene trattenuto contro il nastro dalla pressione di aspi razione .
In accordo con ci?, i nastri 180 preferibilmente comprerd ono un mezzo per trattenere il bordo posteri^) re dei semilavorati lontano dal nastro. Questo risul tato pu? essere ottenuto fissando un pezzo di gomma schiumosa o simili sulla superficie del nastro a cominciare ad una distanza di alcuni pollici, un polli_ ce equivalendo a 2,54 cm, dai fori ordinatamente disposti 208 ed estendentesi fino in prossimit? dell'inizio della successiva disposizione ordinata di fori. Tuttavia, per scopi di durata, si preferisce assicurare un pezzo di riserva di materiale semirigido 222, per esempio politetrafluoro etilene, con andamento a serpentino gui nastri 180, nel modo rappresentato nella figura 17 ? Il pezzo di riserva o di rispetto 222 pu? essere fissato ai nastri con adesivo punti metallici 224, rivetti o simili . Allo scopo che il pezzo di rispetto si muova soddisfacentemente intor no alle pulegge 178 e 179, esso viene fissato in mo d o tale da rimanere appiatti to contro il nastro quan do esso si muove intorno alle pulegge, cosa che comporter? il fatto che esso assuma un andamento a serpentino quando il nastro si muove fra le pulegge . I l pezzo d i rispetto impedisce alla porzione del semila vorato 22 non trattenuta contro il nastro dalla pres sione di aspirazione attraverso i fori 208 di essere trattenuto contro il nastro dalla perdita di pressi o ne di aspirazione ed assicura che la porzi one poste^ ri ore del semilavorato si poser? prima di essere co lpita da un semilavorato in arrivo .
Il complesso di battuta 16 comprende diversi so ttocomplessi di battuta o di controarresto 225 fi.s sati ad una piastra 226 estendentesi lateralmente, assicurata al di sotto dell ' organo trasversale 1 36 ( si veda la figura 1 ) . La piastra 226 comprende una feritoia a forma di T , come meglio rappresentato nel la figura H, in cui si applica un supporto di adattamento 230 per il posizionamento manuale attraverso la lunghezza della piastra 226, che ? fissata nella posizione desiderata per mezzo di un bullone 232 serrato contro il fondo della feritoia a fGrma di T. Il supporto 230 comprende una feritoia 234 estender! tesi in senso longi tudinale per supportare un altro supporto 236 che si estende verticalmente verso il basso da esso ed ? trattenuto in posizione, per mezzo di un bullone 238 e di un dado (non rappresentato), sul supporto 230. Una piastra flessibile 240 estenden tesi verticalmente viene assicurata all?estremit? di fondo del supporto 236 e comprende la superficie di battuta la quale arresta l?.vanzamento dei semilavora ti 22 a mano a mano che essi vengono rilasciati dal trasportatore temporizzato 14. La superficie fronta le della piastra 240 preferibilmente comprende un tampone resiliente 242 di uretano oppure analogo ma teriale per impedire di danneggiare il bordo ariterio re dei semilavorati quando essi impattano contro il tampone. La piastra 240, che ? flessibile, si flette leggermente a seguito dell'impatto e, insieme con il tampone 242, assorbe l'urto di arresto dell 'avanzameli to del semilavorato. Un piccolo assorbitore di urti o ammortizzatore 244 disponibile in commercio viene trattenuto in una feritoia 246 uel supporto 236 per mezzo di un dado 248 avvitato su una porzione filet tata 250 che si estende attraverso la feritoia. Un pi stoncino 252 si estende dall 'ammorti zzatore 244 c ontro la parte posteriore della piastra flessibile 240 per smorzare l'urto dell ' impatto dei semilavora ti contro la piastra . L'ammortizzatore 244 pu? esse re posizionato in al to ed in basso nella feri toia 246 per variare la entit? della flessibilit? delle piastre 240 . Questa d isposizione non soltanto assorbe l'urto per impedire il danneggiamento dei bordi ante riori dei semilavorati 22 , ma riduce anche la tendenza de i semilavorati a rimbalzare verso i semilavorati in arrivo, cosa che potrebbe comportare il danneggi amen to dei semilavorati .
S ebbene nella figura 3 siano rappresentati sol tanto due elementi d i battuta 225 , almeno due di ejs si ne sono necessari per arrestare i semilavorati lar ghi e quattro ne sono necessari per arrestare due semilavorati pi? stretti . S e desiderato, se ne posso no usare sei per arrestare tre semilavorati in arri, vo, disposti uno accanto all 'altro . Due elementi di battuta sono richiesti per ciascun semilavorato in arrivo avente un bordo anteriore irregolare ; al trimenti , ? necessari o soltanto un elemento di battuta Il complesso di battuta 220 fi sso per il bordo posteriore comprende una piastra piatta 254 che si estende lateralmente, sostenuta da una staffa 256 assicurata a ciascuno dei supporti verticali 30 e 96. Una flangi a di ritorno 258 si estende dalla som mit? della piastra 254 verso il trasportatore incli nato 1 2 per fornire una superficie di entrata liscia p er i semilavorati 22 che entrano in impegno con il trasportatore tempori zzato 14 .
Se desiderato, l ' elemento di battuta fisso 220 per il bordo posteri ore pu? essere reso spostabile e l ' elemento di battuta mobile 16 per il bordo anteriore pu? essere reso fisso. In tale disposizi one, l ' intelaiatura 128 verrebbe fissata direttamente ai supporti verticali 30, 96 , 106 e 108, non essendovi alcuna necessit? delle rotaie laterali 122 e 124 e dei loro associati listelli di guida e rulli preceden temente descri tti . Viceversa, analoghe rotaie latera li, listelli di guida e rulli sarebbero forni ti fra i montanti o organi verticali all' altezza dell1 elemen to di battuta 220 per il bordo posteriore, per forni, re il loro spostamento verso un elemento di battuta fi sso relativo al bordo anteriore . Il motore 172 e la associata cremagliera ed i pignoni non sarebbero necessari poich? l' elemento di battuta del bordo poste riore ? meno massiccio dell ' elemento di battuta per il bordo anteri ore . Un conveniente bloccaggio verreb be fornito per trattenere l ' elemento di battuta per il bordo pos teri ore nella posizione desiderata, vale a dire ad una certa dis tanza dall ' elemento di battu ta per il bord o anteriore sos tanzialmente uguale alle lunghezze dei semilavorati che vengono sottopo sti al trattament o . La regolazione dell?lemento di battuta del bordo anteriore fornito dalla feritoia 234 nel supporto 230 ( ved ere f igura) rimarrebbe po_i che questa regolazione ? necessaria per mettere gli elementi di battuta in posizioni opportune per imp? gnare i bordi anteriori di forma irregolare dei semilavorati . Naturalmente, se i bordi anteriori sono rettilinei, tutti gli elementi di battuta verrebbero a trovarsi in allineamento attraverso la larghezza della macchina .
Il complesso elevatore 18 comprende una intelaia tura sos tanzialmente rettangolare genericamente contrassegnata con il numero di riferimento 260 di spos ta fra i due supporti verticali 30 e 106 su un lato ed i supporti 96 e 108 sull' altro lato . L' intelaiatura 260 presenta due rotaie laterali 262 e 264 . collegate dalle rotaie trasversali 266 e 268 . Una pluralit? di rulli trasportatori 270 sono montati per mezzo di cuscinetti in modo da ruotare fra le rotaie laterali 262 e 264 . Un doppio rocchetto dentato 272 per catena viene inchiavettato su una estremit? di ciascun rullo 270. Una catena 274 ? di sposta intorno ai rocchetti dentati interni di due rulli adiacenti mentre un' altra catena 274 ? disposta intorno al roc eh etto dentato esterno dei rulli ed al rocchetto dea tato esterno dei rulli immediatamente adiacenti in modo da collegare cosi tutti i rulli 270 per una ro tazione condotta in maniera convenzionale . Un motore 276 ad ingranaggi viene montato sulla ro taia laterale 264 e comprend e un rocchetto dentato di trascina mento 278 . Una catena di trasmissione 280 passa intor no al rocchetto d entato motore 278 ed intorno a due adiacenti rocchetti dentati 272 in modo tale che , a segui to d ella ro tazi one del rocchetto dentato mot? re 278 , tutti i rulli trasportatori vengano azionati in modo da scaricare una catasta di semilavorati 22 sui rulli 270 dall' elevatore 18 nella direzione della freccia 282 . Un convenzi 0 rial e trasportatore a pavimento ( non rappresentato) pu? essere forni to in adiacenza all ' estremit? di scarico dell' elevatore 18 per ricevere le cataste scaricate da esso .
Un albero di azionamento 284 viene montato per mezzo di cuscinetti per ruotare fra i supporti vertica li 30 e 96. Un rocchetto dentato 286 per catena vie ne inchiavettato su ciascuna estremit? dell'albero 284 appena all'esterno delle rotaie laterali 202 e 264, rispettivamente. Un altro rocchetto dentato 288 per catena ? montato per la rotazione sui supporti verticali 30 e 96 al di sopra dei rocchetti dentati 286 ed in allineam?nto con essi. Una catena 290 ? disposta intorno a ciascuna coppia di rocchetti den tati 286 e 288. La catena 290 ? suddivisa all'estre mit? delle rotaie laterali 262 e 264 ed una estremi t? viene collegata alla sommit? d?le rotaie mentre l'altra viene collegata al fondo. In linea essenzia le, le rotaie laterali diventano maglie della catena in modo tale che, a seguito della rotazione della ca tena, il complesso elevatore 18 pu? essere sollevato ed abbassato. La catena 290 viene fatta ruotare da un motore ad ingranaggi 292 montato sull'angolare 110 fra i montanti 30 e 96. Il motore ad ingranaggi 292 comprende un rocchetto dentato 294 collegato per mez zo di una catena 296 ad un rocchetto dentato condo_t to 298 inchiavettato all'albero di azionamento 284 in modo tale che, a seguito della rotazione del moto re ad ingranaggi 292, le catene di sollevamento 290 vengono fatte ruotare per sollevare oppure abbassare il complesso elevatore 18.
Il complesso elevatore 18 viene mantenuto a li vello per mezzo di una convenzionale disposizione di catena livellatrice la quale comprende una catena a rulli 30 avente una estremit? ancorata al supporto verticale 108 e passante al disotto di un rocchetto dentato 302 per catena montato per rotazione sulla rotaia laterale 264 e sulla sommit? di un altro roc; chetto dentato 304 nell'estremit? opposta della rotaia 264 con l'estremit? della catena 300 ancorata alla base del supporto verticale 96. Il rocchetto dentato 304 viene inchiavettato all'estremit? di un albero trasversale 306 che si estende fra le rotaie laterali 262 e 264 ed ? montato per mezzo di cuscinetti. Un esatto duplicato della disposizione a cate ria e rocchetto dentato ? fornito sull'altra rotaia laterale 262 e sui supporti verticali 30 e 106 con l'albero trasversale 306 che provoca il funzionamen to in sincronismo dei rocchetti dentati su ambedue i lati dell'intelaiatura 260. Questa disposizione suja porta tutti i quattro spigoli dell'intelaiatura 260. e provoca il fatto che il complesso' elevatore 18 riman ga a livello durante il suo innalzamento ed il suo abbassamento .
Il complesso interruttore 20 ? meglio illustra to nelle figure 1 e 4. Esso comprende una pluralit? di denti 308 (preferibilmente 6 , . identico al numero degli elementi di battuta 225 e per la stessa ragione, vale a dire permettere il funzionamento con da 1 a 3 flussi di semilavorati in arrivo 22 ) fissati ad un supporto 310 Per i denti . I l supporto ed i denti sono spostabili da una prima posizione ( rappresentata in linea continua, figura 1 ) ad una seconda posizione inferiore al disotto della prima posizione rappr? sentata in linea tratteggiata, quindi spostabili ver so una terza posizione alla sinistra della seconda posizione, rappresentata anche in linea tratteggiata, quindi spostabili verso l? alto verso una quarta posi^ zione al disopra della terza posizione ed infine sp? stabil? verso l ' indietro ritornando alla prima pos^L zione .
I denti si dispongono nella prima posizione fra i trasportatori tempori zzati 150-153 al disopra della linea del cartoncino, vale a dire al disopra dei semilavorati 22 che vengono fatti avanzare lungo il fondo del trasportatore temporizzato 14, con l? elevatore 18 nella sua posizi one superiore per ricevere i semilavorati 22 rilasciati dal trasportatore 14. L? elevatore 18 discende ad incrementi a mano a mano che una pila o catasta di semilavorati viene formata su di esso, fino a che esso quasi raggiunge la sua posizione pi? bassa rappresentata in linea con tinua nella figura 1. In quel momento, i denti discen dono verso la seconda posizione dolcemente, esattameli te a mano a mano che un semilavorato 22 viene rilascia to dal trasportatore 14 e prima che un semilavorato in arrivo possa interferire con lo spostamento verso il basso dei denti . In questa maniera, i denti 308 interrompono il flusso dei semilavorati 22 verso il basso sull'elevatore 18 ed i successivi semilavorati vengono immagazzinati al di sopra dei denti durante il tempo in cui l'elevatore discende completamente e scarica la pila dei semilavorati 22 formata su di esso e ritorna alla sua posizione superiore. Quindi, i denti 308 si spostano verso la terza posizione; quando viene eseguita questa operazione, i semi lavo rati 22 immagazzinati su di essi vengono vincolati in modo da non potersi spostare verso l'avauti grazie alla presenza degli elementi di battuta 225 e pertan to scorrono fuori dei denti e sull'elevatore 18 che quindi discende ad incrementi cos? come precedentemente descritto per formare un'altra catasta di semilavora ti 22 su di esso, tfello stesso tempo, i denti si spo stano verso l'alto dalla posizione numero tre alla po sizione numero quattro al disopra della linea dei pan nelli e quindi si spostano verso l'indietro ritornar! do all'inizio della prima posizione per ripetere il ciclo .
I denti 308 possono anche essere azionati per formare corte cataste oppure mucchi di semilavorati 22 sull'elevatore 18. L'apparecchio di accatastameli to 10 comprende un contatore elettronico (non rappre sentato) il quale esegue il conteggio del numero dei semilavorati 22, a mano a mano che essi lasciano il trasportatore inclinato 12 ed al di sotto del tra sportatore temporizzato 14, per iniziare lo spostamento verso il basso dei denti in modo da interrompe, re l'accatastamento dei semilavorati sull'elevatore 18. Quando il conteggio desiderato ? stato raggiunto, i denti 308 si spostano verso il basso ed incornili ciano ad accumulare i semilavorati in arrivo. L'ele vatore 18 discende fino ad una posizione di scarico intermedia, scarica i semilavorati e li solleva alla sua posizione superiore, nel quale momento i denti si muovono verso la terza e quindi verso la quarta posizione, come precedentemente descritto, in prepa razione alla ripetizione del ciclo di ammucchiameli to .
A questo punto, si dovrebbe no tare. che i denti 308 inizialmente si spostano verso il basso dalla prima posizione molto rapidamente fino appena al di sotto della linea del pannello per ric evere il pri mo dei semilavorati in arri vo 22 . Quindi,- essi immediatamente si spostano verso il basso verso la seconda posizione ad una veloci t? di discesa tale da permettere alla sommit? della pila di semilavora ti che si forma su di essi di rimanere ad un livello sostanzialmente costante fi no al punto al quale i denti raggiungono la seconda posizione, dopo di che essi si spostano verso la terza posizione . Que sta disposizione permette ai denti 308 di spostarsi dolc_e mente oltre la linea di bordo cos? che i semilavora ti in arrivo 22 non li colpiscono, ma mantiene anche i denti in modo da non superare l' elevatore 18 se si sposta verso il basso .
Il complesso di supporto gene rie amente ind icato con i l numero di riferimento 309 per spos tare i den ti 308 verso l ' al to e verso il basso ? megli o illustrato ne lle figure 8,9 e 10 . I l supporto 310 dei d enti vi_e ne serrato per mezzo dei dispositivi di serraggio 31'2 ad una coppia di aste di guida 31 4 che si estendo no in senso verticale . Le aste 314 si estendono attra verso boccole di guida verticali 316 le quali sono fissate esse stesse alle piastre sovrastanti 318 . Le piastre 318 sono supportate su una coppia di aste di guida orizzontali 320 per mezzo di boccole di gui da orizzontali 322 fissate ad esse, le quali sono usate per il posizionamento dei denti 308 per tener conto della lunghezza dei semilavorati, come verr? spiegato. Le estremit? di sommit? delle aste di gui. da verticali 314 sono collegate per mezzo di una pia stra 324 (figura 9). L?asta di azionamento 326 di un convenzionale cilindro pneumatico 328 viene collega ta alla piastra 324. Perci?, quando l'asta 326 del dispositivo di azionamento viene estesa e quindi ri. tirata dal cilindro 328, le aste di guida 314 si spo stano verso l'alto e verso il basso, spostando cosi la barra di guida 310, con i denti 308 fissati ad es sa, verso l'alto e verso il basso. Il movimento dell'asta 326 di azionamento verso li basso a partire dalla sua posizione estesa (figura 8) fornisce il mo vimento dolce dei denti 308 dal disopra al disotto della linea del pannello, come prec eden teneri te discus so .
Il movimento verso il basso incrementale dei c en ti 308 viene eseguito montando l'estremit? del cilin dro 328 all?estremit? di una convenzionale vite a sfera 330 (figura 8) . La vite 330 passa aitraverso un da d? a sfera 332 il quale ? montato per la rotazione nei cuscinetti 334. I cuscinetti 334 sono mon tati in un alloggiamento 336 il quale viene fissato fra una coppia di piastre 338 le quali sono fissate esse stesse fra le piastre sovrastanti 318. Il dado a sfera 332, quando viene fatto ruotare, provoca il fatto che la vite a sfera 330 (che non ? girevole) venga spostata verso l'alto o verso il Passo a secon da del senso di rotazione. Perci?, dopo che l'asta 326 del dispositivo di azionamento ha spostato dolce mente i denti 308 verso il Passo, in una misura ugua le alla corsa dell'asta del dispositivo di azionameli to, la vite a sfera 330 viene fatta ruotare di un prestaPilito numero di spire in modo da spingere i denti 308 verso il Passo alla desiderata distanza per adattarsi ai semilavorati 22 che vengono accumula ti sui denti. Si pu? vedere che, quando la vite a sfera 330 si sposta verso il Passo, essa trasporta con s? il cilindro 328 ; poich? l'asta del dispositivo di azi_o riamento viene collegata alle aste di guida 314, come precedentemente spiegato, il supporto 310 dei denti fissato alle aste si sposta anche verso il basso.
La rotazione del dado a sfera 332 viene fornita da un motore 340 montato su una piastra di supporto 342 la quale viene assicurata ad una delle piastre 338. Una convenzionale puleggia 344 per nastro di tem porizzazione viene inchiavettata all'albero di uscita 346 del motore 340 mentre un'altra puleggia 348 viene inchiavettata al dado a sfera 332 . Un nastro di tempo rizzazione 350 circonda le pulegge 344 e 348 in modo da far ruotare il dado a sfera 332 a seguito della rotazione del motore.
Lo spostamento orizzontale del complesso di sup porto dentato 309 viene eseguito mediante il suo spo stameuto lungo le aste di guida orizzontali 320 come meglio rappresentato nella figura 1 . Le aste di guida 320 sono trattenute in posto fra la piastra di supporto verticale 154, la quale viene fissata all'or gano trasversale 136 dell'intelaiatura 128, come pre cedentemente spiegato, ed un?altra piastra verticale 352 fissata all'organo trasversale 138 . La vista dal l'alto della figura 4 rappresenta il percorso di ino vimento del complesso di supporto 309 fra le piastre 154 e 352.
Lo spostamento orizzontale del complesso di sup porto 309 viene fornito da un convenzionale cilindro pneumatico 354 (figura 4) la cui prima estremit? viene fissata ad una piastra 356 e l'altra cui estre mit? si estende per il movimento di scorrimento attra verso la piastra sovrastante 154? L'asta di azionamento 358 del cilindro 354 viene collegata al comples so di supporto 309 in modo tale che, a seguito dell' a zionamento dell'asta 358, il complesso, con i denti 308 ad esso attaccati , vengono fatti spostare dalla quarta posizione (precedentemente descritta) alla prima posizione e dalla seconda posizione alla terza posizione, a seconda della direzione di movimen to dell' asta 358 del dispositivo di azionamento .
Come preced entemente menzionato, il complesso dentato interruttore 20 pu? essere omesso, se desid erato . Per fornire una interruzione dell?ccatastamento dei semilavorati 22 sul complesso elevatore 18 durante lo scarico di una catasta di semilavorati da esso, l?vanzamento dei semilavorati dalla macchina a scatola 24 pu? essere interro tto in modo tale che nessun semilavorato venga ri lasciato dal complesso trasportatore temnorizzato 14 durante tale tempo . Questo ri sultato viene ottenuto uti lizzando l ' appa recchio di arresto-alimentazione ( non rappresentato) convenzionalmente usato su molte macchine a scatola . Un tale apparecchio di arresto-alimentazione usualment e impiega cilindri pneumatici collegati ad una piastra che, quando azionata, solleva il bordo poste ri ore del semilavorato, che viene alimentato da una tavola di alimentazione, al di sopra di una barra di alimentazione spostabile alternativamente in modo ta le che la barra di alimentazione non impegni il bordo posteriore dei semilavorati . I cilindri pneumatici vengono fatti funzionare con convenzionali interru_t tori elettrici a pulsante, tanto in prossimit? quanto in lontananza dai cilindri . Perci?, nel caso in cui si verifichi un danneggiamento oppure per una qualsia si al tra ragione, l ' operatore pu? rapidamente interrompere la alimentazione dei semilavorati semplicemen te premende un pulsante .
Per utilizzare questa disposizione per interrom pere l?accatastamento dei semilavorati sull' elevatore, ? necessario usare soltanto un convenzionale sen sore (per esempio un occhio elettri co-non rappreseli tato) per rivelare quando l' altezza della catasta di semilavorati 22 sul complesso elevatore 18 ha raggiunto una altezza orestabili ta . Il sensore viene collegato in parallelo con i pulsanti per i c ilindri pneumatici in modo tale che, quando viene raggiunta la predeterminata al tezza della pila, un segnale dal sensore azi ona i cilindri pneumatici in modo da sollevare il bordo posteriore della pila sulla piattaforma di alimentazione, cos? che la ali mentazione dei semilavorati non venga interrotta.
Di conseguenza, non vengono alimentati semilavorati al trasportatore temporizzato 14 durante il tempo in cui 1' arresto-alimentazione viene azionato e cos? l 'accatastamento dei semilavorati 22 sull' eleva tore 18 viene interro tto . Quando la catasta di semi lavorati viene scaricata dall ' elevatore, un altro sensore (non rappresentato ), il quale vi ene anche usato per segnalare all ' elevatore di ritornare alla sua posizione superi ore, trasmette un segnale ai cilindri pneumati ci facendo loro abbassare la catasta verso la posizione di alimentazione, in modo tale che i semilavorati vengano ancora alimentati al tra sportatore tempori zzato 14 . Se necessario, un segna le pu? essere trasmesso ai cilindri prima che la ca tasta venga scaricata, in modo tale che i semilavora ti avranno raggiunto il trasportatore temporizzato fino al tempo nel quale l ' elevatore raggiunge la sua posizione superiore . Un esperto ne l ramo pu? facilmente disporre la temporizzazione dei segnali in mo do da fornire una alimentazione di semilavorati sos tanzialmente continua al trasportatore tempori zzato 1 4 in modo tale che l' accatastamento dei semilavo rati 22 sul complesso elevatore 18 sia interro tto soltanto per il tempo necessario a scaricare la cata sta da esso .
Quando debbono essere scaricate corte cataste o carichi di semilavorati, come precedentement e menzio nato e pi? particolarmente spiegato in seguito, un segnale dal contatore dei semilavorati usato per determinare il numero dei semilavorati in tali corte cataste pu? essere usato per fornire un segnale ai ci lindri pneumatici di arresto-alimentazione per for nire la stessa interruzione dell ' accatastamento dei semilavorati sull ' elevatore .
C on riferimento ora alla figura 1 , il complesso di battuta o di controarresto 16 per il bordo anterio re deve essere spostato verso il complesso di battu ta 220 per il bordo posteriore per semilavorati di lunghezza minore che possono essere corti anche soltanto al livello di H pollici , pari a 35 cm, su una macchina a scatola 24 di dimensione nominale di 66 pollici, pari a 1 67 cm. Il complesso di battuta 16 vi ene spostato mediante lo spostamento del complesso di intelaiatura 1 28 verso il complesso di battuta 220, lungo le rotaie laterali 1 22 e 124 per mezzo d el mo tore ad ingranaggi 144, come prec ed entenente spiega to . Il movimento del l' intelaiatura 1 28 traspor ta con se tutti i vari c omplessi montati su di esso, incluso il complesso int erruttore 20 . Si pu? vedere che, quando il complesso di battuta 16 vi ene spostato ver so il complesso di battuta 220 per adattarsi a semi_ lavorati pi? corti, le punt e dei denti 308 trabocche rebbero sul complesso di battuta 220 del bordo pos te riore ed impedirebbero lo spostamento verso il basso dei denti 308 verso la seconda posizione precedente mente descritta. Per impedire ci?, il cilindro ad aria 354 viene spostato verso sinistra, come si vede nelle figure 1 e 4, a mano a mano che l'intelaiatura 128 viene spostata verso destra in modo da collocare i denti 308 nella posizione desiderata. Ci? viene ef fettuato montando la piastra di supporto 356 per il cilindro 354 per il movimento scorrevole su una coppia di barre di guida 360 le quali si estendono fra le piastre di supporto verticali 214 e 154 e sono collegate ad esse. Cos?, il movimento della piastra 356 di supporto del cilindro ad aria verso sinistra lungo le aste di guida 36? trasporta il cilindro e di conseguenza il complesso di supporto 309 ed i den ti 308 verso sinistra. La piastra 356 di supporto del cilindro viene spostata per mezzo di una convenziona le vite a sfera 362 che si estende fra le piastre di supporto verticali 214 e 154 ed ? supportata per ruo tare in esso; la vite a sfera 362 passa anche attraverso un convenzionale dado a sfera 364 montato nella piastra 356 di supporto del cilindro. Perci?, quando la vite a sfera 362 viene fatta ruotare, il cilindro 354 viene spostato verso destra oppure verso sinistra. La vite a sfera 354 viene fatta ruotare per mezzo di un motore 366 montato sulla piastra verticale 214, in modo tale che il suo altero di azionamento 368 si estenda attraverso di esso . Una puleggia 370 per na stro di tempori zzazione viene inchiavettata sull 'al Pero motore 368 ed un'altra puleggia 372 per nastro di temporizzazione ( figura 1 ) viene inchiavettata sull' estremit? d ella vite a sfera 362 che si estende attraverso la piastra 21 4 . Un nastro di temporizzazio ne 374 circonda le pulegge e fa ruotare la vi te a sfera 362 a seguito della rotazione d el motore 366 .
Come precedentemente menzionato, i complessi di battuta 16 e 220 per il bordo anteriore e per il bor do pos teri or e guidano i semilavorati 22 a mano a mano che essi si posano sul complesso elevatore 18 per formare una catasta di semilavorati i cui bordi ante ri ori e posteriori sono sostanzialmente in uniforme allineament o, cosa che ? desiderabi le per la succes^-siva manipolazione delle cataste . E ' anche desid erabi le avere i bordi laterali dei semilavorati in uniforme allineamento . Ci? viene effettuato facendo ricorso ad un complesso di correnti di guida indicato genericamente con il numero di riferimento 376 su am bedue i lati d ella catasta, come meglio rappresentato nella figura 3. Con riferiment o alle figure 14 e 1 5 , ciascun comple sso 376 comprende una staffa di supporto 378 montata nell ' or genio trasversale 226 che supporta i complessi di battuta 225. Una staffa di supporto orizzontale 380 viene fissata in maniera scorrevole sulla staffa 378 per mezzo di un bullone 382 passante attraverso una feritoia 384 e nella staffa 38?. Questa disposizione permette il posizio namento orizzontale del complesso 376 in modo tale che il raddrizzamento dei bordi laterali dei semila vorati 22 si verifichi pi? vicino al loro centro piut tosto che ai loro bordi anteriori. Una staffa angola re 386 si estende dalla staffa orizzontale 380 e com prende un braccio 388 nello stesso piano della staffa 380 ed un altro braccio 390 ad angolo retto rispetto ad esso. Essa inoltre comprende una coppia di alette 392 che si estendono verso i semilavorati 22, come meglio rappresentato nella figura 3. Una piastra di corrente di protezione 394 viene montata ad impernia mento fra le alette 392 per mezzo di un perno 396. Un motore 398 viene montato sul braccio 390 della staffa angolare 386 con il suo albero motore 400 estendentesi attraverso di esso (figura 14). Un perno di manovella 402 viene montato anche per mezzo di un cuscinetto nel braccio 386 in adiacenza al motore 398. Una puleggia 404 per cinghia o nastro di temporizzazione viene inchiavettata sull'albero motore 400 ed un'altra puleggia 406 per cinghia o nastro di temporizzazione viene inchiavettata ad un perno di mano velia 402. Un nastro di temporizzazione 408 circonda queste pulegge per far ruotare il perno di manovella 402 per mezzo del motore 398. Una ruota a manovella 410 viene inchiavettata all?estremit? opposta del per no di manovella 402 e comprende un perno di azionamen to 412. Una asta di collegamento o elemento a biella 414 collega il perno di azionamento 412 con un perno di collegamento 416 sulla piastra di corrente di guida 394. Perci?, quando la ruota di manovella 410 ruo ta, la piastra di corrente di guida 394 viene fatta ruotare facendo fulcro intorno al perno 396. Il com plesso 376 viene posizionato lateralmente nella feri toia 228 a forma di T in modo tale che la piastra di guida 394 si trovi in allineamento verticale con ? lati della catasta di semilavorati 22 da formare sul complesso elevatore 18. La porzione superiore della piastra di guida 394 si allontana da tale allineamento verticale durante la rotazione della ruo ta di manovella 410 per impartire un movimento a fru sta ai lati della pila per sollecitare i bordi laterali dei semilavorati 22 in uniforme allineamento.
FUNZIONAMENTO
P er far funzionare il complesso di accatastameli to 10, i trasportatori inclinati 36 verso l' esterno del complesso trasportatore 12 sono posizionati attra verso la larghezza del complesso in modo da adattarsi alla larghezza dei semilavorati 22 che debbono essere accatastati. Se debbono essere accatastati due 0? pure anche tre flussi di semilavorati, le estremit? di entrata del trasportatore 36 sono inclinate per separare i bordi laterali dei semilavorati 22 cos? come precedentemente spiegato facendo ruotare l'impu gnatura 50 in modo da far ruotare le canne a cilindro (non rappresentate) sull'albero 48.
I trasportatori temporizzati esterni 150 e 153 sono collocati sostanzialmente in allineamento late rale con i trasportatori inclinati 36. L' intelaiati* ra 128 viene spostata dal motore 144 in modo da avvi_ cinarsi oppure allontanarsi rispetto al complesso di battuta fisso 220 per posizionare il complesso di ba_t tuta 16 in modo tale che gli elementi di battuta 225 per il bordo anteriore si trovino ad una distanza che corrisponde alla lunghezza dei semilavorati 22, oppure ad una distanza leggermente maggiore, a partire dalla piastra di battuta 254. Il complesso interruttore 309 viene posizionato, per azionamento del motore 366, in modo tale che le estremit? dei denti 308 non si sovrappongano ala piastra di battuta 254 quando i denti si trovano nella prima posizione al di sopra della li nea del pannello, come precedentemente descri tto . I complessi di battuta 225 vengono posizionati , usando i motori 172 , in modo da collocare due elemen ti di battuta nei percorsi di ciascun fluss o di sena lavorati 22 in corso di avanzamento . I c,omp lessi di guida laterali 376 vengono spostati manualmente nel 1 ' organo trasversale 226 per collocare le piastre a frusta 394 in allineamento laterale con i lati della pila 0 catasta di semi lavorata 22 che debbono essere accatastati sul complesso elevatore 18 .
II complesso elevatore 18 vien e sollevato fino alla sua posizione superiore per mezzo del motore 292 in modo da ricevere i semilavorati 22 che sono ri lasciati dal complesso trasportatore temporizzato 1 4. Le ventole 76 e 210 vengono fatte ruotare per ali mentare una depressione ai trasportatori inclinati 36 ed ai trasportatori temporizzati 150-1 53 ri spetti, vamente .
La macchina a scatola 24 viene quindi messa in funzione ci? che provoca in aggiunta il fatto che i trasportatori inclinati 36 ed i trasportatori tem porizzati 150-1 53 si mettano in rotazi one . I semila vorati 22 alimentati dalla macchina a scatola 24 avanzano lungo i trasportatori inclinati 36 ed ader?, scono ad essi in sequenza temporizzata ed in contajt to con i trasportatori tempori zzati 1 51-1 53 ? I sen? lavorati 22 avanzano al di sotto dei trasportatori 1 51 -153 ed aderiscono ad essi in virt? della pressio ne di aspirazione attraverso i fori 208 nei nastri 180 fino al punto al quale i fori cominciano a ruotare intorno alla puleggia 1 78 , bloccando cos? la applicazione della depressione e rilasciando il semi lavorato la cui inerzia verso 1* avanti lo trasporta contro gli elementi di battuta 225 che assorbono l 'ur to dell ' impatto, come precedentemente spiegato . I se mi?avorati 22 si posano sul complesso trasportatore 18 il quale li spinge verso il basso a mano a mano che su di esso vi ene formata una catasta di semilavo rati 22. I complessi di correnti di guida o fruste laterali 376 allineano i bordi laterali dei semilavo rati a mano a mano che essi si posano sul trasportatore.
A mano a mano che la catasta di semilavorati 22 si forma sull ' elevatore 18 , esso viene fatto scendere lentamente verso il basso fino a raggiungere quasi la sua posizione pi? bassa, nel quale momento i denti 308 discendono dolc emente appena al di sotto d ella linea di bordo per int ercettare ed immagazzinare i successivi semilavorati in arrivo , ideilo stesso temp? l' elevatore 18 discende fino alla sua posizione pi? "bassa ed i rulli 270 sull? elevatore 18 cominciano a ruotare per scaricare la catasta. Dopo lo scarico della catasta, ^elevatore 18 ritorna alla sua posizione superiore ; i denti 308 si spostano verso la terza posizione e la accumulazione dei semilavorati 22 si posa sull? elevatore che comincia ancora a spostarsi verso il basso . Nello stesso tempo, i denti 308 si muovono attraverso la quarta posizi one e quia di ritornano alla prima posizione per dare inizio al succes sivo ciclo .
L ' apparecchio di accatastamento 10 pu? essere azionato manualmente con l 'assi stenza di pulsanti per controllare il funzi onamento dei vari motori e dei vari cilindri pneumatici . Tuttavia, un funziona mento pi? completamente automatico- ? desiderabile e pu? essere realizzato mediante l'uso di convenzionali fotocellule ed interruttori di fine corsa, la cui applicazione pu? essere facilmente esegui ta da una persona esperta nel ramo . Per esempio, quando i senn lavorati 22 formano una catasta sull ' elevatore 18 , l ' altezza della catasta salir? fino al punto in cui essa blocca il pennello di una fotocellula ( non rappresentata) . Un segnale elettrico generato da un ta le bloccaggio viene usato per far ruotare il motore ad ingranaggi 292 facendo in modo che l' elevatore 18 si abbassi lentamente fino a che la sommit? del la catasta scopre il permeilo proveniente da una fotocellula inferiormente montata. Il fatto che un tale fascio o pennello venga scoperto fornisce un segnale al motore ad ingranaggi 292 per fermarlo. Questo ciclo verso il basso di arresto e funzionameli to continua fino al punto nel quale l'elevatore rag giunge la sua posizione pi? bassa dove esso provoca lo scatto di un interruttore di fine corsa (non rappresentato) il quale fornisce un segnale elettrico per fare in modo in primo luogo che i denti 308 discendano al disotto della linea del pannello per interrompere la posa dei semilavorati 22 sull'elevatore 18 e quindi per riprendere il funzionamento del motore ad ingranaggi 276 per far ruotare i rulli 270 sull'elevatore 18 per scaricare la catasta di se milavorati da esso. Quando la catasta libera l?eleva tore 18, essa scopre un'altra fotocellula la quale fornisce un segnale per far cessare la rotazione dei rulli 270 dell'elevatore e per far in modo che l'ele vatore si sollevi alla sua posizione superiore. Quando l'elevatore raggiunge la sua posizione superiore, esso provoca lo scatto di un interruttore di fine cor sa (non rappresentato) il quale fa cessare lo sposta mento verso l'alto dell'elevatore e segnala ai denti 308 di ri tirarsi, depositando cosi i semilavorati immagazzinati 22 sull? elevatore in attesa in modo da dare inizio al successivo ciclo di accatastamento, a mano a mano che i semilavorati in successivo avan zamento vengono rilasciati dal trasportatore tempori^ zato H e si posano su di esso . Nello stesso tempo, i denti 308 vengono fatti spostare dalla loro terza pos izione ri tirata attraverso la quarta posizione e fi_ no alla loro prima posizione di attesa in preparazio ne alla interruzione del flusso d ei semilavorati 22 quando l' elevatore 18 raggiunge la sua posizione di scarico .
Come precedentemente menzionato, l ?uso del com plesso a denti 20 non ? essenziale per interrompere l' accatastamento dei s emilavorati 22 su un complesso elevatore 18 . Viceversa, la interruzione dell' accatastamento pu? essere eseguita utilizzando la disp? sizione di arresto-alimentazione precedentemente de. scritta. Tale disposizione di arresto-alimentazione ? regolata in modo tale che i semilavorati 22 non siano presenti sul trasportatore temporizzato 1 4 nel momento in cui la catasta dei semilavorati sul complesso elevatore 18 viene scaricata, ma saranno presenti quando l ' elevatore raggiunge la sua posizio^ ne superiore ancora in preparaz ione a ricevere su d? esso i semilavorati
Il modo di funzionament o precedentemente descri_t to pu? essere modificato per accatastare carichi piujt tosto che cataste complete di semilavorati 22 sull ?je levatore 18 poich? spesso ? desiderabile formare delle corte cataste di prestabili ti numeri di semilavorati . Nel modo di funzionamento a cariche, un contatore di semilavorati ( non rappresentato ) viene collo cato nel percorso di flusso d ei semilavorati 22, per esempio dove essi lasciano il trasportatore inclinato 1 2 ed entrano al di sotto del trasportatore temporiz zato 14 . Quando il contatore dei semilavorati raggiun ge un conteggio impostato, esso fornisce un segnale ai denti per discendere alla seconda posizione al di sotto d ella linea del pannello ed all ' elevatore per abbassarlo fino ad una posizione di scarico . Quand o si effettua l' accatastamento discontinuo, le cariche sono preferibilmente scaricate ad una altezza superiore alla posizione pi? bassa dell' elevatore . Un trasportatore di scarico 420 che pu? essere innalza to fino all' altezza desiderata pu? essere fornito in adiacenza al lato di scarico dell' elevatore, nel qual caso l' elevatore 18 discende fino alla altezza appro priata per scaricare il mucchio su tale trasportatore di scarico . L' interruttore di limi te o di fine c orsa usato per segnalare quando l ' elevatore si tro va nella sua posizione pi? bassa e spostabile verso la posizi one corretta per arrestare il movimento ver so il basso dell' elevatore quando esso raggiunge il livello del trasportatore d i scarico . Altrimenti , le altre summenzionate fotocellule e gli altri interru_t tori di fine cor? si comportano sostanzialmente nel la stessa maniera .
Un esperto nel ramo pu? anche fornire circuiti logici per impedire il funzionamento di certi elemen ti se essi non si trovano nella loro posizione appropriata . Giusto a ti tolo di esempi a, i d enti 308 po^ sono essere messi in condizi one di non poter essere abbassati, se essi non si trovano nella loro prima posizione di partenza . Altri circuiti di questo gene re possono essere forni ti per scopi simili .
Come precedentemente menzi ona to, la di sposi zio ne ordinata dei fori 208 nei nastri trasportatori temporizzati 180 entrano in contatto con i bordi an teriori d ei semilavorati 22 quando essi entrano al di sotto dei trasportatori temporizzati 1 50-153. I fori 208 della di sposizione ordinata cominciano a staccare il semilavorato a mano a mano che il nastro 180 ruota intorno alla puleggia di coda 178 , esatta mente quando il bordo anteriore del semilavorato col pisce gli elementi di battuta o di arresto 225. In certi casi, il ri tegno a depressione del semilavora to sui nastri 180 pu? essere troppo stretto oppure le caratteristi che del semilavorato possono essere tali che il semilavorato non si posa liberamente sul l ' elevatore 18. In altre circostanze, il semilavorato pu? staccarsi troppo presto, per cui ? desiderai^ le trattenere il semilavorato contro i nastri 180 per un tempo pi? lungo i n modo da lasciar posare a? propriatamente i s emilavorati . In queste circostanze, la posizione della di sposizione ordinata dei fori 208 pu? essere modificata rispetto al bordo anteri ore del semilavorato . Ci? viene effettuato di simpegnando i nastri 180 dal treno di azionamento descritto con riferimento alla figura 1 3 ? L 'innesto ( non rappresen tato ) associato con la puleggia 188 , quando disimpe gnato, permette ai nastri 180 di essere fatti ruotare rispetto al treno di azionamento (che provoca anche l'avanzamento dei semilavorati cos? come descri tto ) cos? che i fori 208 ordinatament e disposti possono essere spos tati rispetto al bordo anteriore dei semi lavorati . Perci?, la di sposizione ordinata dei fori 208 pu? essere fatta avanzare in modo tale che quel li che si trovano in avanti non vengano in contatto con il semilavorato ed il semilavorato verr? tratte auto meao fermamente dalla aspirazione nei fori restanti . Oppure, i fori disposti ordinatamente posso no essere spostati verso l 'indietro in modo tale che la depressione venga applicata al semilavorato anche dopo che il bordo anteriore ha colpito gli elementi di battuta 225. I n questo caso, i nastri 180 scorre ranno attraverso il semilavorato fino al punto in cui i fori ordinatamente disposti 208 si staccano quando i nastri 180 ruotano intorno alle pulegge 178, mantenendo cos? il semilavorato 22 premuto contro gli elementi di battuta 225 prima che venga ri lascia to per posarsi sull ' elevatore 18. Nel corso della descrizi one e delle rivendicazioni, il termine "a seguito del ri lascio dal trasportatore temporizzato " e parole di simile signi ficato ind icano il rilascio prima, nello stesso tempo oppure dopo che il bordo anteriore del semilavorato 22 impegna gli elementi di battuta 225. I n- aggiunta, l ' espressione "impegno delle aperture di aspirazione 208 con il bord o ante ri ore dei semilavorati " ed espressi oni di analogo significato ind icano che la prima delle apertur e pu? anche essere a livello con il bordo anteriore oppure davanti o al didietro di esso .
Il complesso trasportatore inclinato 12 ? inclinato in modo da trasportare i semilavorati 22 dal livello nel quale essi vengono scaricati dalla macchina 24 fino al livello superiore del complesso tra sportatore temporizzato 14 per fornire lo spazio ne_ cessarlo per formare una catasta di semilavorati 22 sul complesso elevatore 18. Tuttavia, il complesso trasportatore 12 non deve necessariamente essere in tutte le circostanze inclinato. Per esempio, l'altez_ za della macchina a scatola pu? essere innalzata a livello con il complesso trasportatore temporizzato 14 oppure la struttura che supporta il trasportatore temporizzato pu? essere collocata in una fossa per abbassare il livello dei trasportatori temporizzati con la macchina a scatola. In effetti, quando i trasportatori temporizzati si trovano a livello con la macchina a scatola, per sollevamento della macchina a scatola oppure per abbassamento dei trasportatori, il complesso trasportatore inclinato 12 pu? essere omesso ed i semilavorati 22 possono essere alimentati direttamente dalla macchina 24 al complesso trasportatore temporizzato 14. L'unica esigenza ? che i semi lavorati avanzino in serie in sequenza temporizzata che essi seguono quando vengono scaricati dalla convenzionali macchine a scatola.
Sebbene l'apparecchio sia stato descritto con ri_ ferimento alla produzione di fogli 0 semilavorati di cartone ondulato, esso opera ugualmente bene quando si accatastano semilavorati di materiale per la pr? duzione d i scatole di cartone a ripiegamento ( qualche volta noto con il termine di cartone di pasta) oppu re quando si accatastano semilavorati solidi in fibre ( simili ai semilavorati ondulati eccetto per il fai; to che il mezzo interno ? costituito da fogli piatti laminati piuttosto che da un materiale ondulato ) .
In aggiunta, l'apparecchio pu? anche essere usato per l ' accatastamento di semilavorati prodotti con va ri tipi di materiali plastici ed al tri materiali semi_ rigidi, come la carta impregnata di asfalto ed il feltro, il sughero ed i materiali tessili .
I semilavorati per scatole spesso vengono acca tastati su palette per scopi di manipolazione del materiale . Tali palette o pallet possono essere col locate sulla summit? dei rulli 270 del complesso eie vatore 1 8 ed i semilavorati si accatasteranno sulle palette nella stessa maniera che sui rulli . Perci?, quando i rulli 270 vengono fatti ruotare, la catasta verr? scaricata sulla paletta per ulteriore manipolazione .
Pertanto, l' invenzione ? stata descritta n?La sua migliore forma di realizzazione e nel suo miglio re modo di funzionamento, ci? che si desidera espnl mere nell' ambito della presente invenzione ? indica to ne lle rivendicazioni .
RI VENDICA ZI PITI
1 . Apparecchio per l' accatastamento di semila vorati, comprendente in combinazione :
un mezzo trasportatore temporizzato per far avari zare in serie e per rilasciare detti semilavorati dal disotto di un corrente inferiore di detto mezzo tra sportatore ;
un mezzo di controarresto o di battuta in adia cenza ad una estrani t? di scarico di detto mezzo tra sportatore per arrestare l ' avanzamento di d etti sen? lavorati a seguito del loro rilasciamento da detto mezzo trasportatore ; e
un mezzo ri cevitore al disotto di detto mezzo trasportatore su cui detti semilavorati vengono accatastati dopo il rilasciamento da detto mezzo trasportatore .
2. Apparecchio secondo la rivendicazione 1 , in cui detto mezzo trasportatore temporizzato comprende una pluralit? di mezzi a nastro trasportatore di stan zi ati lateralmente aventi una circonf erenza sostanzialmente uguale al doppio della lunghezza massima di detti s emilavorati che possono essere trattati con detto apparecchio ed aventi almeno due disposizi oni ordinate di aperture di depressione o di aspirazione, distanziate sostanzialmente ad uguali distanze intor no a detta circonferenza, atte all'impegno con i Por di anteriori di detti semilavorati per fare in modo che detti semilavorati aderiscano a detti mezzi a ria stro durante il loro avanzamento.
3? Apparecchio secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi a nastro trasportatore comprendono una porzione di rispetto che si estende sostanzialmente fra dette disposizioni ordinate di aperture di aspirazione per impedire alla porzione di detti semi lavorati che non aderisce a dette disposizioni ordi_ nate di aderire a detti mezzi a nastro trasportatore .
4. Apparecchio secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi a trasportatore temporizzato compren donoalmeno un mezzo a nastro trasportatole centrale fissato nel centro laterale di detto apparecchio ed almeno un mezzo a nastro trasportatore esterno su ciascun lato di detto mezzo a nastro trasportatore centrale, detto mezzo a nastro trasportatore esterno essendo spostabile lateralmente in modo da avvicinar si ed allontanarsi rispetto a detto mezzo a nastro trasportatore centrale.
5. Apparecchio secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi a nastro trasportatore temporizzato presentano almeno tre disposizioni ordinate di dette aperture di aspirazione distanziate sostanziai mente ad uguali distanze intorno a detta circonferenza.
6. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, in detto mezzo di battuta comprende un primo ed un secondo organo di battuta distanziati lateralmente, ciascuno dei quali ? singolarmente regolabile verso un bordo anteriore di detti semilavorati per impegna re i bordi anteriori di forma irregolare di detti semilavorati .
7. Apparecchio secondo la rivendicazione 6, in cui detto primo e detto secondo organo di battuta comprendono un mezzo resiliente per assorbire l'impatto di detti semilavorati che avanzano contro de_t ti mezzi di battuta.
8. Apparecchio secondo la rivendicazione 6, in cui detto mezzo di battuta ? regolabile verso un mez zo di battuta per il bordo posteriore in modo da con trollare la posizione di detti semilavorati a seguii to del loro rilasciamento da detto mezzo trasportatore temporizzato.
9. Apparecchio secondo la rivendicazione 6, ulteriormente comprendente un mezzo di battuta per il bordo posteriore regolabile verso detto mezzo di battuta per controllare la posizione di detti semilavorati a seguito del loro rilasciamento da detto mezzo trasportatore temporizzato .
10 . Apparecchio secondo la rivendicai ione 1 , ul teriormente comprendente un mezzo interruttore per interrompere il rilascio di detti semilavorati da detto mezzo trasportatore temporizzato durante il tempo in cui una catasta di detti semilavorati formata su detto mezzo ricevi tore viene scaricata da esso .
1 1 . Apparecchio secondo la rivendicazione 10, in cui detto mezzo interruttore comprende un mezzo di arres to di alimentazione per interrompere l 'avanzamento di detti semilavorati verso detto mezzo tra sportatore temporizzato .
1 2 . Apparecchio second o la r ivend icazione 10, in cui detto mezzo interruttore comprend e un mezzo interruttore di accatastamento spos tabile fra de tto mezzo trasportatore temporizzato e detto mezzo ri cevitore per immagazzinare detti semilavorati sue c essivamente ri lasciati da d etto mezzo trasportatore temporizzato durante il moment o in cui una catasta di detti semilavorati formati su detto mezzo ricevi tore vi ene scaricata da esso
13. Apparecchio secondo la rivendicazione 12, in cui detto mezzo interruttore di catasta comprende una pluralit? di mezzi a denti supportati in adiacenza ad una estremit? di scarico di detto mezzo trasportatore temporizzato e spostabili da una prima posizione fuori di impegno con detti semilavorati rilasciati da detto mezzo trasportatore tempori^ zato ad una seconda posizione al disotto di detto mezzo trasportatore temporizzato per intercettare ed immagazzinare i semilavorati rilasciati da detto mezzo trasportatore temporizzato durante il tempo in cui una catasta di semilavorati su detto mezzo ri cevitore viene scaricata da esso.
14. Apparecchio secondo la rivendicazione 13, ulteriormente comprendente un mezzo contatore per eccitare detto mezzo interruttore a seguito del rilascio di un predeterminato numero di detti semilavorati da detto mezzo trasportatore temporizzato per formare una catasta di un predeterminato numero di detti semilavorati su detto mezzo ricevitore.
15. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, in cui detto mezzo ricevitore comprende un mezzo traspor tatore di scarico al disotto di detto mezzo trasportatore temporizzato per ricevere detti semilavorati rilasciati da detto mezzo trasportatore temporizzato per formare carichi di detti semilavorati su di esso.
16. Apparecchio secondo la rivendicazione 15, in cui detto mezzo trasportatore di scarico compreu de un mezzo di azionamento del trasportatore per far ruotare una pluralit? di ruRi di detto mezzo tra sportatore di scarico per scaricare dette cariche da detto mezzo trasportatore di scarico.
17. Apparecchio secondo la rivendicazione 16, in cui detto mezzo di azionamento del trasportatore ? azionabile in risposta ad un mezzo interruttore per detto mezzo trasportatore temporizzato per scaricare dette cariche da detto mezzo trasportato re di scarico durante il tempo in cui il rilascio di detti semilavorati da detto mezzo trasportatore temporizzato ? interrotto.
18. Apparecchio secondo la rivendicazione 17, ulteriormente comprendente un mezzo contatore per eccitare detto mezzo interruttore a seguito del ri_ lascio di un predeterminato numero di detti semila vorati da detto mezzo trasportatore temporizzato in modo da formare una catasta di un predetermina to numero di detti semilavorati su detto mezzo trasportatore di scarico.
19. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, in cui detto mezzo ricevitore comprende un mezzo elevatore spostabile da una posizione superiore al disotto di detto mezzo trasportatore temporizzato ad una posizione inferiore al disotto di detto mez zo trasportatore temporizzato per scaricare le cataste di detti semilavorati formate su di esso.
20.Apparecchio secondo la rivendicazione 19, in cui detto mezzo elevatore ? spostabile ad incrj? menti da detta posizione superiore a detta posizione inferiore in risposta all'altezza di una catasta di detti semilavorati su di esso per mantenere la distanza fra la sommit? di detta catasta e detto mez zo trasportatore temporizzato entro limiti predeter minati .
21 . Apparecchio secondo la rivendicazione 20, in cui detto mezzo elevatore comprende rulli traspor tatori motorizzati che operano, dopo che detto mezzo elevatore ha raggiunto detta posizione inferiore, in modo da scaricare una catasta di semilavorati formato su di esso e successivamente ritornare a detta po_ sizione superiore.
22. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, ul teriormente comprendente un mezzo trasportatore inclinato avente una estremit? di uscita adiacente ad una estremit? di entrata di detto mezzo trasportatore temporizzato per far avanzare in serie detti semi lavorati su detto mezzo trasportatore inclinato in impegno operativo con detto mezzo trasportatore tem porizzato .
23. Apparecchio secondo la rivendicazione 22, in cui detto mezzo trasportatore inclinato comprende una pluralit? di mezzi a nastro trasportatore distanziati lateralmente contro i quali detti semilavorati vengono trattenuti per l'avanzamento positivo mediante una pressione di aspirazione applicata a detti semilavorati attraverso detti mezzi a nastro trasp ortatore .
24. Apparecchio secondo la rivendicazione 23, in cui quelli esterni di detti mezzi a nastro trasportatore sono selettivamente regolabili angolatamente rispetto al percorso di avanzamento di de_t ti semilavorati per separare lateralmente almeno due correnti di detti semilavorati o flussi che avaxi zano uno accanto all'altro lungo detto mezzo traspor tatore inclinato.
25. Apparecchio per l'accatastamento di semilavorati di cartone comprendente in combinazione: un mezzo trasportatore temporizzato per far avanzare in serie e per rilasciare detti semilavorati dal disotto di detto mezzo trasportatore, det to mezzo trasportatore comprendendo:
una pluralit? di nastri trasportatori distanzia ti lateralmente aventi una circonf erenza almeno doppia della lunghezza massima di detti semilavorati e aventi almeno due disposizioni ordinate di aperture di aspirazione distanziate ad uguali distanze intor no a detta circonf erenza per applicare una pressione di aspirazione a successivi semilavorati facendo aderire questi ultimi ai correnti inferiori di detti nastri ;
mezzi di battuta adiacenti ad una estremit? di scarico di detto mezzo trasportatore temporizzato per arrestare l'avanzamento di detti semilavorati a seguito del loro rilascio da detto mezzo traspor tatore, detti mezzi di battuta comprendendo:
un pluralit? di organi di battuta o di coatroar resto distanziati la teralmente, ciascuno dei quali ? singolarmente regolabile verso un bordo anteriore di detti semilavorati per impegnare bordi anteriori di forma irregolare di detti gami lavorati ;
un mezzo elevatore al disotto di detto mezzo trasportatore temporizzato su cui si accatastano de_t ti semilavorati a mano a mano che essi vengono rilasciati da detto mezzo trasportatore, detto mezzo elis vatore essendo spostabile da una posizione superiore ad una. posizione inferi ore al disotto di detto mez zo trasportatore temporizzato in risposta all' altez za di una catasta di detti semilavorati su di esso per mantenere la distanza fra la sommit? di detta catasta e detto corrente inf eriore di detti nastri trasportatori entro limi ti predetermi nati , detto mez zo elevatore comprendendo :
rulli trasportatori motorizzati che operano in risposta a detto mezzo elevatore che raggiunge detta posizione inferiore per scaricare detta catasta di semilavorati, detto mezzo elevatore essendo atto a ri tornare a detta posizione superiore dopo lo scarico di detta catasta; e
un mezzo interruttore comprendente una plurali, t? di mezzi a denti supportati in una prima posizi? ne fuori di impegno con detti semilavorati che vengono rilasciati da detto mezzo trasportatore e spo stabi li verso una seconda posizione al disotto di d etto mezzo trasportat ore temporizzato ed al disopra di detto mezzo elevatore per intercettare i semilavorati rilasciati da detto mezzo trasportatore temporizzato durante il tempo in cui una catasta di semilavorati su detto mezzo elevatore viene scari cata da esso .
26. Apparecchio secondo la rivendicazione 25, ulteriormente comprendente un mezzo di battuta del bordo posteriore supportato in adiacenza ai bordi posteriori di detti semilavorati che vengono rilasciati da detto mezzo traspor tatore temporizzato e che ? regolabile verso un bordo poteriore di detti semilavorati per impegnare i bordi posteriori di ? detti semilavorati .
27. Apparecchio ' sec ondo la rivendicazi one 25, ulteriormente comprendente un- mezzo trasportatore inclinato avente una pluralit? di nastri trasportatori d istanziati lateralmente attraverso i qual i la pressione di aspirazione viene applicata a detti se mi lavorati per farli avanzare in impegno operativo con l ' estremi t? di entrata di detto mezzo trasporta tore tempori zzato
1 DICHIARAZIONE COMBINATA E PROCURA
IN DOMANDA ORIGINALE *
4 Come un sotto menzionato inventore, io con la presente dichiaro che . -.
f la mia residenza, l'indirizzo postale e la !cittadinanza.sono riportati in seguito vicino al mio nome; e. -|
i . Io in verit? credo di essere io stesso -1'ori--^.gin.ale primo e solo in.ventore (se soltanto un nome ? |riportato in seguito) oppure un..co-inventore (se una {pluralit? di inventori sono menzionati in seguito) ? de111invenzione intitolata: . jAPPARECCHIO PER L'ACCATASTAMENTO DI SEMILAVORATI !
.{descritta e.rivendicata nell'allegata descrizione; che io conosco il contenuto dell'allegata descrizio?: jne, che io non so e non credo che le stesse cose siano mai state conosciute od usate negli Stati Uniti di America prima della mia o nostra invenzione, o bre-t vettate o descritte in qualsiasi pubblicazione stampala in qualsiasi paese prima della mia o nostra invenzione oppure pi? di un anno prima di questa domanda, *hce l'invenzione non ? stata brevettata oppure costijtuita oggetto di un certificato di inventore rilasciato prima della data di questa domanda in alcun paese 'estero agli Stati Uniti di America su una domanda de-
1
i
4positata da me o dai miei rappresentanti legali o 'Cessionari da pi? di dodici mesi prima di questa
(-domanda che io riconosco come mio dovere quello di de-I
* ^scrivere tutte le informazioni di cui sono a cono- ' - Iscenza che costituscono materiale per l'esame di qu?-(Sta domanda,-e che nessuna domanda di brevetto o ceritificato di inventore in questa invenzione ? -stata i i I i-depositata in-alcun paese estero agli Stati Uniti di? -iAmeri-ca prima--di questa domanda da me o dai-miei rapi ! .presentanti legali-o cessionari, eccetto quanto se-j--+gue: J 4 NESSUNA - - j . Ed io pertanto nomino con la -presente i seguen? fti procuratori e/o agenti per proseguire questa do-)
] . manda e pe.r trattane tutte le pratiche ad essa ine-j i __ 4r.enti nel11Ufficio Brevetti e Marchi di Fabbrica initeressato. . j I
i Boyce C . Dent - No-- d i reg . 22298 - f I
[John F . McClel lan ,. Sr . --N0. di reg... 22359 ..
i
.[Fare le ch i amate telefon iche a Boyce C . Dent al No . , . di telefono.(301) 666-7700.. f jlnd i rizzare tutta la corri spondenza a
110615 Beaver Dam Rd . , Cockeys v i 11 e , Md . 210.30
! _ 10 Ino.ltre d ich i aro che tutte le aff ermazi on i^ qui fatte di mia propria conoscenza sono vere e che |
I jtutte le affermazioni fatte in base ad informazioni. ^e fede debbono,essere considerate come vere e che.ijnoltre queste affermazioni sono state fatte sapendo che tutte le affermazioni volontariamente false.o.si t mili fatte con tali intenzioni sono,punibili con__ammenda o reclusione oppure ambedue in base al Paragrafo 1001 dell'Articolo 18 del Codice degli Stati Uni -j ^ti, e che tali affermazioni volontariamente false ( i v possono annullare la validit? della domanda oppure di ^un qualsiasi brevetto rilasciato in base alla stessa. *
^Nome completo del solo o primo inventore:
HENRY D. WARD JR.
1 . -'Firma dell'inventore: Henry D. Ward, Jr.
Data: 2 Marzo 1983
jResidenza: Cockeysvi11e, Maryland
.
?Cittadinanza: U.S?.A.
Indirizzo postale: 932 Western Run Rd.
? Cockeysvi 1le, Md. 21030
? - . - - -. - ?-i Nome completo del secondo inventore, se vi ?:
JOHN B. WEST I
t Firma dell?inventore: John B. West
Data: 2 Marzo 1983
t Residenza: Glyndon, Maryland
Cittadinanza: U.S.A.
Indirizzo postale: 13230 Longnecker Rd.
Claims (1)
- r 1: Glyndon, Md. 2.1071(Segue dichiarazione per il riconoscimento della f condizione di Impresa di Piccola Entit? ai fini \ fiscali) ,Per traduzione conformeTA/zf per se ' e per gli altriEnrico Toschi/?*?? 00&It A OM?]?rrt
Applications Claiming Priority (1)
| Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
|---|---|---|---|
| US06/472,855 US4500243A (en) | 1983-03-07 | 1983-03-07 | Blank stacking apparatus |
Publications (3)
| Publication Number | Publication Date |
|---|---|
| IT8348514A0 IT8348514A0 (it) | 1983-06-16 |
| IT8348514A1 true IT8348514A1 (it) | 1984-12-16 |
| IT1167448B IT1167448B (it) | 1987-05-13 |
Family
ID=23877196
Family Applications (1)
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